Vol., Comp.
1 I, Chiese | Agostin le impure~Fiamme alfin volle in sacra onda smorzare,~
2 I, Chiese | rividi~La natíva penisola alfin.~Al dolcissimo letto del
3 I, Pass | esultava, Italia rivedendo,~Ed alfin temperando i giorni amari~
4 I, Pass | oggi m'aggiro,~Ad oprar alfin sì, che più gagliardo~A
5 I, AVolta | fosser mai.~ ~Temea non forse alfin dovessi anch'io~Da' miei
6 I, SCarlo | che più l'aveva offeso,~Alfin d'amor per lui sentiasi
7 I, SCarlo | alle superne sfere,~Confusa alfin calunnia ammutolosse.~Della
8 II, Raff | lunge da cotanti sguardi~Alfin l'arcana impazïenza. Il
9 II, Ebelino| Udir chiamarti il giusto; alfin delitti~Potrem di te sapere
10 II, Ebelino| Corse con questo grido:~- È alfin caduto~L'italo malïardo,
11 II, Ebelino| che al sacrificio~Termine alfin ponesse; e bramò ancora~
12 II, Ildeg | Donata avrìa! - Dall'olmo alfin veggiamo~Scender di qua
13 II, Ildeg | Dai merli del terrazzo alfin gli sembra~Lo scudier ravvisare.
14 II, Ildeg | possanza~Del suo rammarco alfin l'inconsolata~Moglie d'Irnando,
15 II, ISaluzz| Che intendi?~- Svelta alfin oggi dall'ignobil crine~
16 II, ISaluzz| Benchè Arrigo lo imprechi. Alfin dal troppo~Numero sopraffatta
17 II, ISaluzz| eccelse a sgombrar tutti~Alfin gli avanzi de' passati danni.~
18 II, ISaluzz| infelici,~E asseverando ch'ora alfin comincia~L'età de' veggentissimi
19 II, AroldCl| natìa contrada!~Fortuna alfin l'abbandonò: fuggiasco~Da
20 II, Roccel | quel lezzo~Ci traessimo alfin, ma volontarii,~Non come
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