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Pierangelo Baratono
Il beato Macario

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  • La vita esemplare
    • XXII
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XXII

 

Benedetti siano gli uomini politici, poiché mirabile esempio porgono di costanza nelle opinioni. Con fermi divisamenti essi affrontano, per il pubblico bene, l'ascesa: e se questa mostri intoppi e il piede urti in un ostacolo, pronti rimuovono il sasso con la leva di una nuova e più acconcia opinione, nella quale saldi rimarranno per il seguente tratto di salita e fino ad un altro macigno.

Ugual costanza di propositi sorreggeva l'anima di Macario.

— Io credo, egli diceva, all'onestà degli uomini, poiché credo alla mia onestà.

— Perché custodisci, dunque, sotto chiave le tue sostanze?, obiettava qualcuno.

— Perché la chiave è, pur essa, un'opinione, rispondeva Macario.

Un giorno gli chiesero, in presenza di una formosa donna:

— Se tu hai così salda fiducia nella fermezza dei tuoi propositi, sfideresti le tentazioni?

— Certo, ribatté Macario. E non solo le sfiderei, ma indurrei, col mio esempio, il tentatore ad arrossire e a pentirsi.

Porgi, dunque, esempio, lasciando che questa cortese donna ti baci e, col baciarti, rinneghi il peccato e si converta.

Come avrebbe potuto, il pio martire, sottrarsi, rifiutando la prova, a un così elementare obbligo degli uomini pii e dei martiri? Permise, dunque, Macario che la donna lo avvolgesse con le bianche morbide braccia e, con labbra di fuoco, gli arroventasse la bocca. Impallidivan le sue guance, e un copioso freddo sudore stillava giù dalla fronte. E, tuttavia, egli avrebbe sostenuto inflessibile il cimento e, forse, indotta una peccatrice a rimettersi sul giusto cammino se la tentazione, complicandosi, non fosse ricorsa alle insidie. Sì, imperterrito avrebbe resistito alle forze avversarie. Ma come vincere una forza che, con mossa fulminea, s'impadronisce dell'altrui punto debole?

Per fortuna, la Provvidenza, che vigilava sul diletto figlio, fece sì che, nel momento medesimo in cui l'ardito colpo di mano si effettuava, irrompesse entro la stanza Undimilla, vergine cugina.

Ringrazio il cielo, esclamò costei, poiché vedo che pietoso indulgi alle femminee implorazioni. Non rifiuterai, dunque, di accogliere Clorinda tua che, oggi, priva d'ogni soccorso e ormai monda d'ogni peccato, è sola e ti invoca.

— Perché è sola?, domandò Macario. I molti amici di un tempo...

— Ahi, cugino! Un morbo crudele tolse a lei ogni desiderio di specchiarsi ed ai molti amici ogni desiderio di rivederla.

— E l'ospite, anch'esso, ha disertato?

— L'ospite ha resistito fino all'ultimo. Ma infine, il crepacuore l'ha ucciso.

Sola è, dunque, Clorinda?, mormorò Macario pensoso.

Sola, nel vedovo talamo, gemè Undimilla.

— E nel vedovo talamo sola rimanga, concluse Macario. Così, dopo aver provato il diletto dell'altrui compagnia, potrà assaporare le gioie, ben più salutifere, della compagnia di sé stessa.




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