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Gasparo Gozzi Prose Varie IntraText CT - Lettura del testo |
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III.
Dell'influenza che ha la Moda sopra le arti.
Le signore donne, le quali sono un ajuto non piccolo al corso delle mercanzie e del danaro, meritano principalmente che qui si dieno notizie che loro appartengono, e servano ad appagare il buon gusto e la dilicatezza nell'abbigliarsi. Molti uomini rigidi e fatti all'anticaccia biasimano la varietà delle mode e la chiamano capriccio e volubilità; ma la chiamino come vogliono, essa è grandissimo sussidio all'industria umana, la quale affaticandosi nelle invenzioni per servire alle donne, dà di che vivere ad una gran quantità di persone. La necessità non ha saputo mai fare agli uomini trovar tanto, quanto ha saputo far trovare il genio femminile del fornirsi di gentilezze. Lascio stare le innumerabili arti che sono state trovate in servigio di quelle, e gl'infiniti artefici che studiano in migliaja di sottigliezze per appagarle. Ma chi potrebbe dire solamente la varietà delle cordelle, de' veli damascati, de' veli broccati, di seta e filo, o di seta sola, che a vedergli a lavorare vi vogliono tanti ordigni e una fabbrica così sottile, che sarebbe stato gran cosa ad Archimede l'inventarla? Senza le donne, chi avrebbe immaginato quei merluzzi che chiamansi biondi e de' quali si fa oggidì un uso universale? Quanti artefici lavorano in quelle gentilezze che chiamansi con forestiero vocabolo Agremani, e galanterie o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio? Io non voglio altro per prova del gran traffico destato dalle femmine, fuorchè la fiera dell'Ascensione. Tutte le altre botteghe con difficoltà ritrovano comperatori: la calca si vede in quella via ove sono i merciai per le femmine; e quivi si compera e vende dallo spuntare del dì fino a buja notte. Nel restante poi dell'anno tutti gli bottegai sono pronti a servirti, e li trovi sfaccendati; co' venditori di galanterie devi studiare il punto per avere udienza e per ordinare il bisogno tuo, perchè hanno sempre che fare, e sono obbligati a dare tale o tal manifattura per tale o per tal dì; e appena trovi un giorno nel lunario per poter avere quanto ti occorre. In somma io non veggo chi più delle donne dia altrui guadagno, nè chi più di loro abbia aguzzati gl'ingegni e resigli inventivi. Se non fosse stata la gran voglia ch'esse hanno di fogge nuove, gli artefici avrebbero avuto un bello attendere che i maschi avessero risvegliato così largo traffico: io credo, il cielo me lo perdoni, che noi altri infingardi saremmo ancora coperti di pelle di capra e unti di grasso, come gli Ottentotti. Ma esse hanno voluto uscire dalla ruggine e hanno animati noi ancora a dirozzarci. Chi nega ad esse la lode di questo bel tratto, desidera senza avvedersene che muojano di fame le famiglie intere delle filatrici, de' tessitori, delle lavoratrici e de' lavoratori di mode, e delle migliaja d'altri artisti, de' quali non ho qui tempo di fare un inventario, e nelle cui mani, a cagione delle donne, gira il danaro come il sangue per le vene del corpo umano.
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