1-ammae | ammal-bagag | bagal-chiav | chicc-costu | cotal-dovet | dovev-fritt | friul-incor | incre-levat | lever-mostr | motib-penur | percu-quere | queri-ritor | ritra-servi | servu-strin | strio-umori | uncin-°
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
6020 Pros, LXXX | boscaglie e montagne, e ritraendo il bisogno alla propria
6021 Pros, LXXIX | forza di suo intelletto ritraendosi dal primo sentiero, e pel
6022 Pros, LIX | che fai agli uomini, ne ritraggi il tuo ventre pieno di sangue
6023 Pros, LIII | gli aspetti di natura, e ritrassero con tanta fede e sicurezza
6024 Pros, LXXIII | poco argento, poi ne la ritrassi vôta, intimorito di perdere,
6025 Pros, XVI | assecondarlo a tempo, in guisa che ritrovandosi alla danza comune, fa naturalmente
6026 Pros, LXXII | filosofando? Genti che vengono a ritrovarmi. Sieno i ben venuti. Convien
6027 Pros, LIV | principio durai qualche fatica a ritrovarvi difetti, per quell'amore
6028 Pros, LXXV | dovesse andare alle nozze e ritrovarvisi all'assegnato dì, per non
6029 Pros, LVI | qui a grandissima fatica ritrovasi uno a cui sia noto il nome
6030 Pros, LXVIII | peccato che alcuna di esse ritrovasse in alcuno di voi rigidezza,
6031 Pros, LXXX | giorni miei in questo mondo ritroveranno le ossa mie ricovero e asilo:
6032 Pros, L | con esso loro, mille volte ritroveresti grandissima variazione,
6033 Pros, LXVIII | quando sarà tempo, e vi riusciranno torti e di mal garbo. Tutte
6034 Pros, LXIV | volta per iscusato, se vi riuscirò lungo nello scrivervi, perchè
6035 Pros, XLIX | Licurgo a' Lacedemoni, i quali riuscirono quelli che ognuno sa, senza
6036 Pros, XIII | Dizionario del Bayle saranno riuscite seccaginose alla maggior
6037 Pros, XI | animo, che non vi sarebbero riusciti mai. Fa un'applicazione
6038 Pros, LIV | ghiribizzi, i quali gli riuscivano sempre a vôto, tanto che
6039 Pros, LXI | per abbattere la nostra rivale. Tu sola mancavi all'opera.
6040 Pros, LXXI | mia voglia riandarvi, nè rivederla; ma spesso ritornandovi
6041 Pros, LXXI | ritornandovi colla mente, riveggio ancora quello che vidi una
6042 Pros, LXV | sappi che i figliuoli tuoi riveggono molto bene le scritture
6043 Pros, XIII | tra la ragione e tra la rivelazione, a dubitare e glosare su
6044 Pros, LXVII | di amicizia, e con molte riverenze lo accetta; ma le parole
6045 Pros, XLIII | qua e colà, e finalmente riversano pioggia con tanta furia,
6046 Pros, XLI | appunto che un picciolo rivoletto d'acqua, uscendo di suo
6047 Pros, LV | con un benigno riso a me rivolgendosi mi disse: Io so bene, o
6048 Pros, LXXI | questo luogo, e vedrai a cui rivolgerà gli occhi. Io son certo
6049 Pros, LXXI | cortesie; e, ingrognato e solo, rivolgeva per mente quel buon tempo
6050 Pros, LV | altrui, e che in prò suo si rivolta, è quella cortesia la quale
6051 Pros, LXXIII | volta a giuocare. Ma che? Rivoltatasi la mia poco prima amicissima
6052 Pros, LV | tutte le altre parti dinanzi rivolte verso chi entrava, ma il
6053 Pros, XXXVIII | raccolto, che il sacerdote rivóltosi a me, e, più che prima non
6054 Pros, XXXV | passo, al cui suono tutti rizzarono gli orecchi; e fecesi ad
6055 Pros, XXXIII | Paffo, onde le venivano rizzati altari, arsi incensi, fatti
6056 Pros, VI | spettatori. Era dinanzi a noi rizzato un palco, e sopra di quello
6057 Pros, VI | gli stava innanzi, e chi rizzatosi sulle punte de' piedi, allungava
6058 Pros, XLIV | disagio. All'entrar del padre rizzavasi in piedi il figliuolo, e
6059 Pros, LXXI | caro di parlare a quella robusta pianta ch'io veggo colà. -
6060 Pros, XLIX | terra, sono veramente i più robusti, e gli animi de' più idioti
6061 Pros, LXVIII | genía cresca, e intanto a rodermi il cervello? - Dall'altro
6062 Pros, XLIX | evidenti, ma sì bene sempre di rodimento al cuore del tristo operatore.
6063 Pros, LXIX | cacio; dunque due sillabe rodono il cacio. Fa tuo conto ch'
6064 Pros, XXIV | cavaliere Splandiano, con don Rogello di Grecia, che mancò poco
6065 Pros, LXXVIII | monti di corpi morti sui roghi che continuamente ardevano.
6066 Pros, XXV | schifo a tutti, come un cane rognoso. Se i libri rendessero tali
6067 Pros, XIII | rovine del palazzo cesareo in Roma, o fra i codici greci fatti
6068 Pros, XXIX | Le belle statue greche e romane vincono di gran lunga le
6069 Pros, XXIX | parlerò de' Greci e non de' Romani, fra' quali era mantenuto
6070 Pros, XXIV | cosa l'avveduto poeta o romanziere non esce punto nell'imitare
6071 Pros, XII | avrebbero invogliato un romito. Amore, a poco a poco accostatosi,
6072 Pros, XLI | di celletta, o piuttosto romitoro, ch'era in fondo al suo
6073 Pros, LIII | quale udii più volte a fare romor grande e infinite quistioni,
6074 Pros, XI | come disse Catone: Dove odi romori, va via; ed eccoti una brigata
6075 Pros, LXVI | fede che giammai non si rompa. Tu dèi però sapere che
6076 Pros, XLVIII | si potrebbe dire che si rompe, e fa quello scoppio ch'
6077 Pros, XV | dispendj, che quasi ognuno romperebbe le corrispondenze sue per
6078 Pros, LI | e mortali, non tenti di rompersi il collo per fare quello
6079 Pros, XLII | insegnare altrui la via, rompessero finalmente il collo a sè
6080 Pros, XLIV | tale avviso perchè non mi rompessi il collo in qualche fogna
6081 Pros, XXXIX | tanta furia, che talvolta si rompono il collo l'uno e l'altra?
6082 Pros, LXII | ad uscir fuori, come il rondinino del nido, e a pigolar intorno,
6083 Pros, LXVI | gli Dei l'api gentili,~Che ronzando con grato mormorio~Colgono
6084 Pros, XLII | di minuta erba qua e colà rôsa da infiniti branchi di pecorelle.
6085 Pros, XXXVII | umane ossa, le quali vengono rôse ancora così spolpate da
6086 Pros, XXV | nulla, fuorchè al vedergli rosi e pertugiati; e non chiamassi
6087 Pros, LIV | o maggiori di sè, veniva roso da un tarlo continuo d'invidia,
6088 Pros, LV | abitazione, la quale non bianca o rossa, come per lo più esser sogliono
6089 Pros, IX | buona pezza con gli orecchi rossi prima di addormentarmi.
6090 Pros, LV | principale; imperciocchè bigia, rossigna, nericcia, vermiglia, verdastra,
6091 Pros, XXVI | verecondia, bontà, modestia, rossore, lasciale a casa. Cose inutili
6092 Pros, LXXVI | un altro subitamente. La rotondità del periodo, la sonorità,
6093 Pros, LXXVI | braccia con un oimè lungo e rotondo che non avea mai fine, come
6094 Pros, XXXIX | occhi, non si sarebbero rotti la faccia nè l'uno nè l'
6095 Pros, LXVIII | di una montagna, fecela rovesciare dall'un lato e dall'altro
6096 Pros, LXXVII | temendo sempre che mi si rovesciasse addosso la stanza dov'io
6097 Pros, LXIX | della vita ogni faccenda al rovescio, credono che i sogni sieno
6098 Pros, LI | massime quando si tratta di rovinare la famiglia e le sostanze.
6099 Pros, LXXV | giudicati freddi e capi rovinati. Intanto andò il pranzo
6100 Pros, XXVI | nè gli badare, che e' ti rovinerebbe da' fondamenti, e ti farebbe
6101 Pros, XIII | sopra la lettura di gravi e rovinose conseguenze per gl'incauti
6102 Pros, XXIII | uomini divennero, di goffe e rozze, buone e belle, e il mondo
6103 Pros, LXXIV | trattare, e tanto della rozzezza e della solitudine amici,
6104 Pros, LXXVIII | di natura, nè un~ingegno rozzo e nudo di arte.~ ~A questi
6105 Pros, XXVIII | faccenda. Un amorazzo glielo ruba, e in poco tempo diventa
6106 Pros, XXVIII | trovi un tesoro, colà vieni rubato, fai battaglie, vinci, perdi,
6107 Pros, LXXVII | habeo pro meis.~Plaut. in Rud.~ ~Vorrestù dire che in
6108 Pros, LXXVIII | studium sine divite vena,~Nec rude quid prosit video ingenium.~
6109 Pros, XXV | tesoro aperto a' sensali o ruffiani di libri. Oh! a qual altro
6110 Pros, LV | e que' tanti vasettini rugginosi, che la ricevono e la spandono,
6111 Pros, XXVI | qualche strano spettacolo, di rugiada e ambrosia pasciuto. Se
6112 Pros, LIV | vo sempre fantasticando e rugumando le cose, per procurare che
6113 Pros, XXXV | si levò da tutt'i lati un rumore grandissimo. Poco era nel
6114 Pros, LV | dimenticai del mondo e di que' rumori, tra i quali negli anni
6115 Pros, LIV | un certo Arimaze da una rupe così alta, dirotta e scoscesa,
6116 Pros, LIV | per calles et pene~invias rupes domi pecora agere consueverint.~
6117 Pros, XLI | Da vicino vi scorreva un ruscelletto di fresche acque, che uscivano
6118 Pros, XLI | alberi, e innaffiata da ruscelli, e sopra tutto sì risplendente,
6119 Pros, LV | posso, secondo la mia vita rusticale, darvi pranzo, cena e dormire;
6120 Pros, XXVII | scrittore ha alle mani è ruvida, tanto egli si dee più affaticare
6121 Pros, LI | più, con un panno indosso ruvidaccio che poco costi, e con altre
6122 Pros, XXXVIII | deporre tutta lieta la sua ruvidezza. Dopo la prima sperienza
6123 Pros, XLIV | divenire come i cammelli, le sacca, le valige e l'altro bagaliume
6124 Pros, XXVII | il Novelliere di Franco Sacchetti è una miniera di sali e
6125 Pros, XXIX | bagagliume si chiude in un sacchettino increspato in sull'orlo,
6126 Pros, LXIX | nel corpo non so in qual sacchetto, d'onde poi uscite ci fanno
6127 Pros, LXXV | mettere insieme la dote di un saccone, di un materasso e di mezza
6128 Pros, LXXIX | Muse ad esso, inciso~Ne' sacri allori; d'onorate fronde~
6129 Pros, XXXVIII | alios homo frustra~laborat, saepius errat, et leviter~peccat.~
6130 Pros, XXV | egli impresa degna di buon saettatore? Ecco, tu accenni che no
6131 Pros, LI | In manicis et~Compedibus saevo te sub custode tenebo.~Horat.~ ~
6132 Pros, LXXIV | clima sottile, patria di sagaci intelletti, celebre pe'
6133 Pros, XXXV | cose, quanto più seppi, sagge e modeste, avvertendo molto
6134 Pros, XXXVIII | tutti gli altri luoghi è saggiato l'oro ad una nera pietra
6135 Pros, XXVI | bella lingua, un prudente saggiocapo, e un saltatore manisapiente.
6136 Pros, XXXVIII | Che più? io toccai in sul saggiuol dell'oro gli animi di due
6137 Pros, XXXVIII | vera bontà, qui l'oro è saggiuolo degli animi altrui, per
6138 Pros, V | avarizia.~ ~ ~Di rado le sagre orazioni fanno effetto,
6139 Pros, XXV | hanno trovato te, fanno sagrifizio a Mercurio2, e si può dire
6140 Pros, XXVI | Otriade si leggano, e si odano Salamina, Artemisia, Platea, ma spesso,
6141 Pros, XLVI | pialle, in un altro luogo di salamoje; tanto che ogni condizione
6142 Pros, XIX | prendere a fitto, il dare salario a chi spenda, a chi cucini,
6143 Pros, LXXIII | sciocchi o soverchiamente salati. Se io esco di Venezia,
6144 Pros, XVII | di terra, ma dove vedrete salci, alni, cannucce o erba molto
6145 Pros, LXIX | tra via~Che incoronan di salcio, d'oppio e faggio,~Mostrando
6146 Pros, XXVI | fossero rimasti quattro denti, saldati anch'essi con l'oro. Ma
6147 Pros, LXXI | laddove questi camminano con saldi passi il giorno, e la notte
6148 Pros, XLIX | all'umana generazione, e salendo col cervello più su di quello
6149 Pros, XXVI | uomo e più che uomo; vi salga egli con quanti altri e'
6150 Pros, XXVIII | Vadano, vengano, si aggirino, salgano allo insù o all'ingiù, discendano,
6151 Pros, LXXI | diritti per tutte le vie, salgono i ponti con tanta baldanza,
6152 Pros, XXVII | Sacchetti è una miniera di sali e di urbanità per chi vuol
6153 Pros, XXXV | travi in sul primo entrare; salimmo una scaletta, e già era
6154 Pros, XXIX | cambiar lo stato suo, a voler salir a quello di un altro; ma
6155 Pros, XLI | sia; ma dalla mia scuola salirono Socrate e Catone a quella
6156 Pros, XXXVI | confidere monstro?~Mene salis placidi vultum, fluctusque
6157 Pros, LXIX | difficilissimo giogo parea che salisse fino alle stelle; e tutto
6158 Pros, XXIV | che mancò poco ch'io non salissi un dì a cavallo, come don
6159 Pros, LXXIII | pensiero? Ti viene in mente che salisti quelle scale per fuggire
6160 Pros, LIV | che appena vi sarebbero saliti gli uccelli. Prima di tentare
6161 Pros, LXVI | qual cosa quasi ogni dì saliva in un certo luogo rialto,
6162 Pros, XXVI | prudente saggiocapo, e un saltatore manisapiente. E se hai errato
6163 Pros, LXXIV | ne' lombi. Vo alle piazze, saltello, grido, corro a' cerretani,
6164 Pros, XXXVII | egualmente la bellezza e la salubrità medesima? Fa delle mani
6165 Pros, XXXV | chiamarsi l'Osservatrice. La salutai con cordialità. Presemi
6166 Pros, LXVIII | contegno. Vedete voi come vi salutano? come vi s'inchinano, come
6167 Pros, XLIV | rimane più l'obbligo di salutarci l'un l'altro. Hanno conosciuto
6168 Pros, XLIV | liberamente. Perchè avrà la gola a salutare il naso, s'esso starnuta,
6169 Pros, LXXII | alla campagna. Vennero a salutarmi in fretta prima di partirsi.
6170 Pros, XXXV | non so di che. Tutti la salutarono, guardandosi l'un l'altro
6171 Pros, XLII | cielo, terra, acqua e aria salutassero la mia condottiera e le
6172 Pros, LXXII | piazze, nelle botteghe ella è salutata, chiamata qua e colà, vezzeggiata
6173 Pros, XXXII | andava in traccia; di che salutatala cordialmente, e fattole
6174 Pros, LXVIII | dicevano a' loro discepoli: Salutate, siate gentili a tutte quelle
6175 Pros, XI | chi ella sia; poiché ci ha salutati con tanto bel garbo, ella
6176 Pros, VI | chinava il capo come se avesse salutato alcuno, e appresso aggiungeva
6177 Pros, LXXV | dov'era la compagnia, la salva si fece più forte, e si
6178 Pros, LVII | vedere quel punto da poter salvare gli orecchi miei da tante
6179 Pros, XI | aveano saputo fuggire e salvarsi.~ ~Mi divisi dalla compagnia
6180 Pros, XXV | coprire la tua ignoranza e salvarti, e dare ad intendere quello
6181 Pros, LXVII | bontà del tuo cuore, mi salvasti la vita; di che io debbo
6182 Pros, LXVI | insegnò costumi, e di una salvatica terra che prima si vedea,
6183 Pros, LXXIV | veggiamo certuni di sì salvatici modi nel trattare, e tanto
6184 Pros, XXXVIII | maligno, tristo, profeta salvatico, strologo di fava; e oltra
6185 Pros, LXVII | il giorno innanzi le avea salvato la vita. Per la qual cosa
6186 Pros, LXVIII | dolcissimo Anfione, il quale, salvatosi da un gran pericolo in mare,
6187 Pros, XXXVIII | in questa guisa mi disse: Salve, o forestiero. Non senza
6188 Pros, LXXVIII | cielo. Come faranno? chi li salverà? Basta all'autore l'aver
6189 Pros, XXXVIII | solo raccomandava la mia salvezza; quando abbonacciatosi tutto
6190 Pros, XXXV | avea un quattrino, ed era sana come un pesce, s'è maritata
6191 Pros, XLII | respublica nec maior, nec sanctior, nec bonis exemplis ditior
6192 Pros, XXVI | maraviglioso Leonida, e le sanguigne lettere di Otriade si leggano,
6193 Pros, XXV | frustatori con le gambe sanguinenti per le percosse, cogliere
6194 Pros, XXXVII | avvelenano l'aria con la sanguinosa bava e col fiato. La donna
6195 Pros, LII | empiere l'animo del suo santissimo lume, e fargli comprendere
6196 Pros, LXXIX | Delle belle dottrine il santo lume~Ch'attendeva da te
6197 Pros, LXVII | obbligazione, imperciocchè non sapendolo tu jeri, per bontà del tuo
6198 Pros, LXIII | medesima che quivi si tiene, sapendosi molto bene che senza gli
6199 Pros, LII | sicchè, fingendo di non saperla, sbrighisi il più presto
6200 Pros, LXVIII | talvolta che anche senza saperlo la urta in iscoglio. Non
6201 Pros, XXXIII | poco d'ora alcuni, senza saperne la cagione e senza darsi
6202 Pros, XXVI | e sprezzagli, come non sapessero eleggere cose di nerbo.
6203 Pros, XXVI | dimostrò qual fosse il sapientissimo fra tutti gli uomini viventi
6204 Pros, XXXII | carni consuete. I continui saporetti introducono torpore in esso,
6205 Pros, XXXII | salsa che facea trovare più saporite le allegrezze e i diletti;
6206 Pros, XXVI | la fame mi facea trovare saporitissimo il fiato, di quella rantacosa
6207 Pros, LXXV | e grossolani, perchè non sappiamo coprire con veruna grazia
6208 Pros, LXVIII | voi una ne possederà; e sappiate che le sono nate tutte per
6209 Pros, XXIV | componimenti al mondo, a pena si saprebbe quali fossero stati i veri
6210 Pros, LXVIII | comunemente onorate, se saprete stare in un decoroso contegno.
6211 Pros, LXIX | come quella che non fu saputa da uomo veruno.~ ~Io fui
6212 Pros, XIII | abbruciare da Omar principe de' Saraceni, non mai si trovano tracce
6213 Pros, LXXX | tutt'i lati, gittar sementi, sarchiare, rimondare alberi; di che,
6214 Pros, XXVI | aggiusta, quasi morbidissimo Sardanapalo o Cinira, e lo stesso Agatone
6215 Pros, LXXIX | concedergli più lunga vita, sarebbesi veduto uno de' migliori
6216 Pros, LXXIX | di te? Tenebre e ghiaccio~Sarebbon fascia di tue membra eterna;~
6217 | sareste
6218 Pros, LVI | facendo conto di essere un sarto; e ad ogni modo le vanno
6219 Pros, XXXVI | pugna, i graffi, i morsi, le sassate e il furore; non altrimenti
6220 Pros, XIII | ed ora con calunnie e con satire attaccava la Chiesa romana,
6221 Pros, XIII | rerumque, de quibus agitur, non satis peritos, vel ea solum, quae
6222 Pros, LVI | avuta, sarebbe stata mai satolla la voglia mia, che a pena
6223 Pros, XXVI | avrebbe voluto, soliccitare i satrapi di quanto volea circa gli
6224 Pros, XXXV | maniche, que' veli, que' savj paroloni e quelle sputate
6225 Pros, LV | che, come vedete, poco si saziano le conche che aspettano
6226 Pros, XLI | Quegli parea che non si saziasse mai di pascere gli occhi
6227 Pros, LVIII | e pare che non sieno mai sazj di rimirarci. - E noi, dicevano
6228 Pros, XXXII | avendo poco dormito, andavano sbadigliando e sonniferando per la strada.
6229 Pros, LXXVI | suo grandissimo agio bere, sbadigliare e ragionar di nonnulla,
6230 Pros, LXXVI | iscambio di parole le uscì uno sbadiglio, e la cominciò anche a prostendere
6231 Pros, LVI | foglio. Ma così va a chi sbaglia nello eleggere gli esercizj
6232 Pros, LIV | I costumi nostri fecero sbagliare. Non istimare ingiuria la
6233 Pros, LXXII | rimanga persuaso. Rimarrà sbalordito; e farà quel medesimo effetto.
6234 Pros, IX | quando la figuretta facea sbalzamenti fuori di tempo, e volea
6235 Pros, LVII | fuoco e così veloce, che a sbalzi e a salti passava di una
6236 Pros, XXX | salda, e la quercia ne fu sbarbata. Finalmente per conchiudere,
6237 Pros, XLIV | gli occhi mezzo chiusi, e sbavigliando, mettersi gli stivali in
6238 Pros, LXXVIII | cui nome s'inchinano e si sberrettano anche oggidì tutti gli altri
6239 Pros, LII | si baciano, accarezzano, sberrettansi e scannansi l'un l'altro.
6240 Pros, XXX | sedere; non ha più obbligo di sberrettarsi per cerimonia; gli è conceduto
6241 Pros, XLIV | piedi il figliuolo, e si sberrettava umilmente. Ora può il padre
6242 Pros, XXVI | facoltà del parlare. Non ti sbigottire però; nè perchè ti si propongano
6243 Pros, XLI | misura. Ma sopra tutto mi sbigottisce che Momo notomizzando sottilmente
6244 Pros, XXV | so quale uomo, anch'egli sborsò un talento per comperare
6245 Pros, LXVII | sarò io già quello che li sbrighi, no; anzi farò ogni opera
6246 Pros, LII | fingendo di non saperla, sbrighisi il più presto che può dal
6247 Pros, LXXIII | pestar de' piedi in terra e a sbuffare, diceva fra me: Maledetta
6248 Pros, LXIV | forestiere, lo vedrà subito, e lo scaccerà da sè come inutile. Non
6249 Pros, XVIII | cortesi uomini derise e scacciò da sè, prestando orecchio
6250 Pros, XXVII | come l'istrice sbuffando scaglia le spine da sè; e quando
6251 Pros, LXVII | mai morire. Olà, o Lucía, scaldagli il letto ch'io spero ch'
6252 Pros, XXXV | primo entrare; salimmo una scaletta, e già era quivi quasi tutta
6253 Pros, LXVIII | continuamente a nutricare, a scalzarle d'intorno, a troncar loro
6254 Pros, LXXIV | col vestito da villanella scambia una certa sua goffaggine
6255 Pros, XLI | ricevere la grazia del mio scambiamento, né di veder quello di tanti
6256 Pros, XX | pannolino di bucato più volte, scambiando ad ogni colatura il pannolino:
6257 Pros, XLV | uno, quanto un migliajo. Scambiansi alcun poco le fattezze e
6258 Pros, XLI | appunto mancano pochi anni a scambiarsi la mia fatagione, a capo
6259 Pros, LXVII | che, essendo ella stata scambiata da Demogorgone in topo,
6260 Pros, LXXIII | imperchè in ogni punto ch'io scambiava di tempo in tempo a caso,
6261 Pros, LXXV | tutti si diedero a fare scambietti e a gambettare come cavriuoli,
6262 Pros, LXXVII | il mio passato timore si scambiò non solo in sicurezza e
6263 Pros, XIII | indifferenza delle religioni, a scandalezzare con novelle lascive, ad
6264 Pros, XIII | in traccia delle cose che scandalosamente dilettano; cosicchè non
6265 Pros, XIII | maliziosamente distesa, e delli scandalosi esempi addotti; il fatto,
6266 Pros, LII | accarezzano, sberrettansi e scannansi l'un l'altro. E la iniqua
6267 Pros, XXXIV | parve, diede di mano ad uno scanno, e senza punto curarsi di
6268 Pros, LVI | libri, me ne uscii di là, e scantonata la stessa strada a sinistra,
6269 Pros, XLI | qualche gran cosa; tutti gli scapestrati giovani, quando volevano,
6270 Pros, LXIII | o di quello, pare che ne scapiti la buona fama di alcuno;
6271 Pros, XLII | affanno nel casso, e uno scapito nelle ginocchia per la soverchia
6272 Pros, XXXIX | avvisarnelo, ed egli vi scappucciava. Non vi fu mai verso che
6273 Pros, LIV | molte belle drapperie e scarlatti di Macedonia in dono, e
6274 Pros, XXXV | trascorso in lunghezza, magro, scarnato, con un colorito di cenere,
6275 Pros, XLVI | impacciare più su che la scarpa.~ ~ ~ ~
6276 Pros, XXIX | facevansi le pianelle e le scarpe. Non si aveano a fare genealogie:
6277 Pros, XXVI | femmina, frastagliata, o scarpetta sicionia, che con calzaretto
6278 Pros, LXXV | modo loro in un pajo di scarpettacce fatte in villa, e talora
6279 Pros, XXV | comperava sempre bellissime scarpette, fatte alla foggia più moderna,
6280 Pros, XXXIX | conoscere quelle poche e scarse verità che sono al mondo.
6281 Pros, LXXIII | ch'io stava attento con sì scarsi pensieri, eccoti che a poco
6282 Pros, XVIII | veduto, e appiccano uno scartabello sopra un pilastro o una
6283 Pros, XX | la ricetta del rosolio.~Scegli noci non troppo verdi nè
6284 Pros, XVI | rovina.~Un solo esempio sceglierò fra tutti, lasciando a chi
6285 Pros, XXV | de' libri; le altre tue scelleraggini e sozzure le sentirai da
6286 Pros, LXVIII | barzellette, o piuttosto scellerate parole, direbbe ogni condizione
6287 Pros, XLII | loro. Eglino furono che scelsero questa pacifica vita: e
6288 Pros, LXXII | da alcuno, con vocaboli scelti, ma proferiti con significato
6289 Pros, XLII | vero. Approdò la barchetta. Scendemmo. Io non so, o lettore, in
6290 Pros, XXXIX | tuoni, dà a noi sapienza.~ ~Scendendo jeri dal ponte di Rialto,
6291 Pros, LXXIV | trionfali con finte deità che scendessero dal cielo, popolo a torme,
6292 Pros, LII | dove di continuo montano e scendono uomini che si mordono, si
6293 Pros, LII | la concatenazione delle scene che debbono proseguire,
6294 Pros, LII | LII.~ ~Rappresentazioni sceniche della Fortuna.~ ~Nil (majores
6295 Pros, LV | lei, quasi in ispettacolo scenico, rappresentati, perchè ora
6296 Pros, XIII | forniti di scienza, sanno scernere il buono dal cattivo. E
6297 Pros, XXIII | per essere meglio gradito, scese sulla terra e fecesi chiamare
6298 Pros, XIII | onde, a differenza di altri scettici che usano triviali sofismi,
6299 Pros, XVI | credenza il dover essere schernito delle calamità sue, non
6300 Pros, LVIII | certe rose incarnatine, e schernivano certe mammolette viole che
6301 Pros, LXXI | alle stanze, si giuoca, si scherza, si ride, si mangia, si
6302 Pros, XXVI | ha d'intorno a sè certi scherzanti fanciullini, chiamati cubiti
6303 Pros, LXXII | nome, e credemmo ch'egli scherzasse; ma il buon uomo alteratosi
6304 Pros, XXV | quando vorrà il cielo, ti schiacceranno il capo come al tordo, e
6305 Pros, XI | mi diceva: questo è uno schiaffo, questo è un pugno. Ad un
6306 Pros, IV | calavano, e si udiva un festivo schiamazzo di contentezza; ma tutti
6307 Pros, LXIII | travaglio alla strozza e schiantano dalle radici l'ugola a chi
6308 Pros, LV | mio amore a questa povera schiatta di genti che fa come le
6309 Pros, XXXVI | che fanno le pellicce e le schiavine del pelo. Almen che sia,
6310 Pros, XLII | in mortai le salse, negli schidioni infilzare, fuoco accendere,
6311 Pros, LXXVI | abbiano miglior posatura le schiene, in qual guisa stieno più
6312 Pros, LXXVII | dicesse la Balena. Nuotano a schiere i diletti di diversi generi,
6313 Pros, LXIX | dirà uno; e un altro: la schiettezza mia non ha pari nel mondo;
6314 Pros, L | sono de' migliori e più schietti parlatori del mondo. E quello
6315 Pros, I | quanto hanno scritto? Io sono schietto e sincero, e dicovi di cuore
6316 Pros, XXV | tue laidezze se' venuto a schifo a tutti, come un cane rognoso.
6317 Pros, XXV | sollevando colle spalle gobbe lo schiniere, e strascicandosi dietro
6318 Pros, XLVI | scuole.~ ~Non vitae, sed scholae discimus.~Senec. Epist.~ ~
6319 Pros, IV | ci viene all'incontro uno sciambecco di corsali, non so di qual
6320 Pros, LXVI | Onde fan ricchi i lor beati sciami~Avida mano il mel ne prese,
6321 Pros, XXVII | che ciò facesse con una scientifica diceria, o un trattato,
6322 Pros, XLIX | pozzo, ma che gli uomini scienziati l'aveano a poco a poco rinchiusa
6323 Pros, LXVI | faccia vinceva tutte le scintillanti stelle; ed era stata fin
6324 Pros, LXXV | breve guarirà, chè non è sciocca.~Ella non vuole Ippocrate
6325 Pros, LXIX | male? qual fastidio?... O sciocchezza, o puerilità! in così fatte
6326 Pros, LXXIX | miei desiri~Cibo sarete, io scioglierò la lingua~Vosco parlando,
6327 Pros, XLVIII | anche le risposte e gli scioglimenti. Potrebbe nascere un dubbio,
6328 Pros, XIX | le ginocchia di tutti si sciolgano spontaneamente a danzare;
6329 Pros, XXXV | tanto che la compagnia si sciolse; e domandandomi ognuno s'
6330 Pros, XXXVII | non vorrebbe che fossero sciolti per quante ricchezze ha
6331 Pros, LXVIII | forse potuto udire e vedere, scoccando la sua fòlgore, aperse il
6332 Pros, XXXV | d'attucci, incontanente scoccava qualche sentenza: e notai
6333 Pros, LXXX | alla guancia; e da quella scoccò una saetta che velocemente
6334 Pros, LXXX | cui non cessava giammai scoceare infinite saette; le quali
6335 Pros, XXXV | d'argento di brodo in una scodella di porcellana. - L'amica
6336 Pros, XLIV | avvezzo alla sua minestra scodellata all'ora assegnatagli dalla
6337 Pros, IX | vedrai a uno a uno venire gli scolari e fare la scuola. - Che
6338 Pros, LXXIV | quegli attucci e quel vestire scollacciato mi fanno comprendere come
6339 Pros, XLII | immagine ti deve essere rimasa scolpita dentro. Per la qual cosa
6340 Pros, XXXVIII | avea veduto sulla grotta scolpite: Pietra del cimento, pietra
6341 Pros, LXVIII | mondo sarebbe una matassa scompigliata, se ognuno fosse lasciato
6342 Pros, XLI | Feliciano; la negligenza gli sconcertò il traffico, e quanto avea
6343 Pros, XVI | figura sua, i passi senza sconciare l'ufficio e gli atteggiamenti
6344 Pros, XLV | tutte le fattezze d'una sconciatura; e tuttavia la madre, perchè
6345 Pros, XXV | certo che di sgarbato e sconcio, e a picchiare in sulla
6346 Pros, LXIII | uomo da sè solo ne lo possa sconficcare. Ma s'egli uscirà di casa
6347 Pros, LXX | ponesse mente; e la Gotta sconficcatasi di là, andò ad intanarsi
6348 Pros, LXIX | animo di sè; e promisi alla sconosciuta voce di fare ogni suo volere,
6349 Pros, LXXIII | che l'andare solitarj e sconosciuti, prestando orecchio alle
6350 Pros, LXXII | una villa, fra i boschi, sconosciuto: e se non fosse ch'io sono
6351 Pros, LXXII | dicendo:~E fino a quando, o sconsigliati, o ciechi degli occhi mentali,
6352 Pros, XLI | della sua tela, l'anima sconsolata nel vedermi, e tribulata
6353 Pros, LXXVII | avere pigliato nulla, o scontenti di aver fatto una preda
6354 Pros, XXV | pronunzia tutto lo disfigura e sconvolge; ridendosi del fatto tuo
6355 Pros, XLI | esame fattogli da Momo, si scoperse ch'era il più tristo taccagno,
6356 Pros, XLVII | ghiaccio non sono più. Se scoppia un tuono dalle nuvole, ho
6357 Pros, XLIX | intrinsecamente di quella schiavitù, e scoppiano di dispetto. Oh! non sarebbe
6358 Pros, LXIX | empie di vento e ti farà scoppiare; e di ristoro diventa veleno.
6359 Pros, XXV | se prima non sono quasi scoppiati fra le maraviglie e le esclamazioni.
6360 Pros, XXV | e sì materialaccia, che scoppiò fra gli spettatori una risata
6361 Pros, XLIX | le azioni degli uomini. Scopransi le passioni che diedero
6362 Pros, XLV | perchè dovea allattarlo, scoprendolo da capo, come una maraviglia,
6363 Pros, XXXVII | così fine, che quasi le scopri tutto il corpo. Anzi non
6364 Pros, LXXIII | render conto di tutt'i miei scoprimenti alla compagnia vostra, o
6365 Pros, LXXVIII | mostrare al popolo, prima di scoprirlo, pagò non so quanti trombetti,
6366 Pros, I | attentamente spia~Se indizio vi scoprisse di tesori:~Ma nulla vede,
6367 Pros, LV | Non erano le figure di scorci troppo studiati e stiracchiati
6368 Pros, LXIII | spirito quando esso fosse scordato e stemperato. Io ritrovo
6369 Pros, XLI | bellezza della moglie; anzi, scordatosi affatto della parsimonia
6370 Pros, XXXVII | tutte queste cose vedute, scorgendo una femminetta che quivi
6371 Pros, LXXIV | di giuoco. Tu goderai di scorgere uomini e donne cambiati
6372 Pros, XLI | nè di quante ragioni fumo scorgessi innalzarsi verso al cielo;
6373 Pros, LV | il vedere; ma io non vi scorgeva altri occhi, fuorchè due
6374 Pros, XLII | potea giungere l'occhio, scorgevansi prati coperti di minuta
6375 Pros, LIII | quadro. In ogni linea e tinta scorgi pennello da natura guidato.
6376 Pros, LXII | rotto, come l'acqua che scorre sulla ghiaja e sulle pietruzze.
6377 Pros, XXXIII | d'acquistare, si videro a scorrere, a guisa di rivoli, innanzi
6378 Pros, LXXIV | si sollazzano co' versi scorretti, e~ridono sgangheratamente;
6379 Pros, XXVI | giuocatore di carte, bevitore, scorretto, femminacciolo; e quello
6380 Pros, XLI | fiorite piante. Da vicino vi scorreva un ruscelletto di fresche
6381 Pros, LXXI | alberi di ogni qualità; scorrevano rivoli di acque finissime,
6382 Pros, XLVII | oggi a dire: qua dove ora scorrono le barchette, viaggiavano
6383 Pros, LXII | dispetto. - Sicchè non avrà scorsa una facciata, che battendo
6384 Pros, LXVIII | mettere danari in borsa, scorticherebbe la pelle al compagno per
6385 Pros, XXXVII | all'altra? Eccoti un sasso scosceso, dirotto, tutto greppi e
6386 Pros, XXXVIII | polsi con frequentissime scosse avrebbero dato a chi tocchi
6387 Pros, LXXVIII | fare quando li avrai prima scossi e quasi atterriti con la
6388 Pros, LXXI | Così detto, disparve, e io scosso dal sonno, mi trovai, secondo
6389 Pros, XVII | ritrovare, se mai si fossero scostati e smarriti l'uno dall'altro.
6390 Pros, LXIII | ab janua.~Plaut. Most.~ ~Scóstati dall'uscio.~ ~Infiniti sono
6391 Pros, LV | agli occhi e agli orecchi. Scostatosi alcun poco dal piè del monte,
6392 Pros, LXVI | ciò, e sopra tutto non si scosti dall'inclinazione di natura,
6393 Pros, LXXV | credea ch'ella fosse una scozzonata astutaccia e che intendesse
6394 Pros, XXX | buon uomo che mi manda la scritturella sua, parla d'altro; ed ha
6395 Pros, XXVI | poi non cose vecchie, nè scritturelle di quel bajone d'Isocrate,
6396 Pros, LXXIII | malattia; e, in iscambio di scriver fogli, avessi a fare testamento!
6397 Pros, XV | modo suo particolare di scriverle brevissime e in una maniera,
6398 Pros, LXIV | vi riuscirò lungo nello scrivervi, perchè vi scrivo senza
6399 Pros, XXXVIII | mondiglia. Mentre ch'io scriveva in un quaderno le fatte
6400 Pros, I | lo curiamo; e mentre che scriviamo libri che ci danno conoscenza
6401 Pros, XLI | argomento.~ ~Nunc et Anaxagorae scrutemur Homoeomeriam.~Lucr.~ ~Ora
6402 Pros, LXIII | verranno parecchi migliaja di scudi. All'incontro la contenenza
6403 Pros, LXIII | ora di quella cosa, lo scuotano, a poco a poco gli si sgombrerà
6404 Pros, XXV | morto Orfeo, e la lira, scuotendole i venti le corde, l'accompagnava
6405 Pros, XXX | muscoli o convulsioncelle che scuotono maschi e femmine senza diversità
6406 Pros, LXXI | ti prego bene che tu mi scusi, imperciocchè potrebb'essere
6407 Pros, XXIX | grande e insieme volubile, sdegnano di essere legati ad una
6408 Pros, LXIX | vivono senza insuperbirsi o sdegnarsi di quello che si legge,
6409 Pros, XLII | Ma non crediate però che sdegnassero di tempo in tempo di favellare
6410 Pros, XLI | contentezza,~virtù. O voi, che sdegnate quest'umile,~dimora, ditemi
6411 Pros, XXVI | diretano. Se non ti lodano, sdégnati e di' loro villania. Se
6412 Pros, LXIX | che dovessi fare, parte sdegnato contro alla perversità delle
6413 Pros, XLVIII | non giova, perchè poi si sdegnerà, quando non vede ch'io l'
6414 Pros, LVI | parecchi anni. - E così dicendo sdegnosamente spinte le labbra in fuori,
6415 Pros, LII | tutti accesi, appassionati, sdegnosi, malinconici o altro, secondo
6416 Pros, LXVIII | biasciare a quelle loro sdentate gengíe, e perdere per loro
6417 Pros, XXV | zoppicando sotto lo scudo, sdrucciolando col muso innanzi pel peso;
6418 Pros, XXVI | carponi per difficili e sdrucciolosi precipizj, talvolta tombolare
6419 Pros, XXXVIII | miei casi in una nave mezzo sdrucita, in cui era salito da me
6420 Pros, XXVII | Fortius ac melius plerumque secat res;~ ~ma voi non dite la
6421 Pros, XIII | del Bayle saranno riuscite seccaginose alla maggior parte de' leggitori
6422 Pros, XX | noci non troppo verdi nè secche, ma tali che di dentro il
6423 Pros, LVII | stampare quello che vi ha secchi tutti. - Orsù, disse uno
6424 Pros, XXVII | antichi, par loro di essere il secento. Io non dico che non sia
6425 Pros, LXVII | volendo scoprire il suo secreto, voltò via, e andò a ritrovare
6426 Pros, XVII | cercate colà dove vedrete secura o spaccature di terra, ma
6427 | sed
6428 Pros, XXVI | sarai giunto a banchettare sedendo, quando vedrai dall'alto
6429 Pros, XXXVI | convenevoli, inchini, sberrettate, seder più qua o più là, andare
6430 Pros, LIV | da te fatto cenno che io sedessi. Più volte ti volesti gittare
6431 Pros, LXXVI | sedere; chè nel vero, se voi sedeste parecchi anni, senza levarvi
6432 Pros, LXVII | non siamo ancora a mezzo. Sedete. - Buono! dice fra sè quegli
6433 Pros, XXXIV | altissimo romore si piegò, e sedette in faccia al luogo dell'
6434 Pros, LXIII | qua ti aprono le braccia sedie soffici, di là lunghi canapè,
6435 Pros, XIII | Biblioteca per i dotti, ed una seducente ed insidiosa rete per i
6436 Pros, LXVIII | proprio lavoro. Pialla, sega, fa capruggini a questo
6437 Pros, IV | quivi gittai frumento, colà segala, costà saggina, qui grano
6438 Pros, LXXII | di seminare, potar viti, segar fieno non me ne intendo;
6439 Pros, LV | i buoi al lavoro; e colà segatori e mietitori di grani, fra'
6440 Pros, XLI | collocava la sua limatura e segatura per modo, che qua e colà
6441 Pros, XXXVII | sta a sedere sopra quel seggio di purissimo diamante? Ella
6442 Pros, XXVI | diventare uom mirabile e segnalato, per modo ch'ardano di voglia
6443 Pros, LX | riconosciuto a certi piccioli segnali che alcune poche di esse
6444 Pros, XVII | mai questo caso, che io mi segregassi da voi, ponete ben mente
6445 Pros, X | i fatti altrui? La vera segretezza è quella che tace i proprj;
6446 Pros, XXXIII | lascia ch'io medesimo qui segua quell'ufficio che mi fu
6447 Pros, LXXVIII | intendere questo artifizio, seguasi di passo in passo il primo
6448 Pros, XLI | cuore come un tesoro, e, seguendoli sempre, divenne finalmente
6449 Pros, LXIX | trapelatemi dentro, sarà nato il seguente~ ~ ~SOGNO~ ~A passo a passo
6450 Pros, XIII | T. IV, P. I, pag. 574 e seguenti, donde l'osservatore ha
6451 Pros, LIII | questa grande attività, seguili a passo a passo, e considera
6452 Pros, LXIV | quanto dire: Egli mi conviene seguir la penna, e andar a caccia
6453 Pros, XXXVII | fosse messo in cuore di seguirla, gli disse: Ora vieni meco,
6454 Pros, XLII | però cessato giammai di seguirmi e di guardarmi da lontano
6455 Pros, LXXII | terra, se la fosse creduta e seguita. Ma che? quello che si possiede
6456 Pros, XVIII | informato, vien meco. - Seguitai dunque il buon uomo, il
6457 Pros, XLI | si levò su, e si diede a seguitare Leonilla. In questa forma
6458 Pros, XXVI | mille inezie, animandoti a seguitarlo, e ti dimostrerà di Demostene,
6459 Pros, XXVI | lascerò la strada, e non seguiterò più Rettorica, giacchè non
6460 Pros, LXXX | rivolgendo il guardo, che seguito avea il mio feritore per
6461 Pros, LXXVIII | esempio fu a un di presso seguíto da tutt'i buoni poeti, s'
6462 Pros, LVII | colui cui avea interrogato, seguiva a ragionare così di buona
6463 Pros, XI | processione da molti che seguivano con una candeluzza accesa
6464 Pros, LXXIX | infaticabil passo~Tu non seguivi, o dolce amico, l'orme,~
6465 Pros, XLIV | gli sproni alle calcagna, sellare il cavallo, e andar trottando
6466 Pros, LXXX | cambino l'erbe e le piante selvagge e di mal aspetto in domestiche
6467 Pros, XLI | suo giardinetto, in una selvetta di folti alberi, e circondato
6468 Pros, LXXIV | sul fatto del carnovale, sembrami che un'ora al giorno di
6469 Pros, LXXVII | sono que' mali che più ti sembravano gravi ed acerbi, onde possiamo
6470 Pros, LXXVII | primi, e che a molti altri sembrino assegnati i secondi, avevi
6471 Pros, XXVI | tuttavia il bisognevole; perchè sembro altrui oratore, e ne' magistrati
6472 Pros, LXXIII | parole altrui, era quel semenzajo d'onde si debbono trarre
6473 Pros, XIII | osservatore ha tratto molti semi per le presenti osservazioni.
6474 Pros, IV | custodia tua; lavoralo, semina e fa che que' poveri innocenti
6475 Pros, LXXII | castrati non me ne curo; di seminare, potar viti, segar fieno
6476 Pros, XXIX | moderne~ ~...nisi quae terris semota, suisque~Temporibus defuncta
6477 | semper
6478 Pros, LXIX | leggitore, nascesse in lui semplicemente l'amore alla virtù, o l'
6479 Pros, XII | incominciò a vivere co' semplicetti pastori. E tanto gli piacque
6480 Pros, VI | riferiti nel Convito di Senofonte, e altamente biasimava la
6481 Pros, XXV | se' un tesoro aperto a' sensali o ruffiani di libri. Oh!
6482 Pros, LVIII | tanta grazia di odore che si senta al fiuto, e non ha colore
6483 Pros, LXXVIII | improvisamente per modo che tutti sentano quello che tu sentisti dettando?
6484 Pros, VI | collo per vedere; di che sentendomi l'animo acceso in curiosità,
6485 Pros, LXX | Egli non sì tosto la si sentì ne' nodi, che non potendo
6486 Pros, LIV | giovani, i~quali per difficili sentieri e rupi, dove appena~si va,
6487 Pros, LXXIX | intelletto ritraendosi dal primo sentiero, e pel diritto avviandosi,
6488 Pros, LIV | parte di essa è trascurata. Sentinelle non vi si tengono, fuorchè
6489 Pros, XXV | scelleraggini e sozzure le sentirai da qui in poi a ricordare
6490 Pros, XXX | parendomi un bello stato il sentirsi le gambe gagliarde e le
6491 Pre | una fragranza, che la si sentisse distintamente venire da
6492 Pros, XLVIII | poco, e uomini molto. Ho sentite femmine a favellare benissimo
6493 Pros, LIII | frattanto agli orecchi, senzachè tu vi ponga mente, non dubitarne.
6494 Pros, XIII | uffizio del critico si è di separare il vero dal falso, così
6495 Pros, XIII | trovarsi soltanto la verità separata dalla falsità, i punti storici
6496 Pros, XLI | riducendole in minuzie; e ognuno separatamente collocava la sua limatura
6497 Pros, XLII | riposte con sollecitudine, e separate nei luoghi dove aveano a
6498 Pros, XIII | Patriarchi, l'eresie già sepolte, le opere de' Padri della
6499 Pros, XXV | raccolsero il capo, e lo seppellirono colà dov'è il tempio di
6500 Pros, XLIX | meglio scoprire la verità seppellita, di tutte le scienze del
6501 Pros, XXVI | orazioni già da lungo tempo seppellite, comandandoti, come grandissimo
6502 Pros, LXIX | non poter nulla, e giacerà seppellito nell'ozio. Non senti tu
6503 Pros, LXVI | con voci e con atti, quali seppero il meglio, accettarono il
6504 Pros, LVII | Finalmente ecco che una volta ser Tuttesalle ha parlato da
6505 Pros, XXV | per la poca diligenza nel serbargli?~Dirai tu forse che non
6506 Pros, LIV | questa misura sino a dieci serbasi il pregio. Son certo che
6507 Pros, XXXIX | misurate, ordinate, e tali, che serbassero in sè una certa garbatezza
6508 Pros, XXV | in cui venne lungo tempo serbata.~Avvenne, dopo un certo
6509 Pros, XXXII | danze, conviti, lungo bere, serenate e altri pazzeggiamenti:
6510 Pros, XLVIII | tempi asciutti, e que' bei sereni così vivi, par che ognuno
6511 Pros, LXXV | giovanotto anch'ei grasso e sereno,~Che per una ricetta è un
6512 Pros, XXVI | parlato, ti seguano come tuoi sergenti nel ricondurti, e tu segui
6513 Pros, LXII | innotescebant.~Luc. Herod.~ ~Sermoneggiavano dov'era grande e publica~
6514 Pros, LV | poco dal piè del monte, serpeggiava in giro tanto, che circuendo
6515 Pros, XXV | libri, e tiengli in casa serrati, godendoti la gloria di
6516 Pros, XXVI | persiane saette, e fugga Serse, e sia maraviglioso Leonida,
6517 Pros, III | che loro appartengono, e servano ad appagare il buon gusto
6518 Pros, XXV | tignuole, o bastonate a' servì per la poca diligenza nel
6519 Pros, LXXIX | lato libero e spedito dalla servile imitazione; segno d'intelletto
6520 Pros, XXVII | poteano,~Quando vider Vulcan servir per casa;~ ~e mangiarono
6521 Pros, XXIII | di queste sue passioni si servirà per sottomettere il prossimo,
6522 Pros, XXVI | guardaroba la vettovaglia, per servirtene male a tempo.~Che se tu
6523 Pros, III | gli bottegai sono pronti a servirti, e li trovi sfaccendati;
6524 Pros, XLIV | laccio: e non solo ch'egli servisse ora ad un uomo, ora ad una
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