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| Defendente Sacchi Novelle e racconti IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Parte grigio = Testo di commento
9036 19 | mani, li ghermiscono, li sfondano nella borsa, ed escono liete
9037 25 | contemporanei per le virtù della sfortunata donna.~«Finalmente Teodote
9038 25 | pianto? Ah! sii pietoso cogli sfortunati che non ti offesero; non
9039 29 | ora me dispongo~Vincer, sforzar chi me verrà da lato.~Se
9040 27 | Re: precedevano i militi sforzeschi che facevano varj movimenti
9041 10 | piacere nell’osservare gli sforzi dello Zingaro quando volea
9042 19 | determinazione che le era costata uno sforzo: — Oh! Carlo merita non
9043 4 | ne fu parlato. —~L’amico sfrega le mani — A meraviglia!
9044 10 | apparecchiargli, e diceva sfregando il capo — Povero Zingaro! —
9045 2 | sempre stato muto, si mise a sfregare palma a palma e a ridere:
9046 10 | faccenda di fiutare e di sfregarsi il capo, lo chiamò, ed egli
9047 5 | Lucio Trasteverino aveva sfregiate le leggi a sè, con parole
9048 18 | la Regina non lo avesse a sfregio, rispose essere una miserabile
9049 10 | due volte, la ripose, si sfregò colla destra il capo, girò
9050 19 | in quei che si abbatte, sfugge cocchi, cavalli, svolta
9051 3 | 56] pensiero continuo di sfuggire l’amore, le temperava il
9052 5 | a non leggere, perchè vi sfuggirebbe quanto ei vi dice, e sarebbe
9053 17 | schiave, che occhiava alla sfuggita; e m’accorsi da certi sguardi
9054 9 | esser tocca, sovente gli sfuggiva dalle mani, poichè ei le
9055 18 | disprezzo, e que’ motti che sfuggono involontarj nel succedersi
9056 2 | artisti di Roma, sicchè sgambettano ogni momento al Tevere per
9057 4 | belle ragazze, senza che sgambettino fino a Casteggio, e poi
9058 32 | distanti~p. 139 sghangherata > sgangherata~p. 147 ex
9059 4 | quasi lo straziavano; ed ei sghignazzava senza rispondere. In fine
9060 25 | LIBRO VI.~ ~ ~Sgombra, o gentil, dall’ansia~Mente
9061 28 | giorni quasi per prodigio sgombrarono di [670] Lombardia. Solo
9062 9 | impronto Luben non era tale da sgomentarne: aveva nel mondo galante
9063 25 | vescovo non era d’animo cui sgomentassero minaccie di potenti, e sovente
9064 15 | disegno! certo anche coloro si sgomenterebbero se osservassero questa Zingarella
9065 25 | tai novelle si getta uno sgomento negli animi, e tutti scambiano
9066 25 | schiacciati, draghi abbattuti sgozzati da un uomo, o il sozzo genio
9067 6 | insomma dalli, compita e sgraffia carta bianca, in un anno
9068 21 | quella pasta che prima era sgranata a frantumi, si fondeva insieme,
9069 29 | chiama sempre addietro, lo sgrida imprudente, ma non lo abbandona
9070 19 | colle dita quasi convulse sgrovigliava il velo con cui stava formando
9071 15 | miei occhi. — L’artista lo sguarda, scuote il capo, prende
9072 25 | spada, e dispettosamente lo sguardava, nè vedendolo pur anco svolto
9073 11 | Lo dimandò, si scosse, lo sguardò bieco, e ricadde col capo
9074 2 | rivolse subito, e con un sguardolino a traverso spiava se fosse
9075 9 | girare intorno alla bella, le sguizza vicino e la tocca col capo,
9076 16 | che fatti de’ remi vele, sguizzano come saette sul mare, e
9077 5 | prese il migliore partito di sguizzare fra gente e gente, scivolare
9078 25 | che veloci qual lampo, sguizzavano fra gli intricati labirinti
9079 4 | el mè can l’è incadenà;~Sgura la tazza che te vœui dà.~ ~
9080 4 | in lombardo è denominato Sguralatazza. Consiste nell’inchinarsi
9081 25 | Tu poi, e pur di tanto siami cortese, la porgerai ad
9082 10 | maestro, non mi scacciate: siatemi padre, lasciate ch’io resti
9083 7 | svolgersi queto e con calma, ma sibbene con clamori e dimostrazioni
9084 2 | che aveva vedute le sue Sibille e gli altri lavori della
9085 | sicch’
9086 4 | esserne contento.~[128] — Eh sicuramente! lo proverà ella e subito,
9087 5 | indagini del nostro autore sono sicure; la [152] sua scoperta rivela
9088 25 | il timore d’offenderlo, e siederà fra noi lo spirito che univa
9089 13 | ma non ne fu lieto; vidi siedergli sulla fronte un cupo pensiero,
9090 6 | narra, gli disse l’altro: mi siedo sul tuo pancone, fumo uno
9091 8 | come ei lasciasse la sua Siena; e l’altro gli risponde
9092 25 | città recinto da fossi e da siepi, perchè valesse per uno
9093 25 | grazia esse accoglievano siffatto onore, e bandivano nella
9094 27 | quale, poichè ebbe condotto Sigismondo sul torrazzo di Cremona,
9095 28 | faire monstre et parade en signe de gloire et de triomphe,
9096 4 | che in dialetto lombardo significa lo stesso che zio, e suona
9097 7 | e vi avranno avuti altri significati appartenenti alla collocazione
9098 19 | titubando chiese.~— E per me le signorine, hanno nulla? — E tosto
9099 24 | Ah! uno di loro è quel signorino che insultò la lattaja;
9100 25 | abitar con Dio.~Gli ermi silenzi, il claustro,~Fur tutto
9101 29 | con un nome lungo trenta sillabe da fare ispiritare, e che
9102 29 | dietro tutte le regole del sillogismo date dagli scolastici, che
9103 29 | Pullicero; ma il comico Silvio Fiorillo lo creò ai nostri
9104 7 | formò un linguaggio, una simbolica di fiori: così il verde
9105 25 | ornati di belle sculture simboliche. Se ne può vedere il disegno
9106 18 | uomini a cavallo e fregi simbolici: intanto ad ogni piccolo
9107 29 | considerato come un essere simbolico, e sloggiati dal cielo gli
9108 6 | segnati col carbone con simetria i luoghi dei fori, e si
9109 17 | oro: altrove spartiti con simmetria vedevansi arredi preziosi
9110 8 | a colori! — Desiderò che Simon Memmi fosse vicino per sciogliergli
9111 27 | galantuomo dello stato, Cico Simonetta, ebbe tagliato il collo
9112 3 | maestro già le era assai simpatico. Quando il ballerino era
9113 4 | cittadini, battere chi non gli simpatizzava, invadere le case, e tutto
9114 30 | cinte di fiori innanzi ai simulacri della Dea perchè le promettessero
9115 6 | la devozione d’un animo sincero. Narrano loro pure spesso
9116 25 | amorevole e il supplicava singhiozzando: — Ah padre! non desolarmi
9117 7 | ambe le mani il volto, e singhiozzava.~— Ah! non merito no, questo
9118 25 | ed ella era presa da un singhiozzo mortale. Purgava il sacerdote
9119 28 | Re. Francesco I viene a singolar tenzone con Andelot, gentiluomo
9120 2 | riprese — Sono due esseri singolari, si strapazzano a vicenda
9121 11 | tai cose, si annunzia il siniscalco del barone Giovanni che
9122 2 | non gli recava che notizie sinistre: vide entrare Ghigi, arrossì
9123 | sino
9124 5 | per lui, l’analisi e la sintesi, fino le formole trascendentali,
9125 25 | lamentarono la servitù di Sionne: pingeva alle compagne le
9126 8 | accattare nuovi doni, dice la Sirvente del trovatore di Provenza,
9127 7 | distruggono a vicenda gl’inventati sistemi, tutti leggono sulle piramidi,
9128 28 | sono uccisi dai colonnelli Sith e Frousberg.~Castaldo comandava
9129 28 | Il convento di san Paolo situato sopra uno di quei rialzi
9130 28 | morire!... — Così dicendo si slancia in mezzo a’ tedeschi, e
9131 28 | irrompono nella pianura, si slanciano, volano sulle orme del Re.
9132 7 | offrì il Maggio alla dama, è sleale cavaliere; ed a me solo
9133 29 | come un essere simbolico, e sloggiati dal cielo gli Dei dell’antica
9134 29 | qui traboccare, al terren smalto.~E ancor farei giù rovinare
9135 7 | la stringe ira e dolore, smania, si strazia le vesti e i
9136 7 | chiede, spedisce fra le smanie che l’agitano in traccia
9137 25 | sotto il giogo longobardo, smarria ne’ petti de’ Romani. Ella
9138 3 | avvampò in tanto rossore da smarrirne fino il rossetto. Un’altra
9139 21 | giorni racquista le forze smarrite: si leva dal letto, esce
9140 7 | le richiamarono i sensi smarriti. Parve che Francesca si
9141 2 | gli fuggiva il sonno, gli smarriva la guancia già sì fiorente;
9142 19 | a fermarsi ancora, quasi smemorata disse: — Oh m’era scordato
9143 19 | legga parole che furono smentite poche ore dopo mandate...,
9144 19 | fabbricatori incoraggiati dallo smercio migliorano le loro merci.
9145 16 | donne; sebbene stieno meglio smesse, come ella è in questa mattina,
9146 11 | Egitto, e su quelle figure smilze come la carestia, su que’
9147 5 | più estesa di quella di Smith; se l’uomo sia naturalmente
9148 26 | monache che faceva prima smonacare, per non perdere il rispetto
9149 4 | lagrime che le cadono sulle smorte guancie, e la bocca che
9150 7 | male appuntato, d’un riccio smosso; ma fra tanta faccenda interroga
9151 25 | a scolte, a gruppi. Indi snidatolo e postolo in fuga, l’inseguono,
9152 19 | suoi primi motti, il primo snodarsi della lingua alle parole.
9153 25 | e raggiandole col lume soavissimo d’un sorriso, le chiamava
9154 11 | barone Giovanni era pio e sobrio. Tello fu più leale, poichè
9155 19 | segni o de’ numeri; e un socchiudere d’un occhio che accenna
9156 9 | mezzo scricchia una porta socchiusa, e da picciola apertura
9157 26 | la giustizia del Cielo, soccorra l’egoismo degli uomini…
9158 25 | doveri claustrali, ella la soccorrea benignamente dell’opera
9159 11 | Tello co’ suoi in armi per soccorrer al padrone, e riparare ad
9160 10 | più non vi sia, con che soccorrerai a’ suoi bisogni, come alimenterai,
9161 19 | per ammansarla, ed anche soccorrerla, giacchè vide gli sguardi
9162 25 | magnifica pompa, ma tosto soccorsele il pensiero del proprio
9163 29 | nostre scene.~Va a questi socio un’altra creatura che parla
9164 10 | pareva patto impossibile a soddisfarsi, ne restò oltremodo dolente,
9165 26 | molte di biasimo, poche di soddisfazione: talora aggiungeva: — È
9166 9 | Allora Scery più non tenne la sofferenza; un’occhiata alla sua padrona
9167 25 | supplichevole al pastore affinchè soffermasse, e aggiunse: — Perchè anch’
9168 11 | vedeva quel magico simbolo si soffermava, e l’oste subitamente, come
9169 23 | la mano sulla bocca — se soffi siamo perduti. — Indi stese
9170 25 | annunzieremo le tue lodi. Tu che soffiando il tuo vento hai [579] dispersi
9171 21 | piatto ricolmo di farina; soffiò nel [456] fuoco, sorse la
9172 14 | alle quali da terra alla soffitta sono ordinati forti assiti,
9173 25 | dell’ira vostra sì tremenda, soffoca fino i sensi di pietà....
9174 25 | reverente incontro al padre, soffocando le interne commozioni, gli
9175 2 | ho tanti travagli che mi soffocano la fantasia, e voi sapete
9176 25 | ferma d’aspetto, sebbene soffocasse sovente a stento qualche
9177 25 | udite nella prima sera brevi soffocate grida ne’ reali appartamenti
9178 19 | pericolo che que’ miseri siano soffocati nel letto della non curante
9179 4 | diede a gridare: — Ahi mi soffochi! misericordia, nipoti, ajuto!
9180 19 | levò gli occhi al cielo, soffocò un sospiro, e rispose: —
9181 12 | Cristianesimo: è a tre navi, soffolte da pilastri di forma diversa.
9182 27 | correva doppio portico, soffolto, il terreno da sottili marmoree
9183 11 | e lamenti, perchè non si soffra più oltre uno stregone,
9184 25 | che tutto amore per noi soffrì ostia d’espiazione per redimerne.
9185 25 | mortal pena. Non basta se soffriamo tacendo, che ancora ne sia
9186 27 | Possibile, ma e soffrono?...~— Soffrire o no, potrebbero altrimenti?
9187 31 | sapea tutte quelle dicerie e soffriva in pace, seguitava le sue
9188 27 | passo: — Possibile, ma e soffrono?...~— Soffrire o no, potrebbero
9189 19 | e vi sedevano in giro su sofice tamburetto dieci creature
9190 19 | alcuna sull’indietro loda, o sogghigna alle spalle di lei; insomma
9191 2 | ragionare dei due primi, talora sogghignano, talora si toccano col gomito
9192 19 | alla buona fosse causa dei sogghigni e delle occhiate compassionevoli
9193 10 | colla coda dell’occhio la sogguardava, ora spiava i moti de’ due
9194 10 | fuggivano la vista di lui, e si sogguardavano. Cavò di tasca un’ampolla
9195 13 | mura, e invano io più volte sognai la cara vostra immagine
9196 2 | rapisce; si ferma, crede sognare, guarda: Ghigi gli presenta
9197 26 | caccia: un povero giovine sognò di aver ucciso un cignale;
9198 10 | gran ridere; si scosse il Solarlo e voltosi, la guardò tutto
9199 28 | rocca di Mirabello, in luogo solcato da vari fossati, sotto l’
9200 19 | in estate gittati in un solco al sole: mentre esse prendono
9201 7 | ne uscivano varie altre solennità e giuochi che si tenevano
9202 15 | Antonio le usava le più solerti cure.~Fra quelle domestiche
9203 31 | coll’analisi. Resta che la solerzia di que’ valligiani sappia
9204 10 | mi fate bollire come la Solfatara; io scordarmi di voi, di
9205 13 | cadenze e variazioni di solfeggi, che pareano quelle delle
9206 4 | il celere ghermir: poi un soliloquio della paziente rorida di
9207 11 | del barone, del suo vivere solitario e silenzioso, maravigliavano
9208 22 | trovò sopra all’ingresso i soliti piattelli d’insegna, dubitò
9209 16 | che vide togliersi quel sollazzo, da cui traeva guadagno,
9210 30 | moltitudine, e tosto alcuni a sollecitarla con domande; e la donna
9211 4 | tutti alle spalle, e lo sollecitassero a [111] raccontare di nuovo,
9212 25 | richiedernela fra le vanità che gli sollecitavano il cuore ambizioso: chinava
9213 13 | si mostrò contento, e ne sollecitò ei stesso la vecchia: costei
9214 13 | cantanti quando solo vogliono solleticare l’orecchio senza farsi intendere.
9215 10 | pennelli, li guardava, e sollevandoli colla destra innanzi agli
9216 8 | ai tanti travagli. Talora sollevandolo inspirato, pigliava la penna,
9217 6 | per certo. —~E il Curato sollevandosi alto come un Vescovo quando
9218 29 | Aveva de’ nemici che gli sollevarono una controversia: alcuni
9219 3 | indi presa al fianco e sollevata, spiccare un salto e battere
9220 27 | la presente prosperità, sollevate questi miseri che vi sono
9221 27 | Sire, perchè omai io sia sollevato dal peso di questa tutela,
9222 25 | quella contesa come una sollevazione degli Arimanni contro di
9223 25 | del vescovo, a’ cui piedi soltanto avea sempre deposte le proprie
9224 12 | misteri. —~Quivi il diacono solveva una breve prece, e la papessa
9225 5 | che vanno sulla piccola soma a costoro, che vogliono
9226 5 | mercato di campagna, quando un somarello preso da subita paura corre
9227 15 | chi sostiene esservi poca somiglianza, e che così per favorirla,
9228 20 | languidi, insomma quasi somigliava a lei; mi ricordo...~La
9229 18 | incede verso i campi, e sommessi li seguono que’ di Montagnana. [
9230 25 | monache il primo atto di sommissione verso la madre che aveano
9231 4 | colle armi, era mettere in sommossa la città. Pensò convenirsi
9232 26 | sborsare una multa d’oro sonante. Però quell’assito parve
9233 5 | richiedeva il secolo, fare dei sonetti petrarcheschi, qualche elegia
9234 17 | Chadely che pativa di continua sonnolenza, prese di quel frutto, lo
9235 25 | pagine era scritto: — Io sonola luce del mondo. — Sulla
9236 3 | avranno torto. Però quali sonomai gli esordj che non siano
9237 27 | appartamenti con stanze sontuosamente arredate o dipinte, talchè
9238 27 | cugino, lo onorò con funerali sontuosi e donò largamente ai poveri
9239 5 | racconcia i cenci che ha soppanni, sicchè stanno insieme in
9240 2 | perchè voleva andare di soppiatto a vedere i suoi lavori,
9241 6 | portargli quel che aveva di sopprappiù; era una lira. — Vale anche
9242 25 | scintillavano fra i folti sopraccigli e le chiome onde erano ingombri,
9243 2 | artisti, che di mano in mano sopraggiungevano e si mettevano al suo seguito;
9244 4 | Almeno beviamone per soprammercato un bicchiere del migliore. —
9245 29 | roverscio. I dottori presero dei soprannomi secondo i comici, e quindi
9246 16 | niun conto, e le magre, di soprannominarle Marie di legno. —~Qui il
9247 4 | Castello: così lo abbiamo soprannominato fra noi; nessuno ne sa il
9248 4 | disapprovazione, perchè il volgo lo soprannominava Strapazza bordocch, che
9249 5 | si pagano, scrivono nella soprascritta ex ufficio, ma l’abbreviano
9250 11 | sensi di gratitudine. Gli sopravvenne un affanno, un sudore freddo,
9251 22 | manicotti neri, uno con una sopravvesta di tela, e senza badare
9252 2 | dimesso, abito schietto e sopravveste nera.~Poco lungi dal primo,
9253 17 | io era nell’Harem e avea sorbito il mio buon caffè che amava
9254 11 | quanto quei di Didone e di Sordello.~Poi chiede una tazza del
9255 28 | promette e conforta; sono sordi alla voce del loro capo.
9256 4 | alcuni vi applaudivano, la sorellina rivoltasi alla madre, le
9257 25 | mai v’ha nequizia che non sorga nell’animo vostro o barbari!
9258 12 | sulla mensa del Signore, e sorgerà il ricordo che oggi vi consacrò
9259 4 | s’accese, già vedeva Ara sorgergli innanzi tutta sanguinosa
9260 21 | nominare la Polenta sento sorgermi tosto l’acquolino in bocca,
9261 2 | sentì l’innamorato artista sorgersi in animo un altro affetto;
9262 21 | la vera meliga, ossia il Sorgo, Holcus de’ botanici, che
9263 25 | compassione alle istanti intese a sorreggerla. Però appena rinveniva,
9264 25 | formato di una semplice mensa, sorretta da cinque colonnette, quattro
9265 12 | gotico: era a tre navi, sorretto da colonne i cui capitelli
9266 8 | tessera dal seno, e fissarla, sorridere o sdegnarsi, e con qualche
9267 21 | immaginoso della favola, mi sorridevano, e quasi [455] vergognando,
9268 14 | ginocchia e accolse i loro primi sorrisi: essi la ricambiarono non
9269 2 | che essa prendesse alcuni sorsi del liquore, indi alzata
9270 22 | Galleria De-Cristoforis sòrta di nuovo e in essa i barbieri
9271 12 | fedeli. — Ad alte cose la sortì il cielo; come cada il gran
9272 11 | amante ne facesse co’ suoi sortilegi aspra vendetta.~Però gli
9273 25 | favore del cielo per cui voi sortiste maggiore degli altri? —~
9274 25 | azioni della vita; nè tu sei sortita a un chiostro. Pur forse
9275 11 | erudizione cui lo aveva sortito madre natura, quella dei
9276 4 | da diversi pensieri, ma sôrto fra loro il venerando Cappuccino,
9277 4 | Marino, conte, per carità sospendete quell’ingiuria esecranda...
9278 4 | che spesso in questo atto sospendeva le parole, restava coi gesti
9279 21 | testa di un’antica divinità; sospesi la mano col boccone che
9280 11 | piedi, s’accosta alla porta sospetta, e senza fiatare vi pone
9281 11 | recare qualche cosa al barone sospinge la porta, entra e il trova
9282 22 | fuggitagli la pazienza, sospinse l’uscio e penetrò nell’altra
9283 19 | mani.~Indi commossa quasi sospinta da una speranza volse gli
9284 5 | caro, tempi calamitosi, sospirano, bevono, mangiano e tutto
9285 25 | Alighieri:~ ~Pianger di doglia e sospirar d’angoscia,~Mi strugge il
9286 11 | taciturno, sentirlo sovente sospirare come costumano gl’innamorati.
9287 25 | quiete e la ridonasse alla sospirata solitudine.~ ~ ~XIII.~ ~
9288 27 | abbiamo lasciate molte che sospiravano in Francia e per noi: per
9289 4 | lagrime?~— Ah no! basta che sospirino le donne, sono tanto sensibili!~—
9290 23 | obbedisce; sta però inquieto, sospiroso, [477] frugandosi intorno,
9291 31 | sua consolazione, il suo sostegno: d’ottima natura, destro,
9292 25 | pacata tranquillità che sostenea fra le continue occupazioni
9293 27 | destra alla fronte come per sostenerla grave d’un forte pensiero.
9294 25 | di Teodote, e avea fermo sostenerne pur col martirio la libertà.
9295 25 | che posavano sulla soglia sostenevano sopra la mensa il dorato
9296 2 | 33] ha le guerre che io sostengo; Ghigi non ha in mente di
9297 4 | compenso delle afflizioni sostenute nella sua giovinezza, ma
9298 29 | spiccheranno scambietti, nè sosterranno giritondi ripetuti, quanti
9299 11 | beveano i suoi padri, ne avea sostituiti alcuni di alte mascelle
9300 25 | terra della conquista, vi sostituivano invece aurei crateri, ma
9301 24 | contadinescamente: aveva una sottana piuttosto corta, sicchè
9302 16 | ricchezze, e le schiette candide sottane delle spose, in abbigliamenti
9303 11 | innamorare sì un uomo che ne vada sotterra per passione e sfinimento.~
9304 15 | la tavolozza, senza tante sottigliezze, mi pare di potere cavare
9305 29 | visse con lui assai [717] sottilmente dei lavori che essa faceva
9306 28 | che si distendevano sulla sottoposta campagna da un lato verso
9307 8 | lo guardava e sorrideva; soventi scriveva lamenti d’amore,
9308 24 | tagliata al gomito, dalla quale soverchiava quella della camicia, guernita
9309 22 | barba, qui non si fanno soverchierie: si dice la verità, e se
9310 27 | far voti fra il padre cui sovrasta il ferro francese... e il
9311 25 | porta, in cima all’Arco, sovrastava un Angelo collo scettro,
9312 25 | calmati, o regina, e ti sovvenga che mal si conviene ai mortali
9313 25 | indigenti che di consueto sovvenìa colla mano di Siro, e udite
9314 25 | trovo.~ ~Nè solo procuri di sovvenirmi di sollievo nella tristezza,
9315 4 | rasciugasse quelle lagrime e la sovvenisse d’un conforto.~Il padre
9316 25 | sgozzati da un uomo, o il sozzo genio del paganesimo sconfitto
9317 25 | vile e macchiata d’ogni sozzura. E sì la donna s’accendea
9318 26 | gli fece sul viso mille sozzure in presenza di dame e cavalieri:
9319 29 | degli spagnuoli, che erano spaccamondi. In origine si rappresentavano
9320 4 | pena fra poco; ora che mi spacci con costui. Frate escimi
9321 6 | guadagnano più di loro, ma spacciano tutto, appena trovarono
9322 5 | messer Ruf~Perchè inventò di spacciar grande a uf.~ ~[158] Chiose
9323 4 | o malata si penserebbe a spacciarla. Ara calò la scala colle
9324 11 | fattucchierie apprese per spacciarlo caritatevolmente all’altro
9325 29 | l’Aretino, il Bibiena si spacciarono delle imitazioni latine,
9326 25 | assecondarlo si china, sicchè spacciatasi di quella cura, rimane genuflessa
9327 5 | di mia casa — e lo [156] spacciava a ogni tratto da un capo
9328 26 | vedi dove era generoso!~Si spacciò destramente da un suo laccio
9329 28 | Opposa la garganta alla spadas y fue muerto, e nessuno
9330 29 | appariva in teatro con un gran spadone, quasi volesse arrovesciare
9331 4 | seguiva a intrecciare lo spaghetto del nuovo mozzone che [85]
9332 11 | bocca...~E l’oste furente spalanca le porte, precipita nella
9333 9 | Luben. Salgono le scale, si spalancano le porte, e un incontrarsi,
9334 11 | quell’asserto dell’ospite, spalancò gli occhi, rizzò le orecchie
9335 5 | attinge di quel nero e ve ne spalma il liscio de’ capelli divisi
9336 4 | pensò alla frode: fece spalmare di sapone una scala interna,
9337 7 | invece tutto timore se è spampinata. Il fiore d’arancio collocato
9338 12 | mormoravano. Altri invece, spargendosi il Saramita essere uomo
9339 27 | perderti, attendi ad ogni cosa, spargi, se occorre, [637] qualche
9340 7 | ornamento della natura: essi spargono il sorriso nella tacita
9341 30 | quali parlare d’Atene o di Sparta, quali del Pelopponeso e
9342 30 | e se ne faceva beffe uno Spartano: udiasi l’uno dileggiar
9343 12 | Appena tutti gli adepti si spartirono a’ loro posti, Mayfreda
9344 28 | la setosa criniera, che spartita scendeva sui lati del collo
9345 11 | la chiuse. La donna tutta sparuta, atterrita fra tanti guai
9346 12 | inspirato, talora erano tristi, sparute.~A poco a poco si diffuse
9347 27 | pronti alcuni cavalli, cani e sparvieri, e le trombe accennarono
9348 23 | avvenimento; ei credeva di spaventare l’avversario colla sola
9349 17 | senza levarmi i calzari. Spaventate, si ritrassero quelle donne,
9350 27 | soldati francesi, ceffi spaventosi con lunga barba e capelli,
9351 13 | desiderio che incerto mi [318] spaziava nell’animo: non sapeva indovinarlo
9352 5 | industria di coloro che spazzano le tasche per le strade;
9353 24 | mentre gli parlava, colla spazzola spolverava la cappellina:
9354 4 | quegli splendidi che si specchiavano nell’adriatica laguna: —
9355 19 | uno spillo, chi porta uno specchietto e applaude. — La va bene,
9356 10 | gran festa ascrivendolo a speciale fortuna. Perchè lo Zingaro
9357 28(10)| collegate e per le circostanze speciali della battaglia, ho consultati —
9358 19 | ingegno ajuto, diventano speculative più di un ragioniere, e
9359 19 | quattrinelli. Poi [413] vengono le speculazioni commerciali; le vesti sdruscite
9360 6 | primo ad abbracciarmi, e spedì tosto a casa il figlio maggiore
9361 28 | Visconti, nè vedeva altro spediente per ritornare con lei a
9362 7 | dileggiarla. Guarda, chiede, spedisce fra le smanie che l’agitano
9363 11 | perchè segnava che se ne spedisse una botte al suo castello.~
9364 26 | Un’altra volta ne furono spediti dai collegati, chè intendevano
9365 27 | castello, Lodovico aveva spedito in gran corsa un suo staffiere,
9366 4 | risposto: si accostano: si spegne il lume, e il cavaliere,
9367 14 | aveano dato il braccio a spegnere l’incendio, se le accostò
9368 23 | soffiare nella candela e spegnerla. L’ufficiale a quel motto
9369 12 | volta verso i devoti. Si spegnevano le faci e solo illuminava
9370 29 | dottrina e più lieti gli spegnitori dei moccoli: è altro che
9371 13 | ricordanza ricadeva senza speme, e solo valse a ravvivarla
9372 19 | colui è un po’ avaro, ma spende per accontentare la compagna,
9373 26 | pensò godersi il proprio spendendo largamente in desinari,
9374 6 | di profitto: non potrai spenderla, e ti sarà resa con utile:
9375 26 | costui, e gli chiese onde spendesse sì largamente. Ambrogino
9376 30 | quel delitto; e mentre si spendeva l’intero giorno, si vegliava
9377 26 | contento, e lo creò suo spenditore.~Fu in maggiori angustie
9378 6 | dove stavo appiattato — Si spendono tutti. —~Fu un gridare universale
9379 25 | in breve, e tua sì che ne spenga questa tua indomita brama. —~[
9380 24 | Il povero Carlino tutto spennacchiato, come un pollo caduto nell’
9381 23 | volse dall’altra parte e la spense: cadde sulla sedia, come
9382 19 | miseria e un’altra volta sperai d’essere madre ed ebbi questa
9383 16 | dall’estuario, si gittano speranzosi sulla via dei pirati, e
9384 18 | quali motteggiavano perchè sperarono donativi, e ritornavano
9385 12 | della città: dubitavano, speravano, ma erano presti a usare
9386 15 | tu il condanni e tutto si sperda collo sdegno de’ tuoi occhi. —
9387 25 | inulti furo~La bestemmia e lo spergiuro~Sulle tombe e sugli altar.~
9388 10 | sì, e desidero quanto tu speri. —~Colantonio, per quanto
9389 11 | più contento del mondo, e sperò racquistare la perduta pace
9390 28 | i cannoni di Genouillac sperperare le file degli imperiali
9391 27 | torri però aveano nello spessore delle mura una segreta scaletta,
9392 5 | Papa, a segnare le cose spettanti alla fabbrica di san Pietro,
9393 25 | benignamente sempre rispondea, non spettare che alla divina misericordia
9394 31 | Milano, ed entrare da alcuni speziali; tutti ne parlavano, tutti
9395 28 | fondi alcun sul vetro~Che si spezza avanti sera,~Ma su pietra
9396 25 | dominatore degli eserciti spezzerà il vaso di terra con terrore,
9397 16 | tesori, chiamano quella spiaggia Porto delle Zitelle, e ritornano
9398 21 | occhi. Rosa che cercava spiargli sul volto ogni suo desiderio,
9399 25 | nuova preda.~Altri invece spiata la tana in cui s’accovaccia
9400 10 | voltosi improvvisamente e spiati i due giovani, s’avvide
9401 2 | accorse di varj curiosi che la spiavano da quel posto, ma non li
9402 2 | appena le penne, nè valeva a spiccar molto volo, talchè dopo
9403 2 | partito, i due giovani si spiccarono tosto, e appena Ghigi li
9404 3 | tenersi rimesso, sicchè spiccassero più i fioretti di lei, e
9405 21 | 459] al gatto, che era spiccato sul tavolo, e con una zampa
9406 28 | porte di Pavia se Brion, spiccatosi dalla retroguardia del duca
9407 29 | noti spettatori; esse non spiccheranno scambietti, nè sosterranno
9408 4 | Sale il cavallo e si spicchia.~Tutto riconfermava ad Ara
9409 4 | camminando di pari passo, mi spicciai col riferirgli il seguito
9410 5 | vostro ministro col pettine spicciatojo sviluppa il garbuglio della
9411 11 | avrebbe a durare fatica; nè a spiegarla, bene si meriterebbe dalla
9412 29 | maestro d’italiano, il quale spiegasse quanto diceva Arlecchino,
9413 4 | tavolino parecchie carte spiegate ed una bucherellata che
9414 4 | Questi versi non me li ha spiegati quel buon parroco; abbi
9415 25 | cenobite, l’una sporgea spiegato un nero velo, l’altra sur
9416 19 | gliele sporgeva, gliele spiegava innanzi, mentre allungava
9417 11 | epigrafe, fate che ve la spieghi chi sappia il latino meglio
9418 5 | fece la chiosa, il quale spiegò l’a uf in questa maniera.~«
9419 19 | piccoli campetti d’onde si spigolano quattrinelli. Poi [413]
9420 3 | col becco a rosicarvi gli spigoli, ed a cospargere i cuscini
9421 26 | giustizia di Bernabò, e spillava coi cani i poveri cittadini.
9422 4 | aveva [116] parlato uno spillone lucido che pareva d’argento —
9423 4 | vendeva fettuccie, merletti, spilloni, ed altre simili [115] minuterie
9424 19 | pagare la balia, pareva spilorceria. Carlo che non sapeva scontentarmi,
9425 29 | In vero io sono in uno spinajo fra sì diverse opinioni:
9426 25 | moltitudine nella preghiera, si spingea innanzi per osservare la
9427 4 | ed egli a inferocire, a spingere il cavallo fra la calca,
9428 9 | altra; l’ardito Luben si spingeva a salti a molestarla. In
9429 24 | mentre que’ due curiosi spingevano il capo fuori del balcone,
9430 7 | miei pazzi traviamenti! spingimi lunge da te, punisci...~—
9431 18 | essenze odorose, e questi spingono a combatterle serti di mirto,
9432 4 | donna, quando si ficca uno spino nel piede ad un nemico,
9433 25 | padre, che parli tu mai? spinoso è l’onore che mi proponi,
9434 24 | Presero una barchetta, si spinsero sotto il paesello ove dimorava
9435 26 | e perchè non venissero spinti entro la loro porta, pensarono
9436 4 | Attese quando giungesse, spiò la sua partenza, lo seguì,
9437 11 | chiusa la malvagia moglie e spira vendetta: corre per le armi,
9438 22 | un usciuolo con [469] uno spiraglio, che metteva a una stanza
9439 25 | capo il grave periglio, spirasse sensi diversi nel cuore
9440 27 | che Giovan Galeazzo era spirato, e che Lodovico aveva presentata
9441 29 | Colombina e di Florindo? quella spiritosa come le donne di provincia,
9442 29 | quando piango, sempre i motti spiritosi sul labbro. Non oserò contrastare
9443 29 | ascolta. — Si sparse il motto spiritoso, ed il teatro fu affollato.~
9444 9 | si [230] appannarono, e spirò. Che cuore, poveri vedovati
9445 14 | pareva risponderle, ora spiumacciandosi, ora facendo col dutile
9446 2 | alza quegli occhi ove ti splende l’anima, ch’io li veda...
9447 8 | nell’aere sacro e sereno ove splendeano i begli occhi di lei, a
9448 12 | indomati nelle avversità: splenderà sul vostro capo la divina
9449 15 | abito, e lasciava che gli splendessero sul petto alcune insegne
9450 27 | vicende dei Visconti, la loro splendidezza e le loro superstizioni.~
9451 6 | ricrearsi in autunno. Ivi spogliano sovente il fasto della città,
9452 25 | disgrazia del principe e spogliarlo della gloria onde era cinto
9453 13 | pur seppi, ei pensava a spogliarmi di quelle [319] ricchezze
9454 25 | villaggio i soldati Longobardi, spogliarono i granai [521] dell’Arimanno,
9455 25 | austera, ma neppure ottenne si spogliasse di quel rigore onde si era
9456 15 | se ’l recava in grembo, e spogliatolo delle fascie importune,
9457 24 | parlava, colla spazzola spolverava la cappellina: come ebbe
9458 25 | abitavano Rugiland sulle sponde del Danubio.~[540] Era un
9459 18 | paesana: miei cari, ella offrì spontanea quanto voi oggi mosse o
9460 15 | quei fiori, che avete tanto spontanei sulla tavolozza. —~Il pittore
9461 2 | piaciuta. Almeno questi rozzi sporca-muri saranno una volta confusi:
9462 26 | dirti alcune delle sue sporche virtudi, perchè se mai capiti
9463 24 | ella qui, che io ho i piedi sporchi per entrare in sì belle
9464 2 | brindisi, a patto che me li sporga la vostra amabile fanciulla:
9465 17 | parevano sei polli i quali sporgano il collo fuori dalla stia,
9466 25 | a terra e tosto l’astuto sporgeali un vaso con pretto vino,
9467 2 | cristallo; ei lo prese e sporgendolo alla Fornarina:~— Or via,
9468 4 | uomo, terra terra un velo sporgente. Tentano colle spade; s’
9469 14 | ghiotta, e Maria piacevasi sporgergliele di propria mano quel cibo,
9470 11 | vino, e gli amici glielo sporgevano, che sarebbe stato il negarlo
9471 32 | gelosia~p. 320 sporgrva > sporgeva~p. 339
9472 18 | annicchiatasi in disparte fra lo sporto ed il muro della porta,
9473 25 | Però era mite Anselperga; e sposandosi nel signore, dimenticò la
9474 30 | inghirlandate di rose, promisero di sposarle a cui meglio loro piacesse,
9475 2 | cardinale Bibiena che vorrebbe sposarmi sua nipote; ma io non ne
9476 19 | opificio, e i due giovani si sposarono: mentre scendeva la benedizione
9477 6 | moglie colla quale s’era sposato da pochi anni: un dì poichè
9478 25 | XI.~ ~Ma affranta, spossata fra sì continuato combattere
9479 11 | sinistro braccio alle membra spossate: prende la tazza, la guarda,
9480 25 | privati dominii e le terre, e spossedutine [500] gli antichi signori,
9481 4 | dei manigoldi gli pose le spranghe alla bocca: si aprì la porta,
9482 25 | scendere talora fino allo spregiato romano, perchè nella propria
9483 25 | tenevano a vile i miseri da cui spremevano le dovizie.~Però fra quelle
9484 4 | fra l’indifferenza, gli sprezzi, gl’insulti, mi sostenne
9485 4 | amante, e vuole ella stessa sprimacciarmi il letto: oh! le saprò la
9486 4 | bianco che piange, e scompare sprofondandosi in terra: fantasie; credo
9487 17 | compresero quant’io meditassi, ma spronate dal timore seguirono il
9488 12 | intese a’ suoi movimenti: spronò il cavallo, si mosse, fece
9489 27 | capitano Graville prese alla sprovvista i soldati ducali, che facevano
9490 28 | che i generali di Carlo V, sprovvisti com’erano di denaro, deliberarono
9491 25 | vuotavano a gara le tazze spumanti di idromele, e alternavano
9492 4 | narravano, e più volte parve spuntargli un sorriso come di speranza,
9493 5 | quella gente che mena tanta spuzza, non ne casca. Corri, prendi
9494 28 | gran Mastro; avanti! —~Gli squadroni irrompono nella pianura,
9495 29 | vedendo non tremasse?~Oh squarcia polpa mia quanto faresti,~
9496 28 | nequizia il tristo fu in Milano squartato.~Più di venti principi e
9497 11 | ventura sarò altrove. — Squassò il capo, si coricò, volse
9498 28 | da lontano la tromba che squillava vicino al Re, dove la lotta
9499 28 | reale di Cristoforo, che squillerebbe forte ove alcun nemico minacciasse
9500 25 | XII.~ ~S’ode lontano squillo di campana, si apre la porta
9501 21 | ne ho mangiata mai di più squisita.~— Eh! mia moglie, aggiunse
9502 9 | gabinetto, non molli sedili, non squisitezza di cibi, e di confortativi.
9503 19 | Milano finora di queste squisitezze di lavori non se ne sanno. —
9504 3 | avere almeno qualche cosa di stabile, qualche creatura a cui
9505 15 | fosse una corrispondenza: stabilì di parlarle, aprirle la
9506 29 | scolastici, che si possa stabilire, essere quella l’età che
9507 30 | mal intesa virtù: quindi stabilirono di tentare il loro pudore,
9508 29 | ogni braccio, gamba, membro staccato, nasce un altro uomo; io
9509 21 | pasta si rapprendeva, e si staccava dalla parete del pajuolo,
9510 21 | a buona cottura la donna staccò il recipiente dalla catena
9511 18 | Imperatore, e chi gli prese le staffe, chi gli pigliò la briglia,
9512 5 | scrivere, e l’ingiustizia delle staffilate che si davano loro, e fu
9513 7 | che si tenevano in altre stagioni. Fra le feste è specialmente
9514 21 | medicare le ferite ed a stagnare il sangue, e sarà stata
9515 11 | scaricarono tosto i bagagli, stallarono i cavalli, e furono date
9516 25 | le monache levatesi dagli stalli, traevano alla nuova Badessa
9517 25 | ella si levava dall’umile stallo ove era stata silenziosa
9518 5 | divisi in libri e capitoli, stampati a tre colonne per ogni pagina;
9519 29 | entrare in un ricco negozio di stampe e bellamente m’inchino alla
9520 22 | in mano: giungeva dalla stamperia e gridava:~— Presto, presto,
9521 5 | pajon stati impressi a un stampo di Francia; e la guardavano
9522 31 | doccia di Recoaro, e ne stampò un libro coll’analisi. Resta
9523 16 | signora — Oh che libri! vuole stancare que’ begli occhi? non la
9524 13 | lievi cose, quasi temesse stancarla; la guardava compiacente
9525 27 | egli aveva studiato di stancarlo il dì prima nel parco, perchè
9526 25 | meraviglia dal popolo.~A stancarne la natìa forza e baldanza,
9527 3 | poveretti: riposate, che sarete stanchi. Oh impresario! sai che
9528 | stando
9529 15 | si compiaceva d’offrirgli standogli a modello. Ogni volta che
9530 9 | tragittando il mar d’Affrica stanziarono a Napoli, d’onde alcuni
9531 | starai
9532 | Staresti
9533 25 | procurava ogni occasione per stargli lontana, nè avesse avuta
9534 19 | io venni perchè non so starmi indifferente alle belle
9535 31 | ebbe fiutato, gittò uno starnuto e sentì quel dolore; essere