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Carolina Invernizio Il bacio d'una morta IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte
1010 3| aiuterò, andremo insieme dal commissario. —~«Sentendo questo, io 1011 3| indignazione.~— Ah, non ti commove più nulla! — esclamò. — 1012 3| le sue generalità; poi, commovendosi di mano in mano che parlava, 1013 1| tanti episodî drammatici e commoventi.~~ 1014 2| tutte le sue ricchezze, a commoverne il cuore e farsi aprire 1015 3| e guardò la folla senza commoversi, nè si scosse, vedendo tutti 1016 1| che egli soccombesse alle commozioni che l'agitavano, ma il giovane 1017 2| guardarlo con tutto il vostro comodo, mentre io m'inoltro. Non 1018 1| capraio, quando mi vidi comparir dinanzi una figura pallida, 1019 2| un giorno mio figlio vi comparirà dinanzi, e chiederà conto 1020 3| dovevano entrare. Il primo a comparire fu il conte Guido Rambaldi. 1021 1| cinque buoni minuti senza che comparisse alcuno.~— Che mia sorella 1022 3| sulla soglia della studio, compariva una donna vestita di scuro, 1023 2| mai, e allora dalle file compatte degli spettatori, uscì un 1024 2| esclamò.~Quelle due parole compendiarono tutto l'affetto, tutto l' 1025 1| appetito, e mangiò per semplice compiacenza.~Nanni, così si chiamava 1026 2| sorriso sardonico e pareva compiacersi di trascinare seco la povera 1027 3| sulle labbra.~Pareva si compiacesse di vedere il conte pallido, 1028 3| troppo, mia cara, e adesso vi compiacete di scherzare.~« — Oh! non 1029 1| sola con mia figlia, mi compiacevo di chiamarla col nome dolce 1030 2| marito? credete che non vi si compianga? —~Clara si nascose il volto 1031 3| occhi di lei, una lacrima di compianto per la disgraziata, che 1032 2| educazione non fu difficile a compirsi, perchè ella era sveglia, 1033 3| tempo per impedire che si compisse un orribile delitto! — esclamò 1034 2| chiese con l'aria grave e compìta di gentiluomo.~— No.... 1035 3| gridò — non uscirete!~— Compìte la vostra opera, — rispose 1036 3| rispose inchinandosi colla compitezza di un gentiluomo — e perdoni 1037 1| Clara quand'ella avesse compìti i diciotto anni, mia sorella 1038 1| debbo tornare a fare? Il mio cómpito è finito....~— Oh! non ci 1039 3| prestato il giuramento e compiute le formule d'uso, il servo 1040 3| le spalle un poco curve, compivano quell'apparenza di languore, 1041 1| rendeva indispensabili, completandola con la storia della giovinezza 1042 3| e la fisonomia di Clara completava l'illusione.~In quel momento 1043 3| pranzo fu finito, i due complici si trovarono soli. Nara 1044 3| dopo qualche parola di complimento, manifestò il desiderio 1045 1| coscienza dei due principî che compongono l'ente di una creatura umana.~ 1046 1| perdutamente.~Egli stesso volle comporre la cara spoglia nella cassa 1047 3| un appartamento elegante, composto di una sala e di due camere.~« 1048 2| servigî, che non si possono comprare col denaro!~Con quanta premura 1049 2| denari e di lusinghe avevano comprata la complicità del capraio.~ 1050 1| ora non sa nulla. Io ho comprato il silenzio del custode 1051 1| colla vettura, portava le compre ordinate, ed era divenuto 1052 2| innocente? — esclamò non comprendendo la terribile portata delle 1053 1| Senza dire una parola, comprendendosi con lo sguardo, i due giovani 1054 1| Non ti comprendo.~— Mi comprenderai, quando ti dirò che il forestiero 1055 2| cuore a gente che non mi comprenderebbe, o si riderebbe di me? —~ 1056 2| vorrei, ché almeno allora comprenderesti la tua ridicola condizione. 1057 2| ancora un ragazzo: quando comprenderete la vita, vedrete che vi 1058 2| argomento: il conte non voleva comprenderla, ed al lampo che era scaturito 1059 2| non è ancora in grado di comprendervi; — osservò timidamente la 1060 2| bianca testa.~— Voi non mi comprendete, Alfonso; — disse — il cuore 1061 1| nessuna risposta. Ora tu comprendi la mia smania, la mia impazienza; 1062 2| infantile, che solo le madri comprendono, una carrozza si fermò al 1063 3| avevate qualche cosa da comunicarmi.~— Infatti, è verissimo. 1064 3| avendo cose importanti da comunicarvi: non indugiate, perchè questa 1065 2| con voce armoniosa — io ho comunicato a vostro padre la risoluzione 1066 2| aveva fatta la sua prima comunione. Tutto il villaggio era 1067 3| parevano supplicare — vorreste concedermi una grazia?~— Una grazia? 1068 2| perchè ho pochi minuti da concederti. —~Ronco, che nell'entrare 1069 1| buono con me, non mi ha conceduto che della felicità. Figlia, 1070 2| di disgusto, di collera concentrata; ma pensando a sua figlia 1071 2| cuore. La lettera era così concepita:~ ~«Mia adorata figlia,~ ~« 1072 3| ridere. Fors'anche avrebbero concepiti dei sospetti su di me. Mentre 1073 2| abbracciarlo!... E poi fra me e te concerteremo un piano di fuga: mio fratello 1074 2| divenuta madre, con lui concertò i mezzi per perdere quell’ 1075 2| Dio è buono, perchè m’ha concesso che passassi queste ore 1076 2| fondo al cuore.~— Chi l'avea conciata a quel modo? — mormorò.~— 1077 2| duello; riferì però le parole concilianti del duca, e la prognosi 1078 1| che ella ti assomigli,» concludeva la sua lettera «io non vivo 1079 3| schiava del conte! Altri concordavano che Nara era un mostro di 1080 3| i contadini tutti, erano concordi nell'affermare che il conte 1081 2| di Alfonso, era una vera condanna per Clara. Chi non l'avrebbe 1082 2| mio, che ho mai fatto per condannarmi a soffrir tanto? —~E scoppiò 1083 1| scacciato dalla casa paterna e condannato inesorabilmente a vivere 1084 3| al volto, e tutto l'amore condensato nel suo cuore per quell' 1085 2| quasi pentito della sua condiscendenza, perchè seppe che il clima 1086 1| desiderio della povera madre fu condiviso dal marito della defunta. 1087 1| la Provvidenza di averci condotti qua! —~Alfonso capì che 1088 2| qui,... perchè se io ti conducessi con me, ci separerebbero 1089 3| aveva urgenza di vederlo.~— Conducilo in salotto, — disse Guido — 1090 2| lo sguardo scintillante — conducimi dove tuo figlio è scomparso. —~ 1091 2| non abbia il diritto di condur meco questa povera vittima. —~« 1092 1| disse Alfonso — perchè dovrà condurci al cimitero; ditegli che 1093 1| l'ordine al cocchiere di condurle in città, al suo palazzo, 1094 1| giovane m’ha ordinato di condurli subito alla stazione.~— 1095 2| Voi?~— Sì, e spero di condurlo ancora a buoni sentimenti. —~ 1096 1| col fiaccheraio.~— Devi condurmi molto lontano, — diceva — 1097 2| uscita.… la mia governante ti condurrà fuori. —~Fu picchiato di 1098 2| di me il loro babbo.~«— Condurresti anche me, con te? — mi disse 1099 3| d'impiegare la forza per condurvi. —~Un rossore acceso salì 1100 3| sera stessa partimmo.~— Vi condussero con loro?~— Allora sì, perchè 1101 2| l'aria di campagna vi si confà a meraviglia, — disse — 1102 3| una lettera, nella quale confermandomi di nuovo la sua innocenza, 1103 3| serenità della sua fronte, si confermavano viepiù nell'idea, che non 1104 3| petto.~— Così dunque, vi confessate colpevole? — disse freddamente 1105 3| scomparsa del cadavere, mentre confessava di non aver sempre usato 1106 2| crollai le spalle; però, ti confesso, che l'espressione di odio 1107 3| spiegato tutto.~— Ed ella confessò?~— No, mi giurò che quella 1108 3| tasche erano sempre piene di confetti e di balocchi.~Malgrado 1109 3| le sue piccole unghie si conficcarono nelle guance della miserabile.~« 1110 2| Alfonso! Ma a chi devo io confidarmi? Devo far vedere la ferita 1111 2| qualche cosa di grave da confidarvi. — ~Clara, turbata, introdusse 1112 1| madre prima di morire, e confidata ad un vecchio servo perchè 1113 3| mostratevi con lei allegro, e non confidate neppure a vostra moglie 1114 3| mantenere un segreto che confidiamo al vostro cuore?~— Signore, 1115 3| prima d’allora.~«Guido ci confidò che aveva una bambina, ed 1116 2| marmoreo delle sue guance si confondeva colla bianchezza nivea dei 1117 2| che mi fanno tanto bene; confortami colle tue lettere: è tutto 1118 1| amabili sorrisi, colle sue confortanti parole e quando i suoi grand' 1119 2| parlava loro, li consolava, li confortava ad attendere con pazienza 1120 2| si calmò alle parole, ai conforti di Clara, e spirò benedicendola, 1121 2| non scòrse che due ombre confuse che si chinavano, fino a 1122 1| bruna e l’altra bionda, si confusero per un istante insieme; 1123 1| dal piacere e Ines, dalla confusione.~— Tu mi vorrai un po' di 1124 2| vecchio gravemente — mi aveva congedato.~— Davvero?…~— Non ho nessuna 1125 3| Guido stava per prendere congedo, per non mostrarsi indiscreto, 1126 2| entrata nel suo gabinetto, congedò la cameriera, e gettando 1127 2| disse che si trattava di una congestione cerebrale e dava poche speranze 1128 3| Il pubblico faceva mille congetture: la curiosità già vivamente 1129 1| contessa.~Alfonso ed Ines congiunsero le mani, e per qualche minuto 1130 2| Così parlando, Clara aveva congiunte le mani, ed il suo bel volto 1131 1| venuto prima: tutto pareva congiurare contro di me: la malattia 1132 3| come credo, non avete che a congratularvi della prova che Nara chiede. —~ 1133 1| diciotto anni, mia sorella conobbe il segreto della mia nascita, 1134 1| venni in Ispagna.... dove ti conobbi, Ines mia.... ti amai.... 1135 3| cimitero non era più quello che conoscemmo al tempo della morte della 1136 2| pareva aver perduta ogni conoscenza.~Il suo corpo si era già 1137 2| diciotto anni, senza ancora conoscer nulla del libro della vita. 1138 2| consegnata e l'aprirai, tu conoscerai già tanto della vita, da 1139 2| mio Guido.~— Come vorrei conoscerlo,... chiamarlo fratello! —~ 1140 2| non è rispondere; ma io la conoscerò. —~Un vivo rossore salì 1141 1| ma prima bisognava che conoscesse tutta la storia di sua sorella, 1142 2| sarebbe maggiore, quando conosceste la giovine sposa del povero 1143 2| sempre l'angelo puro che conoscesti! —~Guido scosse bruscamente 1144 2| del vecchio servo che voi conoscevate: del povero Nemmo,... perdonate 1145 3| Alfonso ed Ines non erano conosciuti dal conte Rambaldi, e quindi 1146 2| di mio padre, giurava di consacrarsi a me, e per un anno intiero 1147 3| parole: «Il signor conte le consegna sua figlia, pregandola a 1148 3| prima di separarmi, gli consegnai la borsa lasciatami dal 1149 1| detto di ringraziarvi e di consegnare alla moglie del giardiniere 1150 2| per parlare col capraio e consegnargli dell'acquavite e del tabacco 1151 1| urtavano loro dappresso. Consegnati i biglietti, uscirono cogli 1152 3| andiamo dal cassiere che vi consegnerà il denaro lasciato dal conte.~« — 1153 2| disse vostra madre — «tu le consegnerai questa lettera, e le dirai 1154 3| governante non capiva nulla. Mi consegnò un biglietto di mio marito, 1155 2| due, perchè pensava alle conseguenze che potevano avvenire; ma 1156 2| ho sperato invano. Clara, consentite voi a divenire mia moglie?... —~ 1157 3| inchinarono in silenzio.~Alfonso, conservando sempre un umore gioviale 1158 3| ma la sua anima doveva conservare la più sincera onestà.~« 1159 1| come cristalli. Ma aveva conservato sempre quel sorriso così 1160 2| la pelle, ma i capelli si conservavano biondi, e gli occhi avevano 1161 2| disse la giovinetta — e ti conserverai sempre così.... non è vero? 1162 2| moglie, e stette lungamente a considerare l'angelica creatura, che 1163 2| che Clara sola era stata considerata come figlia da suo padre, 1164 2| a quell'uomo, che ormai considerava come padre, il suo diletto 1165 2| scioperati compagni di Guido, si consideravano onorati di colmare d'omaggi 1166 2| all'impresario una somma considerevole, se gli lasciava mettere 1167 2| orribile sulle labbra. Signore, consigliatemi voi,... mi sembra di diventar 1168 1| respirare dei profumi, — consigliò una contadina.~— Eccoli…. 1169 2| asciugherebbero.... egli saprebbe consolarmi, povero Alfonso! Ma a chi 1170 1| vicini a me, miei angeli consolatori, che dopo avermi salvata 1171 1| cadavere.~Ma i medici avevano constatata la morte, ne avevano autorizzata 1172 3| segni della morte, aveva constatato il decesso.~«Così fui chiusa 1173 1| non bastando talvolta la constatazione del medico. Quanti medici, 1174 2| Ah, nulla di diverso dal consueto?~— No: forse soffrite?~— 1175 3| di Nanni: ho bisogno di consultare qualcheduno, e di disporre 1176 2| senza dare risposta; voleva consultarsi con Nara. Questa si strinse 1177 2| disinvoltura, mentre i padrini si consultavano fra loro, e traevano fuori 1178 1| Alfonso era estrema. Egli consultò l’orologio tre o quattro 1179 2| Nara venisse intieramente consumato.~La morta risorgeva per 1180 2| caduta. Quell'acqua non conta i suoi morti, nè rende i 1181 1| Avanti, — disse Ines.~Era la contadinotta che serviva da cameriera, 1182 2| scaccerò da questa casa, che contamina colla sua presenza. —~Nara 1183 2| intento a vedermi dormire, a contare i miei sospiri, che sono 1184 1| tenerezza, come una madre che contempla un figlio adorato, ed era 1185 1| fai così ora, come potrai contenerti dinanzi a Clara?... —~Un 1186 1| avesse dovuto travestirsi o contentarsi di osservarla dalla portiera 1187 2| sorrideva sempre.~— Guarderò di contentarti, però se fosse una bambina 1188 2| volta la ballerina: si era contentato di sogghignare; ma quando 1189 3| fingendo la massima calma, continuai:~« — Sapete per dove sono 1190 2| perduto.~Il conte e Clara continuarono a far colazione in silenzio, 1191 2| certamente non avrebbe più continuato a passare tutte le ore ai 1192 3| dormito ventiquattro ore continue.~«Quando mi svegliai, era 1193 2| memoria di nostra madre continuerà ad essere circondata dal 1194 1| villa,... ma perchè non continui e abbassi gli occhi? Hai 1195 1| inarticolati; si dibatteva, si contorceva, tanto che erano costretti 1196 2| di quel volto orribile, contraffatto dalla collera.~— Ah! perchè 1197 3| opinione pubblica diveniva contraria a Nara. Il marchese di Chârtre, 1198 2| Guido fece un gesto di contrarietà.~— Perchè non l'avete condotta 1199 3| era tuttavia riuscito a contrarre un prestito di trecentomila 1200 2| fermò a mezzo, colle labbra contratte.~— Parlate, dunque, ditemi 1201 1| un breve respiro; lievi contrazioni le scuotevano il corpo gentile 1202 1| vista di Alfonso, tutto contribuiva alla spossatezza fisica 1203 2| e quando tornava era più conturbato che mai.~Clara voleva molto 1204 2| Mentre Guido era ancora in convalescenza, un giorno che Clara se 1205 2| espandeva tutta intiera, di quei convegni furtivi, da innamorati?~« 1206 3| ai miei piedi. Allora le convenienze erano da te calpestate, 1207 1| perchè non sapevo se a te conveniva passar per morta o rivivere, 1208 2| società il posto che ti conviene? Tu non conosci per ora, 1209 2| messo in ridicolo da tutti i convitati. Andiamo, che fate qui? 1210 2| diventa difficile, la loro convivenza poco lieta. ~Il conte Rambaldi 1211 3| subì gli abbracci, i baci convulsi di Nara; ma ella comprese 1212 3| mentre Nara si dibatteva fra convulsioni terribili, con la schiuma 1213 3| voglio non solo la vostra cooperazione ma altresì quella della 1214 1| lacrime gli scendevano in copia sulle guance.~— Sei pur 1215 2| le lacrime che cadevano copiose sulla carta, scrisse alcune 1216 1| alla bella andalusa una coppa piena di un liquore color 1217 2| il conte con esplosione, coprendo di baci frenetici quel viso 1218 3| la figlia come delirante, coprendola di baci e di carezze, mentre 1219 2| e vi si precipitò sopra, coprendolo di baci e lacrime.~Il duca 1220 1| braccia quel corpo adorato, coprendone il volto di baci e di lacrime: 1221 2| la passione di Nara! Per coprir d'oro quella donna, Guido 1222 2| di tornare a rivederla, a coprirla di baci e di carezze; ma 1223 1| nutriva un animo forte e coraggioso. Dal giorno che ella venne 1224 1| freddo. —~E tirò con forza la corda del campanello. Sebbene 1225 2| discorsi, faceva vibrare mille corde nell'animo dell'innocente 1226 1| cercate di farle prendere dei cordiali per sostenerla. Domattina 1227 2| Guido trasalì, e tirò il cordone del campanello. Comparve 1228 2| medico che lo visitò lo fece coricar subito e gli proibì di uscir 1229 2| fanciulla non pensò più a coricarsi. Rilesse cinque o sei volte 1230 2| soddisfazione, si trovò coricato nel suo letticciuolo, in 1231 1| scalini tutti sconnessi; la cornice di quella porta aveva preso 1232 2| convulse, le braccia strette al corpicino di Lilia che piangeva.~La 1233 2| spavento, e quando ti vidi correr via furibondo, credetti 1234 2| Nara, vengono rinchiusi e corretti colla frusta. —~«Nara sembrava 1235 3| forse di me? — disse con corretto accento francese.~Guido 1236 2| pensavi al pericolo che correvi? —~Clara guardò il padre 1237 2| padrona, aveva mandato il corriere in città a prendere un medico. 1238 2| meno da te. —~Il marchese corrispose alla stretta dell'amico.~— 1239 2| La fronte di Guido si corrugò alquanto, ma le sue labbra 1240 1| camminava senza riguardo per le corsìe in mezzo alle tombe, agitando 1241 2| prendiamola; la via più corta è per me la migliore. —~ 1242 2| scambiarono un saluto con perfetta cortesia e disinvoltura, mentre i 1243 2| sollevare un lembo della cortina di seta dell'ampia finestra 1244 2| perchè nascosta fra le cortine dell'alcova, divorava, cogli 1245 2| Non dimentico quanto io ti costai, quanto facesti per me; 1246 2| io mi farò pagare, e vi costerà caro.... Ah! ah! ah! —~Il 1247 2| della salute di Clara: la costernazione fu generale, nè cessarono 1248 1| contorceva, tanto che erano costretti a mettergli la camicia di 1249 3| mani sulle spalle di Guido, costringendolo a guardarla in viso:~— Sei 1250 2| figlia, signore, non vi costringerò a mentire un'altra volta 1251 2| brutalmente per i polsi, la costrinse a retrocedere, scotendo 1252 2| Ma molti resistettero a cotali bassezze; il marchese di 1253 | cotesti 1254 2| momento di veder entrare nel coupé della contessa, Guido e 1255 2| passione ardente, che si covava nell'animo di quell'ammaliante 1256 2| appartamento, sentiva ogni notte il cozzar dei bicchieri, le risa smodate, 1257 2| uscita dal soffio divino del Creatore!~Sul tramonto di un bella 1258 1| dava più busse che pane, credendo così di soddisfare al desiderio 1259 3| ho respinta mia figlia, credendola generata da quell'Alfonso, 1260 2| giorno del fratello di Clara, credendolo un amante della giovine 1261 1| ed era divenuto un buon credenziere.~La vita quindi sarebbe 1262 3| tua complice; e se non mi crederanno, dirò che facciano l'autopsia 1263 2| rispose.~— Perchè allora non crederei più al tuo amore per me. 1264 1| affermazioni, egli non volle credermi.... e giunse fino al punto 1265 2| che la moglie finisce per credersi ingannata, di aver dato 1266 2| parla? Perchè io possa crederti....~— Non mi avete creduta 1267 2| ha nessuna colpa; pure, credetelo, signore, sono dispiacentissima 1268 1| viva! — ~Ines e il custode credettero che Alfonso divenisse pazzo, 1269 2| risparmiatemi un rimorso!...~— Non crediate già che io voglia ritirarmi 1270 2| esclamò Alfonso. — Per me, credilo, non v’è altra gioia nella 1271 2| migliore vendetta presso un creditore, sarebbe di pagarlo subito, — 1272 1| petto. Mia madre morì di crepacuore; io fui scacciato dalla 1273 2| meglio così, il fanciullo crescendo poteva un giorno saper tutto, 1274 1| mamma è lontana.... e quando crescerà, le diranno che è morta! 1275 3| di dosso.~«La spossatezza cresceva ad ogni istante.~«Le palpebre 1276 2| larghissime, capelli lunghi, cresputi, incolti, con gli occhi 1277 2| alla cima di quella roccia cretosa, e guardando in giù, il 1278 1| grandi luccicavano come cristalli. Ma aveva conservato sempre 1279 2| pieno di acqua limpida, cristallina, lo pôrse a Guido.~Egli 1280 1| morti, i grandi alberi, le croci mortuarie, tutto è propizio 1281 2| minaccia. Ma io sorrisi e crollai le spalle; però, ti confesso, 1282 1| Nanni con un brivido.~E, crollando impercettibilmente la testa, 1283 2| che il soffitto non debba crollare sul vostro capo, e che questo 1284 2| mentre il marchese di Chârtre crollava il capo con amarezza.~Il 1285 1| dolcissimi palpiti. Sarebbe stata crudeltà troncare siffatta gioia, 1286 1| l’ore voi le darete una cucchiaiata del calmante che vi ordinerò. 1287 1| sgabello e pareva intenta a cucire una graziosa cuffietta; 1288 3| lavorava intorno ad una cuffiettina di trina, e Clara ricamava 1289 3| amore: quello per la sua cuginetta. —~Clara sorrise di nuovo.~— 1290 3| cominciavo a sonnecchiare, cullata dal treno, quando fui svegliata 1291 2| l'amor mio per te è un culto formato di rispetto e di 1292 1| stata in gioventù un'abile cuoca, s'incaricava della cucina, 1293 3| continuò:~— Il medico che mi curava, riconoscendo in me tutti 1294 1| ero morto, ed egli non si curò di far ricerca del mio cadavere, 1295 3| triste; le spalle un poco curve, compivano quell'apparenza 1296 2| aprirono, e veduto il giovine curvo su di lei, arrossì dal piacere.~— 1297 1| velluto che posava sopra un cuscino ricamato.~Ines sedeva su 1298 2| troppo in piedi. Lilia, dài un bacio alla tua mamma; 1299 1| rischiararsi, illuminarsi, dando a vedere una vaga estasi.~ 1300 2| sublime.~— Io sarei capace di dannarmi, per lei!~— Tutti i miei 1301 2| coloro che si sarebbero dannati per quella creatura, avesse 1302 2| questa nuova stella della danza di cui tutti parlano e che 1303 2| dei suoi brividi. Ella danzò con una specie di febbre, 1304 1| passeggieri che si urtavano loro dappresso. Consegnati i biglietti, 1305 2| disse il visconte.~— E darai una lezione al duca.~— Che 1306 2| ed il nostro amore deve darci la forza di sbarazzarci 1307 1| lei. A tutte l’ore voi le darete una cucchiaiata del calmante 1308 3| era irritato, ma non volle darlo a divedere.~— Pensa, — disse 1309 2| vero?~Sì.... ma tu devi darmi del tu come io faccio con 1310 3| lei, per farti ricca, per darti un avvenire? Che vuoi di 1311 1| stanzette a pianterreno che davano sull'orto, tre altre stanzette 1312 1| marito e degli altri, le davo il nome di Lilia, perchè 1313 2| d'aver saldato il vostro debito? Per causa vostra, il vostro 1314 1| Rambaldi era in uno stato di decadimento impossibile a descriversi. 1315 3| morte, aveva constatato il decesso.~«Così fui chiusa nella 1316 2| questa è la sola cosa che mi decide! — esclamò Alfonso. — Per 1317 1| meglio, e allora io ed Ines decidemmo di partire insieme. Ma pareva 1318 3| risposta per telegrafo, quindi deciderò di voi. —~Guido, fremente, 1319 3| mostrava poco inquieto. Già si decideva a chiamare il cameriere, 1320 2| un'immagine che è la mia. Decisamente quella notizia mi ha dato 1321 3| si alzò, ed a voce chiara declinò le sue generalità; poi, 1322 2| gli occhi in cui era una decorosa sostenutezza, e rispose 1323 2| momento tutta la mia vita è dedicata a lei. —~E seguì il padrone, 1324 1| quella casetta che il suo defunto padre aveva acquistata insieme 1325 2| gradini del vizio, della degradazione. Egli avrebbe certamente 1326 3| domanda, quando entrò un delegato facendo un cenno impercettibile 1327 2| passo innanzi, coll'animo deliberato di compire il nefando assassinio; 1328 3| sottrarsi a quell’ufficio delicatissimo, che mette sempre in perplessità 1329 1| fatte pallidissime — ella delira ancora. —~Clara continuava:~— 1330 1| propizio alle più folli e deliranti visioni.~Là è la morte: 1331 1| porgevano. Verso sera tornò a delirare, ma nel suo stesso delirio 1332 3| passione, quelle ansie, quei delirî, quelle estasi, che avevano 1333 2| candore. Guido la contemplava deliziosamente. Ella alzò le ciglia: una 1334 2| sulla ballerina.~— Nara è il dèmone; — gli sussurrava la voce 1335 2| scacciato, minacciandomi di denunziarmi come assassino del fanciullo.... 1336 3| dell'albergo si erano forse denunziati come marito e moglie.~«Da 1337 1| di nero.... prendermi.... depormi in una cassa,... ma io rimanevo 1338 2| aria infantile.~— Vado a deporre il mio velo e la mia corona, 1339 3| anche in questo caso, io ero depositario di un testamento olografo 1340 1| valigetta che Ines aveva depositata sul tavolino e ne trasse 1341 3| Guido, ebbe per Nara una deposizione schiacciante.~Egli ripeté 1342 1| dal letto su cui era stato deposto intieramente vestito:~— 1343 2| Per quanto Guido fosse depravato, pure risentì a quelle parole 1344 1| quella donna.... che mi deride.... m'insulta.... scaccia 1345 2| non mi toccare.... vieni a deridermi.... tuo figlio.... il figlio 1346 2| togliermi il denaro, per derubarmi; ed è fuggito come un vile, 1347 3| spettro di Clara.~Non si può descrivere l'espressione feroce di 1348 3| più facile immaginarla che descriverla.~La sorpresa era sul volto 1349 3| più facile immaginarlo che descriverlo.~I gendarmi balzarono su 1350 3| percorrevamo erano buie e deserte, ed io, senza sapere il 1351 2| passeggiare in questi viali deserti, amo la solitudine, amo 1352 3| essere in collera con voi, di desiderare la vostra perdita?~— Perchè 1353 2| additava gli amanti che la desideravano, e gli diceva, con spudoratezza, 1354 3| moglie, che vi ha tradito e desideravate liberarvene senza chiasso. 1355 2| rispose — sono venuta perchè desideravo, come voi, porre un termine 1356 1| un figlio diletto.... non desiderereste vederlo più e più volte, 1357 2| sento felice, perchè tutti i desiderî, le speranze della mia fanciullezza 1358 3| Il conte Rambaldi veniva designato come un essere mostruoso: 1359 3| calmo e tranquillo, che desinava solo.~— Non avete capito 1360 2| trascorse per la fanciulla in desolanti pensieri. All'alba aprì 1361 3| passeggiata, ai teatri, destando una sensazione strana, per 1362 2| e singhiozzava tanto, da destar compassione.~Il conte rimaneva 1363 2| Quest'uomo, brutto e deforme, destava un senso di ribrezzo al 1364 1| quanto succede qui; ella si desterà.... ne sono sicuro.... se 1365 1| meraviglia, giacché non desteremo la curiosità del vicinato, 1366 1| silenzio.... che non si desti mia moglie;... tu mi aiuterai;... 1367 3| perchè insegnasse la stanza destinata a me, ed alla piccina.~« 1368 3| marito e quella donna per una destinazione ignota. Io non potevo presentarmi 1369 2| pallottola, dicendo che era stata dettata soltanto dal dispetto che 1370 3| scritto io stessa, sotto la dettatura della Giustina, perchè essa 1371 2| alle spalle del conte, gli dettava:~ ~ «Clara,~ ~«Avrei bisogno 1372 3| avevo capito una parola; mi dettero una buona mancia e mi rimandarono 1373 2| mostrarvi la verità dei miei detti. Andate. —~Guido non si 1374 2| intensità, con quella pazienza devota, colla quale sanno amare 1375 2| baciavi, era tuo fratello.... di' la verità: era tuo fratello? —~ 1376 3| vettura chiusa, v’era Nara, la diabolica Nara, che sospettando dal 1377 2| così carezzevoli e così diabolici al tempo stesso, quegli 1378 1| morta.~— Chê!… è sempre diaccia, — disse Nanni con un brivido.~ 1379 3| piccino, che è anche il più diavoletto. Di tanto in tanto si fanno 1380 3| di farla tacere, ma lei, dibattendosi sotto la stretta di lui, 1381 2| Mentre Nara continuava a dibattersi piangendo, singhiozzando 1382 3| l'avremo fra noi.~— Se tu dicessi il vero?~— Sì, il notaro 1383 1| ricordate più di quello che mi diceste, quando vi salvai il figliuolo, 1384 1| io non sapevo quello che dicevo; sì, credo alla vostra riconoscenza, 1385 2| volevano far cessare il duello, dichiarando che l'onore era soddisfatto; 1386 3| negato il delitto, e si era dichiarato innocente.~Nulla provava 1387 2| che non aveste compiuto diciott’anni....~— Però tu sai dov' 1388 2| stessa cosa: volere o no, difaccia al mondo sei il marito di 1389 1| non ho nessuno che mi difenda; quell'uomo m'insulta…. 1390 2| E la tua mamma non ti difende?~« — La mamma non l'ho più; 1391 2| povero diseredato una madre: difendilo da ogni persecuzione, e 1392 3| presidente alla testa: i difensori erano alloro banco. Al mormorìo 1393 1| ho scoperto in lui dei difetti che mi fanno paura: è debole, 1394 3| quando in quando con soavità, difficilmente pronunziava una parola in 1395 3| giardiniere cominciava a diffidare di quello sconosciuto, che 1396 3| chiedo perdono. —~Un lampo di diffidenza passò sulla fronte di Nara, 1397 1| purissimo, cominciava a diffondersi il pallido e debole chiarore 1398 1| un lieve calore sembrò si diffondesse nella mano che Alfonso teneva 1399 3| diceva morta sul colpo, si diffondeva a narrare in tutte le sue 1400 3| entrò egli pure e andò difilato allo stanzino del portinaio. 1401 3| gli animi colla sua parola dignitosa, moderata; poi, volgendosi 1402 1| mi si permetta una breve digressione.~Non è raro il caso che 1403 2| segreto terribile, che mi dilania! —~Quell'organismo così 1404 2| ricaddero; i suoi occhi si dilatarono in modo che pareva volessero 1405 2| col seno fremente, le nari dilatate.~— Ah! quella donna così 1406 3| le sue narici rosee si dilatavano frementi: nello sguardo 1407 2| commovente, il cuore di Clara si dilatò subito, le sue ciglia si 1408 1| delle sue parole sembrava dileguarsi fra le pareti della stanzetta.~— 1409 2| ma il sospetto non si era dileguato dall'anima di Rolando, e 1410 2| con cui la compagna si dilettava di trafiggerle la schiena.~« 1411 2| sussurrava Clara fra un diluvio di baci — oh! che imprudente.... 1412 2| Io ti trovo pallida.... dimagrata....~— Ho pianto molto,... 1413 1| cielo.~Il viso era pallido, dimagrato, ma non aveva quella lividezza 1414 3| alla vista di Clara felice, dimentica del passato, cerca egli 1415 1| e partendo non si sono dimenticati di voi e delle cure che 1416 1| passavo con lei; con lei dimenticavo i miei dolori, le altrui 1417 1| avevano affranta.~Alfonso dimenticò per un momento sua sorella.~— 1418 1| della contessa, dò le mie dimissioni; da ieri notte io sono divenuto 1419 1| ma ne basti uno solo a dimostrare che non bisogna aver troppa 1420 2| Io non ho qui prove per dimostrarti che quanto ti dico è la 1421 3| pentirsi della generosità dimostrata verso suo marito: ora essa 1422 3| lettere, nelle quali vi dimostrate stanco di vostra moglie, 1423 3| agli angoli della bocca, dimostrava il carattere focoso, appassionato 1424 3| fosse colpevole, come lo dimostravano l'atto d'accusa e le parole 1425 1| percezione di ciò che accadeva dintorno a lui; voltò il capo dalla 1426 2| risoluzione dalla quale deve dipendere la felicità di tutta la 1427 2| veduta, la mia vita non dipese più che da una sola speranza: 1428 1| un sorriso di gioia le si dipinse sul viso.~Intanto Ines esclamava:~— 1429 1| muraglie coperte di quadri dipinti da mano maestra, i tappeti 1430 3| Il conte non rispose.~Si diressero tutti alla modesta tomba 1431 1| contadino come prima.~ — Direte che avete avuto un’eredità.... — 1432 3| ma non so dove fossero diretti; del resto, signore, hanno 1433 3| presi i biglietti per il diretto di Milano, ma durante il 1434 2| istante, fu ripreso, perchè il direttore di scena venne ad annunziare 1435 2| nemmeno volgere il capo, si dirigeva verso la villa, cercando 1436 3| curiosità, andò in un caffè dirimpetto, sedette ad un tavolino 1437 2| importante per far valere i diritti di mio fratello?~— L'ho 1438 3| Questo non ha voluto dirmelo, si riserba di spiegarsi 1439 2| sentiero dal quale si possa discendere fino in fondo? — chiese 1440 1| vacillante potevasi appena discernere una specie di tavola quadrata, 1441 2| apparizione, un vero angiolo disceso dal cielo. La sua soave 1442 1| tutte le tombe potessero dischiudersi,... se potessero parlare! 1443 1| denti erano leggermente dischiusi. Da quella lievissima apertura, 1444 2| scoraggiamento.~Ella non volle discolparsi dell'infame accusa gettatale 1445 3| io ho un fratello, stato disconosciuto da mio padre, perchè creduto 1446 3| mai stato da molto tempo, discorreva di mode, mentre il pensiero 1447 3| soli, il padrone e Nara discorsero quasi sempre a bassa voce, 1448 3| In virtù dei miei poteri discrezionali, chiedo che sia sentita 1449 3| processo, che si sarebbe discusso presto dinanzi la Corte 1450 2| diss'ella con insolente disdegno — la tua virtuosa moglie, 1451 3| peplo nero, chiuso al collo, disegnava le forme della sua delicata 1452 2| pianoforte, i pennelli del disegno, i libri che prediligeva, 1453 2| vano di ombra scura, si disegnò la figura di Nara.~— Ebbene, 1454 2| gli toglieva il nome, lo diseredava?~— Ah! io non devo erigermi 1455 2| notte passata in piedi, disfece il letto, si arruffò alquanto 1456 2| là mi aspettano. —~Clara, disgustata, ma sempre temendo per sua 1457 1| madre! Chi avrebbe pensato a disingannarla?~Calmata quella commozione, 1458 3| passo ad un'altra donna? Disingannati, Guido: una volta fatta 1459 3| eleganza insieme. Si mostrava disinvolta, come se si trovasse nel 1460 2| con perfetta cortesia e disinvoltura, mentre i padrini si consultavano 1461 1| colore della pietra.~Al disopra della porta v’era un balcone 1462 3| dato di sprone al cavallo, disparve subito dalla loro vista.~— 1463 1| dicevate che non bisognava disperare della bontà di Dio.~— Hai 1464 2| perchè tu sai quanto mi dispiaccia separarmi da te, sia pure 1465 2| in fondo al cuore molto dispiacente per dover vivere separata 1466 2| credetelo, signore, sono dispiacentissima di veder là morto il mio 1467 2| allontanarmi per sempre da te, ti dispiacerebbe...?~— Non me lo dire! — 1468 2| in fondo al petto. A lei dispiaceva che il giovine passasse 1469 3| prima, non si trovava più disponibile un biglietto di favore.~ 1470 1| i mobili erano moderni, disposti con un gusto squisito; le 1471 1| viale, era stato da lui disposto e coltivato. Lungo l'orto, 1472 2| contessa che t'inganna, ti disprezza. —~. . . . . . . . . . . . .~ 1473 2| ditemi almeno che non mi disprezzate, che non sono indegna di 1474 1| alquanto colorito, e ciò dissimulava perfettamente, alla luce 1475 1| agghiacciava le membra si fosse dissipato, il corpo avrebbe ripreso 1476 2| avea mai pregustata.~Erano distanti pochi passi dalla villa 1477 2| fallita una bòtta. Il duca era disteso, ed il giovine italiano, 1478 1| velate: guardavano senza distinguere. Tuttavia quella nube si 1479 3| melanconica e al tempo stesso distinta che traspariva da tutta 1480 3| d'Assise.~Un gentiluomo, distinto per nascita e per coltura, 1481 2| cavallo favorito. —~Per distoglierla da quella dolorosa contemplazione, 1482 2| il suo sguardo non poté distogliersi per qualche minuto dalla 1483 2| domandarle perdono, quando fu distolto bruscamente dalla sua estasi 1484 1| delle monete, perchè le distribuisca fra di voi. —~La contadina 1485 3| commenti.~Chi avrebbe potuto districare la matassa, era la nutrice 1486 2| sorriso.~— Ed è questo che distrugge il vostro corpo.~— Lo credete?~— 1487 2| soffro tanto, nel veder distruggere le più sante illusioni della 1488 2| provate nel veder in un attimo distrutte tutte le illusioni della 1489 3| ignominioso capriccio, avesse distrutto per sempre l'avvenire del 1490 1| nel ritiro dei morti, a disturbare i vivi? — chiese con tono 1491 1| baciavo lieve lieve per non disturbarla. La mattina ero sempre lì, 1492 3| di quell'imbarazzo.~— Non disturberete affatto. Per quanto mia 1493 3| rientrato nello studio, disuggellò la lettera, e ne trasse 1494 2| insultarmi, di possedermi, ditelo voi! No, io non lo seguirò; 1495 2| mi disse indicando col ditino la fanciulla.~« — E la tua 1496 2| invidiabile, da mostrarsi a dito. Tutti e due belli, giovani, 1497 2| prender parte a’ suoi favoriti divaghi, come le passeggiate a cavallo, 1498 3| di angoscia, — mormorò, divenendo pallida.~— Suvvia, calmati, 1499 2| via furibondo, credetti di divenir pazza! Feci allora attaccar 1500 2| e le ricchezze di Clara divenivano a loro necessarie. Ogni 1501 2| perchè la vita di molti sposi diventa difficile, la loro convivenza 1502 1| tutto il corpo, le labbra diventano mute.~Tale impressione non 1503 2| quella capigliatura poteva diventare stupenda; lo sguardo avea 1504 2| resto non si può a meno di diventarlo, vicino ad una giovine e 1505 2| Mentre Alfonso parlava, Clara diventava sempre più pallida, ed i 1506 2| fossero come voi, la terra diventerebbe un paradiso. —~Le guance 1507 2| sei buono! — esclamò — e diverrai grande, forte, intelligente, 1508 2| povera Clara, ed allora che diverrebbe di mia figlia?... Non voglio 1509 2| quando lei sarà in campagna, diverrò la padrona di questa casa, 1510 2| Nemmo!~— E si può essere diversamente, vicino a voi? — rispose 1511 2| della contessa, diede una diversione alle sue idee.~— Caro angelo 1512 2| ora egoista? Che egli si diverta, caro Guido: mi ama tanto! —~ ~ ~ ~ 1513 2| perchè penserò che tu ti diverti,... e sebbene distesa su 1514 2| crede il marito in mezzo ai divertimenti. —~Il duca chinò il capo 1515 2| il suo Guido in mezzo al divertimento! —~E i ferri continuavano 1516 2| labbra, il francese pareva si divertisse a scherzare, ed un sorriso 1517 2| recarvisi.~— Va' tu.... e divertiti, — disse.~— Sarei capace