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Michele Lacetera
Persone Storie Parole

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


005-allea | allec-arruo | arsia-bionz | biric-caruf | carza-comme | commi-dasse | date-eredi | eremi-frequ | fresc-imbev | imbot-lacci | lacer-masan | masca-neron | nerva-paren | parer-porta | porte-rara | rare-rivol | rizom-sconf | scong-sonco | sonna-super | suppe-unive | upupa-zuzzi

      Capitolo
5020 S | sbagliare. 2) strappare,~lacerare. In uso in tutta l’Italia 5021 S | stritolare.~scenicatu, agg. lacerato, triturato, ridotto~in pezzi.~ 5022 M | concludeva allorchè tutti i~ladri erano stati catturati. In 5023 Prov | della mietitura avrai di che lagnarti).~È mejo a la’orà co’ chi 5024 S | monacale e tornare allo stato laicale. Agg.~p.p. “smonicatu” . 5025 Soprann | gàggiula, La gialla, La iena, Lallero,~La lùppica, La mamma, La 5026 L | catturare selvaggina,~trappola.~lallèro, esclamazione che indica 5027 L | della campagna~zagarolese.~lamata, s. f. stormo.~lancistrone, 5028 S | assoluta precarietà. Si~lamentano frequenti ritardi, superaffollamento~ 5029 Person | inseriti nell’elenco c’è da lamentare l’oblio nel quale molti~ 5030 Idiom1 | raccolta~scarsa è meglio lamentarsi prima della~vendemmia e 5031 C | smorfiosa, sdolcinata~e anche lamentosa, che non sopporta il~più 5032 G | indica un miagolio lungo e~lamentoso.~gniciunu, pr. indef. nessuno.~ 5033 S | discesa.~scendilena, s. f. lampada ad acetilene.~scendoncella, 5034 F | ad accendere~che una sola lampadina alla volta e l’erogazione~ 5035 A | eretto e foglie alterne~lanceolate. Cresce nei prati e in terreni~ 5036 S | f. spinta.~spera, s. f. lancetta dell’orologio.~sperella, 5037 M | delle monete.~Alla fine dei lanci i giocatori si impadronivano~ 5038 Append | avventura,~anzi, spontanei, con lancia in resta~vanno alla guerra 5039 P | superiore, la trottola~veniva lanciata verso terra. Se il lancio~ 5040 S | particolarmente adatto ad essere~lanciato con la “mazzafionna” (v.).~ 5041 C | drammoni napoletani~con lancinanti storie di amori e di coltelli,~ 5042 L | zagarolese.~lamata, s. f. stormo.~lancistrone, s. m. molto alto di statura.~ 5043 Soprann | lùppica, La mamma, La micia,~Languente, La quaglia, Lardo bello,~ 5044 A | alle~popolazioni dello Sri Lanka e in particolare~a bambini 5045 T | Roma (1527) ad opera~dei lanzichenecchi alcuni soldati mercenari~ 5046 A | ritornare. Prov. a laorà~co’ le canne e areenì co’ 5047 L | làpisse, s. m. matita, lapis.~lappedunu, pr. indef. l’ 5048 L | m. molto alto di statura.~làpisse, s. m. matita, lapis.~lappedunu, 5049 L | dettoer culo~fa lippe - lappe” (riferito a chi ha paura~ 5050 L | làpisse, s. m. matita, lapis.~lappedunu, pr. indef. l’altro.~la 5051 S | spicciatore, s. m. pettine a denti larghi e~sottili. Che “spiccia” 5052 P | zagarolese. Se ne faceva larghissimo~uso dato che la coltura 5053 M | monetine.~moscuzza, s. f. larva di coleottero che~penetra 5054 U | strillà~coma ’na ucìula”, che lascerebbe pensare~ad uno stridulo 5055 S | d’Abruzzo i miei~pastori lascian gli stazzi e vanno verso 5056 P | palpare. 2) sopportare,~lasciar correre. 3) risparmiarsi 5057 M | nell’arare un terreno e lasciarlo incolto~per un certo periodo 5058 R | Successivamente~la terra veniva lasciata incolta, a riposo.~recuerà, 5059 S | finito il trattamento, veniva~lasciato a terra con la sua rabbia 5060 P | fetta di pane sulla quale~si lasciavano cadere le gocce di grasso~ 5061 A | sant’), s. m. sicuramente~un lascito della civiltà contadina 5062 L | iterativa “lazzu lazzu”. Der. di~lasco, lento, non teso.~leccamuffu, 5063 Prov | Doppona lunga tappa~lassa la ’anga e pija la zappa.~( 5064 S | hanno un~potente effetto lassativo.~scarginatu, agg. scalcinato, 5065 S | seccatìa, s. f. siccità, lungo lasso di tempo~senza piogge.~sècina, 5066 C | grosso~e precoce di quelli laterali”. 2) sommità~della capriata 5067 B | trainato da due animali legati lateralmente~all’unica sbarra che fungeva 5068 S | f. catapuzia, “Euphorbia~lathyris”. Origini Europa e Italia. 5069 C | Thyphaceae ed è la Typha latifoglia. I~vignaioli la usavano 5070 Person | nelle Lettere classiche latine e greche che nella filosofia 5071 Append | che s’erano rotti.~Delle latrine fece al pincetto~dicendo 5072 T | colpi di dita, dei~tappi di latta rotondi attraverso un percorso~ 5073 A | azzinnà, v. tr. attaccare il lattante al seno~materno (zinna). 5074 L | crosta lattea tipica dei lattanti.~Lattime è un termine popolare 5075 Soprann | Lecca l’ossu, Leggerinu,~Le lattarelle, Le llìpele, Le lose,~Lepanto, 5076 L | lasciare.~lattime, s. m. crosta lattea tipica dei lattanti.~Lattime 5077 C | denominata Caccialepre~o anche Lattughino o Grattalingua.~Raramente 5078 T | vengano istituiti~corsi di laurea in scienze economiche, psicologia~ 5079 B | di rado diplomate~e anche laureate, che spinte dal bisogno 5080 C | studenti universitari~e giovani laureati. Nato verso la fine degli~ 5081 Person | di cinque anni, si è laureato in Lettere e nella capitale~ 5082 B | genitori neppure. (Laura~Laurenzi)~baarola, s. f. bavaglino 5083 L | Belli, La vita dell’omo)~Lauretana (Associazione), fondata 5084 ColliZag| Infinito -~C. Labirinto - C. Lauri - C. Lungo - C. Madonnella~- 5085 L | essendo tutta al femminile.~lauru, s. m. 1) la pianta dell’ 5086 F | signora sfida il freddo e lava i suoi panni.~fora, avv. 5087 S | cancellare.~2) cancellino per la lavagna.~scastelluccià, v. tr. disfare 5088 L | Rosa).~la(v)amani, s. m. lavamano, catino in~ceramica o metallo 5089 S | spiedo.~spighetta, s. f. lavanda. Vocabolo mutuato~dal termine 5090 S | termine scientifico che è~“Lavandula spica”.~spilà, v. tr. sturare, 5091 L | recavano alla fontana per lavare~i panni. Braccia nude sotto 5092 S | del paese. Le radici ben~lavate e ridotte a pezzetti di 5093 M | sta a mazzetti). Venivano lavati e rilavati~e rigirati più 5094 L | e via discorrendo. I tre lavatoi~più frequentati erano quello 5095 L | uccello assai variopinto.~lavatore, s. m. lavatoio pubblico.~ 5096 L | cedere alle lusinghe~della lavatrice, situato a ridosso della~ 5097 S | maggiore.~sciacquatore, s. m. lavello, lavandino.~sciacquoni, 5098 T | per~renderla più morbida e lavorabile.~ticchettaulu, s. m. curioso 5099 U | casa e ingannavano il tempo lavorando~con i ferri da calza o da 5100 C | uguali~tra il padrone e il lavorante (“mezzo a~mezzo”). L’altra 5101 P | allevato e le sue~carni lavorate. Per lo più famiglie provenienti~ 5102 S | terreni~“scassati”, cioè lavorati in profondità e~costituisce, 5103 T | Buttitta)~tabacchina, s. f. lavoratrice presso la~manifattura dei 5104 T | legata all’esperienza delle~lavoratrici del tabacco.~tacch’e tira, 5105 Prov | padrone, se mi tratti bene lavorerò~per te con ogni scrupolo.)~ 5106 Append | bronzo cotanti musi?~Se la laziale grava in famiglia~riempi 5107 Person | sindacato degli artisti laziali. Assolutamente sconosciuto~ 5108 C | madre pelu fiju se lu lea lu~mocconcellu/ ma lu fiju 5109 C | mucosa~degli occhi. Fr. id. “leà li cicali a li mici”~(pulire 5110 B | Il~vocabolo deriva da lebeccio (libeccio)~vento violento 5111 E | diuretiche.~Nome volgare Ebbio o lebo.~erbetta, s. f. prezzemolo. 5112 L | lasco, lento, non teso.~leccamuffu, s. m. schiaffo, ceffone 5113 L | schiaffo, ceffone sonoro.~leccapiatti, s. m. ruffiano, adulatore, 5114 L | m. ruffiano, adulatore, lecchino.~lecchetta, s. f. fanchiglia, 5115 A | In Toscana il~sostantivo leccone significa adulatore,~vagheggino.~ 5116 Person | produsse più di 50 film legando il suo nome ai~più importanti 5117 P | Zagarolo.~Strettissimi rapporti legano gli zagarolesi~a questa 5118 Idiom3 | tramite del sentimento~che legava i forse futuri sposi.~Quillu 5119 A | ai~due che di solito si legavano ai fianchi~della bestia 5120 C | immagine della Madonna che la leggenda~vuole donata alla chiesa 5121 C | s. m. personaggio quasi leggendario~che si era guadagnato la 5122 P | incerta e si confonde con~le leggende suggerite da Virgilio, da 5123 C | C~ ~Il verbo leggere non sopporta l’imperativo,~ 5124 Soprann | Lecca bionzi, Lecca l’ossu, Leggerinu,~Le lattarelle, Le llìpele, 5125 S | che le zingare molte volte leggevano~la mano e, in qualche modo, 5126 Person | Santuario Madonna della Salute a Legnago (Vr.) Due interessanti mosaici 5127 T | tutolo che indica il torsolo~legnoso della pannocchia del granturco.~ 5128 L | spruzzatina di neve.~ ./. legnu, s. m. carrozza utilizzata 5129 C | carrubo, la carruba,~un legume commestibile che di solito~ 5130 T | tega, s. f. baccello delle leguminose~(fave, piselli ecc.) In 5131 L | di un’evidente metonimia.~léitu, s. m. lievito.~lena, s. 5132 F | fango, poltiglia fangosa.~“Lello si appiccicò contro il muretto,~ 5133 R | rovescio.~rierzina, s. f. lembo di lenzuolo ripiegato~sulla 5134 A | s. f. uovo di pidocchio, lendine.~’ascona, s. f. vasca grande.~’ 5135 B | none del farmaco utile a~lenire dolori richiedeva genericamente “~‘ 5136 P | pulsante del paese, conobbe una~lenta ed inesorabile decadenza 5137 C | ciancicà, v. tr. 1) masticare lentamente. 2)~spiegazzare panni, biancheria. 5138 S | semola.~semmulosu, agg. lentigginoso. I dizionari~italiani registrano 5139 C | si consumano crude. È il~“Leontodon hispidus” della famiglia~ 5140 Soprann | llìpele, Le lose,~Lepanto, Leperettu, Leperinu,~Li barabba, Li 5141 Idiom3 | di una volta.~Tené mille lèperi pe’ la coda: avere mille~ 5142 Soprann | lose,~Lepanto, Leperettu, Leperinu,~Li barabba, Li burini, 5143 G | Nelhaozeves e con Siz fours les plages,~rispettivamente 5144 L | ed è in preda al panico).~lesca, s. f. ferita, scottatura.~ 5145 S | alla~campana.~subbia, s. f. lesina del calzolaio usata per~ 5146 N | coccio). Queste pentole lesionate~venivano riparate da esperti 5147 C | callallessa, s. f. 1) castagna lessa. I toscani~dicono caldallessa. 5148 AmicZag | strumento di consultazione lessicale fine a se stesso, ma un 5149 Q | arricchire e incrementare il lessico~italiano. (Paolo Zolli)~ 5150 L | quelli dai sei ai dieci.~lestra, s. f. giaciglio di animali 5151 L | Regionalismo centro - meridionale.~lestu, agg. lesto, veloce, svelto.~ 5152 S | queste).~stabbio, s. m. letame di animali allevati in~stalla 5153 A | trascorre tutto l’inverno in letargo.~ammarrà, v. intr. dare, 5154 L | lesto, veloce, svelto.~letigà, v. intr. litigare.~li, 5155 Idiom3 | macchie: al significato letterale~facilmente intuibile c’è 5156 Person | importanti rassegne e premi letterari.~Di Giacomo Francesco (1947), 5157 Intr | generatrice della lingua colta e letteraria. Si trattava di una assoluta 5158 P | Palazzo furono artisti, letterati, papi cardinali~e principi. 5159 T | fredda. Venivano allestiti letti di fortuna.~Uno di questi 5160 Person | loro profilo biografico il lettore lo troverà nelle pagine 5161 C | 1) v. tr. tirare fuori, levare, togliere.~Si “caccia” il 5162 A | Fr. id. “jirsi arepone”, levarsi di mezzo.~areppecennà, v. 5163 M | mammana, s. f. ostetrica, levatrice.~màmmota, s. f. con agg. 5164 S | Sono~state le ultime due levatrici di condotta~prima che si 5165 G | tuttora la creazione di leve fresche da cui~attingere 5166 Z | della sua~Lucania. (Carlo Levi)~zàccaru, s. m. schizzo 5167 L | art. pr. pl. m. I, gli, li.~lìbbera, s. f. libbra, unità di 5168 L | peso equivalente a 333 gr.~lìbberu, 1) agg. libero. 2) s. m. 5169 L | gli, li.~lìbbera, s. f. libbra, unità di misura di~peso 5170 C | granturco, i~fagioli e simili liberandoli dalle impurità.~conciatura, 5171 P | non si~riesce a pulirle e liberarle della peluria~che le ricopre.~ 5172 A | battevano i cereali~per liberarli dalle impurità.~Fr. id. “ 5173 S | gironzolare.~spetturià, v. intr. liberarsi di indumenti,~mostrare il 5174 C | ad un calzolaio perché le liberasse~la mano rimasta incastrata 5175 S | scocciate” sono quelle liberate~del loro guscio.~scocciapàmpane, 5176 C | preesistente Società~chiamata Libertas. Le squadre di calcio~che 5177 Person | notevole la sua produzione libraria (v.~Bibliografia) arricchita 5178 M | dedicate ai servizi tra~cui libreria, sala convegni, teatrino, 5179 M | mansueto.~marcaduto, s. m. licantropia, malattia del~lupo mannaro.~ 5180 M | scuole, dalle elementari ai licei.~L’iniziativa è rivolta 5181 Person | donna fatale in Agente 007 licenza di uccidere con~James Bond-Sean 5182 R | dimensioni.~ranischiata, s. f. lieve grandinata.~ranzolu, s. 5183 L | metonimia.~léitu, s. m. lievito.~lena, s. f. legna da ardere.~ 5184 D | colorati … 2,00~Due panni di Lilla da testa … 4,40~Quattro 5185 I | usato dal maniscalco~per limare le unghie ai cavalli. In~ 5186 L | libero. 2) s. m. libro.~limbu, s. m. limbo, zona del cimitero~ 5187 R | resicatu, agg. stretto, limitato, ridotto,~risicato.~resicottu, 5188 C | attecchimento~dell’uva e ne limitava la cascola~frenando la crescita 5189 S | prep. avv. fino. Indica il limite al~quale si arrivasinende 5190 P | perikorion”~che vuol dire limitrofo, contrada~intorno. “Dio 5191 L | cattolica, vanno nel limbo.~lìmitu, s. m. 1) scarpata, terreno 5192 L | terreno in pendio.~2) confine.~linara, s. f. coltivatrice di lino, 5193 Person | Accademia pontificia dei Nuovi Lincei. Si onorò dell’amicizia 5194 S | da Cose di musica~on line).~stradone, s. m. la via 5195 P | m. palmo, unità di misura~lineare in uso prima dell’adozione 5196 U | racina” (v.).~umore, s. m. linfa. In botanica è il liquido~ 5197 R | scorrimento ruotante di~una linguetta di legno sottile intorno 5198 B | alla presenza del famoso linguista~Tullio De Mauro, allora 5199 Dialetti| Roma ma anche per quella linguistica.~ Cominciarono ad affermarsi 5200 Dialetti| uniformatrice che anche linguisticamente vide la città dei Cesari 5201 Dialetti| contaminazione generale con prestiti linguistici trasversali che superarono 5202 AmicZag | tempo il nostro patrimonio linguistico-culturale.~ Questa sua opera non è 5203 L | c’è il dettoer culo~fa lippe - lappe” (riferito a chi 5204 Soprann | Masciò,~Mastrilli, Mastru Lippi, Mazzabbotto,~Mazzafionna, 5205 L | affusolato si chiamavalippinu”. Il~termine lippa è un 5206 R | scomparso.~regolizia, s. f. liquirizia.~rembullà, v. intr. rimanere 5207 Soprann | Pantalone,~Panza, Panza liscia, Panzinu, Papero,~Papetti, 5208 C | usato dal calzolaio~per lisciare il margine delle suole nuove.~ 5209 S | sfrangiato. “Aveva un cappottino liscio,~sdrucito e sbrillentato” ( 5210 C | m. ventre.~Fr. id. “corpu lisciu” (gran mangiatore).~corrisposta, 5211 M | e frutti~bianchi. È il “Lithospermum officinale”.~mijolitu, s. 5212 T | Assai frequenti~erano le liti tra confinanti per reciproche~ 5213 A | figurato due persone che~litigano e, caduti per terra vi si 5214 A | arefà lo resto”(di persona litigiosa~che ha sempre qualcosa da 5215 A | il culo all’insù. Essere litigioso e~pronto all’alterco già 5216 S | spretato.~smorganà, v. tr. livellare un terreno servendosi~del “ 5217 C | 1) calamaio. 2)~occhiaia livida per malattia o stanchezza.~ 5218 A | persona~con le occhiaie livide, per stanchezza o~malattia.~ 5219 N | ncucculatu”.~ndendo s. m. livido, contusione, ematoma.~ndenne, 5220 Person | comunista dopo la scissione di Livorno del 1921. Titolare di una 5221 L | tra sbasciucchi, lattime e llagrimoni”~(G. G. Belli, La vita dell’ 5222 B | zanta pasce, sce n’annamo a lletto”.~(G. G. Belli, La bbona 5223 Soprann | Leggerinu,~Le lattarelle, Le llìpele, Le lose,~Lepanto, Leperettu, 5224 B | singole abitazioni che presso locande,~trattorie e ristoranti. 5225 L | un regionalismo toscano.~loccia, s. f. buco nelle calze 5226 L | calze o in altri~indumenti.~loccu, agg. 1) furtivo, cauto, 5227 I | un’altra piega, il genius loci, il nume tutelare~di questo 5228 S | occupati nell’edilizia,~sia in loco che a Roma dove nei cantieri 5229 L | di allocco con aferesi.~locu, s. m. rudimentali servizi 5230 D | anche nelle teste. (Marco~Lodoli).~dajje e dajje, inter. 5231 L | sottostante,~en plein aire.~loffa, s. f. 1) fungo commestibile 5232 L | odore molto sgradevole.~loffiu, s. m. 1) insulso. 2) sgraziato. 5233 L | logratu”.~loja, s. f. loggia, loggetta, balconcino.~lojone, s. 5234 L | p.p. “logratu”.~loja, s. f. loggia, loggetta, balconcino.~lojone, 5235 L | lojone, s. m. balcone, loggione, terrazzo.~londo, s. m. 5236 S | significato~accettare la logica dei separatisti. Se il giudizio~ 5237 Append | anche se ci sono dei salti logici che lasciano~pensare che 5238 L | logrà, v. tr. consumare, logorare. Agg.~p.p. “logratu”.~loja, 5239 M | anche i buchi causati~dal logorio delle calze.~memoria (giorno 5240 S | indicaindumento~sgualcito, logoro e di foggia modesta”~(De 5241 L | crociata contro i Turchi.~logrà, v. tr. consumare, logorare. 5242 L | consumare, logorare. Agg.~p.p.logratu”.~loja, s. f. loggia, loggetta, 5243 L | logorare. Agg.~p.p. “logratu”.~loja, s. f. loggia, loggetta, 5244 L | loggia, loggetta, balconcino.~lojone, s. m. balcone, loggione, 5245 Person | fotografò la bellissima Gina Lollobrigida. Quelle foto segnarono l’ 5246 R | Nei dialetti~piemontesi e lombardi “ruscare” significa~lavorare 5247 S | santa ragione, rompere i lombi~v. luffu).~sdeluffasse, 5248 L | luffu, s. m. 1) rene. 2) lombo, fianco.~luna, s. f. per 5249 R | trasandato, disordinato.~2) lombrico.~rùciulu, s. m. ricciolo, 5250 L | balcone, loggione, terrazzo.~londo, s. m. lardo sciolto e ridotto 5251 Soprann | Li simoni, Li zuccarini, Longarinu,~Lo nigro, L’orca, L’orsi, 5252 B | è~un albero caduco molto longevo originario~dell’Asia, dell’ 5253 S | sbillungone, s. m. spilungone, longilineo.~sbinnonnu, s. m. bisnonno. 5254 A | contrada Pallavicini è tanto~lontana dal paese che accorcia la 5255 Person | tempo del riposo e della lontananza~dalle scene nella ridente 5256 B | alla badante. Sono ormai lontani~gli anni in cui le famiglie 5257 A | Palestrina, e dalla non~lontanissima Ciociaria. Formavano squadre~ 5258 S | paesi~vicini e dalla non lontata Roma il frutto del~lavoro 5259 O | s. m. lardo.~onza, s. f. lonza.~opera, s. f. operaio agricolo 5260 Idiom1 | ironico).~Cambià l’acqua a li lopini: orinare.~Cecca scenda, 5261 L | olio.~Sta per unto, grasso.~lopino, s. m. callo.~lopu, s. m. 5262 Ringraz | scattata agli inizi del 1900 (Loretifoto),~in basso i palazzi di 5263 Soprann | Lo nigro, L’orca, L’orsi, Losamea,~Lo statutu, Lo usto, Lu 5264 Soprann | lattarelle, Le llìpele, Le lose,~Lepanto, Leperettu, Leperinu,~ 5265 Append | Basta l’accordo, cessi la lotta.~Questo ti basti, uomo distratto,~ 5266 R | rincorrendosi e fingendo di lottare”.~ruzza calla (alla), loc. 5267 V | antica Gabi (v.)~Sorta su una lottizzazione approvata con~una delibera 5268 A | olio.~Era usato anche per lubrificare e~ammorbidire gli scarponi 5269 B | distanza convenuta.~Il poeta lucano Leonardo Sinisgalli scriveva:~“ 5270 L | ommini, l’àcciula, l’àcciule.~luccicandrella, s. f. lucciola.~luffu, 5271 A | qualche~oggetto di plastica luccicante sono stati~dati via oggetti 5272 L | àcciule.~luccicandrella, s. f. lucciola.~luffu, s. m. 1) rene. 2) 5273 A | tempo che onne stella~n’è lucente” (Dante).~atterzatu, agg. 5274 U | torbido.~ucèrdula, s. f. lucertola.~ucìula, s. f. piccola biscia. ( 5275 Person | realizzati nella chiesa di santa Lucia a Roma. Di lui ha scritto 5276 Ringraz | Gigi, Fabrini Pino, Fedeli Luciana, Federici Carletto, Gerosi 5277 S | efficiente, deve essere~sempre lucida e tagliente.~sdeusatu, agg. 5278 A | allustrasse, v. rifl. lustrarsi, lucidarsi,~farsi bello, mettersi in 5279 Idiom1 | a cromo:~comprare scarpe lucidate con la cromatina.~Fasse 5280 T | frutti sono bacche ovoidali lucide,~rosse a maturazione. Sono 5281 S | stoppicciu, s. m. stoppino, lucignolo,~stoppaccio.~stordona (a 5282 S | domiciliare~fino alle attività ludiche di intrattenimento~per bambini. 5283 S | Attualmente gestisce~la ludoteca “Girogirotondo” di Genazzano~( 5284 P | proprietari: dai Colonna ai~Ludovisi fino ai Rospigliosi che 5285 T | del~pero. Si tratta di un ludus romanus che~aveva la funzione 5286 Soprann | jottu,~Lu lèpere, Lu lopu, Lumacone, Lu magu,~Lu marchicianu, 5287 S | portoni e~vetrine di negozi. Luminarie, musica, spari e~infine 5288 F | candele, poco più di un lumino.~Nelle case non si riusciva 5289 G | popolazione in generale brilla~luminosa anche la stella della pallavolo.~ 5290 C | f. 1) unità di misura di lunghezza~equivalente a m. 2, 23. 5291 Zagarolo| nel tempo un pizzico di lungimiranza, le migliori energie sono 5292 A | se ne va acchittato pei lungoteveri a~rimorchiare” (Pasolini, 5293 R | foraggere~quali favette e lupinella. Successivamente~la terra 5294 Z | zozzu, agg. 1) sporco, lurido. 2) infame,~miserabile.~ 5295 Z | zozzaria, s. f. sporcizia, luridume.~zozzu, agg. 1) sporco, 5296 F | bernoccolo.~fienarola, s. f. luscengola, rettile della~famiglia 5297 L | non intende cedere alle lusinghe~della lavatrice, situato 5298 D | domestici~… 13,02~Cassa di noce lustra ... 11,16~(seguono altre 5299 A | spiare.~allustrasse, v. rifl. lustrarsi, lucidarsi,~farsi bello, 5300 R | di follia~che generarono lutti e stragi. Gli anni bui~del 5301 L | alle scarpe.~Loto, lat. lutum.~lu, art. det. m. s. il, 5302 Person | pittore calabrese nato a Luzzi in provincia di Cosenza, 5303 L | tratta della volgare vescia~(Lycoperdon Pyriforme). 2) fuoruscita 5304 Prov | camino).~Quanno se fa scuro a Maccarese,~’ncollate la zappa e ’attene 5305 A | aretirate capocciò, che dimà so’~maccarò”(si diceva durante le fasi 5306 Soprann | zacchiu, Lu zoppu,~Lu zuau.~Maccarone, Mafardaccia, Maggiolinu,~ 5307 A | cani e gatti, sfilata di macchine agricole~e, in serata a 5308 A | stato chiuso e~attualmente i macellai zagarolesi macellano~i loro 5309 F | infersero~una dura punizione al macellaio~Ercole Pennacchiotti, reo 5310 A | attualmente i macellai zagarolesi macellano~i loro animali a Gallicano ( 5311 A | abbacchiu, s. m. agnello macellato.~Probabile derivazione dall’ 5312 A | la spesa necessaria alla macellazione~degli animali il mattatoio 5313 M | Bolelli - Adriana~Zeppini)~macellu, s. m. macello. Gli anziani 5314 Soprann | Roccia,~Rondello, Rospu de macera, Ruazzulone,~Ruscacassettu, 5315 M | alimentari e il macello pubblici.~macèra, s. f. muro a secco.~macchia, 5316 M | sasso di grandi dimensioni,~macigno. 2) lento, flemmatico, inoperoso.~ 5317 N | magrissimo, scheletrico,~macilento.~nepotellu, s. m. terzo 5318 P | sottoprodotto~derivante dalla macinazione dei~cerali, usato di solito 5319 R | usata per far girare le macine del~mulino. Se ne trovava 5320 M | arnese per macinare il~caffè, macinino.~macìnula, s. f. attrezzo 5321 M | difenderle~dalle malattie.~macininu, s. m. arnese per macinare 5322 M | macinare il~caffè, macinino.~macìnula, s. f. attrezzo per la lavorazione~ 5323 J | jaru, s. m. gìgaro (Arum maculatum),~pianta selvatica dalle 5324 Person | ultimi anni, detta anche Madame per quella~sua aria elegante, 5325 M | lavorazione~artigianale del lino.~maddimà, avv. stamattina.~madonnella, 5326 A | per uccelli.~arcone, s. m. madia, cassone rettangolare~usato 5327 M | basso uso con il termine madonnina~si intendono alcune specie 5328 S | sfonnone, s. m. errore madornale, sfondone.~sformà, v. intr. 5329 M | immediate~vicinanze del paese.~madrecchia, s. f. sostanza filamentosa 5330 C | commare, s. f. comare, madrina di battesimo~o di cresima.~ 5331 T | esperienza chiamate~“le maestre”. Lavorare e assumere la 5332 Soprann | zoppu,~Lu zuau.~Maccarone, Mafardaccia, Maggiolinu,~Magnaìno, Magna 5333 P | i nomi~di Ulisse e della maga Circe tra i suoi possibili~ 5334 T | necessarie alla vinificazione.~Magazzino per gli attrezzi agricoli, 5335 M | mangia~a sbafo.~majese, s. f. maggese. Contrariamente al~significato 5336 O | òita”.~olàrzula, s. f. maggiolino, della famiglia~dei coleotteri.~ 5337 Soprann | Maccarone, Mafardaccia, Maggiolinu,~Magnaìno, Magna la tera,~ 5338 P | Ragazzi di vita).~persa, s. f. maggiorana, pianta aromatica~per insaporire 5339 M | determinato numero di tiri, si~era maggiormante accostato alla buca con~ 5340 Person | conseguì l’abilitazione magistrale e~insegnò per nove anni 5341 Person | sospetti fino ad interessare la Magistratura. Ricucci ha sposato in seconde~ 5342 A | aguiolu, s. m. setaccio a maglie larghe~per il grano. Sin. “ 5343 L | gelida, energici colpi di maglio,~bocche ben disposte alla 5344 M | decantazione” (De Mauro).~maglioccutu, agg. grassoccio, paffutello.~ 5345 Soprann | Magnaìno, Magna la tera,~Magn’e dorme, Majèa, Mamma mea,~ 5346 Soprann | Mafardaccia, Maggiolinu,~Magnaìno, Magna la tera,~Magn’e dorme, 5347 B | diccilo che non era ‘ero,~\ se magnanno puro lu bommino nero”.~borghettu, 5348 ColliZag| Lungo - C. Madonnella~- C. Magnano - C. Mainello - C. Massimo - 5349 F | s. f. febbre. La “free magnarella” è~quella che non toglie 5350 B | fresca de la ‘ia~\se somagnata tutta la marvasia~34~\e 5351 M | magnà, v. tr. mangiare.~magnatora, s. f. mangiatoia.~magnauffe, 5352 M | magnatora, s. f. mangiatoia.~magnauffe, s. m. scroccone, che mangia~ 5353 A | Anagni, se te lo porti te lo magni”~(gli Anagnini non sono 5354 Person | per orchestra, Salmo IX, Magnificat. Da segnalare le colonne 5355 Person | nella quiete~riposante di un magnifico bosco di castagni.~ 5356 N | però, tre).~neccite, s. f. magrezza.~necciu, agg. magro.~nèce, 5357 S | scuru, di Occa piana e di~Mainellu”.~sòrica, s. f. 1) grosso 5358 Vicesind| iniziali, questa volta si, maiuscole.~ Questo libro non è sponsorizzato 5359 Soprann | Magna la tera,~Magn’e dorme, Majèa, Mamma mea,~Mammarone, Mandrake, 5360 M | scroccone, che mangia~a sbafo.~majese, s. f. maggese. Contrariamente 5361 C | spesso e~tende a cadere, malaccorto, sgraziato nei~movimenti.~ 5362 M | viene usato~al maschile.~maladia, s. f. malattia.~mal’alleatu, 5363 Prov | ne ’a comme luentu~e lu malaguriu te lu accantu.~(A seguito 5364 N | fraintendere, capire a~malapena.~ntronatu, agg. 1) intronato, 5365 B | essere riferito a persona~malata e di salute malferma.~bosco 5366 E | sostavano~sotto la casa della malcapitata e~improvvisavano sonetti 5367 C | catorcio sta~per persona malconcia, in cattiva salute.~càula, 5368 M | mbiastru, s. m. 1) incapace, maldestro.~2) malaticcio. 3) guastafeste, 5369 I | pettegolo, chiacchierone,~maldicente.~ia romana, s. f. via Romana. 5370 S | razzismo. La realtà è spesso~maledettamente difficile da vivere. Lo~ 5371 B | senso fig. persona~rozza, maleducata.~bègade (a le), loc. avv. 5372 M | bello veniva protetto dal~maleficio nascosto sotto il basto 5373 M | maleducato, allevato male.~maleppeggio, s. m. martello da muratore~ 5374 C | sopporta il~più leggero malessere.~ciciata, s. f. moina, coccola, 5375 R | volgare, triviale~e anche malevolo, malintenzionato.~rangu, 5376 P | pecionata, s. f. lavoro malfatto, rabberciato.~Reg. dell’ 5377 S | riferisce a gambe e piedi malfermi che~non consentono un incedere 5378 S | simile.~sdongu, agg. stanco, malfermo sulle gambe.~sdrucione, 5379 P | Fig. perfido, cattivo, malfidato.~Pantanellu, s. m. Pantanello. 5380 C | ciarlare, spettegolare, malignare.~cibboriu, s. m. ciborio, 5381 Person | celebra la messa e libera dal maligno le persone che ne hanno 5382 C | Nel sonetto intitolato Li malincontri G.~Belli dice “m’aricordo 5383 R | triviale~e anche malevolo, malintenzionato.~rangu, s. m. crampo. In 5384 Idiom1 | intenderci~per non creare malintesi.~Fa’na lecchetta, si dice 5385 S | Fig. sfacciata,~birichina, maliziosa, furba.~scopija, s. f. erica, 5386 L | insulso. 2) sgraziato. 3)~malizioso.~lu Giustu, s. m. il Giusto. 5387 O | cornici.~ossu pazzellu, s. m. malleolo~ostariola, s. f. lett. piccola 5388 M | mattoni.~malocchiu, s. m. malocchio. Ci si difendeva~in svariati 5389 M | per spezzare i mattoni.~malocchiu, s. m. malocchio. Ci si 5390 B | bommardu” (andare tutto~in malora).~bòmmino, s. m. una varietà 5391 S | infarto o~comunque per un malore non annunciato,~si dice 5392 S | scarginatu, agg. scalcinato, malridotto,~male in arnese, senza un 5393 Person | Zagarolo.~Subì torture e maltrattamenti nelle orride stanze di via 5394 M | f. uva molto simile alla~malvasia, con chicchi più piccoli.~ 5395 S | trascurato, trasandato,~malvestito.~scauzu, agg. scalzo.~scegne, 5396 M | completavano il paesaggio.~mammana, s. f. ostetrica, levatrice.~ 5397 Soprann | dorme, Majèa, Mamma mea,~Mammarone, Mandrake, Mangiola,~Mani 5398 Z | parola romanesca per dire~mammella.~ziPeppe, loc. s. m. vaso 5399 P | de fregna,~la fregna de mammota, de soreta.~pàrtone, s. 5400 C | viva e innaffiarli con olio man mano~che questo si consuma. 5401 M | madre.~mancazzione, s. f. mancamento, svenimento.~màndula, s. 5402 Append | coperti~dall’anonimato. Non mancano arguzia, malizia e tecnica 5403 A | annà buca, fr. id. fallire, mancare il risultato.~annacquà, 5404 F | spadroneggiò in~paese e non mancarono soprusi, violenze,~somministrazione 5405 A | fino ai~nostri giorni. Una mancata politica urbanistica,~un 5406 S | prima la prenotazione.~Non mancavano i battibecchi che~toccava 5407 M | con agg. poss. tua madre.~mancazzione, s. f. mancamento, svenimento.~ 5408 P | pulcino.~puiellu, s. m. manciata, quantità di cose~che può 5409 Append | lucciole una bottiglia~e manda al diavolo Nino e Strabioli~ 5410 F | estremità in cui passa la mandata~della serratura.~fernì, 5411 C | famiglie degli sposi le mandavano in~regalo agli invitati 5412 Prov | il fucile da caccia. Ti~manderanno in rovina).~Chi ’o che la 5413 Soprann | Majèa, Mamma mea,~Mammarone, Mandrake, Mangiola,~Mani de fata, 5414 L | meraviglia~o incredulità.~la Mandrozza, s. f. toponimo della campagna~ 5415 M | mandorla, mandorlo. Dim.~mandulina.~manfroditu, agg. indolente, 5416 M | mandorlo. Dim.~mandulina.~manfroditu, agg. indolente, apatico, 5417 M | il regionalismo~merid. “manfrone” col significato di furbacchione,~ 5418 C | perciò è indigesta. Se ne~mangerai impiegherai un mese per 5419 C | si concludeva con~grandi mangiate di formaggio e di altro 5420 Idiom3 | qualcosa nel piatto~dove si è mangiato. Non si voleva dare~l’impressione 5421 M | mangiare.~magnatora, s. f. mangiatoia.~magnauffe, s. m. scroccone, 5422 C | id. “corpu lisciu” (gran mangiatore).~corrisposta, s. f. (v. 5423 S | agg. insaziabile, ingordo,~mangione, vorace.~spullà, 1) v. intr. 5424 S | vantaggi,~rimediare. 2) mangiucchiare, sbocconcellare,~spizzicare.~ 5425 M | in~italiano il vocabolo manicato, di scarso~uso, che significa 5426 A | ripiegare le~estremità delle maniche di una camicia o~dell’orlo 5427 C | so’ ferniti ciufulanti/ manichi,~manicotti e guanti” (ai 5428 C | ferniti ciufulanti/ manichi,~manicotti e guanti” (ai primi di novembre~ 5429 S | salice.~sàrica, s. f. 1) manicotto di velluto indossato~dalle 5430 Idiom1 | meraviglia.~Dicemo che è manicu de pippa: durante~una furiosa 5431 M | mano”. “la mani,~le mano”.~manicutu, agg. fornito di manico. 5432 R | evento esorcizzato in mille~maniere. Quando la grandine colpiva,~ 5433 P | legata~ ./. al fenomeno del manierismo. Ospiti del~Palazzo furono 5434 Idiom2 | pèndulu”,~laddove il pendolo è manifestamente~l’organo sessuale del somaro.~’ 5435 S | importuna si suol dire per manifestare~il fastidio arrecato dalla 5436 A | e i due promessi avevano~manifestato il loro reciproco piacere,~ 5437 T | mano e dotata~di alcune maniglie mobili che, all’agitare~ 5438 M | significa fornito di manico.~manimani, avv. rasente, a brevissima~ 5439 Intr | duttile che si presta a manipolazioni di ogni sorta la cui sopravvivenza 5440 M | volta dal mietitore.~In it. manipolo o fastello. Il manocchio~ 5441 I | s. m. attrezzo usato dal maniscalco~per limare le unghie ai 5442 P | una falsa imprecazione~“mannaggia la p.”.~pupazzu, s. m. persona 5443 I | per non cadere sotto la~mannaia dei commercianti che te 5444 M | licantropia, malattia del~lupo mannaro.~mardiotu, s. m. irrispettoso, 5445 M | fastello. Il manocchio~o mannocchio, invece, è un mazzetto~di 5446 M | manipolo o fastello. Il manocchio~o mannocchio, invece, è 5447 M | incitamento, incoraggiamento.~manocchiu, s. m. fascio di paglia 5448 G | origine~Zagarolo. In alcuni manoscritti apocrifi si~legge di cittadini 5449 C | calce.~cargiarolu, s. m. il manovale addetto ad~impastare la 5450 M | martinicca, freno a~ceppi manovrato manualmente istallato~sui 5451 S | meridionale.~sgargamella, s. f. manrovescio.~sgattameu, s. m. fannullone, 5452 M | docile, tranquillo. In~it. manso si dice dell’animale docile 5453 M | dice dell’animale docile e~mansueto.~marcaduto, s. m. licantropia, 5454 M | femminile~consistente in una mantellina coprispalle,~di lana o altro 5455 S | contadini provvedevano a~mantenerle pulite e sgombre dalle erbe~ 5456 G | modo per contribuire al~mantenimento della famiglia e la carne~ 5457 F | s. f. fusaglia, lupini mantenuti in~acqua salata.~fusajaru, 5458 Idiom2 | morte~che va per uva è la mantide religiosa, l’insetto~simile 5459 Append | senza un soldo, sotto un bel manto~ti porta dritto al camposanto.~ 5460 M | mazzetto~di foglie di tabacco.~mantucciu, s. m. indumento femminile~ 5461 T | sul~legno. Piccolo trapano manuale. Trivello~o succhiello.~ 5462 J | solo in base~ad esperienze manuali erano in grado di~compiere 5463 C | guidandolo con una specie di~manubrio o con una semplice bacchetta.~ 5464 M | o altro tessuto pesante.~manzu, agg. calmo, docile, tranquillo. 5465 Soprann | fata, Manina, Mani zozze,~Mapperò, Maraccinu, Marana,~Mariangiottu, 5466 Soprann | Manina, Mani zozze,~Mapperò, Maraccinu, Marana,~Mariangiottu, Mariscialle, 5467 F | militi con~il fez.~Nel marasma generale seguito all’8 settembre~ 5468 Person | redattore del foglio satirico Marc’Aurelio insieme ad Ettore 5469 M | animale docile e~mansueto.~marcaduto, s. m. licantropia, malattia 5470 L | autunnale specialmente su legno~marcescente. Si tratta della volgare 5471 S | familiari~giunsero pure dalle Marche e dall’Emilia~Romagna. Sorse 5472 Person | libri più noti sono “Il Marchese del Grillo” (1981), “Galileo 5473 P | della sua~vita. (Cesare Marchi).~pa’ s. m. pane. Evidentissimo 5474 M | mercà, v. tr. sfregiare, marchiare.~mercatu, s. m. mercato.~ 5475 Soprann | lopu, Lumacone, Lu magu,~Lu marchicianu, Lu nicciu, Lu moncu,~Lu 5476 Person | Una strada della città marchigiana porta il nome di Dante D’ 5477 Dialetti| anche le parlate umbre e marchigiane. Termini come bardasso o 5478 T | gestita dagli imprenditori~marchigiani Lamberto e Luigi Donati,~ 5479 M | ematoma. 2) bersaglio. 3)~marchio segnato a fuoco sulla pelle 5480 B | cemento fresco~spalmato sui marciapiedi. Il rullo era~dotato di 5481 Person | circondata da alcuni pastori maremmani scodinzolanti”.~Carla Capponi 5482 M | Mariaccia è un gioco~di carte.~maréngulu, s. m. frutta acerba in 5483 S | di Genazzano e Zagarolo e marginalmente~altri centri che ricadono 5484 C | calzolaio~per lisciare il margine delle suole nuove.~Centro 5485 S | diversità e peculiarità, vive ai~margini del tessuto sociale paesano 5486 Soprann | Mapperò, Maraccinu, Marana,~Mariangiottu, Mariscialle, Marrone,~Mascarzone, 5487 C | m. Cardo Mariano~(Silybum marianum). Simile al carciofo,~se 5488 P | piazzetta~Vernini, vicolo Marinelli e altri ancora.~portugallu, 5489 Person | mostre (Spoleto, Venezia, Marino, Zagarolo,~Ascoli Piceno) 5490 Soprann | fieru, Lu fregna, Lu gallu marinu,~Lu gobbu, Lu gufu, Lu jottu,~ 5491 Ringraz | Novelli Tito, Pacifici Marisa, Pacifici Onelia, Pallocchia 5492 M | pàtremu, nepotetu, cugginemu, maritemu,~mojeta”.~mezzà, v. tr. 5493 Prov | per te con ogni scrupolo.)~Marìtemu penza penza,~penza a famme 5494 M | mariscialle, s. m. maresciallo.~maritozzu, s. m. maritozzo, impasto 5495 Prov | chi sei?)~Mejo ’n tristu maritu~che ’n bon fratellu.~(Un 5496 P | s. f. pentola di rame, marmitta.~parmu, s. m. palmo, unità 5497 M | Roma.~màrmoru, s. m. marmo. Marmore è parola~antiquata e di 5498 P | Ricche decorazioni, busti marmorei,~bassorilievi e statue di 5499 M | e in particolare a Roma.~màrmoru, s. m. marmo. Marmore è 5500 Soprann | arca, Rastellu, Recchia de~marmu, Recchiapuzza, Recchia de 5501 F | Cassino, alcuni soldati marocchini infersero~una dura punizione 5502 M | significato di furbacchione,~marpione. ./. mangiola, s. f. 1) 5503 M | diverso esiste il terminemarra” pur sempre~un attrezzo 5504 M | antiquata e di uso letterario.~marraccetta, s. f. roncola dalla lama~ 5505 M | attrezzo usato in agricoltura.~marracciu, s. m. roncola dalla lama~ 5506 Soprann | Mariangiottu, Mariscialle, Marrone,~Mascarzone, Mascella, Masciò,~ 5507 C | Domenica successiva e il martedì grasso~il paese è attraversato 5508 M | tagliare rami e~arbusti.~martelle, s. f. pl. arnesi usati 5509 M | delle falci e simili.~Grossi martelli.~martinicchia, s. f. martinicca, 5510 M | martelli.~martinicchia, s. f. martinicca, freno a~ceppi manovrato 5511 M | simili.~Grossi martelli.~martinicchia, s. f. martinicca, freno 5512 Person | 1900 - 1944) uno dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine, dove 5513 M | carri a trazione animale.~marùcula, s. f. spina acacia o anche 5514 M | sviluppa tra gli~spini.~marvaciola, s. f. uva molto simile 5515 C | e quella di ispirazione~marxista, in un tempo in cui la forza 5516 Person | Ritrovarsi all’alba con Franca Marzi~(1954), L’ultimo rifugio 5517 S | rami spinosi. Fioritura~marzo-aprile. Se ne cibano molti uccelli.~ 5518 C | s. m. corniolo (Corpus mas).~Diffuso in tutta l’Europa 5519 G | Comune di Z. alla società MASAN s.r.l.~con sede sociale


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