Vol., Comp.
1 I, Maria | Sta del Signor quel d'una Donna impresso~Quel della Vergin
2 I, Maria | Maria stampato!~Quel della Donna che a Lui siede accanto!~ ~
3 I, Angeli | Angioli reìna~Brillò una Donna di terren lignaggio!~ ~Qual
4 I, Chiese | quegli alberghi santi~Una donna io vedea ch'erami stella;~
5 I, Proces | Dell'adorabil visita divina,~Donna s'annovra illustre e generosa,~
6 I, Proces | Signore!»~Dice l'illustre donna ivi prostrata;~E s'alza,
7 I, Proces | Mi stava~Quell'angelica donna appunto a fianco~Or nella
8 I, Parent | felice in Paradiso.~ ~Vedi la donna col suo piccol nato,~Che
9 I, Parent | madre.~ ~ ~Tal è la nobil donna ingigantita~Dalla materna
10 I, Parent | feroce?~Incanto sì dolce~La donna sol ha.~Ed ella ripete,~
11 I, Pass | garrivami, e piangea.~ ~Quella donna, onde il bel, nobile viso~
12 I, Saluzzo| m'avesse un core~Nato di donna, e a caritade aperto.~ ~
13 I, CessCol| Ma qual mortal che della donna crebbe~Alla mammella.~ ~
14 I, VotoMar| Imprometteva alla superna Donna,~Deprecando l'orribile malore:~
15 I, VotoMar| più profondo:~Tu sei la donna in sua perfetta altezza;~
16 I, VotoMar| chiamano insano:~Noi la Donna onoriam del Paradiso;~Noi
17 I, Donna | UNA DONNA.~ ~Quoniam mulier sancta
18 I, Donna | eretto~Per pensier della donna generosa,~Provvide ella
19 I, Donna | miei giorni rei;~E in cotal donna ad altri spirti duce~Ravviso
20 I, Donna | corre ai cimenti.~ ~Questa donna vegg'io quindi nel tristo~
21 I, Donna | fievol creatura,~Qual è donna cresciuta a splendid'agi,~
22 I, Messale| ricchezza immenso pregio,~Ami, o Donna gentil, questo tesoro,~Che
23 I, Messale| le appartiene.~ ~Tale, o Donna pensante e generosa,~Tal
24 I, Messale| incanto.~ ~Ma tu meglio di me, Donna, volgendo~Quest'antico Messal
25 II, Raff | efficacia delle virtù della donna. Io congegnava a tal uopo
26 II, Raff | de' söavi incanti~Che la donna somigliano al bambino,~E
27 II, Raff | infanzia~Mirando in viso della donna, e in tutti~I morbidissimi
28 II, Raff | regna~E nella voce della donna, e astringe,~Le feroci,
29 II, Raff | alme ad ossequio,~Dato alla donna è svolger ne' suoi detti~
30 II, Ebelino| cerca.~Bella~Era la greca donna e di vivaci~Grazie adorna,
31 II, Ildeg | tinga il tuo bel volto, o donna:~Garrir, no, non ti voglio:
32 II, Ildeg | quell'iroso!~- Che parli, o donna? Io, non colpevol, io~Codardamente
33 II, Ildeg | magnanimo. Io medesmo,~Come la donna mia mi consigliava~Io, non
34 II, Ildeg | in obblìo, l'affascinante donna~Mirando e i figli, ed i
35 II, Ildeg | prosegue:~- Il sol non vede~Donna di me più dal suo sposo
36 II, Ildeg | interceditrice esser la donna.~- E da me, per mia ingiusta
37 II, ISaluzz| Amarti debbo degnamente, o donna~Di tutti i miei pensier;
38 II, ISaluzz| padre stesso dell'amata donna!~L'odio di lei medesma!
39 II, ISaluzz| pregando il Re del Cielo~E la Donna degli Angioli; e sovente~
40 II, ISaluzz| la quiete, e grazie~Alla Donna degli Angioli ne rese,~Ed
41 II, ISaluzz| parte: - O cavaliere! o donna!...~Tutto puossi con Dio!...~-
42 II, ISaluzz| del giovin che all'amata donna~Rendere può del genitor
43 II, Roccel | Cinquanta~Anni, e sei debol come donna!~- Ingrato~A mia terra non
44 II, Roccel | De' Milanesi ammalïante donna,~Al Veneto san Marco un
45 II, Roccel | figli d'Ugolin: Pisa, già donna~Di tanti mari e terre, oggi
46 II, Roccel | cinquanta onesti!~Ad ogni donna vil, cento zitelle~E cento
|