103-andre | andri-bacia | bacio-commi | commo-deser | desia-esecr | esecu-gioca | gioia-infer | infes-lurid | lusig-offra | offri-popol | porge-relig | reliq-sappi | sapro-sogna | sogno-tempr | temut-verun | vesco-zufol
grassetto = Testo principale
Vol., Comp. grigio = Testo di commento
6511 II, Ildeg | serbai fronte e voce;~Ed ei sognò ch'io lo schernissi. Audaci~
6512 I, Secoli | strascina, incanta:~Tutti soldati son di Roma santa.~ ~Voce
6513 II, Ildeg | tal non bastano le ambagi.~Solennemente si ricreda, e provi~Che
6514 I, Donna | buone,~Che lavorano e gemono solette,~E pregano il Signor pel
6515 I, Ricov | ed indigente resta.~ ~Qui soletto io mi volgo a destra, a
6516 I, Confal | petti consola:~Così già solevi~Di Dio favellar.~ ~Se il
6517 II, AroldCl | la mesta mia cantica, i solinghi~Pianti dell'orbo vecchio
6518 II, ISaluzz | mortali,~E seppellito in solitaria torre,~Di Pocapaglia sovra
6519 I, DeBreme | solea~Trar verso sera i solitarii passi,~E il loco della chiesa
6520 I, Proces | questi~Pur con sue leggi solite~Sana e protegge chi a ben
6521 II, Ildeg | Irnando, ed una sera asceso~Il solito cíglion con Ildegarde,~Donde
6522 II, MDante | sepolti.~Tacque di novo, e sollalzato meglio~L'infermo fianco,
6523 I, Proces | Che dal guancial la testa sollalzava,~Bella per bianche chiome,
6524 II, Ebelino | la preda, e ascosa sta, e sollazzo~Tragge di quella contemplando
6525 I, Pass | E sino a te l'amor non sollevai!~ ~Tante cose sfumarono
6526 I, Giov | incessanti studi, e bramosia~Di sollevarmi dalla turba ignava;~ ~E
6527 II, AroldCl | Manfredo è traditor. Per sollevarsi~Sulla sede non sua, trasse
6528 I, DioMar | core~Sorga dal fango e si sollevi a Dio:~Cinto d'argilla,
6529 II, Ebelino | cuori~Nella sventura, è de' sollievi il sommo;~Ma dopo tal sollievo,
6530 II, ISaluzz | vil tiranno~Suoi debiti solveva ai masnadieri,~Che a quel
6531 II, AroldCl | qual tributo m'imporrai ti solvo,~Pareggiasse anco de' miei
6532 II, Raff | söavi incanti~Che la donna somigliano al bambino,~E pur la spargon
6533 II, Ebelino | sapientissimo; e a fine di meglio somigliare al vicerè di Faraone, Ebelino
6534 I, Chiese | favellava al core,~E la sua voce somigliava a quella~D'amorevole, ansante
6535 I, Redenz | sfavilla~Una luce che a Dio somigliò.~Spaventosa e sublime parola!~
6536 I, Filosof | Isaia nel cantico~Lo spirito sommerse.~Legge: - Ascoltate, o popoli,~
6537 I, Chiese | Sentenzïar che sicuranza appare.~Sommessa voce ripetea d'orecchio~
6538 II, Roccel | riso e di saggezza,~S'odon sommessamente acerbe storie~Di tribunal
6539 II, Raff | Alzò lungo susurro, in cui sommesso~Plauso verso Aldiger mostravan
6540 I, Angeli | E lagrime spargendo si sommise,~E Dio intese sue preci,
6541 II, MDante | fremiti, non risse,~Non sommosse vi vogliono, ma senno,~E
6542 I, Chiese | vati gentili, onde graditi~Sonaron carmi per le patrie valli.~
6543 II, Ildeg | d'amarci! oh quanto vere~Sonavan le proteste, asseverando~
6544 I, VotoMar | in più secoli, ed invano~Sonerà ancor di cieche menti il
6545 II, Roccel | consente~Il signor suo. Con sontüosa, immensa~Di liete dame e
6546 II, Ildeg | padre suo ed il mio,~O di soppiatto noi dalle castella~Usciti,
6547 I, Donna | per sè, nè per altri unqua sopporta.~Poco gl'incanti della vita
6548 I, Chiese | ripigliai lena,~E sino al termin sopportai mia pena!~ ~Improvvisa comparve
6549 I, Proces | terre,~Le terre Tedesche~Sopportan sue stragi,~Sue luride tresche;~
6550 I, CessCol | alzollo.~ ~Egli è colui che ai sopportanti oltraggio~In guiderdone
6551 I, Chiese | che con dolor più santo~Io sopportassi l'egro mio destino,~E che
6552 II, ISaluzz | compianto,~E da forti alme sopportato e misto~Ahi troppo! a colpe,
6553 I, Filosof | e impavida~Gli strazii sopportò4.~ ~ ~ ~
6554 II, ISaluzz | Alfin dal troppo~Numero sopraffatta è l'animosa~Schiera de'
6555 I, Patria | sorgesti, come pronto sorge~Sopraffatto da pargoli un adulto,~Che,
6556 I, Saluzzo | Ed ai mesti Aristarchi io sopravvissi,~ ~L'aura vana, che fama
6557 II, AroldCl | erma~Torre cresciuta, ove sorelle e madre~Vide spirar, sollecita
6558 I, SCarlo | ambascia stretto~Dal suol sorgendo, «Ov'è il fellon?» chiedea.~
6559 II, Roccel | portenti, ecco a tai giorni~Sorger Cola di Rienzo, uom che
6560 I, Colera | sublime fervor!~ ~Dopo noi sorgerà dignitosa~In Piemonte di
6561 II, ISaluzz | ricordate sue virtù. Lui spento,~Sorgeran prenci astuti o generosi~
6562 I, Donna | che attiguo un altro tetto~Sorgesse a secondar vaghezza ascosa~
6563 I, Patria | imper dalla rovina~Così sorgesti, come pronto sorge~Sopraffatto
6564 I, Chiese | de' genitori i voti accesi~Sorgono per la prole benedetta,~
6565 II, Ildeg | nome.~Qual fu d'Irnando la sorpresa! Ascolto~E onore a dama
6566 II, Ebelino | ripetute indegne contumelie~Lo sorpreser, ma tacque; e sovra tanta~
6567 I, DeBreme | altar si rifuggiva.~ ~Te sorpreso di morte sì precoce,~Deh!
6568 II, ISaluzz | Che premiava e puniva e sorreggeva,~E ch'uopo è conservar.
6569 II, Roccel | la patria terra.~Di Milan sorrideagli e de' Visconti~La rimembranza,
6570 II, ISaluzz | tutto perdo~Ciò che più sorrideami, e affronto l'odio~Del padre
6571 I, VerSof | d'ingiurie non vi caglia;~Sorridete ad ogn'uom che insegni e
6572 II, Ildeg | rivenian di spesso)~L'alma gli sorrideva, immaginando~Quando ad entrambo
6573 I, Confal | che il pianto~Mi tergi e sorridi!~Io scerno che al cielo~
6574 II, Raff | omai la nera~Trama ed i sortilegi e l'omicidio,~Gode l'accusator,
6575 I, Patria | bello sempre~Aspiri chi sortiva itale tempre!~Splendidissima
6576 II, Ildeg | esso aver colpa~Nell'odio sorto fra Camillo e lui.~Strano
6577 II, Roccel | al notturno scempio anco sorvivan~Ed insiem si proclama uno
6578 I, Santua | son morti, e quella ombra sorvive!~ ~Il pio silenzio di tai
6579 II, Ebelino | fondo d'un covile: «Ahi! gli sorvivo!» -~E per dispregio di quel
6580 I, Proces | pii dettami, il suo lavor sospende,~E prega per l'incognito
6581 II, ISaluzz | relïgione ambi e clemenza~Sospenderete le battaglie, e intanto~
6582 II, Raff | abbondante carità i consigli!~Il sospendersi i fulmini, die' loco~A gravi
6583 II, Ildeg | o iniqui,~Sino a dimane sospendete!» Un resto~Di pietà e di
6584 II, Raff | Desìo di non fallir, tengon sospesa~L'alma d'Otton per varii
6585 II, Raff | dì venner le regie~Cure sospese, ed il pensoso Sire~Collo
6586 II, Ebelino | giocondo.~Ei con geloso sospettante ciglio~Mira la sua grandezza,
6587 II, Ildeg | lusinga~D'animo impaurito ei sospettasse,~E rispondesse coll'atroce
6588 II, Roccel | intanto, e da maligni~O sospettosi inventansi novelle~Sulla
6589 II, ISaluzz | alla terra~Certo d'Envìe sospingono i cavalli.~Oh di Maria nell'
6590 II, ISaluzz | Lunge dal padiglion venner sospinti.~Videli Arrigo a sè tornare,
6591 II, Roccel | sì caro, il mesto~Scudier sospira e brontola: - Contrade~Si
6592 II, ISaluzz | più non possede il core:~Sospiran ivi tutti i buoni o il braccio~
6593 II, Ildeg | soggiugne, e come i giorni~Sospirass'egli della pace, in cui,~
6594 I, SFort | ciel vederti,~O vergin, sospiriamo,~E il pregarti n'è gioia,
6595 I, Chiese | fallir.~E di grazia per me sospiroso,~Supplicava ogni grazia
6596 I, VotoMar | od in pianto~Stiane Maria sospitatrice accanto!~ ~Tu, dopo il Dio
6597 II, ISaluzz | cavalieri ed incolpati~Furon sostegni tutti a chi in Saluzzo~Stringea
6598 II, ISaluzz | proruppero ne' nostri paesi per sostenere i pretesi diritti di Manfredo,
6599 I, Donna | onta;~Ov'è una destra a sostenerle pronta?~ ~Tal destra ecco
6600 II, Ebelino | il concertato~Calunnïar sostennero. Ebelino~Più non degnolli
6601 I, Dio | Se d'altri il braccio mi sostiene alquanto,~Sostenga essi
6602 II, AroldCl | eterna reggia,~In carcer sotterraneo, o d'inquieti~Elementi per
6603 I, Chiese | pronto ingegno, e il foco~De' sottili motteggi scoppiettanti,~
6604 II, ISaluzz | cittadini arringa,~Traggili a sottopormisi.~- Non posso!~Nol debbo!
6605 II, Raff | brulicante!~Quanto splender nel sottoposto foro,~Intorno al soglio
6606 I, Secoli | Sàtana accinto a volger sottossopra~La indestruttibil via che
6607 II, ISaluzz | Eleardo;~E il pro' Giovanni sottovoce: - Vedi~Quel cavalier che
6608 II, Ebelino | Chi dal giusto immolato mi sottragge?~E prepotenza di rimorso
6609 I, Donna | diero,~Che ad alcun più sottrar non si potero.~ ~Fra i tristi
6610 II, Raff | esci, ove allo sdegno~Ti sottrarrai del rege? Oh potess'io~Trarti
6611 II, Roccel | Sta Vinegia co' Dàlmati: sottratte~Al cenno suo di Zara son
6612 I, Ricov | sessi i pargoli tapini~Ivi sottratti vanno a rio squallore,~Ed
6613 II, Ildeg | ambo agli occhi~De' parenti sottrattici e de' servi~Discendemmo
6614 II, Ildeg | a biasimar sè stesso~Di soverchia indulgenza, ed intimarsi~
6615 II, ISaluzz | pianura? Ad essi lunghe~Soverchiamente son le usate strade,~E là
6616 II, AroldCl | mischia ad uno ad uno~Dal soverchiante numero feriti~Vengon que'
6617 I, SCarlo | arroganza~Contro a poter di soverchianti eguali,~Ma di Dio per amore
6618 II, ISaluzz | quegli ori~Da lui recati, soverchiare omai~Veggion quanto al riscatto
6619 II, Raff | severo, e non con quelle soverchie licenze d'invenzione e di
6620 I, Chiese | Quando nell'uom tal grazia sovrabbonda~Che a benedir sue croci
6621 II, Ebelino | tempo, e omai gl'istanti~Sovrastan del patibolo. Umilmente~
6622 I, Uomo | estinti aspetta vita, e crede~Sovrastar gioie e danni oltre alla
6623 I, Chiese | pianto,~Ivi tornando al sovruman festino:~E mi parea che
6624 I, SCarlo | Il soccorso affidandol sovrumano,~Vide ch'altri giovar uomo
6625 I, Parent | alte idee confronto,~ ~Mi sovvenìa con dolce incantamento~La
6626 I, Chiese | Ancora entro una chiesa.~ ~Mi sovvenian le placide,~Ombre de' monasteri,~
6627 II, Ebelino | una madre infelice; e gli sovvenne~Quanto già quella madre
6628 I, SCarlo | zelo,~Inimica di Roma, e sovvertente~Co' rei costumi ipocriti
6629 I, Angeli | giaccian preda,~Ne' di plebei sovvertitori ingegni!~ ~Ad ogni alta
6630 I, Saluzzo | amanti essere i petti.~ ~E mi sovvien ch'io mai non m'assidea~
6631 II, Roccel | Villana~Di beccai libertà! sozza di schiavi~Sollevati repubblica!
6632 I, Secoli | morte, perfidia e gaudii sozzi.~ ~Vidi un'età delle sue
6633 II, MDante | e vacillanti~D'infra il sozzume lor di melma e sangue.~E
6634 II, ISaluzz | rocca indi a tre giorni~Spalancar si dovette. Uscì Manfredo~
6635 I, Santua | sovente è limpido zaffiro,~E spande fulgidissima la luce,~Poscia
6636 I, Donna | rimangon nel mondo, e con amore~Spandendo van religïosa voce!~Duo
6637 I, Donna | non bastava entro sue mura~Spander pietà, sorriso, amore e
6638 I, Parent | Quale stupor, se pienamente spanta~D'un diletto figliuolo entro
6639 I, Foscolo | lagrime vegg'io che certo hai spanto~Quando l'annuncio orribil
6640 II, MDante | Decoro sia del tempio, e sparga incanto~D'innocenza e di
6641 II, ISaluzz | contenerli: indi suprema~Grazia spargea sugli esteri comprati,~E
6642 I, Angeli | stoltizia addolorasse,~E lagrime spargendo si sommise,~E Dio intese
6643 I, Proces | fiori per la sacra aura spargenti;~Indi - oh spavento! oh
6644 I, Messale | presenti:~Nobil uopo ha di spargersi, abbracciando~Avi e imperi
6645 I, SFilo | ampolla di quel sangue che spargesti~Per Gesù, in chi sa qual
6646 I, Mestiz | pure~Sull'eletto Giovanni spargevi:~Ogni dolce pietà conoscevi,~
6647 II, Raff | somigliano al bambino,~E pur la spargon di virtù nascosa~Che ratta
6648 I, Secoli | novellamente~Sulla terra la spargono le Muse:~L'idïoma oggi vivo
6649 I, Chiese | sfolgorava alcune volte~Sì che sparìan le tenebre, e di novo~Io
6650 I, Secoli | in Asia lor possente orma sparìo.~ ~Vidi un'età delle sue
6651 II, Ildeg | nostro Monti e di Byron. Spariti quegli abbozzi con altre
6652 II, ISaluzz | Ma con affetto filïal lo sparmia,~Benchè Arrigo lo imprechi.
6653 II, ISaluzz | sclamando:~- La prima volta i dì sparmiammo al tristo;~In nostre mani
6654 II, Ebelino | forse in più gradita~Guisa, sparmiante del suo re l'orgoglio.~Ora
6655 II, Roccel | grazia~Poca non fia se n'è sparmiato il laccio.~Ma novamente
6656 II, ISaluzz | Deh, perchè a me non li sparmiava Iddio?~Non misero abbastanza
6657 II, ISaluzz | de' falli miei punendo,~Sparmii l'anima tua!~Disse. Ad un
6658 II, ISaluzz | entro innocenti~Tugurii sparser miserando affanno.~Qui sgozzarono
6659 I, Chiese | ed in secreti~Indicibili spasmi; e spesse volte~Morte ponea
6660 I, Parent | lutto miserando allora~La spaventata si rivolge a Dio!~Oh come
6661 II, Roccel | sommo intese~Questo secreto, spaventevol detto:~- Qui sovrasta ogni
6662 II, AroldCl | quell'era di sventura un novo~Spaventevole dì! Schiudesi alfine~La
6663 II, Ebelino | stesso, agitato da visioni spaventevoli, confessava indi a poco
6664 I, Parent | paja esecrando.~ ~I sempre spaventosi, irti consigli~Ispiran diffidenza,
6665 II, AroldCl | dalle romite torri~Che si specchian nel Pellice. E l'illustre~
6666 I, Secoli | udìa:~«Noi siam chiamati a spegner l'ignoranza~Che dagli antichi
6667 II, ISaluzz | indi tremende~Carnificine a spegnerli, ed i tetti~Diroccati e
6668 II, Ebelino | desiderio~Scellerato di spegnerlo. Ma il tristo~Angiol si
6669 I, Angeli | le varie contrade Itale spegni,~E ferva ognuna al comun
6670 II, ISaluzz | che appieno svenne.~Ahimè! spenta la credon qualche tempo~
6671 II, Ebelino | non potea. Nè ratto varco~Sperabil era tra i pensieri onesti~
6672 I, SCarlo | intelletti perfidi cotanto,~Lo sperante suo cor non fu depresso,~
6673 II, ISaluzz | E si volser de' più le speranzose~Ciglia novellamente alle
6674 II, ISaluzz | Misericordia chiedere e sperarla,~Ma lontano dagli uomini,
6675 I, Pre | confessione: ho argomento di sperarlo, sapendo che altra volta
6676 II, Ildeg | Ma aspirante illegittimo. Speraro~Camillo e Irnando un l'altro
6677 I, Foscolo | FOSCOLO.~ ~Claritas....omnia sperat.~(I. Cor. 13.7).~ ~Ugo conobbi,
6678 I, Filosof | di voti ipocriti~Non mai sperate côrre;~Sangue le mani grondano,~
6679 I, Guida | pure i lumi tuoi sempre ho sperati.~ ~Intero il voler mio non
6680 II, ISaluzz | di lance~Che di Tommaso sperdano i fautori,~E s'odon rinnovar
6681 I, Secoli | grandi lutte~Le insorte larve sperderansi tutte».~ ~Gloria su quell'
6682 I, Secoli | Spirti v'ebbe più colti e più spergiuri:~Sul Parnaso salite anco
6683 I, Angeli | Ogni grazia da Dio l'Italo speri!~E credendo e sperando ami,
6684 II, Ebelino | del sol, l'abborrimento~Sperimentato mio contra ogni fraude,~
6685 I, Filosof | Novi conobbe gaudii;~Amò, sperò, credè.~ ~A mastri e condiscepoli~
6686 II, AroldCl | giovinetta il segue. Erasi spersa~La turba intanto che cingea
6687 II, ISaluzz | iva sperando aïta,~Benchè spersi fuggissero, inseguiti~Dall'
6688 II, Ildeg | Elina sclama: - Ad Ildegarde~Spettan tutte le lodi! Innanzi a
6689 II, Raff | tremendo.~I più avveduti spettatori scritta~La morte vi scorgean
6690 II, Raff | serenarlo.~Misti alla densa spettatrice folla~Palpitavan due petti,
6691 I, AVolta | alla Chiesa un Volta crede,~Spezzar de' dubbii spero le ritorte».~ ~«
6692 II, Ildeg | schiettissim'alme... il tempo~Dovea spezzarlo!~In questa guisa geme~Il
6693 II, ISaluzz | trucidati~E il rosso altare e le spezzate croci;~Raccapricciò Eleardo,
6694 I, AVolta | spero le ritorte».~ ~«Le spezzerai! quegli gridò con fede;~
6695 I, MAfflit | arrider suole.~ ~Se gli spiacquero in me cuore ed accenti,~
6696 I, SCarlo | L'alma sua dal carnefice spiccata,~Fu dal re dei demon presa
6697 I, Foscolo | fremendo vista all'ultim'ora,~Spiccato un volo al ciel, fuggirgli
6698 II, Ebelino | personaggio d'Ebelino vi spiccava con tratti forti, e mi rimase
6699 I, Patria | codardìa:~Sol l'alme vereconde~Spiegan ne' buoni intenti alta energìa.~ ~
6700 I, Secoli | e ragione~Le lor potenze spiegano a vicenda;~Destano, è ver,
6701 II, Ildeg | me sariasi, e senza vane~Spiegazïoni, e dolorose, entrambo~Rïappellati
6702 I, Chiese | parea alle piante.~ ~Oh di Spielbergo semplice chiesuola,~Ove
6703 I, Uomo | scïenza o possa,~Sempre una spina a sue calcagna nuoce.~ ~
6704 I, Poeta | più santo,~A tal bello tu spinga altri cor.~ ~- Io t'ammiro,
6705 II, Ildeg | Te in così tempestiva ora spingendo~A rannodar fra Irnando e
6706 II, Ebelino | Sàtan vide quell'istante, e spinse~Tëofania d'Augusto in cerca.~
6707 I, Chiese | alma a vil furor sariasi spinta:~Della vita un frenetico
6708 II, Ebelino | non reo che sulla paglia spira -~E il sollecito passo delle
6709 I, SFort | Per abbracciar la Croce,~E spirando al battesmo li invitavi~
6710 I, Angeli | Qui facis angelos tuos spiritus.~(Ps. 103).~ ~Con un sol
6711 II, ISaluzz | ministri al suo comando egregi~Splendea per senno e per virtù Eleardo.~ ~ ~ ~
6712 I, SCarlo | il manto;~E allor tutta splendeami la bellezza~Del culto ch'
6713 I, Confal | E me sostener.~Ti veggio splendente~Di gioie supreme;~Ti veggio
6714 I, MAfflit | che modello a tutti noi splendesse!~ ~Tu, benchè pura, non
6715 I, Foscolo | avvertivi nella Bibbia quante~Splendesser tracce del divino affetto,~
6716 II, MDante | di te la morte io canto.~Splendeva all'Alighier l'ultima aurora,~
6717 I, Patria | chi sortiva itale tempre!~Splendidissima a noi traccia segnaro~Que'
6718 I, Secoli | Non può di verità gli alti splendori,~Se da superbia il cor non
6719 II, ISaluzz | Solo Iddio supplicando a spodestarli~Della vittoria che li fea
6720 II, ISaluzz | pupilli derisi, insidïati,~Spogli di tutto; ed ahi! su lor
6721 I, Chiese | Confermati esultavamo,~E spogliar l'antico Adamo~Era saldo
6722 II, Ildeg | Convenuti d'illuderlo e spogliarlo.~E tu.... fremo in ridirlo.~-
6723 I, SCarlo | la legge ultrice,~L'uomo spogliato del paterno avere,~E il
6724 II, ISaluzz | fanciulli eroi,~Fintanto che spossati e fatti vili~Piegano il
6725 II, MDante | indulgenza e amore!~Tacque come spossato e intenerito~Un'altra volta
6726 II, Ebelino | che del paterno~Retaggio spossessollo.~A che di bosco~In bosco
6727 I, VerSof | nel sangue e i benefizi sprazza,~E non può cancellarli e
6728 I, Giov | d'alta luce brille!~E si sprecar fra inani desidèri~Dell'
6729 II, ISaluzz | mia, la vita~Che mi si fa spregevol, che non posso,~Che non
6730 I, Parent | funesto ancora:~Quello di chi, spregiando i tempi andati,~Del novo
6731 II, Ildeg | Tai gli dicean: «S'altri spregiarti ardisce,~La stima ten compensi
6732 II, Ebelino | sempre le feroci alme ho spregiato,~E ben diceami il cor quali
6733 I, Proces | Dato non sia da ignoti o da sprezzanti,~Ma pochi amici con pietoso
6734 I, Secoli | danni e morte,~E il maligno sprezzarli indi s'infinge.~Ei chiama
6735 I, Proces | credere ed amar:~D'infelici sprezzatori~Non confondaci lo scherno:~
6736 I, Patria | sarei.~ ~Veggio con ira e sprezzo~Color che tutto giorno osan,
6737 II, Raff | che il legno~E s'innalza e sprofondasi impazzato,~E qual degl'imbarcati
6738 I, Parent | palpiti~Religïosi si sentìa spronato;~Doppiò il desìo del ver,
6739 II, AroldCl | infelice~Lo rimettesse, cogli sproni un tocco~Dïede al cavallo
6740 II, ISaluzz | catena intera~De' secoli spruzzata è d'uman sangue?~E qual
6741 II, AroldCl | gentil fra le convalli~Dello spumante Pellice, ove un giorno~Alle
6742 II, Roccel | Sulle sparse di fiori onde spumanti~Ed allor dalle dita il doge
6743 II, Raff | E sulle oceanine onde le spume~Ivan solcando ne' perigli,
6744 I, Santua | s'irrìta,~E mormorando e spumeggiando parte;~E colà un altro che
6745 II, Ildeg | il ribollente~Dal roseo spumeggiar bel nibbïolo -~E del giocondo
6746 II, ISaluzz | imponean calma e pentimento.~Ma spuntano ai viventi ore talvolta~
6747 I, SCarlo | Rosseggiavan leggère nugolette,~E spuntavan del sole i dolci strali,~
6748 II, Roccel | dimane da Gilner predetta~Spuntò non tarda. Il dotto imbaldanzito~
6749 I, Chiese | di duolo,~In che fra mura squallide~Vissi cruciato e solo!~ ~
6750 I, Ricov | Ivi sottratti vanno a rio squallore,~Ed a costumi stolidi e
6751 I, VerSof | far non puossi boia,~Si squarci il seno, e disperato muoia!~ ~ ~
6752 I, Poeta | il ver.~ ~- Da più secoli squarciano Italia~Parti luttanti;~Fa
6753 I, Secoli | conquistata~I vincitori si squarciare il seno:~Il novo mondo e
6754 I, DeBreme | avrian tua pietosa alma squarciata:~Chi vive sulla terra a'
6755 I, Secoli | favelle tutte eco le fero:~«Squarciato il velo abbiamo,~Che per
6756 I, Filosof | iniquità nel cor.~ ~E si squarciò dagli omeri~Nel suo corruccio
6757 II, Ebelino | esclamò: - Vittoria!~La più squisita voluttà del male~Pensò un
6758 I, CessCol | A gare insiem di carità squisite~S'aperse un campo.~ ~Anco
6759 I, MAfflit | te esse matrem!~(Av. m. st.).~ ~ ~O Vergin santa, che
6760 I, Maria | Fac ut ardeat cor meum.~(Stab.)~ ~Amo, e sovra il cor
6761 II, ISaluzz | che giusto uso di guerra~Stabilìa le vendette, unico modo~
6762 II, Ebelino | a' retti~Forse non io so stabilir? Va; pongo~Entro a tue mani
6763 II, Ebelino | regii lochi~La incoronata, e stabilisce e freme~In vedere Ebelino;
6764 II, Ebelino | braccia~Di persona carissima è staccato,~E solingo riman, quanto
6765 I, SCarlo | tutto il suol natìo sono stampate.~ ~E perocchè de' secoli
6766 II, Pre | induco ora a consegnarne alle stampe altre sette.~Sebbene io
6767 I, Chiese | matura~Sì che in terra egli stampi orma secura.~ ~Che se ignobile
6768 I, Patria | desìo!~Il popol siam di Dio;~Stampiam nostr'orme nella via più
6769 II, Ildeg | acuti echi levando.~Men da stanchezza mossi che da fame~Ci abbracciamo,
6770 I, Clement | giorni a me tornaron cari~Standovi accanto.~ ~Svelar non debbo
6771 II, Roccel | novamente in breve eccoli a riva~Stanzïati dell'Adige, il fremente~
6772 | stare
6773 I, Proces | diletti~Di cercarli, di starsi fra lor.~ ~Oh nel moltiplicar
6774 I, AnimFig | Io d'uopo ognor avea di starti unita,~Tu della vita mia
6775 | State
6776 I, VotoMar | monumenti? Iddio non chiede~Statue e colonne, ma infiammati
6777 I, Donna | Mostrar quindi la saggia ha statüito,~Che fede e cortesia si
6778 II, Ildeg | e dalla svelta,~Maestosa statura: - O sposo amato,~Perdona,
6779 | Stavano
6780 II, AroldCl | corona del nepote osava~Stender la man sacrilega, e sul
6781 II, ISaluzz | tuo: Manfredo osò la mano~Stendere al serto del nepote un giorno,~
6782 II, Roccel | Giovanni dall'Olona il lituo~Stendeva episcopal per così vasta~
6783 II, Roccel | per Bologna, ove l'acciaro~Stendon robusti i Pepoli, ma dove~
6784 II, Ebelino | atteggian contegnosi, e quali~A sterile pietà, quali ad insulto.~
6785 I, Filosof | ch'io sappia~Miei figli sterminar?~ ~Oh! se a pupilli e vedove~
6786 II, ISaluzz | quel fratello, e tutti~Ei sterminati indi li avrìa. Frenava~Il
6787 I, Uomo | Sull'intelletto suo s'è steso un velo,~Ch'ei maledice
6788 | stetti
6789 I, VotoMar | in giubilo od in pianto~Stiane Maria sospitatrice accanto!~ ~
6790 I, Redenz | inganni l'argilla~Ov'hai stigma d'obbrobrio e di morte.~
6791 I, AVolta | Malgrado i pregi del suo stil vòlpigno,~E il suo bel Lusignano
6792 I, SFilo | Bel mi sembran muti,~Se stiman colpa o ignobiltà un amore~
6793 I, Ricov | povera vita,~L'usato lavoro~Stimando leggèr.~Al tetto materno~
6794 I, Secoli | disdegno~Dell'alto crollo si stimàr felici;~Poi d'arti e di
6795 II, Roccel | seggio. Or tralignato il seme~Stimavan de' lor prenci. Or su Verona~
6796 I, DeBreme | mia, nel duol costrette,~Stimol gagliardo farsi le sciagure~
6797 II, Ildeg | incontro~Al vegnente lo stimola sfrenata~Smania d'udir.~-
6798 II, ISaluzz | lor fidi intelletti e a stimolarli,~Prodigando con bello accorgimento~
6799 I, VerSof | VERITÀ~ ~Compiangete la stizza de' volgari,~Che cieca sempre
6800 I, Filosof | epicurea mollizie,~Il duro stoico viso;~In tutte scuole un'
6801 I, Chiese | mortal che cingesivi la stola,~E di viventi infra catene
6802 II, ISaluzz | non curati applausi~Della stolida feccia scellerata~Che menar
6803 II, Roccel | Il mondo~Alquanto anch'io stolidamente ho corso:~V'è un sol Monviso
6804 I, VerSof | in perdonar sovente~Alle stolide colpe de' fratelli;~In confessar
6805 I, SCarlo | insani;~E perchè il volgo stolido peggiora~Quando vien retto
6806 I, Angeli | Fattore.~ ~Ma il reo di sua stoltizia addolorasse,~E lagrime spargendo
6807 II, Roccel | suoi tempi è esattamente storica.~ ~ ~ ~ROCCELLO.~ ~Nec memor
6808 II, Ebelino | vennemi fornito da un romanzo storico tedesco, ch'io lessi già
6809 II, ISaluzz | Venne Riccarda, e tracotante stormo~D'Insubri cortegiani accompagnolla?~-
6810 I, Ricov | altri perigli~Vedi qual di storpiati e di languenti~Esce turba
6811 II, Ebelino | e le pupille~Miseramente stralunava, e insieme~Forte i denti
6812 II, ISaluzz | A' pie' di lui nel sangue~Stramazzando Lunel, queste supreme~Voci
6813 II, Ildeg | Fremer contra il vicin.~Folli stranezze~Del core umano! Irnando,
6814 I, VerSof | pensanti, ma non irti e strani,~Non consiglier di scandali
6815 II, Roccel | lunge~Sfavillan di virtù le stranie rive.~- Gilner, tu ignori
6816 II, Ildeg | sorto fra Camillo e lui.~Strano mortal! mentr'ei d'inenarrati~
6817 II, ISaluzz | i crini~Dalla fronte si strappa. Oh! chi l'afferra~Gagliardamente
6818 I, Chiese | Avess'io a quell'apostata strappata~L'indegna larva! L'avess'
6819 II, MDante | leggi e forza~E civiltà! Strappatevi la benda:~Straniero è il
6820 I, Parent | in furor santo~Volse; e, strappato dalle grigie chiome~Il vel,
6821 I, SFort | lor sen con angoscia ti strappavi~Per abbracciar la Croce,~
6822 II, ISaluzz | Staffarda l'infulato duce~Strappò Maria dalle paterne braccia,~
6823 I, Angeli | raddolciti!~Il braccio che strappommi a crudi inganni!~ ~Oh tutti
6824 II, ISaluzz | ambidue cordoglio,~Il nipote strappossi dalle invano~Tenaci braccia
6825 I, Ricov | persone alte e ridenti~Ch'essi strascinan luride e contorte,~Perchè
6826 I, Chiese | Posi il piè, mie catene strascinando,~E in simbolica vidi umil
6827 II, AroldCl | figlio mio~Forse a morte strascinano: affrettiamci.~- Deh, padre,
6828 II, AroldCl | cammino~Misura il cieco, e strascinata quasi~La giovinetta il segue.
6829 I, Chiese | ne' dì quando men egro~Io strascinava il corpicciuolo, e lieta~
6830 I, Mestiz | giorni di pianto~Sulla terra strascini tuttor?~Alto duol pensarlo
6831 II, Roccel | a coltelli. A stento~Si strascinò ferito alle ospitali~Soglie
6832 II, ISaluzz | V.~ ~Oh fra i più strazïanti umani affanni~Quello di
6833 II, ISaluzz | maledirmi ancora,~Porgi a mia strazïata anima ascolto!~- Che di
6834 II, Raff | artifizi d'Ugonel, con feri~Di streghe incantamenti o con veleno.~
6835 I, Patria | vendetta,~Da te fra lacci stretta~Furo a degne arti, e al
6836 I, Donna | Ivi da forza fremon quindi strette.~Asilo è d'alme per rimorso
6837 II, ISaluzz | maglia, e nome ebbe di prode.~Stride sui ferrei cardini la porta~
6838 II, ISaluzz | che atterrano le piante,~E stridere di pietre agglomerate,~E
6839 I, SCarlo | Lasciava ei che la collera stridesse.~E della Chiesa ognor sostenne
6840 II, ISaluzz | sciagure sovrastanti indizio~Lo strido era dell'ùpupa ed il mesto~
6841 I, Maria | Salve, o Maria! Tu con Gesù stringesti~Fra le tue braccia tutti
6842 I, Dio | Con te, Signor, con te stringo alleanza:~Perdonerò a' mortali,
6843 II, ISaluzz | ritrasse. I duo congiunti~Si strinsero le destre, e il giovin prode~
6844 I, Patria | altrove è maledetta~L'alma che striscia come serpe abbietta,~L'alma
6845 II, Ildeg | dir suo, d'illustri iniqui~Striscianti a piè del volgo, e lordamente~
6846 II, Ildeg | ogni ultima parola~Della strofa materna ripetendo~Con cantilena
6847 II, Roccel | mischiasi condanna~Di scure o strozzamento a' reggitori~Che regnavano
6848 II, Raff | con ratto~Piglio i buoni strozzando od illudendo!~- Figlio,
6849 I, Ricov | Fa che deserto io non mi strugga tanto,~Fa che un po' d'allegrezza
6850 II, Raff | Per l'emula ne' carmi si struggea,~E fra i varii parenti accordo
6851 I, VerSof | umanità suoi dritti.~E s'uomo studia e suscita incremento~Di
6852 I, Pass | amici il bene,~E con cui studïando i tuoi portenti~Traggo esultanza,
6853 II, MDante | giustamente ammirate quel sommo, studiatelo col vostro nativo candore,
6854 I, Secoli | civiltà n'affranchi.~Or ogni studio a sapïenza è scorta,~Tutti
6855 I, Proces | Croce~Ed al suo stuolo, stuoli altri seguìro,~Con altre
6856 II, ISaluzz | fur soggetto a carmi~Di stupefatte illustri nazïoni,~Ma fur
6857 II, ISaluzz | cosparso~Da inferne mani di stupendi fiori,~Un ribrezzo frequente,
6858 II, Ebelino | ultimi segni~Dell'odio altrui stupìa, ma per le turbe~Egli pregava.
6859 I, Chiese | qual reduce un'ombra,~Mi stupìan terra ed uomini e ciel.~ ~
6860 I, MAfflit | occhi imparerà chi sei;~Stupirà, t'amerà, nobil rossore~
6861 I, Proces | magion, che al volgo ivi stupito~Rammemoranza d'alte gioie
6862 | suae
6863 I, SCarlo | CARLO.~ ~Bonus pastor animam suam dat~pro ovibus suis.~(Ioh.
6864 I, Pass | Gustate et videte quoniam suavis~est Dominus.~(Ps. 39. 9).~ ~
6865 I, Saluzzo | cui da lungo ammira~La subalpina, immensa valle opima!~ ~
6866 I, DeBreme | miei ceppi hai franto, e il subalpino~Aere di novo, o sommo Iddio,
6867 II, Raff | persone salutanti, o mosse~A subitanee risa; or d'allungato~Grido
6868 II, Raff | scagli alla rivolta,~O per subiti incendi o per tremoto~Impetüosa
6869 I, Croce | promettendo, ed appellando~A sublimanti indagini ogni petto,~Dicea: «
6870 I, SCarlo | Mentre corregger egli e sublimare~I suoi tempi ed i posteri
6871 I, Pass | in me virtù credendo io sublimata~Per averla a sì bello angiol
6872 I, Parent | Ma li spera da orgoglio sublimati.~ ~Lode a filosofia, ma
6873 II, Raff | patrie pugne,~E cor, cui sublimato ha degno amore~Per la vergin
6874 II, Ebelino | smanie, all'Uomo-Iddio,~Che sublimò i dolori, e fu ludibrio~
6875 I, Foscolo | Io passeggiava al bosco suburbano,~E tu ch'ivi leggendo sedut'
6876 I, Proces | fronte, ed al pallor gentile~Succedea sulle guance il nobil foco~
6877 I, Secoli | che a dirozzarla piglia,~Succederà al conflitto~Il trionfo
6878 II, ISaluzz | benefico intento di Manfredo,~Succedesser davvero inclite prove~D'
6879 II, ISaluzz | Italia.~Nel 1336 Tommaso II succedette al padre nella signorìa
6880 II, Ebelino | sen covò tremenda.~Novi succedon fortunati eventi,~Ch'ognuno
6881 II, Ebelino | Ed altre pari~A quell'ora succedono, e d'angoscia~In angoscia
6882 II, Roccel | Spenti sono i migliori, e succeduta~È qui razza di mesti e di
6883 II, ISaluzz | di Saluzzo orrende~Nuovi successer tetti e nuovi prodi.~~ ~ ~ ~
6884 II, Pre | meglio dimostrato quale buon successo potrebbe conseguirsi, traendo
6885 I, Chiese | sue dottrine, a guisa~Di succhiante invisibile vampiro,~Stavan
6886 I, Uomo | quella origin ch'egli avea,~E suda a restaurarle insino al
6887 II, ISaluzz | corregnando~Söavemente sulle suddit'alme~Più e più le affidava.
6888 I, Proces | dalla reggia,~Che fra i sudditi amati passeggia,~Che lor
6889 II, Ildeg | Ripeteva egli disperato. Io sudo~Di spavento, ciò udito,
6890 I, Ricov | gioia adoprerei~A laudevol sudor mia vigorìa.~ ~Le poche
6891 II, Ildeg | Camillo e Irnando un l'altro süadersi~All'abbracciata parte. E
6892 II, Ildeg | a gagliarda~Sortita le süado, ed infinito~Macel lung'
6893 I, AVolta | ti vidi anelar, perch'io süaso~Dai falsi lumi d'empietà
6894 II, Ildeg | onorata degli amichevoli suffragi del nostro Monti e di Byron.
6895 II, MDante | volse, e sparve~Il foco onde suffuse eran le gote,~E i fianchi
6896 I, Parent | ei bacia appena,~E non la sugge, ed a vagir si sfrena!~ ~
6897 I, AnimFig | sul tuo viso~Certo mirar suggel di Paradiso.~ ~Possederti
6898 I, Parent | col suo piccol nato,~Che suggendole il seno a lei sorride:~Sebben
6899 II, AroldCl | eccesso~Della pietà non sol sugl'innocenti,~Ma pur sui rei,
6900 I, Parent | Strazii le menti e tragga a' suicidii?~ ~Al torrente de' vizi
6901 I, Chiese | nacqui~Plausi a ferocia e suicidio han dati,~E col velen de'
6902 | suis
6903 | sum
6904 II, Ildeg | vorrei. Da quanto~Pinger mi suoli di quel prode offeso,~Incapace
6905 II, ISaluzz | Saluzzo, e dagli araldi~Si suonano le trombe, al suono audace~
6906 I, Parent | padre, pe' fratelli e per le suore,~Ma il lor pensier più consolante
6907 II, Ebelino | Mira la sua grandezza, e superarla~Vorria e non puote; e detestando,
6908 II, ISaluzz | assalto! ecco le mura~Scalate, superate! ecco Tommaso~Astretto a
6909 I, SCarlo | fosse;~E quando ascese alle superne sfere,~Confusa alfin calunnia
6910 II, ISaluzz | si schiudono a paure~Di superstizïone. Or dalla torre~Nelle nubi
6911 I, Proces | novella~Stagion di maggio al supplicare usato.~Di sue peccata ognun
6912 I, Chiese | venerande are il mio ciglio~Supplicemente ricercava Iddio.~E salve,
6913 II, AroldCl | e vuole ei stesso~Trar supplichevol senza indugio al truce~Fortunato
6914 I, Foscolo | scevrar natura e Dio,~E talor supponesse annichilato~Nella tomba
6915 II, Ildeg | con gloria in campo. Ella supporre~Non potria mai che Irnando
6916 II, Ebelino | fiducia;~Anzi alle leggi mia supposta colpa~È attestata abbastanza.
6917 II, Raff | scagliate accuse~Contro a veri o supposti empi, colpita~D'Insubre
6918 I, AnimFig | Se tarda viene a te la suprem'ora,~Maggior gloria n'avrà
6919 I, Guida | non più voglio idolatrìa,~Supremamente amar voglio te solo,~Benchè
6920 I, Colera | IL COLERA IN PIEMONTE,~ ~Sursum corda!~(Praef.)~ ~Eleviam
6921 I, Ricov | SALE DI RICOVERO.~ ~Qui susceperit unum parvulum talem~in nomine
6922 II, Ebelino | EBELINO.~ ~ ~Si bona suscepimus de manu Dei, mala~quare
6923 II, Ebelino | manu Dei, mala~quare non suscipiamus!~ ~(Job. 2, 10.)~ ~Inno
6924 I, Ricov | talem~in nomine meo, me suscipit.~(Matth. 18.5).~ ~«Son pargoletto
6925 II, ISaluzz | onorarti~Ogni virtù seguendo e suscitando,~S'anco per onorarti, ah!
6926 I, Foscolo | or tua leale asprezza~Ti suscitàr di mille irati guerra:~E
6927 I, SCarlo | Che faceste, o compagni, a suscitarlo?~Gagliarda fu l'offerta
6928 I, Angeli | espande?~ ~Perchè in me suscitasti alto desìo~D'obbedire a
6929 II, Ebelino | nella commossa~Fantasia, re, suscitator di gloria~Ad un popol redento.
6930 I, Messale | Di forza era un'età che suscitava~Tra l'iniquo ed il buon
6931 II, ISaluzz | Iddio! e lo prego~Che gli susciti vindici possenti,~Sì che
6932 I, SCarlo | carità, suo santo ardire~Suscitogli appo il trono alti nemici;~
6933 I, Mente | MENTE.~ ~Conjungere Deo et sustine.~(Eccli. 2. 3).~ ~E che
6934 I, Proces | brulicando,~O a' pensili balconi susurrava,~ ~Lo spettacol santissimo
6935 I, Chiese | archi ei mi traea,~E là susurravam detti pacati~Sul beneficio
6936 II, Ebelino | castelli, ed appo il volgo~Susurravan, più splendido rinomo~Non
6937 II, ISaluzz | sconfitta, e quell'orrendo~Svanir d'ogni speranza, e quel
6938 II, Ebelino | ricordarsi~De' dì sereni che svanìr, de' plausi,~Delle liete
6939 I, Filosof | tutti error fan guerra,~Che svelan ne' primordii~D'umanità
6940 I, Clement | cari~Standovi accanto.~ ~Svelar non debbo s'io già son felice,~
6941 II, ISaluzz | Alto mistero~Son chiamato a svelarti.~- In me fiducia~Sai qual
6942 II, ISaluzz | Alla patria recar! Mi si è svelata~L'ipocrit'alma di Manfredo
6943 I, AnimFig | eguale:~Divina luce a me svelava il merto~Del materno dolore
6944 I, Chiese | mai mia tenerezza io da te svella!~«Veggio che disamar tu
6945 I, SCarlo | concepir l'alta speranza~Di sveller d'infra il mondo orrendi
6946 I, MAfflit | gli afflitti dal periglio svelli.~ ~E forse allor più d'un
6947 I, Chiese | corruccio, e da colui mi svelsi:~Ma le illudenti sue dottrine,
6948 I, Chiese | alla celeste Conducente~Sveltosi l'uom, s'affida a novo affetto,~
6949 II, ISaluzz | pure,~E quei più volte può svenare il vecchio~Ma con affetto
6950 II, ISaluzz | padre~Forse mi scontri, e di svenarlo io rischi?~Troppo, troppo
6951 II, ISaluzz | che il padre di Maria tu sveni,~Di salvare i suoi dì forse
6952 II, ISaluzz | e il dolor, che appieno svenne.~Ahimè! spenta la credon
6953 I, SFort | allor che iniquo brando~Svenò tua salma bella.~ ~Forse
6954 II, ISaluzz | riconoscevano per protettore. Sventolava la sua bandiera sopra molte
6955 II, Ildeg | Oh spaventoso dubbio! Oh sventurate!~Chi ne assecura?~Sì dicendo,
6956 II, Ildeg | entro sua gola?~- La troncai svergognandolo. E costretto~Fu ad arrossire
6957 II, ISaluzz | Ei corse~Quando da noi si svincolò, a bandiera~D'un prence
6958 II, Ildeg | potuto~Per nemici obblïar sì sviscerato~Fratel, qual gli era dall'
6959 II, AroldCl | sua figlia~Commiserando, svolga altra vicenda.~Era una sera:
6960 I, Parent | la vita~D'altri umani si svolge, ecco una diva~Pe' figiuoletti
6961 II, ISaluzz | nutre e lo sublima, quando~Svolgesi in terra da stranieri oppressa:~
6962 I, Pre | poetiche produzioni. Se svolgono affetti lodevoli e verità
6963 II, Ebelino | svolto aveva agli adunati,~Svolse di novo al tentatore amico:~
6964 I, Filosof | No! follìa!» -~«Follìe ti svolser. gli uomini~(L'altro risponde
6965 II, Ebelino | Ebelin; duplice tela~Come già svolto aveva agli adunati,~Svolse
6966 I, Secoli | suoi dritti, e da viltà si svolve».~ ~Gloria di brandi e di
6967 I, Chiese | allor dal chiuso,~Rividi il tabernacolo, ove alberga~Colui che in
6968 II, Ebelino | guerra, non perfidia!~- Deh! taccïano, Ebelin, privati affetti,~
6969 I, Santua | eravam mente ed affetto:~Tacean le lingue, ma l'alterno
6970 I, SFilo | credo che il dici,~Ma se tacessi, anco ragione il grida:~
6971 I, Parent | Con disprezzo miravali, e taceva,~E passeggiava irata, e
6972 I, Chiese | accolte, lagrimose madri~Col tacit'inno pe' figliuoli amati~
6973 II, Ebelino | la fronte, e rese grazie~Tacitamente a Dio che al sacrificio~
6974 I, Chiese | pensieri gentili ed elevati:~Tacite preci, canto, augusto rito,~
6975 II, ISaluzz | il tigre;~E simile a que' taciti spaventi~Che fanno impallidir
6976 II, Roccel | investigar tentava~Dal taciturno signor suo le cause~Del
6977 II, ISaluzz | canzoni alzavano beffarde.~Ma tacquer le canzoni indi a non molto~
6978 II, Ebelino | sembianze e di contegno,~Talchè valor più prepotente dava~
6979 I, Ricov | susceperit unum parvulum talem~in nomine meo, me suscipit.~(
6980 | tamen
6981 I, Chiese | parean l'orror della mia tana,~E a me, come a fanciul,
6982 I, Ricov | Diventan söavi:~Bassezza non tange~Un'alma fedel.~ ~La vergine
6983 I, Donna | fra i sospiri giunse~Di tapine espïanti il lor delitto;~
6984 I, Ricov | entrambo i sessi i pargoli tapini~Ivi sottratti vanno a rio
6985 II, Ebelino | caso alte venture, e perchè tarde~Erano al suo desìo, volgea
6986 I, Proces | Senza slanci, senza affetto,~Tarpa l'ali all'intelletto,~Non
6987 I, VotoMar | la dolce assalìa sponda Taurina:~Dalla nostra città s'alzò
6988 I, CessCol | nostre pene, ah sì! dalle Taurine~Sponde alla Madre del Signor
6989 II, ISaluzz | re, l'altre portando~La Taurinense e la Sabauda insegna;~Ed
6990 I, Proces | scoppiando~Va in queste Taurinensi aure la lue,~Chi a' bisogni
6991 II, Roccel | intercalando:~- Cola di Rienzo il tavernar! costui~Aver senno da Cesari!
6992 II, AroldCl | Aroldo,~E beono alle lor tazze. Indi sen vanno~Per tutti
6993 I, DeBreme | carcer la diva afferrai teda,~Che mie maggiori tenebre
6994 I, Proces | Slaviche terre,~Le terre Tedesche~Sopportan sue stragi,~Sue
6995 II, Raff | D'italici corsieri e di tedeschi,~Affrenati da' prodi, irti
6996 II, Ebelino | Finalmente Ebelin; duplice tela~Come già svolto aveva agli
6997 II, Raff | Romeo gl'impeti incauti~Non temè del figliuol: fatto era
6998 II, Raff | Aldiger propensi~Nuocer temeano maggiormente ad ambi,~Se
6999 II, ISaluzz | prigionìa tuttora.~Più da temersi non parea Tommaso~A' nemici
7000 I, DeBreme | ei di Platon seguiva,~Pur temev'anco di ragione i dòli,~
7001 I, Pass | saggezza eterna.~ ~Sempre le temo, e sempre sento ancora~Che
7002 II, ISaluzz | plebe~A difender quel sir. - Temono i duci~Che di Lunel la resistenza
7003 I, Pass | Italia rivedendo,~Ed alfin temperando i giorni amari~Fra gli amplessi
7004 I, Parent | E lungh'anni durò la ria tempesta~Degl'invasori sull'iniqua
7005 II, Ildeg | ispirò, Ildegarde,~Te in così tempestiva ora spingendo~A rannodar
7006 I, SCarlo | vescovil ricinto,~Ed ascende al tempietto, ove il Pastore,~Da' famigliari
7007 I, Messale | giorni de' Crociati e de' Templari?~ ~A que' dì tu vi scorgi
7008 I, Parent | ed opposti elementi~Vien temprata dell'uom la saggezza:~Ei
7009 II, Roccel | alla favella, a tutto.~- Temprate il foco del contento, o
7010 I, Poeta | Sieno i carmi a speranza temprati:~Sii pietoso anco a' petti
7011 I, Chiese | perigli, nè morte,~Ma li tempri alto senso d'amor!~Il tuo
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