Vol., Comp.
1 I, Giov | insegnati~Dal caro mi venian labbro materno~I portenti onde
2 I, Chiese | Che insegna il Vangelo~Con labbro infedel;~Che invidia de'
3 I, Foscolo| morte!»~ ~E ben più udii dal labbro tuo eloquente,~Quando insiem
4 I, Poeta | Amos la rozza parola~Ogni labbro sublima, consola,~Se gli
5 I, Filosof| Di laudi fame e d'or;~Sul labbro la giustizia,~L'iniquità
6 I, Messale| Parla tu stessa, dal tuo labbro io pendo;~Delle soavi tue
7 II, Raff | italo trovadore, e come il labbro~Di Rafaella, se in Verona
8 II, Ebelino| propria bile.~Più sovra il labbro di Guelardo il nome,~Come
9 II, Ebelino| Ebelin non suona,~O su quel labbro se talvolta suona,~Laude
10 II, Ildeg | detti~Di maggiore umiltà dal labbro mio~Certo aspettava. Non
11 II, Ildeg | foco, certo, mi piovean dal labbro~Contro a' denigratori; e
12 II, Ildeg | Dicendo, preme lungamente il labbro~Sovra la rosea guancia paffutella~
13 II, Ildeg | E quei la mano~Sovra il labbro gli pon rïassumendo:~- Oh
14 II, ISaluzz| Signore ha maledette~Pel labbro mio, deh non ritrarre il
15 II, ISaluzz| o non so quale~Moto di labbro che le dice: «Trema!»~In
16 II, ISaluzz| innocenza e onore!~Così dal labbro del feroce vecchio~Usciva
17 II, MDante | la parola gli tornò sul labbro~Non tremula, non fiacca.
18 II, MDante | ancora~Benedicendo da quel labbro uscisse:~Irrigidita era
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