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Carolina Invernizio
Il bacio d'una morta

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
umidi-zeppo

     Parte
5034 1| disse ai becchini.~L'umidità della terra aveva arrugginite 5035 3| livide e convulse per l'umiliazione e il dolore sordo ch'egli 5036 3| raccontare le sofferenze, le umiliazioni sopportate dalla contessa, 5037 3| Nossignore, — rispose umilmente il portinaio — in questo 5038 3| di più e le sue piccole unghie si conficcarono nelle guance 5039 2| voce della governante si unì quella di Guido.~— Clara, 5040 2| questo momento io sono l'unico appoggio, l'unica gioia! 5041 1| un bel maschietto.... noi uniremo insieme i nostri figliuoli, 5042 1| ed ora all'amore di lui, unirò la più grande delle felicità; 5043 2| se la sua anima si fosse unita in colloquio con un'altra 5044 2| doveva sapere i legami che li univano? La povera fanciulla era 5045 1| al nostro risvegliarsi l'universo ci parrà mille volte più 5046 1| e ci saranno anche delle uova?~— Sicuro....~— Allora, 5047 1| Allora, frulla presto un uovo, e portamelo col vin santo.~— 5048 2| governante. — Eppure il caso è urgente, e la contessa potrebbe 5049 3| questa lettera che dicono urgentissima: si aspetta una risposta.~— 5050 3| non lo conosce, ma aveva urgenza di vederlo.~— Conducilo 5051 2| moglie se non quando gli urgeva il denaro. Al primo ignobile 5052 3| pugni, e con voce sibilante urlò:~— Fermatevi! —~Nara lo 5053 2| oggetto contro il quale aveva urtato, non doveva essere che un 5054 3| se parlasse con qualcuno, urtava i passanti, e poco mancò 5055 1| viaggiatori e passeggieri che si urtavano loro dappresso. Consegnati 5056 2| Sarebbe bastato il più piccolo urto per farlo cadere, e il conte 5057 2| foste giunto, mi avrebbe usata violenza. Perciò, chiunque 5058 1| delle cure che avete loro usate nei pochi momenti che ieri 5059 3| confessava di non aver sempre usato i riguardi dovuti alla contessa, 5060 3| ho ordinato? andate! —~«Uscii dal salotto in preda ad 5061 2| coricar subito e gli proibì di uscir di camera.~Clara, divisa 5062 1| veder aprirsi delle tombe ed uscirne dei fantasmi avvolti nel 5063 2| metterete ad aprire, io me ne uscirò dalla finestra: nessuno 5064 2| ricercarlo. E prima che ella uscisse, secondo l'accordo, si era 5065 1| corpo e dei brevi sospiri le uscivano dalle sue labbra socchiuse: 5066 3| tosto l'ordine, e mentre uscivo dalla porta del salotto, 5067 2| quella vile creatura, che usurpava il posto di una santa. Ma 5068 2| una cointeressanza negli utili del mio principale. Non 5069 1| muro, ed a quel chiarore vacillante potevasi appena discernere 5070 2| fazzoletto agli occhi ed a passi vacillanti seguì il giardiniere.~Quando 5071 2| partir subito.... —~Ma egli vacillava. Il marchese lo sostenne 5072 2| rampicanti, che ricoprivano vagamente la balaustrata con ciocche 5073 2| della sua ombra la terra, e vagava come un fantasma per il 5074 2| i suoi occhi stralunati vagavano all'intorno come se cercassero 5075 2| quest'ora dorme felice, vagheggiando un'immagine che è la mia. 5076 2| grazia e con fasto di colori vaghi e vivaci.~Anche il suo fisico 5077 3| suo adorato fratello e la vaghissima Ines!~Il giorno in cui Alfonso 5078 1| pochi minuti secondi, un vaghissimo sorriso sfiorò le labbra 5079 3| durante il viaggio fatto in un vagone di prima classe, dove eravamo 5080 3| prendesse cura d'Alfonso, come valendosi di un fedel servitore potesse 5081 2| dicevate importante per far valere i diritti di mio fratello?~— 5082 1| nessuna parola sarebbe stata valevole a renderne l'assordante 5083 2| che alcuni le portano, non valgono a purificare un'anima, un 5084 2| di cui il conte si era valso così largamente, avea forse 5085 2| in mio nome.~— E quanto è valutato questo possesso?~— Quarantamila 5086 3| Guido si scosse, e una vampa di sangue gli salì al cervello.~— 5087 2| Siete pazza, — dissevaneggiate. —~Nara rise.~— Te l'avevo 5088 2| la forza.~La povera donna vaneggiava.~— Egli non la rapirà, bisogna 5089 2| cupi timori potevano esser vani; forse Guido non voleva 5090 2| infami, — mormorò — se ne vanno insieme, mentre la disgraziata 5091 2| porta si aprì, e sotto quel vano di ombra scura, si disegnò 5092 2| duca; ma questi aveva un vantaggio su di lui: la freddezza 5093 2| accento beffardo.~— E me ne vanto! — rispose alteramente Guido.~— 5094 2| capisco: io sono indegna di varcare la soglia di quella stanza; 5095 2| tratti di terreno incolto, variati da una lussureggiante verdura, 5096 3| cappello e sollevando un vaso di fiori, disse ruvidamente:~— 5097 1| insieme alla madre, una vecchietta pulita, rubizza, tutta amore 5098 1| buscandomi una coltellata in vece sua? —~La voce del custode 5099 2| respinge, io ne farò le veci. Madre mia, aiutami tu dal 5100 1| propria dei cadaveri. Nessuno, vedendola, avrebbe creduto alle sofferenze 5101 2| pallido il volto.~Clara, vedendolo, non poté a meno di provare 5102 2| specchio, fu spaventata vedendosi pallida come una morta, 5103 3| padroni alla stazione.~« — E vedeste prendere i biglietti?~« — 5104 1| giovane, e bella; se ne vedon pochi, di que’ tipi .~— 5105 3| bàttiti del suo cuore.~— Sono vedovo da tre mesi, — rispose il 5106 3| accenderemo un lume, così ci vedrà meglio. —~Il conte lo seguì, 5107 1| tuo nome, i miei occhi ti vedranno…. Non è vero che Dio farà 5108 2| peggio, se non partissi.... Vedrei Clara piangente all'idea 5109 2| subito, e allora non ci vedremmo mai più.~— Oh! io starò 5110 1| accarezzandolo come un bambino — la vedremo.… ma prima mettiti in calma..... 5111 3| spassavano tranquille, non vedute dalla madre di Nanni, la 5112 3| sodo, e che non li avrei veduti andar via.~« — Ah! perbacco, 5113 2| preziose, che in quel luogo vegetano gagliardamente, in quantità 5114 1| sorriso.~— Cara figliuola, io veggo la curiosità nei tuoi occhi, 5115 2| della nostra cara mamma vegli dal Cielo su di noi.~— Insegnami 5116 1| ma non volle che nessuno vegliasse accanto a lei. La governante 5117 3| sui cuscini dell'elegante veicolo, si voltavano a guardarla, 5118 1| ma le pupille rimanevano velate: guardavano senza distinguere. 5119 2| la benda orribile che gli velava la fronte, sembrava squarciarsi.~— 5120 2| contessa, bianca come i veli che circondavano la culla 5121 2| troppo: fai pure, mi sento in vena di starti dietro.~— Vede, 5122 2| rovinato e mi trovo costretto a vendere questa villa, che, se non 5123 2| aveva detto al servo — per vendermi il tuo segreto?~— Ma io 5124 2| lieve gesto di malumore.~— Venderò questo possesso, — disse 5125 2| mancano.~— Che dite?!~— Vendete la vostra villa, signore; 5126 2| di sbarazzarci di lei, di vendicarci degli insulti, che ci ha 5127 2| chiedermi conto di sua madre e vendicare l'uccisione del padre suo; 5128 3| genio e voleva perderlo per vendicarsi di lui, il quale aveva ricusato 5129 2| e tu hai il diritto di vendicarti. Scegli fra me e lei: fra 5130 3| per non vedere lo spettro vendicatore, ma Nara gliele abbassò 5131 2| Quest'insulto a me? lo vendicherò! —~Nara, ebbe un feroce 5132 3| io non la riconosco; mi vendico su di lei del tradimento 5133 1| poderino con una casetta, in vendita qui poco distante.~— Acquistatela, 5134 3| rapita la lettera, da lui poi venduta all'amante del suo padrone.~ 5135 2| povero padre, voi avete venduto la villa, dove trascorsi 5136 2| quella creatura soave e venerata, l'idolo della sua infanzia, 5137 2| apprezzava assai la tua venerazione per la mamma, perchè volle 5138 2| adoro, Clara, sposa mia, ti venero come una santa, mentre ti 5139 | veniamo 5140 | venissi 5141 | venni 5142 2| tempo era sereno: un lieve venticello chinava la cima degli alberi; 5143 2| un bel giovane, di forse venticinque anni, la cui fisonomia indicava 5144 3| Credo di aver dormito ventiquattro ore continue.~«Quando mi 5145 | venuti 5146 2| variati da una lussureggiante verdura, si stendevano dinanzi alla 5147 2| padre, il conte Rolando Vergani, e questi aveva riconcentrato 5148 2| per gli altri.~— Ah! ti vergogni dei tuoi servitori? temi 5149 3| rabbrividire e che tuttavia è verissima. —~Il notaro era pallido 5150 2| alla donna fatta sua, sono veritiere: egli è persuaso di non 5151 2| Alfonso? —~Clara divenne vermiglia: alzò gli occhi in cui era 5152 2| morenti, mentre le sue labbra vermiglie esalavano un sospiro infocato, 5153 | verranno 5154 2| se ritardaste troppo.... verrei a cercarvi,... o vi scriverei. —~ 5155 1| diletta, — rispose il giovane versando una lacrima di tenerezza — 5156 2| suscitargli un rimorso, di fargli versare una lacrima, lo trovava 5157 3| soffrire, quando avrete versata la prima lacrima del dolore.~« 5158 2| occhi rossi parevano aver versate molte lacrime.~— Io, sì.... — 5159 2| uomo mi appartiene,... ha versato il suo sangue per me.... 5160 2| presagire la morte vicina, versava abbondanti lacrime e singhiozzava 5161 2| quella donna gli dava le vertigini, quella donna l'ammaliava. 5162 2| susseguita la tremenda, vertiginosa follìa dei sensi. Nara lo 5163 2| All'indomani era pronta. Vestì la sua Lilia che agitava 5164 3| Balzai lesta dal letto, mi vestii in un lampo, e corsi subito 5165 2| se permettete andrò a vestirmi.~— No, rimanete così,... 5166 2| aveva finito allor allora di vestirsi.~Dopo una presentazione 5167 3| la cameriera, perchè la vestisse. —~Guido credeva di sognare. 5168 3| a bassa voce, disse:~— Vestite subito la piccina ed uscite 5169 2| pieno zeppo di contadini, vestiti del loro più bell'abito 5170 2| le afferrò un lembo del vestitino bianco: la bambina gettò 5171 3| pallore del volto e perchè vestivo sempre di nero, tanto che 5172 3| sua agitazione, pagò il vetturino, e in fretta e furia salì 5173 2| non poté resistere a quei vezzi infantili. Egli sollevò 5174 1| interruppe Ines ponendogli vezzosamente sulla bocca la sua piccola 5175 1| suo gergo infantile, i più vezzosi nomi! — ~Ines ascoltava 5176 1| che crede sepolta, e se ne viaggia tranquillo. Chissà che non 5177 2| lui, e che gli piaceva di viaggiare.~— Era un vecchio bisbetico 5178 1| contadina l'avvisò che il viaggiatore voleva recarsi all'Antella 5179 1| un ricco negoziante, che viaggiava spesso per affari e che 5180 3| Dama Nera e con voce ferma, vibrante:~— Ebbene, sia — disse — 5181 2| con quei discorsi, faceva vibrare mille corde nell'animo dell' 5182 2| stessa, arrossì e impallidì a vicenda.~— Eppure, — disse con ingenuità — 5183 1| desteremo la curiosità del vicinato, e Clara avrà un rifugio 5184 1| se ne stava in fondo al vicoletto, guardando fissa la strada 5185 2| esclamò il marchese. — Vien proprio voglia di battersi.... 5186 2| governante a Clara — io vigilerò alla porta della stanza.~— 5187 2| Quanti uomini pensano così la vigilia di prendere in moglie la 5188 3| gridare:~— Sì, avvelenatore, vigliacco, assassino! —~Guido perdette 5189 2| che la stringeva era alto, vigoroso, bellissimo; ma aveva lo 5190 2| Lei qui ancora? Infami.... vili.... miserabili,... volete 5191 2| conoscevano ed amavano.~Molti dei villeggianti vicini erano stati invitati. 5192 2| ma ormai l'orgoglio di vincerla su tutti gli altri, il fàscino 5193 2| dove giuocai; e siccome vincevo.... non sarebbe stato conveniente 5194 2| quale tu sei legata con vincoli di sangue, un fanciullo 5195 2| nello stesso bicchiere, ed i vini e i liquori, di cui entrambi 5196 3| irrigidita, colle labbra violacee, gli occhi immobili come 5197 1| di rose, di giacinti e di viole, di cui il marito l'aveva 5198 2| hai avuto il coraggio di violentarmi. —~Il cameriere divenne 5199 3| il pensiero in esercizî violenti, che finivano per fiaccargli 5200 2| si manifestò una febbre violentissima: il medico, chiamato subito, 5201 2| difenderò costei dalle vostre violenze! — E volgendosi alla ballerina: — 5202 2| aveva il soave profumo della violetta, il profumo che alla fanciulla 5203 2| braccio di Guido, divenne violetto, ed i suoi occhi s'iniettarono 5204 2| insolente disdegno — la tua virtuosa moglie, ha bisogno di una 5205 2| non so che di freddo e di viscoso che mi fece orrore; nonostante 5206 1| labbra erano i soli segni visibili della sua commozione.~Finalmente 5207 3| che quando questi venne a visitarla, la moribonda, riconoscendolo, 5208 1| si era animato. Dopo aver visitata l'ammalata, che pareva dormisse 5209 2| pietà, ed il medico che lo visitò lo fece coricar subito e 5210 2| Parigi, i due giovani sposi vissero una vita, come Clara avrebbe 5211 2| sorpresi, non li ho più visti: egli deve esser fuori d' 5212 1| reso inerte, un soffio di vitalità!~Le pupille di Clara non 5213 2| cogli occhi fissi, quasi vitrei, balbettando fra :~— Che 5214 1| Clara non avevano il colore vitreo, appannato, oscuro, che 5215 2| fasto di colori vaghi e vivaci.~Anche il suo fisico si 5216 2| faceano onore alle squisite vivande apprestate loro da un abilissimo 5217 3| mia moglie e mia cognata vivano assai ritirate, saranno 5218 2| possiamo vivere insieme, anche vivendo mia moglie?~— Oh! non è 5219 3| letargo, che mi riduceva, vivente, allo stato di cadavere.» —~ 5220 1| lei, non trasmetteva ai viventi!~Il volto del cadavere portava 5221 2| soltanto ieri ho saputo che tu vivevi.... Chiamami Clara, come 5222 3| prove, per mostrarvi che vivevo ancora, che mia figlia era 5223 1| Alfonso e Ines una simpatia vivissima.~— Oh! sì, — esclamò — erano 5224 3| labbra sensuali, di un rosso vivissimo, spiccavano sullo smalto 5225 3| ritiro, estate ed inverno vivono due famiglie felici; quella 5226 2| No, caro Alfonso, tu vivrai per me; solo non dovrai 5227 2| una come la mia, ed allora vivremo sempre insieme. —~Alfonso 5228 2| ma mi sento molto forte; vivrò per mia figlia; sta’ sicura. —~ 5229 1| finita, — esclamò — non vo' più saperne di seppellire 5230 2| era proprio questa la mia vocazione, e tu l'indovinasti, Clara 5231 3| ginocchio, ed esclamò colla sua vocina d'angiolo:~—Oh! il mio babbo! —~ 5232 | vogliamo 5233 2| era sveglia, intelligente, vogliosissima d'imparare. La sua governante, 5234 2| sogno sarebbe quello di volare fra le tue braccia, di ricominciare 5235 3| mode, mentre il pensiero volava all'isolata palazzina, dove 5236 | volessi 5237 | volesti 5238 1| ringraziamenti, senza neppur più volger il capo, lo strano dottore 5239 2| Il conte, senza nemmeno volgere il capo, si dirigeva verso 5240 2| capraio, che la colse al volo, mentre un sogghigno sinistro 5241 3| Bisogna far così! —~«E, voltando la testa, le vidi aprire 5242 3| gli accusati. —~Tutti si voltarono dalla parte dove dovevano 5243 3| l'odio! — ~Clara si era voltata di repente, livida, con 5244 3| dell'elegante veicolo, si voltavano a guardarla, esclamando 5245 2| di parare: la sua spada volteggiava con movimenti rapidi, che 5246 2| permesso, in cambio della firma voluta da Nara.~La contessa in 5247 2| Quell'aria calda, molle, voluttuosa, la vista delle belle testoline 5248 3| semplicità. Nulla di più voluttuoso dei suoi occhi grandi, stupendi, 5249 | vorrò 5250 2| tutore, slanciandosi nel vortice del mondo, ed abbandonandosi 5251 3| pare, signor conte: appena vossignoria l'ha lasciata, la signora 5252 2| vedevano i cassetti aperti, vuotati, e si passò le mani convulse, 5253 | XI 5254 | XII 5255 | XIII 5256 | XIV 5257 | XIX 5258 | XV 5259 | XVI 5260 | XVII 5261 | XVIII 5262 2| XX.~ ~Guido Rambaldi, soffocando 5263 1| coi suoi grand'occhi di zaffiro, divenuti pensosi.~La carrozza 5264 1| di lei.~D'improvviso una zappa battè contro il legno della 5265 3| cavalcioni sul naso, una zazzera lunga e brizzolata, un berretto 5266 2| della chiesuola era pieno zeppo di contadini, vestiti del


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