103-andre | andri-bacia | bacio-commi | commo-deser | desia-esecr | esecu-gioca | gioia-infer | infes-lurid | lusig-offra | offri-popol | porge-relig | reliq-sappi | sapro-sogna | sogno-tempr | temut-verun | vesco-zufol
grassetto = Testo principale
Vol., Comp. grigio = Testo di commento
5010 I, SFort | cristiani!» e la cervice~Porgeano all'empio acciaro.~ ~E forse
5011 II, Ildeg | accarezzato li accarezza, e gode~Porgendoli a Camillo, e di Camillo~
5012 II, Pre | assai, le quali possono porgere degno soggetto di brevi
5013 I, MAfflit | fiate in malagevol guado~Mi porgesti la mano, e uscii dell'onde;~
5014 I, Ricov | alme,~Che ai miseri infanti~Porgete le palme,~Di padri e di
5015 I, Filosof | il lampo:~E fosser come porpora~Sanguigne l'alme pur,~Al
5016 I, AVolta | affido pure~Quel diletto mio Porro, a te gradito!~ ~Impetra
5017 I, Chiese | esecrai, l'osservai, gli porsi ascolto~Come a stupendo
5018 I, Proces | Per alcun tempo attonite~Portano le cittadi il flagel rio,~
5019 I, Saluzzo | saluzzese io insuperbiva;~Di portarlo con laude io crescea vago.~ ~
5020 I, Redenz | sventura,~Santa invidia portaro all'anelo~Che per Dio può
5021 I, DioMar | Quella che più di grazia è portatrice,~Quella che più ti rappresenta,
5022 I, Foscolo | intelletto,~Ed odio non portavi all'are sante,~E di sete
5023 II, Raff | e la fama~Delle regali, portentose pompe.~Spalanca i bei cilestri
5024 II, Ebelino | infelice~Fra gli accusati, porteranno al trono~Le labbra mie.~
5025 II, Roccel | vïaggianti, ed ivi i dotti~Portici Padovani appena tocchi~Venner
5026 II, ISaluzz | bada il cavaliero,~Ed il portico varca, e l'infrapposto~Varca
5027 I, Saluzzo | tenerezza,~Qual madre che portommi infra sue braccia,~E sul
5028 I, Dio | la solitudin m'addolora!~Posar vo' il cor sovra il tuo
5029 I, Saluzzo | tue mura il capo io non posassi.~ ~Chè il bacio de' parenti
5030 II, Ebelino | que' giorni avea in Milan. Posava~Una notte, ed in sogno a
5031 II, Roccel | accoglienze un fàscino alla mente~Poser del saluzzese ospite, a
5032 | Possan
5033 I, Mente | ali ha pronte~Ogni loco a posseder.~ ~Invisibile discendo~Or
5034 I, Giov | Perocchè m'avvedea ch'uom possedere~Stima non può di se medesmo
5035 I, AnimFig | mirar suggel di Paradiso.~ ~Possederti vorremmo in ciel sin d'ora,~
5036 II, ISaluzz | monarca per ingegno e per possedimenti.* *Oltre al suo regno ed
5037 II, ISaluzz | vedesi in lui che un assalito~Posseditore di paterni dritti,~Un amato
5038 I, Confal | La pace de' forti~Dovrem possedor!~ ~ ~ ~
5039 II, MDante | per tragich'ira primo,~Possentissimo Alfieri, onde reliquia7~
5040 | possiamo
5041 I, Uomo | L'UOMO.~ ~Omia possum in eo qui me confortat.~(
5042 I, Chiese | inganno;~E fraterna pietà posta in obblio,~Disama e niega
5043 I, Chiese | Arditamente in onoranza posti.~Un di que' Giudi inverecondi
5044 I, Proces | vanno~Di vita il corso ed il postremo affanno.~ ~Io tutte v'amo.
5045 I, Mestiz | passus est ipse et tentatus,~potens est et eis qui tentantur
5046 I, Croce | frammisti a nobili pensieri~Potentissima scuola alza dispregi~Sovra
5047 I, Donna | alcun più sottrar non si potero.~ ~Fra i tristi cuori ond'
5048 II, Raff | sottrarrai del rege? Oh potess'io~Trarti di qui!~Pietosa
5049 | potessero
5050 | potesti
5051 I, Ricov | altro che amarti,~Il sai, potev'io,~Ma quelle söavi~Ancelle
5052 | poteva
5053 | potrei
5054 II, Ebelino | il giusto; alfin delitti~Potrem di te sapere ed abborrirti!~
5055 | potresti
5056 | potrete
5057 II, AroldCl | tuus, ciba illum;~si sitit, potum da illi.~(Ep. Ad Rom. 12.)~ ~ ~
5058 I, SCarlo | mover giù dalla scalèa~Il poverel da' suoi malori oppresso,~
5059 II, Roccel | vedi, in ceppi~Non siam ne' pozzi o nell'aeree buche.~- Meglio
5060 I, Colera | PIEMONTE,~ ~Sursum corda!~(Praef.)~ ~Eleviam fra le lagrime
5061 II, ISaluzz | iniquitatum nostrarum, et a praesenti calamitate calamitatum maxima
5062 II, Ildeg | e si scaglia~Giù per la praterìa precipitoso,~Folte siepi
5063 II, ISaluzz | Lume a scernere il vero e a praticarlo.~Il divin lume balenogli
5064 I, Messale | mentr'era sì forte ogn'indol prava,~Forte in cor degli eletti
5065 II, Ebelino | ma tacque; e sovra tanta~Pravità de' mortali meditando,~Arrossì
5066 II, AroldCl | ella d'un balzo~Già vel precede, e al consentir paterno~
5067 II, Ildeg | appunto~Camillo e Irnando precedean, con ansia~Di riveder le
5068 I, AnimFig | ristringerovvi al seno;~Seppi ch'io, precedendovi, ottenuto~Avrei per voi
5069 II, AroldCl | si collega con quello del precedente poemetto.~Questa cantica
5070 II, ISaluzz | ferreo vecchio avea ne' precedenti~Anni, coll'inquïeta ed iraconda~
5071 I, Secoli | Campidoglio;~Scherniva i preceduti~Secoli, che dall'uom sommi
5072 I, Foscolo | padre tue cure e il tuo precetto,~Ed amai Giulio perocch'
5073 II, Ildeg | nè rispondeagli.~A guerra~Precipitato contra Irnando ei fora;~
5074 II, Raff | ramingavano, e sui laghi;~E sui precipitevoli torrenti~E sulle oceanine
5075 I, Patria | Patria allora a scampo,~Precipitiamo in campo~Col grido invitto: - «
5076 II, Raff | prodi, irti di lance,~E le precipitose onde giganti~S'agitavan
5077 II, Ildeg | scaglia~Giù per la praterìa precipitoso,~Folte siepi saltando ed
5078 II, Ebelino | balze misurava~Coll'occhio i precipizi, e mestamente~Rideagli il
5079 I, Angeli | dello stuol perverso!~ ~E te precipuo invoco, Angiol, che sei~
5080 II, Ebelino | Imperturbate in così ria sventura,~Preclusa è a me di scampo ogni fiducia;~
5081 I, Saluzzo | A crescente rinomo indi precluse!~ ~Ma conforti reconditi
5082 II, AroldCl | Battea forte l'acciaro, e dai precordii~Metteva un grido che atterrìa
5083 II, ISaluzz | s'apra ivi la porta.~Ma precorsa è la fama, e quando arriva~
5084 II, Ebelino | Sul germanico suol, genìa predace~Onde la tanta povertà cresciuta~
5085 II, ISaluzz | alzato.~L'inverecondo estremo predamento~Desta a furor gli sventurati.
5086 II, AroldCl | portato avea, ma iniqui~Predatori per via m'hanno assalito.~
5087 II, Roccel | dimane.~E la dimane da Gilner predetta~Spuntò non tarda. Il dotto
5088 I, Santua | In tal guisa ispirato predicava~Il reduce da' liti Palestini,~
5089 II, ISaluzz | gentil di Dëodata5,~ ~Tua prediletta figlia! Io ti saluto,~O
5090 I, Guida | stuolo~Delle tue creature predilette~Una più ch'altre sulla terra
5091 I, DeBreme | volle amico,~E più al suo prediletto Emmanuello2.~ ~Ma in ver
5092 I, AVolta | Sovra i destini a umanità prefissi;~ ~E gli narrai quai mi
5093 I, Colera | Meglio i cenni seguire han prefisso,~Se rivolgon ogni opra e
5094 II, Ebelino | Quanto già quella madre avea prefulso~In virtù fra le genti, e
5095 II, ISaluzz | umilmente~Prega i superbi, e pregali pel nome~Del Redentor. Respinto
5096 I, Proces | livor depongono, e commosse~Pregan per lui che l'ultim'aure
5097 I, Donna | lavorano e gemono solette,~E pregano il Signor pel mondo tristo,~
5098 I, Proces | Santo;~E folto seguialo~Pregante drappel.~Ed Attila, fero~
5099 I, Santua | lumi scerne,~Pregando ove pregàr l'alme paterne.~ ~ ~ ~
5100 I, Proces | si faccia fratello:~Per pregarlo un impulso novello,~Una
5101 II, ISaluzz | e lagrimaro anch'essi.~Pregaron per Tommaso e pe' suoi fidi,~
5102 I, SFort | vergin, sospiriamo,~E il pregarti n'è gioia, ed esser certi~
5103 II, ISaluzz | al pio drappello~Disse: - Pregate per Saluzzo!~E pianse;~E
5104 I, Angeli | braccia,~E già per me il pregavi, e t'esaudìo!~ ~E poi seguisti
5105 I, Giov | ordito~Pur tralucea qualche pregevol lampo,~Spesso da quelli
5106 I, AVolta | del mio terreno esiglio~Pregherò Dio che schiuda a te sua
5107 I, Foscolo | eroe l'amico andato:~Amiam, preghiam ch'ei sia con noi salvato!~ ~
5108 II, AroldCl | non è, dicesti.~Fa cor; preghiamo camminando, e al guardo~
5109 I, Parent | fama e di possanza~Roma pregiando, e sebben tocche avesse~
5110 I, Chiese | usati;~Tutto l'inizia a pregiar l'uom, munito~Di ragione
5111 I, AnimFig | E quindi io molto esso pregiato avrei;~E d'esser madre avuto
5112 I, AVolta | di scherno e di superbia pregni:~ ~Pochi anni ti prenunzio,
5113 II, AroldCl | lungamente~Con ambascia pregò. Temea d'orgoglio~Esser
5114 I, SCarlo | Con ferma voce ripigliò il Prelato,~E in ginocchio rimase a
5115 II, ISaluzz | siniscalco~Tanta giustizia non premea; invocata~Venìa talor, ma
5116 I, Chiese | allor d'angoscia~Il petto mi premean, sicch'io fuggiva~A nasconder
5117 I, SCarlo | maggior calamità d'allora~Premeano Italia immiti ferri estrani,~
5118 I, AnimFig | Eterno ond'era io sposa:~Premendola al mio sen, piansi e gemetti,~
5119 II, Raff | nobilissime, e lui pure~Premeva uopo di carmi. E nondimeno~
5120 I, Saluzzo | quel plauso generoso,~Che premia, e inebbria, e suscita,
5121 I, Angeli | decreti in ogni loco,~Quali a premiar, quali a punire eletti.~ ~
5122 II, ISaluzz | signor, una man pia~Che premiava e puniva e sorreggeva,~E
5123 I, Uomo | dignitoso ed assennato,~E il premon fantasie luride e matte.~ ~
5124 II, ISaluzz | figlio di Roberto, era premorto al padre, e lo scettro passò
5125 II, AroldCl | Pensava Aroldo ospizio~Prender non lunge, ove la figlia
5126 II, Roccel | per via; fermo in Vinegia~Prendere ostello intendo poi: Vinegia,~
5127 II, MDante | sclamando: - Eterno Iddio,~Prendi l'inutil vita mia! conserva~
5128 II, ISaluzz | sangue~Saracin l'abbevrai; prendila e pugna~Com'io pugnava per
5129 I, Ricov | cruccioso ognor divento.~ ~Gesù, prendimi teco in Paradiso,~O tempra
5130 I, Proces | innocenza, oggi è sotterra.~ ~Prendon la Croce gli umili,~E più
5131 I, AVolta | pregni:~ ~Pochi anni ti prenunzio, e smascherati~Vedrai que'
5132 II, Ildeg | contrastante~Dignità di parole in prepararci~A' vicini supplizi! Ed oh
5133 II, Ildeg | che per la caccia~Un arco preparava, e spesso l'arco~Ponea in
5134 II, ISaluzz | le dice: «Trema!»~In que' presaghi palpiti d'un core~Ch'è vicino
5135 II, ISaluzz | del genitore~I sinistri presagi. Insinüante~Sonava un non
5136 II, Roccel | aspettava,~E da Verona or presagìane il cenno.~Del bando a lui
5137 II, Roccel | fama~Che l'ispirato ingegno presagisse~A questa prode casa alte
5138 II, ISaluzz | Ei dimandava al cielo, e presagiva la caduta degl'invasori. - (
5139 II, Ildeg | momentaneo~Palpitamento presela, e memoria~Di perfidie tornolle,
5140 II, Ildeg | oh come~Stato sarebbe il presentar te stesso~Con amabil fidanza
5141 II, Pre | altri versi, procaccerò di presentare qualche saggio di Cantiche
5142 I, Giov | è dato, o mio Signore!~ ~Presentarti non posso altro riparo~Che
5143 I, Chiese | veneranda il Pastor santo~Presentasi all'altare, e a lui corona~
5144 II, Raff | vate apertamente~D'Ugonel presentava e le sembianze,~E le virtù,
5145 II, Raff | più vasta che non è quella presentemente qui disegnata. Fu il primo
5146 I, Chiese | Supplicava ogni grazia per essi,~Presentendo i reciproci amplessi~Là
5147 II, ISaluzz | degli armati~Intercessor presenterommi a voi,~E per relïgione ambi
5148 II, Ebelino | a stragi, io mestamente~Presentii di mia patria obbrobri e
5149 II, AroldCl | spirar, sollecita a sinistri~Presentimenti schiuder l'alma, è fatto~
5150 II, ISaluzz | Indicibil timor ch'ella securo~Presentimento d'alto lutto estima!~Chi
5151 II, ISaluzz | vecchio, ed a Bertrando~Lo presentò dicendo: - O sir del Balzo,~
5152 II, Ebelino | soglie, ad Ebelino~Supplice presentossi, e pïamente~Da quella bella
5153 II, Ebelino | insulto.~Giunto Ebelino alla presenza augusta,~Piegasi reverente,
5154 II, ISaluzz | ed incendiarono Saluzzo, presero prigione il marchese Tommaso
5155 II, ISaluzz | concordia, ambizïon gentile.~Pressochè in tutte l'alme ivi obblïato~
5156 I, Proces | Ovver tristi rammentan le pressure~Ch'oprate lunghi giorni
5157 I, Filosof | Se brami scampo, ossequio~Presta ad Augusto e a' numi:~Mira
5158 II, ISaluzz | Se tu Eleardo sei,~Non prestar fede al rio Manfredo; imìta~
5159 I, Angeli | le sfere tutte omaggio~Le prestaro, e degli Angioli reìna~Brillò
5160 I, Messale | sempre in guerra gli ha prestato aiuto;~Del pennello ogni
5161 I, Donna | Acqueta ivi gli spirti ad ira presti,~Ispira cortesìa col dolce
5162 I, Chiese | tocca l'aurora~D'un'età di prestigi e di guerra,~Che vi chiama,
5163 II, AroldCl | della notte ai duo infelici~Prestò propizie tenebre, e dal
5164 II, ISaluzz | che l'un d'essi il giusto~Presule sia col fido laico. Un dubbio~
5165 II, ISaluzz | magnanima parola~Or di cospicui presuli, or d'umili~Fraticelli o
5166 II, Ebelino | popoli. Ed ignota~Mal tu presumi essere a noi l'ingrata~Alma
5167 II, Ildeg | già Elina e il cavaliero~Presumon ch'ella fugga il ritornante~
5168 II, ISaluzz | nostri paesi per sostenere i pretesi diritti di Manfredo, empierono
5169 II, Ebelino | pondo ai bassi.~Esultan se pretesto a lor si porga~Di rigettarla,
5170 I, Redenz | Che fra tutti i nemici preval!~ ~ ~ ~
5171 II, ISaluzz | Il magnanimo prence, indi prevale~Benignità sugli altri affetti,
5172 II, Ebelino | innocente,~Gloria n'avrai; prevaricato, morte.~Torna Ebelino al
5173 I, Parent | languendo in crudo assedio,~Prevedea suo sterminio ed il trionfo~
5174 I, Parent | venìa talor se una favilla~Prevedesse di scampo, e come, e quando;~
5175 I, Foscolo | gemiti secreti,~Qualor non prevedute eransi accolte~Su te cause
5176 II, ISaluzz | generoso senno~Ed alle scaltre previdenze unìa~Non leve sete d'oro:
5177 I, Donna | agl'infermi ad onta del previsto~Pericolo che a molti il
5178 II, MDante | Alfieri, onde reliquia7~Sì prezïosa a me largì Quirina,~Tu che
5179 II, AroldCl | Il tempo mancheria; son prezïosi~Tutti gl'istanti; acceleriamo
5180 I, Parent | un figlio compro a tanto prezzo~D'orrende angosce, altri
5181 I, AVolta | Mi parea che del secolo i primai~Di Fè il giogo scotesser
5182 I, Santua | Universale un plauso s'elevava~Primamente da' borghi più vicini,~Poi
5183 I, Patria | questo andare altero~Può primeggiando in forza d'auro o ferri:~
5184 II, Roccel | lor prenci. Or su Verona~Primeggiante vedean di giorno in giorno~
5185 II, MDante | mutui di vittoria sogni~Per primeggiar sull'abborrita parte,~Chè
5186 I, Foscolo(1)| Mio fratello primogenito.~
5187 I, Filosof | fan guerra,~Che svelan ne' primordii~D'umanità il fallir,~Poi
5188 II, ISaluzz | Sempre a' ghibellini~Anima principale era il Dogliani,~Come già
5189 II, Pre | la sventura, per impulso principalmente dei Sommi Pontefici e del
5190 II, ISaluzz | Milano, ed era quindi uno de' Principi ghibellini, ai quali i Visconti
5191 II, Raff | Rafaella doveva essere il principio d'un'azione più vasta che
5192 I, Parent | Creatore!~ ~Dacchè pel fallo prisco doloranti~Alla luce veniam,
5193 II, Pre | delle virtù pubbliche e private. La poesia e la letteratura
5194 II, Ebelino | Deh! taccïano, Ebelin, privati affetti,~Ov'è causa di popoli.
5195 II, ISaluzz | di strage è il borgo! Il prò Lunello~Ferito fugge, e
5196 II, Pre | pubblicherò ancora altri versi, procaccerò di presentare qualche saggio
5197 I, AVolta | più sconsola,~ ~E benchè procacciassi alzar lo ingegno,~Sì che
5198 II, AroldCl | a sentimenti di sdegno, procacciava di vincerli col ragionare
5199 I, Angeli | credendo e sperando ami, e proceda~ ~Alla conquista degli eterni
5200 I, Proces | altari~Ciascun s'adìma,~Indi procede~Ignudo il piè.~La mescolanza~
5201 I, Proces | ecco seguir silenzio;~La procedente pompa in quell'istante~Prese
5202 II, ISaluzz | Dogliani,~Come già tempo il Procida a sue terre,~E fra i ministri
5203 II, Roccel | anco sorvivan~Ed insiem si proclama uno stupendo~Magistrato
5204 II, Roccel | Ed a suono di trombe un proclamarsi~Felicità, cui mischiasi
5205 I, DioAm | Diletto, ed era - ah sì! il proclamo~All'universo in faccia -
5206 I, Proces | PROCESSIONI.~ ~Vexilla Regis prodeunt.~(Eccl. hymn.).~ ~Dolce
5207 II, Ebelino | forse~Sua sapïenza e sue prodezze oscuri.~All'amico ei rinuncia;
5208 II, Roccel | tali infra i Lombardi,~Cui prodiga Luchino ogni onoranza:~Io
5209 I, Parent | poss'io~Render le gioie prodigate e il pianto,~E gli esempi,
5210 I, Colera | risal;~ ~Se d'aïta siam prodighi a tutti,~S'alto amore in
5211 I, Parent | e contro a Dio concetti!~Prodotto avete per l'età future!~
5212 II, Raff | arte con tanta~Efficacia produce. A te ne' voli,~Cui fantasìa
5213 I, Santua | gagliardo.~ ~Più oltre i passi producemmo, e alfine~I delùbri toccammo
5214 II, Ildeg | di ricomporre la stessa produzione, quantunque non ignaro che
5215 I, Pre | grazia anche per le poetiche produzioni. Se svolgono affetti lodevoli
5216 I, Proces | investigando~Con indagin profana alti misteri,~Scontento
5217 I, AVolta | Ed al crollar del gran profanatore~La ciurma crollerà dei men
5218 I, Messale | Chè troppo da vicin veggo profane~Opre d'assai maligna e vil
5219 I, Chiese | mondo io ricordando,~Dare ai profani gioliti~Giurava eterno bando,~ ~
5220 II, Ebelino | que' nomi~D'anime basse proferir neppure.~Ma que' rapidi
5221 II, MDante | o non credesse nulla, o professasse un cristianesimo diverso
5222 II, ISaluzz | Visconti, loro zio.~Manfredo si professò guelfo per avere la protezione
5223 II, ISaluzz | Roberto è il cenno;~E mal vai profetando obbrobrio e danno~A chi
5224 II, ISaluzz | suoi dì forse avrai campo!~Profetici parean gli atti, gli sguardi,~
5225 I, Filosof | per lui d'incanto,~E con profondo-gemito~Disse: - «Non v'è quaggiù~
5226 I, Foscolo | mille irati guerra:~E di profughi dì lunga amarezza,~E povertà
5227 II, ISaluzz | hai dato alla fortuna~Del profugo Tommaso: alta, primiera~
5228 I, Parent | future!~Germi rei di più ree progeniture!~ ~Bella è di colta civiltà
5229 I, Santua | gli brilla.~ ~Quanto più progredisci alla salita,~Tanto più ti
5230 II, Raff | astanti~Baroni il plauso prolungàr sì forte,~Che ne tremaro
5231 I, Parent | Troppo i figli addolcir prolungata~Indulgenza di madre potrìa;~
5232 I, Ricov | manca.~ ~Le melanconich'ore prolungate~M'empion l'alma di pianto
5233 II, Ildeg | salutavamci ancora~Con prolungati affettüosi strilli;~E questi
5234 II, ISaluzz | il cielo!~Udìa Eleardo il prolungato grido~Del supplice canuto,
5235 I, Pass | Vana si fea di lungo ben promessa:~Giorni d'alto dolor mi
5236 I, Secoli | ottenne e lode;~Trovò i promessi regni,~E n'ebbe in guiderdon
5237 II, Roccel | Obizzo degli Esti tradimento,~Promettendogli il passo, e su lui quindi~
5238 I, Secoli | Italia che colà il träesse~Promettendole un mondo, e spregi colse;~
5239 II, ISaluzz | che ti governa,~Sua figlia promettendoti. Arrossisci?~Pur troppo
5240 II, ISaluzz | Ecco, gli dice,~Quel che ne promettesti universale~Amor per te de'
5241 II, MDante | e quanti siete, o falsi~Promettitori di virtù e di gloria!~Giù
5242 II, Ebelino | abbia con arte~Tal partenza promosso, a fin di trarsi~Uom dal
5243 I, Foscolo | magistero~Datrice l'appellavi a' pronepoti;~E sovra ognun che fu decoro
5244 II, ISaluzz | Questi il cenno arrestar, ma prontamente~Scagliasi dietro all'orme
5245 I, Mente | Mira intorno, e l'ali ha pronte~Ogni loco a posseder.~ ~
5246 II, Roccel | affretta a salirvi, e gli pronuncia,~Sotto pena di scure, eterno
5247 II, Ildeg | occhi...~E questi detti~Pronunciando Ildegarde, involontaria~
5248 II, Raff | dissimulando,~Però che pria di pronunciar sue leggi,~Gli altri indagava
5249 I, Chiese | virtù magnanima al battesmo~Pronunciarono labbra altre per noi.~ ~
5250 I, Proces | Materna a chi v'accorra ha pronunciato.~ ~Per le vie con sollecita
5251 II, Raff | ad Ugonello e ad Aldiger propensi~Nuocer temeano maggiormente
5252 II, AroldCl | avviene di sentirvi iracondo e propenso a spargere la bile in versi,
5253 I, Pass | ira mi morse,~E dì nuovi propizi ebbe la fede,~E nuova infanzia
5254 I, Maria | contesti,~E l'alzò dov'è a noi propizia stella!~ ~Salve, o Maria!
5255 II, AroldCl | notte ai duo infelici~Prestò propizie tenebre, e dal mezzo~Del
5256 II, Ildeg | alla caccia, ed alla caccia~Propizio è l'aer di levi nubi sparso,~
5257 II, ISaluzz | ei risarcito andranne.~- Proporne indugio alle battaglie è
5258 | propri
5259 | proprie
5260 II, ISaluzz | assalito~Per altri lidi, a propugnarli io veggo~Receder queste
5261 I, Parent | il trionfo~Della barbarie propugnata e sparsa~Dal valente Alarico.~
5262 I, Secoli | colse;~Mosse ad Ispania, e prore ottenne e lode;~Trovò i
5263 II, Ildeg | paventa~Che i fremebondi prorompano a guerra.~- Freddi interceditori,
5264 II, Roccel | quindi~Con oste scellerata prorompendo~Che fe' de' pellegrini ampio
5265 II, Ildeg | mossi, e dall'irato~Cor prorompesse: «Amar non posso, Irnando!~
5266 II, Ildeg | Io sul fellone indarno~Prorompeva ogni giorno: ahimè! gli
5267 I, Ricov | m'ode,~Spesso le voci sue prorompon dure;~ ~Talor mi batte,
5268 II, ISaluzz | Ivi con esso a imperversar prorotta.~Rifugge l'estro mio dalla
5269 II, ISaluzz | congiunte con altre armi, proruppero ne' nostri paesi per sostenere
5270 II, Roccel | argomenti chi assume lunga prosa relativa a punti storici.
5271 I, Chiese | E poi prendea fiducia, e proseguìa~A lui tutti schiudendo i
5272 II, Ildeg | fra i due cor frapposto! -~Proseguii nondimen, tuoi decorosi~
5273 II, Ildeg | il suo core e il tuo.~Io proseguir volea. Rise il superbo~Amaramente,
5274 I, SCarlo | certo che a me lasso,~Se la prospera stella oggi si smorza,~Intenti
5275 II, ISaluzz | Tuo più giocondo riso, e prosperato~Sia nel dominio e nella
5276 II, ISaluzz | pugne, e d'alternate sorti~Prospere e infelicissime, e d'ingegni~
5277 II, Ildeg | mie turbe: a terra~Mi si prostran pentite, il giuramento~Di
5278 I, Proces | momento~Che a mille a mille si prostràr gli astanti,~Ed anch'egli
5279 I, Pass | spento è in me il desiro~Di prostrarmi idolatra anzi agli Omeri.~
5280 II, ISaluzz | Balzar di sella~Volle e prostrarsi il giovin, ricordando~La
5281 I, Chiese | templi, pari al volgo,~Di prostrarti non vergogni?~Lascia, stolto,
5282 II, Ebelino | del patibolo. Umilmente~Prostrasi ancora innanzi al sacerdote~
5283 I, Proces | gli astanti,~Ed anch'egli prostrassi; il giovin, pieno~Poco prima
5284 II, Ildeg | tutte le lodi! Innanzi a lei~Prostratevi, e la sua destra baciate. -~
5285 I, Chiese | potessero~Anzi all'altar prostrati.~ ~Anzi all'altar che ai
5286 II, Ildeg | baciate. -~E i cavalieri prostratisi, e la destra~Baciano d'Ildegarde,
5287 II, ISaluzz | ambidue~Cozzanti insiem. Prostravasi la pia~Lagrimando e pregando
5288 II, ISaluzz | figlia a' piedi altrui si prostri!~- Padre, lasciami: il so,
5289 I, Donna | tempio in segregata~Parte mi prostro, e mesco i preghi miei~A
5290 I, Parent | guidanti;~ ~E il genitor protegga, la innocenza,~E la scorti,
5291 II, ISaluzz | Manfredo?~- Orrendi!~- E il proteggente provenzal vessillo?~- Esulta
5292 I, SCarlo | oggi esclamo con affetto:~Proteggi, o Carlo, la Lombarda terra,~
5293 II, ISaluzz | Visconti incontro al vero~Proteggitor d'Italia tutta e nostro.~
5294 I, Saluzzo | petti!~ ~Non vana mai su te protenda l'ale~Quell'Angiol, cui
5295 II, ISaluzz | dubbiante~Ansïetà novella? Or si protende~A guardare in silenzio,
5296 I, Proces | sacro! E nel quadrivio tutti~Protendeano la testa, impazïenti~D'appagar
5297 I, Foscolo | rai sfavilla».~ ~E Giovio protendendo a lui la mano,~Paternamente
5298 II, Ildeg | oh quanto vere~Sonavan le proteste, asseverando~Che l'un per
5299 II, ISaluzz | tutte~Le vie della penisola protetta~Superbi capitani a intimar
5300 II, ISaluzz | Firenze lo riconoscevano per protettore. Sventolava la sua bandiera
5301 II, Roccel | lacera e da nuovi~Ospiti protettori ogni dì spoglia.~Salve,
5302 II, ISaluzz | professò guelfo per avere la protezione del potentissimo capo de'
5303 II, Ildeg | discolparsi; ad Ildegarde~Vorrìa provar nessuna esso aver colpa~
5304 I, Colera | è la man del Signor.~Per provarci con prova più forte,~Per
5305 II, Raff | cavi di vetusta torre;~E provata apparendo omai la nera~Trama
5306 I, Dio | strale.~ ~E più volte ho provato in petti umani~D'espandere
5307 II, Roccel | disingannasse di molti sogni. Provatomi a tal lavoro, incontrai
5308 II, ISaluzz | regno ed alla contea di Provenza, suo avito dominio, gli
5309 II, Ildeg | che difficilmente in età provetta si ritrovano le felici ispirazioni
5310 I, Chiese | ceppi in che fosti~Sol frode provien.~Da noi t'allontana~Ch'a
5311 I, Patria | tremenda~Serbiam pel dì che a provocarne scenda~La burbanzosa avidità
5312 I, Parent | il guarda, insazïato~È il provveder ch'ei non s'affanni e gride:~
5313 II, MDante | Cavalleresca fede e patrio onore?~Provvedete a' crescenti! egregia scola~
5314 I, AnimFig | te d'accanto,~E, qual tu provvedevi a' gaudii miei,~Così di
5315 II, ISaluzz | fratelli, e - Va, gli dice;~Provvedi tu che all'arrivante abbondi~
5316 II, Ebelino | della reggia stessa:~Quali i provvedimenti unici, rotti~Ed efficaci
5317 II, ISaluzz | religïon, carità, pace,~Provvedimento a dolce sicurezza~Di domestiche
5318 II, ISaluzz | avrà la scure.~Solleciti provveggono Manfredo~E il sir del Balzo
5319 I, Proces | v'amo. quante~Istitüì la provvidente Chiesa~Processïoni sante!~
5320 I, SFilo | se storia pur manca onde provviso~Venga al desìo dei posteri,
5321 I, Chiese | apron, ma accolgon pure il pubblicano:~Di voi, di me pietà prenda
5322 I, Pre | che oggi m'avventuro di pubblicare, sebbene sia consapevole
5323 II, ISaluzz | suo figlio; ed ivi leggesi pubblicato la prima volta da esso Carlo
5324 II, Pre | incredulità e dell'egoismo.~Se pubblicherò ancora altri versi, procaccerò
5325 II, Ebelino | prodigio,~E nel tiranno è di pudor reliquia.~Bada a' perigli,
5326 II, Ildeg | Com'io di lui! -~Di nostra püerizia i dolci giorni~Da mille
5327 II, ISaluzz | regno~D'uno straniero in Puglia incoronato~Il giunger con
5328 I, Patria | destra,~E, brandendo il pugnal del masnadiero,~Chiamar
5329 I, VerSof | filosofich'ira~Non arde in voi da pugnalarvi il seno,~Vivete almen com'
5330 I, Secoli | credetter rea,~E contro a lei pugnando~Disonoràr l'insuperato brando.~ ~
5331 II, ISaluzz | prendila e pugna~Com'io pugnava per fratelli oppressi.~Eleardo
5332 I, SCarlo | loglio~Indi più nella plebe pullulava;~Innocenza per tema e per
5333 II, ISaluzz | sol, me sol de' falli miei punendo,~Sparmii l'anima tua!~Disse.
5334 II, AroldCl | L'aspra parola del crudel pungea,~Nota è ad Aroldo ancor
5335 I, AnimFig | interne:~Perde per esse il pungol suo più forte~La regnante
5336 II, AroldCl | dolcezza:~- Le iniquità punir sol puote Iddio;~Noi non
5337 I, Angeli | Quali a premiar, quali a punire eletti.~ ~L'Angiol del Sol,
5338 I, Secoli | Oggi infiacchisce Roma,~Si punisca, a lei spetta oggi esser
5339 II, ISaluzz | di tutto; ed ahi! su lor punite~Forse da Dio son le paterne
5340 I, Chiese | diceva inoltre: - «Io t'ho punito~«Non già per rabbia onde
5341 II, ISaluzz | una man pia~Che premiava e puniva e sorreggeva,~E ch'uopo
5342 I, Donna | Allor si fu che più desìo la punse~Di commoversi al gemer dell'
5343 I, VerSof | inciampa, se in Dio non si puntelli;~In riedere ogni dì gagliardamente~
5344 II, Ildeg | sdrucciolon ci vibravamo~Ridendo e punzecchiandoci e luttando,~E sul ghiaccio
5345 II, Ildeg | sdrucciolon vibravansi,~Ridendo e punzecchiandosi e luttando,~E sui ghiacci
5346 I, SCarlo | egual baldanza, e dice:~«Purch'egli atterri il Vescovo
5347 II, ISaluzz | Allor non dubbia è sua purezza; allora~Tutte s'intendon
5348 I, Chiese | Amore e Fede,~ ~E benefici, puri, alti pensieri,~E studi
5349 I, SCarlo | ingegno avean sol vanto;~Purificata ei la lombarda Chiesa~Volle
5350 I, Saluzzo | ne' tuoi campi e in tue purissim'acque.~ ~Ogni spirto gentil
5351 II, Pre | sfavillando quali di pregio purissimo, quali di pregio non incontaminato
5352 I, VerSof | dissolve,~Ed erge invece putridume e polve.~ ~ ~ ~
5353 I, Parent | sebben tocche avesse~L'ignee quadrella di sventura, e sommo~Più
5354 II, Pre | mettere in esecuzione simili quadretti epici, mi pare non di meno
5355 I, Proces | Di terror sacro! E nel quadrivio tutti~Protendeano la testa,
5356 | qualch'
5357 | quare
5358 II, Ebelino | parecchi anni~Viveasi in Quedlimburgo, e l'altra è quella~Della
5359 I, Chiese | la tomba.~Ma l'infantil querela uscìa con sensi~D'aumentata
5360 I, Mestiz | dovuto proposto~Di non mai querelarci obblïamo,~Ti sovvenga che
5361 I, SFilo | terso!»~ ~De' corrucciati al querelarsi amaro~Applaudiron taluni,
5362 I, Angeli | pur di poco amarlo io mi querelo.~ ~Ei fra' creati fu il
5363 II, Roccel | Angoscioso divennero. Imprudenti~Quesiti usò su quelle storie, ed
5364 II, Roccel | Gonzaga~E del Visconte, e queta alba non sorge;~E varcan
5365 II, AroldCl | brïaco drappel de' masnadieri~Quetamente si trassero alla valle.~
5366 | quo
5367 I, AnimFig | Contessa Eufrasia sua madre).~ ~Quonium pius e misericors est Deus.~(
5368 I, VerSof | S'ei non porge a plebee rabbie fomento,~Perchè s'alzino
5369 II, MDante | un loro corifeo; cioè un rabbioso filosofo, il quale o non
5370 II, Ildeg | voci il cavalier si torse~Rabbïoso le mani, e con un misto~
5371 II, Ildeg | ogni speranza e il cruccio~Rabido della fame a' guerrier nostri~
5372 II, AroldCl | fatto~In lei religïon. Si raccapriccia~In udir che s'affaccin alla
5373 II, ISaluzz | pompe di sì splendid'astro~Raccapricciaron di Saluzzo i vinti,~Lor
5374 I, AVolta | infiacchisser per decrepiti anni,~Raccapricciasti di mia orribil pena,~ ~E
5375 II, ISaluzz | altare e le spezzate croci;~Raccapricciò Eleardo, il cor gl'invase~
5376 I, Saluzzo | un potere indicibil che raccende~Ogni ricordo, ogni desir
5377 I, Chiese | tormento.~ ~Più vivo in me si raccendea l'amore~Delle case di Dio,
5378 I, SFort | menti pie tua spoglia hanno raccolta~E tratta a queste sponde,~
5379 II, AroldCl | Che della guerra col favor raccolto~S'era d'Itale spiagge e
5380 I, Proces | consoli Iddio!~«A lui vi raccomando: ei padre ognora~«Fu de'
5381 I, Giov | rai~Del Vangel mi venian racconsolando;~Sempre la Croce occultamente
5382 I, Proces | egra~L'oppresso spirto avea racconsolato,~Non è del vate invenzion.
5383 II, Ildeg | con infinito~Cinguettìo raccontando, io la paura~Ch'ebbi di
5384 II, Pre | questo od a quel secolo. Il raccontare azioni magnanime, ed errori
5385 II, Ildeg | baroni, e ripigliano il racconto~In più seguìta, intelligibil
5386 II, AroldCl | disparve.~Clara i sensi racquista, e oh di dolore~Qual novo
5387 II, Ildeg | ch'uom che desìa~L'amistà racquistar d'un generoso,~Con ambagi
5388 II, Ildeg | orgoglio mio non s'immolava~Per racquistarmi quell'amico? Indarno~Ei
5389 I, Chiese | Il loco ove ogni dì forza racquisto~È quel dove le sante are
5390 I, Foscolo | in tue mestissim'ore~Sol raddolcirti quel gran libro il core.~ ~
5391 II, AroldCl | anzi che allora cercaste di raddolcirvi, poetando sopra qualche
5392 I, Angeli | incanto che i pensier m'ha raddolciti!~Il braccio che strappommi
5393 I, Colera | di morte:~ - Tue saette raddoppia su lor.~ ~Invisibil quell'
5394 II, Ildeg | assecura?~Sì dicendo, il passo~Raddoppiano affannate. Al piano giunte,~
5395 I, MAfflit | consüeti~Sentier d'infedeltà raddotto m'hanno~Miei giovenili affetti
5396 II, ISaluzz | chiamandoli, e mandati~A raddrizzar tutti i plebei diritti!~
5397 II, Roccel | collegato empio Manfredo~A raddur tosto pe' Saluzzii lidi~
5398 II, AroldCl | rendo, ma te... O ciel! raddurre~Te vivo a casa allor io
5399 I, Croce | virtù che nel cielo ha sue radici.~Chi per la Croce, ov'ei
5400 I, Donna | pia nel proprio ostello ha radunato~Stuol di fanciulli in duplice
5401 I, Angeli | nel soave accorgimento~Di Rafael (perchè Tobia giungesse~
5402 II, Ebelino | ebbrezza~Delle rivolte, a raffermar lo impero:~Quali de' prischi
5403 II, AroldCl | Clara, appien le soglie~Raffigurò d'Aroldo, e se bastata~A
5404 II, ISaluzz | giusti;~E da lunga, sfortuna raffinato,~Il suo spirto gentil s'
5405 I, SCarlo | ascondeasi e palpitava,~E se la raggiungea braccio nefando,~Irrugginito
5406 II, ISaluzz | casa d'Angiò. Era questi un ragguardevole monarca per ingegno e per
5407 II, Pre | XVIII e XIX. Molti nomi ragguardevoli vi si possono mescere, e
5408 I, Donna | fulgid'ale,~E a' più posati ragionanti è pari:~Pronta discerne
5409 I, Filosof | poi del placido~Suo forte ragionar;~Miransi, e forse pensano:~«
5410 II, AroldCl | procacciava di vincerli col ragionare fra me stesso sulla bellezza
5411 II, Roccel | dicea Roccello al temerario~Ragionator. Ma breve tempo quegli~Ammutolisce
5412 II, ISaluzz | poss'io, se teco~Non ne ragiono come a padre.~Il fero~Barone
5413 II, Ildeg | lance io volo.~E i suoi fidi raguna, ed abbracciate~La palpitante
5414 I, Uomo | sitibondo incede.~ ~Ambisce ragunar tutti i cosparti~Lumi dell'
5415 II, Ildeg | il tristo~Novella frotta ragunò. Me chiuso~Nel castel della
5416 I, Uomo | raggio serba,~E volge a rallumarsi ogni conato.~ ~Egli è una
5417 I, Santua | e fulmini conduce,~E ne' rami degli alberi uno spiro~Freme
5418 II, Raff | tutto han divorato;~Or lunge ramingavano, e sui laghi;~E sui precipitevoli
5419 II, ISaluzz | dal suolo, natìo trasser raminghi~Con Riccarda all'Insùbre
5420 II, Roccel | di trarsi a lochi~Men da rammarchi e tirannia infestati.~-
5421 I, AnimFig | madre mia, che il mondo~De' rammarichi nostri non è degno:~Vidi
5422 II, Raff | di lagrime, e le grandi~Rammemorar virtù del cavaliero,~Giurando
5423 II, Ildeg | infrenabile eloquenza,~Tutta rammemorò la sciagurata~Storia del
5424 I, Filosof | di Gesù.~ ~Invano, invan rammentano~Vigliacchi amici al forte,~
5425 I, Parent | favellar di dritti,~«E gli avi rammentar con gran burbanza:~«D'ammendati
5426 II, ISaluzz | guerra;~Ed i monaci in cor si rammentaro~Parenti e amici, e lagrimaro
5427 I, Proces | sovente addutte~L'anime sono a rammentarsi Iddio,~E onde abbelliti
5428 I, VotoMar | delle nostre schiatte!~Ei rammenterà sempre al vïandante~L'inclite
5429 I, Proces | amarli!~ ~Ma il dolor pur rammentiamo~D'altre turbe supplicanti:~
5430 II, Ildeg | al suo seno,~Il mio ardir rampognandomi! Ei dicea~Aver alto gridato «
5431 II, Ildeg | tempestiva ora spingendo~A rannodar fra Irnando e me l'amato~
5432 II, Ebelino | De' figli del Trïon, popol rapace~Nelle battaglie, e in sue
5433 II, ISaluzz | che al tuo core han teso~I rapaci stranieri! A me, alla patria,~
5434 I, Redenz | L'incantesmo che a te ne rapì.~ ~Oh mio Dio! più di morte,
5435 I, Pass | nome mio,~Gran tempo mi rapìan sonno e quiete,~Nè scerno
5436 I, Proces | Occidente~Percorrono i liti?~Rapinan, devastano~Campagne e città.~
5437 II, Roccel | percossi~E ingiurïati e rapinati, e a stento~Salvo recàr
5438 II, Roccel | dì cristiani.~Indarno ei rapinava una dop'altra~Città qui
5439 I, Filosof | estinguere.~Ei non può Dio rapir!»~ ~Il predicar fulmineo,~
5440 II, Ildeg | Camillo~Salva, e s'a me rapirlo è tuo decreto,~Deh ch'io
5441 II, AroldCl | cadde tuo prigion, deh non rapirmi!~Io non leggeri doni a te
5442 I, Secoli | Finchè sì nobil arte~Non rapivano al cielo od all'inferno~
5443 II, ISaluzz | Costrinse i ghibellini a rappresaglia,~Sì che perdòn più non brillò
5444 I, DioMar | portatrice,~Quella che più ti rappresenta, quella~Che al cor più dice,~ ~
5445 II, Ebelino | Serrava il chiostro istesso, e raramente~Alla reggia venìan; che
5446 I, Messale | questo tesoro,~Che vetustà rarissima fa egregio:~Muto è al cor
5447 II, ISaluzz | spirito ostentando,~Disse che rasi non andrian gli ostelli,~
5448 I, Ricov | tristezza che m'irrita,~E rasserena di mia madre il viso:~ ~
5449 II, Raff | agitavano e accuse. Ora fremente~Rattenendo la giusta ira nel petto,~
5450 II, Ebelino | di quella~Anima schietta rattenere i passi:~Move all'Imperador,
5451 I, Chiese | forte piglio il correr tuo rattenni,~«Ma t'amai, t'amo, e per
5452 II, Ildeg | seguirlo~Qui vorrà forse, o rattenuto or fia~Da momentanee cure.
5453 II, ISaluzz | ad armi inique ligio~Mi ratterrìa questa laudevol fiamma~Che
5454 II, ISaluzz | Manfredo? Ligio~Ad armi inique ratterriami forse~Perfido orgoglio?
5455 I, AnimFig | tu per prole avesti,~Poi ratti a Dio volaron giubilando:~
5456 II, AroldCl | Egli muore,~E tu qui mi rattieni? Il varco sgombra,~Tel comando,
5457 I, Proces | Sento un poter che a Dio mi ravvicina.~ ~Quant'amo l'adunanza
5458 I, Donna | soccorritrice,~Mentre al Signor ravvicinare anela~Adulta moltitudine
5459 I, Donna | cui l'uomo al Signor si ravvicini.~ ~L'ammirata da me soccorritrice,~
5460 I, AnimFig | celestiale:~Schiusa a me ravvisai l'eterea soglia,~Vestita
5461 II, ISaluzz | farsi alcuna!~Virtù vuol ravvisar, virtù secura~Nelle giurate
5462 II, Ildeg | alfin gli sembra~Lo scudier ravvisare. È desso, è desso.~Al cavalier
5463 I, Pass | le làtebre secrete~Solo ravvisi e mondar puoi, gran Dio,~
5464 I, SCarlo | al mal siam tratti».~Ma ravvisiam come in orrendi tempi~Possan
5465 I, Uomo | parti.~ ~Agogna fama, e lo ravvolge obblio,~Sanità cerca, e
5466 II, Ebelino | fulmini, e il bugiardo~Spirto ravvolser negli eterni abissi.~Ov'
5467 II, ISaluzz | Provenzali, Napoletane o d'altre razze, sotto al comando di valorosi
5468 II, Ebelino | Ecco Guelardo~Giunto ai reali di Bamberga ostelli;~Eccolo
5469 II, Roccel | fiorìa Verona, uomini insigni~Recando in seggio. Or tralignato
5470 II, Roccel | rapinati, e a stento~Salvo recàr lunge dall'Arno il capo.~
5471 II, ISaluzz | ei vede~Agonizzar, nè può recarle aïta!~E più quando quell'
5472 II, Roccel | Perchè infinita all'alma mia recaro~Per molt'anni letizia! Un
5473 II, ISaluzz | te l'aïta.~- Aïta bramo~Recarvi, sì: guisa sol una io scorgo.~-
5474 I, Pre | speranze, alle consolazioni recatemi dalla Fede. Mi sono chiesto
5475 II, ISaluzz | a propugnarli io veggo~Receder queste schiere, e te, Manfredo,~
5476 I, Proces | alme, ferventi~Di carità reciproca e di gioia!~E là l'ansante
5477 I, Chiese | per essi,~Presentendo i reciproci amplessi~Là dov'ira non
5478 I, Saluzzo | precluse!~ ~Ma conforti reconditi alle mie~Tristezze pur il
5479 I, AVolta | Erat vir ille simplex et rectus,~et timens Deum.~(Job. I.
5480 I, Proces | l'ambascia, il consolò e redense!~A cotal vista l'adorante
5481 I, Patria | annoveriamo estesi~Della redenta umana stirpe i regni,~Ognor
5482 II, Ebelino | suscitator di gloria~Ad un popol redento. Il vedea bello~Giganteggiare
5483 II, Ildeg | Ildegarde!~Perduto er'io, se redentrice possa~D'amistà non venìa.
5484 I, Redenz | LA REDENZIONE.~ ~Bibite ex eo omnes.~(
5485 I, Santua | d'uopo non ha di chi il redima?~Qual adulto vivente è immacolato?~
5486 I, Santua | sceso in terra Iddio,~Per redimerci tutti, oprò e patìo?~ ~No,
5487 I, Parent | tremendo,~Tenta i suoi dì redimere,~Le piaghe a lui lambendo.~ ~
5488 II, AroldCl | io di tua gioia~Sento il reflesso, e quella gioia è Dio!~Un
5489 II, Raff | del Tedesco Impero~E del regale Italo serto, e il vivo~Desìo
5490 I, DeBreme | indulgenza infaticata il pondo~Ei reggea di mia trista alma inquïeta,~
5491 II, Raff | fulger vedeasi, e quella~De' reggenti minori. A gara e dritti~
5492 II, ISaluzz | si ponga~Che dianzi mal reggesse il prence vinto,~L'esser
5493 II, ISaluzz | venerando abate alla fanciulla~Reggeva il cor, dicendole: - Salvarlo~
5494 II, MDante | Mentre per varie signorie te reggi?~Chi può sfrondar della
5495 II, Roccel | i passi, ed altre itale reggie~Non onorò sì lungamente.
5496 I, VotoMar | Paradiso;~Noi giubiliam che il Reggitor sovrano~Volgane, in braccio
5497 I, Donna | onore~A tali, che bensì reggon la Croce,~Bensì il proprio
5498 II, ISaluzz | sensi~Non perde ancor. La reggono le ancelle,~E la misera
5499 II, Roccel | del Fiesco, emula a grandi~Regine della terra in gemme ed
5500 II, Roccel | episcopal per così vasta~Regïon cisalpina! Ambo i fratelli~
5501 I, Proces | LE PROCESSIONI.~ ~Vexilla Regis prodeunt.~(Eccl. hymn.).~ ~
5502 II, Ebelino | Sembrigli al trono e alle regnate genti.~Alla beltà del vero
5503 II, Roccel | strozzamento a' reggitori~Che regnavano ier, se alcun di loro~Fia
5504 II, Roccel | asciugaron le ciglia.~Entro il regnetto~Della prosapia da Carrara
5505 I, Proces | cantanti. Allor di novo~Regnò silenzio. A quella prima
5506 II, Roccel | argomenti chi assume lunga prosa relativa a punti storici. Convertendo
5507 I, Pre | meglio a parlare di Lui, di Religione, di Virtù, senza tanto a
5508 II, ISaluzz | presenterommi a voi,~E per relïgione ambi e clemenza~Sospenderete
5509 II, Ebelino | forza alterna, e con alterne~Religïose cure. Ella ed un pio~Ministro
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