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Parte
1 1| ILLUSTRISS. SIGNORA BARONESSA~DONNA TARSILLA MANNO~ ~ ~Il pensiero 2 2| ho in testa. Capiterà una donna che sarà immaginaria, come 3 2| sì caro al papa. —~E la donna tosto rispettosa l’inchinava, 4 2| Quivi prestamente la buona donna col proprio grembiale ripulì 5 2| togliesse l’affetto dell’amata donna, le parlò dell’amor suo, 6 3| momento che arriva la prima donna, o la prima ballerina! se 7 3| uno bellissimo della prima donna dell’opera. La madre non 8 3| ballerina fu la più lieta donna del mondo: essa vivea colla 9 3| alloggiata presso la prima donna, nella cui stanza si facevano 10 3| Un’altra sera, mentre la donna colla punta d’un piede stava 11 4| pulce fra le unghie d’una donna di spirito, o letterata. 12 4| quel miele. —~La pudica donna fiammeggiando gli pose con 13 4| fallasse l’inganno; la mite donna gli pose la destra confidente 14 4| Ortolani; s’abbattè in una donna che toccava appena ai diciott’ 15 4| da Venezia. Ne sentì la donna subito rincrescimento, le 16 4| è all’aperto, sempre la donna in mezzo stretta fra nerborute 17 4| avvolgeva; si scopre una donna. La fanciulla maraviglia, 18 4| chiese — E quali colpe?~— Donna sfacciata e ipocrita! ebbene 19 4| parla sempre di virtù; è la donna dei vizj: ha contaminata 20 4| tue braccia...~[100] La donna più non regge, l’interrompe 21 4| offendi questa virtuosa donna...~E il tristo l’interruppe. — 22 4| Marino volto alla moglie — Donna precedi; t’attende il tuo 23 4| nelle vene il sangue alla donna per compassione e per terrore; 24 4| ferma a pochi passi dalla donna, truculento e col pugno 25 4| e gli cade l’arme; e la donna commossa — Ah Marino! sì, 26 4| la festa, e porgeva alla donna che aveva [116] parlato 27 4| esclamando: — Ah! un’ombra... una donna bianca! —~L’ignoto si scosse, 28 4| pensa? Oh quella maledetta donna!~— Signore, io non dimentico 29 4| perdonare d’avere ammazzata una donna, quando si ficca uno spino 30 4| debolezza, bestemmiava la donna sgraziata; i Cornaro, Venezia 31 7| porre alla porta della loro donna un ramo di quella pianta, 32 7| splendido palagio? E certo era donna avvenente nell’età più bionda, 33 7| seduzione della lode in cuor di donna! Quando passava nelle vie 34 7| compiacque. Ma la virtù che nella donna dormiva per ambizione, non 35 7| ancora a che fare con una donna svergognata. Pianse di rabbia, 36 7| quelle parole e que’ canti la donna, la stringe ira e dolore, 37 7| ambiziosi esultanti della donna, l’ira e le furie che vi 38 7| concedesse il Cielo, io sarei la donna più fortunata... ma l’amor 39 7| vago, ed ei lo donava a una donna perduta del volgo... ed 40 7| canto che dileggiava la donna: essa guardò il marito e 41 8| e muove dal cuore di una donna sì rapita a devozione, che 42 8| ognuno lo nomina a dito, nè donna o cavaliere presume tanto 43 8| respirare l’aura ove quella donna respira. Tra la frequenza 44 8| sia quel poeta e chi la donna.~Ode anch’essa la bella 45 8| voce del Giullare, e la donna trae al balcone ed ei canta 46 8| picciol borgo di sì bella donna — Talchè natura e il luogo 47 8| del suo poeta. Oh! qual donna potè resistere alla seduzione 48 8| assicella, un’effigie di donna, è un ritratto a matita.~ 49 8| fosse fatta mansueta la sua donna, perchè in quel ritratto 50 8| del pari la memoria d’una donna che fu amata e pianta ed 51 10| toccasse: abbozzò una testa di donna, e ad ogni poco la considerava, 52 10| maestro l’effigie d’una Nostra Donna, intorno alla quale ei stava [ 53 10| rappresentava l’Assunzione di Nostra Donna, e si teneva opera mirabile, 54 11| avvenente quanto può esser donna che abbelli i colli toscani: 55 11| bicchier di vino, di qualunque donna, fosse pur sì bella da diventar 56 11| insieme al suo drudo. La donna alza gli occhi al cielo 57 11| vi era nella casa altra donna; aveva udito dire al barone 58 11| venire cogl’inganni la sua donna: corse a furia alla Sandrina, 59 11| usciva e ve la chiuse. La donna tutta sparuta, atterrita 60 11| venuta la traditora... infame donna, e l’amai tanto!... ora 61 12| 1281 spirava in Milano una donna boema, di avvenenti forme, 62 12| atto di inspirazione una donna; era grande nella persona, 63 12| raggruppati intorno a questa donna la udivano con atto di gran 64 12| giungeva da Milano quella donna misteriosa: sempre avvolta 65 12| persone a quella tomba, la donna misteriosa s’inginocchiava, 66 12| andavano nella casa di quella donna.~Quivi non era lecito entrare 67 12| eccheggiare sola una voce di donna, o che orava o che parlava 68 12| Chiaravalle, di questa misteriosa donna e dei segreti della sua 69 12| cautamente ad espiare la donna e i suoi seguaci: indi facendo 70 12| nuovamente umana carne in una donna, e annunziato dall’arcangelo 71 12| grembo della vera fede.~Ma la donna tutta si ricomponeva in 72 12| i manigoldi siedono la donna sulla catasta, vi appiccano 73 13| come un fanciullo. La [312] donna camminava e andava gridando. — 74 13| intorno all’oca ed alla donna e guarda e dimanda e cresce; 75 13| tramutata. Allora la destra donna con quell’ardire garrulo 76 14| sola pietanza della povera donna: con questa condiva la minestra 77 14| il curioso e vedendo una donna fra tante rovine, piangere 78 15| furono beati, e mentre la donna sporgeva al caro portato 79 15| madre, [344] che toglie alla donna ogni altro pensiero che 80 15| a palma. — Va bene. — La donna si scuote, lo vede e gli 81 15| alcuna forma: quindi la donna vedendo che in parte s’era 82 15| inspirazione d’amore.~La modesta donna vide nella Vergine il proprio 83 15| si rivolge, la guarda: la donna sorride; gli aveva perdonato.~ 84 15| persone incresceva alla donna, e perchè non amava essere 85 15| alle avvenenze di quella donna.~Partì silenzioso, dopo 86 15| procaci increbbero alla donna, e si mosse per ritrarsi: 87 15| e in quel rossore della donna, fosse una corrispondenza: 88 16| vi oda, che è una savia donna e non vuolsi porla in canzone. — 89 16| motto, a ridere qualche donna di niun conto, e le magre, 90 18| ricchi origlieri una giovane donna, bella d’aspetto, riccamente 91 18| ritta sui due piedi una donna in verde età, di forme gentili, 92 18| maravigliò nel vedere quella donna e voltasi ad uno de’ signori 93 18| quell’offerta della buona donna, e alcuni scuotendo il capo 94 18| Regina, ed essa volgendo alla donna l’ultima occhiata le diceva: — 95 18| nuovi motteggi, ma la buona donna non rispondeva, traeva dalla 96 18| riconoscenza alla sola povera donna di Montagnana che le fece 97 18| dell’impero. —~La buona donna ne era meravigliata, chinava 98 18| onde era tolta la buona donna da’ passati disagi, furono 99 19| madre; ma siccome la buona donna sta in provincia, ha poca 100 19| mercantessa di mode, una donna giovane, vispa, avvenente, 101 19| nuovo. —~Infatti la vispa donna aveva in un lampo messo 102 19| non fu mai detto ad una donna che è bella gratuitamente; 103 19| quelle melate parole, e la donna con un fare tutto compiacente, 104 19| gradiva la conclusione, e la donna: — Bene piglierò del thull 105 19| di Milano. —~La giovine donna guardava meravigliata, il 106 19| l’amico, come una bella donna allarga la beatitudine di 107 19| datele dal mio amico? — La donna galante ebbe un po’ dispetto 108 19| nel quale specialmente la donna galante e il vagheggino, 109 19| leggi non è lecito mancare a donna che abbia riputazione di 110 19| quelle parole, la giovane donna sdegnata, il galante offeso, 111 19| quanto narra questa povera donna; è la storia de’ suoi patimenti, 112 19| che sì... era una buona donna, ma sentiva un po’ troppo 113 19| Teresina guardò quella donna che sfolgorava di mirabile 114 19| volse alla vecchia: — Buona donna, mi pare che nel vostro 115 19| miei fratelli... — E la donna l’interruppe: — E Carlo, 116 19| otto giorni la virtuosa donna aveva raccolti dai pii Milanesi 117 21| feci un sorriso.~La buona donna m’intese, e presto trasse 118 21| omai a buona cottura la donna staccò il recipiente dalla 119 21| intorno al tavolo, e tosto la donna pigliata un’agugliata di 120 21| montagnuolo e la cibava: la donna non voleva sedere, ma sollecitata 121 21| paese! — e guardai alla donna.~Essa con un’aria modesta 122 21| ne sarò grato —.~[458] La donna si faceva un po’ rossa, 123 21| una disgrazia e una buona donna... — E qui pigliava un boccone 124 21| di nuovo.~— Grazie, buona donna, non dubitate che mangio; 125 21| Un dì, dopo che la povera donna era stata tutta la giornata 126 21| bocca; ei la divorò. La donna stava trepidante a guardarlo, 127 21| ancora di quel pane. —~La donna ne fu lietissima, e assisasi 128 21| suoi vassalli e servi, e la donna ajutata da Rizzino, fece 129 21| da ogni parte a vedere la donna di Rizzino, e volevano avere 130 22| abbastanza lodata la sua donna; brevemente la stanza era 131 24| Era una voce argentina di donna che eccheggiava nella strada 132 24| sai di galanteria; per una donna non è mai ingiuria, una 133 25| infausto e crudo! che romana donna serva agli stranieri, è 134 25| avea gratitudine alla real donna dell’amicizia che in lei 135 25| morire. —~[513] Commoveano la donna quelle parole, e stringendogli 136 25| d’ogni sozzura. E sì la donna s’accendea in queste premure, 137 25| tutto concedeale, talchè mai donna romana non ebbe maggior 138 25| curavano al lamentare di donna romana.~Ne andò molto che 139 25| grandi. Fiammeggiò la forte donna a quell’asserto, ma di una 140 25| si disperava la povera donna e ogni cuore era chiuso 141 25| forse esecrano morendo alla donna italiana che tripudia al 142 25| con regie scorte per la donna, e fu trovata che venia 143 25| guerrieri; solo concedersi a donna maritata. Ma in quel dì 144 25| possa vivere lunge dalla tua donna? Oh! n’ebbe invero largo 145 25| e coperta il volto, una donna che fuggìa come spaventata, 146 25| Signore. Allora svoltasi la donna dal paludamento, le cadde 147 25| sicchè quasi le parve altra donna che pria non era.~Vestiva 148 25| parlasse inspirata.~La regal donna nulla sapea comprendere 149 25| scendeano in animo alla donna colla compunzione che le 150 25| serbò pur sempre l’inclita donna l’animo umile e puro, e 151 25| diffuse sulle gote alla donna un subito pallore, e sentì 152 25| segreto chiuso nel cuore della donna, e avvisavano di potere 153 25| accennavano come l’angelica donna avesse [609] sempre presente 154 25| le virtù della sfortunata donna.~«Finalmente Teodote è cittadina 155 26| Bernabò: ei tosto chiamò la donna e Ambrogio, li condusse 156 27| ne mostrò turbamento.~La donna inquieta, gelosa d’impero, 157 27| impresa il pianto di una donna; ne abbiamo lasciate molte 158 27| ad incontrare il Re una donna giovane ed avvenente: era 159 28| dai francesi, una vergine donna di grande animo, Ippolita 160 29| universo. Appena una prima donna o un tenore appajono a beare 161 29| ideale in animo; ama una donna, che non esiste, e che trova 162 29| bisognerà essere nè uomo nè donna. —~— Si dice che un bicchiere 163 29| elogio di Tomas, se una donna in provincia ha emessa una 164 29| innamorato, o una prima donna, perchè le si gonfiò la 165 29| grosse, sottili, da uomo, da donna, da giovane, da vecchio, 166 29| aveva passati.~L’ingegno di donna è potente per nuove invenzioni 167 30| virtù. Passava intanto una donna bella di forme ed elegante 168 30| precipitare dalla porta una donna d’età matura; scarmigliati 169 30| sollecitarla con domande; e la donna rispondeva in tronche parole, 170 30| chiamasti soccorso? — E la donna crollava il capo.~— Ma dunque, 171 30| sè l’ira degli Dei? —~La donna si riscosse da quell’atteggiamento