Parte, Capitolo
1 Pros, IX | venire gli scolari e fare la scuola. - Che diavol sarà, diss'
2 Pros, IX | così fatti corpi in questa scuola! e risi. Quando gli andò
3 Pros, IX | comune. Io non ho mai veduta scuola siffatta di ballo, dissi
4 Pros, IX | ch'io attendeva la seconda scuola, gridò ad alta voce uno
5 Pros, XXVII | a parlare di essere alla scuola, di sentir a fischiare la
6 Pros, XXXI | quasi divenuta maestra di scuola, con grandissimo ordine
7 Pros, XXXI | maravigliava che in quella scuola non si facesse altro che
8 Pros, XXXI | maschi o femmine, della scuola con alcune carte di musica
9 Pros, XLI | ch'io sia; ma dalla mia scuola salirono Socrate e Catone
10 Pros, XLII | una mia bella e fiorita scuola di filosofia, nella quale
11 Pros, XLII | le volessi dire: Oh vera scuola di filosofia ch'è questa!
12 Pros, XLVI | imparare. Mandansi alla scuola chi qua, chi là, ed è un'
13 Pros, XLVI | che quand'io andava alla scuola, vi vedea molti fioriti
14 Pros, XLIX | più che certo che sì fatta scuola farebbe meglio scoprire
15 Pros, LIII | loro versi. Va tu alla loro scuola, e nota bene questa grande
16 Pros, LVI | modo la cosa riuscirebbe da scuola: e la mia intenzione si
17 Pros, LXIII | grandissima lode. La vera scuola dov'essa al presente fiorisce,
18 Pros, LXIV | Ma questa sarebbe cosa da scuola, e ha in sè una certa aridità
19 Pros, LXVIII| cominciamento, cioè a quella scuola dove si ammaestrano fanciulli
20 Pros, LXXIV | vantaggio che vent'anni di scuola. La filosofia morale fuor
21 Pros, LXXVI | sottigliezze. Questa è la scuola mia, e queste sono le da
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