1-ammae | ammal-bagag | bagal-chiav | chicc-costu | cotal-dovet | dovev-fritt | friul-incor | incre-levat | lever-mostr | motib-penur | percu-quere | queri-ritor | ritra-servi | servu-strin | strio-umori | uncin-°
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
1 | 1
2 | 114
3 | 13
4 | 141
5 | 15
6 Pros, XIII | repubblica letteraria dell'anno 1684, mese di marzo, loda e dice
7 Pros, XLVII | quella del gran ghiaccio del 1709, e come racconti tu medesimo
8 Pros, LXXIX(10)| appresso Paolo Colombani, 1760, in 8.°~
9 | 45
10 Pros, XIII | Bruchero, T. IV, P. I, pag. 574 e seguenti, donde l'osservatore
11 | 8
12 | ab
13 Pros, XLIV | altri luoghi trovai dagli abbachisti noverati i passi che s'aveano
14 Pros, XIII | il Bayle, fa che non si abbadi al grave danno che da lui
15 Pros, XIX | certo soave incantesimo che abbaglia e prende il cuore, come
16 Pros, LXVIII | loro gl'inutili rami, a non abbandonarle mai, perchè le crescano
17 Pros, XIII | laberinti di paralogismi, e coll'abbandonarlo fra quelli alla sola guida
18 Pros, VIII | bestie, si spiccarono di là e abbandonarono il luogo disonorato dallo
19 Pros, XXXII | non acconsentirono mai di abbandonarsi, e mantennero quella fedeltà
20 Pros, LXXIII | favore prosperate? Perchè le abbandonasti sì tosto? E di là ad un
21 Pros, XII | fuggitosi dalla città e abbandonati i ricchi palagi e le grandi
22 Pros, LXI | confida in me non è mai abbandonato, spicca dalla muraglia quelle
23 Pros, LXIX | piccioletta a basso.~L'ozio abbandoni, la lascivia, il gioco;~
24 Pros, LXXI | approdano co' padroni, si abbaruffano i servi a portare e a far
25 Pros, LXXV | rispondea che non si maritava; e abbassando il viso tutto tinto da una
26 Pros, XLVI | appartenenza sua, e non s'abbatta sempre ne' primi anni a
27 Pros, LXVI | fra loro all'incontro ti abbatterai in ingegni duri, rozzi,
28 Pros, L | tali è palese; perchè se ti abbatti in loro la seconda volta,
29 Pros, LXXII | da uomini! Ma qui non mi abbatto ad altro che a villani,
30 Pros, XVIII | pubblico. Alle volte le trova abbattute o dal vento o dalla gragnuola;
31 Pros, XXX | conforto de' temperamenti abbattuti e piccioli di forze, che
32 Pros, LV | rallegrai molto più dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista,
33 Pros, LIV | cefalo, il quale per caso abbattutosi in lui, gli narrò la gran
34 Pros, LV | sono. Il mio pittore ha abbellito la vera natura e non altro.~
35 | abbiam
36 Pros, XXVI | anche non sapessi scrivere l'abbiccì, cosa tanto comune. Bene
37 Pros, XXVI | légategli bene a mente, e abbigli in pronto e sulla cima della
38 Pros, III | gusto e la dilicatezza nell'abbigliarsi. Molti uomini rigidi e fatti
39 Pros, LXXIV | con indicibili ornamenti abbigliate, con un'acconciatura di
40 Pros, XXXVIII | puoi giustamente possedere, abbilo; chè non è male che tu l'
41 Pros, LXIV | adattati vocaboli, per non abbisognare di lunghi giri a spiegarsi.
42 Pros, XLVIII | cosa, che perchè in effetto abbisognasse. Ho udite donne a parlar
43 Pros, LIII | favellare; nè credere che ti abbisognino lunghe grammatiche o regole,
44 Pros, LXXVII | che lische, squame, puzzo, abbominazione della peschiera e di ogni
45 Pros, XIII | è avuto in orrore ed in abbominio, qual uomo che, beffeggiandosi
46 Pros, XXXVIII | la mia salvezza; quando abbonacciatosi tutto ad un tempo il mare
47 Pros, XIII | male, dacchè quell'Autore abbonda di maligna erudizione, la
48 Pros, XXI | molti onorati giovani, non abbondanti di beni di fortuna, godersi
49 Pros, LXXIII | osservasse, daresti materia abbondantissima ad un foglio? Fa conto di
50 Pros, XXXIII | biondeggiavano i campi d'abbondantissime messi, e le greggie rifiorivano
51 Pros, IV | dunque che questo paese è abbondantissimo di più varj uccellini, a'
52 Pros, XLII | nè più santa, nè che più abbondasse in esempi buoni.~ ~Io vorrei
53 Pros, LXIX | l'amore alla virtù, o l'abborrimento del vizio.~Nè parendomi
54 Pros, XLIX | il maestro, e li faccia abborrire. Nel leggere le storie,
55 Pros, LXXII | e fanno professione di abborrirle in parole. Non è forse uomo
56 Pros, XXXI | pestilenza, e saresti da tutti abborrito, senza tuo frutto. Per secondo,
57 Pros, XXVI | celeste, e l'arra nominerai abbottinamento, il crepuscolo punta di
58 Pros, XXXVII | prega ad andar seco, e li abbraccia e fa loro offerte e soprofferte
59 Pros, LV | feci, e ne lo ringraziai, abbracciando egli me ed io lui amichevolmente.
60 Pros, XXVIII | Che altro è questo che un abbracciare cose chimeriche e ombre,
61 Pros, LVI | parole. Alzai le braccia per abbracciarlo e lo cinsi con esse; ma
62 Pros, LXI | e l'altra Malizia, le si abbracciarono di subito come sorelle,
63 Pros, LXVI | volea che fatto fosse: e abbracciata di nuovo la sua figliuola,
64 Pros, XXXII | lietamente accolto e teneramente abbracciato. Ma quand'egli significò
65 Pros, XXVI | Amorini che l'uno l'altro si abbraccino, e qua e colà le svolazzino
66 Pros, LXVI | giorno da Giove a sè, che l'abbracciò, baciò in fronte, e le disse
67 Pros, XIII | fra i codici greci fatti abbruciare da Omar principe de' Saraceni,
68 Pros, XXIX | il presente secolo fosse abile a fare piramidi e obelischi;
69 Pros, XXXVII | cima di questo monte, dove abita la Simulazione, sia punto
70 Pros, IX | rientrò anch'essa nel suo abitacolo; e di mano in mano fu fatto
71 Pros, XVIII | danno qualche fastidio agli abitanti della nostra città, si è
72 Pros, XLII | dovettero sapere nè dove abitasse, nè chi la fosse; perchè
73 Pros, XXXIII | diventa come una nuova casa abitata da altri pensieri. I primi
74 Pros, LXIX | sua fonte, e nelle selve abitate dalle deità mi venne voglia
75 Pros, XXXII | della sera ad un castello abitato da un signore, il quale,
76 Pros, LXVI | mani del supremo Giove, abitatore de' celesti regni, stirpe
77 Pros, XXXII | per un villaggio, in cui abitavano certi pastori molto bene
78 Pros, V | In qual forma in casa mia abiterò, privatomi da me della prole?
79 Pros, LXXV | credeste già certi bicchierini abortiti nelle fornaci di Murano,
80 Pros, XXIV | piacere a leggere gli Amori di Abrocome e di Anzia, di Leucippe
81 Pros, LXIII | delle Botteghe da caffè.~ ~Abscede ab janua.~Plaut. Most.~ ~
82 Pros, LXXIII | o carissimi confratelli academici, ora vi dirò ogni cosa particolarmente,
83 Pros, XXVI | molto bene che così non ti accada; imperocché sperienza ti
84 Pros, LII | sì, che non gli sarebbe accaduta quella disgrazia? Bestia!
85 Pros, XI | storie e le novelle che accaggiono, sono cose di sostanza o
86 Pros, XXXIX | Tu fosti tu, anzi tu; e s'accagionavano l'un l'altro della caduta.
87 Pros, LVII | furono più volte vicini ad accapigliarsi e a far zuffa. In tal guisa
88 Pros, LII | si graffiano, si baciano, accarezzano, sberrettansi e scannansi
89 Pros, LXX | incominciò a starsi a letto, e ad accarezzarla con impiastri, unzioni e
90 Pros, XLI | coloro ch'erano stati da lui accarezzati, presentati, e con mille
91 Pros, XXVI | di Giove e di Leda. Io mi accasai poscia con una vecchia,
92 Pros, XII | figliuolo di Venere e si accasò fra' pastori. Rimase allora
93 Pros, LXXI | essere sviati dalla vista, si accecarono da sè medesimi, nè che Omero
94 Pros, XXII | posava con la moglie, perchè accecò di quell'occhio. Vedi carità
95 Pros, LXVI | infingardaggine, ma si ravvivi e si accenda di quelle nobili voglie
96 Pros, XLII | schidioni infilzare, fuoco accendere, caldaje e pajuoli bollire.
97 Pros, LXXIX | suoi, vidi, si può dire, accendersi nell'animo suo le prime
98 Pros, XXXIV | fondamenti dell'arte che accennai di sopra, e ridurre i semicenni
99 Pros, XIII | compendio di erudizione, e di accennare agli uomini i fonti ai quali
100 Pros, XIII | alcuna delle cose sopra accennate, ma soltanto modifica la
101 Pros, LXXIV | intorno al collo le femmine, accennavano ora a Gianni, ora a Pagolo,
102 Pros, XXXV | porcellana. - L'amica mia m'accennò. Ridemmo di cuore. Tutta
103 Pros, XXV | quelli foss'egli somigliante, accertandosi ch'ella ne sarebbe caduta
104 Pros, XXXIV | mani alle tasche, credo per accertarsi se anch'essi aveano moccichino
105 Pros, LXIX | e nell'avermi lodato. Io accerto chi legge, che quanto ho
106 Pros, XI | seguivano con una candeluzza accesa in mano. Avrebbe detto un
107 Pros, VI | di che sentendomi l'animo acceso in curiosità, feci come
108 Pros, LXXX | mentre ch'io fantasticava accettando e ricusando varj pensieri,
109 Pros, LXVI | quali seppero il meglio, accettarono il dono de' due giovanetti
110 Pros, LXVI | verrà da te cordialmente accettata, in breve tempo ti farà
111 Pros, XXVI | Rettorica ti conoscerà, ti accetterà; nè ti contrasterà o averà
112 Pros, LXXVII | al vedermi e volentieri accettino per conforto la mia compagnia,
113 Pros, VI | grandemente delle sue profferte, accettò l'invito. Ma non sì tosto
114 Pros, XXXV | cappello in sugli occhi, accigliato e tralunato. Lascia cotesta
115 | acciocch'
116 Pros, XXXVIII | all'innamorato garzone, e accogliendolo per isposo, deporre tutta
117 Pros, LXIX | quella. Io non ti narrerò le accoglienze che n'ebbi, nè i bene armonizzati
118 Pros, LVI | hanno avuta sempre nell'accogliere le cose mie, mi fa cuore
119 Pros, XLII | contentezza del veder genti, dell'accoglierle, del vezzeggiarle.~Feci
120 Pros, XXXII | ritrovate persone che gli accogliessino insieme. Così dunque camminando
121 Pros, XXXV | coprivano fino al polso; era sì accollacciata, che chiudevasi quasi fino
122 Pros, XXXII | accostumata della Saviezza, accolse l'uno e l'altra nel suo
123 Pros, XXXII | fece dispetto il vederlo; e accolta la compagna di lui con quella
124 Pros, IX | prova di qualche danza di accoltellatori o di soldatesca: aspettiamo.
125 Pros, LXIII | questi anche erano benissimo accolti. Oltre alla bontà dell'accettare
126 Pros, LXVII | e cominciò a parlare di accomodamento. Ma quegli dicea: Volentieri,
127 Pros, LXXVII | giocondo e lieto è il mio accompagnamento di quello della Dea che
128 Pros, LXXV | erano una furia a vederli, e accompagnavano ogni nota con visacci e
129 Pros, XI | sono contente: il cielo le accompagni.~ ~ ~ ~
130 Pros, LXXV | e semplicità, e pare che accompagnino quelle loro soavi guardature
131 Pros, XLII | mano che seco ne andassi, accompagnò l'atto con sì benigna e
132 Pros, XLIV | ed entra nell'argomento, accomunandosi gentilmente a quello che
133 Pros, LXVIII | prima a una a una non sono acconce al congiungimento che tu
134 Pros, LVII | guastasse per volerle troppo acconciare e renderle piccanti più
135 Pros, XXV | vengono a' loro specchi ad acconciarsi i capelli.~Sicchè tu puoi,
136 Pros, LXXIV | ornamenti abbigliate, con un'acconciatura di capo che non parea umana,
137 Pros, XXV | esclamazioni. Ben se' tu uomo acconcio e facile, dappoichè ti lasci,
138 Pros, XXXII | una, or l'altro volea, non acconsentirono mai di abbandonarsi, e mantennero
139 Pros, XIII | Ma gli uomini non si sono accontentati di raccogliere solamente
140 Pros, LXIV | ha fatto professione di accorciare ogni cosa coll'intelletto
141 Pros, LXIII | per fuggire i pensieri, e accordare di nuovo lo spirito quando
142 Pros, XXXIV | circa col moccichino al viso accordarsi col primo strumento, per
143 Pros, LXVIII | delle leggi, assuefatta e accordatasi spontaneamente a quelle
144 Pros, LXXI | vie, facendo con le loro accordate voci cerchio di persone
145 Pros, XIII | paralogismi, li quali non si accordavano colla fede romana; onde
146 Pros, XXX | credo che ognuno di voi s'accordi. Lasciamo stare la sofferenza
147 Pros, LXXVII | senza che tu punto te ne accorgessi, veduto quello che ti si
148 Pros, LV | essere. Di che egli quasi si accorse, e con un benigno riso a
149 Pros, LXXI | con l'orecchio attento, mi accorsi ch'era nata quistione tra
150 Pros, LXVIII | tutti apparecchiati, gli accosta l'uno all'altro, li connette
151 Pros, LV | mani alzava un occhialetto, accostandolosi alla coppa, come se quivi
152 Pros, XXXVII | terminassero tuttadue in una; ma accostandovisi Ercole sempre più, conobbe
153 Pros, XLI | minori cose bisogno, più s'accostano allo stato degli Dii, i
154 Pros, LV | una grandissima voglia di accostarmi ad essa, e di esaminare
155 Pros, XXXVII | se tu potrai un giorno accostarti a lei, ella non ti darà
156 Pros, XLII | ne vengono. - Così detto, accostasi all'uscio, e seco mi conduce
157 Pros, XXVI | tal forma? S'egli ti si accostasse, che tu avessi gli occhi
158 Pros, LXIX | venerando vecchione, a cui accostatomi con grande atto di umiltà,
159 Pros, XXVI | marito per legge.~So che, accostatoti alla montagna, nel principio
160 Pros, XXXI | significa Diletto, gliela accostava alla bocca, e mentre che
161 Pros, XXVI | tempi di Saturno.~E ti si accosterà di prima giunta un uomo
162 Pros, V | me della prole? come mi accosterò a mensa imbanditami di vivande
163 Pros, VI | domandato uno che mi stava d'accosto, chi quegli fosse e che
164 Pros, LXXX | così nobile maraviglia, si accostò a me il fanciulletto con
165 Pros, XXIX | avea ancora, che ognuno accostumandosi fin da' primi anni alla
166 Pros, XXXII | Piacere, e l'altra saggia e accostumata della Saviezza, accolse
167 Pros, XXI | Se le sono poche, oneste, accostumate e gentili, io lo compiango
168 Pros, XVI | incontro se non si fosse accostumato prima al nome dei passi,
169 Pros, XIX | parti sue più belle, le accozzano insieme, prendendole qua
170 Pros, XLI | gli ossicini invisibili s'accozzarono insieme, e si legarono per
171 Pros, XXXIX | Non ha ancora la mente accozzati due pensieri insieme, ch'
172 Pros, XXXIV | passar a sedere a suo agio; accrescendo in tutti la civiltà e il
173 Pros, LXXIII | e si tenti di nuovo di accrescerli. Eccovi, o amici e confratelli,
174 Pros, V | calamità; e vedi che per accumulare ricchezze non chiamassi
175 Pros, LXI | La povera giovane si accuorò e tanto si dolse, che di
176 Pros, XXVI | stato mai, ma dottissimo e accuratissimo in lingua, che approvi così
177 Pros, XXV | pareti,~Se mai di quelle accusatrice uscisse.~ ~Ma se tu hai
178 Pros, XVI | leggi riescono nuove ed acerbe ai giovani già ingranditi,
179 Pros, LXXVII | più ti sembravano gravi ed acerbi, onde possiamo confrontarli
180 Pros, LXXI | non potea rimovere da me l'acerbità del dolore, nè la malinconia
181 Pros, LXIX | diede infiniti travagli agli Achivi, e mandò molte generose
182 Pros, LXXV | fu così per un pezzetto acquetato il primo desiderio del ventre,
183 Pros, LXXII | in quella forma che possa acquietarvi l'animo, e non vi curate
184 Pros, LXXVIII | qual forma dovess'essere acquietata l'ira di Apollo: ascolteranno
185 Pros, XXVI | fa, e con le quali io mi acquistai fra le genti non poca grazia.~
186 Pros, LXIII | altre notizie che vi si acquistano; di vestiti o di abbigliamenti
187 Pros, XXVI | delle altre necessaria per acquistar fama. Di quanti parlano
188 Pros, XXVI | desideroso, non sapendo donde acquistarle, viene, come tu fai, a pregarmi
189 Pros, XXXV | che questa sia l'arte per acquistarne. Noi altre donne siamo una
190 Pros, VI | avea già fra sé pensato di acquistarsi sola quanto avea nella bottega
191 Pros, XXVI | sommità, per essere beato, per acquistarti quella sposa, e per renderti
192 Pros, LXII | sappia nè poco nè molto. Acquistasi col tempo uno o due amici,
193 Pros, XXXIII | fatto; ma quando l'hanno acquistate, il capo loro diventa come
194 Pros, XIII | non hanno lumi necessarj acquistati collo studio per avvalorare
195 Pros, XXVI | salito, lei per moglie, e acquisterai tutti que' beni di ricchezza,
196 Pros, XLV | commendato; altrimenti se ne acquisterebbe una nimicizia mortale. Anche
197 Pros, XXV | mandò Silla in Italia, n'acquisteresti tu mai un granello di dottrina
198 Pros, XXVII | benissimo che~ ~Ridiculum acri~Fortius ac melius plerumque
199 Pros, LIV | pascer le pecore. Ed ecco l'acume dell'ingegno nell'elezione;
200 Pros, LIV | troverete la strada, se con acut'occhio spierete qualche
201 Pros, XXIII | gli altri un certo Momo di acutissima perspicacia, che vedea il
202 Pros, LIV | que' suoi molti filari di acutissimi denti, e ne fece un saporito
203 Pros, LIV | riuscì come volle.~Quello acutissimo intelletto avea anche da
204 Pros, LXXVI | qual modo stieno meglio adagiati i lombi, in qual forma abbiano
205 Pros, LXXIII | caffè, e quivi tutto solo adagiatomi in uno stanzino, cominciai
206 Pros, XXXVIII | indizio della mia allegrezza, adattandomi tuttavia a' modesti visi
207 Pros, XII | di tal qualità, che sapea adattare il viso ad ogni occorrenza.
208 Pros, LXVIII | alla vita comune un animo adattato agli statuti, e senza punto
209 Pros, XII | dimostrava quello che si adattava alla volontà altrui; e secondo
210 Pros, LXVIII | Ci sono i luoghi dove si addestrano nelle arme, quelli dove
211 Pros, XI | questi anni teneri, gli addestrerebbe facilmente ad ogni cosa.
212 Pros, XXVI | pochissimo tempo. Parte poi additandoti quel che abbisogna mentre
213 Pros, XLII | gravissimi capi i quali additavano la via altrui, e insegnavano
214 Pros, XXXVI | gli uomini cominciarono ad addomesticarsi, ed a sentire quella dolcezza
215 Pros, IX | gli orecchi rossi prima di addormentarmi. Finalmente chiusi gli occhi;
216 Pros, XXXI | faccende cantando, e talora s'addormentassero, o anche morissero, spiccando
217 Pros, XLII | poche notti passate, quando addormentatomi tra sì fatti pensieri, m'
218 Pros, XIII | delli scandalosi esempi addotti; il fatto, dissi, è certo;
219 Pros, LXIII | fuggire la malinconia, e addottrinarsi in molte cose che non si
220 Pros, XLVI | gareggiando tutti a chi più s'addottrinava. A me parea allora una bella
221 Pros, LIV | Egli è vero che potrei addurre molti altri esempi, ma in
222 Pros, XXVI | galanteria di voce, avrai adempiuto il tuo dovere di proferire
223 Pros, XXVI | valendomi di quest'arte per adescare gli sfortunati. Nè questo
224 Pros, XII | vincere per maggiormente adescarlo; ma poi cominciò a tirare
225 Pros, LXXV | Le mie nozze è vicine. Adesso conoscerò se il signor Velluto
226 Pros, XXIII | fece quasi con quel ghigno adirare i tre artefici. Tuttavia,
227 Pros, XXIII | dove avesse a ferire. Si adirarono gravemente i tre Numi della
228 Pros, XXXV | in cambio di scherzare, adirarsi dove s'avrebbe a ridere,
229 Pros, VI | tempo si voltava indietro adirata, mettendo le mani sulla
230 Pros, XLI | contro la nimicizia delle adirate stelle; nè si può dire che
231 Pros, LVII | donnicciuola che sulla via si adiri con la vicina; e Giudizio
232 Pros, LXXI | tardi il vederla... Or bene, adocchia alcuno fra questi alberi,
233 Pros, LXXX | vergognandomi di me medesimo, adocchiai in un cantuccio certe poche
234 Pros, LXXIII | posimi ora qua, ora colà ad adocchiare chi giuocava, senz'altra
235 Pros, XXXVIII | parlare dimesso. Il sacerdote adocchiatomi in viso, e stringendo le
236 Pros, LII | sue a chi si affatica e si adopera coll'ingegno e con l'arte.
237 Pros, XII | legittimo padrone di quelle adoperandole, secondo che gli pare che
238 Pros, XIX | bisogno degli uomini, e adoperano la natura quale la trovano.
239 Pros, XXV | parendogli cosa molto sicura l'adoperarla in città di giorno, la si
240 Pros, IV | sapendo in qual esercizio adoperarmi, poco mancò che non mi gittasse
241 Pros, XXVI | fino agli uccelli, e da adoperarvi Bacco o Ercole chi avesse
242 Pros, XXVIII | tempo; ma per quanto io mi adoperassi in varj luoghi, mi si fece
243 Pros, XV | io sappia, da altri non adoperata giammai.~ ~ ~ ~
244 Pros, LXIII | altro. In un luogo sono adoperati i migliori pittori che ti
245 Pros, XXXIV | potrebbe vantarsi di essersi adoperato in cosa nuova, e in un argomento
246 Pros, XXIX | In quella discendenza si adoperava sempre il martello e l'incudine:
247 Pros, LXXX | che indugio? più, chè non adopero queste picciole mie forze
248 Pros, XLI | diversa da quella che Prometeo adoperò nell'edificarli; e non so
249 Pros, XXVI | arrandellare, e per sole adoprerai cuocitura celeste, e l'arra
250 Pros, LXXII | capponi, con le quali si adorna il collo, sono stimate da
251 Pros, LXXIX | ragionar di altro che di adornare l'animo suo di onesti e
252 Pros, LXXIX | di bei fregi e di virtute adorno~Non eri in questa giovanil
253 Pros, XXVI | meco, perdonami, o cara Adrastea, quel buon capitale, ch'
254 Pros, XXII | dovettero cominciar ad adulare e a farsi le maraviglie
255 Pros, XIII | interne non debbono essere adulate, e la verità sola dee essere
256 Pros, XLII | un ipocrita, Aristippo un adulatore, Aristotile un cortigiano.
257 Pros, I | che a te fia caro:~Sempre adunai per te, sempre ho riposto,~
258 Pros, LVII | com si suol fare nelle adunanze, dove concorrono le genti
259 Pros, LXVI | la verità, fecele insieme adunare, diede loro leggi, insegnò
260 Pros, XXXV | in una compagnia, ove sia adunato un buon numero di sì fatte
261 Pros, XXXVI | quietos~Ignorare?~ ~Virg. Æn. V.~ ~E ch'io m'affidi a
262 Pros, XLVII | mari magno, turbantibus aequora ventis~E terra magnum alterius
263 Pros, XXXVII | confirmatisque~ingeniis et aetatibus. Judicandae sunt.~Cic. de
264 Pros, LV | ingrognata, e poco dopo affabile, e appresso furibonda, poi
265 Pros, LVIII | incontro mansuetudine, umiltà, affabilità le può avere ognuno; e comechè
266 Pros, LXXI | dell'andata de' padroni, affaccendati nell'aprire usci, finestre,
267 Pros, LV | altrui, e tutto l'anno si affacchina per dar di che vivere al
268 Pros, IV | mangiare agli uccelli, fa affacchinare un uomo. Con tutto ciò rincorandomi
269 Pros, LVI | primi orecchi, e finalmente affacchinarmi a condurre qua e colà quel
270 Pros, XXX | cerimonie; sicch'egli avrà ad affacchinarsi in mille faccende, perch'
271 Pros, XLIX | lavori altrui, dov'ella si affaccia talvolta. Questo guarda
272 Pros, LVI | braccia e le gambe di prima, affacciarmi a que' primi orecchi, e
273 Pros, XXXVII | Due giovani donne gli si affacciarono insieme nel tempo delle
274 Pros, VI | ella fingeva ora di essere affacciata alla finestra, e facea attucci
275 Pros, LVI | e articolava parole; ed affacciatasi a me, mi disse: Ove ne vai?
276 Pros, VIII | maldicenza. Intanatesi colassù e affacciatesi a' finestrini, non vedevano
277 Pros, L | vidi un cert'uomo, il quale affacciatosi ora ad una bottega, ora
278 Pros, LXXVI | sedeva, e aperto l'uscio, mi affaccio a quello per veder chi era.
279 Pros, LXI | Io non so se il sangue si affacesse o quello che fosse; ma questo
280 Pros, IV | che alla natura loro si affacevano, gli vedea lietamente nudrirsi,
281 Pros, XLIX | verità, fanno una vita meno affannata di tutti gli altri, e muojono
282 Pros, LXIX | sono i sudor, molti gli affanni~Che sostengon le a Febo
283 Pros, XLII | provato sempre un certo affanno nel casso, e uno scapito
284 Pros, XXVI | per quella ne andai tanto affaticandomi senza ragione. L'altra,
285 Pros, III | industria umana, la quale affaticandosi nelle invenzioni per servire
286 Pros, XXIV | che trattano, e in che si affaticano, quali pitture ti presentano,
287 Pros, XXVII | ruvida, tanto egli si dee più affaticare nell'ingentilirla e renderla
288 Pros, LXVIII | spolpino. Perchè ho io ad affaticarmi, acciocchè questa genía
289 Pros, XXVI | basta, ma vi abbisogna molto affaticarsi, e vegliare, e sofferire
290 Pros, LVI | Ora non solo io mi sarò affaticato senza prò per tutto il corso
291 Pros, LVI | che non avea voce, e mi affaticava indarno per proferire, perchè
292 Pros, VI | che cotesti due giovani si affaticavano con maraviglia de' circostanti,
293 Pros, XLVI | studiavano con tutto il cuore, e affaticavansi dì e notte per imparare,
294 Pros, LXIV | Horat. de Art. Poët.~ ~Mi affatico per esser breve,~divengo
295 Pros, LXV | soave ed affettuosa voce affermarmi di cuore che senza di me
296 Pros, XLVIII | parla al mondo. Io non l'affermerei per certo, ma molte cose
297 Pros, XLI | dinanzi a Giove, Esculapio affermò che, quanto al cuore, egli
298 Pros, XIII | ea solum, quae voluptatem afferre possunt, captantes, redundare
299 Pre | errore, come lontana da ogni affettazione, e uno stile quanto forbito
300 Pros, LXV | tante volte con soave ed affettuosa voce affermarmi di cuore
301 Pros, XLI | Giampagolo, i quali con affettuoso amore s'amavano vicendevolmente,
302 Pros, XXXIII | capriccio. Per la qual cosa oggi affezionatasi a Venere, e volendola quanto
303 Pros, XXXIII | essendo a quella grandemente affezionato, volea pure ad ogni modo
304 Pros, LXVIII | quali fossero. Ma chi si affida a' sogni, la va a questo
305 Pros, LXVII | esso loro vita migliore affidandosi a' buoni visi e alle buone
306 Pros, LXXVIII | bellezza veruna da potersi affidare che piacesse o non piacesse
307 Pros, LXIX | verità, sicchè non è da affidarsi punto. Oltre a questi pareri,
308 Pros, I | tuoi fogli; ma se tu vuoi affidarti a me, spera che le cose
309 Pros, XLI | un mercatante a cui avea affidata una gran somma di danari,
310 Pros, XXVI | volentieri. Nel restante affídati, chè audacia, sfacciataggine,
311 Pros, LXIX | nascere se l'uomo non si fosse affidato a' sogni. Quanti sono che
312 Pros, LXX | calcagna da villano e vi affiderete alle medicine, rimarrete
313 Pros, XXIX | arte più facilmente veniva affinata fra le mani di una famiglia
314 Pros, LVI | poche parole, nelle quali affisando io gli occhi, vidi che dicevano:
315 Pros, XXXVII | fattezze tanti uomini ingannati affisano lo sguardo.~Pare a te che
316 Pros, LXVI | Et oratoribus opus est afflatu quodam divino.~Luc. in Demost.
317 Pros, XXI | spassi confortano; in frotta affogano, e chi si contenta di avernegli
318 Pros, I | Che lo poteva più tardi affogare.~Pur finalmente il pose
319 Pros, XXXV | mi parea di dover essere affogata nell'acqua ad ogni momento.
320 Pros, XXXII | Questi tali ci vorrebbero affogati nella noja. E quando l'animo
321 Pros, LXXVI | allargo, lo prolungo e lo affogo in un dizionario di vocaboli
322 Pros, LII | si veggono vascelli che affondano, legni condotti a porto,
323 Pros, IX | gli atti a stimolare e ad affrettare che la ne andasse a tempo
324 Pros, XXXIV | conosciuta o no; ma ciascheduno s'affrettava per allargarsi sollecitamente,
325 Pros, LXVIII | si accorda ogni pezzo, si affronta benissimo e si stringe;
326 Pros, VII | tutto il legno dell'uno si affronti alla corteccia, al midollo
327 Pros, I | minute particolarità dell'Africa o dell'America, lasciamo
328 Pros, XXVI | Sardanapalo o Cinira, e lo stesso Agatone vezzosissimo poeta tragico.
329 Pros, XXV | accidente di Penteo e l'opera di Agave, gli brancò il libro e squarciollo,
330 Pros, LIV | invias rupes domi pecora agere consueverint.~Q. Curt. lib.
331 Pros, VII | la quale, come quella che agevola di molto questa specie di
332 Pros, XXVI | meschino.~Vedendo poi che agevolissima era questa strada, e che
333 Pros, LIV | potea averne da indi in poi agevolmente, quand'ella avesse avvezzate
334 Pros, XLVII | di non molti anni fa, che agghiacciarono le lacune. Non ti pare un
335 Pros, LXIII | qualità che hanno dell'agghiacciato), e il darvi dentro, come
336 Pros, LXXIV | strascico tortuosamente aggiralo, traevano a sè gli occhi
337 Pros, LIX | voglia uccello, vo con le ali aggirandomi in qualunque: luogo dell'
338 Pros, XXXI | di musica nelle mani; e aggirandosi qua e colà fra' popoli,
339 Pros, LXXIII | pensieri che in poche ore ti si aggirarono pel capo, e quelle passioni
340 Pros, LXVI | cose celesti nascere dall'aggirarsi delle sfere. Non sono aeree
341 Pros, LXXII | bene che il cielo vi manda? Aggirasi per tutte le contrade questo
342 Pros, XVI | sarà usurajo, ladroncello, aggiratore e peggio? Oh, almeno fosse
343 Pros, LXXVII | veduto quello che ti si aggirava pel capo; e conobbi che,
344 Pros, XXVIII | passare? Vadano, vengano, si aggirino, salgano allo insù o all'
345 Pros, VII | via di tardanza e indugio. Aggiunge l'autore, che spesso egli
346 Pros, LVII | così lungo ragioramento aggiungerne un altro forse più lungo,
347 Pros, LXIV | dica il mio parere.~Ora vi aggiungerò anche alquante altre ciance,
348 Pros, XXVI | rettorico.~Una cosa sola io ti aggiungo, che per quella disastrosa
349 Pros, XLI | alla cotenna del capo, e s'aggiungono alla capellatura; e così
350 Pros, XXXVIII | fare sperienza dell'oro, s'aggiunse un'altra ragione al mio
351 Pros, XLIX | poi vennero altri, e vi aggiunsero graticci e gelosie, e poi
352 Pros, LXIX | che mi ardevano nel petto, aggiunte ad un ingegno subitano e
353 Pros, LXXIX | nel cuore gl'insegnamenti, aggiunti alle circostanze, e da potersene
354 Pros, XXVI | capelli con ogni diligenza si aggiusta, quasi morbidissimo Sardanapalo
355 Pros, XXX | compasso o una riga cotanto aggiustata, che gli mostrasse sempre
356 Pros, LXIX | da potermi, se non altro, aggrappare. Quando in un certo viottolo,
357 Pros, LIV | quelli che erano avvezzi ad aggrapparsi su per li più alti cucuzzoli
358 Pros, XLVII | lo struzzolo, e domani t'aggrava un pan bollito? Perchè vuoi
359 Pros, V | tenti ancora di dargli meno, aggravando da ogni parte le sue miserie.
360 Pros, XLIV | che stia sano, non s'ha ad aggravarlo con ritegni di cirimonie,
361 Pros, V | incontro colui dalla fame aggravato aggiri con cavilli, fingi
362 Pros, XXVII | nell'ingentilirla e renderla aggraziata. Non ci è cosa che più dia
363 Pros, LXIX | in così fatte meditazioni aggrotteremo le ciglia? In esse ci è
364 Pros, LXVII | se ne avvedesse, teso l'agguato da una gatta, la gli diede
365 Pros, XIV | di essere trafitto con un aghetto il gambo; perchè in quel
366 Pros, LI | mutazioni, le viverebbero più agiate e chete. Mi è tocco più
367 Pros, XXXII | certi pastori molto bene agiati e provveduti di quanto abbisogna
368 Pros, LXIII | non vuoi tanta grandezza, agiatissime panche? Potresti essere
369 Pros, XLVIII | all'incontro con la serena, agile e sottile, trovano più capacità
370 Pros, LXXVIII | arco e turcasso. Le saette, agitate dal rapido valore dell'adirato
371 Pros, XLVII | l'onde,~guardare l'altrui agitazione.~ ~Chi non acquista da sè
372 Pros, XIII | incautos, rerumque, de quibus agitur, non satis peritos, vel
373 Pros, LXIX | che fossero tanti mansueti agnelli, compresi ch'erano lupi,
374 Pros, XLII | in un cortile arrecavano agnellini, cavretti, polli: villanelle
375 Pros, XLV | Si può vedere il più bell'agnolo? Parv'egli che sia molto
376 Pros, XLI | dolendosi una volta molto agramente gli uomini d'una città della
377 Pros, III | con forestiero vocabolo Agremani, e galanterie o grazie si
378 Pros, LXXI | granello di te, o pessimo agresto, son certo che mettendoti
379 Pros, LXXX | dicendo, ch'io era un buon agricoltore, mi assicuravano che il
380 Pros, IV | fosse secondo l'arte dell'agricoltura seminato, vedendo che il
381 Pros, III | nè chi più di loro abbia aguzzati gl'ingegni e resigli inventivi.
382 Pros, LXXIX | Ch'attendeva da te cortese aita! -~Tanto dettai nell'età
383 Pros, LVI | terra, che una picciola ajuola parea a comparazione di
384 Pros, LXXI | perdonami; e se il puoi, ajutami e restituiscimi quella vista
385 Pros, LXXII | fantasia. Questa sola ci può ajutare a vivere contenti. Vadano
386 Pros, XXV | pertugiati; e non chiamassi ad ajutarti in sì fatto esame per giudici
387 Pros, LXXIV | adattate pieghe dall'andatura ajutate e con lo strascico tortuosamente
388 Pros, XXXIV | cenni del tutto, perchè sono ajutati dalla voce, o da quell'aria
389 Pros, LXI | dalla fraudolente Bugía e ajutato da Malizia; per modo che
390 Pros, IX | concordia, e come l'una si ajutava con l'altra, e l'armonioso
391 Pros, XIII | dee essere accompagnata da ajuti sufficienti per leggere
392 Pros, LI | sembrano svolazzare con due alacce che pajon di aquila: all'
393 Pros, LVI | lenzuola in sul far dell'alba tutto sudato, e udii all'
394 Pros, LXIX | leggiadre Muse che costassù albergano; ma solo ti dirò ch'egli
395 Pros, XLIX | Footnote A: Platone nell'Alcibiade, primo.] intrinsecamente
396 Pros, XXXIX | tante cose, cominciando dall'alfabeto, per insegnarle ogni scienza;
397 Pros, LXXIII | ventrigli, fégati, sommoli di alie e creste; e questi anche
398 Pros, L | bugiardi.~ ~Ut externus alieno pene non sit hominis vice.~
399 Pros, XXXVII | che fra esse spirano, le alimentano, non le frangono. Oh! che
400 Pros, XXXIII | da lui fatte nascere e alimentate sopra la terra, si dolse
401 | alios
402 Pros, LXVI | primo ordigno, non si può allacciare l'intelletto; se manca il
403 Pros, LXVI | opposizioni per giungere ad allacciarli. Hanno costoro, che tu vedi
404 Pros, LXVII | opera mia acciocchè sieno allacciati e annodati sempre più. -
405 Pros, I | Signor mio, diss'io allora allargando il mantello e andando verso
406 Pros, XXXVIII | tutti i lati ampiamente allargandosi, si fece un'abitazione di
407 Pros, LI | picciolo affare, non si allargano fra gli uomini, e non danneggiano
408 Pros, LI | foggia per tutto il reame allargata. E se fra le ipocrisie che
409 Pros, LXXVI | estrema sottigliezza, l'allargo, lo prolungo e lo affogo
410 Pros, XLV | e la balia, perchè dovea allattarlo, scoprendolo da capo, come
411 Pros, LXXIX | bellezza negli scrittori e allattarsi ne' buoni e in quelli che
412 Pros, XXVII | che furono dalle scienze allattati; ma egli è anche meglio
413 Pros, LXXV | parola, e che alcuni mi allegassero molte astuzie usate loro
414 Pros, XLI | aver letto il verso da me allegato di sopra, m'addormentai
415 Pros, XLII | empiessi ora gli orecchi con allegazioni di cose antiche. Il proposito
416 Pros, LXIII | sgombrerà l'intelletto, e gli si alleggerirà il peso del cuore, e tornerà
417 Pros, XXVIII | venisse di quando in quando ad alleggerire il mio dispiacere. Finalmente
418 Pros, LXIV | dentro gli occhi. Io non allegherò gli scritti di alcuno, acciocché
419 Pros, XXXII | della Saviezza.~Novella allegorica,~ ~….........Alterius sic~
420 Pros, XXXVII | legge con una novelletta allegorica intorno a questo argomento.~
421 Pros, L | di metonimie, metafore, allegorie, e mille altre da far isbigottire
422 Pros, XXXII | trovare più saporite le allegrezze e i diletti; posesi il Piacere
423 Pros, IX | proporzionate, e il giovinetto era allegro, leggiero e voglioso di
424 Pros, LXVI | signora, e che puoi condurli, allentarli e tenerli a freno quando
425 Pros, LXXVII | poesia; e andando dietro agli allettamenti e agl'incantesimi di quella,
426 Pros, LXXI | soavissimo odore di fiori, e allettano gli occhi con la quantità
427 Pros, XXV | fuori un divino suono da allettar tutti, e di esser egli l'
428 Pros, XVII | quello e questa. Intanto per allettarle all'applicazione, ha composto
429 Pros, LIV | farvi ricchissime prede. Allettato il luccio dalla speranza
430 Pros, XXV | si vide che non la lira allettava, ma l'arte ed il canto conceduti
431 Pros, LXVIII | secondo le nostre intenzioni allevandoli, e facendo maritaggi, e
432 Pros, XXVIII | fu. Il padre mio fecemi allevare in tutte quelle discipline
433 Pros, XVI | conviene dalla prima giovinezza allevargli per modo e far loro prendere
434 Pros, XXXIX | scienza; e che l'altro si allevi da sè a sè qual ne viene,
435 Pros, XLI | tempo, dove la Fata per alleviargli in parte le sue fatiche
436 Pros, XIV | vicina ne lo ristorava, allogandolo la sera per timore che qualche
437 Pros, LVII | poco di ora furono tuttatrè allogati. Non passarono molti anni,
438 Pros, XLII | canestretti arrecava pane, chi allogava risciacquati bicchieri;
439 Pros, XIX | Come negli altri luoghi alloggi, e pure non è tuo alloggiamento;
440 Pros, XIII | non qualche spirito che alloggia, come si dice, ad ogni prima
441 Pros, XI | atto a dipingere, io lo allogherei in casa di un pittore, non
442 Pros, XI | avrà volontà di leggere: alloghisi con persone studiose, non
443 Pros, LV | cervello, e a poco a poco si allontanarono; ed io l'ebbi caro: gittai
444 Pros, XXV | sfrontato, ch'egli sia cotanto alloppiato, ch'egli oda solamente a
445 Pros, LXXIX | ad esso, inciso~Ne' sacri allori; d'onorate fronde~Fangli
446 Pros, L | cinguetta, e chi l'ascolta allunga il collo, perchè udendo
447 Pros, LXXIII | curiosità che ci move ad allungare il collo sopra le spalle
448 Pros, VI | rizzatosi sulle punte de' piedi, allungava il collo per vedere; di
449 Pros, LXXIX | non siete della sua bell'alma~Voi la parte più pura e
450 Pros, XVII | ma dove vedrete salci, alni, cannucce o erba molto alta
451 Pros, XXXIII | onde le venivano rizzati altari, arsi incensi, fatti sagrifizj,
452 Pros, XXXII | Alterius sic~Altera poscit opem res, et conjurat
453 Pros, LXXII | scherzasse; ma il buon uomo alteratosi daddovero, rinovò il suo
454 Pros, XXXIII | vedere lo scompiglio e le alterazioni poste da sì fatta novità
455 | altresì
456 | altrettante
457 | altrettanto
458 Pros, XXXVII | dispiacere. Aguzza gli occhi; alzali appunto in sulla sommità.
459 Pros, XLIII | lampeggiare spesso; poi s'alzano e mandano fuori un sordo
460 Pros, LXXV | si fece più forte, e si alzarono più gagliardamente le strida,
461 Pros, LXVI | movimento di vigore e di vita."~Alzavano gli orecchi tutti gli ascoltatori
462 Pros, XLV | dalle radici la lingua, se alzerai la voce per voler farti
463 Pros, LIII | spontaneamente; e se tu non di': Ora alzerò il braccio, ora mi picchierò
464 Pros, LXXVIII | di Voltaire, la Zaira, l'Alzira e il Maometto hanno una
465 Pros, XXIV | m'intrinsecai tanto con Amadis di Gaula, col cavaliere
466 Pros, XXVI | bellissima, col corno di Amaltea copioso di ogni frutto nella
467 Pros, XIII | e lo leggono quelli che amano il libertinaggio per raccogliere
468 Pros, LXXIX | posso d'amarti,~Chè a bene amar sopra le stelle imparo. -~
469 Pros, LXXIX | dell'età sua, e a volgere in amarezza la loro speranza. Non sarà,
470 Pros, LVI | miscugli delle gravissime amaritudini, dalle quali vanno i piccioli
471 Pros, XXVI | pasciuto, facendo le viste di amarla, bench'ella avesse settant'
472 Pros, LXXIX | perciò cessar io posso d'amarti,~Chè a bene amar sopra le
473 Pros, XLI | a quegli uomini che sono amati da loro, imperciocché non
474 Pros, LXXIX | tutto l'animo suo sviscerato amatore.~Chi può negare questo pio
475 Pros, LXV | giovine che cordialmente mi amava. Certamente il meschinello
476 Pros, XLIV | presentato, quasi con pubbica ambasceria, di ricchissimi doni, ritiene
477 Pros, XLIV | doni, ritiene la sera gli ambasciadori ad un cenino da pitocchi;
478 Pros, XII | disordini; e non potendo nè con ambasciate, nè con promesse indurre
479 Pros, XIII | di prova non equivoca. L'ambiziosa intemperanza del suo ingegno
480 Pros, XXIX | utile. Gli uomini di natura ambiziosi, e di animo grande e insieme
481 Pros, LXXV | E prende un laccio, ed ambo gli ha legati,~Onde son
482 Pros, I | a Berlino, a Vienna, in Amburgo e in altre città ho trovato
483 Pros, LV | giorni alle radici di un amenissimo colle, il cui dosso era
484 Pros, LXXX | altrui, e l'aspetto di questo ameno terreno senza punto moverti
485 Pros, I | particolarità dell'Africa o dell'America, lasciamo cieche le genti
486 Pros, L | se avessi parlato con un Americano.~ ~ ~ ~
487 Pros, XXXVII | Judicandae sunt.~Cic. de Amic.~ ~Non si può veramente
488 Pros, XXXII | poscit opem res, et conjurat amice.~ ~Così una cosa chiede
489 Pros, XXIV | Le storie si professano amiche della verità, e gli storici
490 Pros, XXXVII | escono dalle labbra sì fatte amichevoli dolcezze, parrebbe che gli
491 Pros, LV | abbracciando egli me ed io lui amichevolmente. Era egli di statura piuttosto
492 Pros, XXXVII | vera amicizia.~ ~Omnino amicitiae, corroboratis jam, confirmatisque~
493 Pros, XLIV | filosofi.~ ~Rex philosophi amicitiam emere voluit, philosophus
494 Pros, XI | la collera con alquante ammaccature, e si hanno fabbricato una
495 Pros, XXXIX | scuole assai per tempo da ammaestrar lui in un certo amore delle
496 Pros, XI | pregherebbe il pittore ad ammaestrarlo. Un altro avrà volontà di
497 Pros, VI | donnicciuola. La bestiuolina era ammaestrata per modo, ch'ella fingeva
498 Pros, XXV | tu fossi nelle dottrine ammaestrato, nè che avessi più stretta
499 Pros, LXXIX | quelli a lungo e con parole l'ammaestravano, questi con brevità gl'insegnava,
500 Pros, XLI | costume e con le mie parole li ammaestro per modo ch'essi divengono
|