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| Leonardo da Vinci Scritti letterari IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Parte grigio = Testo di commento
501 Proemi | allo spedale, e empiè di botteghe da specchi tutto questo
502 Profez | quelli che per causa delle bovine corna moriranno di dolente
503 Facez | superchio omore, o come il bozzacchio per li acquazzoni. No, tu
504 Proemi | d) E tirato dalla mia bramosa voglia, vago di vedere la
505 Proemi | sperienzia, la quale in voi è brevissima e dà notizia di poche cose
506 Proemi | diverse sorte di navili, fatti brevissimi per la necessità.~Li lustri
507 Proemi | de le bombarde, componerò briccole, mangani, trabucchi & altri
508 Pens | partorisce li effetti per più brievi modi che far si possa.~ ~
509 Proemi | rispondo ch'elle tengon le briglia all'ingegneri e investigatori
510 Profez | gitteran foco tale, che bruceranno il legname di molte e grandissime
511 Profez | cenere.~ ~54. De' legnami che bruciano. Li alberi e albusti delle
512 Favole | d'esso lume, cadde subito bruciato nell'olio ch'esso lume notrìa,
513 Favole | parpaglione misero, caduto tutto brusato a piè del candellieri, dopo
514 Favole | vederò te prigione, che tu me brusiato».~ ~2. Favola. Vedendo il
515 Favole | credendo trovar requie nella buca della chiave, trova la morte.~ ~
516 Proemi | restato se non le piccole buche e cave~sotterrane; a modo
517 Profez | Molti si faran casa delle [bude]lle e abiteranno nelle lor
518 Profez | morti per le sue proprie budelle.~ ~163. Delle baghe. Le
519 Profez | delle scarpe che son di bue. E si vedrà in gran parte
520 Profez | e similmente cav[a]gli e bufoli.~Tira[n] le bombarde.~ ~
521 Pens | accusando di fallacie e bugiarde dimostrazioni.~ ~16. Chi
522 Proemi | negromante e incantatore.~ ~11. I bugiardi interpriti di natura affermano
523 Pens | quegli.~ ~47. Non essere bugiardo del preterito.~ ~48. Nessuna
524 Proemi | delli animali, come cavalli, buoi, capre, pecore, esser già
525 | Buon
526 Favole | simile inganno, perché la buona e forte collegazione tal
527 Pens | resultava, per quella, del vento buono effetto.~ ~39. L'impedimenti
528 Favole | e uscito fori della sua busa a possedere la già persa
529 Profez | sopra la terra innumerabili busi.~ ~162. Della vita delli
530 Besti | gli piglia la testa.~ ~20. Busia. La talpa ha li occhi molto
531 Proemi | subita tempesta con gran busso e sommersione di navili,
532 Pens | in navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove
533 Proemi | ad portare, et cum quelle buttare minuti (saxi a similitudine)
534 Profez | Del grano e altre semenze. Butteranno li omini fori delle lor
535 | ca
536 Profez | perché quanto l'uno si caccerà inanti, tanto l'altro si
537 Profez | co' loro fieri movimenti cacceranno del mondo innumerabili creature
538 Proemi | fa' ingrassare e te li cacci giù per la gola! Or non
539 Proemi | alla sua regione con furia, cacciando innanzi qualunche ostacolo
540 Facez | divisa, e che lo pregava che cacciassi da lui tanta povertà, perché
541 Favole | dilettevoli finestre fatto avea; e cacciato fori di rilucenti e rutilanti
542 Facez | dirieto.» E così detto, li cacciò la mano alla scarsella per
543 Profez | Delle bestie che fanno il cacio. Il latte fia tolto ai piccoli
544 Proemi | omini per l'aria, i quali cadeano non altrimenti sopra gli
545 Besti | che si rinnovi in gioventù caden[do] nella poca acqua. E
546 Favole | terra, ricoperta delle sue cadenti foglie, che non la volessi
547 Besti | le vincessi, essa pietra caderebbe e farebbe tal romore che
548 Proemi | fangosa terra, parve che cadessi una montagna, onde la campagna
549 Proemi | speculativo; e non t'avvedi che tu cadi nel medesimo errore che
550 Proemi | e' sarebbe separato, e cadrebbe alla generazion del vacuo,
551 Profez | acque.~ ~56. L'ulive che caggian de li ulivi e dannoci l'
552 Proemi | attrarre a sé il lusignolo come calamita il ferro, per lo fisso sguardo,
553 Profez | partigiano morrà con istento e calamità. Questo commetterà infiniti
554 Besti | scherzino, onde subito si calano per beccarli, e questa subito
555 Besti | mandano i figlioli di verso il calar dell'acqua e stando loro
556 Favole | comodo al suo inganno. E calatosi giù per lo suo sottile filo,
557 Proemi | entrare fra la turba, e co' calci gittava li omini per l'aria,
558 Proemi | geometriche e l'ordine delle calculazion delle forze e valimento
559 Besti | aceto; canto per li ardenti caldi.~ ~46. Palpistrello. Questo,
560 Besti | BESTIARIO~ ~1. Amore di virtù. Calendrino è uno uccello, il quale
561 Proemi | entrai nel[la] città di Calindra, vicina ai nostri confini.
562 Proemi | tale acqua fu vaporata dal calor del sole.~
563 Proemi | addosso, po' ritto co' piedi calpestando.~ ~d) E attenendosi a' capegli
564 Proemi | dinanti dico, perché direto è calva.~ ~6. Se voi star sano osserva
565 Profez | vino alle città.~ ~164. I calzolari. Li omini vederan con piacere
566 Besti | scorza: per la virtù.~ ~40. Camaleon. Questo vive d'aria e in
567 Besti | cani e cacciatori.~ ~93. Camaleonte. Questo piglia sempre il
568 Besti | Questo, quando ha ucciso el cameleont[e], si purga coll'alloro.~ ~
569 Besti | dato; cioè dove vola il cameleonte.~ ~41. Alep pesce. Alep
570 Proemi | commessione del dipignere i camerini...~portavo a Vostra Signoria
571 Besti | mille miglia dirieto a una cammella, e se usassi continuo con
572 Besti | subito lo divora.~ ~72. Cammelli. Quegli batriani hanno due
573 Besti | disagio.~ ~27. Temperanza. Il cammello è il più lussurioso animale
574 Pens | 84. Raro cade chi ben cammina.~ ~85. L'ordinare è opera
575 Facez | però, avendo a fare sì poco cammino, ancora non mi vo' levare».~ ~
576 Proemi | cadessi una montagna, onde la campagna a guisa di terremoto con
577 Proemi | boccali, chi di corazze, chi campanaro, alcuno sonaglieri, e insino
578 Profez | sentimenti.~ ~82. Delle campanelle de' muli che stan presso
579 Favole | cornacchia portata sopra un alto campanile, e per una fessura, dove
580 Besti | bagna. Pascesi di biade ne' campi; entravi allo 'ndirieto
581 Proemi | e discipline umane, nel campo della quale la linia radiosa
582 Favole | n un bello e lustrante candelliere, con gran desiderio si forzavano
583 Proemi | nugoli in su, ed è sasso candidissimo, e in sulla alta cima non
584 Besti | vista.~ ~43. Cigno. Cigno è candido sanza alcuna macchia, e
585 Besti | i rimanenti de' tagliati canneti, e lì tanto frega una vena
586 Favole | circundatrice e con dolce mormorio cantando creava[n] suave sonito.~
587 Facez | compagnia d'un certo me[r]cantuolo, il quale, essendo a una
588 Proemi | che la mente umana non è capace, e non si posson dimostrare
589 Pens | secondo la virtù, tu non caperesti in questo mondo.~ ~121.
590 Proemi | denti gialli. Avanza sopra i capi de li omini a cavallo, dal
591 Proemi | insanguinamento delle vene capillare. E un sol corpo non bastava
592 Pens | 12. Ogni omo desidera far capitale per dare a' medici, destruttori
593 Favole | quali figlioli poi maturati, capitandovi una squadra di soldati,
594 Proemi | alfine convien a quelli capitare al fiume l'Isonzio...~ ~
595 Proemi | Italia, alfine conviene capitino al detto fiume, onde per
596 Facez | acqua benedetta per le case, capitò nella stanza d'un pittore,
597 Favole | fatti e fermi alquanti capitoli di novo col salice, e massimo
598 Facez | giucco da Gello, raso a capocchia; ma li manca il cavolo o
599 Proemi | DUE CAPOLAVORI E UNA SCOPERTA~ ~1. Se tu
600 Facez | putta mostrò il conno d'una capra 'n iscambio del suo a un
601 Profez | detrimento alcuno.~ ~160. De' capretti. Ritornerà il tempo d'Erode,
602 Proemi | quale s'include l'universo, caratando e minuzzando quella in infinite
603 Favole | foco, che in un piccolo carbone in fra la tiepida cenere
604 Proemi(5)| Indirizzata al cardinale Ippolito d’Este. [Nota per
605 Proemi | poppa e chi da prua, chi da carena e chi da costa. E parrà
606 Favole | omore, che in esso restava, carestiosa e poveramente se medesimo
607 Proemi | schiumose onde fra Silla e Cariddi; né Stromboli o Mongibello
608 Proemi | sanza tua morte.~ ~8. Padre carissimo, a l'ultimo del passato
609 Besti | miglia per mangiare d'una carogna e per que[sto] seguita li
610 Besti | che lo strepido delle vote carrette e simile il canto de' galli,
611 Facez | e cavato fori un paio di carte da giucare, parte ne gittò
612 Proemi | richiedendo li omini a ragione. Il cartone si stracciò, l'acqua si
613 Proemi | che abitano sopra del mar Caspio, i quali mostrano che, benché
614 Facez | avea assai danari 'n una cassa in sua bottega, fece pensiero
615 Profez | l'abbandona.~ ~80. Delle casse che riservano molti tesori.
616 Proemi | buso a similitudine d'una cassetta quadra, della quale la faccia
617 Profez | noci e ulive e ghiande e castagne e simili. Molti figlioli
618 Favole | 3. Favola. Vedendo il castagno l'uomo sopra il fico, il
619 Profez | omini e ruinare le città e~castella.~ ~145. Sarà annegato chi
620 Profez | tutte le città e terre e castelle, ville e case si vedrà per
621 Besti | penne nere.~ ~5. Pace. Del castoro si legge che, quando è perseguitato,
622 Profez | 98. Delli animali che si castrano. A gran parte della spezie
623 Profez | Tutti li strolagi saran castrati.~Cioè i galletti.~ ~142.
624 Besti | esso monta in barca.~ ~74. Catoplea. Questa nasce in Etiopia
625 Proemi | pardi, pantere, cervéri, catte e simili, li quali alcuna
626 Proemi | monte, il qual è quello ch'è causatore di sì stupenda e dannosa
627 Proemi | il quale nella lor bocca causava le parole, che del vento
628 Pens | medesimi mezzi.~ ~22. Date le cause, la natura partorisce li
629 Profez | delle città e similmente cav[a]gli e bufoli.~Tira[n]
630 Pens | poi lo morde.~ ~63. Chi cava la fossa, questa gli ruina
631 Proemi | rossi, com'un foco ardente~e cavalcava sopra un gran ronzone~largo
632 Besti | covano e li notriscano e cavan loro col becco le vecchie
633 Besti | due denti l'uno adopera a cavare le radici per cibarsi, all'
634 Proemi | che scorra 'n una renosa e cavata valle, che pel suo veloce
635 Profez | ritorneranno in basso.~Lo specchio cavo accende il foco, col quale
636 Proemi | inventori.~ ~14. I' ho tanti v[o]cavoli nella mia lingua materna,
637 Facez | capocchia; ma li manca il cavolo o la foglia della zucca
638 Pens | sanza comparazione ella [e]ccede le incertezze e bugie estese
639 Favole | comincia a elevarsi: [ca]cciando l'aria delli intervalli
640 Besti | Queste hanno quattro pi[ccoli] corni mobili, onde quando
641 | ce
642 Proemi | del dosso del suo magno Cecero, empiendo l'universo di
643 Pens | intendere se la femmina è cedibile alla dimandata lussuria,
644 Besti | Questo sta bene ai capitani a celare i segreti del suo animo,
645 Proemi | li vampi generati dalle celeste saette refrettevano, si
646 Proemi | misti con pioggia, tuoni celesti e furore di saette!~Altri,
647 Pens | si salva.~ ~99. Cornelio Celso.~Il sommo bene è la sapienza,
648 Proemi | mangiar sanza voglia, e cena leve,~mastica bene, e quel
649 Profez | lino che fa la carta de' cenci. Sarà reverito e onorato
650 Proemi | li mettevo a fare la mia centina, ella si pubricava, etc.~ ~
651 Proemi | cose sono state o no, i centoventi libri da me composti ne
652 Besti | essa donnola occide.~ ~77. Ceraste Queste hanno quattro pi[
653 Pens | mai.~ ~74. Chi asino è e cerbio esser si crede...~ ~75.
654 Profez | serberangli a lor nemici [a] cercar la lor morte e distruzione.~ ~
655 Profez | delle cose, con più avidità cercarle e riservare.~ ~64. Della
656 Proemi | creati! Accompagnatevi colli cercator dell'oro!~ ~23. Com'è più
657 Proemi | eterno alli archimisti, cercatori di creare oro e argento,
658 Proemi | animali rapaci, che quivi cercavan lor salute. O quanti romori
659 Favole | al salice, col becco, in cerch[i]o a esso, essi grani piantò.
660 Pens | dinanti a omini di chi tu cerchi benivolenzia, quando tu
661 Favole | l'altra neve, quanto più cercò loco basso, più crebbe sua
662 Pens | quale spirito ritrova[to] il cerebro, donde partito s'era, con
663 | certa
664 Profez | farnetico, d'insania di cervello. Staran molti occupati in
665 Proemi | leonina e pardi, pantere, cervéri, catte e simili, li quali
666 Besti | si fa un cristero.~ ~86. Cervi. Questo, quando si sente
667 Besti | tristi a esso grido fuggano, cessandosi dai vertuosi.~Ancora il
668 Proemi | questo paese, e ancora non è cessato. E que' pochi che siàno
669 Proemi | aspectar né indugiare il cesso;~ ~se fai esercizio sia
670 Pens | e riempitori di destri - chiamar si debbono, perché per loro -
671 Proemi | soccorso di tal dobitazione chiamare il miracolo per aiuto, o
672 Proemi | villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a sé il
673 Facez | rispose essere una che si chiamava Madonna Bona. Allora l'infermo,
674 Proemi | Ma aven[d]o voluto ben chiarirmi, ho voluto parlare con alquanti
675 Favole | requie nella buca della chiave, trova la morte.~ ~34. Favola.
676 Favole | quando l'alie tue a te riposo chiedeano; e per quelli piaceri che,
677 Favole | Gridò inverso il cielo, chiedendo vendetta di tanto danno,
678 Profez | e non fie lor risposto; chiederan grazie a chi arà orecchi
679 Proemi | rincrescendole il molto chinare e per esser vinto dalla
680 Besti | porta in modo che sempre sta chinato inverso la terra, altrementi
681 Proemi | trovarmi a notare a capo chino per la gran g[o]la, e rimane[
682 Profez | parlare.~ ~41. De' nicchi e chiocciole, che son rebuttati dal mare,
683 Favole | tu ombra colle tue folte chiome». Allora il pero rispose: «
684 Besti | età resta l'ultimo, e così chiudano la schiera. Temano vergogna,
685 Proemi | Altri, non bastando loro il chiuder li occhi, ma colle propie
686 Proemi | sopra e medesimi fiumi e chiudere le loro valli; li quali
687 Proemi | veduti colle propie mani chiudersi li orecchi per ischifare
688 Proemi | ten[ebre] alle abbassate e chiuse ciglia e spesso piegandomi
689 Proemi | paz[i]ente diaci in questo chiuso loco.~Colle ispogliate,
690 Proemi | desidero: paura per la minac[cian]te e scura spilonca, desidero
691 | ciascun
692 Favole | Infra le quali una, la[s]ciato il suo naturale corso e
693 Proemi | ne moriva per carestia di cib[o].~E già li uccelli si
694 Besti | onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie
695 Favole | con quello l'ordinario suo cibario offizio, quivi apparve,
696 Besti | adopera a cavare le radici per cibarsi, all'altro conserva la punta
697 Besti | lascerebbe morire che si cibassi de' piccoli o che mangiasse
698 Besti | abbino più bisogno d'essere cibati, cominciano a combattere
699 Besti | notte in acqua. Questo, cibato di pesci, s'addormenta sulla
700 Proemi | diluvio, e di quelli si cibavano; e questo feciono insin
701 Profez | nelli lochi tenebrosi, ciberan sé e sua famiglia per molti
702 Profez | animali, e di quelli si ciberanno con gran gridore: empieranno
703 Profez | tolte le munizioni e lor cibi, e crudelmente da gente
704 Besti | ordinato natura perché si cibino.~ ~62. Leofante. Il grande
705 Besti | pascano infin che more.~ ~45. Cicala. Questa col suo canto fa
706 Besti | combatte colle serpi, mangia la cicerbita e son libere.~ ~88. Rondine.
707 Profez | Delle bisce portate dalle cicogne. Vedrassi in grandissima
708 Besti | celidonia allumina i sua ciechi nati.~ ~49. Ostriga: pel
709 Favole | converte in fuga, e cade del ciel[o]; onde poi fu beuta dalla
710 Besti | altezza non va se non a chi da cieli è dato; cioè dove vola il
711 Besti | coll'alie e colle branche li cigne le coste e co' denti lo
712 Proemi | trentasei mesi e ho auto cinquanta ducati!~Forse che vostra
713 Proemi | portare delle cose col corso, cioe legnami e sassi.~ ~t) Non
714 Proemi | tesauro.~ ~15. O se d'un mezzo circol far si pote~triangol sì
715 Proemi | che tanto più crescano in circuito, quanto più acquistano di
716 Proemi | quale, distese con gran circuizioni, io le ristrignerò in conclusiva
717 Favole | de' pruni secchi che lo circundano. L'un lo mantiene diritto,
718 Proemi | qualunche cosa corporea circundata di superfizie. Ma io ti
719 Proemi | e sarte infra li scogli, circundati dalle r[e]verti[gi]nali
720 Proemi | componitrici delli colli, circundatori delli gran balatri.~ ~4.
721 Favole | scherzavano coll'aria d'esse circundatrice e con dolce mormorio cantando
722 Besti | Questo nasce nella provincia cirenaica, e non è maggiore che dodici
723 Profez | io veggo in voi i vostri cittadini, così femmine come maschi,
724 Profez | notrimento e luce.~ ~57. Delle civette e gufi con che s'uccella
725 Besti | questa spezie, a tempo di Claudio imperadore, nel monte Vaticano
726 Proemi | veloce pledatore delle cleate cose, quanti re, quanti
727 Besti | altri animali, ed è tanto clemente che malvolentieri per natura
728 Besti | essi si ricomprano. Sono clementi e conoscano i pericoli.
729 Favole | di quella.~ ~48. Il foco cocendo l'acqua posta nel laveggio,
730 Profez | che si disfa le selve, e cocerassi con esso la carne delle
731 Facez | e qui metto el cazzo e coglioni e tutto il resto per sì
732 Proemi | mostravan con quasi insensibile cognizioni, perché, ne' lor raggiramenti,
733 Besti | onoscere la lor comodità, cognoscano la incomodità del nimico;
734 Facez | Sapiendo un ladro che 'n suo cognoscente merciaio avea assai danari '
735 Profez | Verrà a tanto che non si cognoscerà differenzia in fra i colori,
736 Pens | che s'esercita per moto.~Cognoscere e volere son due operazione
737 Pens | e se nessun si scopria cognoscitore de' loro inganni, essi gli
738 Profez | lui, sarà isconosciuto, e cognosciuto, più sprezzato.~ ~141. De
739 Proemi | cavallo non dirò niente perché cognosco i tempi...~a Vostra Signoria
740 Pens | posato, lì si riposa. La cosa cognusciuta col nostro intelletto.~ ~
741 Facez | la foglia della zucca da colare il lattime. Di' su, Sandro,
742 Favole | nella a sé sottoposta strada collocate erano. Le venne desiderio
743 Proemi | piè de' sua imbasamenti collocati, de' quali si sparga piccoli
744 Favole | d'un sasso, il quale era collocato sopra la strema altezza
745 Besti | manchi.~ ~9. Ingratitudine. I colombi sono assimigliati alla ingratitudine,
746 Proemi | sua nuvoli è del medesimo color d'essi nuvoli, cioè della
747 Proemi | tredici ore, cominciai a colorire in Palazzo. Nel qual punto
748 Besti | di corame atto [a] ogni colpo. El dì sta in terra e la
749 Favole | giorni, il vendemmiatore còlta essa uva e messa coll'altre,
750 Profez | 102. Delle maniche de' coltegli fatte di corna di castrone.
751 Favole | gareggia colla natura.~ ~50. Il coltello, accidentale armadura, caccia
752 Favole | merlo preso dalla ragna e colti de' rami per fare gabbia
753 Favole | dare affanno, che tu m'hai colto in iscambio; io non dispiacei
754 Proemi | fama non si vien né sotto coltri;~ ~sanza la qual chi sua
755 Favole | medesimi si dispongano potere comandare, e dare con pazienzia opera
756 Proemi | I' sono sempre a' vostri comandi.~ ~16. Buon dì, messer Francesco,
757 Proemi | surgevano in alto e infra le combattente onde, sopra le quali si
758 Profez | della terra, i quali sempre combatteranno infra loro e con danni grandissimi
759 Proemi | percuotitrice [de'] lor liti combattevon quelli, colle varie percussioni
760 Besti | si lavano nel fiume. Non combattono [per] femmine come gli altri
761 Proemi | In prima fummo assaliti e combattuti dall'impeto e furore de'
762 Proemi | ac R.me D.ne D.ne mi Hn. Comen. etc.~Pochi giorni sono
763 Facez | referita tale imbasciata, ebbe comessione di dare l'entrata a tale
764 Proemi | tocco delle tredici ore, cominciai a colorire in Palazzo. Nel
765 Proemi | li fu promesso ogni mese, cominciando il primo dì che si misse
766 Besti | gitta il vecchio scoglio cominciandosi dalla testa; mutasi 'n un
767 Favole | E~gittatasi in basso, e cominciata a discendere, rotando dell'
768 Proemi | grandezze, le quale io ho cominciate pel Cristianissimo Re o
769 Proemi | R.ma S. V. di una lettera commendatizia & di favore qui a el Signor
770 Facez | dopo tale desinare, questi commensari si partirono tutti e tre
771 Proemi | naturale.~ ~13. Contro alcuni commentatori che biasiman li antichi
772 Pens | porosità che si truova infra le commessure delle scaglie, certo vischioso
773 Profez | istento e calamità. Questo commetterà infiniti tradimenti, questo
774 Proemi | che vostra Eccellenzia non commise altro (al) messer Gualtieri,
775 Proemi | opera che già Vostra S.a mi commisse; ma spero in breve avere
776 Proemi | foco & battaglia, facili & commodi da levare & ponere. Et modi
777 Proemi | ancora modi de bombarde commodissime & facile ad portare, et
778 Favole | vagabondo parpaglione di potere comodamente volare per l'aria, vinto
779 Besti | oltre al [c]onoscere la lor comodità, cognoscano la incomodità
780 Favole | avere trovato loco molto comodo al suo inganno. E calatosi
781 Besti | sé il male; se truova la compagn[a] in fallo l'abbandona,
782 Besti | levare le spurcizie, altre a compagnare e corteggiare lo re; e quando
783 Pens | altra cosa è da a questa comparare.~ ~100. Siccome una giornata
784 Proemi | nfernale parìa volto angelico a comparazion di quello. Il naso arricciato
785 Proemi | vantato che tra l'essere lui compare de Messere Ambrosio Ferrere
786 Pens | ci manca modi né vie di compartire e misurare questi nostri
787 Favole | parole, il muro, mosso a compassione, fu contento ricettarla
788 Proemi | dinari non si spendino in comperare le vostre vergogne. Io vi
789 Proemi | della quale la linia radiosa complicata dà e modi delle dimostrazioni,
790 Favole | parole ch'esso sopra lei compone essere cagione della conservazione
791 Proemi | essendo insieme unite, compongano il tutto di quelle cose
792 Proemi | scoperti dalle dilatate onde, componitrici delli colli, circundatori
793 Proemi | mirabilissimi ornamenti - e così compose una cosa ignuda, ma sol
794 Proemi | che si reputono maestri & compositori de instrumenti bellici,
795 Proemi | verso il cielo, e con voce composte di d[iv]ersi urlamenti riprendeva[
796 Proemi | mercanzia, rimanente de' molti compratori, metterò sopra la mia debole
797 Besti | per lo mezzo della ruta conbatte con essi e sì l'uccide.~
798 Proemi | le mie a me medesimo non concedano; e se me inventore disprezzeranno,
799 Proemi | e non v'entrando, non si concede che possa levarne alcun
800 Proemi | me medesimo non vogliano concedere». Diranno che, per non avere
801 Proemi | altre cose create; e se noi concedereno il nosto mondo essere etterno,
802 Proemi | possa bene espriemere il concetto della mente mia.~ ~15. Intra
803 Proemi | dimostrazioni, alcuna volta conchiudendo gli effetti per le cagioni,
804 Proemi | natura di costui, ma ben conchiudo che...~ ~14. Magnifico Presidente,
805 Proemi | aggiugnendo ancora alle mie conclusioni alcuna che non sono in quelle,
806 Proemi | circuizioni, io le ristrignerò in conclusiva brevità, intessendo, secondo
807 Proemi | che modo una parità, una concordanza d'elementi la mantiene,
808 Proemi | è terra di passo, dove concorre assai forestieri, i quali
809 Proemi | terra degna e di passo, è concorso d'innumerabili forestieri.
810 Pens | intelletto, lascibili e concupiscibili. Le due prime son ragionevoli
811 Proemi | confregazion di denso con raro condensa il raro, e fassi resistente;
812 Proemi | veloce raro nel tardo raro si condensano l'uno e l'altro ne' contatti,
813 Proemi | trovandosi nel modo della detta condizione, elli è impossivile che
814 Favole | esse non fussino in vino condotte. Allora Giove fece che il
815 Favole | le dimandate semenze. E condottele al salice fu con lieta cera
816 Proemi | puerile credulità, essersi condotti alla città di Vinegia con
817 Favole | il ratto che al mare la conduca. Il ratto, fatto disegno
818 Pens | per se medesima la natura conduce. Ma rallegrati di conoscere
819 Proemi | pubblici & privati, & in conducer acqua da uno loco ad uno
820 Proemi | loco ad uno altro.~ ~Item, conducerò in sculptura di marmore,
821 Favole | sarebbe quella la qual mi conducessi a radere le insaponate barbe
822 Profez | 163. Delle baghe. Le capre condurranno il vino alle città.~ ~164.
823 Favole | sottili rami fare ovver condurre alla desiderata grandezza
824 Favole | divorando, quasi al fine condusse; e volendo riparare al prolungamento
825 Besti | 30. Superbia. Il fa[l]cone per la sua alterigia e superbia,
826 Proemi | nessuna, che ogni giorno non conferissi con Giovanni, el quale le
827 Proemi | quelli che con me abbino conferito volere in simile impresa
828 Proemi | maggiore altura, e però confermano quello sia il vero monte
829 Proemi | le loro ragioni non son confermate dalla isperienzia.~ ~2.
830 Facez | rispose: «Tu che vi se' nato, confermi ciò esser vero, per la stranezza
831 Facez | mordere colle parole, gli confermò essere vero, che per questo
832 Pens | e intender nol pò se non confessa, e confessando fotte.~ ~
833 Pens | nol pò se non confessa, e confessando fotte.~ ~26. Domandasi se
834 Profez | 112. De' frati [che] confessano. Le sventurate donne di
835 Proemi | obliquità de' monti che con lui confinano, scorrano schiumose con
836 Proemi | Calindra, vicina ai nostri confini. Questa città è posta nelle
837 Pens | diviso in diversi studi si confonde e indebolisce.~ ~28. Muovesi
838 Proemi | scriverrai alla minuta, tanto più confonderai la mente dello ulditore
839 Proemi | corrispondenzia, quella conformità, quale s'appartiene al principiato
840 Favole | montare sopra l'aria, e confortata dal foco elemento, elevatosi
841 Proemi | alle lor base battendosi e confregandosi sopra le globbulenzie della
842 Proemi | voce è movimento d'aria confregata in corpo denso, o 'l corpo
843 Proemi | denso, o 'l corpo denso confregato nell'aria, che è il medesimo;
844 Proemi | che è il medesimo; la qual confregazion di denso con raro condensa
845 Pens | quella è sanza ordine e confusa, disordinato e confuso fia
846 Proemi | diminuisce però di sua figura.~ ~Confutare. Adunque questi matematici
847 Proemi | spirito è «una potenzia congiunta al corpo, perché per se
848 Proemi | contessere e collegare insieme, e congiunte che effetto partorischino.
849 Proemi | alcuno dicessi: «per aria congregata e ristretta insieme lo spirito
850 Proemi | era restato vita.~Alcune congregazione d'uomini aresti potuto vedere,
851 Proemi | le gran moltiplicazioni e congregazioni d'animali, e massime sopra
852 Facez | 19. Una putta mostrò il conno d'una capra 'n iscambio
853 Favole | indarno pianse se medesimo, e conobbe che era nato per non aver
854 Besti | ricomprano. Sono clementi e conoscano i pericoli. E se esso trova
855 Proemi | malati, e quello che bene le conosce, ben l'adopererà, quando
856 Facez | 3. Uno disse a un suo conoscente: «Tu hai tutti li occhi
857 Favole | e ferme le risa, disse: «Conosci l'omo essere di tale ingegno,
858 Proemi | complessione e così sanità. Conosciute ben queste, ben conoscerà
859 Favole | con loro vergogna e danno conosciuti sono.~ ~32. La pietra, essendo
860 Facez | mordere, rispuose: «Io ti conosco sapere sì poche cose in
861 Proemi | ripieno tutte queste valli e conquassato gran parte della nostra
862 Proemi | testimoni de qua[li] è sola consapevole la oscura notte.~ ~2. O
863 Pens | siguita di quello è vera conseguenza di tal principio, se già
864 Besti | abbrucia le sue penne, e natura consente che si rinnovi in gioventù
865 Proemi | cagione.~E ingegnati di conservare la sanità, la qual cosa
866 Favole | compone essere cagione della conservazione di quella.~ ~48. Il foco
867 Proemi | loro inesperti iudizi, non considerando le mie cose essere nate
868 Proemi | mio Illustrissimo, visto & considerato oramai ad sufficienzia le
869 Favole | quello, con ammirazione considerava esso caso donde intervenuto
870 Proemi | li studi delle naturali considerazioni la luce diletta più i contemplanti;
871 Proemi | essere.~ ~20. E tu, omo, che consideri in questa mia fatica l'opere
872 Pens | umane.~Discernere giudicare consigliare sono atti umani.~Il corpo
873 Proemi | fussimo d'accordo; elli si consigliò col vicino e lasciolli la
874 Besti | si possa vincere.~ ~25. Constantia. Alla costanzia s'assimiglia
875 Pens | mortali adopera da necessità constretta, non altrimenti operar si
876 Proemi | da te, è quello che m'ha constretto con somma sollecitudine
877 Proemi | fructo vago e sì diletto~constrinse già filosafi cercare~causa
878 Proemi | son poco evidenti nel lor consumamento. Ma se l'onde ripercotano
879 Besti | cocenti fiamme, le quali la consumano, e poi di novo rinasce.~ ~
880 Favole | fastidiosa e brutta ruggine l'ha consumata!»~Questo medesimo accade
881 Favole | danno ho conosciuto la tua consumatrice e dannosa natura». Alla
882 Proemi | volte stare a bottega, e che consumava assai, io li feci dire che,
883 Proemi | risguardare alle stelle che si consummassi, e per questa ragione assegnano
884 Proemi | distruggi tutte le co[se] e consummate tutte le cose da' duri denti
885 Favole | esso lume, el quale gli consumò li stremi delle alie e gambe
886 Favole | imperò che 'n detto lume si consumorono le sottile ali, e 'l parpaglione
887 Favole | celabro e quello in modo contaminò, che lo fece matto, e partorì
888 Proemi | condensano l'uno e l'altro ne' contatti, e fanno sono o grandissimo
889 Proemi | della campana, fatto col contatto del battaglio, empiendo
890 Pens | sta for di quelli quando contempla.~ ~35. L'acqua che tocchi
891 Proemi | considerazioni la luce diletta più i contemplanti; intra le cose grandi delle
892 Favole | che della vita soletaria e contemplativa vogliano venir a abitare
893 Besti | sottoposto, perché sempre contempra innella bellezza della sua
894 Favole | e foderata pelle, e non contentandosi di tanto benificarmi, ch'
895 Proemi | possa saziare? e se non ti contenti de' semplici, non poi tu
896 Proemi | e in che modo si debbono contessere e collegare insieme, e congiunte
897 Proemi | con due maestri i quali continovo stettono a mio salario e
898 Proemi | lume, dell'uomo, che con continui desideri sempre con festa
899 Proemi | mai porrà silenzio alle contraddizioni delle sofistiche scienzie,
900 Proemi | d'essa openione e per lo contradio vedendo tanta spesa di metallo
901 Pens | tutte sue operazioni sono contrarie a Dio e inverso l'inferi
902 Facez | essere vero, che per questo contrassegno lui si ricordava che questo
903 Proemi | nostra macchina, non ti contristare perché coll'altrui morte
904 Proemi | stanzia di questo ferreri dice convenirsi a lui per lavorare li specchi
905 Proemi | valendo le tue gran forze, ti convenne abbandonare la tranquilla
906 Proemi | è 'l corpo della terra, converrebbe nel risguardare alle stelle
907 Proemi | venuta mia qui li ha tolto la conversazione e 'l favore di Vostra Signoria,
908 Profez | manco n'aranno; e così, de converso, più n'aran quanto men ne
909 Proemi | tranquilla serenità dell'aria, convertendo quella in notturn'aspetto,
910 Proemi | discen[den]te acqua; la qual, convertendosi in grossa nebbia, si mischia
911 Favole | pentimento in fastidioso fumo si convertì, lascian[do] tutte le sorelle
912 Proemi | piovere, e che li omini si convertino in gatte, lupi e altre bestie,
913 Proemi | parte di la Italia, alfine conviene capitino al detto fiume,
914 Besti | sopra che pascendo innanzi cop[r]irebbe l'erba. Ha le gambe
915 Proemi | vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme
916 Pens | volte tali ulditori essere copiosi di sbavigli. Addunque tu
917 Facez | abbattendosi in detti viaggi una coppia d'essi frati a un'osteria
918 Profez | cosa che, chi la crederrà coprire, sarà coperto da lei.~ ~
919 Proemi | sopra dell'altra, più se li coprivano, per non vedere il crudele
920 Besti | piedi, è ungliato, armato di corame atto [a] ogni colpo. El
921 Besti | veste a similitudine di corazza, e di poi assalta l'aspido
922 Besti | tristezza s'assomiglia al corb[o], il quale, quando vede
923 Besti | elefanti son divorati.~ ~94. Corbo. Questo, quando ha ucciso
924 Profez | colle due secchie a una sola corda. E rimarranno occupati molti
925 Proemi | fortuna, che corrono su per le corde per abbassar la vela a poco
926 Proemi | donagione, e così scrissi al Corigero, e mai ebbi risposta. Ora
927 Pens | quel che si salva.~ ~99. Cornelio Celso.~Il sommo bene è la
928 Besti | tutta la persona, salvo esse cornicina, le quali movendo, pare
929 Pens | cose, cioè d'anima e di corp[o], delle quali la prima
930 Proemi | figurazione di qualunche cosa corporea circundata di superfizie.
931 Profez | tabernacoli, dove sta il Corpus Domini, si vederanno manifestamente
932 Facez | dentro, perché io non ti corra dirieto.» E così detto,
933 Favole | del parpaglione, a quelli corrano, sanza considerare la natura
934 Pens | Dimanda consiglio a chi ben si corregge.~ ~60. Giustizia vol potenzia,
935 Besti | egli si morde il piè per correggere sé da tale errore.~ ~13.
936 Facez | rispose: «Tu mi porgi la correggia perch'io non caggia, né
937 Proemi | e accompagninsi con lor; correndo sempre dirieto a chi fugge,
938 Favole | sopra la ripa di Tesino e la corrente tirò la ripa insieme col
939 Besti | tal modo si cibano.~ ~12. Correzione. Quando il lupo va assentito
940 Proemi | quella simetria, quella corrispondenzia, quella conformità, quale
941 Pens | si sotterrano, i quali si corrompano in tali tele. E ancora esso
942 Pens | 38. L'anima mai si può corrompere nella curruzion del corpo,
943 Pens | non comincia a macerarsi e corrompersi, e questo è quello col quale
944 Proemi | quand'han fortuna, che corrono su per le corde per abbassar
945 Favole | ricettacoli coll'altra fetida e corrotta materia uscita dalle umane
946 Proemi | notturn'aspetto, e far le corruscazioni e venti con ispaventevoli
947 Pens | dell'altrui morte, guaina di corruzione.~ ~81. Siccome l'animosità
948 Proemi | lunga il corso d'ogni veloce corsiero. Non so che mi dire o che
949 Proemi | e quando lunga e quando corta; e questo nasce per li nuoli
950 Besti | spurcizie, altre a compagnare e corteggiare lo re; e quando è vecchio
951 Besti | è necessario che sieno corteggiatori d'essa aquila, perché in
952 Facez | voce pregò quella che 'n cortesia li dovessi un poco accendere
953 Proemi | compagnia delle bestie, e li lor cortigiani sien cani e altri animali
954 Pens | Muovesi l'amante per la cos'amata come il senso e la
955 Facez | fratello. Il quale, giunto al cospetto del signore, li mostrò come,
956 Profez | e tengano memoria delle cosse e fatti delli omini.~ ~19.
957 Proemi | chi da carena e chi da costa. E parrà a similitudine
958 Besti | natura la sua renovazione, è costante a sostene' le cocenti fiamme,
959 Besti | 25. Constantia. Alla costanzia s'assimiglia la finice;
960 Favole | nel suo letto, che fu po' costretto a mutar sito.~ ~41. La rete,
961 Proemi | piedi, levata ne l'aria, costrinse questa furia infernale a
962 Proemi | corpo della terra, fieno a costu[i] tutti manifesti, nessun
963 Proemi | nostra natura è vinta dal costume.~ ~12. Ormai convien così
964 Pens | partito s'era, con voce cotali parole mosse:~«O felice,
965 Pens | come esso corpo usa la sua cotidiana abitazione; cioè se quella
966 Proemi | struzzo, il ragno si dice covare l'ova colla vista.~Le pulzelle,
967 Besti | piegate in dentro che non pò cozzare, e per questo non ha altro
968 Facez | cominciato a fare gran cramore e ammirazione, attrasse
969 Proemi | creare la minima cosa che crear si possa da essa natura;
970 Proemi | sole, perché più ch'a altra creatura a lui s'assomiglia, e nessuna
971 Profez | cacceranno del mondo innumerabili creature umane.~Il ferro uscito di
972 Favole | dolce mormorio cantando creava[n] suave sonito.~Vedutosi
973 Favole | più cercò loco basso, più crebbe sua quantità, in modo che,
974 Proemi | mangiato il suo santo, e credan che lui li guardi poi da
975 Pens | asino è e cerbio esser si crede...~ ~75. Non ci manca modi
976 Proemi | con ciò sia che nessun crederà ch'io possa dire di lui,
977 Proemi | delle bestie.~ ~3. Molti mi crederanno ragionevolmente potere riprendere
978 Pens | peggio.~ ~90. Quando io crederò imparare a vivere, e io
979 Profez | Apparirà cosa che, chi la crederrà coprire, sarà coperto da
980 Proemi | raccomando. E se Vostra S.a si credessi ch'io [ave]ssi dinari, quella
981 Facez | rispose questo, «come credete voi che mia pari mercatanti
982 Proemi | non ci è omo che vaglia e credetelo a me, salvo Lonar Fiorentino
983 Proemi | tempo e tremare la terra.~E credimi che non è sì fiero omo che
984 Pens | se usa lialtà non gli è creduta.~ ~59. Dimanda consiglio
985 Proemi | seculi ignorate e falsamente credute. L'occhio, che così chiaramente
986 Besti | delle lalde si svegliano e crescan a li studi onorevole, che
987 Favole | Li quali in brieve tempo crescendo, cominciò collo accrescimento
988 Profez | 152. Molte fien quelle che cresceran nelle lor ruine.~La palla
989 Proemi | l'onde dell'acqua, quanto cresceva la distanzia delli occhi
990 Proemi | potean refrettere.~Tanto crescevano il numero de' simulacri
991 Favole | con galdio le fiamme già cresciute scherzavano coll'aria d'
992 Besti | poi i figlioli in corpo cresciuti straccian il ventre e occidano
993 Besti | aspetto riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando
994 Besti | acqua e col becco si fa un cristero.~ ~86. Cervi. Questo, quando
995 Profez | dolente morte.~ ~123. De' cristiani. Molti, che tengon la fede
996 Profez | novo venduto e crocifisso Cristo e martirizzare i sua santi.~ ~
997 Facez | fermatosi, a uso di San Cristofano, alzò la testa inverso quello
998 Profez | culo all'altro.~ ~70. De crivelli fatti di pelle d'animali.
999 Facez | Perché li Ungheri tengan la croce doppia?~ ~22. Un certo merendon
1000 Profez | bocca.~Il forno.~ ~36. De' crocifissi venduti. I' vedo di novo