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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo XLVI.

Toccasi per rammentanza di Gherardo da Fratta

e di Bernardo suo fratello e d'Amerigo di Nerbona.

 

Gherardo da Fratta, duca di Borgogna, partito di campo non con poca paura, si tornò in Borgogna. Si fece molto cordoglio della morte di Guerrino, ch'era morto nella battaglia. E non fu due giorni riposato, ch'egli seppe come Bernardo di Mongrana, suo fratello, aveva promesso a Carlo d'essere suo fedele e suo seguace. Quando Gherardo sentí questo, mandò la sua gente alle terre di Bernardo, e tutte le prese per sé, e diede bando a Bernardo, suo fratello, della vita. Quando Gherardo prese Tramogna e Velagne, el duca Elmio, ch'era sotto a Bernardo, contradisse a Gherardo, dicendo che questo era contro alla ragione. Gherardo lo fe' pigliare e mettere in prigione, e' dua figliuoli si fuggirono, e' dua sue figliuole, le quali andorono poi peccatrice per lo mondo. E 'l prinze di Calonia ancora era de' sottoposti di Bernardo, e non volle ubidire a Gherardo: egli l'assediò ed ebbelo nelle mani, e fece tagliare la testa a lui e a dua suo' figliuoli e a due suoi fratelli, e diede la signoria a' suoi seguaci; e uno figliuolo piccolino di Bernardo suo fratello, che aveva nome Amerigo, fece mettere in una torre di Tramogna. E quando venne la novella a Bernardo delle terre ch'aveva perdute, e della morte de' suoi baroni, e del figliuolo ch'era in prigione, ebbe tanto dolore, che ammalò, e in capo di quindici giorni si morí. Lo re Carlo cavò poi, per le guerre ch'ebbe con Gherardo, poi che fu tornato in casa sua, Amerigo di prigione, e allevollo; e quando andò in Ispagna, lo fe' capo di mille uomini a cavallo; e una volta lo mandò col re Disiderio di Pavia con grande gente a fare guerra nella Ragona; e in quella guerra prese Amerigo una cittá posta in sul mare di Ragona, ch'avea nome Nerbona, e Carlo gliela donò, Ed ebbe per moglie Almingarda, sorella di re Disiderio di Pavia, di cui nacque poi la gesta vailante.




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