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Silvio Pellico
Poesie inedite

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


103-andre | andri-bacia | bacio-commi | commo-deser | desia-esecr | esecu-gioca | gioia-infer | infes-lurid | lusig-offra | offri-popol | porge-relig | reliq-sappi | sapro-sogna | sogno-tempr | temut-verun | vesco-zufol

                                                                grassetto = Testo principale
     Vol.,  Comp.                                               grigio = Testo di commento
6011 II, ISaluzz | Illuminato avrò! Tener lontana~Saprò da lui l'adulatrice turba,~ 6012 I, Messale | assistette,~E fu ludibrio all'ire saracene,~Poi ritornato nella dolce 6013 II, Roccel | Itale spiagge e greche e saracine;~E il portentoso Bucentor 6014 | sarai 6015 II, Ebelino | scaltrissima e pungente~Ne' suoi sarcasmi, ed irridea talvolta~La 6016 | saremmo 6017 | saresti 6018 I, Angeli | eternamente!~ ~L'uom qual angiol saria se affrontatore~Della sconfitta 6019 II, Ebelino | obbrobri~Soffre inauditi; e non sarìagli pena~Dagli sgherri soffrirli: 6020 I, Chiese | giorno!~Nunzio ne venne che sariane schiuso~Della comun preghiera 6021 I, Secoli | avi~Che a Roma guasta non sarìano schiavi.~ ~Voce sonò di 6022 II, Raff | la menzogna apparve;~Del Sassone Emerigo l'omicida~Fu manifesto 6023 I, SCarlo | Cadde e non sorse, ed a Satàn s'è dato?~ ~Per quai sequele 6024 I, Chiese | estima ogni men atra lente;~Satana è il suo maestro e il suo 6025 II, AroldCl | distogliendomi dallo scrivere satire: - «La poesia arrabbiata 6026 II, Raff | una turba~D'invidïosi or satisfatta, e ognuno~Di que' nemici 6027 II, ISaluzz | Ed indi a pochi voi satisfatti~E glorïosi e senza ira di 6028 I, Secoli | tradite eran le sorti~Per satollar di pochi l'avarizia;~Tutti 6029 I, AVolta | vantaggio,~E poco al tuo savere io mi nodrìa.~ ~Vedendoti 6030 I, Secoli | real possa guerriera:~Tre savi industri (ond'un con infernale~ 6031 II, Roccel | contento, o sire,~Dice il savio Gilner: senza magagne~Non 6032 II, Roccel | Adige, il fremente~Gilnero sbadigliando, e il lieto sire~Gioie di 6033 II, AroldCl | migliora e a li innalza.~Sbandato di predoni era un drappello,~ 6034 I, SCarlo | pria mollezza avea da sbandila,~E co' poveri il pan condivideva,~ 6035 II, Ildeg | assedïante~Ladron dapprima sbaragliai, ma il tristo~Novella frotta 6036 II, AroldCl | Peggior di morte! E chi alla sbigottita~Dice s'uno colà de' morïenti~ 6037 II, Ildeg | Appressarsi dell'alba! Oh sbigottiti~Muti sembianti della mia 6038 II, ISaluzz | dai tremendi esempi sbigottito~Era il cor d'altri santi. 6039 I, Uomo | mortal, benchè ogni senso sbrame,~E si sforzi a letizia, 6040 II, Raff | verità togliea l'impeto scabro~Delle audaci parole, e ammorbidìa~ 6041 II, Ebelino | fosse un povero cavaliero scacciato nell'adolescenza con atroci 6042 II, Raff | ricordavan foga~Di città che o si scagli alla rivolta,~O per subiti 6043 II, Ildeg | lontana, in alto o pe' dirupi,~Scagliammo a gara, acute urla di gioia~ 6044 II, Ebelino | dèmone ruggia~Giù dall'alpe scagliandosi e correndo~Pe' teutonici 6045 II, ISaluzz | Ferrate travi e macchine scaglianti,~E tutta la pianura è voce 6046 I, Proces | giubilo un amico~Vidi primo scagliarsi all'ardue cure~Che salvaron 6047 I, Foscolo | impazïente,~E ti vidi magnanimo scagliarte~A sostener con voci alte 6048 II, ISaluzz | arrestar, ma prontamente~Scagliasi dietro all'orme de' ladroni,~ 6049 I, Chiese | Oh come lor beffarda ira scagliata~Contro gli altari l'alma 6050 II, Raff | Fra le orrende in que' scagliate accuse~Contro a veri o supposti 6051 II, Roccel | Del bando a lui da' Veneti scagliato~Voce traspira intanto, e 6052 I, Giov | nelle più forti lutte~Io mi scagliava indomito; sognante~Che sempre 6053 II, Ebelino | più fervean, più scherno~Scagliavan sui dubbianti e sovra i 6054 II, Ebelino | esclamò: - Vittoria!~Di scagliossi alla città del trono~E de' 6055 I, Messale | nostra vanitate:~Per la scala de' secoli il pensiero~Alza 6056 II, ISaluzz | l'assalto! ecco le mura~Scalate, superate! ecco Tommaso~ 6057 II, ISaluzz | uscirne, e per le brune~Scale salire, ed appellar con 6058 I, SCarlo | Poi vedea mover giù dalla scalèa~Il poverel da' suoi malori 6059 I, Proces | Ben conscia già di luride scalee~E di covili ov'han mendici 6060 II, Roccel | ed il sorriso~Delle dame scaligere. Egli espulso~Per comando 6061 II, Roccel | ora infamato~Iva il nome scaligero da paci~Ed alleanze instabili 6062 II, ISaluzz | palafreno,~E accanto ad esso scalpita il corsiero~Del giovin cavalier. 6063 II, AroldCl | udito~Brigata di cavalli ha scalpitante~Di qua dal campo alla sua 6064 II, Ildeg | Al piano giunte,~Odon le scalpitanti ugne veloci~D'uno o duo 6065 II, ISaluzz | intese appo il castel d'Envìe~Scalpitare i corsieri, allor sì grande~ 6066 II, Ebelino | vedea, più non veder che scaltra~Ipocrisia. De' pervertiti 6067 II, ISaluzz | incanutito~In severi costumi; e scaltramente~Il seppe avvincolar con 6068 II, ISaluzz | al generoso senno~Ed alle scaltre previdenze unìa~Non leve 6069 II, Ebelino | vivaci~Grazie adorna, e scaltrissima e pungente~Ne' suoi sarcasmi, 6070 II, ISaluzz | la cella si sofferma, e scambia~Dell'agitato alterno animo 6071 I, VerSof | ogni mira alta le spalle,~Scambiatevi dispregio, odio, livore:~ 6072 I, Donna | A quelli della pia turba scampata~Dalla pietà operosa di colei.~ 6073 I, SFort | amore!~ ~E le afflitte, scampate appo quest'ara~Dalle mondane 6074 I, Santua | Scerne l'uom ch'ogni vita si scancella,~Quasi che gli anni suoi 6075 II, MDante | l'impero~Involar mai? Chi scancellar dal core~D'ogn'uom che bevve 6076 I, Secoli | a' carnefici, li prese:~Scandalezzava in pria,~Poi volgari ed 6077 I, VerSof | strani,~Non consiglier di scandali e rapine;~Ponete mente che 6078 I, Secoli | urtàr, si combattero,~E da scandalo uscìr follie e misfatti:~ 6079 II, Ebelino | percussore,~E siede sullo scanno, e tosto il collo~Mise sul 6080 II, Raff | sommo. E Rafaella~Seppe scansar ne' generosi carmi~Quel 6081 II, Ildeg | tristo incontro pari al suo scansassi.~«E tu invece, oh insensato! 6082 II, ISaluzz | il giovin prode~Sovra la scarna destra del canuto~Le labbra 6083 II, ISaluzz | Frenar non puote, e colle scarne mani~Si copre il volto per 6084 I, Donna | paura~D'appagarsi in virtù scarsa e fallace:~Pareale ch'a 6085 II, Pre | Sebbene io senta essere scarse le mie forze nel mettere 6086 II, ISaluzz | ti disdirebbe~Di coraggio scarsezza ai più tremendi~Giorni della 6087 II, Ebelino | tenebrore - e i cibi~Immondi e scarsi - e l'aspreggiante voce~ 6088 II, Roccel | piante al par di questo, e scarso~Di pantani e di febbri; 6089 II, Ebelino | emularlo, e il desiderio~Scellerato di spegnerlo. Ma il tristo~ 6090 I, Secoli | affetti pravi.~Cristo ne scelse per campioni suoi,~E rimerto 6091 I, Parent | voci, ora felice,~Quando sceman del pargolo i vagiti!~Quand' 6092 II, Pre | istituzioni con che s'andò scemando l'ignoranza e la sventura, 6093 I, AVolta | quella mia~Tenerezza per te scemàr vantaggio,~E poco al tuo 6094 I, Ricov | v'intenerite,~E pensate a scemarle e vizi e morte!~ ~In voi 6095 II, ISaluzz | Saluzzesi; le discordie civili scemarono, e s'estinse a que' giorni 6096 I, Chiese | chiusi~I miei pensieri; indi scemò l'occulto~Raccapriccio, 6097 II, ISaluzz | onde si dice afflitto~Degli scempii Manfredo. Odonsi voci~Di 6098 I, Saluzzo | riva udissi~Mentovar la mia scena innamorata,~Ed ai mesti 6099 I, Patria | pel che a provocarne scenda~La burbanzosa avidità straniera:~ 6100 I, Foscolo | face».~ ~Tai detti al cor scendean del generoso~Che il bel 6101 II, Ildeg | caro il periglio. I clivi scendo~Novamente precipite: il 6102 I, Poeta | retto impostori e magnanimi~Scerna fra lor.~- Del Vangel l' 6103 I, SCarlo | paventarlo,~Tutti il messo di Dio scerneano in Carlo.~ ~Chè se rigore 6104 I, Proces | insegne,~E varii ammanti, onde scerneansi varie~Affratellanze di civili 6105 II, AroldCl | pondo~Che le gravava non scerneasi. Udito~Spesso Clara ha di 6106 II, Ildeg | duo baroni i corridori!~Scerner gli oggetti mal lasciava 6107 II, ISaluzz | al Signor chiede~Lume a scernere il vero e a praticarlo.~ 6108 II, Ebelino | cercando l'uomo,~In cui scernesse il dolce volto, e i dolci~ 6109 I, Chiese | allora,~E dal Corso magnanimo scettrato~Arditamente in onoranza 6110 I, Foscolo | ottenebrato~Mal sapesse scevrar natura e Dio,~E talor supponesse 6111 I, Secoli | superbia sempre le ritorte~Scevràr dai pochi buoni~La turba 6112 I, Foscolo | que' superbi, che, di scevrati,~Fremono ch'altri innalzin 6113 I, Filosof | Gettò i volumi turgidi,~Scevri per lui d'incanto,~E con 6114 II, ISaluzz | di sangue,~E sembianze di scheletri, e l'immensa~Falce e dell' 6115 I, SCarlo | occorrean contr'ingiustizia schermi,~E l'impulso ch'ei diede 6116 I, Santua | alto-veggente~Che più freddo e schernevol si rimane!~Quant'evvi di 6117 I, Secoli | zel religïoso,~Sì che Roma schernìan popoli e regi;~Ma ad onta 6118 II, Ildeg | voce;~Ed ei sognò ch'io lo schernissi. Audaci~Son tue pupille, 6119 I, SCarlo | l'esecrato Carlo.~Sempre scherniste di dolore avvolta~La presaga 6120 II, ISaluzz | avviluppati,~Contaminati, laceri, scherniti~Non ci vediam noi Saluzzesi 6121 I, Secoli | senza amici il giusto~Vivea schernito, e di calunnie onusto.~ ~ 6122 I, SCarlo | facendo amici;~Dei regi udissi schernitor chiamato,~Che il lituo avea 6123 I, Secoli | sfavillava questa in Campidoglio;~Scherniva i preceduti~Secoli, che 6124 I, Parent | basta ch'ei, mentre con essi scherza,~Pur li brami al suo cenno 6125 I, Parent | novo il caro latte elice,~E scherzoso riprende i suoi garriti!~ 6126 I, Secoli | legge anela,~Bandire anela schiavitù e vendetta:~La prima volta 6127 I, SCarlo | rimirarlo altri s'illuda?~Schiavo sempre viss'ei d'iniquo 6128 II, ISaluzz | varii lucri;~E ragioni si schierano possenti~Al mio intelletto, 6129 II, ISaluzz | agguagliava a Giovanni in virtù schiette~D'amico e padre e leal servo 6130 II, Ildeg | così stretto~Vincol di due schiettissim'alme... il tempo~Dovea spezzarlo!~ 6131 I, AVolta | esiglio~Pregherò Dio che schiuda a te sua reggia,~Se mai 6132 I, Chiese | e proseguìa~A lui tutti schiudendo i miei desiri:~Lo supplicava 6133 II, AroldCl | a sinistri~Presentimenti schiuder l'alma, è fatto~In lei religïon. 6134 II, AroldCl | un novo~Spaventevole ! Schiudesi alfine~La porta del castello, 6135 I, Chiese | benedetti~Pria che i cigli schiudessero al ;~Nel dolore li abbiamo 6136 I, SCarlo | omai l'abisso a tutti noi schiudeste».~ ~«Codardo! esclama un 6137 I, Chiese | Gl'intelletti ad amore schiudete,~E virtù e verità scorgerete~ 6138 II, ISaluzz | disse a Dio: - Sovra Tommaso schiudi~Tuo più giocondo riso, e 6139 I, AnimFig | fui di vista celestiale:~Schiusa a me ravvisai l'eterea soglia,~ 6140 I, Parent | intorno guata, e de' perigli è schiva.~ ~Chi nella fievol, timida 6141 I, Parent | ogni non vitale, empia, scienza.~ ~Caldo zelo ad estinguer 6142 II, Ebelino | Chiedesi invan, d'amore una scintilla!~Quelle angosce conobbe 6143 II, ISaluzz | mura~Stan di lance fedeli, scintillanti~Al raggio della luna, e 6144 I, Maria | pur tue celestiali~Pupille scintillaron di materna~Pietà ineffabil, 6145 II, Ebelino | menonne festa~L'abbietta e sciocca de' demonii plebe:~Il lor 6146 II, Ebelino | bastantemente il sire, i grandi,~Le sciocche turbe, e insiem con loro 6147 II, Raff | ad ambi,~Se quel plauso sciogliean.~Qui l'assennato~Imperador 6148 I, SCarlo | oltre le porte.~ ~Salmi sciogliendo il Presul benedetto,~Quel 6149 I, Chiese | abborriti~Mia fantasia godea sciogliere i vanni,~E fingersi ogni 6150 II, ISaluzz | perdonato! ogni prigion si sciolga,~Ed a' suoi tetti rieda, 6151 II, ISaluzz | una pesante~Antica spada sciolse, e a lui: - La spada~Quest' 6152 II, Raff | leggi altre men gravi~Più scioltamente un narrator, siccome~Senza 6153 I, Chiese | non seppi,~E la sera ivan sciolti i miei ceppi!~Ed uscii dall' 6154 I, Proces | Tutti il sentiamo!»~Sclaman gli eroi.~Apron le porte,~ 6155 II, Ebelino | audacemente «Ho vinto!»~Volea sclamar. Ma pria che la menzogna~ 6156 II, Ildeg | de' più. «Sino a dimane!~Sclamarono, e se Dio pria dell'aurora~ 6157 II, Ebelino | stesso~S'inorridisce e sclamasi: - «Son io,~Benchè non conscio 6158 I, SFort | Commossi al detto caro,~Sclamavan: «Siam cristiani!» e la 6159 I, Foscolo | lieti:~ - «Percuotenti, sclamavi, un Dio tremendo,~Che offender 6160 I, Uomo | che mentre di giustizia scocca~L'ineluttabil folgore sull' 6161 II, Ebelino | Sanguinava, era quella ove scolpite~Stavan due care fronti. 6162 II, AroldCl | atterrìa da lunge~Del nemico le scolte. E i miei congiunti~Dicean: « 6163 I, Foscolo | Funebri canti o funebri scolture,~Da cui pari ad eroe venga 6164 I, Proces | ripulsarli~Mal s'affatica;~Già si scompiglia,~Si a fuggir.~Mai non 6165 II, Ildeg | disperato: i colpi~Tuoi scomposer l'esercito inimico,~E di 6166 II, Ildeg | astringevi,~Me gli assaliti sconfiggeano! In fuga~Eran molti de' 6167 I, VotoMar | maggiori;~Son degl'ingegni sconfortati al guardo,~Qual movente 6168 I, Chiese | le pupille innamorate,~ ~Scongiurando che a Dio s'elevin tutti.~ ~« 6169 I, Filosof | un Iddio il patir.~ ~Gli sconosciuti oracoli~Il dubitante aperse,~ 6170 I, AVolta | Quella filosofia che più sconsola,~ ~E benchè procacciassi 6171 I, Chiese | genitore~Che a un figliuolo sconsolato appella,~E «Disgombra gli 6172 I, Proces | indagin profana alti misteri,~Scontento si sentiva e sen dolea;~ 6173 I, Chiese | giovani cuori alta sventura~Lo scontrarsi in sagaci empi, che fama~ 6174 II, ISaluzz | Maria nel padre~Forse mi scontri, e di svenarlo io rischi?~ 6175 II, ISaluzz | nel sepolcro, o lentamente~Scoperchiarlo ed uscirne, e per le brune~ 6176 II, ISaluzz | corruccio di talun che vive~Fra scoperti ribaldi, e più li mira,~ 6177 I, AVolta | infingesser di scïenza a' rai~Scoperto aver ch'Ara, Vangelo e Dio,~ 6178 II, Pre | racconti poetici, nobilitati da scopo morale. Le gagliarde e terribili 6179 II, Roccel | seguìano certami e vïolenti~Scoppi a vendette. Il buon Roccel, 6180 I, Parent | la vita.~ ~Ella, se fera scoppïa~Divoratrice vampa,~Verso 6181 I, Proces | quando truce cova, e già scoppiando~Va in queste Taurinensi 6182 I, Chiese | foco~De' sottili motteggi scoppiettanti,~E facile parola, e d'infiniti~ 6183 I, Chiese | solinghe;~E quei che mi scopriano indi piangente~Per ignota 6184 II, Raff | fulmini, die' loco~A gravi scoprimenti: entrò discordia~Fra gl' 6185 II, Ebelino | vicerè di Faraone, Ebelino scopriva anche i suoi fratelli, venuti 6186 II, AroldCl | sciorre~Uniche san, quando scorato è il padre.~Nata ne' giorni 6187 II, AroldCl | anni~Giovenili di vergine scorgendo,~Che colla vita del fratel 6188 I, Proces | seguitavan, godo altri a me cari~Scorgere e benedire, e vieppiù amarli!~ ~ 6189 II, ISaluzz | ingannato mi foss'io? Se falsi~Scorgessi i dritti di Manfredo? Ligio~ 6190 I, Messale | Templari?~ ~A que' tu vi scorgi il Re Luigi~Forse vivente 6191 I, AVolta | Croce adorando il santo scorno;~ ~E m'umilio con gioia 6192 II, Raff | entro le mura~Della città scorrendo. A tanti viva~Il festoso 6193 I, Secoli | ogni studio a sapïenza è scorta,~Tutti or nobilitar la legge 6194 I, Parent | protegga, la innocenza,~E la scorti, e la eserciti, e la inforzi~ 6195 I, AVolta | passi lor seguiti,~ ~ scorto ho mai ch'uom veramente 6196 II, Ildeg | saltando ed ardui fossi~E scoscesi macigni. E ad intervalli~ 6197 I, Chiese | al tempio, il divin giogo scosse!~Quanto è alta luce pio, 6198 I, Filosof | tenere~Parole d'un Iddio~Scosser Giustino, ed avido~Le carte 6199 I, AnimFig | giubilando:~Nostra gara è scostare i funesti~Dal tuo materno 6200 II, Roccel | agguaglisi a Verona:~Da lei scostarmi io non doveva; e l'orme~ 6201 I, Giov | fallace.~ ~E allor Dio si scostava da mia mente,~E a gravi 6202 II, Roccel | rettili resta oggi semenza.~Scotea le spalle il suo scudier 6203 II, Raff | de' nitriti~Che le briglie scotendo alza, presago~Della vicina 6204 I, AVolta | i primai~Di il giogo scotesser venerando,~ ~E s'infingesser 6205 I, SCarlo | Vescovo odïato!~S'anco andasse scoverto l'infelice,~E in ferri tratto, 6206 II, ISaluzz | decreto era a sol fine~Di scovrir se ricchezza aveavi ancora~ 6207 I, SCarlo | sequele di misfatti orrende~Scritte nel libro degli eterni guai,~ 6208 I, Pre | talvolta da essa ispirare scrivendo i miei più intimi pensieri 6209 II, AroldCl | Poi diè dal core~Uno scroscio di pianto. Ed allor forse~ 6210 II, Ebelino | a novo~Esame ripiegò la scrupolosa~Afflitta anima sua; ma le 6211 II, Roccel | ei di Gilnero i motti,~E scrutando iva poscia altri pensanti;~ 6212 I, AVolta | altissimo ingegno ond'hai natura~Scrutata, e in gravi magisterii svolta.~ ~ 6213 I, Proces | libri ottimi e pessimi, e scrutava~La verità - dimenticando 6214 II, AroldCl | vegliardo scuote~Il capo, quasi scuotere volesse~Un malaugurio, e 6215 II, ISaluzz | nondimen vorrebbe~Insensato scusarli e amarli ancora.~Oh come 6216 II, Ildeg | sembrava.~- Il furibondo~Sdegnasse dare all'invïato ascolto?~ 6217 I, AVolta | inganni, o giovin! replicò (e sdegnate~Sfavillaron le ciglia del 6218 I, Chiese | per gioco ponealo, e mi sdegnava.~Così che pur ne' quando 6219 II, Ildeg | le più altere~Alme se ne sdegnavano, e temendo~Apostate parer, 6220 II, MDante | lasciar che alteramente~Fosse sdegnosa di licenza e scismi,~E santamente 6221 I, MAfflit | più d'un che va fuggendo~Sdegnosamente la tua pia chiamata,~Te 6222 II, Ildeg | ghiacci convenimmo. Assai~Sdrucciolammo e ruzzammo, e le condense~ 6223 | se' 6224 I, Chiese | memorie,~In Pinerol, città seconda, ov'io~Riposai le mie inferme 6225 II, ISaluzz | nepote un giorno,~Ma pochi il secondaro, e giurò pace.~- Fur vïolati 6226 II, AroldCl | Come al suolo confitti. E secondata~Venìa quell'opra da un clamor 6227 II, Ebelino | Lotario, allorch'ella sposò in seconde nozze Ottone I, dipingevasi 6228 I, Angeli | cui l'opra sue grandi opre secondi.~ ~Ei così volle, e spirti 6229 I, Guida | GUIDA.~ ~Cuius anima est secundum animam~tuam.~(Eccli. 37. 6230 II, Ebelino | Del sir con tanta gloria e securanza,~Che questi, anco in cimento 6231 II, Ildeg | supplice no, ma con onesta~Securtà mosso io ti vorrei. Da quanto~ 6232 | Sed 6233 II, ISaluzz | volte io seppi~Quell'ira tua sedar. Ragioni mille~Di Saluzzo 6234 II, Ebelino | Lombardi esasperate,~Ed a sedarle con prudenza invìa~Ebelino 6235 II, Ildeg | la madre accanto a Elina~Sedeano un bimbo ed una bimba, a 6236 II, MDante | l'ampia~Sala, in piedi o sedenti, erano il vecchio~Guido 6237 II, Ildeg | L'aurea conocchia, e di seder le accenna.~- Vicina mia 6238 I, Chiese | Sciagurata d'apostata sembrava~Sedergli orrenda sulla calva fronte,~ 6239 I, Saluzzo | E benedetta l'ora in che sedetti,~Saluzzo mia, di novo entro 6240 II, Ebelino | invisibile al suo fianco~Sàtan sedeva, e gli pingea coll'arte,~ 6241 II, Ildeg | cammina a gran passi; o nella sedia~Breve momento s'agita, e 6242 I, VotoMar | apparve,~Ma al cenno di Maria sedossi e sparve.~ ~Ah! questo monumento 6243 II, ISaluzz | animo i sensi.~- Figlio, sedotto sei. Più che a te noti~Di 6244 I, Uomo | abborre l'angiol vil che il seducea,~L'angiolo vil che invano 6245 II, Ebelino | che dir sembra: - Stolto!~Sedur ti lasci?~Tanto, oimè, bastava~ 6246 I, Patria | Serva si fa a coloro~Che a sedurre e predar vengon suoi liti;~ ~ 6247 I, Foscolo | suburbano,~E tu ch'ivi leggendo sedut'eri,~Ci vedesti, e gridasti 6248 II, Ildeg | il suo bianco~Palafreno seduta. A lei corteggio~Sono una 6249 II, Ebelino | ripete Ebelin, ch'un de' seduti~A giudicarlo generoso alzossi,~ 6250 I, AVolta | crescessi invaso.~ ~Un , seduto appo quel Sommo, io dissi~ 6251 II, Ebelino | caduto~L'italo malïardo, il seduttore~De' nostri augusti, il protettor 6252 II, AroldCl | forte grido,~E balzò dalla seggiola esclamando:~- Figlia! il 6253 II, Ebelino | amistà d'un fello: giudice seggo.~Che macchinasti co' Lombardi?~ 6254 II, ISaluzz | inauditi singolari strazi~Che segnalàr quel giorno. Oh vane e stolte~ 6255 I, Secoli | Dato da' santi di virtù segnale,~Non s'antepose caritade 6256 II, Ebelino | Altre teste al carnefice segnando.~Ad Ebelino in riveder coloro~ 6257 II, Ildeg | toccando,~O alle fruste segnandola? Va, stolto~Incettator di 6258 II, AroldCl | mensa sua... Ma pure~Chi può segnar dove talor trascorra~Nella 6259 I, Patria | Splendidissima a noi traccia segnaro~Que' glorïosi, onde la sacra 6260 I, Chiese | dettami austeri~Da verità segnatimi, e i dettami~Lieti e superbi 6261 I, SCarlo | alba di maggio,~E sui monti segnava oggetti vari~Impallidito 6262 II, Ildeg | il suono~Del bronzo che segnavale! Oh angosciato~Appressarsi 6263 I, Donna | Talor io di quel tempio in segregata~Parte mi prostro, e mesco 6264 I, Proces | pochi amici con pietoso zelo~Seguano la mia bara salmeggianti,~ 6265 II, Ildeg | fremo in ridirlo.~- Io? Segui.~- Un vile~Patteggiator 6266 I, Proces | rifulse~La prima Croce, e la seguia drappello~Di devoti cantanti. 6267 I, Proces | Re sempre Santo;~E folto seguialo~Pregante drappel.~Ed Attila, 6268 I, Proces | cui giacente~Nel fèretro seguiamo~Il simil nostro, che di 6269 II, Roccel | famiglie, e singolari~Ne seguìano certami e vïolenti~Scoppi 6270 I, Proces | d'Iddio~A povera magion. Seguii la turba,~Per l'infermo 6271 II, ISaluzz | Prova sol una or resta:~Seguimi al campo: sforzerem l'ingresso~ 6272 I, Filosof | ed avido~Le carte allor seguìo;~E giorno e notte al mistico~ 6273 I, Filosof | Venite a me: le folgori~Non seguiranno il lampo:~E fosser come 6274 I, Colera | se di Dio~Meglio i cenni seguire han prefisso,~Se rivolgon 6275 II, MDante | Sulla terra sublimi? Io vo' seguirla!~E il vate a lui: - Non 6276 II, Ebelino | amor per tutte le virtù, e seguirle~Tutte paresse, e infedel 6277 II, Ebelino | que' ferri,~E il cenno di seguirli: ai manigoldi~Cesse con 6278 II, Ildeg | onoranza il mio scudier; seguirlo~Qui vorrà forse, o rattenuto 6279 I, Proces | suo stuolo, stuoli altri seguìro,~Con altre Croci ed elevate 6280 II, ISaluzz | Cercando creder ch'ei virtù seguisse,~Ed Ugo fosse un tentatore, 6281 I, Angeli | pregavi, e t'esaudìo!~ ~E poi seguisti di Gesù ogni traccia~Pel 6282 II, AroldCl | Tardi, o sire, non è. Seguita, è vero,~Fu da bollente 6283 II, Ildeg | ripigliano il racconto~In più seguìta, intelligibil foggia:~- 6284 I, AVolta | cerulea pupilla generosa,~Poi seguitava con paterno zelo:~ ~«Degli 6285 I, Proces | e fra i gagliardi~Che il seguitavan, godo altri a me cari~Scorgere 6286 I, AVolta | negli studi ho i passi lor seguiti,~ ~ scorto ho mai ch'uom 6287 II, Ebelino | visitato, oh da qual notte~Seguito fu! L'espandersi de' cuori~ 6288 I, Chiese | obblïato me avresti, e lui seguìto~«Che l'alme adesca all'eternal 6289 I, Chiese | le voci,~E la imperante seguivam coorte;~Gli avvinti si porgean 6290 II, MDante | I tuoi divini~Versi non seguo, dipingo i giorni~Del 6291 II, Ildeg | lei Camillo~Noto non è, ma sel figura indegno,~Irreconcilïabile, 6292 II, ISaluzz | Ospital d'una fonte, e fra selvagge~Masnade un cor che sopra 6293 I, VerSof | Ove son leggi d'equità? Il selvaggio~Che, simile a Caïno, erra 6294 I, SCarlo | a sogghignar si sforza;~Sembragli il loro cor vigliacco e 6295 I, MAfflit | fanciullo, indi partito~Da te sembrai, ma spesso a te pensando,~ 6296 II, Ildeg | detti impallidiva,~Mostrüoso sembrandole il destarsi~Dispregio in 6297 I, SCarlo | limpid'acque~Lietamente dir sembrano: «Ei qui nacque!»~ ~In anni 6298 II, MDante | varii generi, sia potuto sembrare ai nemici della Chiesa Cattolica 6299 II, Ebelino | dicendo che giovar del pari~Sembrigli al trono e alle regnate 6300 II, Roccel | seggio. Or tralignato il seme~Stimavan de' lor prenci. 6301 I, Foscolo | favella;~Se di soverchio duol semi funesti~Sparsi hai ne' cuor 6302 II, ISaluzz | e ne' suoi guelfi altri semidei, chiamati ad abolire le 6303 II, ISaluzz | avevano sognato in Roberto un semidio, e ne' suoi guelfi altri 6304 I, Secoli | via che guida al cielo,~Seminò scismi ed odio infra i credenti;~ 6305 II, AroldCl | Manfredo! e senza guardie! e semivivo,~Sotto il tetto dell'uom 6306 | semper 6307 I, DeBreme | alma mia~Davan cercando i sempiterni veri.~ ~Quante fïate a' 6308 I, Ricov | presso,~Lo stringe al suo sen.~«Oh quanto sinora~Mi dolse, 6309 II, Ildeg | baron? -~V'ha certi miti~Senni, e tal era d'Ildegarde il 6310 I, Santua | maravigliando,~«Poscia vinti si sentan dall'incanto~«Del Bel, del 6311 II, AroldCl | sventura, ne' quali io, sentendomi troppo inclinato a sentimenti 6312 II, Ebelino | a' giudici; e Guelardo~La sentenza gli legge! Il condannato~ 6313 I, Chiese | conoscimento, e quell'audace~Sentenzïar che sicuranza appare.~Sommessa 6314 I, Proces | commove,~Ed anch'egli a pregar sentesi volto,~ ~E forse da mal 6315 I, Messale | volgendo~Quest'antico Messal senti secrete~Inaudite armonie 6316 I, Proces | novello,~Una nova speranza sentiam.~ ~Egli è il Re che diffondersi 6317 I, AnimFig | genitori amava,~Io gioconda sentìami in lor presenta:~Il caro 6318 I, SCarlo | offeso,~Alfin d'amor per lui sentiasi acceso.~ ~Gl'implacati di 6319 II, AroldCl | nessuno; e se v'avviene di sentirvi iracondo e propenso a spargere 6320 I, Foscolo | almen della tua morte avrai~Sentito del Signor desìo profondo:~ 6321 II, Ildeg | Delizïosa per entrambe! oh come~Sentivamo d'amarci! oh quanto vere~ 6322 I, SFort | sepolcro, indi infiammata~Sentivi te al martiro;~ ~ senza 6323 II, Ildeg | Tanto per lei vieppiù si senton, quanto~A' pargoletti lor 6324 I, Parent | Crëatore!~Sõave affetto sentono~Pel padre, pe' fratelli 6325 I, Pass | questo mondoesclamo,~E separarmen voglio - ed ancor l'amo!~ ~ 6326 I, AnimFig | di morte.~ ~Già pria di separarmi dalla spoglia~Dotata fui 6327 II, ISaluzz | crudel sarìa~Vicino all'alba separarvi.~Arrigo~Stringeva al sen 6328 II, ISaluzz | amato~Deh, ch'io non venga separata ancora!~Lontana è l'alba.~- 6329 II, ISaluzz | Sforzo è perder Maria, qui seppellendo~I giorni miei fra lagrime 6330 II, ISaluzz | geloso, implacabile barone~Seppellìa vive delle torri in fondo,~ 6331 II, ISaluzz | terrene~Cose son morto; seppellir qui voglio~Tra penitenti 6332 II, ISaluzz | alla vista de' mortali,~E seppellito in solitaria torre,~Di Pocapaglia 6333 I, SCarlo | Satàn s'è dato?~ ~Per quai sequele di misfatti orrende~Scritte 6334 I, Confal | martìr!~ ~Ell'era di quelle~Serafiche menti,~Vissute nel mondo~ 6335 I, Parent | amore,~Quai mandar può de' Serafini il core!~ ~Ov'alti rischi 6336 I, SCarlo | sacerdoti cinto,~La preghiera seral porgea al Signore.~Ivi d' 6337 II, Ildeg | trascesi: umìle,~Ma dignitosa serbai fronte e voce;~Ed ei sognò 6338 I, Donna | bramano aïta,~E affetti serban di virtute amici:~Men proprii 6339 I, Filosof | tuttora,~Se rei pensier non serbano~Più in vostro cor dimora,~ 6340 II, Roccel | Di Gilnero e de' frati il serbàr vivo.~Il magnanimo infermo 6341 II, ISaluzz | tentazïon lo spirto~Incolume serbare: idolo intende~Virtù, virtù, 6342 I, Proces | ragione~Ed amante fantasia~Tal serbarono armonia~Che abbellisce ogni 6343 II, ISaluzz | Alti e pietosi sensi ivi serbasse!~Ma la dimane di quel 6344 II, ISaluzz | Arrigo:~- A tutte dunque~Serbato io son le più esecrabili 6345 I, Saluzzo | in mezzo al ferro~Umanità serbava! A lui di certo~Debbo s' 6346 II, Ebelino | tribunale attesta.~E poichè muto~Serbavasi Ebelin, vengon a un cenno~ 6347 I, Patria | Gagliarda ira tremenda~Serbiam pel che a provocarne 6348 II, Roccel | torneamenti, or a pompose~Sere di corte, ove su nobili 6349 I, VerSof | feroce,~Ma in portar con serena alma la croce.~E forza siede 6350 II, Raff | Feansi industri con feste a serenarlo.~Misti alla densa spettatrice 6351 I, Saluzzo | città circondanti ergan serene~Lor pupille su te, siccome 6352 II, Ebelino | tormenti, il ricordarsi~De' sereni che svanìr, de' plausi,~ 6353 I, Proces | oltr'umana,~Uno spirto di serii pensamenti~E di mutua pietà 6354 II, Raff | Responsio mollis frangit iram, sermo~durus suscitat furorem.~( 6355 I, VotoMar | tua».~(Ioh. 19. 27).~ ~ ~Serpeggiava il malefico elemento~Cui 6356 II, ISaluzz | giorno del periglio, il serrar l'ugne~Sovra l'oppresso 6357 I, AnimFig | generosa:~Pesante croce! ma in serrarla al core~Sentii che al cor 6358 II, Roccel | comando non vien, ma dai serrati~Cuori si scosta disdegnoso 6359 I, Proces | usanza,~E quando un genitor serrato ha il ciglio,~Più intorno 6360 II, MDante | grata~Pupilla alzando, gli serrò la destra.~Un de' figli 6361 I, AnimFig | sorride alle donzelle~Di rosei serti e nuzïale altare,~A me non 6362 I, VerSof | Libero è appena: ogni città è servaggio~Sia che regnante scure un 6363 I, Messale | o la morte~Questo libro servì nei riti arcani~Che al debol 6364 II, ISaluzz | e su minor cavalli~Duo servïenti; e soffermato resta~In sulla 6365 I, Giov | miei sensi alcuna volta~Di servil riverenza entro il confine.~ ~ 6366 I, Messale | vale~Sua nobil destra a servir Dio col brando,~Come già 6367 I, Parent | tracannar la infesta~Di servitù e d'obbrobrio amara tazza;~ 6368 II, Ebelino | ch'io vissi~Di tua casa al servizio e dell'onore.~In inganno 6369 I, Santua | ho pianto!~ ~Tutelare di Sesia Angiol gentile,~Come nobile 6370 I, Chiese | raccapricciando!~ ~Con qual desìo la settima festiva~Aurora io nel mio 6371 II, Roccel | intanto~Fama gli arriva di severe, atroci~Opre de' reggitori. 6372 II, ISaluzz | attento il mira, e con presaga~Severità: - Vacilleresti?~- Lievi~ 6373 II, Roccel | progenie, e sol da lunge~Sfavillan di virtù le stranie rive.~- 6374 I, Chiese | Religïosi incanti,~Le grazie che sfavillano~D'in sugli altari santi:~ ~ 6375 I, AVolta | giovin! replicò (e sdegnate~Sfavillaron le ciglia del vegliardo,~ 6376 I, Secoli | delle sue forze altera,~E sfavillava questa in Campidoglio;~Scherniva 6377 II, MDante | monta che in genti altre sfavilli~D'eccelsi troni maestà maggiore,~ 6378 I, CessCol | giorno scese dall'eccelsa sfera~Per esser uomo e allevïarci 6379 I, Parent | E talor pigli l'esecrata sferza~A domar le più irose audaci 6380 I, Chiese | Non ripensa ch'ei forza ha sfidato,~Che d'un dritto essi i 6381 II, Ildeg | egli ogni giorno~Schernìa e sfidava. Io sul fellone indarno~ 6382 II, ISaluzz | affanno isconsolata~Iva Maria sfogando; e avvicendava~Accenti d' 6383 I, Dio | in me dominio tiene;~Ma sfogar pur sospiro i lutti miei,~ 6384 II, ISaluzz | volgo e accarezzarlo,~E sfoggiar mire eccelse a sgombrar 6385 II, Roccel | dell'Ascensa e il ricco~Sfoggio di tutte merci e tutti giochi~ 6386 I, Proces | città del Rodano opulente~Sfoggiò tappeti e drappi ed archi 6387 I, Ricov | pianto e di paure,~E mi sfogo in ismanie sconsolate.~ ~ 6388 I, Chiese | vidi umil sembianza~Suoi sfolgoranti rai Gesù ammantando~Benedirci, 6389 I, SCarlo | il mio petto!»~Quand'ecco sfolgorar la canna rea.~Al fero tuono, 6390 I, Chiese | era! e il lume~Di lui mi sfolgorava alcune volte~Sì che sparìan 6391 I, Proces | templi santi,~Dove tra faci~Sfolgoreggianti,~Dove tra incensi,~Dove 6392 II, MDante | sangue.~E se nell'ira mia sfolgorò vampa~D'orgoglio e d'odio, 6393 I, Foscolo | Nondimen fra' suoi dubbii sfortunati,~Ugo abborrìa l'inverecondo 6394 II, ISaluzz | secrete~D'alti alberghi sfortune e di tugurii,~E d'innocenti 6395 II, ISaluzz | resta:~Seguimi al campo: sforzerem l'ingresso~Della tenda del 6396 II, Ildeg | incontro~Al vegnente lo stimola sfrenata~Smania d'udir.~- Perchè 6397 I, SCarlo | sacerdoti che fautor si fanno~Di sfrenatezza eretica e d'inganno!~ ~Chi 6398 I, Uomo | pensier, sempre lo cuoce~Uopo sfrenato di scïenza o possa,~Sempre 6399 II, MDante | signorie te reggi?~Chi può sfrondar della tua gloria il serto?~ 6400 II, ISaluzz | saccheggio primier fosse sfuggita.~Or poichè tutti di lor 6401 I, Pass | sguardo,~E tutto giorno sfumar altre io miro!~Valga d'esperïenza 6402 I, Pass | non sollevai!~ ~Tante cose sfumarono al mio sguardo,~E tutto 6403 II, Roccel | nere trame, ed un de' tre sgabello~Fece a sua gloria i duo 6404 II, Ebelino | festini alcune volte~Cionca e sghignazza, e intrepido si vanta~Contro 6405 I, VotoMar | O Regina del Ciel, non è sgombrata~La fera lue da tutti i nostri 6406 I, DeBreme | mie maggiori tenebre ha sgombrate.~ ~Veduto avrai, dentr'anime 6407 II, Ildeg | smarriti figliuoletti in cerca.~Sgombrava il lupo a quella vista; 6408 II, ISaluzz | mettea paure,~Che forse sgombrerai.~- Padre, mentita~È la fama 6409 II, ISaluzz | il volgo~De' cittadini si sgomenta, accoglie~Di calunnia le 6410 II, ISaluzz | Con vilipendio rispondea, sgozzando~Innanzi a lui le vittime, 6411 II, ISaluzz | sparser miserando affanno.~Qui sgozzarono vergini inseguìte,~ genitori 6412 II, Roccel | poichè udita~Non fu sua voce, sguainò la spada,~Quasi guerrier 6413 II, Ildeg | candore~Dice quanta cagion siale di tristo~Rincrescimento 6414 I, VerSof | gli scherni~Norma non sian che il vostro oprar governi.~ ~ 6415 I, Saluzzo | So che spiagge, quai siansi, inclite rende~Più d'un 6416 II, Raff | nocchiero~Non risponde, ma sibila convulso.~Oltre a tai casi 6417 II, Ebelino | quel pianto il ghigno~Od il sibilo infame di coloro~Che trascinano 6418 | sic 6419 | sicch' 6420 II, ISaluzz | furor, che visto~S'era in Sicilia poco innanzi, quando~Per 6421 I, DeBreme | avendo gli anni,~Con più sicura man rigetteresti~Del secol 6422 II, ISaluzz | pace,~Provvedimento a dolce sicurezza~Di domestiche gioie, e non 6423 II, Ildeg | praterìa precipitoso,~Folte siepi saltando ed ardui fossi~ 6424 II, Raff | or sono molti anni; ma siffatto lavoro essendo andato perduto 6425 II, MDante | l'Alighier, ma gli occhi:~Significavan prece e consolante~Vista 6426 II, ISaluzz | Purchè in breve entro io signoreggi?~Vengono a tutta la contrada 6427 II, Ildeg | spirto~Di maligna superbia il signoreggia:~Ei (tu vedi s'io fremo 6428 II, Roccel | nobili destini una contrada~Signoreggiata da potente senno,~Il qual 6429 II, Roccel | coppia e forte~D'unanimi signori, anch'essi audaci~In desiderio 6430 II, MDante | maggiore,~Mentre per varie signorie te reggi?~Chi può sfrondar 6431 II, MDante | parole d'amor l'alma di Silvio;~ per Monti e per chiari 6432 I, Proces | dell'infinite faci,~Il pio simboleggianti amor ridesto.~Bello il mirar 6433 I, Chiese | possente~Grazia del Crisma! oh simboli che tanto~A sublimi desiri 6434 I, Chiese | catene strascinando,~E in simbolica vidi umil sembianza~Suoi 6435 II, Ebelino | Ottone~Stranier non era a simpatia per cuori~Di grandissima 6436 I, AVolta | ALESSANDRO VOLTA.~ ~Erat vir ille simplex et rectus,~et timens Deum.~( 6437 II, MDante | scoppiano, e quell'alto~Simulacro d'eroe crolla, ed è polve!~- 6438 I, Parent | giovine schernir religïone,~O simularla da' canuti vede?~Perchè 6439 II, Ebelino | fosse il mio sire,~Biasmo sincer da mie labbra paterne~Avriane, 6440 I, Proces | Ognun con penitenza più sincera~Da Dio depreca tai sciagure, 6441 I, Donna | gentil la debol salma,~Ma sinch'altri giovar Dio le permette,~ 6442 I, Foscolo | ti vuol, ti pace,~Sinchè d'amor non ardi alla sua 6443 II, ISaluzz | estinta madre di Maria s'udiva~Singhiozzar nel sepolcro, o lentamente~ 6444 I, Chiese | riverenza e d'amistade~Gentil, singolar brama; e questa brama~Era 6445 II, ISaluzz | abbondanti~Lagrime ruppe; indi a' singulti amari~Impose freno, alzò 6446 II, Ebelino | spaventato~Mira a destra e sinistra? - E perchè a sera,~Se in 6447 II, ISaluzz | scorger pareagli atre e sinistre.~Dissimulava non pertanto, 6448 I, Secoli | Filosofia fanciulla~Vagì sinor, noi la traggiam di culla».~ ~ 6449 II, MDante | legga, e non per impegno di sistema, attesta un pensatore, sì, 6450 II, Pre | di popoli, d'opinioni, di sistemi, tutto ciò è grande per 6451 | sit 6452 I, Uomo | cresciutissime arti,~Ed egualmente sitibondo incede.~ ~Ambisce ragunar 6453 II, AroldCl | inimicus tuus, ciba illum;~si sitit, potum da illi.~(Ep. Ad 6454 I, Proces | ragion vuol tutta gelo~Senza slanci, senza affetto,~Tarpa l' 6455 I, Messale | Gode la fantasìa quando si slancia~Fra monumenti o per magìa 6456 II, Ebelino | Rideagli il core, e si sarìa slanciato~Nelle cupe voragini, se 6457 I, Proces | Dio~Nomar ei si fa.~ ~Le Slaviche terre,~Le terre Tedesche~ 6458 II, Ebelino | pensava,~In mezzo alle sue smanie, all'Uomo-Iddio,~Che sublimò 6459 II, ISaluzz | impeti di duolo inenarrati;~Smarrisce i sensi, e inconsapevol 6460 II, Ildeg | venìan, co' loro servi,~Degli smarriti figliuoletti in cerca.~Sgombrava 6461 I, Parent | se per vie superbe io mi smarriva,~Cercando il ben dove il 6462 II, Ebelino | manca al vilipeso e senno~Da smascherar tua ipocrisia. Ludibrio~ 6463 I, AVolta | Pochi anni ti prenunzio, e smascherati~Vedrai que' mille turpi 6464 II, ISaluzz | Visconte la calunnia,~Ma smascherato è l'impostor. Lui regge~ 6465 I, Filosof | flagei d'acciar».~ ~Non si smentì nell'ansia~Della terribil 6466 II, Ildeg | Se il visitato sire oggi smentisse,~Brïaco d'odio, il vanto 6467 II, ISaluzz | che inimicollo al sire.~Ma smontò questi insieme, e lo rattenne~ 6468 I, Chiese | La voce uscìa dalle mie smorte labbra,~Tra i floridi compagni, 6469 I, SCarlo | prospera stella oggi si smorza,~Intenti solo ad evitar 6470 I, Chiese | alfin volle in sacra onda smorzare,~E colà volgev'io nella 6471 II, Ebelino | entrare il vede~Pallido, smunto, gli si gonfia il ciglio,~ 6472 I, Donna | negletta l'infanzia, ahi! si snatura.~ ~Memore che sì cari il 6473 I, Filosof | nata l'anima~Nel dubitar si snerva;~Quindi a sospetti ignobili~ 6474 II, ISaluzz | vincenti, o muori!~- Ch'io snudi il ferro, e di Maria nel 6475 I, AnimFig | lagrime pietose~Grondino più soävi, o madre amata,~Io ti paleserò 6476 I, Parent | la madre e il Crëatore!~Sõave affetto sentono~Pel padre, 6477 I, Pass | fratelli io con ardore~Così soccorra, come a me soccorri:~Tu 6478 II, AroldCl | piomba a terra.~Clara il soccorre, il mira, ed alla negra~ 6479 I, Proces | Creator del mondo~Entra a soccorrer l'uomo! ad onorarlo!~A nutrirlo 6480 I, Pass | Così soccorra, come a me soccorri:~Tu vuoi che in forte guisa 6481 I, Proces | Religion! Dove i più ardenti~Soccorritori delle inferme turbe?~Eran 6482 I, Donna | ravvicini.~ ~L'ammirata da me soccorritrice,~Mentre al Signor ravvicinare 6483 II, ISaluzz | pietose~Donne che a lei soccorrono. Prostrossi~Arrigo allor 6484 II, ISaluzz | prossimi congiunti,~Senza soccorsi d'amistà la mira;~E le canute 6485 I, SCarlo | Quando mirò degli abborriti soci,~Appo i supplizi, impallidito 6486 II, Ebelino | secoli è priva; e medesmo~Socio vedea di quel supremo, e 6487 II, ISaluzz | Revello, e pure~Quivi non si soffermano, e alla terra~Certo d'Envìe 6488 II, Ebelino | Ebelin tacque~Degli spregi sofferti. Allor che in cima~Dell' 6489 I, Angeli | sapean che Cristo avria sofferto.~ ~Noi vediam nel soave 6490 II, ISaluzz | avvicendano i gelati~Estremi soffi dell'inverno, e l'aure~Che 6491 I, DeBreme | perch'uomo infra i tormenti~Soffoca i lagni, e indomito s'appella.~ ~ 6492 II, Raff | e da paura~Alternamente soffocato. I cuori~Più ad Ugonello 6493 I, SCarlo | angiol suo gli grida.~ ~Ma soffocò tutti i rimorsi, e rise~ 6494 II, Ebelino | sarìagli pena~Dagli sgherri soffrirli: itale voci~Lo irridon per 6495 I, Giov | E perocchè tra' suoi sofismi ordito~Pur tralucea qualche 6496 II, Ebelino | seguì poscia~A ridir con sofistica, inesausta~Facondia per 6497 II, Roccel | reggitori. E Zara ed altre~Città soggette fremono di leggi~E di capricci 6498 I, SCarlo | passo,~E sui preposti a sogghignar si sforza;~Sembragli il 6499 II, Roccel | bando.~Non è a ridirsi il sogghignare amaro~Del fremente Gilner. 6500 I, Colera | co' rei più d'un giusto soggiace,~Sì ch'avvolta è la patria 6501 I, Ricov | poche forze ai patimenti rei~Soggiaceranno in breve, e, fuorchè pena,~ 6502 I, Secoli | Parte ad orrenda tirannia soggiacque,~Parte in pugne e miserie 6503 II, ISaluzz | Depredando, uccidendo e soggiogando.~Tal è il vantato amico 6504 II, Roccel | gallica arroganza ivi recato,~Soggiogarli sperando; e più rifulse~ 6505 II, ISaluzz | contumace~Popol de' ribellanti soggiogati,~Ch'ivi su pietra più non 6506 I, Proces | tanto al suo ferro~Già, avea soggiogato?~Qual gente dal Tevere~Incontro 6507 II, AroldCl | castello accennando, a lui soggiunse:~- Ecco a' tuoi cenni un 6508 I, Giov | Io mi scagliava indomito; sognante~Che sempre indagin lumi 6509 II, ISaluzz | intente a còrre~Bella, sognata, non possibil palma,~Mentre 6510 II, ISaluzz | prodi Saluzzesi che avevano sognato in Roberto un semidio, e


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