Monol.

 1 3 |          scontro dei treni. Vado a Roma, lo propongo al ministro
 2 7 |      occasione di tornare a questa Roma, dove abbiamo passato una
 3 7 |          siam arrivati fin sotto a Roma, a Casal de' Pazzi. Saremo
 4 7 |           lassù, in alto, guardava Roma. Era di buon umore, teneva
 5 7 | rivoluzione, e allora marceremo su Roma.~Aspetta, aspetta, si rimase
 6 7 |          Intanto nessun segnale da Roma.~Il Generale si rimise in
 7 7 |               Guardai là in fondo, Roma, scura, scura e mi dissi:
 8 7 |           tutti gli occhi fissi su Roma... laggiù! Non si sentivano
 9 7 |        povera mugier! È vero che a Roma in quei giorni, in mezzo
10 9 |            venditore di Ricordi di Roma. Per levarmelo d'attorno,
11 10|     stancano come asini, per veder Roma, e non vedono nulla: mentre
12 10|            seduti, comodi, e tutta Roma passa davanti, come un cinematografo.~
13 10|  cinematografo.~Ah, lei è nuovo di Roma? Non importa: qui passano