Parte
1 I | doveva poi, col nome di Macario, vivere e morire diffondendo
2 I | fatta la delizia del piccolo Macario, se le naturali conseguenze
3 I | agli altrui sguardi che Macario, dopo una ponderata riflessione,
4 I | di sgomento la madre. E Macario dovè soggiacere al supremo
5 I | qualunque ritegno del pudore, Macario, vedutasi a portata di mano
6 II | con ogni sorta di pruriti, Macario cominciò ad aver seco stesso
7 II | reo. Poiché il cuore di Macario tanto era propenso alle
8 II | Dunque, concluse allorché Macario ebbe finito di snocciolare
9 II | volontà.~— Ahimè!, gemette Macario.~— Ed io, allora, per impedirti
10 II | tutto e nelle sue parti. E Macario, presi a testimoni il cielo
11 III | una camera d'albergo che Macario giovinetto si accostò, per
12 III | punto, le furon troncati da Macario il sermone e il respiro.~—
13 III | riaprì soltanto dopo che Macario, vergine e martire, ebbe
14 IV | accalorata discorri?».~— Macario, ella è uomo pernicioso,
15 IV | generosa ispirazione.~— O Macario, domani, nel pomeriggio,
16 IV | Molto buio.~— Grazie, o Macario. Ella è stato veramente
17 IV | scomparsa come per incanto; e Macario scendeva già a precipizio
18 V | E, dunque...?, obiettava Macario.~— Dunque, concedimi tempo
19 V | ritardo all'impazienza di Macario, vergine e martire. Ma la
20 V | permettergli?..., chiedeva Macario durante le passeggiate crepuscolari.~—
21 V | sparirebbe il faccendiere?~Macario non potè dire altro! La
22 V | tuoi persecutori, giurò Macario commosso: ma tu prometti,
23 V | Rincantucciato fra le tenebre, Macario attende. Di fuori, giunge
24 V | uscio cigola lievemente. Macario, nello stanzino, non ha
25 V | tuttavia, fu chiamato: poi che Macario, onde sottrarsi allo scandalo,
26 VI | VI~ ~Macario reputò, finalmente, di aver
27 VII | fanticella d'albergo occorreva a Macario, né una gentildonna accasata
28 VII | domani, tuttavia, trovò Macario di nuovo seduto a mensa
29 VII | premiare la tua cortesia.~Macario, nell'accomiatarsi quella
30 VII | innanzi ai magistrati.~E Macario, vergine e martire, si adattò
31 VIII | meditazioni condussero, infine, Macario a discernere il proprio
32 VIII | svolse il contratto: né Macario sarebbe riuscito a concluderlo,
33 VIII | pregandolo di sedersi.~E Macario vergine e martire dovè pagare,
34 IX | saziandoli, i desiderii, Macario s'avviò contrito verso il
35 IX | matrimonio, dunque?, esclamò Macario sobbalzando.~E, subito,
36 IX | nel modo più edificante. Macario esaminò la dolce creatura,
37 IX | Sofonisba.~— No! no!, concluse Macario. Troppo casta è la fanciulla
38 IX | della famiglia. E, tuttavia, Macario, dopo aver riflettuto, disse:~—
39 IX | una donna, egli confidò a Macario, ricca in ugual misura di
40 IX | non peccheranno, ribatté Macario, poiché saranno avviati
41 IX | denaro, sentenziò solenne Macario, è impuro soltanto se maneggiato
42 X | nella vetrina dell'orafo: e Macario ammira la prosperosa fidanzata,
43 X | anziano, la donna obiettò a Macario:~— Perché ti crucci, invece
44 X | fidanzato, la donna rimbeccò Macario:~— Tributarmi lode dovresti,
45 X | querimonia sulle labbra di Macario:~— La tua meraviglia dovrebbe
46 X | sul volto del fortunato Macario. In una sola circostanza,
47 X | dei cieli!~Ma, allorché Macario e Clorinda, sua diletta
48 X | indietro con occhi lacrimosi. Macario, no: e sarebbe stato pieno
49 XI | notizie, dal non più vergin Macario.~— Credo di aver consumato
50 XII | della luna di miele, sentì Macario il bisogno di aprire, con
51 XII | tempo la conosceva?, domandò Macario.~— Soltanto da un mese.
52 XII | nuotatori. E, scusi, caro Macario, la salute va bene!?~— Qualche
53 XII | Beniamino si accomiatò.~Macario, riprendendo il cammino,
54 XII | conosceva da un pezzo?, chiese Macario.~— Da un anno appena. Ma
55 XII | palombari. E, dica, caro Macario, come va la salute?~— Qualche
56 XII | allontanò frettoloso, lasciando Macario immerso in cupa perplessità.
57 XII | conosceva da molto?, domandò Macario.~— Da molto, sì. Donna generosissima.
58 XII | cocente ricordo. Ed ella, caro Macario, come sta di salute?~— Non
59 XII | l'oceano. Birbante d'un Macario, che è riuscito a rimanersene
60 XII | scuotendo la testa, mentre Macario chiedeva ansiosamente a
61 XII | dei miei peccati?, gemeva Macario: e le fiamme dell'inferno
62 XIII | giogo, obbligò un giorno Macario a rammentarle i sacri giuramenti.~—
63 XIII | dalla legge, disse solenne Macario.~E, compilato in laboriose
64 XIII | quella del caffè e latte?~E Macario non ribatté sillaba.~— Vedi
65 XIII | alla camera nostra? ~E Macario non ribatté sillaba.~— Buon
66 XIII | a guardare i fornelli?~E Macario non ribatté sillaba.~— Guarda
67 XIII | premurosa la rigovernatura?~E Macario non ribatté sillaba.~— Osserva
68 XIII | opera delle rammendatrici?~E Macario non ribatté sillaba.~— Contempla,
69 XIII | mi proibisci gli amici?~Macario aggrottò i sopraccigli,
70 XIII | sono segregata in cucina? E Macario non ribatté sillaba.~— Ora
71 XIII | serotina.~— Sì, rispose Macario, sbadigliando. Ma com'è
72 XIII | cielo!, supplicò disperato Macario. Berrei latte acido e mangerei,
73 XIV | riccioli della chioma, irride a Macario e lo astringe a citar la
74 XIV | potrò meritarlo?, chiede Macario.~— Mostrandoti gentile verso
75 XIV | notturno.~— Così sia!, conclude Macario.~Seduta entro suberba carrozza,
76 XIV | di maschio. E inutilmente Macario urta del gomito e comprime
77 XIV | scambio di occhiate ardenti. E Macario, relegato nel fondo del
78 XIV | rincasare.~— Ouf!, concluse Macario: se vuoi recarti a teatro,
79 XIV | alle grazie del loro sesso. Macario, invece, era uomo. E come
80 XIV | cameriera, sentenzia alla fine Macario. Un'altra volta, ti prego,
81 XV | cameriere gli amici.~E già Macario considerava il nuovo ospite
82 XV | avevano allietata la mensa. E Macario, volendo dar segno di gratitudine
83 XV | le tenebre sulla terra, Macario, cui i pimentati cibi e
84 XV | ne aumentaron la furia. E Macario dovè allontanarsi mogio
85 XV | indugio, all'apparir di Macario, esplose in così rumorosa
86 XV | Incalzato di stanza in stanza, Macario giunse, alla fine, nell'
87 XV | occasione: Undimilla. E Macario, con le lagrime agli occhi
88 XV | infinocchiato e plorante Macario, gridò la condanna senza
89 XVI | Esule dal domestico, tetto, Macario deliberò di condurre vita
90 XVI | perspicace affittacamere, Macario comperò un'effemeride in
91 XVI | linde lenzuola. La stanza di Macario, invece, aveva veli di polvere
92 XVI | non sazio l'appetito di Macario. Così piccola era la profenda
93 XVI | cui appariva tormentato Macario, avea i panni ridotti alla
94 XVI | consimili bazzecole, certo è che Macario si trovò a contatto con
95 XVI | ipocrita!~— Acconsento, ribatté Macario: a condizione, però, ch'
96 XVII | di queste sublimi verità, Macario inaugurò un registro-cassa,
97 XVII | un travaglio interno, che Macario scoprì la fondamentale differenza
98 XVII | Eureka!, gridò allora Macario. Ormai, ho un mezzo sicuro
99 XVII | Medico L.300~ ~Era Macario sul finire della convalescenza,
100 XVII | Sii il benvenuto, esclamò Macario contemplando con intenerimento
101 XVII | il benvenuto..., ripeté Macario volgendo altrove lo sguardo.~
102 XVII | costumi delle Americhe, Macario s'abbatté in una noticina
103 XVII | ereditate dal pio nipote Macario s'egli, riputandomi povero,
104 XVII | Perché il quasi?, balbettò Macario.~— Perché due ore or sono
105 XVII | Lo distruggerai!, gridò Macario.~— Troppo tardi!, gemette
106 XVII | per il sepolcro.~Or mentre Macario registrava sull'effemeride «
107 XVII | Qual è la malattia?, chiese Macario.~— È una punizione, ahimè!,
108 XVII | Clorinda, con Venere!, proruppe Macario. I suoi tormenti non saranno
109 XVIII| conseguenze, stimolaron Macario a macerarsi con rinnovato
110 XVIII| alla volontà del Creatore, Macario, con le proprie mani, coglieva
111 XVIII| lodi, rispose umilmente Macario.~— Nessuna lode uguaglierebbe
112 XVIII| della salute!~Santo era Macario; né avrebbe potuto opporre
113 XVIII| sarà questo addio?, chiese Macario.~— Ecco. Avrà, per antipasto,
114 XVIII| O peccatore!, gemette Macario pensoso.~— Poi, ravioli
115 XVIII| O peccatore!, gemette Macario rabbrividendo.~— Poi, un
116 XVIII| O peccatore!, gemette Macario sussultando.~— Poi, sottili
117 XVIII| O peccatore!, gemette Macario contorcendosi un poco.~—
118 XVIII| O peccatore!, gemette Macario, asciugandosi la fronte
119 XVIII| O peccatore!, gemette Macario pallido in viso.~Poi, soggiunse:~—
120 XVIII| alcun peccato!, sentenziò Macario fra sé e sé.~E i due nuovi
121 XVIII| continuava a monologare Macario vuotando i calici d'ogni
122 XVIII| di cameriere frettoloso.~Macario balzò in piedi.~— E il mio
123 XVIII| disturbassimo il suo riposo.~Macario si avviò, un po' vacillante,
124 XVIII| strada.~— Che c'è?, domandò Macario.~C'era, ben squadernato,
125 XVIII| d'addio. Ma inutilmente Macario si frugò nelle tasche: non
126 XIX | sdrucite vesti indossava Macario. Né ristava dal predicare:~—
127 XIX | consegnerai il portafogli!, urlò Macario.~Il luogo era deserto. E
128 XIX | a sua volta la giacca di Macario, si diede a strillare:~—
129 XIX | Frugaron subito l'inebetito Macario, scovarono il portafogli
130 XIX | guardie.~Uscito di prigione, Macario scrisse sull'effemeride:~«
131 XIX | Provvidenza rimanga!, esclamò Macario. Come potrei rivolgerle
132 XX | i cieli silenziosi; così Macario, indossato il cilicio della
133 XX | la rassegnata pazienza di Macario e traendo motivo di edificazione
134 XX | collera recandosi in fretta da Macario e rivolgendogli le ingiurie,
135 XX | Goda, fra i due litiganti, Macario!~Un giorno, il pio martire
136 XX | del cielo!, rimbrottò mite Macario.~— Cosa vai cicalando, o
137 XX | nella felicità!, implorò Macario.~— Cosa vai cicalando, o
138 XX | modestia il trionfo!, gemette Macario.~— E chi sei tu, irruppero
139 XX | ragione, replicò pacato Macario. Altri banchieri e funzionarii
140 XX | nel predicar la modestia?~Macario alzò gli occhi verso il
141 XXI | XXI~ ~Porgeva, dunque, Macario le guance alle percosse:
142 XXI | inerme asinello?, chiedeva Macario interponendosi tra la furia
143 XXI | o un somaro, si chiamava Macario.~I patimenti del corpo alimentavano
144 XXI | presentò, un giorno, innanzi a Macario.~— So, per pubblica voce,
145 XXI | giovane, rispose sereno Macario. Siedi, dunque, ed ascolta
146 XXI | ricorse, come a un santo, a Macario.~— So, per pubblica voce,
147 XXI | uomo dabbene, rispose mite Macario. Siedi, dunque, e ascolta
148 XXI | esculapio si recò a visitare Macario.~— Figliuolo, disse, se
149 XXI | impartisti, rispose benigno Macario. Ed ecco ch'io son pronto
150 XXI | rinunciò a dar consigli.~E Macario scrisse sul taccuino:~«Ho
151 XXII | propositi sorreggeva l'anima di Macario.~— Io credo, egli diceva,
152 XXII | un'opinione, rispondeva Macario.~Un giorno gli chiesero,
153 XXII | tentazioni?~— Certo, ribatté Macario. E non solo le sfiderei,
154 XXII | martiri? Permise, dunque, Macario che la donna lo avvolgesse
155 XXII | Perché è sola?, domandò Macario. I molti amici di un tempo...~—
156 XXII | dunque, Clorinda?, mormorò Macario pensoso.~— Sola, nel vedovo
157 XXII | talamo sola rimanga, concluse Macario. Così, dopo aver provato
158 XXIII| sesso, cui pur apparteneva.~Macario, ricordando, si afforzava
159 XXIII| l'anima era fasciata.~— O Macario, il mio amico migliore mi
160 XXIII| rimanente del corpo, suino».~— O Macario, il maggior gazzettiere
161 XXIII| e la parola «fine».~— O Macario, la mia consorte arde di
162 XXIII| consultatori dalla casa di Macario. E in essa, quasi subito,
163 XXIII| visitatori. Un giorno pervenne a Macario una lettera così concepita:~«
164 XXIII| abbia la lor professione».~Macario, con mano ferma, scrisse
165 XXIII| guardando volta a volta Macario e la cassa-forte, nella
166 XXIII| dire in vostra discolpa?~Macario guarda le accusatrici, esita,
167 XXIV | XXIV~ ~Avea dimostrata Macario, sin dalla prima infanzia,
168 XXIV | maggiore intransigenza mostrava Macario verso sé stesso, evitando
169 XXIV | sede esclusiva negli occhi, Macario si sottraeva al lor giudicio
170 XXIV | intrattenevano seco lui.~Un giorno, Macario, essendo nel consueto modo,
171 XXV | Una sera di camasciale, Macario si diede a batter le strade
172 XXV | elogio del lor contenuto. Macario, volgendo gli occhi d'attorno,
173 XXV | fuggevole incontro.~Taceva, Macario, e meditava:~— Ho io provato
174 XXV | aver invano vissuto.~Taceva Macario, pur seguendo docile la
175 XXV | non è costei, concludeva Macario tra sé e sé, poiché la sua
176 XXV | falsetto, la voce pastosa.~Macario rabbrividì e, sciogliendo
177 XXV | luna.~— Sei, dunque, tu, o Macario!, disse la voce pastosa.~—
178 XXV | la voce pastosa.~— Ma che Macario d'Egitto!, urlò il disgraziato
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