1-ammae | ammal-bagag | bagal-chiav | chicc-costu | cotal-dovet | dovev-fritt | friul-incor | incre-levat | lever-mostr | motib-penur | percu-quere | queri-ritor | ritra-servi | servu-strin | strio-umori | uncin-°
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
3002 Pros, XXIV | e allora le villanelle friulane apparivano agli occhi miei
3003 Pros, XXIV | venture in certi boschi del Friuli; e quand'io andava solitario
3004 Pros, XXVII | perchè quanto al parlare con frizzi e motti, la cosa ha in sè
3005 Pros, XXXVII | brigata la segue. Insidia, Froda, e in iscambio della Verità,
3006 Pros, XXV | fossi fatto scrivere con frode nel testamento di un certo
3007 Pros, XI | bastoncelli lunghetti, forniti con frondi di alberi, e sopravi una
3008 Pros, LV | imperocchè quivi e verdi ulivi e frondose vigne e varie altre fruttifere
3009 Pros, LXVI | questa terra la quale di frondosi alberi e di fruttifere piante
3010 Pros, XXV | tu che pure lo sai pel frontespizio, gli rispondi francamente;
3011 Pros, XLV | non che a leggerne i soli frontispizj, ogni nuovo scrittore giura
3012 Pros, LXXIII | avea, e fattomi innanzi, frugai fra le carte lacerate, e
3013 Pros, LXXIII | miei, la mia mensa ha la frugalità degli antichi. Una femminetta
3014 Pros, IV | vi fosse la saggina pel frusone; ma ognuno si godeva la
3015 Pros, LXII | verrebbe cacciato con la frusta o legato per pazzo. In quel
3016 Pros, XXV | erano, nel tempo che veniva frustato, insieme con essa cetera
3017 Pros, XXV | tratto per la scena da' frustatori con le gambe sanguinenti
3018 Pros, LV | con altissimo romore di fruste, di cornetti e di campanelli
3019 Pros, XXXVIII | In judicandos alios homo frustra~laborat, saepius errat,
3020 Pros, I | lontane da noi, e non ci fruttano altro che l'udire in tutti
3021 Pros, LXIX | solo questa vita non mi ha fruttato nulla, ma ne ho avuto discapito. -
3022 Pros, LXXI | fosse meno maravigliosa e fruttifera di tutte le altre; quando
3023 Pros, XVIII | trovo che l'orticello ha fruttificato novità, e mi rallegro; ora
3024 Pros, LXVI | quali vedendo che il terreno fruttificava, tentarono con l'arte di
3025 Pros, LXXX | Io mi godo pure questi fruttuosi alberi e questi coloriti
3026 Pros, XLVI | s'aprono scuole costà di fucina e martella, colà di seghe
3027 Pros, XXVI | dalle persiane saette, e fugga Serse, e sia maraviglioso
3028 Pros, LXIII | aprono a tutti coloro che fuggendo le molestie della casa e
3029 Pros, XVI | quella, che chi non può fuggirla, tenta almeno con l'apparenza
3030 Pros, LXVII | e avendo per lungo tempo fuggite le trappole e le ugne dell'
3031 Pros, LXXI | tutt'i pensieri sembrano fuggiti da' cervelli, nè altro si
3032 Pros, XII | anch'ella a far compagnia al fuggito figliuolo di Venere e si
3033 Pros, LV | Così l'animo mio, che ancor fuggiva,~Si volse indietro a rimirar
3034 Pros, LV | ritirato dal mondo, non fuggo però di vedere le genti,
3035 Pros, LXXII | humanae vitae furoribus, fugit.~Senec. Epist.~ ~O grande
3036 | fuit
3037 Pros, LXIII | ora di che mangiare, o fumando tabacco, e strignendosi
3038 Pros, LXVIII | nascono le città come i funghi? E vedendola sì bella e
3039 Pros, LXXVII | venga dato di urto alla funicella, la caviamo fuori, e guardiamo
3040 Pros, XI | è, soggiunse, che alcuni furarono, anni sono, molte migliaja
3041 Pros, LV | dopo affabile, e appresso furibonda, poi pacifica: io non saprei
3042 Pros, XIII | di maligna erudizione. La furiosa fecondità della sua immaginativa
3043 Pros, XLV | giura in suo cuore, e anche furori di suo cuore, che non ci
3044 Pros, LXXII | et~damnatis humanae vitae furoribus, fugit.~Senec. Epist.~ ~
3045 Pros, XXII | di un Nume, piantarono le fusa torte in capo al padre di
3046 Pros, LVII | cose, come suol dirsi, a fusone; e l'altra non le guastasse
3047 Pros, LXVIII | crescano a poco a poco e futtifichino a tempo. A questo modo la
3048 Pros, XXV | sapranno fare uso, e ne saranno gabbati. Vedi tu che tu accenni
3049 Pros, XLV | scritto dell'alimento e delle gabbie de' grilli, o d'altra cosa
3050 Pros, XXX | stato il sentirsi le gambe gagliarde e le braccia vigorose: e
3051 Pros, LXXI | parole. Attendi che qualche galante giovine, o maschio o femmina,
3052 Pros, LXXII | erano una brigatella di galantuomini che andavano alla campagna.
3053 Pros, LXXV | Ella non vuole Ippocrate o Galeno:~Il suo dottor debb'esser
3054 Pros, XXVI | altra. Nuotino però quasi a galla, e come fiori risplendano
3055 Pros, LXXV | diedero a fare scambietti e a gambettare come cavriuoli, innalzandosi
3056 Pros, LIV | quel variar pensiero non mi garba. Parea che, dopo quanto
3057 Pros, XXXIX | serbassero in sè una certa garbatezza di gusto, la quale avesse
3058 Pros, XXV | tratto; e volendo cantare, gargagliò una cosa tanto discosta
3059 Pros, XX | ma tali che di dentro il gariglio sia buono a mangiare e il
3060 Pros, LXXI | era nata quistione tra un garofano e un grappolo di uva che
3061 Pros, XXXVIII | dar la mano all'innamorato garzone, e accogliendolo per isposo,
3062 Pre | scegliere tra le molte di Gasparo Gozzi, è nostra intenzione,
3063 Pros, LXXVIII | sdegna, l'esaudisce, e per gastigare la negativa fa entrare la
3064 Pros, XXIV | intrinsecai tanto con Amadis di Gaula, col cavaliere Splandiano,
3065 Pros, I | postiglioni, le novelle e le gazzette che ci empiono gli orecchi
3066 Pros, XLIX | vi aggiunsero graticci e gelosie, e poi altre, e poi altre;
3067 Pros, XXIX | scarpe. Non si aveano a fare genealogie: il pecorajo di oggidì usciva
3068 Pros, XIII | voluminose e le quali di tutto generalmente trattano, debbono essere
3069 Pros, LXIX | agli Achivi, e mandò molte generose vite di eroi a Pluto prima
3070 Pros, XXXVII | e ad un tempo nobile e generoso, in quel sorridere sempre
3071 Pros, LXVIII | biasciare a quelle loro sdentate gengíe, e perdere per loro la nostra
3072 Pros, III | ha saputo far trovare il genio femminile del fornirsi di
3073 Pros, XXV | era più da lunge che il gennajo dalle rose? Io vidi già
3074 Pros, LXX | casettine picciole e capanne di genterelle; eleggetevi quale abitazione
3075 Pros, XXIV | apparivano agli occhi miei tutte gentildonne francesi, e fino alle loro
3076 Pros, LXVI | la quale rispondo ad una gentilissima polizza che mi fu mandata
3077 Pros, LXXIV | delle cortesi maniere de' gentilissimi Veneziani preso nel cuor
3078 Pros, LXXX | Tenta piccioli corsi.~ ~Gentilissimo e amorevolissimo Publico,
3079 Pros, XLIV | argomento, accomunandosi gentilmente a quello che trova. Vecchiaja,
3080 Pros, XIII | cosa vi vogliono i suoi genuini principj; e dalla mancanza
3081 Pros, LXIII | l'animo più inclinato. La geografia è la prima disciplina, della
3082 Pros, XXXIX | uno la tempesta con la Geometria; un altro con la Logica,
3083 Pros, XXV | cinghiale, i Tebani dell'ossa di Gerione, e que' di Menfi de' ricciolini
3084 Pros, VII | giorni passati, ritrovata in Germania, la quale, come quella che
3085 Pros, XLVI | a vedere que' novellini germogli d'una città, e dicea fra
3086 Pros, XXVII | che a poco a poco si apre, germoglia, fa erba, fiore e frutto
3087 Pros, LXXVI | stringano e facciano scendere e germogliare l'una cosa dall'altra; essendo
3088 Pros, IV | veccia e loglio vi sparsi. Germogliarono le sementi e granarono le
3089 Pros, XXXVIII | chiaramente quello che vi germogliava dentro, e non fosse ciascheduno
3090 Pros, LXIX | che con la meditazione poi germogliavano e facevano frutto. Non ti
3091 Pros, LXII | l'acqua che scorre sulla ghiaja e sulle pietruzze. Una volta
3092 Pros, XXXV | l'un l'altro i vicini, e ghignando fra loro maliziosamente.
3093 Pros, LVI | potei fare a meno di non ghignare così un pochetto, vedendo
3094 Pros, XXIII | pochetto e fece quasi con quel ghigno adirare i tre artefici.
3095 Pros, XXIII | fine per cui era fatta, ghignò un pochetto e fece quasi
3096 Pros, LXXIV | starai rimbucato a guisa de' ghiri e delle marmotte, e saranno
3097 Pros, LIV | ingegno mille arzigogoli e ghiribizzi, i quali gli riuscivano
3098 Pros, LXXIV | Io sono di un umore assai ghiribizzoso e gioviale, per modo che
3099 Pros, LXXIX | genti.~Dura il tuo nome. Di ghirlande verdi~Fan ghirlanda le Muse
3100 Pros, LXVI | E perchè il cuor tuo non giaccia in eterna infingardaggine,
3101 Pros, LXIX | giorno di non poter nulla, e giacerà seppellito nell'ozio. Non
3102 Pros, LXVI | cieli alla montagna dove si giaceva la Curiosità, e quella dalle
3103 Pros, LXVI | per te così bella. Perchè giaci tu in un perpetuo letargo
3104 Pros, XXV | oro, smeraldi, berilli, giacinti. Si vedea un bello scarlatto
3105 Pros, XIII | critica della filosofia, di Giacomo Bruchero, T. IV, P. I, pag.
3106 Pros, VIII | bige e con quegli occhiacci gialli e rotondi, incominciarono
3107 Pros, VI | con gli occhi incavati, giallo che parea impolmonato, e
3108 Pros, LV | nericcia, vermiglia, verdastra, giallognola altrui appariva. E chi mai,
3109 Pros, XLV | celesti, ora bigi e talvolta giallognoli; ne' nomi, che chi si chiama
3110 Pros, LXXII | poi di un colore brunetto, giallognolo, traente alla woce, con
3111 Pros, LXXIX | Gli orti dell'Esperidi di Giangioviano Pontano, e cinque egloghe
3112 Pros, LXXIV | femmine, accennavano ora a Gianni, ora a Pagolo, e parea che
3113 Pros, XXIV | implorassero la mia difesa, o giganti che mi si avventassero incontra
3114 Pros, LVI | com'è scritto nel libro di Giobbe, il quale, senza sapere
3115 Pros, XII | voi più? Avendo egli già giocato ogni cosa, pose sopra un
3116 Pros, LXIX | abbandoni, la lascivia, il gioco;~Perchè lungo è il cammino
3117 Pros, XLII | maligni. Ogni cosa spirava giocondità. Coperte erano le mura da
3118 Pros, LXXVII | tu dèi sapere che non men giocondo e lieto è il mio accompagnamento
3119 Pros, XXXVII | più, conobbe che que' due gioghi erano da una grande area
3120 Pros, LXXII | stimate da lei preziosi gioielli e collane, e con tal portamento
3121 Pros, XLV | le cose sue, come oro e giojelli; e non istimi più il suo
3122 Pros, XXI | comperare nella via de' giojellieri, vada in un'altra a comperare
3123 Pros, XLIII | settentrione al mezzodì. Oh! bella giornata ch'è questa! Animo. Su;
3124 Pros, XXVI | corso di venti lunghissime giornate. Ne rincresceva ad Alessandro,
3125 Pros, XXIV | pubbliche fossero torniamenti e giostre, che ognuno fosse spadaccino,
3126 Pros, LXXVI | intendere quali sieno que' giovamenti che da me ne vengono fatti
3127 Pros, LIX | tacitamente procuro di far giovamento.~ ~ ~
3128 Pros, XXV | Pirro somigliante.~A qual giovanaccio o zanzero tu somigli, io
3129 Pros, LXXIX | adorno~Non eri in questa giovanil etade,~Di cui nel più bel
3130 Pros, LV | i quali negli anni miei giovanili, quando, secondo le genti
3131 Pros, XLV | Simone; e delle donne qual Giovanna, qual Caterina, qual Margherita:
3132 Pros, LXV | fatti loro. Oimè! diceva la giovanotta, ben è stata crudele la
3133 Pros, LXXVIII | di andarsene a Giove e di giovargli con le sue preghiere. Intanto
3134 Pros, XXV | l'arte di valersene, gli giovasse nulla il possedergli? Tu
3135 Pros, XVI | sfortunato e degno di riso? A che gioveranno allora le santissime leggi
3136 Pros, XVI | cintola, chè questo forse gioverebbe all'esercizio più diligente
3137 Pros, XVIII | pare che la usanza sarebbe giovevole e di non picciolo rimedio
3138 Pros, XXV | malmenare le corde, sperando il giovinastro senz'arte e sapere di musica,
3139 Pros, LXVIII | passare innanzi a quelle delle giovinette, le quali stavano con le
3140 Pros, XXV | guardatura, la vocina, il soave girar del capo, la biacca, il
3141 Pros, LXXV | sopra una forchetta si fece girare un pomo intorno, nel quale
3142 Pros, XIX | attitudini di braccia, in soavi girari di capo e siffatte altre
3143 Pros, LXXIII | dappoichè ebbi fatte due giravolte, dissi fra me; Ecco ch'io
3144 Pros, XXXV | metterà subito a sedere, girerà due solenni occhiacci senza
3145 Pros, LXIV | non abbisognare di lunghi giri a spiegarsi. Questa impresa
3146 Pros, XLIII | è a sè, non può fare una gita più lunga di questa. Mentre
3147 Pros, XX | fossero rimasi; appresso gittale col mallo intorno, come
3148 Pros, LXXX | moversi da tutt'i lati, gittar sementi, sarchiare, rimondare
3149 Pre | insaporate di sale italiano, e gittassero tale una fragranza, che
3150 Pros, XXIV | a me, vidi che non avea gittata affatto la mia fatica, che
3151 Pros, XV | pasta amorevole, quasi tutte gittate in forma e di un modello,
3152 Pros, XIV | vedere gli altri fioretti gittati dalla signora sul terreno,
3153 Pros, LVII | erudizione di molti generi, onde gittava a fasci e a mazzi pezzi
3154 Pros, LXIX | di varie cose ragionando gittavano nella mia mente quelle sementi,
3155 Pros, LII | Fortuna di ogni cosa sta giubilando. In fine chiudesi, non già
3156 Pros, LXXII | delle caritative persone, lo giudica omaggio e tributo. Un canovaccio
3157 Pros, XXXIV | ricordai del moccichino, e giudicai fra me che fra poco sarebbe
3158 Pros, XIII | ma hanno voluto eziandio giudicarle, difenderle ed assottigliarle
3159 Pros, LV | diverso da quello che si usa, giudicarono finalmente ch'io avessi
3160 Pros, LXXVIII | divinità non credo io che la giudicasse necessaria per rendere grande,
3161 Pros, XXX | fatte a sesta; che vennero giudicate pusillanimità e miseria.
3162 Pros, LXXVII | preceduta da tante rovine. Giudicherei piuttosto al vederti, che
3163 Pros, XIV | seno. Trionfava il poco giudicioso fiore, e non si curò di
3164 Pros, LXXV | neri; ma quanto è a me, giudico il contrario. Egli è il
3165 Pros, LXXIII | far altro che a proseguire giudiziosamente un metodo preso da te nelle
3166 Pros, XXXV | sono argute, non mordono; giudiziose nel proporre, preste al
3167 Pros, L | e con tutto ciò non si giugne mai ad intenderli. E non
3168 Pros, L | domandava di andare a San Giuliano, ed era per disperarsi,
3169 Pros, XXXVII | medesima? Fa delle mani giumelle: assaggia queste a man destra.
3170 Pros, LXXI | giovine, o maschio o femmina, giunga in questo luogo, e vedrai
3171 Pros, LXXII | a passo a passo poi va giungendo al gorgheggiare con tale
3172 Pros, LXXI | lieti! Di qua a poche ore giungeranno cotanti giovani e quelle
3173 Pros, LXXV | aspettato; e poco prima che giungesse, mi pervenne alla mani una
3174 Pros, LXXIV | indirizzato. In buon punto giungesti (dopo il benvenuto e i consueti
3175 Pros, XX | misura il tuo liquore, e giúngevi per ogni boccia quattr'once
3176 Pros, XX | luogo in questi fogli. Mi giungono due notizie: l'una è una
3177 Pros, LXXIII | avviatomi a quella volta, giunsi, salii le scale, ed entrato
3178 Pros, XXXV | il tempo due o tre ore. Giuocano, cianciano, berteggiano.
3179 Pros, XXXV | talvolta fu, ch'io vidi i giuocatori vicini ad azzuffarsi. Ma
3180 Pros, LXII | quali mi affermano con loro giuramento che anche di que' libri
3181 Pros, XXXII | onde l'uno e l'altra si giurarono di non mai più dipartirsi,
3182 Pros, XXXII | quella fedeltà che si aveano giurata. Finalmente volle fortuna
3183 Pros, LXXI | dire? - Io mezzo impazzato giurava che non lo avea veduto mai
3184 Pros, XXXVIII | potendola possedere, anche giuridicamente e per ispontanea offerta
3185 Pros, XXIII | veduto questo fastidio, giurò fra sè di non volersene
3186 Pros, LIII | entra la correzione e la giustezza insieme con le parole. In
3187 Pros, XVII | tutte con un'applicazione giustissima a qualche verità morale.
3188 Pros, XXVI | Autotaide comica, o Maltace o Gliceria nella lusinga della voce;
3189 Pros, VI | sulla veste, come se alcuno gliel'avesse calcata dietro co'
3190 Pros, LXXIV | stesse pompa facessero e si glorificassero di cotanti corteggiatori.
3191 Pros, XXXVII | che lo conducesse ad una gloriosa fine. Due giovani donne
3192 Pros, LXV | essi vincitore de' secoli glorioso e chiaro. Chi sa qual è
3193 Pros, XIII | rivelazione, a dubitare e glosare su molti fatti della sagra
3194 Pros, XXV | sollevando colle spalle gobbe lo schiniere, e strascicandosi
3195 Pros, XLI | ritrovato che quelle minutissime gocciole erano particelle che naturalmente
3196 Pros, LVII | addosso gridando: Che sai tu, gocciolone, pedagogo, maestro del piè
3197 Pros, XLIII | diavolo; premono, certi goccioloni radi qua e colà, e finalmente
3198 Pros, LII | degli uni e degli altri; godendosi, come dire, di una doppia
3199 Pros, XXV | tiengli in casa serrati, godendoti la gloria di tal possedimento.
3200 Pros, LXXIV | sollazzo e di giuoco. Tu goderai di scorgere uomini e donne
3201 Pros, LXXIII | contentarti del poco, e goderti la tua tranquillità; o voler
3202 Pros, IV | pel frusone; ma ognuno si godeva la sua speciale pastura,
3203 Pros, LXXX | maravigliosa bellezza. Io mi godo pure questi fruttuosi alberi
3204 Pros, LXXIV | villanella scambia una certa sua goffaggine in garbo e grazia. E comechè
3205 Pros, XXIX | vincono di gran lunga le goffaggini egiziane in questo proposito;
3206 Pros, LXXV | degli uomini spalancava le gole, e cacciava fuori altissime
3207 Pros, LVI | piaceva, non punto offeso da' gombiti nè dalle spalle della frequenza
3208 Pros, XXXV | ch'io era per entrare in gondola, de' miei due gondolieri
3209 Pros, XXXV | ultima moda, e non venendo il gondoliere da prora, fui costretta
3210 Pros, XXXVII | genti; l'una che sempre si gonfia il polmone a stridere e
3211 Pros, LIV | che bel modo fu questo a gonfiare pecorai colle prime parole);
3212 Pros, LI | misurare altro, vogliono gonfiarsi e gareggiare ad ogni modo,
3213 Pros, LXXX | avvenne ancora, chè talvolta, gonfiato da un ventolino di superbia,
3214 Pros, XXXV | di tutte queste grazie si gonfiava; nè mai si mettea a sedere,
3215 Pros, LIII | medesimi senza nuotare co' gonfiotti? Questa è schiavitù. - Adunque
3216 Pros, LXXV | n'abbia due soli.~La sua gonnella non ha in sè fanciulla~Ch'
3217 Pros, LXXIV | tutta di oro sopra quelle gonnelle vili per arte; e ammirava
3218 Pros, LXXIV | spingono allo in fuori la gonnelleta ch'ella ha indosso. - Rimase
3219 Pros, LXXII | passo poi va giungendo al gorgheggiare con tale frastuono che scortica
3220 Pros, LVI | avea più nè polmone, nè gorgozzule da fare uso dell'aria, nè
3221 Pros, XVIII | leggendo, gli si fecero le gote come lo scarlatto, onde
3222 Pros, XLV | sofferire anche un Trattato del governare i rosignuoli; e darti pace,
3223 Pros, XLVII | sia la regola migliore per governarsi nell'avvenire. Tutte le
3224 Pros, XXXII | sera, giunsero ad una terra governata da un filosofastro, il quale
3225 Pros, XLV | Allora ti spezzerai il gozzo, e ti trarrai dalle radici
3226 Pros, XXXVII | altra di sordi che lasciano gracchiare. Ora, dappoichè l'età mia
3227 Pros, XXV | di terrestri ranocchi ti gracidono intorno, nè possono bere
3228 Pros, XXXIV | legano a certe classi e gradi; e hanno i loro capitoli
3229 Pros, XXVI | quel che si dice, non ti gradisce. E sappi che ci sono de'
3230 Pros, LXVI | ti facciano operare cose gradite a lui, eccoti che per parte
3231 Pros, XXIV | più comunemente ricevuti e graditi. Poni questo principio,
3232 Pros, LXXX | medesimo quello che non mi gradiva nelle mie scritture. E peggio
3233 Pros, LXII | semper ad publicum totius~Graeciae conventum, unde brevi innotescebant.~
3234 Pros, LII | uomini che si mordono, si graffiano, si baciano, accarezzano,
3235 Pros, XXXVIII | dunque io avea proferito un grammercè rimasomi mezzo nella strozza,
3236 Pros, V | dell'usato; per aprire i granai non attendere carestia;
3237 Pros, IV | Germogliarono le sementi e granarono le spighe; ed ecco le nuvole
3238 Pros, LXX | avuto altro che fare, con la granata in mano, parea che avesse
3239 Pros, XXV | libri, quanto la luna co' granchi.~Non è gran tempo passato,
3240 Pros, XLV | nato allora che parea un granchiolino, lungo una spanna, col naseto
3241 Pros, LVIII | e le Viole. - Favola.~ ~Grandeggiavano in un giardino sopra tutti
3242 Pros, XLI | viveano in magnificenze e grandezze; e a chiedere agl'Iddii,
3243 Pros, XVII | scrivere; e se avranno, venendo grandicelle, attività al canto e alla
3244 Pros, XLV | Parv'egli che sia molto ben grandicello? - E così dicendo gli fioccano
3245 Pros, XXV | fanno una solenne mostra di grandissimi specchi e di gran numero
3246 Pros, LXXIV | Ragionamento del Mancino, Academico Granellesco, sul Carnovale.~ ~ ~. . . . . . . . . . .
3247 Pros, LXXVII | tutta coperta di minutissimi granellini, e non avea pelo in capo
3248 Pros, XXVII | egli è come a gittare un granellino nel solco, che a poco a
3249 Pros, IV | segala, costà saggina, qui grano d'India, e in questo solco
3250 Pros, LXXI | udito a parlare garofani o grappoli, vidi poco da lontano una
3251 Pros, XLIII | un bastone, farai la più grassa vita e il più bello trionfare
3252 Pros, XXV | allora si fecero le risa grasse a vedere Buonannunzio tutto
3253 Pros, LVI | potendo più in loro la grassezza dell'eredità, che il filiale
3254 Pros, LXXVI | però, quanto al corpo suo, grassotta e colorita in viso come
3255 Pros, XXXV | avea conosciuta altrove, grassottina, garbata e così fina esaminatrice
3256 Pros, XLIX | vennero altri, e vi aggiunsero graticci e gelosie, e poi altre,
3257 Pros, XLI | ammaestramenti miei, in que' gratissimi luoghi ne' quali dimorano
3258 Pros, XXVI | colla punta del dito si gratta il capo, che que' pochi
3259 Pros, XXX | bere con sete, quella del grattarsi, quella dello starnutire,
3260 Pros, XXIV | avvedersene, è, per così dire, grattato da quell'astuto traforello
3261 Pros, XIX | alla pelle, convien che uom gratti. Io ho udito più volte persone
3262 Pros, LXXVI | terra, e guardandolo, si grattò il capo quasi disperata
3263 Pros, XLII | volerle bene? Ognuno di que' gravissimi capi i quali additavano
3264 Pros, LXVIII | queste fanciulle, come le son graziose! Oh! non sarebbe egli gravissimo
3265 Pros, XLII | fioriva la ricreazione in graziosi detti, i quali l'uno all'
3266 Pros, XV | astrologo, un augure tutto grazioso, tutto compiuto. Quando
3267 Pros, LIII | pecus!~Horat.~ ~O imitatori, greggia di schiavi!~ ~Anche qualche
3268 Pros, XXXVII | scosceso, dirotto, tutto greppi e rovine, attorniato da
3269 Pros, XXXVII | uomini sperimentati gli gridano dalla riva: Olà, o tu dove
3270 Pros, XXXV | quali tutte ad una voce gridarono: Oh! il ben venuto. Perchè
3271 Pros, LXXIV | Vo alle piazze, saltello, grido, corro a' cerretani, a pulcinella,
3272 Pros, IX | attendeva la seconda scuola, gridò ad alta voce uno zoccolajo
3273 Pros, XLI | un certo fumo di colore grigerognolo, il quale non si divise,
3274 Pros, XXXI | fanciullaggine sua, sicchè le grinze sono magagne del corpo,
3275 Pros, XXVII | prende un aspetto povero, grinzo, ruvido e bestiale, che
3276 Pros, XLIII | che par che venga dalle grondaje: tu n'aspetti allora anche
3277 Pros, XXVI | sua, lasciagli ansare e grondar di sudore.~Passa intanto
3278 Pros, XLVIII | aria in corpo respirata più grossa e più tarda; e quanto essa
3279 Pros, LXXIV | grandicelli, quelle mani piuttosto grosse, quei due ómeri che spingono
3280 Pros, VII | prende un ramo di uguale grossezza da un albero che già abbia
3281 Pros, XXXIX | certe sue perscrutazioni grossolane, suona, come dire, un campanelluzzo,
3282 Pros, LXXV | tutti giudicati goffi e grossolani, perchè non sappiamo coprire
3283 Pros, LXXVIII | far uscire dalle profonde grotte del mare Tétide madre di
3284 Pros, LIII | pensi. Spécchiati fino nelle gru descritte da Dante, nelle
3285 Pros, LXXV | pavone, e sopra sè come una grua, senza essere però sostenuta
3286 Pros, LXI | dalla muraglia quelle due grucce e me le adatta sotto le
3287 Pros, XXX | col sudore delle viscere a guadagnare. S'egli è benestante, o
3288 Pros, LXXIII | di esse sia la minore. Tu guadagnasti, e fosti travagliato perchè
3289 Pros, LXXIII | noverare quante monete avea guadagnate. Uscii del Ridotto, e nulla
3290 Pros, LXXX | la corda dell'arco alla guancia; e da quella scoccò una
3291 Pros, XLI | affatto, avrebbe giurato, guardandola in faccia, che quella sua
3292 Pros, LXXVI | lasciò cadere in terra, e guardandolo, si grattò il capo quasi
3293 Pros, XXV | tuoi adulatori, i quali guardansi in viso e spesso ridono
3294 Pros, IX | che non dispiacevano a guardargli. Domandai ad uno di loro,
3295 Pros, XLII | giammai di seguirmi e di guardarmi da lontano quanto potevi;
3296 Pros, XXVI | da poterne trarre come da guardaroba la vettovaglia, per servirtene
3297 Pros, XVIII | quel malizioso risolino, guardasi molto bene di cader in errore
3298 Pros, LX | ragionamenti, e gli diceva che si guardasse molto bene dalle male compagnie;
3299 Pros, XIII | gli uomini perchè se ne guardassero. Il fatto del suo pirronismo,
3300 Pros, XLIV | avvisato per carità ch'io guardassi molto bene camminando, s'
3301 Pros, LXIX | lo facessi a questo fine, guárdati come dal fuoco; imperocchè
3302 Pros, I | Finalmente, avendomi ella guardato qualche tempo in faccia,
3303 Pros, LXXV | accompagnino quelle loro soavi guardature con la innocenza. Io non
3304 Pros, XXXI | uomini comunemente; onde ti guarderai come dal fuoco, se vuoi
3305 Pros, XLI | con quell'amore con cui si guarderebbe un corpo morto, la non tralasciava
3306 Pros, LXVIII | Alla porta stavano per guardia due vecchioni venerandi
3307 Pros, LXXVII | funicella, la caviamo fuori, e guardiamo di subito ch'è quello che
3308 Pros, XLIX | viene veduta da pecorai, da guardiani di buoi, coltivatori di
3309 Pros, LXVII | quel dì la non istette guardinga secondo la usanza sua, ma
3310 Pros, LXI | molto, che in effetto tutto guardingo vi venne un giovine, il
3311 Pros, XVIII | gli scherzi, acciocchè si guardino molto bene dell'incorrere
3312 Pros, LXXX | Allora io rivolgendo il guardo, che seguito avea il mio
3313 Pros, XXIII | che ne di' tu? - Momo gli guardò attentamente, e come quegli
3314 Pros, XVIII | colonne; i primi dedicati alla guarigione degli uomini, e le seconde
3315 Pros, LXXV | d'amor la tocca,~In breve guarirà, chè non è sciocca.~Ella
3316 Pros, XXV | viaggiando sulla neve, gli si guastarono e incancherirono. Basta,
3317 Pros, LX | poche di esse erano vicine a guastarsi, quelle mescolò con le buone.
3318 Pros, LX | tutte coperte di muffa e guaste. Oh! nol diss'io, grida
3319 Pros, XXXV | una donna ben vestita e guernita, ma non come l'altre. Vedevasi
3320 Pros, LI | abitazione. I vestiti altrui guerniti di oro e di argento mi tentano
3321 Pros, LXXIV | delle più rare, che le guernivano le dita. Comechè la fosse
3322 Pros, XXXVIII | vivere solitario come un gufo, odiato dalle persone, parte
3323 Pros, XXVI | migliori degli altri che guidano per la consueta via lunga,
3324 Pros, XXVII | prendere per quel verso e guidarci dove vogliono. Se Aristofane
3325 Pros, LXVI | per muovere le passioni e guidarle a quel fine a cui vuole
3326 Pros, XXXIX | giovane, la quale volea guidarlo da quella parte dove i gradini
3327 Pros, XXXIII | azioni gl'illuminasse e guidasse. Molti e diversi furono
3328 Pros, LXVIII | se le fossero solamente guidate dalla natura loro; e il
3329 Pros, XLII | nemico. A' dì suoi un certo Guido Bonato si acquistò il nome
3330 Pros, XXXI | canzonetta. Altri in più guise vestiti, s'avvisavano di
3331 Pros, LXXVII | di subito ch'è quello che guizza. Chi ha la fortuna amica,
3332 Pros, LXVIII | fatto dentro un bucolino, guizzano fuori tutti l'uno dietro
3333 Pros, VI | non sì tosto ebbe fra due gusci messo il capo, che la maligna
3334 Pros, LXXVII | si quidem cepi, mei sunt,~habeo pro meis.~Plaut. in Rud.~ ~
3335 Pros, LXII | Letterati presenti.~ ~Orationes hahebant semper ad publicum totius~
3336 Pros, VII | osservazioni del famoso Du Hamel, tali circostanze si trovino
3337 | han
3338 Pros, LXII | brevi innotescebant.~Luc. Herod.~ ~Sermoneggiavano dov'era
3339 Pros, L | sit hominis vice.~Plin. Hist. lib. VII.~ ~Per modo che
3340 Pros, L | externus alieno pene non sit hominis vice.~Plin. Hist. lib. VII.~ ~
3341 Pros, XXXVIII | uomini.~ ~In judicandos alios homo frustra~laborat, saepius
3342 Pros, XLI | et Anaxagorae scrutemur Homoeomeriam.~Lucr.~ ~Ora esaminiamo
3343 Pros, LXXIV | Oraque corticibus summit horrenda carat.~Virg. Georg.~ ~I
3344 | huic
3345 Pros, LVI | un defunto vivo.~ ~Omnia humana brevia et caduca sunt, infiniti~
3346 Pros, LXXII | contempsit omnia, et~damnatis humanae vitae furoribus, fugit.~
3347 Pros, XXX | convalescenza~ ~Media tutissimus ibis~Ovid. Met.~ ~Tenendoti nella
3348 Pros, XLIX | robusti, e gli animi de' più idioti sono i più quieti; dunque
3349 Pros, XIII | maligno ingegno; lo leggono gl'idiotti come una biblioteca ristretta
3350 Pros, LXIII | il fine di ammaestrare gl'ignoranti nella morale, i quali poscia
3351 Pros, XXV | fai, lo fanno anche certi ignorantissimi cerusici, i quali si apprestano
3352 Pros, XXV | in ciò, che quello che tu ignorantissimo fai, lo fanno anche certi
3353 Pros, XXXVI | vultum, fluctusque quietos~Ignorare?~ ~Virg. Æn. V.~ ~E ch'io
3354 Pros, LXVI | divina giovanetta fosse ignota; e quando ragionava, usciva
3355 Pros, XXV | veduto che quel lottare ignudo non era cosa da lui, per
3356 Pros, XIII | magnopere errent, qui ex iis solis sapere cupiunt. Ecco
3357 Pros, XLII | appresentasse. Vedeasi l'ilarità in tutti gli aspetti, e
3358 Pros, LXIX | fare, terminato ch'ebbi la Ilïade, posi mano a raccontare
3359 Pros, XXVI | da' tempi dell'assedio d'Ilio, e se ti piace, per mia
3360 Pros, XXXVIII | l'accusa per buscarsi l'illecito guadagno, s'io non gli avessi
3361 | illi
3362 Pros, XXXIII | acciocchè nelle loro azioni gl'illuminasse e guidasse. Molti e diversi
3363 Pros, XXXII | palagio con bellissimo ordine illuminata; e uscivano della cucina
3364 Pros, LXXIX | vedere chi legge esso libro, illustrato da lui con molte notizie
3365 Pros, XIII | Se dunque tanti uomini illustri, non solamente tra i Cattolici,
3366 Pros, LXXV | dicevano, con quegli altri illustrissimi, che volevano venire. Martì
3367 Pros, V | come mi accosterò a mensa imbanditami di vivande con traffico
3368 Pros, LXXV | giorno della partenza; c'imbarcammo, e via. Giungemmo alla villa
3369 Pros, LXXII | si partirono da me, e s'imbarcarono per la volta della campagna.
3370 Pros, LXII | scritture, e di qua ad un'ora m'imbarco per andare di città in città
3371 Pros, LVI | stringa. In tal guisa andando, imboccai la via delle merci, e vidi
3372 Pros, XXV | varcato fiume con un salto imbrattasse le acque di sangue trojano?
3373 Pros, LXVI | ali,~Presero albergo sull'Imetto; e quivi~Dai nudriti da
3374 Pros, LIII | Adunque che si ha a fare? imitarli, o no? Abbiamo da prendere
3375 Pros, LXVI | alcuni con pali e frasche imitarono le spelonche ne' monti cavate,
3376 Pros, LI | donne sue seguaci avrebbero imitata l'usanza di lei; e fuori
3377 Pros, LIII | Imitazione degli Autori.~ ~O imitatores servum pecus!~Horat.~ ~O
3378 Pros, LIII | servum pecus!~Horat.~ ~O imitatori, greggia di schiavi!~ ~Anche
3379 Pros, XIX | prime due, e sono anch'esse imitatrici della natura migliore e
3380 Pros, XXXI | natura sua, o l'uno o l'altro imitava de' suoi compagni. Uscivano
3381 Pros, XXVI | Dipoi e' ti dirà che tu imiti quegli antichi uomini, mettendoti
3382 Pros, XXIV | poema, che piacque perchè imitò così bene i costumi di que'
3383 Pros, L | aver compreso una sostanza immaginabile, e pieni di aria e di vento.
3384 Pros, LV | in aria un'asse: ond'io immaginai che la fosse un ponticello
3385 Pros, XIII | Non è cosa difficile l'immaginarsi che le osservazioni sopra
3386 Pros, LXXII | condizione da lei fortemente immaginata adattati; e quello ch'è
3387 Pros, XXVI | destra. Dalla sinistra parte immaginati Pluto dio della ricchezza
3388 Pros, LXX | questo male. E se voi non immaginerete di aver le calcagna da villano
3389 Pros, XXXIII | era accorto e giudizioso, immaginò che l'opporsi apertamente
3390 Pros, LVI | a tua volontà in questi immensi luoghi del cielo. - Or qual
3391 Pros, LVI | a comparazione di quella immensità di spazio che mi stava davanti
3392 Pros, XXXIX | oltre la cosa, ch'ella s'immerge tutta in lui, nè ricordandosi
3393 Pros, LXXVII | perchè io avea la lingua immobile, il mento mi danzava su'
3394 Pros, XI | zecchino per via in qualunque immondezza, se non fosse osservato,
3395 Pros, VIII | tanto si sparse la fama dell'immondo luogo, che non vi era uccello
3396 Pros, LXIX | avrai quassù dove io sono, immortalità di nome, e sarai maraviglia
3397 Pros, XIII | non mai andranno esenti ed immuni dal veleno, quando non saranno
3398 Pros, XLVI | negli affari: e se vi s'impaccerà, lo farà così di mala voglia
3399 Pros, LXX | i seguaci d'Ippocrate s'impacceranno de' fatti miei; tanto che
3400 Pros, XIX | e l'incantesimo in chi s'impaccia seco. Come negli altri luoghi
3401 Pros, LXXV | medico non scrisse,~Nè s'impacciaron seco gli speciali.~Fin or
3402 Pros, XXXV | loro nati indosso; non sono impacciati nello stare, nell'andare,
3403 Pros, XXVIII | disposto, non potei mai imparar a danzare garbatamente.
3404 Pros, I | acciocchè volontieri leggendo imparasse quali sono i vantaggi suoi.
3405 Pros, LIII | ponga mente, non dubitarne. Imparasti tu a favellare, dicendo
3406 Pros, LXV | quali verranno in ogni luogo imparati a memoria, letti e detti
3407 Pros, XXVI | lingua.~Fanciul mio, se tu imparerai tutte queste cose, chè puoi
3408 Pros, XLVI | discimus.~Senec. Epist.~ ~Non impariamo a vivere, ma a disputare.~ ~
3409 Pros, LXXIX | bene amar sopra le stelle imparo. -~Sì; ma pel tuo sparir
3410 Pros, LXVI | eterno?~Non vegg'io forse l'impastata terra~Indurarsi nel fuoco,
3411 Pros, XXV | dipinto? Maravigliasi e impazza ognuno a pensare con quale
3412 Pros, LXXI | che vuol dire? - Io mezzo impazzato giurava che non lo avea
3413 Pros, XXIX | stabilita dalle leggi, non impazzava più a voler variare, a cambiar
3414 Pros, XXVII | altrimenti ritroverà gli orecchi impeciati. Così fece in tutte le opere
3415 Pros, XXVI | quella ch'è piana e non ha impedimento veruno, io la vidi benissimo
3416 Pros, XLIX | finestrino vi rimane ancora, non impedito dai lavori altrui, dov'ella
3417 Pros, XXV | venga agli orecchi dell'imperadore, il quale fa grandissimo
3418 Pros, LXXIX | muraglie~vengono da me lasciate imperfette.~ ~Concedami la gentilezza
3419 Pros, LXXIII | incolpavano di strano e d'imperito giuocatore. Mi tolsi di
3420 Pros, XXVI | per tutte le parti dell'impero andassero in diligenza corrieri
3421 Pros, LV | statura piuttosto alta, bene impersonato di corpo, di aria gentile,
3422 Pros, LXX | letto, e ad accarezzarla con impiastri, unzioni e mille galanterie,
3423 Pros, LXXI | tu se' costà penzoloni e impiccato a quella tua vite! Vedi
3424 Pros, LI | all'incontro se le ale s'impiccioliscono, di là a poco tempo le cuffie
3425 Pros, XLII | grati uffizj d'ospitalità impiegarli. Vieni, e vedrai in qual
3426 Pros, XXXIII | il favore della Fortuna, impiegato in alcuni pochi, facea poco
3427 Pros, LXIV | di essere osservati, per impinguare la mente di modi migliori
3428 Pros, XXIV | sentir a gridare donzelle che implorassero la mia difesa, o giganti
3429 Pros, VI | incavati, giallo che parea impolmonato, e per giunta zoppo da tutti
3430 Pros, LXVIII | secondo quello ch'essi le impongono. Laddove all'incontro essendo
3431 Pros, XLIX | nè quello che ci debba importare il sapere altro. Noi abbiamo
3432 Pros, XXXI | importava a dirlo, quanto importerebbe nel nostro linguaggio Povertà;
3433 Pros, LV | creduto, per liberarmi dagl'importuni. E' fu già un tempo che
3434 Pros, XIII | svelare e per smascherare la impostura col confronto e colla ragione;
3435 Pros, LXXVII | nudità, della fame e dell'impotenza de' fanciulli; il cibo facile
3436 Pros, XLVII | un giorno, e un ventolino impregnato d'odor di fiori, che ti
3437 Pros, LVI | liquore, la mi trasse in sè e imprigionò tra le membra sue; nelle
3438 Pros, LXIII | prendevano argomento di un'improvisa e lunga dicería; e questi
3439 Pros, LXXVIII | imitare? come a stimolarli improvisamente per modo che tutti sentano
3440 Pros, I | all'altra passava. A questa improvvisa visione ognuno penserà ch'
3441 Pros, XIII | Buddeo scrive che Bayle in impugnanda providentia divina omnem
3442 Pros, XIII | con novelle lascive, ad impugnare la provvidenza di Dio, dacchè
3443 Pros, XIII | lacera, perchè Giurio avea impugnato la indifferenza delle religioni,
3444 Pros, XXXV | carta stridevano: chi s'imputava un errore, chi un altro,
3445 Pros, XXXI | Nelle caverne di certi inaccessibili monti, de' quali la storia
3446 Pros, LXVIII | natura quidem confusa et inaequalis est,~et a peculiari cujusquam
3447 Pros, XIII | dalla sua memoria, non già inaffiata, ma ubbriaca dalla lettura
3448 Pros, XXXVII | tu vedi costassù? Quegl'inanellati capelli, quella carnagione
3449 Pros, LXXX | forse che tanta gentilezza m'inanimasse ad intraprendere il lavoro
3450 Pros, XXVII | chiunque ascolta, udendo cosa inaspettata e sì diversa dal suo credere,
3451 Pros, XXXIII | quasi dormendo possedevano inaspettatamente ogni cosa. Di che vogliono
3452 Pros, XIII | de' Tolomei, arsa per l'inavvertenza dei soldati di Cesare, o
3453 Pros, LXVIII | voglia di entrarvi; onde incamminandomi, secondo il mio desiderio,
3454 Pros, LXIX | indizj tu potresti benissimo incamminarti, e mi sembri uomo da ciò;
3455 Pros, XXV | neve, gli si guastarono e incancherirono. Basta, che avvenutogli
3456 Pros, XLII | ad intendere d'essere un incanta-diavoli, si spacciava d'essere filosofo
3457 Pros, XXV | fame, e avresti messi all'incanto i tuoi libri.~Rimane ora
3458 Pros, XXXIV | essere tenuto per un idiota e incapace d'intendere le molte bontà
3459 Pros, XXXIX | detto la femmina, ch'egli incappò ad un passo, e cadde come
3460 Pros, XXXVII | quella carnagione di rosa incarnatina, sono bellezze sue naturali.
3461 Pros, LVIII | i garofani e certe rose incarnatine, e schernivano certe mammolette
3462 Pros, LXXV | rilevati da un color bianco incarnatino e da due occhi cilestri,
3463 Pros, L | quello che pensano, per incartarlo, e dire quello che non pensano.
3464 Pros, XXV | bacche dell'alloro, vi avea incastrati smeraldi grandi come le
3465 Pros, LXXVIII | cervello di Omero seppe incatenare le volontà degli Dei con
3466 Pros, XIII | rovinose conseguenze per gl'incauti leggitori di un libro che
3467 Pros, XIII | an emolumenti ad lectores incautos, rerumque, de quibus agitur,
3468 Pros, XXXIII | venivano rizzati altari, arsi incensi, fatti sagrifizj, e tutti
3469 Pros, XLIX | addentro e sì internata e incentrata nella sua abitazione, che
3470 Pros, LXXIV | che quella era una tela incerata e una corteccia sotto alla
3471 Pros, LXXIV | morale fuor di que' visi incerati mi pare che naturalmente
3472 Pros, XXXIII | assecondati da questa volubile, incerta Dea, s'avrebbe a dire ch'
3473 Pros, LV | sia stabile? Vedi colorito incerto ch'ella ha! e non basta,
3474 Pros, XXXIV | arte dei cenni.~ ~Murmur incertum, atrox clamor et repente
3475 Pros, V | una carestia grande; gl'incettatori crudeli de' grani riducevano
3476 Pros, LXXIV | aria e il portamento loro inchinava al licenziosetto, e oltre
3477 Pros, XXX | i fattori hanno usato lo inchiostro, o egli avrà a essere con
3478 Pros, LXIX | di essere atto a nulla, inciampa ad ogni passo, e tutto gli
3479 Pros, XXVI | avveggono che tu sia per inciampare, porgendoti la mano, e dandoti
3480 Pros, LV | cinquantesimo anno dell'età sua, o incirca. Chiunque voi vi siate,
3481 Pros, LXXIX | ghirlanda le Muse ad esso, inciso~Ne' sacri allori; d'onorate
3482 Pros, XIII | delle passioni, le quali inclinate sono più alla libertà che
3483 Pros, XXV | gli squaderni sempre, o gl'incolli, o gli tondi, o con zafferano
3484 Pros, LV | animo di chi li legge, senza incolpare nessuna di loro, ma solamente
3485 Pros, XVIII | ridono occultamente, e l'incolpato, per temenza di quel malizioso
3486 Pros, LXXIII | dietro di me, le quali m'incolpavano di strano e d'imperito giuocatore.
3487 Pros, LXXVIII | attenzione pel restante. Incominciasi dal raccontare che un Nume
3488 Pros, XXXVI | dell'arrischiarsi a dare incomodo, e si chiude con gli ossequj,
3489 Pros, LXXIV | Coloni~Versibus incomptis ludunt, risuque solut.~Oraque
3490 Pros, LXXII | nobile e da umana mente inconcepibile Bettina, quando favelli!
3491 Pros, XI | chiama Barbaria delle tole m'incontrai in una squadra di cinquanta
3492 Pros, XIII | misterj. Ad ogni tratto s'incontrano delle narrazioni de' fatti
3493 Pros, LXIII | in rovina, quando non s'incontrasse in chi volesse bere e mangiar
3494 Pros, LXVI | hai a vincere due quasi incontrastabili opposizioni per giungere
3495 Pros, XXVI | metterai alle cose nuovi e inconvenienti nomi, chiamando un valente
3496 Pros, XLIV | cappello, e mille altre inconvenienze, che col nome di convenevoli
3497 Pros, LXIX | donne troverà tra via~Che incoronan di salcio, d'oppio e faggio,~
3498 Pros, XXXI | palla con tutti gli altri, e incorporatosi in quella comunella, diveniva
3499 Pros, XLII | lezioni e considerazioni incorporee, suol essere finalmente
3500 Pros, XVIII | guardino molto bene dell'incorrere negli errori. Parecchie
3501 Pros, XVI | desiderio di conservare una incorrotta fama a sè stesso e lasciare
3502 Pros, XVIII | intere da' santissimi e incorrotti giudici, col premiare chi
3503 Pros, LXIX | pericoli ne' quali egli era incorso, per far conoscere in qual
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