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Silvio Pellico
Poesie inedite

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


103-andre | andri-bacia | bacio-commi | commo-deser | desia-esecr | esecu-gioca | gioia-infer | infes-lurid | lusig-offra | offri-popol | porge-relig | reliq-sappi | sapro-sogna | sogno-tempr | temut-verun | vesco-zufol

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5510 I, Messale | MESSALE.~ ~Et benedictae reliquiae tuae!~(Deut. 28.5).~ ~Oh 5511 II, ISaluzz | antichi sacerdoti, e gioco~Reliquie vanno e sacri vasi ai ladri!~ 5512 II, Raff | morte indi ha mietuto;~E se remota è la natìa convalle,~L'invochiam 5513 II, Roccel | agli acuti~Gioghi che più remote alzan le teste~Coronate 5514 I, Messale | ch'a noi stende innanzi~Remotissimi giorni, i giorni alteri,~ 5515 II, ISaluzz | appien deporle,~In avvenir remoto, indefinito~Le vagheggiano 5516 I, Parent | virtù!~Tutti grazie a te rendano i figli~Che gustàr de' parenti 5517 I, DeBreme | indegno e di loro io mi rendei;~A farmi degno, ti domando 5518 I, Parent | genitori miei come poss'io~Render le gioie prodigate e il 5519 II, ISaluzz | giovin che all'amata donna~Rendere può del genitor la vita.~ 5520 I, Guida | mio.~ ~Quai debbo grazie renderti, o Signore,~Che fra mie 5521 I, Chiese | Pur si mescean novelli.~ ~Rendeva al Cielo io grazie~Che i 5522 I, SCarlo | Se germe è in noi di ben, rendil perfetto,~All'opre vili 5523 II, AroldCl | novo al fianco tuo~Tosto mi rendo, ma te... O ciel! raddurre~ 5524 I, Saluzzo | vita è di dolore,~Ad Italia renduto e a' natii poggi,~Ov'alte 5525 II, AroldCl | del padre.~Ma nella mente repentino un raggio~Di fidanza pienissima 5526 II, Ildeg | E di tali~Apostasie si repetea sovente~La turpe inverecondia. 5527 II, Ildeg | costretto~Fu ad arrossire e replicar: Non dico~Ch'ei fosse, ma 5528 I, Secoli | allor sorrisi~Dell'uman replicato, allegro vanto,~Che ai posteri 5529 I, AVolta | T'inganni, o giovin! replicò (e sdegnate~Sfavillaron 5530 II, Raff | onde giganti~S'agitavan represse gorgogliando.~In tali urti 5531 I, Proces | sacrilega burbanza~Dalla falsa republica ostentata~Contro la dolce 5532 II, ISaluzz | medesmo in alto pregio~Reputa nella mente di Manfredo:~ 5533 II, ISaluzz | capitani, e più Manfredo~Vuol reputar veraci eroi. Ma pure....~ 5534 II, Raff | della vita. Allora~Diciam la requie a' nostri pii, che insieme~ 5535 II, Ebelino | trarlo potesse.~Ed Ebelin pur resistea, e pensava,~In mezzo alle 5536 II, ISaluzz | ritrarsi il presul generoso~Resistendo alle guardie, alzò la voce:~- 5537 II, ISaluzz | Temono i duci~Che di Lunel la resistenza esempio~Ad altri arditi 5538 I, AVolta | Degli audaci all'imper resister osa,~Che da lor alta fama 5539 II, Ebelino | volte il generoso~Ebelino in resistergli, dal mite~Considerare e 5540 I, Croce | seguìa:~Mesto or che tanto resistessi al vero,~Miro la Croce - 5541 I, VerSof | VERITÀ E SOFISMO.~ ~Resistite fortes in fide.~(Petri Ep. 5542 I, Guida | I conosciuti iniqui io respingeva,~E quando d'amicizia ad 5543 I, MAfflit | Tu, benchè pura, non respingi i cuori~Che a te sorgon 5544 I, CessCol | quella Madre col sospir respinse~Gl'influssi pravi.~ ~Andò 5545 I, Patria | cielo~A chi pel comun ben respira e muore!~ ~Gagliarda ira 5546 II, Roccel | ed ignorava il core~De' respiranti, e gioco alto imprendea~ 5547 II, Roccel | serto a serto aggiunge!~Qui respirar vogl'io; qui mi vo scerre~ 5548 I, Ricov | Se ad altri bimbi io respirassi accanto,~E non sempre gemessi, 5549 I, Dio | cammino,~Purchè teco io respiri, e teco io mora:~Tutti i 5550 II, Raff | introducendo.~ ~ ~ ~RAFAELLA.~ ~Responsio mollis frangit iram, sermo~ 5551 II, ISaluzz | impostor. Lui regge~Ed ognor resse ambizïon! Lui preme~Sete 5552 II, MDante | gote,~E i fianchi più nol ressero, e la sacra~Testa cercò 5553 I, Chiese | Quindi appena sui piè mi ressi alquanto~Dopo quel memorando 5554 I, Donna | davante!~ ~Tal esser può, restando pur nel mondo~E in convenevol, 5555 I, Redenz | tanta bassezza~Sceso sei per restarne vicino!~Più non nuoce, no, 5556 I, Proces | alla gemente~Pompa non son restati,~Folta dietro la bara è 5557 II, ISaluzz | non traevi? Oh fossi~Tu restato co' guelfi! il valoroso~ 5558 I, Secoli | Noi chiama il cielo a restaurar giustizia,~Chè ne mentì 5559 I, Uomo | origin ch'egli avea,~E suda a restaurarle insino al fine;~ ~E abborre 5560 II, Ildeg | costrettï~Lunghissim'ora ivi restiam; chè intorno~Incessante 5561 II, Ildeg | i suoi figli~Ah no, non restin!»~Cede alla possanza~Del 5562 II, Ebelino | fratel, che del paterno~Retaggio spossessollo.~A che di bosco~ 5563 I, AVolta | foggia in mezzo a tante reti~Di volgari credenze e d' 5564 II, Ildeg | osaro~Interroganti dir: - Retrocediamo?~- Stolti! diss'ella; e 5565 I, Colera | Se il piè nostro da lor retrocesso,~Oggi a vie di giustizia 5566 II, ISaluzz | Speranze dei domati! oh retrospinte~Preghiere fervidissime, 5567 I, Chiese | ascolto~Come a stupendo rettile, e gli chiusi~I miei pensieri; 5568 II, Roccel | vite, e brulicante~Vil di rettili resta oggi semenza.~Scotea 5569 II, ISaluzz | secolo della sapienza e della rettitudine.~Ottenne Tommaso per riscatto 5570 I, Santua | che già inimici furo,~Si rïabbraccian con fraterno giuro.~ ~Ah! 5571 II, ISaluzz | fortezza i giovinetti,~E si rïabbracciar con dolce pianto;~E dal 5572 II, Ebelino | dividon sorridendo, e in cielo~Riabbracciarsi in breve speran.~Move~Per 5573 II, Ebelino | pupilla irrequieta,~E la rïalza sfavillando; e ognuno~Scerne 5574 I, Proces | andava~A poco a poco intorno rïalzando,~Sin che ad un capo della 5575 II, Raff | splendenti gemme,~E dal suol rïalzandola, degnossi~Dirle: - Qual 5576 I, Donna | fama più non vivon terse.~Rïalzarsi vorrìan, ma da inaudite~ 5577 II, Ildeg | cui,~Placato Irnando, il rïamasse ancora.~Dice inoltre com' 5578 I, Chiese | nemici~De' sacri templi, rïaperti allora,~E dal Corso magnanimo 5579 II, Ildeg | Spiegazïoni, e dolorose, entrambo~Rïappellati ci saremmo amici.~Così tra 5580 II, Ildeg | questo cor; ma un cenno,~E rïascender lo vedresti ad odio~Maggior 5581 II, Ildeg | Sovra il labbro gli pon rïassumendo:~- Oh qual buon genio t' 5582 II, ISaluzz | tracotanza,~E quindi le ribalde opre di mille~Armati suoi 5583 II, ISaluzz | talun che vive~Fra scoperti ribaldi, e più li mira,~Più inorridisce; 5584 I, SCarlo | onori,~Poi core e mente ribellaro a lei!~Que' sacerdoti che 5585 II, ISaluzz | inesorate e inique.~Non mi ribello contro a lui; non biasmo~ 5586 I, Parent | parenti all'opre solePuote ribenedetta andar la prole».~ ~Ma i 5587 II, AroldCl | per la dolce~Filial carità ribenedisse.~- Or dove, o padre, senza 5588 II, Ildeg | de' fiaschi ospitali il ribollente~Dal roseo spumeggiar bel 5589 I, Proces | gli occhi,~Pensando a Dio, ricadon sovra i figli,~E s'empiono 5590 I, Foscolo | dubbiezze, invano~Della grazia ricàlcitri all'impero:~Iddio t'ama, 5591 II, Roccel | dilette Alpi lontane~Venner ricavalcando. Ardui perigli~Incontran 5592 I, Proces | e la morte,~Riede a sue ricche sale, o al suo tugurio,~ 5593 II, Raff | della qualità della sua, Ricciarda, ed io con poesie narrative. 5594 II, AroldCl | il mira, ed alla negra~Ricciuta barba e al crine ella il 5595 II, Ildeg | la mano amabilmente~Sulle ricciute chiome del fanciullo,~E 5596 I, Chiese | mio ciglio~Supplicemente ricercava Iddio.~E salve, o tempio 5597 I, Ricov | santo pensiero~Che aprì quel ricetto,~Ministre si fanno~Con tenero 5598 I, Proces | raggio felice~Entro al cor ricevendo il Sacramento:~ ~E a 5599 I, Chiese | amore,~Come in quel , ricever io il Signore!»~ ~Quindi 5600 I, AnimFig | dogliosa:~Pesante croce fu! la ricevetti~Come don dell'Eterno ond' 5601 I, Poeta | sublima, consola,~Se gli umani richiama ver me.~ ~- Il tuo nome 5602 II, AroldCl | lui gli spirti~I famigli richiamano, ella corre~Alle stanze 5603 II, ISaluzz | dritto~Basteran le ragioni a richiamarlo,~Ed indi a pochi voi 5604 I, Proces | pensiero~Scossa è la mente e richiamata al vero!~ ~ ~ ~Ma poichè 5605 II, Ebelino | grande onor da Ottone è richiamato,~Mentre Ebelin nell'itale 5606 I, Parent | gloria le chiedean coloro,~E richiedeano con affanno. - Ed ella~Con 5607 II, Ildeg | baroni ufficio~Pacifero richiesto. E quelle e questi~Sordo 5608 II, Roccel | Ambizïose partigiani farli.~E ricolmo di grazie iva Roccello~Dalla 5609 I, Parent | quando il Sol gli oggetti ricolora,~Ed ammirandol poscia al 5610 I, Proces | Frutti di quel terreno, e pel ricolto~Litanïando invocano i Bëati;~ ~ 5611 II, ISaluzz | rivolgea sue preci.~Ugo, ahimè, ricompar! nulla otteneva,~Nulla ottener 5612 II, Ildeg | ad intervalli~Sparisce e ricompare, e tace, e abbaia,~ mai 5613 II, ISaluzz | regio campo;~La libertà ricomperò del prence~E de' figli di 5614 II, Raff | ho pigliato più tardi a ricomporlo con affezione, ma non più 5615 II, Ildeg | tentato dodici anni dappoi di ricomporre la stessa produzione, quantunque 5616 I, Proces | preghiera migliora,~Sempre l'uom riconcilia col ciel.~ ~E dopo l'anno 5617 II, ISaluzz | brev'ora~Star si potrà.~Fu ricondotta al padre~La sventurata, 5618 I, MAfflit | nacque, e che per me patìa.~ ~Riconduci quest'alma al tuo Diletto;~ 5619 I, AVolta | Tu mi garrisci e in un mi riconforte,~Dissi, e poichè alla Chiesa 5620 II, ISaluzz | ghibellini la giustizia, e pianse~Riconoscendo in qual funesto errore~Il 5621 I, Santua | stesso la impudenza:~Qui riconoscer debbe ei con dispetto~Esservi 5622 II, ISaluzz | penisola. Roma e Firenze lo riconoscevano per protettore. Sventolava 5623 II, Raff | arrossìano e di pallore~Si ricoprìano, e il grande occhio fulgente~ 5624 I, Proces | Signor!»~ ~ ~Ah! dolce siami ricordarmi ancora~Processïoni d'altri 5625 II, Ebelino | Dell'abisso tormenti, il ricordarsi~De' sereni che svanìr, 5626 II, Ildeg | luttar, cede al bisogno~Di ricordarti sua amistà, di sciorre,~ 5627 II, ISaluzz | signor; s'abbelliranno~Le ricordate sue virtù. Lui spento,~Sorgeran 5628 II, Ildeg | caro, oggi abborrito, ei ricordava.~In quei momenti (e rivenian 5629 II, Raff | sì ferme,~Che la tremenda ricordavan foga~Di città che o si scagli 5630 I, Proces | a fervid'inni intese,~ ~Ricordavano solo alcuni santi~Vecchi 5631 I, Ricov | LE SALE DI RICOVERO.~ ~Qui susceperit unum parvulum 5632 II, ISaluzz | Ferito fugge, e a stento si ricovra~All'ombre sacre d'una chiesa, 5633 I, Donna | sposa:~Un solo tempio i duo ricovri unisce,~E il mutuo canto 5634 II, Roccel | seggio dove~La maestà si ricovrò latina!~Barbara cosa è tutto 5635 I, Santua | altra auretta i cor tanto ricrea?~E come, fuor del consüeto 5636 II, ISaluzz | amica~Possa del Sol che a ricrëarci torna.~E volgeva una sera, 5637 II, Ildeg | ambagi.~Solennemente si ricreda, e provi~Che insensato, 5638 II, ISaluzz | cielo~Chi delle colpe si ricrede, è caro.~Piangi fra le mie 5639 II, Ildeg | labbra subalpine il ciel ricusa,~Cavalleresche melodie cantava.~ 5640 I, SCarlo | all'estreme voci,~Ei sperar ricusò nel Paradiso:~L'alma sua 5641 I, SFilo | altri al volgo me pareggi, e rida.~ ~E m'affida ogni tumulo 5642 I, Proces | Volle che laude fosse a Dio ridata.~ ~Da lungo tempo augusta 5643 II, Ebelino | precipizi, e mestamente~Rideagli il core, e si sarìa slanciato~ 5644 I, Santua | ingegni! tutto è sapïenza!~Rider vorrìa l'incredulo intelletto,~ 5645 I, Proces | agl'imi.~ ~Della rampogna ridere~Vorrìa il perverso, e già 5646 I, Proces | Lugdunense~La ricordanza ridestava, in cui~S'era con fede innanzi 5647 I, SCarlo | eccheggianti note~Chiamavan le rideste alme devote.~ ~Oh quali 5648 I, SFilo | Sensi di , d'amor si son ridesti~In color cui tue spoglie 5649 I, Proces | pio simboleggianti amor ridesto.~Bello il mirar sovra 5650 II, Ildeg | Colla palma fregando, a ridice:~«Via quelle stolte rimembranze! 5651 I, MAfflit | perch'io t'ho cantata,~E ridirà: - Ma chi è mai costei,~ 5652 I, AVolta | uman core».~ ~Io di Volta ridire i luminosi~Sensi mal so, 5653 II, MDante | de' lor sacri ingegni~Non ridirebbe? Oh quante volte ad essi~ 5654 II, MDante | amo! Andate~Le mie voci a ridirle e il mio perdono,~E i miei 5655 II, Ildeg | spogliarlo.~E tu.... fremo in ridirlo.~- Io? Segui.~- Un vile~ 5656 II, Roccel | scure, eterno bando.~Non è a ridirsi il sogghignare amaro~Del 5657 II, Ildeg | cordoglio~Rispetta dell'amica, e ridiscende~Dietro a lei mestamente 5658 I, Proces | archi e troni~Al quaggiù ridisceso Onnipotente.~ ~Gioiva la 5659 II, ISaluzz | Lunello e ai detti d'Ugo,~Ridivenendo ghibellin. Ma in core~L' 5660 II, ISaluzz | possenti giuri:~Pio ghibellino ridivieni e pugna.~Abbracciò il giovin 5661 I, Mente | de' miei cari,~Piango e rido in mezzo a lor.~De' lontani 5662 II, ISaluzz | onde tormento~Ineluttabil ridondò a' suoi cari!~Oh come allor, 5663 II, AroldCl | Sola a mie stanze~Non riederò, buon genitor; pupilla~Esser 5664 I, Foscolo | pia vivea pregando~Che tu riedessi alle dottrine sante:~Di 5665 I, Proces | campagna han desertato,~Riedono i contadini in la novella~ 5666 II, Ildeg | Irnando; e il ciglio~Gli si rïempie di söave pianto.~Ei m'amerebbe 5667 II, ISaluzz | applausi si nasconde il prence~Rïentrando commosso entro sua tenda:~ 5668 II, Ildeg | rispetto, al grido mio,~Rïentrò in cor de' più. «Sino a 5669 I, Pre | versi che do alla luce si riferisce precipuamente alle mie vicende, 5670 II, Raff | il cortese~Imperador si rifermò nel seggio,~Brevi credendo 5671 II, Ebelino | sarò che vero estimi~Suo rifiuto ai ribelli? Or che si vaste~ 5672 II, ISaluzz | a imperversar prorotta.~Rifugge l'estro mio dalla pittura~ 5673 II, AroldCl | A lui fosse la possa, ei rifuggìa.~Manfredo! e senza guardie! 5674 I, DeBreme | Ed a' piè dell'altar si rifuggiva.~ ~Te sorpreso di morte 5675 I, Uomo | universo, e farsi Iddio,~E rifuggongli quei da cento parti.~ ~Agogna 5676 I, Donna | a molta schiera~Quel pio rifugio è di virtù carriera.~ ~Non 5677 II, ISaluzz | insulti! Agli occhi miei rifulge~Di Tommaso la fede.~- Or 5678 II, Ebelino | pretesto a lor si porga~Di rigettarla, e attaccaticci morbi~Son 5679 I, DeBreme | anni,~Con più sicura man rigetteresti~Del secol nostro gli abbaglianti 5680 I, Chiese | potenza dileggia,~Che il suo rigido spirto vagheggia~Non il 5681 II, ISaluzz | non volgendo~Il piè per rigittarsi alle ginocchia~Del caro 5682 II, AroldCl | vicino ove al tragitto~Nel rigonfiato Pellice è apprestata~La 5683 I, Donna | circonda di spregi e di rigori,~Si ch'ognor tremin, quasi 5684 II, ISaluzz | essi con assai numero di rilevanti particolarità la storia 5685 I, Pre | mio cuore acquistasse un rilievo dagli oggetti nobilissimi 5686 I, Parent | salutari spine a me le cose~Pur rimanean, cui già m'aveano impresse~ 5687 II, AroldCl | penitenza diverrà Manfredo,~O, rimanendo iniquo, a lui carboni~Saranno 5688 II, ISaluzz | mesto, indi ripiglia:~- Rimaner con Manfredo obbligo è nostro,~ 5689 I, Croce | tersi~Arduo a loro medesmi è rimanersi.~ ~Ed in simile tempo io 5690 I, Donna | mestizia il carco atroce,~Ma rimangon nel mondo, e con amore~Spandendo 5691 II, AroldCl | intendi... allora~Orfana forse rimarrei nel campo.~- Me perder temi, 5692 I, Chiese | chiesa,~No, non saresti in me rimasta accesa!~ ~E se tal possa 5693 II, ISaluzz | Questi repente s'alza~Al rimbombo de' passi.~- Olà chi sei?~ 5694 II, Ebelino | clamor di giubilo e di rabbia~Rimbombò nell'inferno, al piombar 5695 II, MDante | vita sua fu impareggiato~Rimbrotto ai vili e sprone ai generosi!~ 5696 I, DeBreme | amicizia~Ingratamente troppo rimertai,~Fera in quegli anni m'opprimea 5697 I, Secoli | scelse per campioni suoi,~E rimerto n'avrem palme divine:~Da 5698 II, Ildeg | desso, è desso.~Al cavalier rimescolasi il sangue,~E contener non 5699 I, Chiese | leggerezza,~E i gravi intenti rimettea in obblio:~Rossor prendeami 5700 II, AroldCl | calasse e all'infelice~Lo rimettesse, cogli sproni un tocco~Dïede 5701 II, Ildeg | Irnando dalle sue balze rimira~Il castel di Camillo, e 5702 II, Ildeg | Camillo~La nova tenerezza rimirando.~Mentre ascendono il colle, 5703 I, Messale | pagine vide alluminare.~ ~Il rimirar que' resti e quella polve~ 5704 I, Parent | consolar quel core amato;~Nel rimirarla, a palpiti~Religïosi si 5705 I, SCarlo | il petto,~Perchè più in rimirarlo altri s'illuda?~Schiavo 5706 I, Pass | con sensi diversi or vi rimiro,~O libri tanto amati a' 5707 II, Raff | accelerato d'Ugonel supplizio,~E rimordeagli coscïenza. - Io reo,~Secretamente 5708 I, DeBreme | Vangelo!~Come esclamò che il rimordeano l'ore~A gioie, a larve, 5709 I, Secoli | ombre irate il fatal don rimorse.~ ~Vidi un'età delle sue 5710 I, Chiese | Che da innocente fede mi rimosse,~Uscì da tal, che, dopo 5711 I, Chiese | accettando,~Com'uomo il rimovea raccapricciando!~ ~Con qual 5712 II, ISaluzz | Spesso ei nel manto si rinchiude e piange.~Tre Maria si 5713 II, ISaluzz | Eccita i forti,~I deboli rincora, e lor rammenta.~Che speranza 5714 II, Ildeg | quanta cagion siale di tristo~Rincrescimento il dissentir d'Irnando~E 5715 I, Proces | sublimi,~E con ardir magnanimo~Rinfacciano lor colpe ai grandi e agl' 5716 I, Colera | negli estremi perigli~Si rinforzan gli spirti più degni:~La 5717 I, Angeli | stessi, e vidi~Taluni rinnegarmi, e perfid'eco~Far contra 5718 I, Chiese | sue pesti,~Di sacerdoti rinnegati avanzo~Chiudea velenosissimo; 5719 I, Chiese | Che pur volgo non sono! Al rinnegato,~Pur non amandol, mi parea 5720 I, Chiese | Piero,~Interrogato, ahi! rinnegava il vero!~ ~E poi non come 5721 I, SCarlo | danno,~Costor l'amistà mia rinnegheranno.~ ~Spero che gioïrò di mia 5722 II, Ildeg | il giuramento~Di fedeltà rinnovano; a gagliarda~Sortita le 5723 II, ISaluzz | sperdano i fautori,~E s'odon rinnovar le invereconde~Del patrio 5724 II, ISaluzz | astuto angiol del mal gli rinnovava~Quel lusinghiero dubbio: - 5725 II, Roccel | della reggia altera~Ove rinnovellato han de' Lombardi~La monarchia 5726 I, AnimFig | il maggior de' sacrifici~Rinnovelli ogni giorno e benedici.~ ~ 5727 II, Ebelino | largì il monarca,~Della tua rinomanza egli è prodigio,~E nel tiranno 5728 II, ISaluzz | colloqui,~Facean di voci rintronar le auguste,~Adornate di 5729 II, Ebelino | prodezze oscuri.~All'amico ei rinuncia; ei nelle schiere~Del suo 5730 II, MDante | della possente~Sua volontà rinvigorì lo spirto,~La voce, i guardi, 5731 I, Benef | rattiene il ricco pio~Che riparar gli altrui misfatti agogna,~ 5732 I, Proces | sotto cui l'Ostia viene~Riparatrice dell'eterno danno~ ~Escon 5733 II, Ebelino | avealo stretto;~E commoveasi ripensando quante~Volte quell'Ebelin 5734 II, Ebelino | non volle il Cielo, e in ripensarti,~O decennio del carcere, 5735 II, Ildeg | gara, acute urla di gioia~Ripercosse da acuti echi levando.~Men 5736 I, Angeli | guidi e consoli, e ognor ripeta:~«Tieni a salute le pupille 5737 II, Ildeg | amico: «Al lupo! al lupo!»~Ripeteva egli disperato. Io sudo~ 5738 II, Ebelino | d'amor cuori infiniti.~Le ripetute indegne contumelie~Lo sorpreser, 5739 II, ISaluzz | Le vagheggiano omai. Son ripetuti~D'amicizia fra loro e di 5740 I, SCarlo | distanti,~E le molli e le ripide pendici~Mostravan con moltiplici 5741 II, Ebelino | novamente; a novo~Esame ripiegò la scrupolosa~Afflitta anima 5742 I, Chiese | pianto!~In te ne' tristi ripigliai lena,~E sino al termin sopportai 5743 I, Secoli | ver la salutar facella!~Ripigliam de' pagani il bel sentiero;~ 5744 II, MDante | volta l'Alighier. Poi lena~Ripigliando sclamò: - Quanto sei bella~ 5745 II, Ildeg | alzano a gara~I baroni, e ripigliano il racconto~In più seguìta, 5746 II, Ildeg | Di questo desiderio, ei ripigliava~A esacerbarsi, a biasimar 5747 I, Proces | Dopo la pompa~Il capitano~Ripon sull'elsa~L'ardita mano,~ 5748 I, Chiese | sacri inni tornando,~Io riponea l'empio disdegno in bando.~ ~ 5749 I, Pass | libri polverosi~La man vo riponendo tremebonda,~Ed apro, e parmi 5750 II, Ildeg | Incettator di vituperi e busse;~Riporta al signor tuo, ch'uom che 5751 I, Chiese | paresse incarco atroce,~La riportai con esultanza ascosa,~Rammentando 5752 I, Proces | del rito, ed insegnargli~A riportar la tenera manina~Sulla fronte 5753 II, AroldCl | dolce tempo~D'adolescenza riportate mai~Non avea l'orme, ed 5754 I, Saluzzo | passi~All'Itale contrade io riportava,~Benchè in tue mura il capo 5755 II, ISaluzz | Signor, dopo alti fatti,~Riporterai qui la tua fronte, io spero,~ 5756 II, Raff | L'invochiam sospirando, e riportiamo~Alle cene domestiche e alla 5757 I, Chiese | Pinerol, città seconda, ov'io~Riposai le mie inferme ossa crescenti!~ 5758 I, SFilo | Ch'ivi hann'ossa di martir riposato.~ ~Chè, se storia pur manca 5759 II, Raff | Ed all'intime stanze dei riposi~Riträendosi, disse al più 5760 I, Chiese | Di prole addolorata entro riposta~D'ottimo padre stanza, a' 5761 I, Parent | latte elice,~E scherzoso riprende i suoi garriti!~Tai porge 5762 II, Ebelino | benedico~L'ultima volta! ripres'egli.~E pianse~Siccome pio 5763 II, Ildeg | temerario ad insultarmi?~Riprese urlando, a far vigliacca 5764 I, Parent | con gioia mirando~Brameria riprodurre quel blando~Elegante sentir 5765 II, ISaluzz | sovra l'inulta plebe~Qui riprodusser quel furor, che visto~S' 5766 I, Proces | atterrita~L'oste nemica,~A ripulsarli~Mal s'affatica;~Già si scompiglia,~ 5767 II, Ebelino | parole~Aggiungi prova, e riputato il sommo~De' tuoi servigi 5768 II, Roccel | battaglia,~E quei che fidi ei riputava, il ferro~Volser sull'idol 5769 I, Colera | Oggi a vie di giustizia risal;~ ~Se d'aïta siam prodighi 5770 II, ISaluzz | Espulsino straniere, ed ei risalga~Al seggio avito, e il patrio 5771 II, Roccel | cavalcature i Saluzzesi~Risaliron mirandosi, e Gilnero~Vermiglia 5772 II, Roccel | Gilner. Giunti alla riva,~E risaliti sull'arcion, guardossi~Intorno 5773 I, Giov | Poi dal perturbamento io risalíva~A proposti elevati ed a 5774 I, Ricov | Ricovro s'aprì.~Alquanto risana,~E tu verrai:~Son piene 5775 II, Roccel | cavaliero,~Ma mentre ei stava risanando, crebbe~Contro Giovanna 5776 II, Roccel | venerando! Io vi consiglio~Di risanar dalle ferite e in uno~Dalle 5777 II, ISaluzz | Manfredo,~Per saldi patti ei risarcito andranne.~- Proporne indugio 5778 I, Donna | penitenti,~E se bello è il rischiar, corre ai cimenti.~ ~Questa 5779 II, ISaluzz | Bada, Eleardo, che al rischioso passo~Dopo lungo pensar 5780 I, Foscolo | amore isconsolato,~Benchè riscosso immensi plausi avesse,~Benchè 5781 II, Roccel | e l'appellar buffone,~E riser di sue leggi e dalle spalle~ 5782 I, Filosof | in pria l'accolgono~Con risi e con furori:~Stupiscon 5783 I, SCarlo | superbia e di licenza~Vano e risibil nome è obbedïenza.~ ~«Ahimè! 5784 I, SFilo | dar loco?~ ~«Culto quest'è risibile e perverso!~Secoli di barbarie 5785 II, ISaluzz | passo~Dopo lungo pensar ci risolvemmo;~Or paventar nel cominciato 5786 II, Ildeg | Breve momento s'agita, e risorge~Tosto con ansia ad amor 5787 I, Donna | scherno e leggi ultrici,~A risorgere ancor bramano aïta,~E affetti 5788 I, CessCol | aure appena attinse,~Ci risovvenne la pietà degli avi,~E quella 5789 II, Ildeg | amarissimi, il cordoglio~Rispetta dell'amica, e ridiscende~ 5790 I, Chiese | da' primi anni a voi~Con rispettosa tenerezza il guardo~Io rivolger 5791 I, SCarlo | signorile e vago~L'isole risplendeano in mezzo al lago.~ ~E le 5792 II, Ildeg | messaggero~Parola più, rispondeagli.~A guerra~Precipitato contra 5793 II, ISaluzz | con ossequio i prodi,~Ma rispondean che giusto uso di guerra~ 5794 II, Ildeg | guisa che garrita piange,~E risponder non osa. A quando a quando~ 5795 I, VotoMar | al Dio immortale!~Quindi risponderemo all'infelice~Che corruccioso 5796 II, Ildeg | impaurito ei sospettasse,~E rispondesse coll'atroce insulto~Di vïolar 5797 II, Ildeg | Non già! Timor non sente,~Risposi, di Camillo un messaggero.~- 5798 II, Raff | amica, od il prode, a cui risposto~Avea già il cor, se non 5799 II, Ildeg | umilïarmi;~Ma non perciò mi ristarò da speme~Di pacificamento. 5800 II, Roccel | stesso il destinato~Per ristaurar giustizia e fede e pace.~ 5801 I, DeBreme | con suoi lumi Iddio non mi ristora.~ ~In quell'ore fantastiche 5802 I, AnimFig | amai,~E ch'ambo in ciel ristringerovvi al seno;~Seppi ch'io, precedendovi, 5803 I, Messale | impicciolisce quando~La ristringiam ne' quattro presenti:~ 5804 I, Confal | amici vegliar.~Dal ciel mi risuona~Tua dolce parola.~Che spiriti 5805 II, Ebelino | Ripetean: «Fuggi, fuggi!»~Ei si risveglia,~E per quell'alme prega, 5806 I, Giov | indelebili anni che passaro~Ritesser non m'è dato, o mio Signore!~ ~ 5807 II, Roccel | ma le sponde un giorno~Ritoccan del Piemonte, e omai vicina~ 5808 II, ISaluzz | presenti, e con gagliardo~Vol ritocchiamo il secolo guerriero~Di Tommaso 5809 II, Ildeg | Ma il lupo allontanato~Ritorce il passo, e verso noi s' 5810 II, AroldCl | posso~Conceder più che di ritorlo ai corvi,~E consentirgli 5811 II, Roccel | travagliati e da sventura,~E ritornando alle natìe convalli~Gli 5812 II, Ildeg | Presumon ch'ella fugga il ritornante~Camillo forse, ch'a lor 5813 II, ISaluzz | per varii ignoti impulsi~A ritornar fra i collegati duci,~Cercando 5814 II, AroldCl | dal nostro castello, e a ritornarvi~Il tempo mancheria; son 5815 I, Messale | ludibrio all'ire saracene,~Poi ritornato nella dolce Francia~Appese 5816 I, Chiese | de' prigioni uscito,~Io ritornava entro mia mesta cella~Col 5817 II, Ebelino | Ebelin, nella memoria~Gli ritornavan gli alti e numerosi~Servigi 5818 II, ISaluzz | rimase~La sconsolata, e ritornò alla tenda~Il santo amico 5819 I, MAfflit | se in un tempio allor mi ritraea,~Cercava la tua immagine, 5820 II, Raff | intime stanze dei riposi~Riträendosi, disse al più fidato~De' 5821 I, Santua | Vista non v'ha che noi ritragga al vero,~Che dal mondo fallace 5822 I, Parent | suo tumulo~È un poter che ritragge a pio sentiero.~ ~Agostin 5823 I, Donna | degli afflitti cuori,~Per ritrarli all'altezza del Vangelo,~ 5824 II, ISaluzz | che non puote~Più sollievo ritrarne il vecchio Arrigo;~E forte 5825 II, ISaluzz | impugnate pel tiranno, e questa~Ritratta mia decreto è che per sempre~ 5826 II, Ebelino | speranze altre~Non l'avesser ritratto.~- O cavaliere,~Salve.~- 5827 I, Proces | s'altri l'aiuta,~Forze ritrova, e più del morbo i dardi~ 5828 II, Ildeg | difficilmente in età provetta si ritrovano le felici ispirazioni della 5829 I, Chiese | ciel li vedrei~S'io perdon ritrovava al fallir.~E di grazia per 5830 I, Redenz | Fessi immagine, e a il rïunì.~Oh magnanimo, a tanta bassezza~ 5831 II, Ebelino | null'uom più voti~A suo pro riunir; doversi acciaro~Dittatorio 5832 I, Secoli | Ecco d'Europa i volghi rïuniti:~Ecco mille poteri una potenza~ 5833 I, Chiese | intorno,~Ma i plausi lor pur rïuscianmi vani.~ ~In sì frequente 5834 I, Pre | fanno su gli animi possono riuscire benefiche al pari d'impressioni 5835 II, ISaluzz | dominio, e faccia invidia~Alla rival Taurino. Al guelfo rege~ 5836 II, Ebelino | collegato a molti invidi rivali; ma il traditore stesso, 5837 I, Chiese | Ma il giorno del Signor rivedea alfine,~E mettea lieto suon 5838 I, Pass | Poscia esultava, Italia rivedendo,~Ed alfin temperando i giorni 5839 I, AVolta | tua pace per sempre io ti riveggia.~ ~Perdonami se tardi io 5840 II, Roccel | e omai vicina~La maestà riveggion del Monviso,~E le pendici 5841 II, ISaluzz | Iohannis Iacobi de Fia, rivela nell'uomo che lo dettava 5842 II, Ebelino | sorti~Occulta sapienza ha rivelate:~Vanne a Bamberga; ad Ebelin 5843 II, Raff | ma sospiri e preghi.~Chi rivelato avea tal maestrìa~Alla vergin 5844 II, Ildeg | ricordava.~In quei momenti (e rivenian di spesso)~L'alma gli sorrideva, 5845 I, Mente | gaudii d'altrui petti~Mi riverberan nel cor.~ ~Essi pur, benchè 5846 II, Ebelino | Non curar le ricchezze, il riversarle~Sulle infelici plebi, il 5847 I, Pass | di sospir dirotti;~Indi a rivisitar presi le antiche~Pagine 5848 I, Proces | uomini preganti.~ ~Di repente riviver lo splendore~Ecco di quelle 5849 II, ISaluzz | il cenno~Tommaso niega rivocar; respinto~Venni da lui. 5850 I, Parent | allora~La spaventata si rivolge a Dio!~Oh come al dubbio 5851 II, ISaluzz | sensi, ed ora~A Dio medesmo rivolgea sue preci.~Ugo, ahimè, ricompar! 5852 I, Chiese | rispettosa tenerezza il guardo~Io rivolger godea, come a ricovro~Di 5853 I, Chiese | turbava,~E al tempio allora io rivolgeva il piede,~E in me scendea 5854 I, Patria | Sugli emuli tranquilla~Rivolgi pur la tua regal pupilla.~ 5855 II, AroldCl | giorno d'ineffabil lutto~Rivolgiamo la mente oltre a sei lune,~ 5856 I, Colera | seguire han prefisso,~Se rivolgon ogni opra e desìo~Alla meta 5857 I, AVolta | vegliardo,~Poi su me si rivolsero ammansate).~ ~T'inganni, 5858 I, Chiese | sovente alla gettata Croce~Rivolsi la pupilla timorosa;~E sebben 5859 II, ISaluzz | SALUZZESI.~ ~Odium suscitat rixas, et universa~delicta operit 5860 II, ISaluzz | Or poichè tutti di lor robe carchi~Furono i cittadini, 5861 II, Ildeg | sonanti~Tocchi osservati - e roborato il core -~Allor le maschie 5862 I, Saluzzo | tacque,~O Saluzzo, in tue rocce e in tue colline,~E ne' 5863 II, AroldCl | padre,~Odi tu, disse, odi tu roco un suono~Simile al suon 5864 I, Chiese | Estinguere il verme~Che rodegli il core,~E dirsi: «Per gli 5865 II, Ebelino | retto cavaliere, e or si rodesse~Invido i pugni, l'alta anima 5866 I, Angeli | Di vane inquïetudini mi rodo,~Se a me incessantemente 5867 II, ISaluzz(5)| La Contessa Deodata Roero di Revello, nata Saluzzo.~ 5868 I, Proces | talor nel sacro giro~Delle Rogazïoni alcun lei vide;~Dicesi che 5869 I, Angeli | Chi al fido Abramo che sul rogo ha posto~Il caro figlio 5870 II, AroldCl | potum da illi.~(Ep. Ad Rom. 12.)~ ~ ~I.~ ~Piangi, o 5871 II, Roccel | masnadieri insignoriti~Di Romagna e di Marca e dell'antico~ 5872 I, Parent | Alarico.~Una Sibilla~Nel roman Foro passeggiava irata,~ 5873 II, Roccel | Roccello e il suo scudiero,~Le romane basiliche ammirando~E le 5874 II, Raff | che da taluni della scuola romantica s'andavano introducendo.~ ~ ~ ~ 5875 I, Messale | non sol grandeggiavan ne' romanzi~Le sante dame e i santi 5876 II, Raff | voci, ancor ch'allegre,~Rombavanmoltiplici e sì ferme,~ 5877 II, Roccel | Saluzzesi~Desta ad un tratto un rombo, ed era a guisa~Di nembo 5878 II, Roccel | questi, e vale~Tutte le Rome della terra: ad ogni~Paio 5879 I, Messale | ai mistici conflitti,~Ai romeaggi, ai ruvidi cilìci,~A tutta 5880 II, AroldCl | tua:~Aroldo io son dalle romite torri~Che si specchian nel 5881 II, Raff | esultanza, quando~Onorevol romor da tutte parti~S'alza di 5882 II, Ildeg | al sire~Del vicino castel rompa la guerra.~Un mirando 5883 II, AroldCl | villici dispersi~Piangendo rompe colla figlia Aroldo,~E beono 5884 I, AVolta | confidenza».~ ~Eloquente dal cor rompea la voce~Del buon canuto, 5885 II, Ildeg | Di cortesia e d'amore, un romper folle~In pianto e in riso, 5886 II, ISaluzz | appalesa infame!~Con lui rompo ogni vincolo, al cospetto~ 5887 I, Donna | religïoso~La voce del vicin di rose s'orni,~E dal Ciel maggiormente 5888 II, Ildeg | lungamente il labbro~Sovra la rosea guancia paffutella~Della 5889 I, Ricov | molto, in sì benigna scuola,~Rosee le guance e lieti i rai 5890 I, AnimFig | sorride alle donzelle~Di rosei serti e nuzïale altare,~ 5891 II, Ildeg | ospitali il ribollente~Dal roseo spumeggiar bel nibbïolo -~ 5892 II, Roccel | frasche e laidi insetti e rospi.~Ma l'esul Fiorentin dritto 5893 II, AroldCl | nemici della patria terra.~Rosseggiava bellissimo un tramonto~Sulle 5894 I, SCarlo | allor sulle cime orïentali~Rosseggiavan leggère nugolette,~E spuntavan 5895 II, ISaluzz | consanguinei trucidati~E il rosso altare e le spezzate croci;~ 5896 I, Angeli | occhi vel, lunge l'acciar rotando~Ai cacciati quaggiù primi 5897 II, ISaluzz | ara;~Attesta Iddio che il roterà sugli empi;~Le preci implora 5898 II, ISaluzz | figlio di mia suora il brando~Rotò per lor!~- L'infame brando 5899 I, Santua | altro che sue rapid'onde~Rotola verso il piano, e in lui 5900 I, Proces | E l'ardito mortal che, rovesciata~La licenza volgar, lo scettro 5901 II, Roccel | non son, dicea con ira~Il rozzo Saluzzese: amo ed onoro~ 5902 I, Chiese | l'uom ne' giorni infelici~Ruba, insidia, trucida a ragion».~ ~« 5903 II, ISaluzz | ladri!~Tutto è dileggio e rubamento e morte~Intero un giorno 5904 I, Chiese | tremanti,~S'umilïava mia ragion rubella:~Mi parea ch'a me un angiolo 5905 I, Angeli | scempio non facciane il rubello.~ ~Per fraterna pietà si 5906 II, Ildeg | Moglie, peso maggior di rudi sterpi~Con elegante alacrità 5907 II, Roccel | basiliche ammirando~E le mille rüine e le vetuste~Effigie e le 5908 II, Ebelino | Giuda voglio! Il dèmone ruggia~Giù dall'alpe scagliandosi 5909 II, MDante | ficcavi gli artigli,~E de' ruggiti degl'infermi ride!~Onoriamolo 5910 II, ISaluzz | innalzar pe' guelfi.~E nelle rughe della smorta fronte~Ella 5911 II, AroldCl | Uccisor di Ioffrido!~E sul rugoso~Pallido volto del canuto 5912 II, Ildeg | consiglier, lieta movevi~A mia ruina! Maledetto il nome~Di suora 5913 I, VerSof | sani~Invocano edifizi e non ruine:~Bando al Sofismo! egli 5914 II, Roccel | grido di Roccello ancora.~Ma ruminava ei di Gilnero i motti,~E 5915 II, AroldCl | e ignote~Calcò deserte rupi. Indi pel sangue~Nella pugna 5916 II, ISaluzz | lor!~- L'infame brando io ruppi,~E qui vengo ad ascondere 5917 II, Roccel | arbori e prati e campi e ruscei vaga,~E i monti di Saluzzo, 5918 I, Proces | lunge dando ascolto~Alla rustica prece, si commove,~Ed anch' 5919 I, Messale | conflitti,~Ai romeaggi, ai ruvidi cilìci,~A tutta l'energìa 5920 II, Ildeg | convenimmo. Assai~Sdrucciolammo e ruzzammo, e le condense~Pallottole 5921 | S. 5922 II, ISaluzz | portando~La Taurinense e la Sabauda insegna;~Ed a lor si congiunge 5923 II, ISaluzz | A' Visconti terrore ed a' Sabaudi.~Tal dipintura offerta è 5924 II, Roccel | usi a galere~E traffichi e saccheggi, ingentilita~Men fra cristiani 5925 II, ISaluzz | avvenne?~- Ell'è caduta!~Saccheggiata! arsa!~- Che del sire avvenne?~- 5926 II, ISaluzz | spade~Distruggitrici invaso, saccheggiato,~Pieno di strage è il borgo! 5927 I, Santua | il Cielo.~ ~Di Varallo i sacelli adorni sono~Di cento effigie 5928 II, ISaluzz | men guasto, a cui l'ardita~Sacerdotal, magnanima parola~Or di 5929 I, Proces | Affratellanze di civili uffici~E di sacerdotali. Inteneriva~Quell'ineffabil 5930 I, Donna | dimostrargli amore,~Sempre sacrando all'altrui bene il core!~ ~ ~ ~ 5931 I, Patria | di magnanimi cotanta~Non sacrasse altamente opra e desìo!~ 5932 I, Chiese | Uscì da tal, che, dopo aver sacrata~Sua vita al tempio, il divin 5933 II, ISaluzz | che a Manfredo!...~- A lui sacrato ho l'armi~Credendol pio 5934 II, ISaluzz | nemici,~Or volgon pochi , sacrificaro~Barbaramente dieci illustri 5935 I, SCarlo | fiducia un grande~Di pietà e sacrificii operatore,~Che fu debol 5936 I, Croce | infiamma od infiammar dovria~A sacrifizi, a onore, a cortesia.~ ~ 5937 I, Parent | opre la invita.~ ~Ma un sacrifizio v'è che ogni altro avanza,~ 5938 II, ISaluzz | Oh colpiti~Dalle scuri sacrileghe gl'ingressi~Di più case 5939 II, ISaluzz | E povertà ed obbrobrio e sacrilegii!~E tutto ciò per vicendevol, 5940 II, Roccel | regno~Ed alterne vendette e sacrilegio.~- Dunque? ridisse al buon 5941 II, Ildeg | ad uno~De' contendenti re sacrò il suo ferro;~Altri a Camillo 5942 I, Colera | angiol di morte:~ - Tue saette raddoppia su lor.~ ~Invisibil 5943 II, Ebelino | Pronta e amorevol correggea e sagace;~Colui, che, senza ambizïon 5944 I, Chiese | sventura~Lo scontrarsi in sagaci empi, che fama~Di lunghi 5945 II, Ebelino | lo sdegno mio, né la sagacia~Non teme, né il valor! Perfido! 5946 II, Ebelino | speran più pingui~Gli onorati salarii, e maggior lustro.~Chi primiero 5947 I, CessCol | stringer tutti i nostri cuori~A salda fede.~ ~E visti furo i cittadin 5948 II, ISaluzz | veneranda. E benchè antico~Nelle salde virtù di pazïenza~E d'umiltà, 5949 II, ISaluzz | dritto era a Manfredo,~Per saldi patti ei risarcito andranne.~- 5950 I, Secoli | altera,~E l'uom che in lei saldissim'orma impresse,~Fu il Ligure 5951 I, Parent | Ne' giovani anni del Salesio santo,~La madre, che il 5952 I, Foscolo | te ogni sua giusta opra salìo.~Che festi d'un mortal sì 5953 II, ISaluzz | uscirne, e per le brune~Scale salire, ed appellar con fioca~Voce 5954 II, Roccel | la nave,~E l'affretta a salirvi, e gli pronuncia,~Sotto 5955 I, Proces | commutate~Al Signor non salissero grate,~E vibrasse tremendo 5956 I, Secoli | più spergiuri:~Sul Parnaso salite anco le arpìe~Spesso di 5957 I, Proces | tempio, e in meste cantilene~Salmeggiano il bel carme in che il Profeta~ 5958 I, Messale | ai gaudi intesa!~Eccolo salmeggiante assiso in coro,~O in cella 5959 I, Proces | zelo~Seguano la mia bara salmeggianti,~E valga sì de' lor sospiri 5960 II, ISaluzz | a Staffarda i coccollati~Salmeggiavano in coro, e che l'antico~ 5961 II, Ildeg | precipitoso,~Folte siepi saltando ed ardui fossi~E scoscesi 5962 II, Raff | corridore;~Or di persone salutanti, o mosse~A subitanee risa; 5963 I, Foscolo | non crollava:~Oh quanto è salutare a giovinetto,~Perchè avvolgersi 5964 I, Parent | sapïenza ambiva,~ ~Quai salutari spine a me le cose~Pur rimanean, 5965 II, AroldCl | che dal romito albergo~A salutarlo non venisse il vecchio.~ 5966 II, Ebelino | gl'impeti al suo fianco.~Salutata dall'armi, il passo inoltra~ 5967 II, Roccel | Gilner con palpiti men dolci~Salutava l'Eridano ed i poggi~Di 5968 II, Ildeg | veder l'altro~Più non potea, salutavamci ancora~Con prolungati affettüosi 5969 II, Roccel | Manfredo~A raddur tosto pe' Saluzzii lidi~L'armonia del perdono 5970 II, AroldCl | rese~D'averlo addotto a salvamento, e lei~Per l'accorto suo 5971 II, MDante | immortale~Face che tutti a salvaméntochiama!~Ma bastan forse aviti pregi? 5972 II, ISaluzz | Reggeva il cor, dicendole: - Salvarlo~Dobbiam malgrado l'ira sua 5973 I, Proces | scagliarsi all'ardue cure~Che salvaron la patria; e fra i gagliardi~ 5974 I, Chiese | Ma t'amai, t'amo, e per salvarti io venni!»~ ~Io mi gettava 5975 I, VotoMar | Pietà di loro! e sia Taurin salvata!~Chiedi al Signor che a 5976 I, Foscolo | preghiam ch'ei sia con noi salvato!~ ~Noi d'Ugo abbiamo un 5977 II, ISaluzz | sire~Che oppresso giace e salvatori chiede,~Generoso consacra. 5978 I, Mente | spirto è Dio;~Nel suo sen mi salverò.~ ~ ~ ~ 5979 I, Angeli | Salve, bell'Angiol mio! salvete tutti,~Angioli tutelanti 5980 II, ISaluzz | paghe.~- I giorni~Chieggo salvi d'Arrigo. Il so, fu reo:~ 5981 I, DioAm | il povero verme lacerato~Sanar colle sue mani, e a tutti 5982 I, Santua | lor terreni;~Sono un padre sanato, e a lui d'intorno~I figli 5983 II, AroldCl | i diritti~Calpestar più sanciti, e di Saluzzo~Dirsi benefattor, 5984 II, Ebelino | abborrendo,~Non volle che sancito il reo costume~Per Ebelin 5985 I, Donna | DONNA.~ ~Quoniam mulier sancta es et timens Dominum.~(Judith. 5986 I, Santua | Et induxit eos in montem~sanctificationis suae.~(Ps. 77).~ ~Infelice 5987 I, SFilo | FILOMENA.~ ~Laudate Dominum in sanctis ejus.~(Ps. 50. 1).~ ~Vidi 5988 II, ISaluzz | guerra al marchesato.~Si saneran le cicatrici, e in loco~ 5989 I, Benef | dal Ciel~Su tutti i felici~Sanguigno flagel;~ ~Que' flagelli 5990 II, ISaluzz | ed ancorchè d'affanno~Le sanguinasse il cor, pur di lui vide~ 5991 II, Ebelino | del cor, che più dolente~Sanguinava, era quella ove scolpite~ 5992 II, Roccel | Mille fïate~Più di pria sanguinose eran le genti~Di quel latino 5993 II, ISaluzz | stagion regna di pazzo,~Sanguinoso dominio e d'anarchìa,~Moltiplice 5994 I, VerSof | Ponete mente che gl'ingegni sani~Invocano edifizi e non ruine:~ 5995 I, Ricov | Crescerei più benevolo e più sano,~E più caro alla madre io 5996 II, Roccel(6) | Vedi il libro del Santarosa, intitolato Scene istoriche 5997 I, MAfflit | dritto, io gli diventi.~ ~Santificata l'arpa mia più belli,~Più 5998 I, Donna | chiunque a virtù mova sincero,~Santificati e duolo e gaudio rende:~ 5999 II, Raff | battaglie:~Nelle imprese santissime, e il terrore~Conoscean 6000 II, MDante | ed assorto.~Ne' pensieri santissimi ei giacea~Munito già del 6001 I, Proces | susurrava,~ ~Lo spettacol santissimo aspettando.~ ~Del cannone 6002 I, SCarlo | santo;~Non ebber più nel santüario accesso~Tai che d'avi o 6003 I, DioAm | Domine, qui amas animas.~(Sap. 11,27.)~ ~ ~Amo, e sovra 6004 I, Pre | ho argomento di sperarlo, sapendo che altra volta già m'è 6005 II, Ebelino | primier? Mal puote~Fama saperlo. I più disser che ratto~ 6006 I, Foscolo | quell'Ugo ottenebrato~Mal sapesse scevrar natura e Dio,~E 6007 II, ISaluzz | guerrieri~Che morir non sapessero da forti.~D'espor ti vieto 6008 II, Ebelino | d'Egitto, potentissimo e sapientissimo; e a fine di meglio somigliare 6009 I, VotoMar | più cavitarie alligna!~Non sappiamo amar Dio fuorchè con Quella,~ 6010 I, Filosof | Risponde al caro stuolo,~Sappiate che un orribile~Martirio


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