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di' 9
dia 3
diabolica 1
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Defendente Sacchi
Novelle e racconti

IntraText - Concordanze


    Parte
1 2| ma mutiamo discorso; un po’: è vero che prendi 2 2| innamorato Pittore; ogni si proponeva di porsi al 3 2| porsi al lavoro, e ogni consumava le ore più belle 4 2| domandano scusa; anche l’altro , il Papa diede la mazza 5 2| sempre rabbioso! qualche t’hanno da rompere il resto 6 3| ballerina! se vi foste il che partono, ne vedreste 7 3| sempre in bravura, e ogni apprendeva nuove cose. Il 8 4| all’amante.~Dopo alcuni furono celebrate le nozze 9 4| vedeva ancora dopo alcuni , perdeva il colore e le 10 4| crebbe l’oltracotanza, e ogni a nuove violenze in pubblico 11 4| suoi benefizj.~Dopo pochi sul vespero, il Marino si 12 4| da chi non ne sapeva.~Un capitò tra loro a Casteggio 13 4| partiva e tornava dopo pochi col bisogno. Passarono parecchi 14 4| della propria mercatura.~Un il bravo fece buona compera 15 4| ora a cavallo, restava un nel castello e partiva; 16 4| si trattenevano qualche nel paese per far compera 17 4| rispondeva — ve lo darò. — Un incontratisi nella valle, 18 4| e subito, perchè i pochi che resterà qua entro non 19 4| la sua baldanza. Passò un : alla prossima mattina si 20 4| di ritorno or sono pochi : era tripudiante come chi 21 5| san Carlo, e jeri sera, san Gennaro, era zeppo perchè 22 5| Senatore in seggiola, e dove un s’agitavano i destini dell’ 23 5| uf. Io correre tutto il per Roma, scrivere lettere, 24 6| sposato da pochi anni: un poichè gli ebbe ripetute 25 6| e patto di sposarsi.~Un il fattore ne colse che 26 6| sabbati alcune lire. Ma un , cadutomi il bisogno di 27 6| aumentare la somma. Tutto il io studiava il libretto 28 6| quando fra cinque o sei fatto lo scritto e presa 29 7| a ferire coloro che ogni vagheggiavano nuova bella, 30 7| domestiche cose come il primo delle nozze: ella gli rispondea 31 7| largamente a tutti, e al quarto uscì di città colla cara 32 7| rinnovasse ogni anno per tre in questa stagione; e dava 33 7| nella presente fortuna, il burrascoso onde sorse il 34 8| cadde fra i mille.~Dopo quel fu chiuso ad ogni letizia: 35 8| frati Minori al vespro del che morì: [214] l’anima 36 9| che sostenne.~Ma venne il fausto per quell’angelica 37 9| sua padrona. Però in que’ era più allegra dell’usato 38 10| Solario. Traeva costui ogni allo studio del pittore 39 10| Bologna e postosi nei primi per fattorino con Lippo, 40 10| ed al dipinto; tutto il disegnava e disegnava, e 41 11| allegrezza e diceva quello il della maggiore sua gloria, 42 11| nuovo liquore.~Passa un , passano due, al terzo Tello 43 11| allegramente perchè senza cure ogni per loro è feriato, e come 44 11| per prendere riposo; ogni si dimandavano; — Oh è qua 45 11| innamorati. Per giunta un gli venne riferito che il 46 11| marito e moglie, ed ogni si temeva non ne seguisse 47 11| ed operare.~Però ei quel aveva preso il più disperato 48 11| simili miracoli: eppure ogni qualche amabile vagheggino 49 12| dall’arcangelo Raffaello, il delle Pentecoste, alla regina 50 13| cortese di lasciarla qualche nella torre, purchè lo assentisse 51 13| Alcenia era più discreta del innanzi e le ordinava lievi 52 13| tenervela gli altri due . Euripile nel partire trasse 53 14| d’Ulisse fino a’ nostri , ch’io posso ben lodare 54 14| le fu tolto, e in pochi , e da fiero indomito male. 55 14| sospiri.~Pensa, e desidera: un in primavera vede un pulcino 56 14| doveva esserti tolta. Era un sereno, ma spirava impetuoso 57 15| nella solitaria stanza.~Un mentre rendevasi come soleva 58 15| artista s’insinuavano ogni più nell’animo di Girolima; 59 15| lavoro. Venne finalmente il sollecitato, era nel 1520, 60 15| allatta la propria prole.~Un Antonio era uscito di buon 61 15| studio, la riponeva. In que’ il pittore era tutto lieto, 62 15| irrequieto, si agitò un intero in vane prove; finalmente 63 16| visitasse la loro parrocchia il della festa: parve a Pietro 64 16| e ogni anno il doge nel della Purificazione, andava 65 16| solo si maritarono in quel a spese della città dodici 66 16| liberatori.~Ma in breve a un di festa, se ne rappiccò 67 16| volea, ne aveva una per ogni ; ma i due amici si levarono, 68 17| Ne corsimo per diporto un con una barchetta in mare 69 17| ragione: il ripeteva ogni : — Se avessi la tonaca vivrei 70 17| a rischio del collo. Un Adibech ne era ito sopra 71 17| sempre in buon tempo. Un che io era nell’Harem e 72 17| sì di rado, scopersero un ch’io nel cortile segnava 73 18| mano, e riprese — Sono tre , e giunse novella che oggi 74 19| i mariti brontolano ogni colle mogli pel loro spendere, 75 19| il dono d’un nastro al onomastico, di un fiore 76 19| amabili, studia, affatica e notte per mettere assieme 77 19| e con mio consenso.~Un penetrò in queste stanze 78 19| proseguì a tenerle presso, ogni in istrada, ogni festa in 79 19| questo signore, e sono pochi che dissi la mia determinazione 80 19| tutti restassero in quel con a pranzo, e ne invitò 81 20| padre; certo mancò per tre : dopo il ritorno parve più 82 21| una bevanda esilarante pei festivi: in fine in ogni 83 21| meglio che mi riesciva.~Un salii sul Cesarino, che 84 21| marito aggiunse:~— Via: su questa storia; non avere 85 21| fare a suo modo, in pochi era guarito; ma seppe il 86 21| Rimediò la Provvidenza. Un , dopo che la povera donna 87 21| metter nelle treccie il della festa, e non c’è verso 88 21| Rosa rinnova a un altro l’esperimento, il marito 89 21| intanto lo vedevano far ogni miglior cera. Anche la Rosa 90 23| accattare brighe comarinai. Un era in un caffè di Napoli 91 23| andare al duello. Tutto il corse dagli amici, dai conoscenti, 92 25| viii.~ ~ ~Maledetto quel che sovra il monte~Alboino 93 25| squallido, tremante; ogni apponea a ventura se la 94 25| Roma, in cui sola a que’ era posta la dignità della 95 25| Felice, grammatico a que’ onorato in patria, e nel 96 25| consentìano le povere arti a quei , non già tutta ferma alla 97 25| rapidi qual lampo i pochi concessi alla giovanetta 98 25| in queste premure, che un d’estate, nel quale avea 99 25| assemblea, si univano quel coi vassalli e coi cortigiani 100 25| amica.~Fu quindi in quel più lieto e clamoroso il 101 25| donna maritata. Ma in quel all’invito del re, cui secondò 102 25| VI.~ ~Dopo non molti sorse in corte una bramosia 103 25| nome s’insignivano a que’ i reali cacciatori, reggeano 104 25| restarsi in città in que’ tumultuosi che glielo assentiva 105 25| alcuno narra che da due non si vide in palagio 106 25| seppe da questa, che da due era apparsa col primo albeggiare 107 25| giorni solenni. Nei quindici che precedeano quella pompa, 108 25| la desiderata aurora del statuito, convennero tutte 109 25| amata, e sì rari in que’ cadeano i premj su’ giusti 110 25| fiorìa l’età più verde ogni più si struggea, appassivano 111 25| cenobio.~Fu quello per Teodote a cui si preparava come 112 25| prima nell’operosità.~Nei della penitenza e del digiuno, 113 25| gesti, e perchè in quei non mancassero utili insegnamenti 114 26| capo se non dopo qualche , e credo che tu pure sarai 115 26| decidevano di tutto, e ogni ch’io a Milano m’andava 116 26| stato a Milano. Di questi quando camminava per le 117 26| capitassero al mercato. Ora un il Visconte banchettava 118 27| esser duca. Vedrai fra pochi il mio povero Signore, lo 119 27| studiato di stancarlo il prima nel parco, perchè 120 28| suoi, correvano da alcuni voci diverse nel campo. 121 28| Giustina di Pavia; e nei successivi si distese fino 122 28| 660] parco che già ne’ prima con falsi allarmi 123 28| tradizione: stette per due celato in una boscaglia, 124 28| eminenza d’onde vide pochi prima le sue schiere vittoriose, 125 29| mal genio il senno quel e n’ebbi grave pena, poichè 126 29| al solito posero per quei in dimenticanza tutte le 127 29| tutta bella, arredata del della festa, perchè allora 128 29| giudizio. — Le auguro buon , e buon anno.~ ~ ~ 129 29| abbia in propria casa tutto onde rattristarsi, che gli 130 30| tutto il giorno, e al terzo un’altra vittima. Allora 131 30| il suo giro, e quasi ogni era [728] segnato colla 132 31| racquistava colore, e dopo dodici potè trascinarsi, sostenuto 133 31| essere stato assente per varj della settimana, diede voce


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