Vol., Comp.
1 I, Pre | che altra volta già m'è stato generalmente perdonato il
2 I, Uomo | corrucciarsi del suo abbietto stato~È ad un tempo alterigia
3 I, Angeli | affrontatore~Della sconfitta sua stato non fosse,~Bandiera alzando
4 I, Proces | infelice,~Ch'empio non era stato, e sempre in core~D'amor
5 I, Proces | gentilmente~Del suo splendido stato si vergogna,~Ed aïtar tutti
6 I, Pass | talor fui, pregio egli è stato~Di quella generosa animatrice:~
7 I, AnimFig| madre mia,~Sì acerbo fora stato il mio martoro,~Che capir
8 II, Ebelino| mondo i santi.~Da quello stato di rancor, di mente~Ognor
9 II, Ebelino| il valor! Perfido! io mai~Stato non fora a tua amicizia
10 II, Ebelino| e diessi~A svolgere di stato alti consigli,~I bisogni
11 II, Ebelino| luminoso ed esaltante~Non era stato mai colpito. In altri~Colloqui
12 II, Ebelino| superba nuora.~- Qual sarà stato di mia madre, e quale~Dell'
13 II, Ildeg | narri. Di te degno oh come~Stato sarebbe il presentar te
14 II, Ildeg | vista uopo ad Irnando certo~Stato non foran più parole; in
15 II, ISaluzz| da autore di quel secolo, stato anzi egli medesimo testimonio
16 II, ISaluzz| spada~Al marchese, allo stato, ai sacri altari.~Uso antico,
17 II, ISaluzz| scorsi anni felici~Erale stato così caro!~Oh come~La infelice
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