Vol., Comp.
1 II, Roccel| le spalle il suo scudier Gilnero~Dietro a lui cavalcando: -
2 II, Roccel| dopo trenta giorni al buon Gilnero~Badò Roccello alquanto. -
3 II, Roccel| usasi il ferro.~- Fole, Gilnero mio.~- Fole? E l'indegna~
4 II, Roccel| orribile misfatto~Mentovava Gilnero, e collegato~Col truce sire
5 II, Roccel| ancora.~Ma ruminava ei di Gilnero i motti,~E scrutando iva
6 II, Roccel| Nasconder non tel vo, fido Gilnero:~Con letizia abbandono or
7 II, Roccel| Meglio infatti così! sclamò Gilnero;~Ma dove andiam?~- Mel chiedi?
8 II, Roccel| Saluzzesi~Risaliron mirandosi, e Gilnero~Vermiglia come brage avea
9 II, Roccel| dell'Adige, il fremente~Gilnero sbadigliando, e il lieto
10 II, Roccel| disdegnoso e parte.~Invan Gilnero, il curïoso adunco~Naso
11 II, Roccel| L'orme sanguigne.~- Oibò, Gilnero! Il tristo~Gualtier duca
12 II, Roccel| alberghi.~S'alza Roccel, s'alza Gilnero: ascolto~Porgono all'empie
13 II, Roccel| dall'Arno il capo.~Frenar Gilnero or chi potea? - Villana~
14 II, Roccel| a Roccello non parea?... Gilnero~Zufolava fremendo e intercalando:~-
15 II, Roccel| chiostro, e le pietose cure~Di Gilnero e de' frati il serbàr vivo.~
16 II, Roccel| ne' suoi delirii~Tai di Gilnero udendo amate voci,~Non discernea
17 II, Roccel| contrada de' buoni?~- Io son Gilnero,~E a Dio piacesse ch'io
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