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Gasparo Gozzi
Prose Varie

IntraText - Concordanze


    Parte, Capitolo
1 Pros, I | Vassene, trova un'asse e a la tira,~E vede quel che 2 Pros, IV | stando alquanto sopra di , voltatosi a me, mi disse: 3 Pros, V | a stento, ma venivano da naturalmente come il restante: 4 Pros, V | segni di somiglianza ha in effigiati padre e madre; 5 Pros, VIII | solitudine e di sfogare fra la loro maligna intenzione. 6 Pros, X | quell'armonia, diceva fra : oh, come trincio io bene 7 Pros, XI | meritano di essere scritte per ; ma talora il capo degli 8 Pros, XI | brontolando le si spiccarono da e andarono chi qua, chi 9 Pros, XII | giovinetta, comechè avesse in ogni perfezione di bellezza, 10 Pros, XII | altre entrare, giuocava da a sè alla bassetta con un 11 Pros, XII | entrare, giuocava da sè a alla bassetta con un monte 12 Pros, XIII | argomenti, con cui ingannare medesimi e procurare il 13 Pros, XIII | il quale, sempre eguale a stesso, non può aver permesso 14 Pros, XIV | facciano in sui teatri di spettacolo e mostra. Ella 15 Pros, XIV | con un sospiro disse fra : Vedi sventura ch'è la mia! 16 Pros, XVI | cosa fuor di dovere per e metterebbe in iscompiglio 17 Pros, XVI | conservare una incorrotta fama a stesso e lasciare alla società 18 Pros, XVIII | uomini derise e scacciò da , prestando orecchio ad una 19 Pros, XVIII | tralunato che parlava da a sè, e talora canterellava 20 Pros, XVIII | tralunato che parlava da sè a , e talora canterellava così 21 Pros, XXI | comparazione che fa uno di medesimo con altrui. Si 22 Pros, XXII | di un lione; e chiamati a gl'indovini, uno gli predice 23 Pros, XXII | questa espressione abbia in magnificenza; ma quante 24 Pros, XXIII | notabile, fecero ognuno di per un'opera. Giove fece l'uomo 25 Pros, XXIII | macola, sì lo chiamarono a e gli dissero: Lingua d' 26 Pros, XXIII | che Giove, chiamatolo a di nuovo, gli disse: Di 27 Pros, XXIII | questo fastidio, giurò fra di non volersene più impacciare 28 Pros, XXIV | originale con la copia sente in quel subito diletto della 29 Pros, XXV | potrebbe mai formare da quel tuo capo, e in qual 30 Pros, XXV | pubblicare bottoni contro a , e contro alla materialità 31 Pros, XXV | cotesta lira avea tratto a animali, alberi e pietre, 32 Pros, XXV | Orfeo, se non che contro di convocò que' mastini. Di 33 Pros, XXV | altro:~ ~Gli uomini pazzi medesmi ingannano.~ ~Benchè 34 Pros, XXV | tuttavia egli credeva che in fosse espressa la figura 35 Pros, XXV | stata alquanto sopra di , gli disse, a Batrachione 36 Pros, XXV | sua cotidiana vita e da dee ogni uomo prendere le 37 Pros, XXVI | pittori, ha d'intorno a certi scherzanti fanciullini, 38 Pros, XXVI | parlando con gran modestia di : Forse, o dabben giovane, 39 Pros, XXVII | sbuffando scaglia le spine da ; e quando hanno infilzato 40 Pros, XXVII | frizzi e motti, la cosa ha in tanta brevità, e tante sono 41 Pros, XXXI | malie, e tenea sotto di un popolo innumerabile, 42 Pros, XXXI | imparata disciplina, tiravano a ogni cosa, e ritornando 43 Pros, XXXII | che ognuno può farla da ; ma dappoichè ho la penna 44 Pros, XXXII | infastidito, non è buono per per altrui. Il meglio 45 Pros, XXXIII | potesse almeno obbligarla a , e renderla alle sue disposizioni 46 Pros, XXXIII | tutti gli altri, pensò fra in qual forma potesse arrecare 47 Pros, XXXIV | in faccia come soggette a ; in somma le si leggeva 48 Pros, XXXV | ordinatissime ruote, che da va, senza stento, senza 49 Pros, XXXV | amica mia. Costei che per non avea un quattrino, ed 50 Pros, XXXV | d'uno, il quale rivolse a gli occhi della compagnia, 51 Pros, XXXVI | quello che il somigliante a era di dentro; e quando 52 Pros, XXXVI | ognuno potè ajutarsi da medesimo, e più di rado 53 Pros, XXXVII | che fosse stato un altro medesimo, chi di essere 54 Pros, XXXVII | Ercole pareva fuori di per la maraviglia, e diceva: 55 Pros, XXXIX | ogni uomo, che vive, in medesimo l'uomo cieco e 56 Pros, XXXIX | che l'altro si allevi da a sè qual ne viene, senza 57 Pros, XXXIX | l'altro si allevi da sè a qual ne viene, senza altra 58 Pros, XXXIX | contemplativa, e quasi uscita di , tanto che non oda mai il 59 Pros, XXXIX | tali, che serbassero in una certa garbatezza di 60 Pros, XLI | suoi sparsi pensieri, e in stessa si rifugge per trovarvi 61 Pros, XLI | la gli paresse uscita di , anzi pazza affatto, avrebbe 62 Pros, XLI | lime, e aveano dinanzi a molte materie, sopra le 63 Pros, XLI | che non hanno ancora in mistura che li offende. 64 Pros, XLII | rompessero finalmente il collo a e a chi andava dietro a 65 Pros, XLII | domestiche come le vanno da , è filosofo: un altro che 66 Pros, XLII | non si stimi filosofo da , o non si chiami talora 67 Pros, XLII | fattomi sedere appresso di , in tal guisa mi cominciò 68 Pros, XLIII | e ogni donna, quanto è a , non può fare una gita più 69 Pros, XLIV | sarebbero più stati padroni di e del tempo loro. Quando 70 Pros, XLIV | uomini, dovettero dire fra , e goderci liberamente quest' 71 Pros, XLIV | perchè le genti si leghino da ora con una catena e ora 72 Pros, XLIV | che ognuno può vivere da stesso. Que' brachierai 73 Pros, XLV | somigliante. Ogni argomento ha in , come dire, una certa armonia 74 Pros, XLVII | agitazione.~ ~Chi non acquista da con la riflessione un poco 75 Pros, XLVIII | vedova sarà allo specchio da , e mirerà come le quadra 76 Pros, XLVIII | morte del marito. È piena di , contenta del vestito nuovo, 77 Pros, XLVIII | gagliardi polmoni traggono in gli uomini) di que' dilicati 78 Pros, XLIX | fosse quivi rinserrata da , per fuggire dalla curiosità 79 Pros, LI | e non avrà lasciato di un mal esempio ad alcuno. 80 Pros, LI | comparazione, e misurar col passetto dei più grandi, 81 Pros, LI | hanno carità delle minori di ; e sapendo che il cuore 82 Pros, LI | di nuovo, quasi fuori di per l'allegrezza di andare 83 Pros, LII | sul suo teatro. Essa da a sè fa suo conto e dice: 84 Pros, LII | suo teatro. Essa da sè a fa suo conto e dice: questi 85 Pros, LII | spettatori medesimi, e dice fra : Odi dottori magri, che 86 Pros, LIII | favella è cosa che viene da , non istudiata. E ti maraviglierai 87 Pros, LIV | di vanità o di amore di medesimo. In quello che 88 Pros, LIV | altro mondo, deliberò fra di non tenersi fra que' 89 Pros, LIV | imperciocchè comparando medesimo ad altri animali 90 Pros, LIV | dagli uomini, o maggiori di , veniva roso da un tarlo 91 Pros, LIV | amore che porta ognuno a medesimo, del quale io non 92 Pros, LV | statua, la quale non ha in cose che sia stabile? Vedi 93 Pros, LV | bacini che ha intorno a , e poi non so come ricade 94 Pros, LV | ogni cosa che attraeva a l'animo. Molte belle pitture 95 Pros, LV | pittura conteneva sotto a il midollo di qualche nobile 96 Pros, LV | e rozza canzone animare medesimi e i buoi al lavoro; 97 Pros, LV | come le formiche, non per , ma per altrui, e tutto 98 Pros, LVI | liquore, la mi trasse in e imprigionò tra le membra 99 Pros, LXI | di esse, e riconobbero in una occulta amicizia che 100 Pros, LXII | della Grecia, fece prova di cantando la sua storia a 101 Pros, LXII | prima non si publica da per le città e per le castella, 102 Pros, LXIII | possibile che l'uomo da solo ne lo possa sconficcare. 103 Pros, LXIV | subito, e lo scaccerà da come inutile. Non iscrive 104 Pros, LXIV | cosa da scuola, e ha in una certa aridità che non 105 Pros, LXVI | viveano gli uomini di per , facendo una pessima e disagiata 106 Pros, LXVI | chiamata un giorno da Giove a , che l'abbracciò, baciò 107 Pros, LXVI | altra il cuore; ed hanno fra queste due parti una mirabile 108 Pros, LXVI | ebbe così detto, chiamò a Mercurio, e gli ordinò incontanente 109 Pros, LXVII | Sedete. - Buono! dice fra quegli della berretta; io 110 Pros, LXVII | pover uomo era fuori di per lo dolore, eccoti che 111 Pros, LXVII | che farsi, lanciata via da la berretta fatata in un 112 Pros, LXVIII | Nel vero natura ha in miscugli e disuguaglianze,~ 113 Pros, LXVIII | la comincia a vivere da , l'arreca alla società e 114 Pros, LXVIII | che par che vi vadano da medesimi, e in un batter 115 Pros, LXVIII | che avessero nimicizia fra , e l'avrebbero in effetto, 116 Pros, LXVIII | amare e aver cara quanto medesimo. Ella avrà l'obbligo 117 Pros, LXIX | prendere un consiglio da , conoscere se altri lo 118 Pros, LXIX | un'altissima voce che a mi chiamò, e mi disse: Omero 119 Pros, LXIX | mi empiè tutto l'animo di ; e promisi alla sconosciuta 120 Pros, LXIX | che questo sogno celi in varj segreti; e chi sa che 121 Pros, LXIX | albagia che ha lo spirito di stesso, la si può comportare; 122 Pros, LXIX | ragionare di altro che di medesimi? Io ho fatto tale 123 Pros, LXIX | che pare che il commendar stesso sia necessità; e 124 Pros, LXIX | avere qualche concetto di sia il pane e la vivanda 125 Pros, LXX | fra gli uomini, chiamò a l'uno e l'altra, e parlò 126 Pros, LXXI | ognuno lo può immaginare da senza ch'io lo dica. 127 Pros, LXXI | vista, si accecarono da medesimi, che Omero fosse 128 Pros, LXXI | cerchio di persone intorno a , e se non facessero certi 129 Pros, LXXI | quale volando quasi fuori di , non curava più cosa che 130 Pros, LXXII | studiasse bene intorno a , e minutamente esaminasse 131 Pros, LXXII | averla se non la fabrica in . Come si ha a fabricarla? 132 Pros, LXXII | povertà? nulla. Stimasi da la più qualificata femmina 133 Pros, LXXII | questo che fa a lei, se da medesima la si tiene la 134 Pros, LXXII | stordisce tutti intorno a , questo non fa punto male 135 Pros, LXXIII | Academico in cui tratta di medesimo.~ ~Tre cuori e 136 Pros, LXXIV | fu sempre d'investigare stesso, e collocare il suo 137 Pros, LXXIV | tuttavia a considerare fra in qual modo potesse anche 138 Pros, LXXIV | tortuosamente aggiralo, traevano a gli occhi di molti; e comechè 139 Pros, LXXIV | a Pagolo, e parea che di stesse pompa facessero e 140 Pros, LXXIV | grandissima conoscenza di medesima, e va a questo 141 Pros, LXXIV | con tale intenzione, e da medesimo potrà quivi nelle 142 Pros, LXXV | come un pavone, e sopra come una grua, senza essere 143 Pros, LXXV | La sua gonnella non ha in fanciulla~Ch'abbia sol ossa 144 Pros, LXXV | allegrezza pieno,~E fra dice: io vo' legar costoro:~ 145 Pros, LXXVII | trasognati e quasi fuori di , e pescano con una negligenza 146 Pros, LXXVII | spalancatosi l'uscio da , entrò una femmina con un 147 Pros, LXXVII | compiacenza ch'egli avrà avuta di , credendosi un valentuomo, 148 Pros, LXXVII | a loro si offeriscono da medesimi, questi sono veramente 149 Pros, LXXVIII| fosse quello di tirare a tutti gli animi e ridurli 150 Pros, LXXVIII| intelletti e gli animi a de' circostanti, e li apparecchierà 151 Pros, LXXVIII| leggitori, e li chiama a per poter poscia farsi ascoltare. 152 Pros, LXXVIII| Può ognuno esaminare da che cosa fossero le tragedie 153 Pros, LXXVIII| per chiamare gli animi a , e ridurli in istato di 154 Pros, LXXIX | pochi anni avrebbe dato di bellissime prove?~Fin dalla 155 Pros, LXXIX | la dritta via; conobbe da solo l'errore, e per forza 156 Pros, LXXIX | sottile~Vapor, che pur di forma e non forma,~Pronto 157 Pros, LXXX | uomo che l'avea sotto di , aperta con vanghe, marre,


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