Novella
1 Sott| maggioranza. Don Assalonne Mei, parroco, aveva ricevuto da una lontana
2 Sott| inaspettata:~ ~«Reverendo signor Parroco,~ ~«Una donna di nome Ester
3 Sott| testamentario il reverendo parroco di detto paese. In seguito
4 Sott| risposta le presento, signor parroco, tutti i miei rispetti.~«
5 Sott| obbligatissimo~«Don Assalonne Mei~«parroco di Spadafora.»~ ~Impostata
6 Sott| certamente.~La serva del parroco si affrettò a recare al
7 Sott| addietro…. e perchè no?~Il parroco ed il notaio intanto continuarono
8 Sott| L'esclamazione era del parroco. L'Agata, serrata ben bene
9 Sott| nel modesto tinello del parroco pervaso da una luce monastica
10 Sott| senza precisare alcuno il parroco non potè tener conto delle
11 Sott| visto nessuno e tratto il parroco in un cantuccio non s'era
12 Sott| decoro, - pensò il buon parroco, - faccio una novena a Sant'
13 Sott| cosa da un uomo, che il parroco finì per accondiscendere;
14 Sott| audacia insieme, la serva del parroco si improvvisò sarta del
15 Sott| strabocchevole letizia; quelli del parroco, più calmi, più avvezzi
16 Sott| distrarsi e la serva del parroco, vedendo compromessa la
17 Sott| al miracolo, conveniva al parroco di Spadafora di contrastarglielo?
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