Parola
a'
abbia
accidia
accoramboni
affrettò
allievo
amiche
angolo
aperta
aprire
arrischiò
arrivare
arte
articolo
assolutamente
attitudine
avventori
bellezza
bere
bianchi
biglietti
biondi
bisognava
busta
campagna
cavour
chiaro
cinquecento
commesso
compiacenza
conoscere
conosceva
crede
degna
denti
dieci
discorso
divano
diventato
dottore
duecento
eleganza
entrambi
entrare
estero
farne
fatica
fede
feste
fichi
filo
filosofo
finire
furbi
gambe
gesto
giovinezza
glie
gridare
guardando
illusione
intenzione
interesse
italia
lagrime
lettura
libero
luzzani
magnifica
malattia
mancava
memorie
meraviglia
messa
microbi
miracoli
morta
natura
necessità
nostre
occasione
occhiali
ognuna
onesta
onesto
oppure
osservò
pagare
pagine
pane
parecchi
particolare
passò
pensa
possa
pranzo
premura
prendo
pretore
profumo
punta
qualsiasi
quarto
quindici
raccogliere
realtà
restava
retta
ricevuto
ricordo
rimase
rimasto
sandolino
sapete
scale
scoppio
scrive
scusa
segno
segreto
sentì
sento
seta
soddisfatto
sogni
soldato
solitudine
sorridendo
sorrideva
spoglio
state
stazione
stessi
stretti
studiolo
tardi
teneva
terribile
terzo
tinello
trascinando
tratta
trecento
tua
unico
vedi
vedova
velo
vendetta
verità
vetri
vetro
vie
vivere
volevano
vorrei
vuoto