Parte, Capitolo
1 Pros, I | a comparire innanzi una femmina di sì mirabile condizione,
2 Pros, I | della gola ora una vocina di femmina e ora una vociaccia di maschio,
3 Pros, VI | giovani, un maschio e una femmina; il primo de' quali ne venne
4 Pros, XXIII | presa incontanente figura di femmina per essere meglio gradito,
5 Pros, XXIV | alle passioni quanto una femmina, comechè al viso paja tutt'
6 Pros, XXV | un piffero, un eunuco di femmina, un uomo nato fra terra
7 Pros, XXVI | corpo; pianella attica da femmina, frastagliata, o scarpetta
8 Pros, XXVI | fiato, di quella rantacosa femmina. E già poco mancava all'
9 Pros, XXXIV | molti uomini ragunati, una femmina che, a quanto prediceva
10 Pros, XXXIV | proemizzare, che la buona femmina, tratto fuori il moccichino
11 Pros, XXXV | spasso. - Di là a poco una femmina lo chiamava di qua, un'altra
12 Pros, XXXIX | cieco guidato a mano da una femmina alquanto di lui più giovane,
13 Pros, XXXIX | andò come avea detto la femmina, ch'egli incappò ad un passo,
14 Pros, XLI | questi passati di un corpo di femmina, per riferirmi di che fosse
15 Pros, XLI | maschio, erano passate nella femmina, doveano all'incontro quelle
16 Pros, XLI | all'incontro quelle della femmina essere nel maschio passate.
17 Pros, XLII | sentito spesso anche qualche femmina ravviluppata in tutte le
18 Pros, XLII | Pareami di vedere una femmina non altrimenti fatta che
19 Pros, XLV | ogni uno, tra maschio e femmina, e non più. La maggior differenza
20 Pros, LXVI | terra due de' suoi, l'una femmina e l'altro maschio, la prima
21 Pros, LXVII | animaluzzo, era già divenuta femmina, anzi fata quale solea essere
22 Pros, LXXI | Oh! buona e diligente femmina, da me cotante volte veduta
23 Pros, LXXI | galante giovine, o maschio o femmina, giunga in questo luogo,
24 Pros, LXXII | da sè la più qualificata femmina che sia oggidì sopra la
25 Pros, LXXVI | veder chi era. Vidi una femmina co' capelli tutti sparpagliati,
26 Pros, LXXVI | tanto, che non vidi più la femmina, la quale quando piacque
27 Pros, LXXVII| l'uscio da sè, entrò una femmina con un aspetto cotanto gioviale,
28 Pros, LXXVII| come sì lieta e graziosa femmina, qual veggo che tu sei,
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