Parte

 1   4|        assai la grandigia di una nazione che allora dominava sui
 2   7|   siccome varia la civiltà della nazione: quindi i popoli usciti
 3   7|       quelle però imprimono alla nazione un carattere forse fantastico,
 4   8|        correvano nei canti della nazione, fra una nuova poesia di
 5   8|          del lauro immortale, la nazione lo salutò il maggiore de’
 6   9| saltellare sulla Senna un’intera nazione e credersi sapiente e coprire
 7  11|      modesta, pur nell’umile sua nazione sentiva con alcuna compiacenza
 8  15|  concesso agli uomini di gentile nazione. Però la salute del suo
 9  25|     posta la dignità della itala nazione. Ben ripeteano in loro cuore
10  25|    perciò rinunziando all’antica nazione, obbliando le offese fatte
11  25|          la dignità della romana nazione, perchè in que’ principj
12  25|       gravavano i mali della sua nazione, ne gemea ed arrossiva.~
13  25|          credeva che la sua vile nazione potesse meritargli sorte
14  25|        omai fra lo spirare della nazione prostrata sotto il giogo
15  25|          gli fai l’omaggio della nazione, egli che la rende grande
16  25|           diverse siccome era la nazione dalla quale le teneano.
17  25|          innalzata gente di loro nazione non solo alle cure civili,
18  25|         l’antico splendore della nazione, e solo allora in lui come
19  25|          da cui traeva splendida nazione. —~Molto possiamo pur dire
20  28|        rivolse contro la propria nazione la spada di Contestabile, [
21  29|          e quindi i comici della nazione lo querelarono: il re chiamò
22  29|     circolo, tribuna, accademia, nazione? Bene, facciamo transazione,
23  29|          subito il battesimo, la nazione intera di comune accordo