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Silvio Pellico
Poesie inedite

IntraText - Concordanze

sangue

   Vol.,  Comp.
1 I, Giov | duolo e preci e nel divo sangue,~Di cui non fosti sulla 2 I, Angeli | Portando noi del divin sangue impressi~Sulla fronte i 3 I, Chiese | molti altari, e sovra molto sangue;~E la Gallica terra, infra 4 I, Proces | Ma il barbaro in mezzo~Al sangue, alle prede~Non gode, se 5 I, Proces | quei che vincolati~Son per sangue col morto, alla gemente~ 6 I, Secoli | di perfidia:~Dacchè del sangue del fratello intrisi~I passi 7 I, Foscolo| asterga, o buon Gesù, il tuo sangue!~ ~ ~ ~ 8 I, Patria | frenesìa di guerra,~Perchè di sangue e pianto,~A nome d'equità, 9 I, Patria | Itale pendici~In lutto e sangue ed ignominia avvolte.~ ~ 10 I, Mestiz | pensarlo in vita!~Gronda sangue la ferita~Più profonda del 11 I, VerSof | ingratitudine che intride~La man nel sangue e i benefizi sprazza,~E 12 I, VerSof | indossa.~ ~Ovreligïon? Di sangue umano~Fumar fu vista di 13 I, VerSof | Libri dettate in bile e sangue scritti,~Per insegnar a 14 I, Filosof| ipocriti~Non mai sperate côrre;~Sangue le mani grondano,~E voi 15 I, SCarlo | perfidie nere,~E in mezzo al sangue gli uomini cresciuti~L'ire 16 I, SCarlo | cancellatrice più non scende~Del sangue di Gesù stilla giammai,~ 17 I, SCarlo | E altre volte le man di sangue ha intrise.~Move or egli 18 I, SFilo | piena~L'ampolla di quel sangue che spargesti~Per Gesù, 19 I, Messale| Fu Paladin che il proprio sangue dette~Col pio Luigi sull' 20 I, Messale| col brando,~Come già il sangue, ora con gioia eguale~Gli 21 II, Raff | Atroce fatto di perfidia e sangue:~Una lunga covata inimicizia~ 22 II, Ebelino| Che tigre, sebben avida di sangue,~Mira la preda, e ascosa 23 II, Ebelino| gli si gela~Di pietà il sangue. E quand'entrare il vede~ 24 II, Ebelino| madre~Che riscattar col sangue suo non puote~Di sue viscere 25 II, Ebelino| feci!~Il traditor nel suo sangue stramazza.~Qual mano il 26 II, Ildeg | sempre!»~Già quegli anni di sangue or son passati;~Già molte 27 II, Ildeg | A lei non son; romano è sangue; e il padre~D'Elina, de' 28 II, Ildeg | cavalier rimescolasi il sangue,~E contener non puossi. 29 II, Ildeg | esclamò: Non gelo,~Ma orrendo sangue è fra i due cor frapposto! -~ 30 II, ISaluzz| era di molti~Olocausti di sangue consolato.~Fra gl'Itali 31 II, ISaluzz| Lui preme~Sete d'oro e di sangue! In Lombardia~Ei d'un mortal 32 II, ISaluzz| glorïosi e senza ira di sangue,~Benedetti dai popoli e 33 II, ISaluzz| borghi interi in cenere ed in sangue!~Fama nel campo giunge aver 34 II, ISaluzz| vibrati! A' pie' di lui nel sangue~Stramazzando Lunel, queste 35 II, ISaluzz| tai secoli d'impeti e di sangue,~Ma di gagliarda , coi 36 II, ISaluzz| miseri che proni eran nel sangue~De' figli loro o nel fraterno 37 II, ISaluzz| figli loro o nel fraterno sangue!~Oh giustamente non curati 38 II, ISaluzz| masnadieri,~Che a quel regno di sangue aveanlo alzato.~L'inverecondo 39 II, ISaluzz| Signor? T'arretra:~Tinto di sangue cittadin tu vieni.~Sino 40 II, ISaluzz| al diritto; offri il tuo sangue~Pel patrio suolo. Ingegno 41 II, ISaluzz| strinsi in gioventù, e di sangue~Saracin l'abbevrai; prendila 42 II, ISaluzz| isola scoppiar vespri di sangue.~Se non che men secreti 43 II, ISaluzz| Nelle nubi scorgean croci di sangue,~E sembianze di scheletri, 44 II, ISaluzz| secoli spruzzata è d'uman sangue?~E qual di sì esecrande 45 II, AroldCl| sembiante piovea cèrebro e sangue.~Ma quell'orrida vista e 46 II, AroldCl| discortese e stolto,~Perchè nel sangue d'un fellone e sotto~Il 47 II, AroldCl| genitor che in venti pugne il sangue~Versò pel nobil padre tuo, 48 II, AroldCl| Calcò deserte rupi. Indi pel sangue~Nella pugna perduto e per 49 II, AroldCl| giammai non bagnerìa nel sangue~D'uom che toccò la mensa 50 II, AroldCl| testa, ahi, di suo figlio il sangue!~Frettoloso Manfredo i doni 51 II, Roccel | regno~Regno è di frodi e sangue. Il trucidato~Marco avea 52 II, Roccel | infiammar con tal corruccio il sangue.~Tedio noi già prendea di 53 II, Roccel | pacifici bagnate~Veggion di sangue cittadin le vie,~Od appesi 54 II, MDante | il sozzume lor di melma e sangue.~E se nell'ira mia sfolgorò


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