Io sono un benefattore
dell'umanità, un filantropo disposto sempre a sacrificare quanto possiedo pur
di riuscire utile ai miei simili. Basterà a dimostrarlo la mia inchiesta
rigorosa e matematicamente ponderata sul metodo sperimentale. Pochi sarebbero
riusciti a condurre in buon porto una serie di esperienze così delicate e
importanti, poichè, disgraziatamente, quasi tutti gli uomini sono privi del
dono dell'osservazione. L'osservatore è una creatura eccezionale, che vede
l'invisibile ed applica la propria attività cerebrale a qualsiasi avvenimento
od oggetto, che si presenti alla sua attenzione. È indiscutibile che se fossi
nato prima di Galileo e di Newton avrei saputo approfittare, al pari di loro,
della oscillazione di una lampada e della caduta di una pera. Forse ne avrei
tratta qualche conseguenza più importante per il genere umano.
Tuttavia, per adattarmi a questi
tempi d'affarismo, ho aperta un'agenzia di sorveglianza a disposizione dei
mariti ingannati. Mi basta dare un'occhiata alla cipria, che le copre il viso,
ed ai bottoncini dei suoi stivaletti per sapere se una donna è adultera. Per la
verità dei fatti, debbo confessare che non ho ancora trovato un cliente
disposto a preoccuparsi della purezza del proprio talamo coniugale. Il fatto,
l'esperimento, ecco la molla delle azioni umane. Una volta ho incontrato un
degno individuo, che esercitava il mestiere di cercatore di cicche. Egli m'ha
aperti gli occhi e mi ha fatto toccare con mano l'utilità del metodo
sperimentale. Se nessun uomo si fosse deciso a campare l'esistenza cercando
mozziconi di sigaro, il mezzo di procurarsi il pane quotidiano sarebbe stato
tolto crudelmente a un'infinità di creature ragionevoli. Ma, per fortuna, è
vissuto un certo Diogene, uomo di genio, il quale col suo lanternino ha
rischiarata la via ai posteri bisognosi.
Però, i contemporanei nostri
sono i veri scopritori del metodo sperimentale. Il nobile e dignitoso esempio
di San Tommaso è divenuto il punto d'appoggio della vita moderna. L'arte ha
approfittato, al pari della scienza, di queste nuove tendenze. Ormai, la prova
è il perno sul quale gira la società e non credo che esista un individuo così
ingenuo da prestar fede agli uomini prima d'averli esperimentati. Si può dire,
senza tema di diventare paradossali, che non l'uomo crea le azioni, ma queste
l'uomo. Infatti noi attendiamo serenamente che un numero sufficiente
d'individui giudiziosi e stimati nel quartiere ove abitano, abbia riconosciuto
in modo definitivo la virtù o la degradazione di un uomo per innalzarlo alle
stelle o buttarlo ignominiosamente nel baratro del pubblico disprezzo. Dalle
aule dei tribunali si esce candidi o macchiati, come dalle colonne dei giornali
si esce gloriosi o geni incompresi: questi sono i meravigliosi risultati del
metodo sperimentale.
Ma è necessario ch'io riferisca
le mie personali ricerche, condotte felicemente a buon porto mercè una rara
pazienza e attitudine. Non ho tempo di occuparmi a lungo di una questione;
perciò dedico, in generale, alla soluzione dei problemi più gravi per l'umanità
ed ai quali si applica incessantemente il mio pensiero, il volger d' ore, che
decorre dall'alba alla mezzanotte. Questo sistema mi aiuta a tener sgombro il
cervello pel giorno dopo e ad applicarne l'attività in campi sempre più
originali e umanitari. Per render chiaro il mio metodo e farlo apprezzare dal
pubblico riporterò semplicemente la serie di prove alle quali, nello spazio di
un giorno, sottoposi quella prova per eccellenza, che si chiama esperimento.
*
* *
Ore 7 del mattino:
Suonato per un quarto d'ora il trombone onde conoscere se la musica, al
mattino, produce lo stesso effetto della sera, in teatro. Dopo due minuti mia
moglie ha cominciato a sospirare, dopo cinque è entrata in camera la mia
domestica, con aria sconvolta, dopo otto i cani del vicinato hanno dimostrato
il loro contento con ululati di gioia, dopo dieci i gatti hanno uniti i
miagolii agli abbaiamenti dei loro nemici naturali (ciò dimostra l'efficacia
dell'arte sulla morale e rivela un mezzo poderoso per ottenere il disarmo a
quanti amano la pace e il focolare domestico); dopo quindici minuti ho smesso
di suonare ed ho ringraziato delle loro manifestazioni di simpatia e di
amicizia gli abitanti del quartiere, che s'erano affollati sotto il mio
appartamento o popolavano le finestre della strada con le teste ancora
imberrettate di bianco e i corpi avvolti in vestaglie multicolori.
Ore 8 del mattino: Fatto
ingoiare alla mia domestica dodici tazze di caffè. Essa è una buona donna, ma
ha bisogno di forti eccitanti per vincere la propria indolenza. Infatti, dopo
venti minuti è venuta da me, piuttosto turbata, e mi ha confessato che sentiva
un bisogno urgente di muoversi. Le ho permesso di uscire ed ho pregato mia
moglie di pulire le camere in sua vece. (Notare l'effetto prodigioso della
cafeina: la domestica è tornata a casa verso il tramonto ed alle osservazioni
di mia moglie ha risposto che era stufa di mettere a disposizione degli altri
la propria libertà e coscienza. Si potrebbero aprire grandi stabilimenti ove il
popolo attingesse nelle abbondanti libazioni di caffè la forza per sostenere i
propri diritti e la dignità necessaria per rendersene conto.)
Ore 10: Trovati gli
orologi di casa in disaccordo completo. Li ho rimessi tutti a posto sulla
medesima ora. (Verso il tramonto li ho riesaminati ed ho constatato che dieci
erano fermi, due correvano vertiginosamente e segnavano già l'alba del giorno
seguente, uno camminava sul tempo di una marcia funebre. Questo m'ha dimostrato
che non bisogna violentare il temperamento individuale e che una società bene
organizzata dovrebbe ripudiare ogni genere d'orologiai.)
Ore 12: Applicato su
larga scala il regime del vegetarianismo, che, secondo le mie idee, è il più
adatto alla nostra costituzione. Ho divorato due insalatiere di citrioli, mezzo
chilo di patate arrostite e tre ettogrammi di fagiuoli. Ho costretto mia moglie
a fare altrettanto. Nel pomeriggio, con mia grande sorpresa, essa ha accusato
forti dolori di visceri. Bisogna, però, dire che mia moglie possiede un
temperamento vulcanico e ha bisogno di mangiar carne per corroborarsi nel suo
sistema di prepotenze e preparare il materiale per gli insulti, che si sente di
tempo in tempo in dovere di lanciarmi. Ciò dimostra che la società è divisa in
due elementi: i sanguinari e i pacifici. Ma una paziente propaganda in favore
del vegetarianismo potrebbe facilmente indurre i carnivori a un'alimentazione
più sana ed a pensieri più miti. Continuerò la prova su mia moglie.
Ore 18: Collocata nel
forno una vicina di casa, venuta a trovare mia moglie. Ho aumentata a poco a
poco la temperatura per dimostrare che il corpo umano è adattabile a ogni
clima, purchè sia preparato lentamente. Dopo venti minuti la buona signora ha
dichiarato ad alta voce che non si sentiva di continuare nell'esperimento.
Sospesa la faccenda fino a miglior occasione.
Ore 20: Lanciati dalla
finestra vari fuochi artificiali, specialmente razzi, per prepararmi le basi
scientifiche di un'importante scoperta: si tratta della dirigibilità dei
palloni, ch' io lancierei con traiettorie matematicamente calcolate mediante
opportune esplosioni di polvere. La prova tentata questa sera m'ha forniti i
seguenti risultati:
1) fatta scoppiare la vetrina di
un bottegaio;
2) cavato un occhio a un
signore, che fumava la pipa alla sua finestra;
3) incendiato l'appartamento,
che si trova di fronte al mio.
Ore 24: Tentato d'indurre
mia suocera a un sistema di vita regolata, unico mezzo che possa salvare il
genere umano da ogni sconcerto fisico e morale. Alle sue rimostranze ho
risposto con una pronta azione e, per applicare su di lei il mio metodo
sperimentale, l'ho obbligata a ficcarsi tra le lenzuola. (Essa di solito veglia
fino alle due o alle tre dopo mezzanotte.) Ne ho riportate varie lesioni e
l'asportazione di un orecchio. Per fortuna, il timpano è salvo.
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