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Gasparo Gozzi
Prose Varie

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-ammae | ammal-bagag | bagal-chiav | chicc-costu | cotal-dovet | dovev-fritt | friul-incor | incre-levat | lever-mostr | motib-penur | percu-quere | queri-ritor | ritra-servi | servu-strin | strio-umori | uncin-°

                                                                 grassetto = Testo principale
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2502 Pros, XXV | estrema povertà; che ben dovevi tu, rientrato una volta 2503 Pros, XLVI | dipresso lo scolare ingrandito dovrà eleggere. A parlare con 2504 Pros, XXXIII | sieno quegli uomini che dovrebbero essere.~ ~Furono un tempo 2505 Pros, LIII | di picciole cose, quando dovrebbono adoperarlo in quello che 2506 Pros, XLIII | quello stesso. Una cosa sola dovremmo imparare, cioè la sofferenza. 2507 Pros, LXX | ampiezza de' palagi e che tu mi dovresti cedere le abitazioni più 2508 Pros, XIII | cardini della riverenza dovuta al Signore Iddio, andava 2509 Pros, LXXII | anzi le stima gentilezze dovute alla sua inestimabile grazia 2510 Pros, LXXV | un materasso e di mezza dozzina di camicie, che avendo prima 2511 Pros, XXVI | portatrice di pesi a prezzo e dozzinale partorito. Pure perchè io 2512 Pros, VI | presentate in un canestro due dozzine di ostriche grandi e belle, 2513 Pros, LIV | egli ricevute molte belle drapperie e scarlatti di Macedonia 2514 Pros, I | dirò il loco ove lo posi drento.~Sappi... ch'io 'l posi... 2515 Pros, VII | osservazioni del famoso Du Hamel, tali circostanze 2516 Pros, LXXIII | meglio due. - In questa guisa dubitando ora di avere arrischiato 2517 Pros, LIII | senzachè tu vi ponga mente, non dubitarne. Imparasti tu a favellare, 2518 Pros, I | foglio della Gazzetta veneta. Dubitava fra me medesimo se dovessi 2519 Pros, XIII | redundare queat, merito dubitaveris; e dove loda i dizionarj, 2520 Pros, XXXVII | insieme nel tempo delle sue dubitazioni, l'una delle quali era Voluttà 2521 Pros, LI | faccia delle persone, io non dubito punto che tutto il paese 2522 Pros, LXXV | Dalla casta unïon di questi duoi.~La Taddea dice: queste 2523 Pros, XXII | il grande animo del re si duole, e scrive al suo maestro 2524 Pros, LXXI | infingardo, che fai tu? di che ti duoli? La tua cecità ti viene 2525 Pros, I | morte del padre affogato,~Ma duolsi del tesoro sotterrato.~E 2526 Pros, LIV | leggitore. Da principio durai qualche fatica a ritrovarvi 2527 Pros, XLVII | giorni, oggi smaltisci le più dure carni, e quasi il ferro, 2528 Pros, LXVI | subitamente, ma hanno veste durevole; imperciocchè non può essere 2529 Pros, LXVI | ti abbatterai in ingegni duri, rozzi, intenebrati, ne' 2530 Pros, LXVI | con sordi, e piuttosto con durissime pietre che con cuori umani. 2531 | ea 2532 Pros, LXVIII | communes, et ordinatae sunt,~et eaedem universis.~Demost.~ ~Nel 2533 Pros, XLI | morte felice.»~Non sì tosto ebb'ella terminate queste parole, 2534 Pros, XXV | di lui, con la lira nell'Ebro caduto, venne al mar Nero 2535 Pros, XXVI | amplificazione le usanze degli Ecbatani e degl'Indi. In ogni tua 2536 Pros, XXV | ridere degli spettatori.~Ecci anche una favoletta di Lisbia, 2537 Pros, XXIX | della più perfetta dottrina, eccogli a tempo e a proposito di 2538 | eccola 2539 | Eccomi 2540 Pros, XIII | dalli medesimi Riformati. Eccone una prova: il Bayle nelle 2541 Pros, XLI | svanisce se il risparmio e l'economia nol ritiene. Non passarono 2542 Pros, LXXVII | i mali di questa vita.~ ~Ecquem esse dices in mari piscem 2543 Pros, XLI | che Prometeo adoperò nell'edificarli; e non so come nelle particelle 2544 Pros, XLII | con semplice architettura edificato, di tanta capacità che potea 2545 Pros, LXXIX | ingentes.~Virg.~ ~Ecco quali edifizi e quali alte muraglie~vengono 2546 Pros, XXIX | oltrepassano l'umana immaginazione, edifizj così solidi, che le migliaja 2547 Pre | GIOVANI LETTORI~ ~GLI EDITORI~ ~Con questo e cogli altri 2548 Pros, LXVIII | nascevano ordinatamente educando, empiemmo tutt'i vani del 2549 Pros, XI | Fa un'applicazione all'educare universalmente di questa 2550 Pros, XVII | con tutto il pensiero ad educarle, e vuol essere il maestro 2551 Pros, XXXVIII | tutto il paese essere stato educato dalla divina Minerva. Mentre 2552 Pros, V | principalmente della sacra. Educavansi in queste i primi Padri 2553 Pros, XXVIII | ore della vita reale ed effettiva. L'una parte di quella si 2554 Pros, LXXVII | anch'egli che fossero cose effettive e reali. Que' tuoi pesci 2555 Pros, XXXVIII | questo metallo, scoprono l'effettivo loro valore, e quanto hanno 2556 Pros, LXXVI | perchè chi ha un vero ed efficace pensiero, non ha tempo di 2557 Pros, XXX | si fatte, che sono beni efficaci ed evidenti ad ogni uomo. 2558 Pros, LXIII | antiche non hanno molta efficacia, e più suonano vivi agli 2559 Pros, V | di somiglianza ha in effigiati padre e madre; quelli è 2560 Pros, XXVI | nostra, come se Tizio, Oto o Efialte vedessi; imperocchè vedrai 2561 Pros, XXVI | della vecchia bottega di Egesia, di Cratete e di quell'Isolano, 2562 Pros, XXIX | gran lunga le goffaggini egiziane in questo proposito; e tra 2563 Pros, LXXIX | Giangioviano Pontano, e cinque egloghe del medesimo autore11 con 2564 Pros, XXV | segnato col marchio della più egregia razza del mondo; l'uno 2565 Pros, LXXIV | perchè quel vestito quadra egregiamente al suo corpo. Vedi tu quelle 2566 Pros, XIII | divino, il quale, sempre eguale a stesso, non può aver 2567 Pros, XXXVII | le non fossero tuttadue egualmente la bellezza e la salubrità 2568 Pros, XXV | sotto ad un braccio cinque elefanti, che un solo vostro pari. 2569 Pros, LXXIX | secolo, e insieme uno de' più eleganti e giudiziosi poeti. Datosi 2570 Pros, XXV | artifizj del parlare, l'eleganze, i difetti e gli usi degli 2571 Pros, LXXIV | comprende, e quasi per ischerzo elegge sopra tutti gli altri quel 2572 Pros, XXIX | non solamente ognuno può eleggersi quell'arte ch'egli vuole 2573 Pros, LXVIII | fatti prodigi, e perciò eleggesti piuttosto le lusinghevoli 2574 Pros, LXX | e capanne di genterelle; eleggetevi quale abitazione vi píace. 2575 Pros, XXX | uomo che viva di suo avere; eleggilo qual tu vuoi. S'egli è della 2576 Pros, LIII | volesse dirne più oltre. Eleggo una sola particella di essa, 2577 Pros, LIV | preallegate parole si è detto, non elesse a caso; ma trascorrendo 2578 Pros, VIII | loro maligna intenzione. Elessero dunque per luogo di loro 2579 Pros, LXX | quel maladetto punto in cui elessi di venir ad albergare con 2580 Pros, XXVIII | di Platone, riferito da Eliano, che la speranza è sogno 2581 Pros, XXV | innanzi un certo Eumele eliese, ed avea una cetera molto 2582 Pros, LXXIV | conoscere benissimo quel ch'elle sieno. - L'amico, che forse 2583 Pros, XXXVII | sua compagnia, quali sono elleno? - Vedi tu, diceva Prudenza, 2584 Pros, XXVI | montagna di Ato si navighi, e l'Ellesponto a piedi si passi, e sia 2585 Pros, LXIII | LXIII.~ ~Elogio delle Botteghe da caffè.~ ~ 2586 Pros, XIII | divina omnem ingenii et eloquentiae vim exhausit. Può vedersi 2587 Pros, LXXIX(10)| Dieci Orazioni di tre eloquentissimi Padri greci volgarizzate 2588 Pros, LXXVIII | ascoltare il ragionamento dell'eloquentissimo Néstore, e narrare a suo 2589 Pros, XV | dal lato suo ha piacere di emendare il suo indugio e la sua 2590 Pros, XLIV | Rex philosophi amicitiam emere voluit, philosophus suam 2591 Pros, XXV | Batalo suonator di pifferi, o Emiteone, bellimbusto di Sibari, 2592 Pros, XIII | Nunc plus inde damni, an emolumenti ad lectores incautos, rerumque, 2593 Pros, XXV | e quanto tracanni, e t'empi il ventre, e con quali uomini 2594 Pros, LXIV | una filza di singhiozzi ch'empiano la stessa facciata, e che 2595 Pros, LXVIII | ordinatamente educando, empiemmo tutt'i vani del monte di 2596 Pros, LXXII | che hanno; e sopra tutto empierà il suo ragionamento di contradizioni 2597 Pros, XLVI | che fanno al presente, che empierli di latinità e di figure? 2598 Pros, LXXX | opera, e taluni, credo per empiermi di coraggio, mi andavano 2599 Pros, XXIV | venuti allora in Italia l'empierono di loro costume. - Come 2600 Pros, LXXVI | Qual bisogno aveva ella di empiervi al fondo delle rene di due 2601 Pros, XIII | non può essere altro che empio; e che il Bayle fosse tale, 2602 Pros, XLIX | logica, nella filosofia; empionsi l'intelletto di un fastello 2603 Pros, XLV | cianciare, dappoich'egli avrà empiuti gli orecchi del comune della 2604 Pros, LXX | l'inimico Plutone di aver empiuto, per quanto potuto avea, 2605 Pros, LXVI | divino.~Luc. in Demost. Encom.~ ~Hanno anche gli oratori 2606 Pros, LXV | poeta. Achille in Omero ed Enea in Virgilio non saranno 2607 Pros, LXI | Armeno con quella sua grand'enfasi orientale) cadendo a falde 2608 Pros, XLVII | in terra, mentre che~nell'enfiato mare i venti conturbano 2609 Pros, XLV | con quanti sillogismi ed entimemi sono in Aristotile, che 2610 | entrambe 2611 Pros, LV | non altro.~Così dicendo, entrammo in uno stanzino dov'erano 2612 Pros, LXIX | ci passano per li pori, entrandoci nel corpo non so in qual 2613 Pros, XLIV | vita era un disagio. All'entrar del padre rizzavasi in piedi 2614 Pros, XXV | se vi entrasti, o se vi entrarono i servi tuoi; che credi 2615 Pros, LXVIII | da una súbita voglia di entrarvi; onde incamminandomi, secondo 2616 Pros, LXXIX | maestri, acciocchè più gli entrassero nella mente, e gli si convertissero 2617 Pros, XXV | ti se' spogliato; se vi entrasti, o se vi entrarono i servi 2618 Pros, XXXIII | quale, uscito il Senno, entravano i Capricci, comitiva della 2619 Pros, LII | cominciata una scena da ridere, entrerà in un'altra da piangere; 2620 | Entro 2621 Pros, LXXVIII | ciò si valessero i poeti epici. Dove lascerò io una gran 2622 Pros, LXXVIII | mirabile, anima del poema epico; dimostrano bensì con quanto 2623 Pros, XV | caccerei fuori dal genere epistolare tutte le altre lettere, 2624 Pros, XXVI | sappi che ci sono de' modi equivoci da riprendere altrui, e 2625 Pros, XXIII | ammirare così belle imprese. Eravi fra gli altri un certo Momo 2626 Pros, LVIII | fornire quest'umile e minuta erbetta che ho qui d'intorno, e 2627 Pros, XXIX | affermare che l'usanza dell'arti ereditarie sia più ad esse dannosa 2628 Pros, XIII | cui si fa critico, della eresia de' Manichei, assottigliata 2629 Pros, XXIX(7) | Erod. lib. II, n. 141.~ 2630 Pros, XXVI | rompere la maschera dell'eroe ch'io rappresento. E' ti 2631 Pros, XXIV | quelle disfide, quegli amori eroici tirati in lungo? - Immagina 2632 Pros, LXXX | con vanghe, marre, aratri, erpici; per modo che quel terreno 2633 Pros, XXXVIII | affatica, spesso s'inganna,~ed erra facilmente.~ ~Non ho bene 2634 Pros, XIII | Iddio, andava continuamente errando per i laberinti del proprio 2635 Pros, XXXVIII | frustra~laborat, saepius errat, et leviter~peccat.~Thom. 2636 Pros, XIII | dice: Licet illi magnopere errent, qui ex iis solis sapere 2637 Pros, LIII | ci sieno alcuni i quali errino grandemente nel modo dell' 2638 Pros, LI | rigida custodia.~ ~Certi erroruzzi, che nascono dalla gente 2639 Pros, XLII | non mi parea di andare all'erta, perchè con sì studiata 2640 Pros, XIII | repertorj di molte cose erudite, dice: Licet illi magnopere 2641 Pros, XLII | cortigiano. Ma io ho voglia d'erudizioni, tu, che ti stai quasi 2642 Pros, LXXX | di quelli che venivano, l'esaltarmi con tante non meritate lodi; 2643 Pros, XXXVIII | lodi grandemente, e non esalti la tua virtù fino al cielo, 2644 Pros, XXXVII | abbandonata. Accóstati ed esamina con diligenza l'un luogo 2645 Pros, LXXII | intorno a , e minutamente esaminasse le circostanze della sua 2646 Pros, I | primo oggetto farebbe che esaminassero caritativamente quali vantaggi 2647 Pros, LIII | cosa ponevano mente, ed esaminavano aria, terra, acqua, opere 2648 Pros, XXV | ne vendono? E tuttavia, s'esamini la faccenda, tu vedrai che 2649 Pros, XLI | Homoeomeriam.~Lucr.~ ~Ora esaminiamo anche l'Omeoemeria d'Anassagora.~ ~ 2650 Pros, XIII | o confronto diligente ed esatto della critica colle cose 2651 Pros, LXXVIII | Apollo; questi si sdegna, l'esaudisce, e per gastigare la negativa 2652 Pros, XXV | tavolelle da scrivere d'Eschilo, stimando che quelle di 2653 Pros, LX | mentre che le novera e mira, esclama: Oh padre! che avete voi 2654 Pros, LVI | cordiale uomo ch'è questo! esclamai io allora fra me; e alzando 2655 Pros, LXXX | mi furono liberali. Oh! esclamava io sovente, in qual guisa 2656 Pros, LIII | di una iperbole o di una esclamazione, o di somiglianti movimenti 2657 Pros, XXV | scoppiati fra le maraviglie e le esclamazioni. Ben se' tu uomo acconcio 2658 Pros, LXXIII | soverchiamente salati. Se io esco di Venezia, egli mi conviene 2659 Pros, LIII | Dante, nelle pecorelle ch'escon del chiuso a una, a due, 2660 Pros, V | grani rincarare, è pubblica esecrazione. Non aspettar fame per oro 2661 Pros, XVI | vi entri a suo tempo ed eseguisca interamente gli ordini che 2662 Pros, XXVI | tanto ch'io ti dirò, e tutto eseguisci, osservando con diligenza 2663 Pros, LXXX | Tutte queste cose io ho pure eseguite ne' passati fogli, diceva 2664 Pros, XIII | proposito, non mai andranno esenti ed immuni dal veleno, quando 2665 Pros, XXXIV | assegnandole però altri luoghi da esercitarla comunemente, fuorchè quello 2666 Pros, LIX | le mie acute punture di esercitarlo nella pazienza. Lo fo anche 2667 Pros, XXIX | ma si appagava del suo, l'esercitava, e ne ammaestrava in pace 2668 Pros, XLI | materie, sopra le quali esercitavano le mani e i ferri, riducendole 2669 Pros, XIII | coll'amore della verità, esiste l'apologia fatta dallo stesso 2670 Pros, XIII | dalle quali arguirne la esistenza di questi libri omniscj. 2671 Pros, XXXIV | di suo uffizio, disse lo esordio, e lo proferì con sì bella 2672 Pros, LXXIX | sciolto italiano Gli orti dell'Esperidi di Giangioviano Pontano, 2673 Pros, XXIX | virtù della pratica e della esperienza, il padre esperimentava 2674 Pros, XXIX | della esperienza, il padre esperimentava una cosa, e il figliuolo 2675 Pros, XVIII | la notte alcuni pratici esploratori con certi cannocchiali di 2676 Pros, XXV | credeva che in fosse espressa la figura di Alessandro. 2677 Pros, XXII | Io non nego che questa espressione abbia in magnificenza; 2678 Pros, LVI | rimanevasi il concetto non espresso in me a dispetto mio. Egli 2679 Pros, LXII | a uno, la si può usare, esprima o no quello che tu vuoi; 2680 Pros, XLII | mutole significazioni s'esprimevano i nostri sentimenti, io 2681 Pros, XXXIV | sussidio di certi attucci ch'esprimono le voglie loro; e ci sono 2682 Pros, LXVII | colà che non soleva, ed essendole, senza ch'ella punto se 2683 Pros, LV | cena e dormire; perchè io, essendomi ritirato dal mondo, non 2684 Pros, LVI | rinovare argomenti vecchi, non essendone rimasi di nuovi da parecchi 2685 | essendosi 2686 | esservene 2687 | esservi 2688 | esset 2689 Pros, LXXIV | certi avvenimenti e segni esterni ch'ei ne sarebbe venuto 2690 Pros, XIII | adattata a chi senza facoltà estimativa crede buono tutto quello 2691 Pros, XIII | così i bravi chimici sanno estrarre dai veleni i più salutari 2692 Pros, XXX | bestialità oltre ogni misura estreme, che secondo l'occasione 2693 Pros, XXX | cosa e l'altra quelle due estremità le quali c'è victato da' 2694 Pros, XI | fuori e appena ha apparenza estrinseca, se gli fai avere la debita 2695 Pros, XLI | consolazione, che spargendosi estrinsecamente nella faccia la rende sì 2696 Pros, LXIX | vedersi se con queste cose estrinseche si congiungono anche le 2697 Pros, LXXIX | Non eri in questa giovanil etade,~Di cui nel più bel fior 2698 Pros, XLI | contro all'altro, come d'Eteocle e Polinice si racconta, 2699 Pros, LVI | ninna parte occupano dell'eternità.~ ~Chi pon freno a' cervelli 2700 Pros, XIII | Cattolici, ma eziandio tra gli eterodossi, si sono affaticati per 2701 Pros, XIII | Cattolico, ma eziandio di un eterodosso, cioè a dire, che bisogna 2702 Pros, XXV | sangue trojano? Ammazzasse Ettore, e prima di lui Licaone 2703 Pros, XXV | venire innanzi un certo Eumele eliese, ed avea una cetera 2704 Pros, XXV | sordo di un piffero, un eunuco di femmina, un uomo nato 2705 Pros, XXV | Leggesti tu Aristofane ed Eupoli, leggesti tu la commedia 2706 Pros, XLI | conoscere a quelle genti con uno evidente esempio, che si lagnavano 2707 Pros, XIII | che il Bayle fosse tale, evidentemente si dimostra. La sua instabilità 2708 Pros, LXXX | Osservatore al Publico.~ ~Excursusque breves tenta~Virg. Georg, 2709 Pros, XLII | nec sanctior, nec bonis exemplis ditior fuit.~Tit. LiV.~ ~ 2710 Pros, XIII | ingenii et eloquentiae vim exhausit. Può vedersi qualche cosa 2711 Pros, L | intorno ai bugiardi.~ ~Ut externus alieno pene non sit hominis 2712 Pros, XLI | donne; quali particelle fabbricassero il cervello e il cuore degli 2713 Pros, XI | ammaccature, e si hanno fabbricato una storia da ragionarvi 2714 Pros, XVIII | oltre alle vie dove si fabbricavano le cose bisognevoli alla 2715 Pros, V | domani, e gl'interessi e fabbrichi intorno miseria più lunga. 2716 Pros, LXXII | non può averla se non la fabrica in . Come si ha a fabricarla? 2717 Pros, LXXII | fabrica in . Come si ha a fabricarla? Con una bella, gagliarda 2718 Pros, LXXVI | pare propriamente che siate fabricati per non movervi mai? Pensate 2719 Pros, XLIX | Nel leggere le storie, facciansi osservazioni, non sopra 2720 Pros, XXVI | cantando si proferisca, e facciasi una melodia. Quando non 2721 | facciate 2722 Pros, LXIV | lungo un periodo di una facciati intera, diviso in più membri, 2723 Pros, XXXII | e per lo gran romore che faceasi giorno e notte di danze, 2724 Pros, LIX | diligentissimo in tutte le sue facende, perchè la notte o il giorno 2725 Pros, LV | piuttosto frettolosamente, e facendomi cenni ch'io lo attendessi, 2726 | facendosi 2727 | facendovi 2728 Pros, LXXIX | piacevole e dettare versi faceti, de' quali molti ne sono 2729 Pros, LXXV | udì ogni generazione di facezie; alle quali ella rispondea 2730 Pros, LXVI | rimase la cera. In varie faci~L'arte cambiolla. Un borïoso 2731 Pros, XXVI | diciamo che t'insegneremo cose facilissime e soavissime insieme. Che 2732 Pros, I | mille particolarità che facilitano gli affari degli uomini 2733 Pros, LXIX | incoronan di salcio, d'oppio e faggio,~Mostrando a' vïandanti 2734 Pros, LXI | enfasi orientale) cadendo a falde la neve sulla cima dell' 2735 Pros, XXVIII | essere desto cessino le tue fallaci immaginazioni? Eccoti in 2736 Pros, XLI | gran somma di danari, era fallito, e fuggitosi in altro paese. 2737 Pros, XXV | fondamento, o poco lealmente, o falsato.~Che di' tu dunque? Che 2738 Pros, XIII | la verità separata dalla falsità, i punti storici purgati 2739 Pros, LXXI | togliesse agli orecchi la famigliarità della tua voce; sicchè io 2740 Pros, LI | diceva egli, una picciola famigliuola, e perchè veggo tanti più 2741 Pre | migliori i costumi e di rendere familiare il buon gusto nel fatto 2742 Pros, LXII | qualità che può rendermi famosa. Buona voce e qualche intelligenza 2743 Pros, XXXI | giuochi, e ogni età ha la fanciullaggine sua, sicchè le grinze sono 2744 Pros, XI | stai tu a vedere queste fanciullaggini? - Io mi arrestai per qualche 2745 Pros, XXV | abitazione, che tu nell'età fanciullesca sia quivi dimorato mai. 2746 Pros, LXXV | parendoci ella di spirito e una fanciulletta di buon garbo, ogni volta 2747 Pros, XLIX | per dispetto da' teneri fanciulletti in un tempo in cui nulla 2748 Pros, XXVI | intorno a certi scherzanti fanciullini, chiamati cubiti dagli Egiziani; 2749 Pros, XLV | più volte nella culla un fanciullino nato allora che parea un 2750 Pros, LXXIX | allori; d'onorate fronde~Fangli ornamento, e di canzoni 2751 Pros, I | nascosto.~Questo fia tuo, fanne buon uso; in esso~Ritroverai 2752 Pros, LXXX | sentimento mio, mentre ch'io fantasticava accettando e ricusando varj 2753 Pros, I | alle invenzioni strane e fantastiche, scrivono mille bagatelluzze, 2754 Pros, XLII | Tanto che, per quanto io fantastichi, non so stabilire in che 2755 Pros, LVI | vanno i piccioli e piuttosto fantastici che effettivi beni accompagnati, 2756 Pros, XLII | più si vedeano fanti e fantesche sgozzare, scorticare, pelare; 2757 Pros, XLII | Poco più si vedeano fanti e fantesche sgozzare, scorticare, 2758 Pros, LXVIII | vedere che aveano certi fantocci di cenci i quali aveano 2759 Pros, LXVIII | dovea dare una porzione al fantoccio suo; e chi si mostrava dolente 2760 Pros, XXV | bersaglio, che ti pare? farebb'egli impresa degna di buon 2761 Pros, LVII | empiere i fogli di tre mesi. - Farei la bell'opera, rispos'io, 2762 Pros, LXXI | intorno anima che viva. Che farem noi qui così soli? - Rise 2763 Pros, LXX | fratel mio, io credo che noi faremmo bene l'uno e l'altra se 2764 Pros, XVIII | prestando orecchio ad una farfalla: questa ha fatto l'usanza 2765 | farli 2766 Pros, XXXIX | meglio di lei. - Ma che vo io farneticando intorno ai fatti altrui? 2767 Pros, XXIV | dichiarazione, che non paresse ch'io farneticassi. La poesia e la favola sono 2768 Pros, XLII | Egli è gran tempo che tu farnetichi per intendere qual sia la 2769 Pros, XXXVIII | entrai così dormendo in un farnetico o sogno, che sembra un racconto 2770 | farsene 2771 Pros, LXVIII | lasciarci perdere la vita in fasce. - Queste e altre simiglianti 2772 Pros, LVII | molti generi, onde gittava a fasci e a mazzi pezzi di storie, 2773 Pros, LXXIX | Tenebre e ghiaccio~Sarebbon fascia di tue membra eterna;~E 2774 Pros, VII | faresti ogni altro innesto e fasciandoli validamente. Afferma l'autore, 2775 Pros, XLIII | sorci, che ha per insegna un fastelletto di fieno, o una frasca legata 2776 Pros, XLIX | empionsi l'intelletto di un fastello di cose che per lo più non 2777 Pros, LII | in esso qualche scena men fastidiosa; e se la non giunge mai, 2778 Pros, XXIX | Temporibus defuncta videt, fastidit et odit.~Horat. Ep. Lib. 2779 Pros, LXX | la peste e tanti altri fastidj, che io credo che oggimai 2780 Pros, LXXIX | ricreazione, trapassando da que' faticosi studj alla dolcezza della 2781 Pros, XXXIII | grandezza e dignità sua, fattalasi venire innanzi, la balzò 2782 Pros, XXIII | di Plutone la Invidia, e fattasi anch'ella chiamare Censura, 2783 Pros, LIV | punto della sua vita; perchè fattoglisi incontro un pesce molto 2784 Pros, XXXII | salutatala cordialmente, e fattole non so quali brevi scuse, 2785 Pros, V | digiuno comune. Non divenir fattore e bottegajo di umana calamità; 2786 Pros, XXX | egli ha a rivedere come i fattori hanno usato lo inchiostro, 2787 Pros, XVIII | aveano miglior grazia di fattura de' pilastri, e per capitello 2788 Pros, XIII | maestri, i suoi avversarj, i fautori, l'istituto della vita, 2789 Pros, XXXVIII | profeta salvatico, strologo di fava; e oltra i rimproveri e 2790 Pros, LV | vita.~Mentre ch'egli andava favellando in tal guisa, non solo io 2791 Pros, L | conseguenza; ma gl'ingegnosi favellano di quello che nasce loro 2792 Pros, XLIX | passeggiando e scherzando con essi, favellasse correttamente l'italiana 2793 Pros, VI | a' tempi di Esopo, quando favellavano le rane: questi sono spassi 2794 Pros, LXXII | arte. Ma se il parlatore favellerà in modo che non sia inteso 2795 Pros, L | non crediate già che non favellino ordinatamente e con bel 2796 Pros, XLI | nominata la Selvaggia, le favellò in questa forma. Sorella 2797 Pros, LXXIX | nell'animo suo le prime faville dell'intelletto, e quelle 2798 Pros, XLI | potuto sentire una menoma favilluzza d'amore per lei, non ebbe 2799 Pros, XIX | mangia, si bee, si dorme e favisi anche il resto; ma in tutte 2800 Pros, XVII | applicazione, ha composto certe favolette che contengono tutte sentimenti 2801 Pros, LXXIII | fatto bene, vennemi il punto favorevole; di che provai un'indicibile 2802 Pros, LXXIV | un legno, ha cielo e mare favorevoli, e in pochi giorni a Venezia 2803 Pros, XXXIII | dovunque piovono i tuoi favori, possa io appresso ordinare 2804 Pros, LXIX | di Aristotile riferita da Favorino, che ne la cagione a' 2805 Pros, XLII | dipinta e così da' venti favorita, che a guisa di saetta fendeva 2806 Pros, XIII | quel Bayle che è l'autore favorito di molti spiriti moderni.~ 2807 Pros, XXVI | viziatore delle altrui mogli, favvi entrare per amplificazione 2808 Pros, XXXVII | io debbo essere uno della fazione di coloro che cianciano, 2809 Pros, XXXIV | il naso, lo strinsi nel fazzoletto, e fui solo; perchè la donna 2810 Pros, XXVI | e se ti piace, per mia anche dagli sponsali di 2811 Pros, LXXV | fedelissima~ ~Di.... 13 febbrajo 1762.~La Taddea~ ~ ~Letta 2812 Pros, XLVII | odo a dire: il tale ha la febbre, o la mal'aria di questi 2813 Pros, LXIX | affanni~Che sostengon le a Febo alme devote.~Eterna fama 2814 Pros, LVI | che il filiale amore? Che fec'io mai per te, mentre ch' 2815 Pros, LXVIII | sommità di una montagna, fecela rovesciare dall'un lato 2816 Pros, LXVI | conoscere alle genti la verità, fecele insieme adunare, diede loro 2817 Pros, XXVIII | udite come fu. Il padre mio fecemi allevare in tutte quelle 2818 Pros, XIII | maligna erudizione. La furiosa fecondità della sua immaginativa intreccia 2819 Pros, LXVI | tentarono con l'arte di renderlo fecondo delle sementi migliori; 2820 Pros, XXV | corretti, e per eccellenza e fedelmente copiati?~Ma via, io ti concedo 2821 Pros, XXXII | abbandonarsi, e mantennero quella fedeltà che si aveano giurata. Finalmente 2822 Pros, XXV | ancora, e rispettare quella Fedra di Euripide, la quale per 2823 Pros, LXXIII | manicaretti che di ventrigli, fégati, sommoli di alie e creste; 2824 Pros, XX | lascialo un mese; allora feltra il liquore un'altra volta, 2825 Pros, XLI | avari, de' liberali, de' femminaccioli, degli studiosi, e in somma 2826 Pros, XXVI | carte, bevitore, scorretto, femminacciolo; e quello che non fai, vántati 2827 Pros, LXIX | Ma io la perdono alle femminette e agli omicciattoli da nulla, 2828 Pros, III | saputo far trovare il genio femminile del fornirsi di gentilezze. 2829 Pros, LXX | conduce ora a quel bosco a fender legna, e di ad un tratto 2830 Pros, XLII | favorita, che a guisa di saetta fendeva l'acque, attorniandola i 2831 Pros, LXXVIII | fischiando spaventosamente, fendono l'aria. Prima ferisce i 2832 Pros, XXXVIII | quale soavemente spirando, e ferendo diritto le vele, in breve 2833 Pros, LXXII | altra opposte, e parole che feriscano con forte colpo gli orecchi 2834 Pros, LIII | ai primi oggetti che ti feriscono gli occhi, gareggiare 2835 Pros, XXVI | quelle acute rupi riportarne ferite; dove tu all'incontro, 2836 Pros, LXXX | colore tingeva a tutti i feriti le guance, scintillavano 2837 Pros, LXXVI | si risveglia dal sonno, ferito dal sole ch'entra per le 2838 Pros, LXXX | che seguito avea il mio feritore per gli altissimi campi 2839 Pros, XLII | uguale e dolcissimo soffio feriva la vela, la mia novella 2840 Pros, LXXX | volando con indicibile impeto ferivano intorno le genti, e parea 2841 Pros, LIII | oltre in quest'arte, non fermare il piede ai primi oggetti 2842 Pros, LXXVI | intenzione, in essa sta fermo e saldo); trovandomi io 2843 Pros, XXIV | avventassero incontra con le mazze ferrate, e stringeva i denti come 2844 Pros, LXXVII | di mettere in bilancia la fertilità di natura in tante diverse 2845 Pros, XXVII | mosconi ed altre importune ferucole, che non uccidono e tuttavia 2846 Pros, LXXIX | religioso; e comechè que' più fervidi anni, principalmente ne' 2847 Pros, L | lo più sono più caldi e fervorosi ragionatori degli altri, 2848 Pros, XLVIII | Mettiamo le parole in una botte fessa.~ ~Verrà uno e dirà: Vuoi 2849 Pros, LI | in altro lontano paese, fesse venuto il capriccio alla 2850 Pros, XXII | di mettere un occhio alla fessura dell'uscio per chiarirsi 2851 Pros, XXXV | della sua intenzione, e festeggiandolo, nel modo che udito hai 2852 Pros, XXXII | e udita la diceria tutta festevole del Piacere, e l'altra saggia 2853 Pros, IV | calavano, e si udiva un festivo schiamazzo di contentezza; 2854 Pros, LXIX | morire di fame. L'animo si fiacca e si avvilisce, non gli 2855 Pros, XXXIX | laberinti e ravvolgimenti da fiaccarsi il collo. Avviene anche 2856 Pros, VI | io non so come la non si fiaccasse il collo mille volte. Ma 2857 Pros, LXVI | Così detto si lancia ove di fiamme~Ardea gran forza; e nulla 2858 Pros, L | i poeti vestono coteste fiammoline con certe copriture lavorate 2859 Pros, XLII | e seco mi conduce al suo fianco. Non vi fu chi con mal viso 2860 Pros, XXIX | mano. Tante generazioni di fibbie donde procedono? Tante imitazioni 2861 Pros, XVII | spalancate ben gli occhi e ficcatemegli bene addosso e tenetemi 2862 Pros, XLII | tutte le vene. Ma chi s'ha a fidare de' sogni? Io non so in 2863 Pros, XXIX | eredità di padre in figliuolo fidecommesse in perpetuo. Dicono ch'egli 2864 Pros, LXXV | dica altrui: Guarda come ti fidi; laddove i cilestri appariscono 2865 Pros, LV | con le doti a maritarsi le figliuole, e fo vezzi a tutti, ricreandoli 2866 Pros, XLIX | Zenofonte, insegnavano a' loro figliuoletti le virtù appunto con que' 2867 Pros, LXXV | Attendon oh! quai grossi figliuoloni~Dalla casta unïon di questi 2868 Pros, XLII | col compasso in mano erano figurati colà dove si avea ad attendere 2869 Pros, XXXIV | intendere le molte bontà e il figurato parlare dell'oratore. Terminato 2870 Pros, XXV | cogliere dal terreno le figurine lavorate della cetera che 2871 Pros, XXIX | ne uscirono parrucche di fil di ferro; e mi vien detto 2872 Pros, VII | non trovò mai però che i filamenti avessero preso altra direzione, 2873 Pros, LXXV | nascere ne' campi, ad esser filate e tessute, non poteano esser 2874 Pros, III | le famiglie intere delle filatrici, de' tessitori, delle lavoratrici 2875 Pros, LVI | grassezza dell'eredità, che il filiale amore? Che fec'io mai per 2876 Pros, LXIII | ricordansi Bartolommei, Filippi, Ambrogi, che hanno suono 2877 Pros, LXXII | io sto qui meco medesimo filosofando? Genti che vengono a ritrovarmi. 2878 Pros, LXXI | fra me, di aver a udire a filosofar le quercie. Io ti ringrazio, 2879 Pros, XXXII | una terra governata da un filosofastro, il quale volea che tutte 2880 Pros, XXX | timore che la fosse una filosofica ciancia intorno all'essere 2881 Pros, LVII | pezzi di storie, opinioni filosofiche, detti di scrittori, o a 2882 Pros, XXV | da beffe, che non potendo Filossene ritenersi dal ridere, ne 2883 Pros, XXV | Ercole, quando egli non fosse Filottete, che potesse quello stendere, 2884 Pros, LXIV | qualche pensiero, o una filza di singhiozzi ch'empiano 2885 Pros, I | non si vuol lasciare~Più, finch'è in vita, vedere alla gente;~ 2886 | finché 2887 Pros, VIII | colassù e affacciatesi a' finestrini, non vedevano mai a passare 2888 Pros, XII | Era costei di sì astuta finezza, che non vi sarebbe astrologo 2889 Pros, XLV | Velut aegri somnia, vanae~Fingentur species.~Horat.~ ~Chimerizzano 2890 Pros, XII | Oltre a ciò sapea costei fingersi ora cieca, ora sorda, ora 2891 Pros, LXXIV | intorno rami, soldatesca che fingesse battaglia, carra trionfali 2892 Pros, VI | ammaestrata per modo, ch'ella fingeva ora di essere affacciata 2893 Pros, V | aggravato aggiri con cavilli, fingi di volerlo mandare di oggi 2894 Pros, LXXVII | maraviglie, che dovesse venir finimondo? che ti cadessero addosso 2895 Pros, LII | più in sul palco, egli ha finita la sua commedia, e di lui 2896 Pros, LXXIV | in capo, e con una faccia finta che riluceva per nitore 2897 Pros, LII | nobile stata offesa dalle finzioni e dai giuochi di una scena.~ ~ ~ ~ 2898 Pros, LXIV | Brevis esse laboro,~Obscurus fio.~Horat. de Art. Poët.~ ~ 2899 Pros, XLV | grandicello? - E così dicendo gli fioccano sopra mille parolette inzuccherate 2900 Pros, VI | in capo fornita di un bel fiorellino, al collo avea un collaretto 2901 Pros, XIV | rallegrava di vedere gli altri fioretti gittati dalla signora sul 2902 Pros, XXXVIII | sotto alla reggenza mia fiorire co' dolci vincoli de' maritaggi 2903 Pros, XXIX | due nazioni le belle arti fiorirono con tale squisitezza, che 2904 Pros, LXIII | scuola dov'essa al presente fiorisce, io ritrovo veramente essere 2905 Pros, VII | in detta forma copulati, fioriscono nel primo anno e producono 2906 Pros, XLII | il vascelletto passava, fiorivano d'intorno le sponde, cantavano 2907 Pros, LXXVIII | navi, lancia le saette che, fischiando spaventosamente, fendono 2908 Pros, XXIV | umore naturale e parte al fischio di una certa sferza, la 2909 Pros, LXXI | parecchi giorni mi stettero fisse e salde nel capo, di 2910 Pros, XXXVIII | tenendo gli occhi suoi fissi e attenti nella mia faccia, 2911 Pros, LXVIII | ne uscirebbe di qua una fissura, di un'asse in breve 2912 Pros, LXXIV | direste talora ch'io abbia il fistolo ne' lombi. Vo alle piazze, 2913 Pros, I | cui non importa di case da fittare, di cose da vendere o di 2914 Pros, XXV | certo re, qual fu già quel fittizio Alessandro, e quel follone 2915 Pros, LXXX | alle quali io ho volentieri fiu da' miei primi anni servito. 2916 Pros, LV | consolai dell'aver passato il fiumicello, per poter vedere la bellezza 2917 Pros, XXXVII | come le sanno di peschería? Fiuta bene. E sai tu che, bevute 2918 Pros, XXXII | salse che mai fossero stati fiutati al mondo. Presentossi al 2919 Pros, LVIII | di odore che si senta al fiuto, e non ha colore vistoso, 2920 Pros, XXXIX | altro con la Logica, chi la flagella con l'Aritmetica, sicchè 2921 Pros, XXXII | Costui poco mancò che non flagellasse il Piacere: tanto gli fece 2922 Pros, V | angoscia alle piaghe de' flagellati. Tu che sì tieni gli occhi 2923 Pros, XXV | iscambio dell'alloro, le ti flagelleranno con verghette di mirto5 2924 Pros, XLIV | starnuta, e perchè lo stomaco flatuoso avrà a temere degli orecchi? 2925 Pros, XXVI | grida, quanto dalla tromba i flauti, dalla cicala le api, e 2926 Pros, XXXVI | Mene salis placidi vultum, fluctusque quietos~Ignorare?~ ~Virg. 2927 Pre | forbito ed ornato, altrettanto fluido, soave e spedito, quale 2928 Pros, XXI | ma il palato loro quasi foderato non sente più il piacere 2929 Pros, LXIX | per lauro eterno e verde,~Foglia che in breve tempo il vigor 2930 Pros, XLIV | rompessi il collo in qualche fogna o burratto, mi disse che 2931 Pros, LVI | me ne venni più ratto che folgore di nuovo sopra la terra, 2932 Pros, LXVIII | vedere, scoccando la sua fòlgore, aperse il monte e l'adito 2933 Pros, XXV | fittizio Alessandro, e quel follone falso Filippo, e quel simulato 2934 Pros, LVI | piantava la terra sulle fondamenta sue? Vedesti le misure e 2935 Pros, XXV | gran moltitudine di libri, fondandoti in ciò, che quello che tu 2936 Pros, XXV | secondo il tuo parere, e vi fondi sopra altissime speranze; 2937 Pros, LXXX | rialzato dai monti, colà dalle fondure avvallato, prese una faccia 2938 Pros, XIV | purissima e fresca acqua di una fontana vicina ne lo ristorava, 2939 Pros, XLIX | movimento, si disperano~[Footnote A: Platone nell'Alcibiade, 2940 Pros, LXXIX | dolce amico, l'orme,~Or che fora di te? Tenebre e ghiaccio~ 2941 Pros, LXXV | un onore.~Gli occhi suoi foran come i punteruoli,~Ed è 2942 Pros, LXXV | verso la fine, e sopra una forchetta si fece girare un pomo intorno, 2943 Pros, LI | pena bastavano a coprire il forellino fatto nell'orecchio. Braccia 2944 Pros, LXXV | accompagnati.~Solchi, fossati, foreste, burroni,~Vanghe, zappe, 2945 Pros, XXV | tanto che una vecchierella forestiera di Larissa, dicendogli la 2946 Pros, LXXX | società che qui vedi, è formata di uomini che vivono l'uno 2947 Pros, LV | pietruzze di tanti colori, che formavano un cangiante, il quale sfuggiva 2948 Pre | opportunità e grazia variando le forme alla materia che ha preso 2949 Pros, LV | di genti che fa come le formiche, non per , ma per altrui, 2950 Pros, XXVI | credere che tu non sia un formidabile combattitore ne' ragionamenti. 2951 Pros, XLI | parti in aria, e in alto formò una certa pioggia, che cadendo 2952 Pros, LXXV | bicchierini abortiti nelle fornaci di Murano, ma dei più larghi, 2953 Pros, LXXV | uscissero mai di mano ai fornaciai, e fu bevuto il diluvio; 2954 Pros, XLI | vestiti d'oro e d'argento, e a fornirla con preziose pietre e d' 2955 Pros, LIII | midollo, alle polpe, poi le fornirono. Se tu se' vero investigatore, 2956 Pros, XXVII | dicono, che ogni cosa loro fornisce con le veneri e con la piacevolezza; 2957 Pros, XXV | vestito, sarà quel medesimo. Fornisci una scimmia di dondoli d' 2958 Pros, XVIII | vedi, tutte a questo modo fornite di pilastri e colonne; i 2959 Pros, LXXII | sono alla condizione da lei fortemente immaginata adattati; e quello 2960 Pros, LIV | prima di ora ho superate fortificazioni invincibili di città, trapassai 2961 Pros, XXVII | benissimo che~ ~Ridiculum acri~Fortius ac melius plerumque secat 2962 Pros, LII | avvenuto bene. - Intanto Fortunaccia trista si sta in alto a 2963 Pros, XLI | ed essere la più cheta e fortunata Fata di tutto Fiesole. Ora 2964 Pros, XXVI | per aver saputo scegliere fortunatamente e ragionevolmente le strade. 2965 Pros, XLI | qual di voi sarà il più fortunato." - In breve di ciò s'accordarono, 2966 Pros, V | non iscorci studiati e forzati. Usavano i sagri testi non 2967 Pros, I | finalmente il pose nella fossa,~E cominciò fra suo cor 2968 Pros, LXXV | e accompagnati.~Solchi, fossati, foreste, burroni,~Vanghe, 2969 Pros, XLIV | alle parole d'Alessandro, e fossino divenuti suoi cortigiani, 2970 | foste 2971 Pros, XXVI | prima io non mi chiamo più Fotino, come soleva, ma ho quel 2972 Pros, XXX | quali si querelano di lore fragile complessione, e vorrebbono 2973 Pros, LXXI | qualità delle frutte loro o fragili o durevoli, o buone o triste, 2974 Pre | italiano, e gittassero tale una fragranza, che la si sentisse distintamente 2975 Pros, XIII | artificioso innesto vi si frammischiano dogmi insidiosi, diretti 2976 Pros, XXV | frontespizio, gli rispondi francamente; ma se, come s'usa, il ragionamento 2977 Pros, XIII | osservazioni, ma così scrisse Francesco Buddeo che non è pedante 2978 Pros, XXIV | occhi miei tutte gentildonne francesi, e fino alle loro asinità 2979 Pros, XXVII | Sopra tutti il Novelliere di Franco Sacchetti è una miniera 2980 Pros, LXII | vestito nuovo con certe frange di argento ch'è una signoria 2981 Pros, XI | una furia che le parole si frangevano ne' denti. Qui, diss'io, 2982 Pros, XXXVII | spirano, le alimentano, non le frangono. Oh! che quiete è quella 2983 Pros, XLIII | fastelletto di fieno, o una frasca legata sopra un bastone, 2984 Pros, XXV | vostri nobili statuti del frascheggiare con gran grazia, dell'andare 2985 Pros, XLVIII | di chi gli narra qualche frascheria, e ride; per compiacenza 2986 Pros, XXV | Asteropeo con l'asta di frassino di Achille, un uomo da beffe 2987 Pros, LI | vie, la quale con mille frastagli e pennuzze si fa un vestimento, 2988 Pros, XXVI | pianella attica da femmina, frastagliata, o scarpetta sicionia, che 2989 Pros, LXXII | al gorgheggiare con tale frastuono che scortica gli orecchi 2990 Pros, LVII | con dolcissimo legame di fratellanza nelle bisogne loro si prestavano 2991 Pros, LV | rappresentati, perchè ora fraude e talvolta bravura e tale 2992 Pros, XXIV | Iliade ira, guerra, vendette, fraudi, superstizioni. La sua imitazione 2993 Pros, LXI | piazze il romore sparso dalla fraudolente Bugía e ajutato da Malizia; 2994 Pros, LXXIII | potendo io, che son freddoloso di natura, aggirarmi troppo 2995 Pros, LXX | bellissimi lavori di oro fregiate, come se il luogo fosse 2996 Pros, XVI | beffe? e in qual guisa si frenerà e tempererà l'animo suo 2997 Pros, XXXVIII | cuore, sicché i polsi con frequentissime scosse avrebbero dato a 2998 Pros, LVI | gombiti dalle spalle della frequenza degli uomini che andavano 2999 Pros, LXXI | acciocché l'acqua con la sua freschezza sostenga quella tua debole 3000 Pros, LV | alla volta mia piuttosto frettolosamente, e facendomi cenni ch'io 3001 Pros, LXIX | orinali e ova sode,~Nominativi fritti e mappamondi,~ ~i quali


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