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IntraText - Concordanze

cielo

    Parte
1 2| Ella alzò gli occhi al cielo, gli strinse la mano, e 2 2| mondo? Lui — e accennava al cielo e levava il berretto. —  3 2| mano la fronte, guardava al cielo, e sospirava come chi domandasse 4 2| cogli occhi immobili in cielo. Dopo alcune ore giunsero 5 2| gli esseri che sono del cielo. —~Indi collocava Michelangelo 6 3| coraggio, ed alza gli occhi al cielo come per ringraziarlo: il 7 4| solo desiderava che il Cielo anche di questi la facesse 8 4| tribulazioni nelle parole del cielo.~Il Marino desiderava che 9 4| remota, innanzi all’aperto cielo, recitare le preci del mattino. 10 4| pensiero, e alzò gli occhi al cielo toccandosi la fronte colla 11 4| Non vi penso.~— E il cielo?~— Nol curo: or chi la difende?...~—  12 4| Tremare e di chi?~— Del cielo, e di chi protegge la virtù 13 4| guardò il cappuccino e il cielo; ma non valse a soffocare 14 4| fermezza. — Conte, in nome del cielo, cessate da sì infami calunnie...~—  15 4| indicatemi la strada. — Guardò il cielo come se il salutasse per 16 4| tolga una vita che tengo dal cielo.~— Ti ajuterò io a salirvi. —  17 4| aveva di sacro in terra e in cielo.~Durò alcune ore in questa 18 4| Ora non v’annunzio che il Cielo.~— Che intendete?~— Conte, 19 4| costui, se non vuol salire in cielo, andrà anima e corpo ad 20 4| rimosse — Lasciate pensiero al cielo: io non l’abbandono. —~Il 21 4| silenzio, innanzi all’aperto cielo e all’ora estrema, quella 22 6| trecento lire sono piovute dal cielo! — Il Curato trasse un libretto —  23 7| cara gioja che sente del cielo.~Ora le azioni umane, considerate 24 7| cuore! alzò gli occhi al cielo, e fu lieto chè gli parve 25 7| se tanto mi concedesse il Cielo, io sarei la donna più fortunata... 26 8| innalza la preghiera al cielo perchè le conservi sempre 27 8| e tu una voce udivi di cielo che si componeva fra le 28 8| virtù, d’esser beata in cielo.~Però quelle lodi che correvano 29 8| dell’Affricano, ritornò in cielo d’onde è venuta. —~Affidato 30 8| caste, non rimanesse in cielo.~E voi udiste, Euganei colli, 31 8| il pensiero s’innalza al cielo, e china il capo su quella 32 9| pareano accorre tanta luce di cielo da risplendere fino nelle 33 9| amoroso fuoco sotto l’aperto cielo; per non essere veduti vanno 34 9| gemito universale ferì il cielo, assordò l’aria e non s’ 35 10| Senti, figlio mio, sa il cielo se ti voglio bene; sei buono 36 10| posta con una Madonna in cielo. Prometti, non tentennare 37 10| Agnese, e perseverate; il Cielo destina un premio alla virtù 38 10| rispose, alzò gli occhi al cielo quasi dicesse che s’ei non 39 10| Agnese, ringrazia il Cielo; ei coronerà la tua costanza 40 10| parte di quella bellezza di cielo ivi effigiata: anche la 41 10| grido ed alzò gli occhi al cielo, quasi implorando una grazia. 42 10| Agnese che l’avrei posta in cielo, e sì lo feci; a voi che 43 10| capo, girò gli occhi al cielo; indi aperte le braccia 44 10| giovani resero grazie al Cielo, e frate Andrea e il vecchio 45 11| donna alza gli occhi al cielo e tremante non gli fa altra 46 11| ostiere, alza gli occhi al cielo, e dopo lungo silenzio —  47 12| minuta pioggia, quasi dal cielo, e ne irrorava quella che 48 12| alza supplici gli occhi al cielo.~Era questi Bernardo di 49 12| ambrosiano per ringraziare il cielo della nuova elezione; ma 50 12| decida di me la fortuna e il cielo. Oggi si passi in preghiere: 51 12| esclamano questi, l’Apostolo del cielo ne ha ingannati; ei disse 52 12| stette alquanto fisa in cielo quasi vi cercasse i propri 53 12| Ad alte cose la sortì il cielo; come cada il gran momento 54 12| colpe e di rivolgersi al cielo; ma la Mayfreda levando 55 12| alle fiamme che salivano al cielo, sorgeva un cupo lamento: 56 13| piovere in quest’asilo dal cielo, e ne disperai. Eppure in 57 13| fronte e levati gli occhi al cielo restò alquanto in gran pensiero; 58 13| Cassandro, assecondi il cielo il tuo disegno e ne faccia 59 13| d’esservi figlio: udì il cielo il nostro giuramento.~Licanoro 60 15| privilegiati, un’emanazione del cielo, e i Greci stessi non seppero 61 15| che sembrano discesi dal cielo a rallegrare la volta del 62 17| chiesi di vedere il mio cielo e la mia patria. Egli vi 63 18| fresca età mi [382] tolse il cielo i cari parenti, e sola restai 64 18| sospiro, alzò gli occhi al cielo pieni di lagrime, le terse 65 18| intanto filava; ed ecco che il cielo mi consente non solo vedervi, 66 18| tuoi piccoli fratelli; il cielo penserà anche per loro. —~[ 67 18| fila povera Berta, che il cielo non dimentica i bisognosi. —~ 68 18| lascia del resto cura al cielo. —~Con questi vaghi discorsi 69 18| ginocchio, alzava le mani al cielo — Sia benedetta la Regina! —  70 18| fratelli, perchè avesse il Cielo provveduto più largamente 71 19| sapeva darmi pace.~In fine il Cielo ebbe compassione della mia 72 19| stessa, levò gli occhi al cielo, soffocò un sospiro, e rispose: —  73 19| pensate, rispose la dama, il Cielo provvede a tutti — e alzò 74 20| aveva solo conforto nel Cielo, e quando era libera andava 75 20| mani e sollevava il capo al cielo: questo solo era la chiesa, 76 20| alla finestra e guardò il cielo: si vide entrare la colomba 77 20| occhi aperti e volti al Cielo; sul tavolo stavano intatti 78 20| Bernardo, e diceva: «Il Cielo pare voglia concedermi la 79 20| ultima mia consolazione, e il cielo mi diede forza e tempo di 80 20| che ne portava l’anima in cielo: ella si addormì, e certo 81 20| rocca come un angelo al cielo sopra un raggio di luna, 82 24| non si acquista merito in cielo se non essendo puri sulla 83 25| Fortunato. Elevava l’animo al cielo, s’inspirava nel santo amore 84 25| simbolo, o imperante in cielo o colla maestà dell’Eterno 85 25| nel Signore e accolse il cielo la pura anima sua. —~Ma 86 25| perchè le pregassero dal cielo sussidio nel cimento a cui 87 25| non ebbe quel favore del cielo per cui voi sortiste maggiore 88 25| cui protesse la mano del cielo, che fermò il sanguinoso 89 25| benedizioni che le pregavano dal cielo i miseri che avea salvati.~[ 90 25| veggono vagolare per l’aperto cielo, lasciano libero il volo 91 25| concistoro, alzò le mani al cielo e gliene rese grazie piangendo.~ 92 25| un angelo ivi inviato dal cielo. Mentre il prelato arredavasi 93 25| gli occhi ossequiosi al cielo e con soave e ferma voce 94 25| sovente alzava le pupille al cielo. Però ei non ristava e riprendeva 95 25| dovere, alzò gli occhi al cielo, e si rinfrancò. Con fermo 96 25| che fece e benedisse il cielo e la terra. Ei ti conservi, 97 25| Ah padre! ti rimeriti il Cielo di tanto dono, che certo 98 25| giunse le mani, levò al cielo un istante il viso supplichevole, 99 25| d’animo, ma confidate nel cielo che mai non viene meno a 100 25| e gli occhi lagrimosi al cielo, asseverare che casti erano 101 25| povero Siro! è martire in cielo... povera Teodote!... ah! 102 25| impietosito Teodoro gli occhi al cielo quasi cercasse leggervi 103 25| singhiozzi: — Ti benedica il cielo, — piega sopra di lei, la 104 25| avvenenza, è castigo del cielo… ed io il seppi misera! 105 25| intercessione [608] ottengano dal cielo finalmente salute... ch’ 106 25| estrema luce, e affisatele in cielo, si appannarono, e fu tronco, 107 25| Teodote è cittadina del cielo: visse forse troppi anni: 108 26| paziente la giustizia del Cielo, soccorra l’egoismo degli 109 27| splendido come il vetro, con un cielo di bellissimo azzurro; ivi 110 29| che disarmò de’ fulmini il cielo; sarà...~Perdonate, siete 111 29| più grande di tutte: che cielo, che terra! che vapori, 112 29| simbolico, e sloggiati dal cielo gli Dei dell’antica mitologia, 113 29| giù rovinare al piano~Il cielo d’ogni intorno, luna e sole~ 114 29| s’ode la voce cadere dal cielo, aggirarsi nelle nuvole, 115 29| che non alzino le mani al cielo invocando l’abisso, accennino 116 29| natura sconvolta, il [714] cielo che parla, gli elementi 117 30| voluto Giove! — e guardava il cielo quasi imprecando.~Era accorso 118 31| ogni mattina, confida nel cielo: prega e forse sarai esaudita. —~ 119 31| Caterina per rendere grazie al cielo. Allora il buon prete gli 120 31| raccomandava loro che offrissero al cielo negli anni avvenire una 121 31| creta tanto privilegio dal cielo; non sono un mago, 122 31| in un paese è un dono del cielo, e tale fu a Val Furva Baldassare


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