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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Mentre che Bernardo e Gherardo e Morando e Ramondo andavono a loro piacere, sempre ponevano mente a Berta del grande pie', la quale cavalcava tanto pulitamente. Ella aveva con seco una giovinetta del suo tempo, che aveva nome Falisetta, figliuola del conte Guglielmo di Maganza, la quale propio pareva Berta, salvo che ne' piedi. Questa Falisetta era nata in Ungheria, perché il conte Guglielmo suo padre si fuggí di prigione, quando Pipino gli campò dalle mani de' figliuoli di Buovo, e Pipino lo fe' bandeggiare, ed egli si fuggí in Ungheria con la moglie gravida. Ed erasi allevata con Berta, e quando erano vestite d'uno panno a uno modo, a pena si conosceva l'una dall'altra. Ora, facendosi la caccia, i baroni domandarono il re Filippo chi ella era, cioè per sottrarre lo re, facendo vista di non conoscerla. Disse il re Filippo: «Ella è mia figliuola». Molto la lodarono di bellezza e di biltá, e domandorono il re se egli l'avea dato marito. Rispuose che no, ma che egli attendeva a maritarla. Ed eglino, tornati la sera a Buda, furono insieme, e d'accordo ognuno lodò la damigella. Alcuno disse: «Questo è suddito del re Pipino». Ma Gherardo disse loro: «Il re Pipino ha tale suddito, che n'è da piú di lui». E andorono al re Filippo in su la sala, e dissono ch'eglino volevono parlare a lui ed alla reina. Ed essendo in una camera, fece la proposta Bernardo di Chiaramonte, come era tra loro ordinato. Quando lo re Filippo udí come il re Pipino gli domandava la figliuola, cominciò a lagrimare e disse: «Signori, questo reame e tutti e' miei passati sono sempre stati de' Reali di Franza; cosí sono io servo di lui, che è mio signore; ma per cagione ch'el mio signore non si chiamassi ingannato, v'avviso che Berta ha uno pie' maggiore un poco piú che l'altro, ed è il pie' destro». Ed eglino la vollono vedere, e di questo se ne risono, e giuraronla per lo re Pipino, ed impuosono che istesse segreto tanto, ch'el re Pipino mandasse per lei. E presono licenzia, e tornaronsi in Francia. Il re Pipino fu molto allegro della loro tornata, e fecesene grande allegrezza, perché erano stati grande tempo a tornare. E feciono l'ambasciata al re Pipino, e dissono a lui quello che avevano fatto, lodandogli molto Berta. E 'l re Pipino, tuttoché fosse in etá di molti anni, s'innamorò di lei, udendo raccontare la sua biltá.