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Parte
1 1| suo modesto chinare degli occhi mi fu interprete che non 2 2| cadono dalle spalle, [10] due occhi vivaci ma dolcissimi, un 3 2| uomo focoso ma determinato, occhi accesi, fronte su cui siedono 4 2| candidissima di carni, con due occhi lucenti, neri, che volgeva 5 2| Oh ma via! alza quegli occhi ove ti splende l’anima, 6 2| levò su lui curiosa i begli occhi, e atteggiata di timido 7 2| ti pare? — Ella alzò gli occhi al cielo, gli strinse la 8 2| raccoglieva dagli amorosi suoi occhi.~Si diffondeva anche per 9 2| dolore... —~Rifulse sugli occhi del Papa un lampo di luce 10 2| Fattorino, col capo basso, cogli occhi dimessi: il salutano tutti 11 2| un letto, e stava cogli occhi immobili in cielo. Dopo 12 2| gravi cure, e girando gli occhi pareva fruire la speranza 13 2| altro affetto; alzò gli occhi quasi il cercasse un desiderio 14 3| la parola. —~Poi alza gli occhi. — Qua, qua un chiodo pe’ 15 3| scambj di cortesie, gli occhi dei due ballerini s’incontravano 16 3| un ballo, la fisò con due occhi sì accesi di fuoco amoroso, 17 3| tanto fortunato? alzate gli occhi, un solo sguardo, e più 18 3| tace, china confusa gli occhi, ma l’ansia del petto ha 19 3| riprendere coraggio, ed alza gli occhi al cielo come per ringraziarlo: 20 3| indi si volse, e i suoi occhi s’incontrarono in quelli 21 3| guardò commossa.~— I vostri occhi hanno parlato, bella Serafina — 22 4| col riso, e finire cogli occhi rossi.~— Bravissimo: ma 23 4| queste speranze, alzava gli occhi. Così incerti passavano 24 4| chi ti salva? — Alzò gli occhi e provvide in sua mente.~ 25 4| e sereno. Girò ella gli occhi fra quel sorriso della natura 26 4| un viso di basilisco, gli occhi di bragia... non so più 27 4| profondo pensiero, e alzò gli occhi al cielo toccandosi la fronte 28 4| immagine ferma la misera gli occhi erranti, e prende alcun 29 4| feroce marito... ma i suoi occhi si fermano in quell’effigie 30 4| singhiozzi e colla passione degli occhi; e se gli accostava e gli 31 4| preghiera, talora volsi gli occhi all’uomo che mi seguiva 32 4| più grandicelli avevan gli occhi rossi, e qualche signora 33 4| pigliano, gli bendano gli occhi, lo legano; ei grida — Mosca, 34 4| nulla: sempre bendati gli occhi viaggiò molti giorni su 35 4| stanza; e ivi sbendatigli gli occhi, e lasciato allo scuro.~ 36 4| procacciava fuggire, copriva gli occhi colle mani, domandava misericordia, 37 5| perchè a dirtela in quattro occhi, sì la tua che la mia cominciano 38 5| la signora, con quegli occhi da basilisco, tira gente, 39 5| Messer Rufo, e gli pose gli occhi addosso, avvisò venirgli 40 5| parlare colle lagrime agli occhi le ombre offese de’ propri 41 6| conte. Mi guardò con quegli occhi neri, e mi sentii subito 42 6| tutto colle lagrime agli occhi: mi accarezzò — Quanto guadagni? — 43 6| fuggì rasciugandosi gli occhi! Dopo un mese giunse nel 44 7| non osavano fermarle gli occhi sul volto, ma a poco a poco 45 7| irrigidirono le braccia, torse gli occhi e cadeva sul battuto del 46 7| caddero sul cuore! alzò gli occhi al cielo, e fu lieto chè 47 7| si guardano in viso cogli occhi ardenti d’amore, e si stringono, 48 8| amore, dalla modestia degli occhi la testimonianza delle virtù 49 8| conjugale, e sollevi gli occhi per devozione, nè vedi che 50 8| fatto servo di due begli occhi e corre a bersi la luce 51 8| diretti, e incerti girava gli occhi e voleva ritrarsi. Allora 52 8| sereno ove splendeano i begli occhi di lei, a bere le chiare, 53 8| sovente colle lagrime agli occhi ne chiese perdono al marito 54 8| era sempre raccolta, gli occhi inchinati e avvolta nel 55 8| miei versi, apparve a’ miei occhi ai 6 aprile 1327 nella chiesa 56 8| la persona, chiudeva gli occhi e si spargeva su quel volto 57 9| brigata. Scery aveva due occhi accesi, scintillanti che 58 9| sempre assise, torcete gli occhi, dimenate il capo, e un 59 9| povero Luben. Tutti gli occhi lagrimosi erano rivolti 60 10| ingegno molto svegliato, due occhi neri vivaci, naso corto, 61 10| quasi colle lagrime agli occhi: — Ebbene, giacchè vedo 62 10| una ascosa lagrima sugli occhi che poi cadeva e le rigava 63 10| poneva involontariamente gli occhi su quella testa, e ben vi 64 10| interrogavano a vicenda cogli occhi, ma avevano ad un tempo 65 10| ma gli piovevano dagli occhi certe lagrime grosse grosse 66 10| e vide sfolgorarle negli occhi una favilla d’amore, riprese 67 10| colla destra innanzi agli occhi vi sorrideva e li baciava, 68 10| li baciava, volgendo gli occhi ad Agnese; ma essa era mesta, 69 10| rispondergli chinò il capo cogli occhi rossi, il frate gli aggiunse; — 70 10| cadevano sulla fronte e sugli occhi, copriva il capo d’un largo 71 10| volto, il dardeggiare di due occhi, come fiamme fra il fumo 72 10| che con te mi chiuda gli occhi; col prezzo de’ quadri che 73 10| nulla rispose, alzò gli occhi al cielo quasi dicesse che 74 10| diè’ un grido ed alzò gli occhi al cielo, quasi implorando 75 10| apprendere pittura. Pose gli occhi addosso al Solario, lo squadrò 76 10| destra il capo, girò gli occhi al cielo; indi aperte le 77 11| rubicondo, orecchie rossiccie, occhi piuttosto piccini, capelli 78 11| dell’ospite, spalancò gli occhi, rizzò le orecchie e si 79 11| generosa! tu mi hai aperto gli occhi alla luce del vero, e vedrai 80 11| segno desiderato. Alza gli occhi, guarda, vede la magica 81 11| parola, e si ritrae cogli occhi gonfi di pianto.~[276] Il 82 11| drudo. La donna alza gli occhi al cielo e tremante non 83 11| guarda l’ostiere, alza gli occhi al cielo, e dopo lungo silenzio — 84 11| barone, girò intorno gli occhi foschi e cadde in sì profondo 85 11| fissava rapito in estasi con occhi da innamorato: a quell’improvviso 86 11| malato apre languidamente gli occhi, sospira e con voce fioca 87 11| umettando la bocca; e gli occhi del barone nuotanti nella 88 11| udite parlarvi dei vostri occhi che fanno male al cuore, 89 12| turba ed alza supplici gli occhi al cielo.~Era questi Bernardo 90 12| luce che rifulse su’ miei occhi e mi rivelò gli eterni misteri. —~ 91 13| lungo e duttile, in capo due occhi che pareano vivi, solo le 92 13| amore: la guardava con due occhi di fuoco, e avea sulle labbra 93 13| alla fronte e levati gli occhi al cielo restò alquanto 94 13| racconto, e teneva fissi gli occhi nel volto del bel giovane, 95 13| rattenne — Alcenia alzate gli occhi, udite la mia preghiera: 96 14| senza rimuovere mai gli occhi dalla gallina: povera Checca! 97 15| dolcezza al cuore, chinò gli occhi e avvolta nel velo proseguì 98 15| soave volgersi di quegli occhi, osservò quel viso che sebbene 99 15| giorni. — Ella alza gli occhi e vede sul cavalletto il 100 15| sperda collo sdegno de’ tuoi occhi. — Si accosta al quadro 101 15| costui non poteva levare gli occhi dal dipinto, era preso alle 102 15| inganna, o io ho perduto gli occhi; io non so trovare... via 103 15| lui, non credo che ai miei occhi. — L’artista lo sguarda, 104 15| fissava importuno con due occhi accesi, poichè quella simpatìa 105 15| che in quel chinare degli occhi e in quel rossore della 106 15| traversò le vie di Parma cogli occhi bassi, e gli parea che tutti 107 16| assetto di carne, con due neri occhi, accesi, che muoveva con 108 16| vuole stancare que’ begli occhi? non la badi a costui che 109 17| spalle, e la morte sugli occhi: monna Lipaccia mia buona 110 17| di non potere alzare gli occhi sopra le donne, nè nere, 111 17| anche co’ gesti e cogli occhi. In somma tutte presero 112 17| macerare in mare. Volsi gli occhi allo spento bragiere, mi 113 18| Fece un sospiro, alzò gli occhi al cielo pieni di lagrime, 114 18| molte dame gentili che dagli occhi accesi e [391] dagli atti 115 19| vedersi fulminare da tanti occhi da basilisco, nella certezza 116 19| fruire il fuoco de’ suoi occhi — e la signora un’occhiata, 117 19| sovente si incontravano gli occhi del vago e della bella, 118 19| leste colle mani e cogli occhi, davano quattro punti un 119 19| aveva incessantemente gli occhi a quel giovane avvenente, 120 19| non molto alta, snella, occhi e capelli neri, guancie 121 19| galante si stava quieto e ad occhi bassi, mentre ei temeva 122 19| sospese sul lavoro e cogli occhi tesi, per vedere ove riescisse 123 19| giovane levò modesta gli occhi, e senza badare alle parole 124 19| modesto inchino, girò gli occhi, e saettando d’un lampo 125 19| bottega, s’incontrò cogli occhi della povera cuffiaja che 126 19| da una speranza volse gli occhi all’amante, e vide balenargli 127 19| vergognava di alzare gli occhi e accorre gli amplessi del 128 19| se l’erano inondati gli occhi d’un segreto pianto: prese 129 19| colle estreme dita agli occhi e li terse prestamente, 130 19| e fissando la dama cogli occhi pieni di dolore e di disperazione, 131 19| forza a se stessa, levò gli occhi al cielo, soffocò un sospiro, 132 19| mi tolse la benda dagli occhi... grazii di restituirli 133 19| non si mosse e chinò gli occhi. — Signore, disse la dama 134 19| guardò Carlo e chinò gli occhi, su cui spuntava una lagrima: 135 20| più spesso al volto e agli occhi di lei perchè la era avvenente, 136 20| di labbra, bella, con due occhi languidi, insomma quasi 137 20| che il sospiro; aveva gli occhi aperti e volti al Cielo; 138 21| un po’ rossa, chinava gli occhi, e accarezzava una figlia 139 21| suo racconto, tenendo gli occhi fissi sul piatto.~— Narrano 140 21| cibo e lo divorava cogli occhi. Rosa che cercava spiargli 141 22| in campo rosso, alzò gli occhi e lesse: — Barbiere di Siviglia — 142 23| uffiziale era pallido, cogli occhi immobili, quasi non fiatava, 143 24| del latte! penso ai tuoi occhi furbi! sei bella sai?~[484] — 144 24| non si scompose, alzò gli occhi, aveva pensato.~L’altro 145 24| e tutto gli immollò gli occhi e il petto, sicchè sbalordito 146 24| cani; basta, aguzzo gli occhi, perchè al caso ho buone 147 25| di addurvela. Abbassò gli occhi incerti, dolenti, il pregò 148 25| vergine, s’affissò negli occhi del padre e per leggervi 149 25| un sospiro volgendo gli occhi al Crocifisso riprese:~— 150 25| fiammeggiando, abbassava gli occhi, e assumeva un far grave, 151 25| atterravano a loro potere gli occhi, temendo che alcuno leggesse 152 25| e la fissava con certi occhi che scintillavano fra i 153 25| lagrime che le sorgeano sugli occhi. Fu vana ogni richiesta 154 25| le ardevano il viso, gli occhi gonfi rosseggianti annunziavano 155 25| la combattuta giovane gli occhi a terra e non le fece risposta; 156 25| parlare, volse l’ancella gli occhi ossequiosi al cielo e con 157 25| cinta, se le innondavano gli occhi di represse lagrime; la 158 25| ancora coll’intenzione degli occhi ripeterle, vieni; ma Teodote 159 25| bello è il suo volto, i suoi occhi sono di colomba; in lei 160 25| proprio dovere, alzò gli occhi al cielo, e si rinfrancò. 161 25| sicchè se le offuscavano gli occhi nel pianto e quasi sentiva 162 25| si ricompose volgendo gli occhi all’altare, quasi ad accennare 163 25| sacre carte, e alzando gli occhi quasi si confortasse d’essere 164 25| la destra al petto e gli occhi lagrimosi al cielo, asseverare 165 25| sembianze, leggergli negli occhi i reconditi pensieri e ricrearlo 166 25| il ruotare inquieto degli occhi, e un incerto atteggiarsi; 167 25| l’impietosito Teodoro gli occhi al cielo quasi cercasse 168 25| lagrime gli caddero dagli occhi, e baciò quella reliquia 169 25| fisava co’ suoi grandi [607] occhi celesti, ne’ quali tanta 170 25| profondo sospiro, e levò gli occhi nuotanti nelle lagrime.~ ~ ~ 171 26| fiorini.~Un altro aveva gli occhi rossi, non fiatava, non 172 27| ingannato; infine i suoi occhi si fermarono sul volto d’ 173 27| moglie, e questa girò gli occhi a Carlo inondati di lagrime, 174 28| sopracciglio gli gronda sugli occhi il sangue e gli toglie per 175 28| questi aveva le lagrime agli occhi, forse in quel momento sentiva 176 29| ma sconcia, nera, senza occhi, e con soli due fori per 177 29| Eravamo in tre; erano sei occhi immobili su quel coltello, 178 29| che porgere, che gestire! Occhi [711] immobili, volto impassibile; 179 29| col cappello fuori degli occhi, io; uomo del popolo motteggio 180 30| scarmigliati i capelli, occhi stravolti, dipinta di spavento