Scritto
1 XVI| dramma. Sacontala, Dushmanta, Canna, ecc. ecc., sono persone
2 XVI| sacro, abitato dal savio Canna e dagli eremiti suoi seguaci.~ ~
3 XVI| Sacontala sia figliuola di Canna, da che quel savio eremita
4 XVI| Sacontala non è figliuola di Canna, bensí di Causica, principe
5 XVI| orfana e sola, fu raccolta da Canna, che la educò e le tenne
6 XVI| tuttavia la mente. - Forse Canna, seguendo le regole degli
7 XVI| ancelle, e udito da esse come Canna abbia data intenzione di
8 XVI| d'una leggiera foglia di canna, che, portata in cima a
9 XVI| quel dí stesso chiedere a Canna le nozze della pupilla,
10 XVI| nozze della pupilla, perché Canna è lontano. E, mentre che
11 XVI| udienza. Entrati a lui: - Canna - gli dicono - Canna, la
12 XVI| Canna - gli dicono - Canna, la nostra guida spirituale,
13 XVI| suggerisce a Priyamvada: - Canna è tuttavia lontano: nulla
14 XVI| accorgono ch'ella è incinta. Canna è tornato. Con che cuore
15 XVI| voce del cielo ha avvertito Canna delle nozze di Sacontala
16 XVI| piange in lor compagnia. Canna ordina il sacrificio solenne,
17 XVI| rubicondi infiammano il bosco.~Canna. So, figliuola mia, quanto
18 XVI| come un'altra me stessa.~Canna. La tua amabilitá, o figliuola,
19 XVI| cura? Piangono entrambe.~Canna. Sono superflue le lagrime,
20 XVI| dimenticartelo, te ne scongiuro.~Canna. Carissima mia, sta' certa,
21 XVI| rattiene? Si volge e guarda.~Canna. È il tuo figlio adottivo;
22 XVI| Ella dá in un gran pianto.~Canna. Le lagrime tue non si convengono,
23 XVI| le savie ammonizioni di Canna a Sacontala. Partita la
24 XVI| bramini, inviati a lui da Canna colla sposa, cercano udienza:
25 XVI| riconosca per suo; inviano a Canna uno spirito, nunzio dell'
|