Parte

 1   3|  pappagallo, e finalmente scende madama con un cane che le corre
 2   3|          hanno calcato un piede: madama grida, minaccia: — Che paese
 3   3|      sorriso maligno — Oh! viene madama Rosalìa. —~Ella il guardò
 4   3|          questa fortuna... forse Madama sarà meno severa... si avrà
 5   5|         n’è dubbio; ma credo che madama ti ungerà ben bene la mano,
 6  15|     interruppe avvicinandosele — Madama, la ventura è mia, che mi
 7  16|          a questa se è bella — e madama passava, e l’altro scuoteva
 8  16|         studiamo ripetere.~Forse madama saprà, che Venezia è città
 9  19|         un inchino — Non dubiti, madama, qui tutto ci viene da Parigi.~
10  19|          buona opinione: pure se madama avesse della blonda fabbricata
11  19|          un fare sicuro. —~— Sì, madama, in Milano si hanno braccia,
12  19| prosperano in Lombardia; perdoni madama; ma potrebbe forse dubitare
13  19|        stringono il bel piede di Madama, e non so se siano fatte
14  19|         pelle nostrale quella di Madama. — Fu motto udito ma che
15  19|        prende prima la destra di Madama per misurarla coll’occhio,
16  21|        Crusca), ma come Petrarca madama Laura. Se fossi poeta canterei