Vol.,  Comp.

 1       I,  Giov   |        mi s'avvolgean d'onta e mestizia.~ ~Poi dal perturbamento
 2       I,  Chiese |   tenner vicende~D'infermità e mestizia. A me d'intorno~Giubilavano
 3       I,  Chiese |    attendea!~Per sei giorni in mestizia illanguidiva,~O la mente
 4       I,  Chiese |      bando.~ ~Il mortal che in mestizia s'inabissa,~E fero soffre
 5       I,  DeBreme|      in quegli anni m'opprimea mestizia,~Nè a lui la vita abbellir
 6       I,  Mestiz |                                MESTIZIA.~ ~In eo enim in quo passus
 7       I,  Mestiz |       era forte;~Di repente in mestizia di morte~Sento l'alma di
 8       I,  Donna  | piangono errore,~Nè ignoran di mestizia il carco atroce,~Ma rimangon
 9      II,  Raff   |      conversando~Colla propria mestizia, e colle sacre~Memorie degli
10      II,  Ebelino| Amarissima vien che ineluttata~Mestizia il cor miseramente serra,~
11      II,  ISaluzz|   reggia de' Visconti, in vana~Mestizia ed in abbietti ozi sepolto;~
12      II,  ISaluzz|        ottener più spera! Alta mestizia~Al degno sacerdote in volto
13      II,  ISaluzz|   sacerdote in volto siede,~Ma mestizia di forte alma che viene~