Novella
1 Susetta| malgrado lo strazio che aveva fatto dell'anima dello scultore,
2 Susetta| buon amico, che avrebbe fatto? Sarebbe riuscito a dimenticarla
3 SolStra| e poi a me che avevano fatto di male? Io non avevo chiesto
4 BuonNie| lagrime. Quell'uomo aveva fatto un po' di tutto ed aveva
5 BuonNie| amico fotografo e si era fatto regalare da lui due o tre
6 Pagliuz| suo padre! Che gli aveva fatto? Perché lo trovava sempre
7 Pagliuz| le mani la sottana.~— Hai fatto bene a venire, le disse
8 Pagliuz| temporali. Che cosa avrebbe fatto, adesso? In quella casa
9 Diavolo| comunemente uomini. Detto fatto, scoccò un languido bacio
10 Diavolo| fosse vergognato si sarebbe fatto il segno della croce. Tuttavia
11 Diavolo| raggiunto il mio scopo.» Detto fatto, si finse ricco industriale
12 Pepere | Non mi pento di quanto ho fatto; ho ancor viva nell'anima
13 Pepere | le donne, chiesi, v'hanno fatto del male?~— Sono stato innamorato
14 Pepere | nella mia vita. Dopo, ho fatto forza a me stesso. Avevo
15 Pepere | della mia gioventù; ne avevo fatto un idolo al mio cuore, avevo
16 ReTorb | E la amo ancora! Mi ha fatto diventare onesto, mi ha
17 PMartin| di follia! Forse non era fatto per me e per la mia indole
18 Ciccill| poeta, gli dicevano; in fatto d'illustrazioni non c'è
19 Ciccill| trovato il suo mestiere, s'era fatto lustrino.~— È una protesta,
20 PonteOr| gola con le urla, come ho fatto io per lunghissimi giorni;
21 PonteOr| meccanismo, che mi aveva fatto devoto dell'Arte. Occorre
22 PonteOr| dalle mie labbra; l'occhio, fatto torbido, non distingueva
23 Truciol| aveva detta la verità, avea fatto tutto a fin di bene. E si
24 Truciol| E chi sa cosa avrebbero fatto, se non fosse intervenuto
25 Truciol| pena. Lo studente aveva fatto un passo innanzi, pronto
26 LettCon| condanne degli altri mi avevan fatto sorridere; ma quando vidi,
27 LettCon| invincibile di amore. Quanto ho fatto nella vita, l'ho compiuto
28 LettCon| Tentai timidamente; poi, fatto più ardito da un'apparenza
29 Miserer| provincia, ove si era svolto il fatto sanguinoso e nelle cui carceri
30 Miserer| luccicanti di febbre.~— Che hai fatto, Giorgio?, gli chiesi tremando.~—
31 Miserer| Perchè? Che cosa avevo fatto di male per finire così
32 RacTopo| piccolo essere, ne avrei fatto un compagno del mio abbandono.
33 RacTopo| indignati. Perchè? Avevo fatto loro alcun male? No; il
34 RacTopo| male? No; il male lo avevo fatto a me stessa, togliendomi
35 RacTopo| il mio figliuolo. E lo ho fatto pel bene di lui. Prima di
36 SalaAsp| per me.~— Sciocchezze! Han fatto molto per noi, han fondato
37 UomoDop| del mio fidanzato. Mi ha fatto intendere che Pietro Mercovich
38 UomoDop| chiesto subito che cosa avesse fatto durante la sua assenza.
39 UomoDop| saputo della visita, ha fatto un viso scuro; ma s'è rasserenato
40 UomoDop| bambina? Io l'amo! Questo è il fatto! Non si comanda alla passione!
41 MetodoS| proprio talamo coniugale. Il fatto, l'esperimento, ecco la
42 MetodoS| aperti gli occhi e mi ha fatto toccare con mano l'utilità
43 MetodoS| multicolori.~Ore 8 del mattino: Fatto ingoiare alla mia domestica
44 Bob | serenità della mia mente. Avevo fatto crollare l'edificio, laboriosamente
45 Mammina| signore. Che figura avrebbe fatto chiedendo del vino? Altro
46 Mammina| sensibilità fine di donna le ha fatto comprendere ciò, che accade
47 PaeseP | questo esame della sua anima, fatto da chi pochi giorni innanzi
48 LiberoA| ragionamento. L'altro aveva fatto fuoco senza aspettare il
49 AmiciSc| della di lui asinità nel fatto stesso d'aver creduto imparziale
50 AmiciSc| scoponi. Ma nessuno mi ha fatto dimenticare quelli vinti
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