Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pierangelo Baratono Il beato Macario IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
Le ultime penitenzeXXIV
Avea dimostrata Macario, sin dalla prima infanzia, una pudicizia veramente esemplare. E se la sciagura del biberone non fosse sopraggiunta a fiaccare un poco la volontà, egli, certo, avrebbe toccato il sommo della vita vereconda per l'altrui spirituale letizia. Tuttavia, anche in età matura e più soggetta agli stimoli sia del tempo presente sia di quello trascorso e non obliato, il pio martire continuò a vigilare sovra di sé e attorno a sé affinché l'ermellino del pudore rimanesse senza macchia né offesa. E tali erano la delicatezza dell'anima e il rigore della sorveglianza, ch'egli non solo entrava nelle botteghe dei librai a rimbrottarli aspramente se una colorita figurina, priva di veli, allettasse le curiosità cennando da una copertina di volume, ma ponevasi soventi volte di sentinella a fianco dei pubblici chiostri, ove i passanti sostano brevemente per, poi, riprendere la lor strada, e con suadenti parole induceva anche i più necessitosi a rinunciare a un atto che, compiuto in luogo pubblico, putisce sempre di sconcio. Severo con gli altri, ancor maggiore intransigenza mostrava Macario verso sé stesso, evitando perfino di prender bagni onde non rimaner scandolezzato dalle proprie nudità. Pur tuttavia, all'apparire di madonna Primavera, il ricordo dei consigli, impartiti alla sua inquieta adolescenza dal venerando esculapio, rendeva il martire perplesso e gli facea considerare con qualche indulgenza il turbamento, da cui l'anima e il corpo — mentre verdi gemme sbocciavan sui rami degli alberi — eran sovrappresi. E poiché la verencodia ha sede esclusiva negli occhi, Macario si sottraeva al lor giudicio e rimbrotto recandosi da una pietosa vecchierella, la quale aveva acconciata una stanza con un tramezzo divisorio ove, a giusta altezza, si scorgeva un forame. Di tal modo egli, relegata dalla parte opposta del tramezzo ogni causa di scandalo, poteva intrattenersi seco stesso in savie meditazioni, mentre altre e sempre mutevoli creature, rimanendo invisibili, si intrattenevano seco lui. Un giorno, Macario, essendo nel consueto modo, udì una voce che, dall'altra parte dell'assito, gioiosamente squittiva: — Toh! Chi si rivede! Voce di Undimilla vergine, che salutava una vecchia conoscenza. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |