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Leonardo da Vinci Scritti letterari IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
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Molti abbandoneranno le propie abitazioni, e 55 Favole | e sanza altro pensieri, abbandonò il cane, e, entrata infra 56 Besti | spaventare dalli spiedi, abbassa li occhi a terra, acciò 57 Proemi | corrono su per le corde per abbassar la vela a poco vento.~ ~ 58 Favole | fuggire l'ira del sole, e abbassarmi, e trovare loco conveniente 59 Proemi | destra mi feci ten[ebre] alle abbassate e chiuse ciglia e spesso 60 Facez | posto loro innanzi. Onde, abbattendosi in detti viaggi una coppia 61 Proemi | volontaria sperienzia, s'abbattèro a creare la minima cosa 62 Proemi | qua or là su pel rogero abbattuto da la scura del rigido villano.~ ~ 63 Proemi | assegneranno. Noi nella Bibbia abbiàn che il predetto diluvio 64 | abbiano 65 Proemi | passano mai e nuvoli, ché qui abbiàno quindici miglia, che sono 66 Proemi | che voglian far miraculi, abbin men che li altri omini più 67 Profez | Parleransi e toccheransi e abbracceransi li omini, stanti dall'uno 68 Proemi | corpo umano! E poi vogliano abbracciare la mente di Dio, nella quale 69 Pens | prodigi di rincrescimento, abbrevia il tuo parlare o tu muta 70 Proemi | si de' dire a quelli che abbrevian tali opere quali son queste.~ ~ 71 Proemi | tavole!~Come fece Giustino, abbreviator delle Storie scritte da 72 Proemi | diavoli che 'l portassin, ha abbruciato e disfatto tutto questo 73 Proemi | trovare le selve de' grandi abeti, pini e faggi e altri simili 74 Proemi | con alquanti di quelli che abitano sopra del mar Caspio, i 75 Proemi | Questa nelle sua radici è abitata da ricchissimi popoli, ed 76 Profez | passeran in pezzi per le case abitate, dando a quelle un [u]tile, 77 | ac 78 Facez | caricò di tale omo.~Onde accadde che, trovandosi esso frate 79 Profez | fare alcun moto. E questo accaderà in molte e diverse provincie.~ 80 Proemi | confusione.~ ~9. Et quando accadesse essere in mare, ho modi 81 Facez | rispuose che tale effetto accadeva, perché ella aveva sotto 82 Proemi | Babilonia.~ ~Il nuovo accidente accaduto in queste nostre parti settantrionali, 83 Besti | più guarda il sole, più s'acceca.~Pel vizio che non pò stare 84 Profez | basso.~Lo specchio cavo accende il foco, col quale si scalda 85 Profez | ponente.~ ~155. I razzi solari accenderanno il foco in terra, colli 86 Facez | cortesia li dovessi un poco accendere quella candela.~ ~8. Facezia. 87 Proemi | le tue rampogne par che accennino, ma lo isfrenato amore, 88 Proemi | accettasti, e...~ ~12. Sommi accertificato che esso lavora a tutti 89 Facez | scampo della salute sua, e, accesi due candellieri del merciaio 90 Favole | o faine sopra sé mai non accettassi; alzato la coda e bassato 91 Proemi | e' vi parlò, e che voi l'accettasti, e...~ ~12. Sommi accertificato 92 Proemi | già da altri viste e non accettate, ma rifiutate per la loro 93 Facez | proponitore d'esso gioco, accettato lo 'nvito, impromutò più 94 Proemi | natura, perché sono sol d'accidental vestiti, e sanza il quale 95 Proemi | di Babilonia.~ ~Il nuovo accidente accaduto in queste nostre 96 Proemi | popoli che per guerre o altri accidenti al continuo si mistano; 97 Proemi | e 'nsieme con) queste accomodando alcuna alturità de li architetti 98 Besti | 63. Il dragone. Questi s'accompagnan insieme e si tessano a uso 99 Proemi | e sanza il quale potrei accompagnarli infra li armenti delle bestie.~ ~ 100 Proemi | la superfizie del pelago, accompagnata dall'aria che con lei si 101 Proemi | simile cerca ave' creati! Accompagnatevi colli cercator dell'oro!~ ~ 102 Besti | compagna che sempre vanno accompagnati; che se per disgrazia l' 103 Profez | tuo danno, i torrenti t'accompagneranno~ ~127. Delle formiche. Molti 104 Pens | voluttà, colle bestie s'accompagni.~ ~65. Non si pò avere maggior, 105 Proemi | animali pien di rapina e accompagninsi con lor; correndo sempre 106 Proemi | intesi che ['l] Navilio s'acconciava e similmente i sua bocchelli, 107 Proemi | Di poi, intendendo essere acconcio il Navilio, io scrissi più 108 Proemi | darei quanto noi fussimo d'accordo; elli si consigliò col vicino 109 Pens | di troppa velocità, non s'accorgendo quello esser di bastevole 110 Profez | matti, credendo fuggirla, accorreranno con veloce moto le sua ismisurate 111 Favole | gran desiderio si forzavano accostarsi a quella. Infra le quali 112 Facez | che monaca, e, a quella accostatosi, con dolce e sommessiva 113 Proemi | immaginare che cosa si possin più accrescere a tanto male.~In prima fummo 114 Pens | con somme rampogne, quella accusano esser fallace. Ma lasciàno 115 Favole | di tenere il sole a' sua acerbi fichi, con rampogne gli 116 Besti | nell'olio e resucita nello aceto; canto per li ardenti caldi.~ ~ 117 Profez | 32. E molti terresti e acquatici animali monteranno fra le 118 Facez | come il bozzacchio per li acquazzoni. No, tu non di' bene; sai 119 Proemi | avere, chi lassa onore per acquistare avere.~ ~9. Non vale fortuna 120 Pens | i beni con somma fatica acquistati.~ ~108. Io t'ubbidisco, 121 Proemi | curvità ch'ell'arebbe[r] acquistato nell'osservazione del già 122 Pens | della desiderata grazia, tu acquisterai odio e nimicizia.~E se voi 123 Proemi | conto... ben l'opere, elli acquisterebbe il linguaggio taliano. Lui 124 Proemi | questo caso i' so che io ne acquisterò pochi nemici, con ciò sia 125 Proemi | modi de molti instrumenti actissimi da offender & defender, 126 Proemi | se è duro o molle, se è acuto o piano?~ ~Come i corpi 127 Facez | tutti discesi del gran padre Adam, ch'elli era suo fratello, 128 Proemi | fattore che al pagatore.~ ~2. Addì 6 di giugno 1505, in venerdì, 129 Pens | si putrefà o nel freddo s'addiaccia, così lo 'ngegno sanza esercizio 130 Facez | hai posto cura? E quando t'addivien questo?». Rispose l'altro: « 131 Favole | viandanti poi fu rotta.~ ~16. Addormentatosi l'asino sopra il diaccio 132 Proemi | tempo, quant'è quello che è adoperato utilmente, cioè nelli studi 133 Proemi | che bene le conosce, ben l'adopererà, quando ancora lui conoscerà 134 Proemi | nessuna di quelle che natura adoperi al generare esso oro? Quivi 135 Proemi | che l'incanti e spiriti adoperino e sanza lingua parlino, 136 Pens | per suo cibo la sapienza, adoprati in tal modo in gioventù, 137 Profez | Delle pitture ne' santi adorati. Parleranno li omini alli 138 Favole | nel tempio, e dagli omini adorato invece di Giove, e tu ti 139 Proemi | furia se medesimi di tale aer.~*Cioè levare con istrumenti 140 Favole | rami trovasti, quando l'affamato falcone crudele e rapace 141 Proemi | vale fortuna a chi non s'affatica;~perfetto don non s'ha senza 142 Pens | vo i' con parole indarno affaticandomi? La somma de' peccati solo ' 143 Profez | spelonche chi farà con sudore affaticare tutti i popoli del mondo, 144 Proemi | signor Raphaello a V. S. affectionatissimo, la cosa mi succederà ad 145 Proemi | Raphaello, in quel dextro & affectuoso modo che lei saprà, raccomandandoli 146 Besti | pestifero animale ha tale affezione nella sua compagna che sempre 147 Pens | 55. L'oro in verghe s'affinisce nel foco.~ ~56. Chi scalza 148 Proemi | medesimi lochi; e ancora vi s'aggiugne la similitudine della potenza 149 Proemi | manca della prima virtù.~Aggiugnecisi un terzo inconveniente, 150 Proemi | cagioni per li effetti, aggiugnendo ancora alle mie conclusioni 151 Besti | quale con se medesima s'aggluppa alle gambe della vacca in 152 Besti | Questo, quando si sente aggravato, va cercando le spine o 153 Facez | testa inverso quello che l'aggravava, e disse: «Dimmi un poco, 154 Proemi | quali questa mia causa si agita, & particularmente è suta 155 Besti | vede somma sperienzia nello agnello il quale si sottomette a 156 Favole | rispose: «Io ne vo coll'agricola che mi taglia, e mi porterà 157 Proemi | pesi mirabili, come fu l'agucchia e due cavalli. E se tu la 158 Profez | ansietà, sudori, per essere aiutato da lui.~ ~139. Della paura 159 Proemi | maggiore - perché non li aiuti a ciò che ti possin poi 160 Proemi | CONTRO IL NEGROMANTE~E L'ALCHIMISTA~ ~1. Non pò essere voce, 161 Proemi | vedere se là entro fusse alcu[na] miracolosa cosa.~ 162 Facez | pubblicamente un giovane, mostrando aldacemente non temer quello, onde il 163 Besti | orecchi, e più lo move l'aldito che 'l vedere.~ ~81. Ichneumone. 164 Pens | saddisfanno all'orecchio dello alditore li danno tedio ovver rincrescimento. 165 Proemi | quella cosa che, per [t]ale artefice, far non si possa? 166 Besti | temperare.~ ~28. Intemperanza. L'alicorno, ovvero unicorno, per la 167 Proemi | mia e sa ch'io non posso alienare l'erede mio. Vol poi domandare 168 Proemi | instrumenti non sono niente alieni dal comune uso, mi exforzerò, 169 Proemi | chiaro come i' sono tanto alieno da l'avere bono giudizio, 170 Proemi | profeta.~La profezia sua.~Allagamento delle parte basse di Erminia 171 Proemi | li quali fiumi ringorgati allagavano e sommergevano le moltissime 172 Besti | bellezza della sua coda, quella allargando in forma di rota, e col 173 Favole | fessure delle pietre, e quelle allargare, e gittare i rami fori della 174 Favole | piccioli uccelli, tutta allegra appressatasi a quelli, e 175 Proemi | tanto presti a fare essa allocazione, che, per essa celerità, 176 Besti | li bisogna a' mercatanti alloggiare.~ ~73. Tigro. Questa nasce 177 Proemi | riceve tal refressione, si allontana dal predetto mare.~ ~6. 178 Pens | spirituale, quanto più s'allontanan dalla prima o seconda cagione, 179 Besti | cameleont[e], si purga coll'alloro.~ ~95. Dell'antivedere. 180 Proemi | infuriate saette del cielo, alluminando or qua or là infra la oscurità 181 Proemi | li pescatori, la notte, alluminare co' li occhi, a modo di 182 Proemi | gran parte dell'occidente alluminata dal sole dopo il suo tramontare 183 Pens | distanti, che per essere alluminate dal sole, paiano vicine 184 Proemi | e saette da' nuvoli che allumini[n]o le cose.~ ~3. Figurazion 185 Besti | Il fa[l]cone per la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare 186 Proemi | altura essa passa le somme altezze de' nugoli per ispazio di 187 Favole | aria, quando le fiamme più altiere percosse[r] nel fondo della 188 Favole | la strema altezza d'una altissima montagna, e raccolto in 189 Pens | estese sopra li magni e altissimi discorsi, perché la mente 190 Proemi | con infinite foglie dell'altonno. Vedeasi le antiche piante 191 Proemi | rallegrati che il nostro Altore abbia fermo lo intelletto 192 | altrettante 193 | altrettanto 194 Besti | caggiano dalle piante per altunno sempre la tengano in timore 195 Profez | vedra'ti cadere di grande alture sanza tuo danno, i torrenti 196 Proemi | tenenti sopra le ginocchia, alzando le braccia aperte in verso 197 Besti | riempiano la fossa; in mo[do] l'alzano il fondo ch'esso facilmente 198 Facez | Tre verità», ella nell'alzarsi colle mani i panni dirieto 199 Profez | amari; tanto il vivere m'è amaro!~ 200 Proemi | cose che debbono essere amate.~Che vale a quel che per 201 Proemi | avere da Francesco.~ ~77. Amatissimo mio fratello. Solo questa 202 Proemi | essere lui compare de Messere Ambrosio Ferrere che à qualche commessione, 203 Pens | le cose vertudiose sono amiche a Dio. La infamia sottosopra 204 Favole | attendea spettare qualche amichevole uccello, che li fussi a 205 Facez | fatto dimenticare tanta amicizia. Al quale esso rispose: « 206 Proemi | odiano li padri e guastan le amicizie, reprensori de' sua vizi, 207 Besti | cicogna, e quando si sente ammalato, empie il gozzo d'acqua 208 Besti | fine strigne [i] denti e ammazza il marito; poi i figlioli 209 Profez | sentimento, n'aran grande ammirazion di se stessi.~ ~62. Dell' 210 Pens | villania, questo è propio ammunizione di somma ingratitudine, 211 Proemi | ntelletto.~ ~14. Se 'l Petrarca amò sì forte il lauro~fu perché 212 Favole | colle tue compagne ne' tua amori, già hai usato; io ti priego 213 | an 214 Proemi | naso arricciato con l'ampie anari, de' quali usciva molte 215 Proemi | Quest'altro m'ha impedito l'anatomia col Papa biasimandola, e 216 Proemi | infinite parte, come l'avessino anatomizzate!~O stoltizia umana! non 217 Besti | lussurioso animale che sia e and[r]ebbe mille miglia dirieto 218 Proemi | dove con tardo discenso andaro declinando al fondo delle 219 Facez | che mia pari mercatanti andassi[n] altrementi attorno?». « 220 Proemi | l più delle volte se n'andavan dua o tre di loro, colli 221 Proemi | che monterà a cavallo, e andrà dal Signore e impet[r]erà 222 Proemi | 3. La notte di Sancto Andre[a] trovai il fine della 223 Besti | sottoposto alla gola che andrebbe mille miglia per mangiare 224 Proemi | grosse città, ma povere ville andrò distribuendo, pigliando 225 Proemi | Lucifero 'nfernale parìa volto angelico a comparazion di quello. 226 Profez | e fuga a qualunche cosa animata. E per la loro ismisurata 227 Pens | corruzione.~ ~81. Siccome l'animosità è pericolo di vita, così 228 Favole | ubbidienzia discende in basso e annega il foco.~ ~49. Favole. Il 229 Profez | altro.~ ~108. De' navili ch'annegano. Vedrassi grandissimi corpi 230 Profez | e~castella.~ ~145. Sarà annegato chi fa lume al culto divino.~ 231 Favole | schernia il falcone che annegava.~ ~19. Il ragno, volendo 232 Besti | se così non si unissin, annegherebbono. Così fa la unizione.~ ~ 233 Favole | danno, si destò, e subito annegò.~ ~17. Trovandosi alquanta 234 Besti | se li caccia in gola e l'anniega.~ ~82. Crocodillo. Questo 235 Besti | sotto il corpo, colla coda l'annoda le gambe e coll'alie e colle 236 Profez | tutti quelli, che come te annumerano l'ore, dicano il medesimo 237 Profez | Queste fieno l'ore da te annumerate, che quando tu dirai una, 238 Proemi | vostre vergogne. Io vi so annunziare che di questa terra voi 239 Besti | cerchio e sì li divora.~ ~78. Anphesibene. Questa ha due teste, l' 240 Profez | mondo, con grandi affanni, ansietà, sudori, per essere aiutato 241 Profez | fa l'arme che ha morti [t]anti omini.~ ~147. Le grandissime 242 Pens | regola generale nata dall'antidetta conclusione.~ ~19. Col tempo 243 Proemi | simile corpo empiere tutta la antiposta aria della sua similitudine. 244 Besti | albero, e i cacciatori, antivedendo il loco usato a dormire, 245 Besti | coll'alloro.~ ~95. Dell'antivedere. Il gallo non canta se prima 246 Profez | selve di Taurus e di Sinai, Apennino e Talas scorrere per l'aria 247 Favole | quello soffiò forte. Allora s'aperse il vecchio e vòto gambo 248 Profez | sentiranno; aran gli [occhi] aperti e non vedranno; parleranno 249 Proemi | che con gran sollecitudine apparecchiavan vettovaglia sopra diverse 250 Proemi | similitudine d'esso obbietto apparente nello specchio, che l'uno 251 Profez | l'omo di notte col lume. Appariranno grandissime figure in forma 252 Proemi | prime cose che all'occhio appariscano sono le porte donde in esse 253 Proemi | come del mese di giugno è apparito un gigante che vien di la 254 Proemi | l principio della loro apparizione erano in forma d'insensibile 255 Proemi | quante e quali sieno le parte appartenente a quelle.~ ~h) O io, o altri 256 Proemi | non t'impacciare di cose appartenenti alli occhi col farle passare 257 Favole | suo cibario offizio, quivi apparve, e, poste le legne nel focolare, 258 Proemi | svisceratissimo servitore suo, come mi appello, & sempre voglio essere, 259 | appena 260 Proemi | per saddisfare a un suo appetito ruinerebbono Iddio con tutto 261 Favole | rami la comune strada e appiccarsi all'opposita siepe; onde 262 Favole | Trovandosi alquanta poca neve appiccata alla sommità d'un sasso, 263 Proemi | segni infra le cose rimaste appiccate alli rami delli alberi donde 264 Proemi | ovosselo pieno d'uomini appiccati a' capegli, a similitudine 265 Proemi | credere poter saddisfare appieno all'ulditore, avendo a parlare 266 Pens | certezza è dove non si pò applicare una delle scienzie matematiche, 267 Proemi | suo corso, e gli lascia appoggiati e fermi a quelli maggiori 268 Proemi | costì Salai, mio discepolo, apportatore di questa, al quale V. S. 269 Favole | le ordinate legne quella appresa, e posta di sopra la caldara, 270 Favole | piccioli uccelli, tutta allegra appressatasi a quelli, e quali essendo 271 Proemi | domi di quelle, delli quali appressatosi le prime cose che all'occhio 272 Besti | Allegrezza. L'allegrezza è appropiata al gallo, che d'ogni piccola 273 Besti | da essa gola dipendano e apr[e] la strada alle virtù.~ ~ 274 Profez | animati.~O mondo, come non t'apri? e precipita nell'alte fessure 275 Proemi | riempiute valli, li quali aprimenti mostravano nelli lor ventri 276 Favole | cominciò collo accrescimento e aprimento de' sua rami, a occupare 277 Favole | tempo, la noce cominciò aprirsi, e mettere le radici infra 278 Proemi | aspettare premio di lor virtù! aprite li occhi, e vogliate ben 279 Proemi | delle quali percoteano e aprivano li gran pelaghi delle riempiute 280 Profez | di quelle.~ ~122. Degli archi fatti colli corni de' boi. 281 Proemi | paragone de omni altro in architectura, in composizione di edificii & 282 Proemi | accomodando alcuna alturità de li architetti antichi, le pruove de li 283 Proemi | rispetto all'anima, che in tale architettura abita, e veramente, quale 284 Proemi | se' giganti attaccati all'arcione,~e uno in mano che lo rodea 285 Facez | riuscito.~ ~23. Facezia dell'arciprete di Sancta Maria del Monte, 286 Proemi | piegato le mie reni in arco, e ferma la stanca mano 287 Proemi | avea rossi, com'un foco ardente~e cavalcava sopra un gran 288 Besti | nello aceto; canto per li ardenti caldi.~ ~46. Palpistrello. 289 Proemi | levare & ponere. Et modi de arder & disfare quelli de l'inimico~ ~ 290 Favole | essere sanza frutti, e avere ardimento di tenere il sole a' sua 291 Proemi | appena, come balordi, abbiamo ardire di parlare l'uno coll'altro. 292 Favole | dirizzato suo volo, con ardito animo passò per esso lume, 293 Pens | cielo di quelli che con più ardore han nociuto alla patria 294 Proemi | alla minor bassezza delle argini e venendo il fiume a crescere 295 Favole | parea della sittiglieza dell'ari[a]; e montato in alto, giunse 296 Pens | alla spezie umana?~ ~95. Aristotile nel terzo dell'Etica: l' 297 Proemi | il guarderoba, e nettare armadure e scoppietti.~Alli danari 298 Besti | quaranta piedi, è ungliato, armato di corame atto [a] ogni 299 Proemi | alcuno colle propie sue armi si feria, e uccidea se medesimi, 300 Profez | magnitudine far diverse armonie, con grandissime fatiche 301 Besti | posandosili addosso, quello arrappa la pelle e ficca ['n] le 302 Proemi | e quelli che vo[g]liano arricchire 'n un dì, vivino lungo tempo 303 Proemi | setole, sotto i quali era l'arricciata bocca, colle grosse labbra, 304 Proemi | comparazion di quello. Il naso arricciato con l'ampie anari, de' quali 305 Proemi | a) A similitudine d'un arritrosito vento che scorra 'n una 306 Profez | vestimente bianche andranno con arrogante movimento minacciando con 307 Facez | riso, pacificamente, mezzo arrossito per vergogna, la vendetta 308 Profez | scorticando la madre, li arrovesceranno la sua pelle addosso.~I 309 Pens | 97. Siccome il ferro s'arrugginisce sanza esercizio e l'acqua 310 Proemi | già animato strumento dell'arteficiosa natura, a te non valendo 311 Proemi | 8. Se lo spirito ha voce articulata, e se lo spirito pò essere 312 Facez | Facezia. Sendo uno infermo in articulo di morte, esso sentì battere 313 Facez | mi vo' levare».~ ~16. Uno artigiano andando spesso a vicitare 314 Favole | novelli frutti, dai pungenti artigli e becco delle importune 315 Proemi | intra li inimica cum sue artiglierie, non è sì grande multitudine 316 Favole | foco?». Le quali parole ascoltate dall'albero pazientemente 317 Favole | fece legge che nessuno asiatico beessi vino. E fu lasciato 318 Proemi | pasto né a stomaco voto;~non aspectar né indugiare il cesso;~ ~ 319 Proemi | non m'abbiate risposto? Or aspettate ch'io venga costà, per Dio, 320 Facez | cento. Allora il pittore, aspettato ch'elli uscissi fori, se 321 Facez | mano con gioco bono, e così aspettò la famiglia del rettore. 322 Proemi | cima non si pò andare per l'aspra e pericolosa sua salita.~ ~ 323 Profez | 22. Li omini batteranno aspramente chi fia causa di lor vita.~ 324 Proemi | prima figurato la cima d'un aspro monte con alquanta valle 325 Proemi | fuga.~ ~c) O quanti vani assalimenti furono usati contro a questa 326 Favole | immaginazione, con subito assalimento li corse nel pensiero la 327 Profez | spezie volatile, la quale assalirà li omini e li animali, e 328 Proemi | tanto male.~In prima fummo assaliti e combattuti dall'impeto 329 Besti | esercito da un simile animale assalito e quasi rotto. Il quale 330 Besti | similitudine di corazza, e di poi assalta l'aspido e ben contasta 331 Besti | volte s'è veduto il falcone assaltare l'aquila, regina delli uccelli.~ ~ 332 Favole | di tanto onore, subito fu assaltato da una contraria cogitazione, 333 Favole | intervalli de' grani dell'uve, assaltava, come ladrone, i miseri 334 Profez | quali, con maravigliosi assalti, assaliranno l'umana generazione, 335 Profez | persuaderà li omini tristi alli assassinamenti e latrocini e le servitù, 336 Profez | ingannatori e rubatori e assassini d'esso meschino.~ ~137. 337 Profez | Delli omini che dorman nell'asse d'albero. Li omini dormiranno 338 Favole | Favola. Stando il topo assediato, in una piccola sua abitazione, 339 Pens | ventura, la 'nvidia vi pone lo assedio e lo combatte, e dond'ella 340 Proemi | consummassi, e per questa ragione assegnano l'occhio ricevere e non 341 Proemi | moltiplicazione, per la tua assegnata e mostra ragione. Spesso 342 Proemi | son da essere da...~cose assegnazioni, perché loro hanno intrate 343 Proemi | no per le ragioni che si assegneranno. Noi nella Bibbia abbiàn 344 Besti | e fanno schiera e vanno assentitamente. Questi vanno sempre a schiere, 345 Besti | Correzione. Quando il lupo va assentito intorno a qualche stallo 346 Proemi | p...~tie che bene possano assettare più di me...~non la mia 347 Besti | li animali circunstanti s'assicurano e fannosi vicini per meglio 348 Besti | Constantia. Alla costanzia s'assimiglia la finice; la quale, intendendo 349 Besti | Ingratitudine. I colombi sono assimigliati alla ingratitudine, imperocché 350 Proemi | marittima pò essere che si assomigli a quella di colui che comanda 351 Proemi | perché mi vo io più oltre astendendo? quale è quella cosa che, 352 Proemi | natura avessino nome, s'astenderebbono inverso lo infinito, insieme 353 Besti | mai sì gran sete che non s'astenga di bere e aspetti ch'essa 354 Proemi | similitudine della sua potenzia astesa e incorporata, non che ne' 355 Besti | regina delli uccelli.~ ~31. Astinenza. Il salvatico asino quando 356 Besti | occide.~A similitudine dell'astinenzia della gola che tolle via 357 Proemi | vedere, li quali con ar[m]ata mano difende[va]no li piccoli 358 Proemi | gigante era nato nel mont'Atalante, ed era nero, ed ebbe contro 359 Favole | imperò che quella è più atta a legare altri che essere 360 Proemi | più di 20,~con se' giganti attaccati all'arcione,~e uno in mano 361 Proemi | piedi calpestando.~ ~d) E attenendosi a' capegli e 'ngegnandosi 362 Proemi | eserciti, e quelli rompendo e atterrando, e oltra di questo le dannose 363 Proemi | a per...~ ~c) l'avere io atteso a guadagnarmi la vita...~ ~ 364 Proemi | lieta.~Fuggi lussuria e attienti alla dieta.~ ~7. Chi perde 365 Profez | piglieranno.~ ~67. Dell'attigner l'acqua colle due secchie 366 Pens | emisperio.~La mente salta 'n uno attimo dall'oriente all'occidente, 367 Favole | con vari circuli quello attorniando, forte si maravigliò di 368 Proemi | capre, pecore, esser già attorniato dalle acque e essere restati 369 Facez | mercatanti andassi[n] altrementi attorno?». «Oimè!», disse il frate, « 370 Facez | gran cramore e ammirazione, attrasse a sé molti circunstanti, 371 Proemi | succederà ad votum. Il che attribuirò a la lettera di V. R. S. 372 Proemi | più pens' e l'animo più s'attrista.~ ~8. Virtù non ha ni poterebbe 373 Pens | altro che transito di cibo e aumentatori di sterco - e riempitori 374 Profez | infiniti tradimenti, questo aumenterà e persuaderà li omini tristi 375 Favole | Detta per quelli che s'aumiliano: son esaltati.~ ~18. Il 376 Proemi | levata, 'n suo discendere ausi a fare come che fa l'altra 377 Proemi | lidi di Cilizia si vede per australe la bell'isola di Cipri, 378 Proemi | Eccellenzia i' non ho mai auta risposta. Ora io mando costì 379 Proemi | bocche trentasei mesi e ho auto cinquanta ducati!~Forse 380 Proemi | questi miseri paesani, che avàm d'avere invidia ai morti. 381 | avanti 382 Proemi | che al fine mi trovai avanzato di ta[l] opera circa a 15 383 Besti | piedi, cioè 64 braccia e ½. Avanzava colla testa tutte le piante 384 Profez | invecchiano più si fanno avari, ché, evendoci a star poco, 385 Profez | di se stessi.~ ~62. Dell'avaro. Molti fien quelli che con 386 | aveano 387 | avendosi 388 | averne 389 Proemi | che tu ti se' rallegrato d'averti creato un sollecito nemico, 390 Profez | bisogno delle cose, con più avidità cercarle e riservare.~ ~ 391 Besti | rischiari.~ ~32. Gola. L'avoltore è tanto sottoposto alla 392 | avrei 393 | avuto 394 Proemi | sieno troppo tarde, e non s'avvede che desidera la sua disfazione. 395 Favole | che mi rallegro io? Non m'avvedo essere vicino alla mia morte 396 Proemi | ispesso manda fuora certi avvelenati e pestilenti vapori e continua 397 Pens | parole mosse:~«O felice, o avventurato spirito, che donde me partisti! 398 Besti | dimostra più esso amore nelle avversità che nelle prosperità, facendo 399 Favole | bicchieri e veduto a sé avvicinarsi una candela 'n un bello 400 Profez | e più la fuggi, più te l'avvicini. E questo è la miseria, 401 Besti | beccarli, e questa subito s'avviluppa loro in cerchio e sì li 402 Profez | meridionale in settantrione, così avviluppandosi per l'universo con gran 403 Proemi | fratello. Solo questa per avvisarti come ne' dì passati io ricevetti 404 Proemi | sparse per il lapis ovvero azzurro oltramarino, il quale è 405 Proemi | locotenente del sacro Soldano di Babilonia.~ ~Il nuovo accidente accaduto 406 Favole | uccelletto, lo cominciò a baciare; e per lo isvecerato amore, 407 Favole | isvecerato amore, tanto lo baciò e rivolse e strinse ch'ella 408 Profez | proprie budelle.~ ~163. Delle baghe. Le capre condurranno il 409 Besti | si pò passare se non si bagna. Pascesi di biade ne' campi; 410 Besti | col suo piovente sangue bagnandoli li torna in vita.~ ~39. 411 Favole | rasciugò le lagrime dai bagnati occhi, e levato il viso 412 Favole | sotto acqua seguitare, e, bagnatosi le penne, rimase in essa 413 Profez | saranno tolti alle loro balie e da crudeli omini di gran 414 Profez | omini.~Cioè la piva che fa ballare.~ ~26. De' noci battuti. 415 Profez | bestemmie dal lor silenzio.~Le balle da giucare.~ ~24 Molte volte 416 Proemi | paura, che appena, come balordi, abbiamo ardire di parlare 417 Proemi | guastò il tempo, e sonò a Banco richiedendo li omini a ragione. 418 Proemi | negromanzia, stendardo ovver bandiera volante mossa dal vento, 419 Pens | 92. Gli strumenti de' barattieri sono la semenza delle bestemmie 420 Favole | conducessi a radere le insaponate barbe de' rustichi villani e fare 421 Favole | meglio era esercitare col barbiere il mi' perduto taglio di 422 Profez | copre l'Italia.~ ~45. De' barbieri. Tutti li omini si fuggiranno 423 Besti | a tanto ch'esso monta in barca.~ ~74. Catoplea. Questa 424 Pens | più le ragion sofistiche e barerie de' parlari nelle cose grandi 425 Besti | sua.~ ~10. Crudeltà. Il basalischio è di tanta crudeltà che 426 Favole | accettassi; alzato la coda e bassato la testa, e gittatasi del 427 Proemi | altezza equali alla minor bassezza delle argini e venendo il 428 Proemi | fussi in essere, come dalli bassi ingegni è creduto, nessuna 429 Facez | lui, e che tal soldo era bastante a tal divisione di roba. 430 Facez | ma che lui nell'una era bastardo, perch'egli avea più costumi 431 Besti | nella coda, come se non bastassi che da uno solo loco gittassi 432 Proemi | capillare. E un sol corpo non bastava a tanto tempo, che bisognava 433 Proemi | promessioni, e se quello non basterà, che monterà a cavallo, 434 Pens | accorgendo quello esser di bastevole transito; ma bona memoria 435 Profez | vostro.~ ~133. Delli asini bastonati. O natura instaccurata, 436 Profez | animal veloce.~ ~86. Il bastone ch'è morto. Il movimento 437 Favole | dalle mani, e non come te da bastoni e da sassi».~ ~4. Favola. 438 Besti | 72. Cammelli. Quegli batriani hanno due gobbi, gli arabi 439 Proemi | fatto col contatto del battaglio, empiendo di sé onni dì 440 Besti | canta se prima tre volte non batte l'alie. Il pappagallo nel 441 Favole | suo peso all'ali; e quelle battendo sopra la fuggitiva aria, 442 Proemi | discende dinanzi alle lor base battendosi e confregandosi sopra le 443 Facez | de' sua servi chi era che batteva l'uscio, esso servo rispose 444 Profez | gridando, si daran martiri, con battimenti di membra a se medesimi.~ ~ 445 Proemi | quali le porte del loro battisterio; la qual Fiorenzia, sì come 446 Profez | martorizzato da molte e diverse battiture.~ ~59. De' libri che 'nsegnan 447 Favole | 32. La pietra, essendo battuta dall'acciarolo del foco, 448 Proemi | gente.~Nave rotte in pezzi, battute in iscogli.~Grandine, saette, 449 Besti | che per invidia egli gli becca loro le coste e tiengli 450 Besti | denti, dentro e fora li va beccando il rimaso cibo, e così stuzzicandolo 451 Besti | essi occelli le voglian beccare la lingua, e essa gli piglia 452 Besti | onde subito si calano per beccarli, e questa subito s'avviluppa 453 Favole | legge che nessuno asiatico beessi vino. E fu lasciato poi 454 Facez | prese un grosso, e così lo beffò.~ ~20. La femmina nel passare 455 Proemi | si vede per australe la bell'isola di Cipri, la qual fu 456 Facez | sapere fare molti vari e belli giochi, un altro de' circustanti 457 Proemi | compositori de instrumenti bellici, et che le invenzione e 458 Proemi | ricchissimi popoli, ed è piena di bellissimi fonti e fiumi, e fertile 459 Proemi | da specchi tutto questo Belvedere o lavoranti, e così ha fatto 460 Proemi | abitare nella sua opera a suo beneplacito, e non volere che la tua 461 Proemi | inven]zione che mi torrà e benifattori; onde io ho di questo informato 462 Favole | non contentandosi di tanto benificarmi, ch'ell'ha fatto loro la 463 Besti | i quali, conoscendo il benificio della ricevuta vita e nutrimento 464 Profez | figli d'alcuni pietosa e benigna madre, ad altri crudelissima 465 Proemi | di pace credo satisfare benissimo ad paragone de omni altro 466 Besti | intorno a qualche stallo di bestiame, e che, per caso, esso ponga 467 Besti | BESTIARIO~ ~1. Amore di virtù. Calendrino 468 Favole | del ciel[o]; onde poi fu beuta dalla secca terra, dove 469 Favole | Allora Giove fece che il beuto vino da Maumetto elevò l' 470 Besti | mai su ramo verde e non beve mai acqua chiara.~ ~34. 471 Besti | 44. Cicogna. Questa, bevendo la salsa acqua, caccia da 472 Favole | imbriaco.~Esso vino col bevitore si vendica.~ ~47. L'inchiostro 473 Profez | Quelli che con vestimente bianche andranno con arrogante movimento 474 Favole | per la sua nerezza dalla bianchezza della carta, la quale da 475 Besti | sua nati figlioli esser bianchi, che per lo grande dolore 476 Proemi | per l'essere lei di petra bianchissima, essa forte risplende e 477 Proemi | abbreviatori di quelle.~ ~3. a) Chi biasima la somma certezza delle 478 Proemi | alcuni commentatori che biasiman li antichi inventori donde 479 Proemi | pubblicava per la terra biasimando... quel che lui non ne intendea. 480 Proemi | impedito l'anatomia col Papa biasimandola, e cosi allo spedale, e 481 Proemi | altrui opere, potranno essere biasimati.~ ~2. Proemio. È da essere 482 Facez | non sarai tanto da essere biasimato, come se noi usassimo insieme».~ ~ 483 Proemi | assegneranno. Noi nella Bibbia abbiàn che il predetto diluvio 484 Favole | durato nella fornace de' bicchieri e veduto a sé avvicinarsi 485 Proemi | disegnato [loco]), ancora che bisognasse passare sotto fossi o alcuno 486 Proemi | bastava a tanto tempo, che bisognava procedere di mano in mano 487 Profez | di mura, verrà tempo che bisognerà che padri e parenti d'esse 488 Favole | potessi, che non avessi bisogni dell'aiuto de' sua legami; 489 Proemi | altro: chi è maestro da boccali, chi di corazze, chi campanaro, 490 Proemi | ingannerebbe, perché ho tenuto sei bocche trentasei mesi e ho auto 491 Proemi | gran secchi, e perché i sua bocchegli non eran moderati; ma ben 492 Besti | piante d'una selva.~ ~65. Boie. Questa è gran biscia, la 493 Profez | d'acqua moriranno nelle bollenti acque.~ ~56. L'ulive che 494 Favole | e così vo' per forza di bollore cacciare l'acqua del laveggio 495 Proemi | alcuno sonaglieri, e insino a bombardiere, fra i quali uno del Signore 496 Besti | velocità nel correre.~ ~67. Bonaso: noce colla fuga. Questo 497 Favole | terminava un dilettevole boschetto sopra una sassosa strada, 498 Proemi | altezza, esso non entra ne' boschi vicini all'argine e non 499 Proemi | quale sia un folto e ombroso bosco. L'acque in testa a' pilastri 500 Favole | della cornacchia, ch'ella si botò, che, scampando da essa,