VII
Nuova
maniera d'innestare alberi da frutto.
Una nuova maniera
d'innestare alberi da frutto mi è pervenuta alle mani ne' giorni passati,
ritrovata in Germania, la quale, come quella che agevola di molto questa specie
di coltivazione, mi pare che meriti di essere ricordata.
Chiamasi questo modo da'
suoi inventori copulazione, e si fa in tal forma: Tagliasi il tronco del
piccolo albero che si vuole annestare vicino alla terra o poco più su; ma con
un taglio obbliquo e per isghembo; e poi si prende un ramo di uguale grossezza
da un albero che già abbia cominciato a fruttificare, tagliato anch'esso nello
stesso modo: gli applicherai poscia l'uno all'altro in guisa che si combacino
molto bene, talmente che la corteccia, il midollo e tutto il legno dell'uno si
affronti alla corteccia, al midollo e al legno dell'altro, legandogli poi come
faresti ogni altro innesto e fasciandoli validamente. Afferma l'autore, che la
maggior parte di tali alberi in detta forma copulati, fioriscono nel primo anno
e producono frutte e spesso in tanta abbondanza, che ne muojono: vedi quanto
questa maniera toglie via di tardanza e indugio. Aggiunge l'autore, che spesso
egli tagliò somiglianti alberi copulati in più modi nel sito della connessione,
qualche tempo dopo fatta l'intera concrezione; ma non trovò mai però che i
filamenti avessero preso altra direzione, né che una sostanza molle nascesse
tra le due superficie congiunte, o che soltanto le cortecce fossero concrete.
Conchiude dunque l'autore, che, secondo le osservazioni del famoso Du Hamel,
tali circostanze si trovino solo negli alberi che vengono nel modo comune
annestati.
Cinquanta alberi
ciliegi, susini, peri, peschi e somiglianti da me veduti copularsi così, tutti
vissero e fruttificarono il primo anno; quando all'incontro l'innestar comune è
tardissima a produrre.
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