Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pierangelo Baratono
Il beato Macario

IntraText CT - Lettura del testo

  • La vita amorosa
    • V
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

V

 

Se le accasate gentildonne possono riserbare qualche poco gradita sorpresa, una vedova, non vincolata ad alcuno, deve aprir l'adito non a timori, bensì a grandi speranze: specie se ella sia sovrana dispotica in una ben assettata bottega ed abbia come unico — e molto devoto — suddito un faccendiere carco d'anni e d'esperienza e di ventraglia. E, tuttavia, sorgono intoppi anche sovra le strade più lisce. Con la donna dai veli vedovili l'intoppo assumeva una forma, che in ogni altra contingenza sarebbe stata fonte di inesauribili letizie: si manifestava, ovverossia, col piacevole aspetto di uno smodatissimo amore. Baci e moine e parolette tenere piovevano a iosa; e lunghe passeggiate crepuscolari, a braccetto, per i viali deserti, agevolavano quella dolce pioggia. Ma, frattanto, la pedagoga, pur mostrando di aver caro il discepolo come le pupille degli occhi, rifiutava caparbia il primo ammaestramento essenziale.

— Troppo ti amo, sospirava: e ho paura. Paura che tu mi abbandoni, comprendi? Sei giovane d'anni: e ignori che gli uomini presto si stancano e obliano. Anche tu, al pari degli altri, ti stancheresti. No! Non voglio! Non voglio!

— E, dunque...?, obiettava Macario.

— Dunque, concedimi tempo per approfondire sino a qual punto tu mi ami.

Insopportabile sembrava il ritardo all'impazienza di Macario, vergine e martire. Ma la dabben vedovella era così pronta a consolarlo con i baci e le parolette tenere e le moine! E la bottega appariva così linda e tranquilla con le sue cianfrusaglie allineate in ordine nelle vetrine e con l'attigua stanzetta immersa in soporifica penombra e col faccendiere ventruto.

Calmo era e ventruto, il faccendiere; eppure, a volte, aveva tòni di voce e gesti, che sarebbero stati consentiti soltanto a un padrone.

— Come puoi permettergli?..., chiedeva Macario durante le passeggiate crepuscolari.

— Da tanti anni è in negozio: sin dai tempi del mio consorte, pace all'anima sua! E mi consiglia, e mi aiuta a tenere a galla la barca. Volentieri rimarrei sola: sola con te, bene mio! Ma la barca ha qualche falla. Ed egli lo sa: anzi, sta mettendo da parte, a poco per volta, i denari necessarii per liberarmi dagli impegni e divider, poi, meco il dominio.

La vedova sospirò, e aggiunse con lieve voce:

— Avrei bisogno di qualcuno, che veramente mi amasse. Col cuore, né con le labbra soltanto.

— E, dopo, sparirebbe il faccendiere?

Macario non potè dire altro! La donna lo aveva avvinghiato con braccia tentacolari e lo stringeva e lo baciava e lo baciava e lo bagnava di lacrime.

— Ora sì, che conosco il tuo amore! Oh, poco contano i denari: e ancor meno gli impegni, dai quali son minacciata. Il tuo gesto vale! Mi ami, sì, veracemente mi ami!

— Domani sera, avrò meco le polizze, riscattate dai tuoi persecutori, giurò Macario commosso: ma tu prometti, a tua volta, che diverrai pedagoga.

Il domani, infatti, cadute le ombre del crepuscolo, la gentil vedovella insinuò una chiave fra le dita del giovine allievo, sussurrando:

— Và ad aspettarmi nel negozio. Apri piano, che nessuno senta, e lascia la porta accostata: e nasconditi dentro il retrobottega.

Rincantucciato fra le tenebre, Macario attende. Di fuori, giunge il suono di un passo di viandante, si smorza, dilegua; poi l'uscio cigola lievemente. Macario, nello stanzino, non ha visto lo spicchio di luce, che s'è adagiato, per un attimo, sul liscio pavimento; ode, però, il cauto rumore della porta, che si richiude, e pensa gioiosamente:

— È entrata! È qui!

Allunga, egli, le mani, annaspando. Ma che cosa ha urtato, nel buio? Una gonfia e molliccia rotondità: simile in tutto a una pancia obesa.

E, zampillando fulminea, una voce acre gli ferisce l'orecchio:

— Che bravo giovane, davvero! Per questo, dunque, corteggiavi la mia padrona? Per derubarla, vuotarle la bottega? Ma griderò e farò accorrere gente: e ti svergognerò innanzi al mondo!

Nessuno, tuttavia, fu chiamato: poi che Macario, onde sottrarsi allo scandalo, aveva compensato, con un pronto dono di polizze riscattate, l'ammaestramento, che non gli era stato impartito.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License