1-ammae | ammal-bagag | bagal-chiav | chicc-costu | cotal-dovet | dovev-fritt | friul-incor | incre-levat | lever-mostr | motib-penur | percu-quere | queri-ritor | ritra-servi | servu-strin | strio-umori | uncin-°
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
4513 Pros, XXXIV | quies. Diversis animorum motibus pavebant, terrebantque.~
4514 Pros, LII | Anzi di tempo in tempo motteggia gli spettatori medesimi,
4515 Pros, XXVII | delle sue commedie sì fatti motteggiamenti si trovano, i quali tutti
4516 Pros, XVIII | nominare i rei, scrivono motteggiando quello che hanno veduto,
4517 Pros, XLI | ingelositi, cominciarono prima a motteggiarsi co' bottoni, dipoi a mordersi
4518 Pros, VIII | avrebbero mai ricevuta, che la motteggiavano con certi rozzi scherzi
4519 Pros, LXXVI | proferisse parola, nè si movea punto di là, nè parea che
4520 Pros, LXIX | una sua cetra in collo, e movendo con gran prestezza le dita,
4521 Pros, XIII | qualche pedante sciocco vuol mover guerra al Bayle che è uno
4522 Pros, XXV | tu dirai no, e che anzi moverebbe a riso, zoppicando sotto
4523 Pros, XXI | e ubbidiente al padre, e movergli l'animo con questo mezzo
4524 Pros, XLIV | diventato un oriuolo, e di movermi per forza d'ordigni, tanto
4525 Pros, LIV | segno con panni bianchi. Io moverò il campo, e svierò i nemici
4526 Pros, LXXX | ameno terreno senza punto moverti e standoti continuamente
4527 Pros, LXXVI | siate fabricati per non movervi mai? Pensate alla facitura
4528 Pros, XXV | asino ascolti la cetera, movi gli orecchi, e non altro.
4529 Pros, XLI | e ciò è che, dovunque io movo il passo, mi corrono dietro
4530 Pros, LII | ma la gli può insegnare a mozzar di tempo in tempo la parte
4531 Pros, XXXIV | che sappiano balbettare e mozzare fra' denti qualche parola
4532 Pros, XXIV | lascio a te la briga per non mozzarti il piacere.~ ~ ~ ~
4533 Pros, LXIII | quando anche per un tempo li mozzasse o azzoppasse.~Chi non volesse
4534 Pros, XLII | sofferire che gli fosse mozzato il naso. Il saper bene guidarsi
4535 Pros, LXXIII | Intanto il padrone del mucchio maggiore si levò su, e non
4536 Pros, I | sotto gli occhi, ci pare muffatto e non lo curiamo; e mentre
4537 Pros, XII | cominciò a tirare acqua al suo mulino; tanto che Amore riscaldatosi,
4538 Pros, LXXII | lontano; ma prima forse ch'io muoja, tanto farò che si saprà
4539 Pros, III | desidera senza avvedersene che muojano di fame le famiglie intere
4540 Pros, LXXI | ad un mio cenno tutti si muovono, e, non altrimenti che si
4541 Pros, LXXV | abortiti nelle fornaci di Murano, ma dei più larghi, alti
4542 Pros, XXXIV | Discorso sull'arte dei cenni.~ ~Murmur incertum, atrox clamor et
4543 Pros, XXV | solamente ad Orfeo dalla Musa sua madre; e che la lira
4544 Pros, XXI | sanno qual odore abbia il muschio. A uno uno gli spassi confortano;
4545 Pros, XXI | brigata di suonatori e di musici, quanto uno che avrà rivolto
4546 Pros, XXV | scudo, sdrucciolando col muso innanzi pel peso; e (se
4547 Pros, I | descrivere. Era la faccia sua di mutabile apparenza, per modo che
4548 Pros, I | poichè quella sua continua mutabilità e tramutazione destò in
4549 Pros, LI | meschinette non vedessero tante mutazioni, le viverebbero più agiate
4550 Pros, XLI | Ora io ti prego, prima che mutino aspetto le nostre condizioni,
4551 Pros, XII | ora cieca, ora sorda, ora mutola, e quando favellava dicea
4552 Pros, XLII | pensieri. Mentre che con queste mutole significazioni s'esprimevano
4553 Pros, XXV | insegnano sì e sì? Tu se' più mutolo d'un pesce. Tale è la vita
4554 Pros, LVII | comportare. Durò fra loro questa mutua armonia qualche tempo; ma
4555 Pros, LXI | loro, quando intesero dal mutuo favellare che tuttadue erano
4556 | n.
4557 Pros, XXXVIII | Fate, o una delle favole narrate dalle vecchierelle al fuoco,
4558 Pros, XIII | fatti dalla sacra Scrittura narrati, le Vite de' Patriarchi,
4559 Pros, LV | nome di alcuna di esse, ho narrato a una a una i loro caratteri
4560 Pros, VI | quella degli antichi Greci, e narrava non so che salti di una
4561 Pros, XIII | tratto s'incontrano delle narrazioni de' fatti che nulla importano,
4562 Pros, XXV | altre chitarre.~Ma che ti narro io d'Orfeo e di Neanto,
4563 Pros, LIV | abbattutosi in lui, gli narrò la gran maraviglia del mare,
4564 Pros, XXIII | maestro e insegnassi a que' nascenti ingegni a migliorare le
4565 Pros, XLV | e che avranno quelli che nasceranno appresso. C'è quella diversità,
4566 Pros, LXVIII | maritaggi, e i figliuoli che ne nascevano ordinatamente educando,
4567 Pros, LXXIV | carattere di chi più crede di nascondersi agli occhi degli altri.~ ~ ~
4568 Pros, LXXIV | corteccia sotto alla quale si nascondevano uomini a lui somiglianti,
4569 Pros, XII | Venere sua madre, s'intanò e nascose per modo, che non si sa
4570 Pros, I | te solo ho un gran tesor nascosto.~Questo fia tuo, fanne buon
4571 Pros, XLV | granchiolino, lungo una spanna, col naseto ricagnato, e con tutte le
4572 Pros, XXIX | tabacchiere, di astucci, di nastri, di pettiniere e di cuffie,
4573 Pros, LVII | calare dell'acqua, delle nature de' pesci, e poi la entrò
4574 Pros, IV | legno loro. In esso dunque navigammo non so quanto tempo, e finalmente
4575 Pros, XLI | delle sue mercatanzie che navigavano in un altro, erano state
4576 Pros, XXVI | sempre la montagna di Ato si navighi, e l'Ellesponto a piedi
4577 Pros, XXX | quello che nelle compagnie negano a' sani gli statuti della
4578 Pros, XV | sono in carta, non puoi negar più di avergli detti; se
4579 Pros, LXXVIII | figliuola sua che gli viene negata. Il re dice villania al
4580 Pros, LXXVIII | esaudisce, e per gastigare la negativa fa entrare la pestilenza
4581 Pros, XXVI | generazione degl'Iddii, perché negherem noi, che rettorico (cosa
4582 | negl'
4583 Pros, VI | ventura, s'infinse e non negò di essere il padrone; anzi,
4584 Pros, XXXIX | benigno Giove, che nelle negre nubi~tuoni, dà a noi sapienza.~ ~
4585 Pros, XXXVII | attorniato da nugoloni negri, pieni di tempesta e di
4586 Pros, XIV | che qualche sopravvenuto nembo non lo guastasse, o forse
4587 Pros, L | fantasticando, oh quanto male fece Nembrotte quando edificò quella torre
4588 | nemmeno
4589 | neppure
4590 Pros, XXXVIII | è saggiato l'oro ad una nera pietra per conoscere la
4591 Pros, XXVI | sapessero eleggere cose di nerbo. Non dubitar tu però, e
4592 Pros, XXXIX | un lato, egli con le sue nerborute braccia la fece andar dove
4593 Pros, XXVI | quell'Isolano, stretti, nerboruti, aspri e tirati quasi a
4594 Pros, LV | egli, con quelle pietruzze nere? il pregiudizio! Non vi
4595 Pros, XLII | attorniandola i marini Dei e le Nereidi, che ne venivano con canestretti
4596 Pros, LV | imperciocchè bigia, rossigna, nericcia, vermiglia, verdastra, giallognola
4597 Pros, XXV | Filippo, e quel simulato Nerone al tempo de' nostri maggiori;
4598 | nessun
4599 Pros, LXXVIII | ragionamento dell'eloquentissimo Néstore, e narrare a suo beneplacito
4600 Pros, XVI | Per dichiarare con qualche netta comparazione l'effetto della
4601 Pros, XX | che non abbiano macola: nettale e asciugale diligentemente
4602 Pros, XXVII | zoppicando, e arrecando il néttare a questo e a quello, tanto
4603 Pros, LIV | sommità di monti da perpetue nevi coperte, negli stretti passi
4604 Pros, VI | bottega veduto, chiuse le nicchie con tanta forza, che il
4605 Pros, LII | sceniche della Fortuna.~ ~Nil (majores nostri) liberos
4606 Pros, XXVI | tu vedesti mai dipinto il Nilo, che mentre egli si sta
4607 Pros, LIX | per dormire, essendo io nimica mortale della trascuraggine,
4608 Pros, LXI | occulto per certe gravi nimicizie che lo facevano temer della
4609 Pros, LXVI | Avea il mio fratello e a me nimico, rettore dei profondi abissi,
4610 Pros, LVI | brevi sono e caduche,~e ninna parte occupano dell'eternità.~ ~
4611 Pros, LIV | avesse avvezzate le sue nipoti a quelle fatture. A Sisigambi
4612 | nisi
4613 Pros, LXXIV | faccia finta che riluceva per nitore e bianchezza. E veggendo
4614 | niuna
4615 Pros, XXXI | lunghe e arride, con tutti i nocchi delle dita apparenti; cenciosa
4616 Pros, XXV | fra terra di remo, o il nocchiere dell'aratro. Oh! ha questo
4617 Pros, LXXVII | conto de' disutili e de' nocivi. Io ci giuoco io, che se
4618 Pros, LXXV | dove non si scoprono nè i nodelli delle dita, nè vene appariscono,
4619 Pros, LXXII | cose di fuori, e qui sta il nodo. Egli è che ciascheduno
4620 Pros, LXVIII | pensieri, i travagli e le noje mi spolpino. Perchè ho io
4621 Pros, I | non sono, riescono tutte nojose e di un tedio mortale. Per
4622 Pros, XXV | mai che tu comperi o paghi nolo di molti libri.~Ma pensi
4623 Pros, XLIV | philosophus suam vendere noluit.~Val Max. lib. IV, e. 3.~ ~
4624 Pros, XXIV | romanzi de' Greci, ch'io nominai di sopra, e vedrai popoli
4625 Pros, XIII | sono pieni di prevenzione nominale del Bayle, ed alli quali
4626 Pros, LXIX | zaffirj, orinali e ova sode,~Nominativi fritti e mappamondi,~ ~i
4627 Pros, XXVI | cuocitura celeste, e l'arra nominerai abbottinamento, il crepuscolo
4628 Pros, XXVI | quel Pitio Apollo, il quale nominò me l'ottimo di tutt'i retori,
4629 | nonnulla
4630 Pros, LXIII | Ambrogi, che hanno suono nostrale e producono migliore e più
4631 Pros, IV | ora con un foglio dinanzi, notando fra loro, ch'io non solea
4632 Pros, LXIII | studiarla, che il sentire a notare i difetti altrui. Questa
4633 Pros, LXXIX | ornamento, e di canzoni e note.~Perchè si piange? e qual
4634 Pros, LXIV | in italiano: nè in esse noterò però altri difetti fuor
4635 Pros, XLIX | disse questa sentenza, volle notificare agli uomini che la verità
4636 Pros, XLIX | che dal maestro ci vengano notificati; ci sono quelli de' tristi.
4637 Pros, LXXVIII | pestilenza nel campo de' Greci. Notisi con quanta magnificenza
4638 Pros, LXXI | aver facilmente, è cosa notissima. A questi dì intrattenuto
4639 Pros, LIII | iscucire i loro panni, ma notomizzali intrinsecamente; apri vene,
4640 Pros, XLI | mi sbigottisce che Momo notomizzando sottilmente a questi passati
4641 Pros, LXXIII | foglio? Fa conto di esserti notomizzato. Hai ritrovato in te un
4642 Pros, XXV | subito venire in capo tra le notturne tenebre la sapienza d'Epitteto,
4643 Pros, XXV | tu che sì fatti segreti notturni non si sappiano incontanente?
4644 | nove
4645 Pros, XIX | lagune di Venezia, si è novellamente aperta una magnifica e sontuosa
4646 Pros, XXXVII | intratterrò chi legge con una novelletta allegorica intorno a questo
4647 Pros, XXVII | e poeti. Sopra tutti il Novelliere di Franco Sacchetti è una
4648 Pros, LX | ricchezze, mentre che le novera e mira, esclama: Oh padre!
4649 Pros, LXXIII | riposi dentro di nuovo e noverai i ducati miei, indi la cavai
4650 Pros, XIX | non è questo il luogo di noverarle; basta che le vanno con
4651 Pros, XII | egli avea più volte già noverata coll'immaginazione; e se
4652 Pros, XLIV | trovai dagli abbachisti noverati i passi che s'aveano a fare,
4653 Pros, XXXVI | abbiamo noi oggidì; perchè se noveriamo tutto quello che si dice
4654 Pros, XIII | altra erudizione e di altre nozioni, fuorchè di quelle sole
4655 Pros, XXXIX | benigno Giove, che nelle negre nubi~tuoni, dà a noi sapienza.~ ~
4656 Pros, XXXIX | Jupiter alme, tonans in nubibus atris,~Da sapere.~ ~O benigno
4657 Pros, XXXI | e in effetto la parea sì nuda e povera d'ogni bene, che
4658 Pros, LXXVII | tutti gli altri: il nascere nudi, bisognosi di tutto, senza
4659 Pros, LXXVII | compassione ch'esse hanno della nudità, della fame e dell'impotenza
4660 Pros, LXXVIII | natura, nè un~ingegno rozzo e nudo di arte.~ ~A questi passati
4661 Pros, XIV | nè di quella terra che nudricato lo avea, se ne uscì trionfando
4662 Pros, LXIX | moderazione, è una spezie di nudrimento dell'anima. Daresti tu alla
4663 Pros, IV | affacevano, gli vedea lietamente nudrirsi, e mi parea che il passero,
4664 Pros, LXVI | sull'Imetto; e quivi~Dai nudriti da zefiri soavi~Fiori odorati,
4665 Pros, XLIII | cominciano a sorgere certi nugolonacci neri, cenerognoli, da' quali
4666 | null'
4667 Pros, LVI | sunt, infiniti~temporis nullam partem occupantia.~Senec.
4668 Pros, XXVI | tempo per far quel cammino, numerandoti molti anni, non per giorni
4669 Pros, LXIX | evidenza maggiore? eccoli i numeri, chiari come nell'abbaco. -
4670 Pros, XLVII | sapresti quello che ti giova o nuoce, come poco lo sanno coloro
4671 Pros, LXIX | maldicenza non ti potrà punto nuocere, e si disperderà da' venti,
4672 Pros, LIV | luccio.~ ~ ~FAVOLA II.~ ~Nuotava per le rapide acque della
4673 Pros, XXVI | spesso, e l'una sull'altra. Nuotino però quasi a galla, e come
4674 Pros, XXXVII | ogni sua cosa, come dire, a nuoto, e tuffasi in questo ampio
4675 Pros, LIV | dispregiata l'antica abitazione, nuotò verso la volta del porto.
4676 Pros, LXVIII | si hanno continuamente a nutricare, a scalzarle d'intorno,
4677 Pros, XLIV | seguire Alessandro? Noi siamo nutriti dal dolcissimo latte della
4678 Pros, LXIX | discretamente, le sono buone, nutritive e giovevoli a sollevare
4679 Pros, LXXVIII | sulle spalle, ed egli da una nuvola ricoperto ne viene somigliante
4680 Pros, XLI | lato vedevasi la menoma nuvoletta che sopra d'essa l'aria
4681 Pros, XLIII | il sole chiaro, senza un nuvoletto per tutta l'aria dall'oriente
4682 Pros, LV | piuttosto tratto da que' nuvoloni che volano per l'aria la
4683 Pros, XXXIII | accoglienza potesse almeno obbligarla a sè, e renderla alle sue
4684 Pros, XXX | con l'uscita; oltre agli obblighi delle visitazioni, delle
4685 Pros, VII | più su; ma con un taglio obbliquo e per isghembo; e poi si
4686 Pros, LXIV | Stili~ ~Brevis esse laboro,~Obscurus fio.~Horat. de Art. Poët.~ ~
4687 Pros, XII | si tramutava secondo le occasioni. Oltre a ciò sapea costei
4688 Pros, XXXI | vedere occhi incavati, e occhiaje livide intorno intorno,
4689 Pros, LV | una delle mani alzava un occhialetto, accostandolosi alla coppa,
4690 Pros, XLIII | l'aria dall'oriente all'occidente, da settentrione al mezzodì.
4691 Pros, XIX | provvedersi di ogni cosa che possa occorrere a qualunque nobile compagnia.„~ ~ ~ ~
4692 Pros, LIII | imitazione di ciò. Se ti occorrono, sappi farle; ma non le
4693 Pros, LIV | Quante volte ti se' tu voluto occultare a me, e non lasciarmi vedere
4694 Pros, XXVI | Venere e alle Grazie, non può occultarsi. Ma perchè parlo io in tal
4695 Pros, XXVII | le quali all'incontro, occupando l'animo soverchiamente,
4696 Pros, LVI | e caduche,~e ninna parte occupano dell'eternità.~ ~Chi pon
4697 Pros, LVI | infiniti~temporis nullam partem occupantia.~Senec. Cons. ad Marc.~ ~
4698 Pros, XLVI | condizione di loro famiglie ad occuparsi fin ne' più menomi mestieri
4699 Pros, XLI | che sopra d'essa l'aria occupasse.~Da tutte le parti di quella
4700 Pros, LXXIX | corso di una lunga e bene occupata vita; quando assalito da
4701 Pros, XXVI | Otriade si leggano, e si odano Salamina, Artemisia, Platea,
4702 Pros, XXIX | Lib. II. Ep. I.~ ~Tutto odia, e tutto gli fa noja, salvo
4703 Pros, XXXV | indifferenti, o quelli che s'odiano. Ella non ragiona mai d'
4704 Pros, XXIX | defuncta videt, fastidit et odit.~Horat. Ep. Lib. II. Ep.
4705 Pros, XLI | figliuoli, deponete gli odj e lasciate le risse, e traendo
4706 Pros, LXVI | nudriti da zefiri soavi~Fiori odorati, trassero il tesoro~Onde
4707 Pros, XLVII | quello che probabilmente non offenderà lui, io non so ricordargli
4708 Pros, XLIV | da quella parte, che non offendesse chi gli veniva dirimpetto.
4709 Pros, XXXIII | della calamità di lei, indi offerendole il servigio suo e quello
4710 Pros, XLII | quelle ricchezze che possono offerire i meglio coltivati terreni.
4711 Pros, V | lunga. Mentre ch'egli ti offerisce le proprie sue viscere per
4712 Pros, LXXVII | facilmente, anzi a loro si offeriscono da sè medesimi, questi sono
4713 Pros, LV | che molto ben largo non mi offeriva luogo da poterlo oltrepassare;
4714 Pros, LV | siate, incominciò a dire, vi offero cordialmente questa mia
4715 Pros, XXXVIII | giuridicamente e per ispontanea offerta che ne venne a te fatta,
4716 Pros, LXIII | vantaggi che gli vengono offerti da quella liberale abitazione.~
4717 Pros, XXXVIII | e dissemi che avea prima offerto alla giovane una certa quantità
4718 Pros, LVI | più mi piaceva, non punto offeso da' gombiti nè dalle spalle
4719 Pros, XXXVIII | picciola attività per un officio di tanta importanza, ne
4720 Pros, LXI | ogni caligine e nebbia che offusca gli occhi delle genti, ecco
4721 Pros, XLIX | che il male operare sia ognora cagione di calamità evidenti,
4722 Pros, XLII | condottiera e le usassero ogui favore. Mentre che uno zefiro
4723 Pros, XXXV | andare al suo soccorso. - Oibò, non fate, disse l'amica
4724 Pros, XXII | avanti e vegnamo a' fatti. Olimpia moglie di Filippo, la sera
4725 Pros, LIV | alla mia carissima madre Olimpiade è dovuto". Io non crederei
4726 Pros, XXVI | giorni o per mesi, ma per olimpiadi intere; in modo che chi
4727 Pros, XLV | cielo, e sta cheto come olio nel vase, che sarà il tuo
4728 Pros, XXXVIII | salvatico, strologo di fava; e oltra i rimproveri e i rabbuffi
4729 Pros, XXVI | tu hai un'erudizione che oltrepassa tanto la capacità sua; se
4730 Pros, XXIX | cavamenti di laghi, che oltrepassano l'umana immaginazione, edifizj
4731 Pros, XXVI | parte dirotta, malagevole da oltrepassarla fino agli uccelli, e da
4732 Pros, LIII | modo non si fa libro che oltrepassi con la fama sua l'età dello
4733 Pros, LXXII | caritative persone, lo giudica omaggio e tributo. Un canovaccio
4734 | omai
4735 Pros, XIII | greci fatti abbruciare da Omar principe de' Saraceni, non
4736 Pros, LXI | tenevasi occulta con un ombrello, quasi temesse di essere
4737 Pros, XXXVII | tranquilla selva di belle ed ombrose piante che verdeggiano in
4738 Pros, LIII | fresco e corrente rivolo, un ombroso boschetto, o il romore di
4739 Pros, XXIV | Padri greci, che nelle loro omelie rinfacciano a quelle genti
4740 Pros, XLI | certa faccenda nominata le Omeomerie, come chi dicesse minutissime
4741 Pros, XXV | l'imitazione di un certo omicciatto, in ogni sua cosa degno
4742 Pros, LXIX | perdono alle femminette e agli omicciattoli da nulla, dappoichè nobilissimi
4743 Pros, XLI | andare avanti, fu un cert'omicciattolo che avea più figura d'arpia
4744 | omnem
4745 | Omnino
4746 Pros, XIII | Gli ardenti leggitori dell'omniscio Dizionario non possono negare
4747 Pros, XIII | esistenza di questi libri omniscj. La invenzione è stata tutta
4748 Pros, XX | giúngevi per ogni boccia quattr'once di zucchero, e così rimettilo
4749 Pros, I | tutte non se ne cava un'oncia di utile all'umana vita.
4750 Pros, XXVI | azione fa misurati passini, ondeggiando col diretano. Se non ti
4751 Pros, XXI | corpo. Se le sono poche, oneste, accostumate e gentili,
4752 Pros, LXXIX | adornare l'animo suo di onesti e virtuosi costumi; e quegli
4753 Pros, LXXX | terra, rimirata sempre dall'onnipossente occhio di Giove, riceve
4754 Pros, LXV | ch'egli stimava essere onor suo e de' libraj che publicate
4755 Pros, XIX | arti che si chiamano, per onorarle fra le altre, le buone arti
4756 Pros, LV | solamente voglio che sieno onoratamente collocate per gratitudine
4757 Pros, XXI | costano poco. Io veggo molti onorati giovani, non abbondanti
4758 Pros, XLI | io son certa ch'egli farà onoratissima vita e una morte felice.»~
4759 Pros, XXVI | parere altrui sofista, nome onoratissimo, e in tutte le bocche oggimai
4760 Pros, LXXIX | quanto per me si può, fare onorevole ricordanza di un egregio
4761 Pros, XIII | L'opere degli autori, ad onta di tutte le stiracchiate
4762 Pros, XXXII | Alterius sic~Altera poscit opem res, et conjurat amice.~ ~
4763 Pros, XLIX | parlare; essi l'ubbidiscono, e operando secondo il giudizio della
4764 Pros, LXVIII | consuetudine, dal farla spesso operar bene, dal vegliar sopra
4765 Pros, XLIX | saranno mille volte più operativi e di grande animo, di quel
4766 Pros, I | mantengo voglioso, vivace e operativo, sicchè non ha luogo in
4767 Pros, XXXVIII | sognato, che per quanto avrò operato in effetto?~ ~Sbattuto da
4768 Pros, XLIX | rodimento al cuore del tristo operatore. Io sono più che certo che
4769 Pros, L | come dire in sul punto dell'operazione, e par loro di fare quello
4770 Pros, LXIX | Che incoronan di salcio, d'oppio e faggio,~Mostrando a' vïandanti
4771 Pros, LXXII | cuore la risposta, e gli si oppone nel suo interno; nè certo
4772 Pros, XIII | principj, ai quali non si può opporre se non qualche spirito che
4773 Pros, XXV | purissime bocche de' pastori opportuni e patenti. Ma per quanto
4774 Pros, LXXI | più ingrossando, tanto si oppose alle cose di fuori, ch'io
4775 Pros, XLVIII | sostanza: sicchè anche questa opposizione non istà salda al martello.
4776 Pros, LXVI | due quasi incontrastabili opposizioni per giungere ad allacciarli.
4777 Pros, LXXII | slegate, l'una all'altra opposte, e parole che feriscano
4778 Pros, XXV | uomo, che di una grande opulenza spendi qualcosa anche in
4779 Pros, LXVI | in terra.~ ~Et oratoribus opus est afflatu quodam divino.~
4780 Pros, XLII | ricorreva a lui come ad oracolo; ed egli, dando ad intendere
4781 Pros, LXXIV | incomptis ludunt, risuque solut.~Oraque corticibus summit horrenda
4782 Pros, LXII | de' Letterati presenti.~ ~Orationes hahebant semper ad publicum
4783 Pros, XXXIV | le squisitezze dell'arte oratoria, non punto dimenticatosi
4784 Pros, LXVI | Eloquenza mandata in terra.~ ~Et oratoribus opus est afflatu quodam
4785 Pros, XXV | sai tu già tutte le cose oratorie, e tutti gli oratori conosci?
4786 Pros, XXVI | quanti si cimentano ad un oratorio parlare. Arreca dunque teco
4787 Pros, XXIX | argani, carrucole, e altri ordegni che più non ci sono. Con
4788 Pros, XIII | con false ipotesi così l'ordina e distribuisce, che il leggitore,
4789 Pros, XXXII | pensieri e dalle fatiche, ordinando la faccenda per modo, che
4790 Pros, XI | diversi presiedevano all'ordinanza della processione; finalmente
4791 Pros, XVI | leggi sieno quale una bene ordinata e armonizzata danza, la
4792 Pros, LXVIII | leges~autem communes, et ordinatae sunt,~et eaedem universis.~
4793 Pros, XXXV | Immagina un oriuolo con ordinatissime ruote, che da sè va, senza
4794 Pros, LXVI | oggidì sono necessarj; e ordinerò a Mercurio, che di là dove
4795 Pros, LXVIII | società che vediamo, ha ordita una invisibile catena che
4796 Pros, XXIX | fatto la professione dell'orefice, e quello di un lavoratore
4797 Pros, XXXII | carte, e che a guisa di organetti facessero ogni cosa, non
4798 Pros, LXV | come il mio? prese a dire l'orgoglioso poeta. Achille in Omero
4799 Pros, LXXIX | autori greci e latini, quanto originali sue proprie; fra le quali
4800 Pros, LXXVI | evidenti che sembrano due origlieri, s'ella non avesse voluto
4801 Pros, LXIX | nè paglia,~ ~Ne' zaffirj, orinali e ova sode,~Nominativi fritti
4802 Pros, XXXV | senza stento, senza che l'oriuolajo v'abbia a correggere ogni
4803 Pros, XXIX | per sé la facitura degli oriuoli, quello del vasellajo l'
4804 Pros, XXIX | sacchettino increspato in sull'orlo, che si appicca loro ad
4805 Pros, XXVI | fuori della linea, o metti l'orma un poco più qua o più là,
4806 Pros, LXIX | monte~Di ghirlanda d'alloro orna sua fronte.~ ~Ma non s'inganni
4807 Pros, LXXIV | femmine, con indicibili ornamenti abbigliate, con un'acconciatura
4808 Pros, XXV | il liscio, co' quali vi ornate tanto che, come dice il
4809 Pros, XXV | calzette volea sempre vedersi ornati que' due pezzi di legno,
4810 Pros, LXIX | che mi dicesse lo sdegno orrendo del Pelide Achille, che
4811 Pros, XLI | occhi lo spavento del suo orribile aspetto, gli si tolse dinanzi?~
4812 Pros, LXXIV | sgangheratamente; e copronsi con~orride maschere di cavate cortecce.~ ~
4813 Pros, IV | in concetto piuttosto di orso che di uomo, e forse mi
4814 Pros, LXXIX | verso sciolto italiano Gli orti dell'Esperidi di Giangioviano
4815 Pros, LXIX | viottolo, mezzo coperto dalle ortiche e dalle spine, vidi sopra
4816 Pros, LXXII | che contro a chi parla oscuramente. Quest'ultima forma del
4817 Pros, LXVI | delle montagne e fra le oscure ed intralciate selve anticamente
4818 Pros, LXII | gli stili sono ritrovati oscuri; ed è oggidì usanza, che
4819 Pros, XLI | condotto, per dirupati monti ed oscurissime selve, fino ad una picciola
4820 Pros, LXXVIII | un altro; e però io non oserei di affermare che ci fosse
4821 Pros, XXXVI | incomodo, e si chiude con gli ossequj, col raccomandarsi, co'
4822 Pros, XIII | che la sua incostanza è osservabile, dacchè essa dà a divedere
4823 Pros, LXXVIII | dipendenti dalle prime. Osservarono la grandezza e la varietà
4824 Pros, XI | qualche tempo: parvemi cosa da osservarsi quell'ordine mantenuto puntualmente
4825 Pros, LXXIII | ora, se avessi qui chi ti osservasse, daresti materia abbondantissima
4826 Pros, LXXV | avvenne ad una compagnia di Osservatori negli ultimi giorni del
4827 Pros, XXXV | altrui, che potea chiamarsi l'Osservatrice. La salutai con cordialità.
4828 Pros, XXXII | osservando le cose altrui, osservo questo per ora di me medesimo,
4829 | ossia
4830 Pros, XLI | ossa, o vogliam dire gli ossicini invisibili s'accozzarono
4831 Pros, LXII | oltrepassare con la fama sua gli ostacoli che gli vengon fatti; ma
4832 Pros, XXV | comperar libri una certa ostentazione di ricchezza. E vuoi far
4833 Pros, LXIII | ch'egli avrà avute agli ostieri migliori. Quantunque però
4834 Pros, LXXIII | miei pochi primi ducati si ostinarono fra il sì e il no, fra l'
4835 Pros, LXVI | ciò vedrai animi cotanto ostinati e sì poco avvezzi alla delicatezza,
4836 Pros, VI | canestro due dozzine di ostriche grandi e belle, le quali
4837 Pros, XXVI | opera nostra, come se Tizio, Oto o Efialte vedessi; imperocchè
4838 Pros, XXVI | le sanguigne lettere di Otriade si leggano, e si odano Salamina,
4839 Pros, XXVI | de' vostri consigli per ottenerla. Anzi l'ho piuttosto abbandonata.
4840 Pros, III | unti di grasso, come gli Ottentotti. Ma esse hanno voluto uscire
4841 Pros, XVIII | o la vita, e a queste le ottime e sante leggi hanno fatto
4842 Pros, LXXIX | alla conversazione degli ottimi amici suoi, ed in cui hanno
4843 Pros, LXIX | ancora, il quale sendo di ottobre, non so quello che voglia
4844 Pros, XXX | Media tutissimus ibis~Ovid. Met.~ ~Tenendoti nella
4845 Pros, XXIII | che vedea il pelo nell'ovo, ed era piuttosto malveduto
4846 Pros, XXVI | e sotto una fresca ombra oziosamente passeggiando, ti troverai
4847 Pros, XVIII | de' figliuoli, Via degli oziosi, Via de' censori, Via degl'
4848 Pros, XIII | Giacomo Bruchero, T. IV, P. I, pag. 574 e seguenti,
4849 Pros, LXIX | degli Dei quando io posso pacificamente attendere agli studj. -
4850 Pros, XI | cane che si tramettesse per pacificarle; tanto che quando le non
4851 Pros, XXXII | l'uno e l'altra nel suo pacifico reame; assegnando loro certi
4852 Pros, LXVI | ti conferisco un'assoluta padronanza sopra di quelli. - Quando
4853 Pros, XXXIII | marine, e approdasse in Paffo, onde le venivano rizzati
4854 Pros, XIII | Giacomo Bruchero, T. IV, P. I, pag. 574 e seguenti, donde l'
4855 Pros, XXI | condizione quegli che raccoglie e paga, per esempio, una brigata
4856 Pros, LXXV | tanti cenni e tanti atti, pagandole molte bagattelluzze di tempo
4857 Pros, XXV | non vi sarebbe oro che pagasse possedimento tale; e sarebbe
4858 Pros, XXII | filosofi erano molto bene pagati, e che da Filippo, padre
4859 Pros, XXV | saprà mai che tu comperi o paghi nolo di molti libri.~Ma
4860 Pros, XXVI | applaudiscano sempre co' piedi, e paghinsi le cene, quando si avveggono
4861 Pros, LXIX | coccodrillo, nè albero, nè paglia,~ ~Ne' zaffirj, orinali
4862 Pros, LXXIV | accennavano ora a Gianni, ora a Pagolo, e parea che di sè stesse
4863 Pros, LXXVII | non sieno buoni pesci? O pajati quello che si vuole, in
4864 Pros, LI | svolazzare con due alacce che pajon di aquila: all'incontro
4865 Pros, XLII | fuoco accendere, caldaje e pajuoli bollire. In un'altra apprestavansi
4866 Pros, XIII | Cesare, o fra le rovine del palazzo cesareo in Roma, o fra i
4867 Pros, LXIX | da Apollo proibizione di palesare questo segreto, prendendosi
4868 Pros, I | qui presso e m'assale,~Vo' palesarti quel che a te fia caro:~
4869 Pros, XXXVIII | bossolo, ed ogni mio atto palesava che nè le canzoni de' poeti,
4870 Pros, L | memoria in cotesti tali è palese; perchè se ti abbatti in
4871 Pros, LXVI | sementi migliori; e alcuni con pali e frasche imitarono le spelonche
4872 Pros, XXXIII | quale non teneva più da Pallade che da Venere, nè avea più
4873 Pros, XLIII | osteria che pare edificata dal Palladio. Ti si presenta un ostiere,
4874 Pros, LXIX | cresciuta la barba? E siamo così pallidi, malinconici e solitarj
4875 Pros, LXXIX | mostra~Quali eran pria: ma di pallor cosperse,~Ma lievi e preste
4876 Pros, XXVI | mia di verdi e intrecciate palme incoronato e fornito, valendomi
4877 Pros, XLVII | genti, che non hanno un palmo di solco, a querelarsi delle
4878 Pros, LXXVI | sono quelle ragioni vere e palpabili, alle quali vorrei che poneste
4879 Pros, LXV | Ombre alla riva della stigia palude. Era l'una di esse una giovanetta
4880 Pros, XLVII | struzzolo, e domani t'aggrava un pan bollito? Perchè vuoi tu
4881 Pros, LXI | in effetto era stato un panieruzzo di vivande per dar sussidio
4882 Pros, XLI | becchi di civette e lingue di papagalli si sono mescolate a formare
4883 Pros, XX | alquante foglie spicciolate di papavero di campo, fa tuo conto,
4884 Pros, XXII | fatti, sieno invenzioni de' parabolani scrittori. Per provare quanto
4885 Pros, LXXV | e ch'io in fine fossi un parabolano. Basta, sia come si voglia,
4886 Pros, LIII | quelle consolazioni del suo Paradiso. Vedi quanti amorosi effetti
4887 Pros, LI | di una razza che vogliamo paragonarci sempre con quelli che vanno
4888 Pros, XXVI | veder cose da non potersi paragonare a questa o a quella; ma
4889 Pros, XXV | avendolo a te in questa cosa paragonato; e con tutto ciò quello
4890 Pros, XXIV | maggior diletto avrai se paragoni da te; e io ne lascio a
4891 Pros, XXXVII | uomo che ne bee, ne diviene paralitico, o gli va il capo intorno,
4892 Pros, XIII | promovere dubbj e inorpellare di paralogismo gli argomenti, egli stesso
4893 Pros, LXXVIII | il braccio di Achille già parato ad azzuffarsi con Agamennone.
4894 Pros, XXXII | accolto con magnificenze che parean nozze. Avvenne un dì, che
4895 Pros, LXXV | in una certa villetta; e parendoci ella di spirito e una fanciulletta
4896 Pros, LXI | uscita senza almeno tentarla, parendole che le dovesse riuscire
4897 Pros, XXVI | cose tu dei pensare anche a parer bello, e a far per modo
4898 Pros, XLI | punto le fattezze di lei non paressero a Giampagolo insofferibili,
4899 Pros, XXV | consapevoli;~Nè voci di pareti,~Se mai di quelle accusatrice
4900 Pros, XXXVII | nobile e grande. - Ercole pareva fuori di sè per la maraviglia,
4901 Pros, I | in Londra, per esempio, a Parigi, a Berlino, a Vienna, in
4902 Pros, XLVII | per ridere. Così avverrà parimente delle altre che ti avranno
4903 Pros, LXXIII | bene. - In questa guisa parlai a me stesso, e ritornato
4904 Pros, XXXV | al ceffo che gli faceano parlandogli all'orecchio: e in breve
4905 Pros, LVII | più ardito degli altri, o parlane ora, o promettici che il
4906 Pros, LXVII | stato il primo a venire a parlarmi di accordo, vedendo che
4907 Pros, I | favoletta vostra di cui parlate. - -Oh, oh! mi diss'egli
4908 Pros, L | migliori e più schietti parlatori del mondo. E quello che
4909 Pros, LXVI | ascoltatori d'intorno alla parlatrice Dea; e benchè poco ancora
4910 Pros, XXXV | vedendo finalmente che ci parlavamo all'orecchio, venutaci vicina,
4911 Pros, LIII | Siccome di fuori tu non parleresti con forza senza movere le
4912 Pros, XXIII | stato, fratel mio, non ne parliamo altro; tu hai veduti oggimai
4913 Pros, XXIX | malinconiche di Ovidio, e la Regia Parnassi. Tutto questo bagagliume
4914 Pros, XLV | gli fioccano sopra mille parolette inzuccherate che mostrano
4915 Pros, XXXV | di là; chi gli dicea una parolina all'orecchio, chi lo battea
4916 Pros, XLIX | forse di quelli che a noi parrebbero i più goffi, fuori per certe
4917 Pros, XXIX | del fabbro con quella del parrucchiere, ne uscirono parrucche di
4918 Pros, LV | Ora fo delle usanze di lui partecipe il publico, per dimostrargli
4919 Pros, LVI | infiniti~temporis nullam partem occupantia.~Senec. Cons.
4920 Pros, LXV | dolore sarò io stata cagione, partendomi dal mondo, ad un giovine
4921 Pros, LVI | veruna importanza. Orsù, partiamoci di qua un'altra volta, e
4922 Pros, XLV | Ad ogni modo egli avrà i partigiani suoi, e li avrebbe s'egli
4923 Pros, LXXIII | me li avea lasciati, mi partii di là, entrai nel mio stanzino,
4924 Pros, LXXV | nella nostra barca, e ci partimmo. Io promisi nel principio
4925 Pros, XXXV | parlare, e finalmente si partirà pian piano su le punte de'
4926 Pros, XLIX | pochi anni, e appresso a partirci. La sanità è uno de' primi
4927 Pros, LXXI | nè di là si poteano mai partire, dolendomi io grandemente
4928 Pros, L | grandissima variazione, e ti partiresti da loro in sostanza così
4929 Pros, L | allegrezza; e con tutto ciò vi partirete da costoro senz'aver compreso
4930 Pros, LXXIII | quasi per disperato volea partirmi di là, e ritornarmene a
4931 Pros, LXXII | dette alcune poche parole si partirono da me, e s'imbarcarono per
4932 Pros, XLI | punto dispiacere ch'ella partisse, nè voglia di suo ritorno.
4933 Pros, XXXII | Grecia, dond'era Saviezza partita. E comech'egli fosse stato
4934 Pros, LXXIII | trarneli fuori; finalmente partitasi dalla tavola una maschera
4935 Pros, XI | che parea una cosa vera. Partitomi di là, dissi poi fra me:
4936 Pros, LXVII | udendo tanta iniquità; e partitosi anche di là con gran collera,
4937 Pros, LXXI | ringraziava, faceva inchini, e mi partiva di là dolendomi fra me amaramente
4938 Pros, LXVIII | nati, la sarebbe morta di parto. E se ci hanno allevati
4939 Pros, LXIX | sogni sono immagini che si partono dalle cose che ci stanno
4940 Pros, XLV | se apri la bocca? Lascia partorire al nome del cielo, e sta
4941 Pros, XLV | femmine. Tutte quelle che partoriscono, infine danno alla luce
4942 Pre | delle opere che a noi è paruto di scegliere tra le molte
4943 Pros, XLV | vedere il più bell'agnolo? Parv'egli che sia molto ben grandicello? -
4944 Pros, LIV | arrecata la nuova al re. Parvegli cosa degna di scusa e conforto,
4945 Pros, XXII | legge intera in Plutarco. Parvi questo indicio di grande
4946 Pros, LXXI | che vidi una volta, e vado pascendomi delle sue delizie col pensiero,
4947 Pros, LIV | cucuzzoli de' monti, e a pascer le pecore. Ed ecco l'acume
4948 Pros, LXVIII | volentieri e amorevolmente lo pasceva, ne veniva premiato.~Facevansi
4949 Pros, XXXVI | più, gli armenti meglio pasciuti somministrarono più larga
4950 Pros, LVI | amicissimo Giambattista Pasquali librajo una tavoletta, sopra
4951 Pros, XXVI | passa questi monti, che può passargli in tre dì, immantinente
4952 Pros, VIII | non vi era uccello che più passasse di là, credendo che fino
4953 Pros, LXXI | masserizie; si va a' giardini, si passeggia; si ritorna alle stanze,
4954 Pros, LXI | tutta soletta in un bosco a passeggiar lungamente con un giovine,
4955 Pros, XIV | posto mente alle sue parole, passeggiò due o tre volte il giardino,
4956 Pros, LXXI | e picciola bellezza che passerà tosto? Quando tu sarai còlto,
4957 Pros, XXIX | assottigliate; secondo che le arti passeranno di mano in mano. Tante generazioni
4958 Pros, IV | nudrirsi, e mi parea che il passero, beccando il miglio, non
4959 Pros, LI | comparazione, e misurar sè col passetto dei più grandi, massime
4960 Pros, XLII | dall'un lato una torma di pastorelli dipinti, ch'entrando in
4961 Pros, XXIX | ad una spalla, e con la paterna benedizione mandansi in
4962 Pros, V | fame, dall'altra dell'amore paterno; quella minaccia misera
4963 Pros, LXXIV | invaghiti di modo, che non potea patire di ritrovarsi lontano da
4964 Pros, LV | que' danni che per esse ho patiti, scritti con quanta evidenza
4965 Pros, XIII | Scrittura narrati, le Vite de' Patriarchi, l'eresie già sepolte, le
4966 Pros, XIII | disciplina ed inclinato a patrocinare la empietà per via d'uno
4967 Pros, XVI | l'ordine e l'armonia dei patti nella società con iscompiglio
4968 Pros, XLVII | sospetti, d'angosce e di paure di quello che non è ancora,
4969 Pros, VI | la coscienza lo rendea sì pauroso, che ad ogni momento gli
4970 Pros, XXXIV | Diversis animorum motibus pavebant, terrebantque.~Tac. Ann.
4971 Pros, LXXVII | crollò di sotto a' piedi il pavimento, le travi di sopra parea
4972 Pros, VIII | colombe e le dipinte code de' pavoni, ebbero di ciò dispetto;
4973 Pros, LXIX | infermi.~ ~Sono al mondo certi pazzacci, i quali non avendo cervello
4974 Pros, XXXII | lungo bere, serenate e altri pazzeggiamenti: pure trovandosi in fine
4975 Pros, XXIV | Dafni e Cloe, e somiglianti pazziuole di tutti i tempi. Non sono
4976 Pros, XXX | braccia vigorose: e vorrei peccare piuttosto in questo estremo,
4977 Pros, XXXVIII | saepius errat, et leviter~peccat.~Thom. a Kemp.~ ~Nel dar
4978 Pros, XXVII | in una di queste cose non pecchi, e non dia cagione di ridere
4979 Pros, XXIX | aveano a fare genealogie: il pecorajo di oggidì usciva da un ceppo
4980 Pros, LXVIII | et inaequalis est,~et a peculiari cujusquam pendet ingenio;
4981 Pros, LIII | Autori.~ ~O imitatores servum pecus!~Horat.~ ~O imitatori, greggia
4982 Pros, XIII | riprovate come declamazioni pedantesche. L'osservatore che le tronca
4983 Pros, XXXVII | fare, odi me -; li stima pedanti, che vogliano impacciarsi
4984 Pros, XXV | migliori e col fuggire i peggiori. Se nè l'una utilità nè
4985 Pros, XXXV | altrui, e, come la gazza, si pelano le proprie penne per appiccarsi
4986 Pros, XLII | fantesche sgozzare, scorticare, pelare; e in un'altra tela pestare
4987 Pros, LXVII | alle mani. Fino a qui vi ho pelato quanto ho potuto; ma non
4988 Pros, XLI | altre cose nell'universo. Peli di lione, artigli di nibbio,
4989 Pros, LXIX | dicesse lo sdegno orrendo del Pelide Achille, che diede infiniti
4990 Pros, XXVIII | per esempio, sono oggidì Pellegrino, e udite come fu. Il padre
4991 Pros, XXVI | curare, s'egli fosse di pelli anche spelate e logore.~
4992 Pros, XXXVI | ad un osso, che fanno le pellicce e le schiavine del pelo.
4993 Pros, XXIX | quello del tintore fa il pellicciajo, e in tal modo i mestieri
4994 Pros, LI | diventan creste. Ho veduti pendenti sì lunghi che dondolavano
4995 Pros, LXVIII | et a peculiari cujusquam pendet ingenio; leges~autem communes,
4996 Pros, LIV | coperte, negli stretti passi penetrai della Cilicia, e comportai
4997 Pros, LXIX | le apparenze di esso per penetrarmi ne' pori; quando non fosse,
4998 Pros, LXXII | ma non trovino buco da penetrarvi dentro! E voi, o insensati,
4999 Pros, LVI | dal cielo occhi i quali penetrassero nella vera cagione delle
5000 Pros, LXXX | qui nel petto appunto, e penetratami nel cuore, tutto in un momento
5001 Pros, LXXII | la più ampia, sublime e penetrativa mente che mai discendesse
5002 Pros, LXXIX | ragionava con tanta acutezza e penetrazione intorno agli animi umani,
5003 Pros, LXXIV | che vagamente cadevano e pengigliavano sul candido seno, e con
5004 Pros, XI | spontaneamente toccalapis, pennelli e colori, e a poco a poco
5005 Pros, LI | quale con mille frastagli e pennuzze si fa un vestimento, e cammina
5006 Pros, LV | la singolarità de' suoi pensamenti mi avrebbe per qualche tempo
5007 Pros, LI | deliberarsi ad eseguire il suo pensamento, e morì mezzo disperato.~
5008 Pros, LXIX | Dopo viene in campo la pensata di Democrito, il quale afferma
5009 Pros, XLVI | grammatiche e rettoriche? E a che pensavano i padri loro quando li mandavano
5010 Pros, I | improvvisa visione ognuno penserà ch'io fossi tocco da una
5011 Pros, LXI | nemica, andava a capo basso è pensosa. Non potea credere che le
5012 Pros, LI | strano, che vi apparisce la penuria, o una certa squisitezza
5013 Pros, V | Studioso esploratore di penurie, non vender caro più dell'
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