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Parte
1 2| I.~ ~La era una bella mattina di maggio, nell’ 2 2| m’immagino che la farai bella più che non pingesse Dante 3 2| stringendosi un po’ nelle spalle — Bella! come si fa? converrebbe 4 2| ridevano — Ora comprendo: è la bella di cui li sento spesso chiacchierare 5 2| tolti dal bucato: era una bella giovinetta di forse diciott’ 6 2| lo sguardo di un uomo. La bella però non curava d’esser 7 2| opposta gridavano — Oh la bella Fornarina! — ma essa come 8 2| guardò a lungo e le parve sì bella che non potè tenersi di 9 2| Fornarina. Le parve più bella che non gli avevano riferito, 10 2| ritrosa: — Perchè mi fuggi bella Fornarina? Sono io forse 11 2| mano il viso. — Sì, sei bella come un angiolo! lascia 12 2| Non lo meriti: sei troppo bella e troppo graziosa: io ti 13 2| in pubblico: io ti porrò bella come sei fra i santi in 14 2| riposato riprese:~— Senti bella fanciulla: tu certo meriti 15 2| vereconda onde si sparse alla bella il viso; fattosele vicino 16 2| qualche volta? di parlarti? bella Fornarina, io t’amo. —~Le 17 2| lieto:~— Alla salute della bella Fornarina. — I loro sguardi 18 2| testa di Giove; vedi che bella barba vi ho appiccata sul 19 2| quando dico che è la più bella creatura di Roma! Vi è il 20 2| Tevere, volava alla sua bella, ed ivi passava le lunghe 21 2| erano i fiori [27] onde la bella gli spargeva la tavolozza, 22 2| Tevere; e le dico che è bella, e certo un boccone anche 23 2| aggiungeva — Oh la vuol esser bella! nascerà un guazzabuglio 24 2| indi andare a vedere la sua bella; rideva in questo pensiero, 25 2| stesso, sorride, prende alla bella la mano, e con un atto gentile 26 2| ti sia compagno Amore: la bella Fornarina ti infiori la 27 2| ai grandi Maestri ed alla bella, e ripetevano giulivi:~— 28 3| mia conclusione mi parve bella e buona; non so se la sentiranno 29 3| fanciulla seppe loro grado con bella grazia e rifiutò. Una mattina 30 3| causa di avvicinare la [54] bella compagna, ne era preso, 31 3| madre.~— Ah non temete, bella Serafina! io non sono il 32 3| dicono poi tutti che è tanto bella!~— Sì, me ne ha avvertito 33 3| con molta passione: — Eh, bella Serafina!... conviene vedere 34 3| procaccia di ritentarla:~— Ah, bella Serafina! perchè sì fiera? 35 3| vostri occhi hanno parlato, bella Serafina — e le baciò la 36 4| un’altra festa, a cui la bella Ara fu condotta; poichè 37 4| perciò il Conte salire la bella Ara colla propria madre 38 4| arse nel puro amore della bella sposa, prendeva esempio 39 4| tolsero la benda — Taci, taci, bella fanciulla: non dubitare 40 4| sprona, corre e pensa alla bella ritrosa: giunge, scende, 41 4| Oh sì! sarebbe stata bella prudenza per iscoprire tutto. 42 6| finalmente seppi anch’io la bella novità. Era l’altro sabbato 43 6| e scrivere, prendere una bella vigna ed una buona moglie. 44 7| si rinnovella, e la più bella età della vita; effondono 45 7| poichè [184] l’affezione più bella del cuore è la sorgente 46 7| ogni dì vagheggiavano nuova bella, che appiccavano il Maggio 47 7| primo di Maggio giorno di bella letizia: Oh quanti desii 48 7| ne sarà uscita qualche bella novità!~Tanto infatti avvenne 49 7| ricordava Francesca, la bella di Porta Vercellina? Qual 50 7| agognò d’avere sola voce di bella; corse alle feste, alle 51 7| vestiva con eleganza, ma con bella decenza, fu desiderosa di 52 7| confidenza in patrio dialetto la bella Cecca; ed ella ne compiaceva: 53 7| Nirone, alla contrada della bella Cecca. Aspettavano grandi 54 7| chinatevi, io sono la più bella di questi fiori.~[194] Quella 55 7| altri vedendo omai la loro bella caduta dalla pubblica opinione, 56 7| pubblico tutti i segreti della bella; indi si aggiungevano grida 57 8| dell’animo. Ah! tu preghi, o bella, e arde nel tuo petto un 58 8| donna.~Ode anch’essa la bella francese que’ versi e vi 59 8| a un picciol borgo di sì bella donna — Talchè natura e 60 8| e volge gli sguardi alla bella e il Menestrello ripete —~ ~ 61 8| miserie dei mortali.~Ma la bella Laura era pur fida al marito 62 8| Laura, che la gratitudine è bella se è associata all’affetto 63 9| compiacenti e la proclamavano bella; ella passava oltre senza 64 9| avrebbero presentata la più bella copia che vivesse sotto 65 9| Scandinavo, l’altra una bella della Senna; agli ornamenti 66 9| la più gentile e la più bella passione del cuore. Que’ 67 9| la ricca coda. Quando era bella e pulita pareva vagheggiarsi 68 9| Videro essi la [224] Scery sì bella e vispa, e tosto motteggiando, 69 9| Comincia a girare intorno alla bella, le sguizza vicino e la 70 9| una salute, conquistare la bella: grida incomposte, arruffa 71 10| Vezzosa, avvenente anzichè bella, fioriva Agnese appena al 72 10| d’Agnese e la rendea più bella, un incerto sorriso annunziava 73 10| accetto il patto, purchè la bella Agnese sia tanto buona da 74 10| sommessamente le diceva: — Bella Agnese, state di buon animo, 75 10| scordarmi di voi, di voi, bella Agnese? perderò prima la 76 10| considerava la figlia prospera e bella, e pensava che omai convenisse 77 11| toccava ai cinquant’anni, di bella persona, ben vestito di 78 11| Giovanni promettevano copiosa e bella la vendemmia. Esso andava 79 11| suo per l’invenzione più bella che onori l’umano ingegno; 80 11| vide sopra una porta una bella corona di lauro, fronda 81 11| dell’aere che respira la bella, pari a quello che nei drammi 82 11| osteria.~Aveva il Battista una bella e fresca moglie, sposa di 83 11| qualunque donna, fosse pur sì bella da diventar l’eroina di 84 13| per la città di Cipri una bella e grande oca: si comprendeva 85 13| capelli e negletta apparve più bella. Intanto l’oca la seguiva 86 13| lagrima che gli rigava la bella gota, e lo rendeva più avvenente.~ 87 13| quelle mura. Alcenia era bella, e combattuta fra que’ sentimenti 88 13| confidente, e le disse:~— Bella Alcenia, calmate questo 89 13| regia danzare fra le eguali, bella come un fiore, e sentiva 90 13| che ella aveva fatto della bella mano, e lo svolgeva senza 91 14| rubizza nella casa paterna; bella fra’ villici, pareva un 92 14| mercè le sue cure alla più bella giovinezza; ma in breve 93 15| d’aspetto leggiadro e di bella persona, gli splendeva sul 94 15| letizia, ed apparìa più bella: il giovane che appena la 95 15| almeno il ritratto della bella: fu vana ogni sollecitudine, 96 15| rattiene — Ah ferma: opera sì bella! — È la sposa: ei si rivolge, 97 15| ricompone, fiammeggia di bella modestia, gli rende il saluto, 98 15| quella creatura gli parve più bella che non aveva pensato. L’ 99 15| marito ha ragione, siete sì bella... — Girolima gli fece un 100 15| rispondea, che era del pari bella e virtuosa.~[357]~ 101 16| vicino — Guarda a questa se è bella — e madama passava, e l’ 102 16| Ora quando sorgeva quella bella mattina, le fanciulle andavano 103 16| infine si convertì in una bella mostra di lusso.~Infatti, 104 16| 365] sorrise e rispose — bella storia: le sono grata. — 105 17| sommessa ed ossequiosa la bella italiana, e con timidi ma 106 18| se erano ben vestiti, se bella la Regina; — e gli altri 107 18| origlieri una giovane donna, bella d’aspetto, riccamente vestita; 108 18| Guarda, guarda come è bella! Oh quante gemme! evviva, 109 19| dietro scaffali ove erano in bella mostra stoffe ed arredi 110 19| fettuccie e mille bazzecole. La bella colle preste mani passava 111 19| detto ad una donna che è bella gratuitamente; la signora 112 19| rispose l’amico, come una bella donna allarga la beatitudine 113 19| gli occhi del vago e della bella, che finalmente tutta compiacente 114 19| saettavano al giovane, alla bella e ghignavano colla indifferenza 115 19| vedeva galanteggiare colla bella venuta, traeva profondi 116 19| come le ciriege.~Almeno la bella civettina che era nella 117 19| nuova lombarda, come sarà la bella borsa che le pende dal braccio, 118 19| po’ commosso, vi era la bella che punta da curiosità e 119 19| vede, crebbe prospera e bella come un fiore. Io ebbi poi 120 20| sorriso a fior di labbra, bella, con due occhi languidi, 121 20| tutta vestita di bianco e bella... ma ora più non appare, 122 21| appunto ei fece; nè la mia bella scadrebbe a petto dell’Avignonese. 123 21| onde si ha da un lato la bella veduta della valle Lombarda, 124 21| carne, e si fe’ lucida e bella più che mai.~[465] Tutti 125 24| levava quel grido.~Era una bella forosetta di forse diciotto 126 24| nido, e tosto uno:~— Oh bella! guarda, guarda che viso 127 24| che pomo primaticcio! ehi, bella ragazza, badate un po’ anche 128 24| padrone di casa:~— Ma vedi che bella creatura! per verità che 129 24| indecenze. —~Intanto la bella lattaja poneva piede nella 130 24| seguitava a gridare:~— Avanti, bella lattaja: venite qua. — E 131 24| tutto vago:~— Oh come sei bella! via, siedi tu pure qui 132 24| ai tuoi occhi furbi! sei bella sai?~[484] — O bella, o 133 24| sei bella sai?~[484] — O bella, o brutta non sono per lei; 134 24| case di villici.~— Sarebbe bella, disse Carlo, guardandosi [ 135 25| lustro oscura ed ossequiata. Bella di forma e d’animo, alta 136 25| ricorderai di questo giorno, bella Teodote? — e la fissava 137 26| Qua uno che si menava con bella catenella al collo un cane 138 26| consiglia di continuo questa bella razza umana.~Te ne ho dette 139 26| trovato pesce, perchè la sola bella trota che fosse in pescheria, 140 26| stesso una fossa, e come fu bella e profonda, lo fece [629] 141 27| Sforza: era questi giovane di bella persona e di alto animo; 142 27| arrabbia, perchè Isabella è più bella di lei, ora si strugge, 143 27| andare da Carlo: è giovane e bella, e su quell’animo molle...~[ 144 27| con sarcasmo: — Giovane e bella! — Sorrise il Moro:~— Ormai 145 27| Duchessa che gli parve assai bella, e le diede braccio nell’ 146 29| sguardi rivolti alla sua bella: immagina i detti e motti 147 29| Mariannetta. Era costei bella, fresca e ritonda come un 148 29| secoli. Per una avventura nè bella nè brutta, ma comune fra 149 29| onore, la ritrasse tutta bella, arredata del dì della festa, 150 30| Passava intanto una donna bella di forme ed elegante di 151 30| ritornare dal tempio di Diana, e bella come una ninfa, raccoglieva 152 31| valli minori, le quali danno bella varietà a quel recondito