0mero-biasm | bicch-delit | deliz-forni | fortu-leggi | legis-pales | palle-riman | rimar-stent | steso-zuppe
Libro
1503 1 | egli, un felicissimo fine, fortunata uscita, e favorevole il
1504 2 | delle Esperidi? e quelli del fortunato e felice re Alcinoo? e quello
1505 | fossimo
1506 2 | compagne. Noi il veggiamo in Fotide appo l'Asino d'oro d'Apuleio.
1507 1 | meravigliarsi come stia questo, che francesi e germani amino di vedere
1508 1 | costumava in quelle parti della Francia, ove nacque la sua famosa
1509 1 | boccuccia del morto pidocchio di frate Puccio.~Queste parole mandate
1510 Int| che amicizia strettissima fratellanza) li diede egli in luce e
1511 Int| conjux, genitrix, natus, fraterque, sororque,~Hic duo sint
1512 3 | vesta d'ardente porpora fregiata d'oro, la quale ella con
1513 2 | intorno d'oro e di seta fregiato, perchè altrimenti simile
1514 3 | nocere e più difficile a frenarsi che la lingua nostra, della
1515 2 | intendere a rose circa il fresco, verde, e tutto fiorito
1516 2 | Venere per dargli aita, così frettolosa venne a cadere in un cespuglio
1517 3 | loro in mano e in pugno frettolosi di farneli andare alla morte.~
1518 3 | quale soleva dire Esopo di Frigia, favoleggiatore eccelentissimo,
1519 2 | ricorda d'aver letto che Frine meretrice, chiamata una
1520 3 | le lasagno maritate, le frittellette sanbucate, i migliacci bianchi,
1521 Int| italiane, un sonetto in lingua friulana, la versione italiana di
1522 Int| Luigini, tutti gentiluomini friuliani, ed è dedicata dal Luigini
1523 2 | non so che, che in su le frondi degli alberi trovano in
1524 3 | mancò l'apparecchio di mille frutta. Non vi mancarono le loro
1525 Int| ma piuttosto darsi alla fuga, e seppellire come Paride
1526 1 | porgere, e però in Dafne fugace picciola la pone Ovidio
1527 3 | cotali donne, ch'io non le fugga con maggiore prestezza,
1528 1 | quindi, passando, correndo, fuggendo, e dall'uno all'altro lato
1529 3 | stolto e incauto Epimeteo, fuggirlo come gru falcone, e come
1530 2 | abbandonato, ed aerasi via fuggita sdegnosa e con turbato viso,
1531 3 | accuse, che queste tali sono fuggite dal mondo, come sono le
1532 1 | perseguito e cacciato i fuggitivi vivaci e ramoruti cervi,
1533 3 | poi che una fiata se n'è fuggito e scorso.~Per la qual cosa
1534 3 | odiata dagli uomini che la fuggono, ch'io non lo vi potrei
1535 | fui
1536 | fummo
1537 3 | mal tinto, d'un colore di fumo pantano, e intanto contrarie
1538 3 | tale villania, prese una fune, e legata con essa la moglie
1539 2 | Ortensio Lando nel sermone funebre, ch'egli fa fare a monna
1540 1 | mescolata; lampeggianti come due fuochi del cielo minori nei lor
1541 2 | luogo. Ora, egli e io soli, fuor solamente messer lo giudice
1542 2 | avorio, che i cor distringe e fura;~ ~D'avorio fu quello della
1543 2 | consumata, e a goccia a goccia furata, vietava ad essi il dire,
1544 3 | che ci è dato a vedere i furfanti fare, qualora (il che sia
1545 2 | appena campato dall'ira del furibondo mare ridursi sotto un albero
1546 | furon
1547 1 | avendo a trapassare noi le future tre notti che qui samo per
1548 3 | pieni di oblivione, del futuro e del presente pieni d'ignoranza,
1549 3 | dentro le vezzose e ornate gabbie non piacciono gli ammaestrati,
1550 1 | loro della bruttezza di Gabrina che della bellezza di Angelica.~
1551 3 | le donne tanto pronte e gagliarde al bene quanto al male,
1552 3 | potè ben tre anni da lui gagliardissimamente difendere, vi fu dentro
1553 3 | così all'iracondo fiero e gagliardo Achille Polissena; non Iole
1554 3 | che si celebrarono così gaiamente, vennero anzi a riportare
1555 Int| direm così, femminile e galante. E le donne italiane, in
1556 2 | dite che questi giovani galanti e queste donne leggiadre,
1557 Int| quasi pittore che in una galleria pingesse un'Elena, e girasse
1558 2 | Prato nella morte di un suo gallo, disse così: Io credo fermamente
1559 3 | perdonate se il procedere del gambero non mi piace per ora. Il
1560 2 | istoria è tale, che là sul Gange in India sono certi popoli
1561 2 | vi perdono, e non voglio gareggiar con esso voi, di cui la
1562 3 | perchè ci concordiamo, e di gareggiare prestamente cessiamo, utile
1563 2 | veggendo questi, da un lato garrire e dall'altro gli altri due,
1564 2 | innamorate giovani e vaghi garzoni le amano, e massime tolte
1565 2 | appo il Sannazzaro, e la garzonissima Sabinetta appo il Bembo?
1566 3 | veggendosi quasi topolini dalla gatta presi, vollono tirarsi indietro
1567 3 | qualche simulacro di vino, o gatto, o aglio, o cipolla che
1568 1 | vedere talora l'aria, ove gelata al suo antico soggiorno
1569 1 | azioni di questi signori gelosi della fama delle donne loro,
1570 1 | filze e gli ordini di denti gemini e doppi? che di Prusia re
1571 1 | senza fior prato, o senza gemma anello; ella sarebbe tale
1572 Int| Inscia nupsit~Illi, quem genait filia mixta patri.~ ~Notevole
1573 3 | morire; quinci'l pallore si genera, la imbecillità, la guerra,
1574 3 | nasce e muore: e l'anima poi generale sì, che le più volte trapassi
1575 3 | addimandiamo vino, il quale poi generato è stato per tutto il mondo,
1576 3 | senza lui non vivesse la generazione razionale, che l'uso, dove
1577 3 | è l'udire d'una qualche generosa: Ella fa così, ella sa così,
1578 Int| ex patre.~ ~Vir, conjux, genitrix, natus, fraterque, sororque,~
1579 2 | di Dio dice, che tutte le genti talmente hanno in uso e
1580 1 | tutti quei modi, che una gentildonna pari a lei scarsa del suo
1581 2 | Virgilio, nel terzo atto della Georgica, Tibullo al primo delle
1582 1 | stia questo, che francesi e germani amino di vedere nelle loro
1583 3 | delitti di ciascheduna sorte germogliano, e per lei Nabuccodonosor
1584 Int| essendo pervenuti in mano di Gerolamo Ruscelli, (il quale tenea
1585 3 | che che si fusse, vi si gettò precipitosamente.~Nella
1586 3 | ci sono, ove non vaghe nè ghiotte di liscio vanno ornate della
1587 3 | essere più piacevole, e ghiotto, nè migliore che la lingua
1588 3 | incontrare nel sepolcro, ove giaceva il marito di lei. Quivi
1589 1 | vermiglia rosa, il purpureo giacinto e il candido ligustro; e
1590 3 | Rachele al paziente padre Giacob; Bersabea al re David; Tamar
1591 2 | siffattamente, che la notte si giacque seco), nondimeno chi di
1592 3 | il cui nome era Appa e Giala. Queste essendo già cresciute
1593 Int| Federigo e di Marcantonio e Giambattista suoi cugini.~Il Capodagli
1594 Int| nacque il nostro Federigo; ma Gian Giuseppe Liruti nelle sue
1595 2 | sua e sua somma beltà un giardinetto, quale agli occhi nostri,
1596 3 | sventurata Filli; non a Giasone Isfile; non a Paride la
1597 2 | Moreto di Virgilio aver avuto Gibale ancella del vigilante e
1598 1 | gli occhi della signora Ginevra da Coloreto, co' quali potè
1599 3 | che il santo e afflitto Giobbe diceva al Signore: Di pelle
1600 3 | dall'Ariosto, là dove dei giochi d'Alcina e de' secreti parla,
1601 3 | ad incominciare qualche gioco, e tutte poi camminassono
1602 3 | sapere di quelle s'invaga più gioia sentendone, che quasi non
1603 3 | digerire, aita lo stomaco, e giova a' nervi. E s'io volessi
1604 3 | e così pian piano, non giovandole ciò punto, infino sopra
1605 3 | impararla, e volle che i giovanetti bene allevati e di buona
1606 3 | Pitagora) non si ruotano e girano le spere mai. Tu inanimivi
1607 Int| galleria pingesse un'Elena, e girasse l'occhio ora alle leggiadre
1608 2 | piano, levammo veloci, e, giratici intorno co' nostri falconi,
1609 2 | egli per diporto usava di gire, io mi credo che pur uno
1610 3 | poi nel mezzo di esse in giro stantisi, e così lieta dopo
1611 3 | sapere, alla cui lezione San Girolamo instantissimamente ci esorta,
1612 3 | quando sotto persona di Gismondo dice così: Oh con quanta
1613 2 | oratore Cicerone, mentre che gittava in occhio l'adulterio al
1614 1 | parole del signor Vinciguerra giudicammo noi tutti essere state da
1615 2 | sospinte in fuori, così giudicando non poca parte di bellezza
1616 2 | della quali si deveva quella giudicar più bella che più s'appressasse
1617 2 | pareggiati col nostro, non giudicasse di grandissima lunga restarnegli
1618 3 | incresciosa dimora, risolutamente giudicata. Io qui pregai loro caldamente,
1619 3 | oltramisura (come quelle che giudicavano di aver troppo perduto,
1620 2 | discernevole guarderà lei, giudicheralla pur troppo degna d'essere
1621 1 | allora non solamente si giudicherebbe di ciò, ma ancora delle
1622 3 | vedere (che altramente non la giudicherebbero con tutte le sue e tanto
1623 2 | bellezza del quale commossi i giudici, le diedero libera andata,
1624 3 | di dire Platone, di veri giudicj. Il che se bene mi fie opposto,
1625 3 | primieramente fosti imparata, e ti giudicò non senza giudicio buona
1626 2 | agguagliare con parole, e giugnere in modo niuno all'altissimo
1627 2 | che mai non avrebbe egli giuntato niuno, e si mostrava sì
1628 Int| palazzo, i quali, appena giunti colà, precipitano dalla
1629 2 | tre ore, passammo a certi giuochi dilettosi e dolci.~Ma venuta
1630 3 | ciascuna, secondo la legge del giuoco, facea sempre quello, che
1631 2 | egli ci dirà che i suoi giureconsulti e dottori ancora usano di
1632 1 | questi signori, ch'io vi giuro di far si con essa lei,
1633 Int| nostro Federigo; ma Gian Giuseppe Liruti nelle sue Notizie
1634 2 | fuori si può agguagliare giustissimamente con le Dee, e con quali
1635 3 | appresso Omero, Ovidio, Giuvenale, Properzio e il Bembo, io
1636 | gl'
1637 Int| sibbene il gustar dell'erba di Glauco,~ ~Che'l fe' consorto in
1638 | glie
1639 | glielo
1640 2 | penitenza, come al sonetto, Gloriosa colonna, e al dialogo de'
1641 2 | andar male poi che succeduto gloriosamente n'era il bel principio,
1642 3 | virtù fa l'uomo e la donna gloriosi, così il solo vizio li fa
1643 2 | vendè agli abitatori di Gnido (il quale per la sua somma
1644 3 | contro Galba imperatore gobbo, Galba non abita bene. Quinci
1645 1 | amomo, e spargendo intorno goccie di balsamo, la quale senza
1646 2 | di quella soave ora, non gode nulla, ma solamente gli
1647 2 | felicissimamente starsi e godersi. Alle altre parti deretane
1648 3 | gioire, e di perpetuamente godervi in seno. Tacqui a tanto;
1649 3 | donna che no; e siccome la goffa e quasi mendica femmina,
1650 Int| non apre la bocca, e i goffi scherzi dei suoi formatori
1651 3 | quelle parole: egli è un uomo goffo, rubaldo e da poco Ismenia
1652 3 | Dio chi te n'obblia?) che Gomorra produce e crea; la spiacevolezza
1653 3 | diformavano il musico, perciocchè gonfiando egli le guancie a pena vi
1654 1 | veggono andare pettorute e gonfie, e di qui nasce la tanta
1655 2 | diss'egli. Sarà ancora gonfio, che così amo meglio di
1656 3 | Quinci e che or ricetto, or gonna, or prigione, or velo, ora
1657 Int| luce e li dedicò a Lucrezia Gonzaga Manfrona l'anno 1554 (Venezia
1658 3 | cortesissimo e prudentissimo governatore dell'universo. Grande è
1659 1 | falconi furono con buon governo riposti, l'apprestata cena
1660 3 | a' suoi seguaci. Orando Gracco, un suo amico gli stava
1661 Int| adoperarono che quattro. Ma il graduarli e l'intonarli è quello che
1662 1 | sereno ho sentito cadermi la gragnuola in su la testa.~Signor Dottore,
1663 3 | bene il seppe Dafita il grammatico, il quale, preso per avere
1664 3 | lascia pervenire a quella grandezza di corpo, alla quale perverremmo
1665 1 | marina il gran pianeta, con grassa e molta preda ce ne ritornammo
1666 2 | pura e vaga Anzia; vorreile grassette e senza vene apparenti;
1667 3 | quaglie, capponi grossi, tordi grassi, tortorelle, colombi. Non
1668 1 | cominciare, poi che si vide dare grata udienza, in queste parole:~
1669 1 | astretto dai lacci della gratitudine, non ho potuto non ricordarmi
1670 2 | cose principiate tanto è grato non pure all'uomo, ma ancora
1671 1 | le signorie vostre non si graveranno d'udire, e di prestarmi
1672 3 | ogni modo. Te senza dubbio gravi filosofi, e prudenti uomini,
1673 1 | e ampi e pieni di bella gravità con naturale dolcezza mescolata;
1674 1 | Alcina; fia, dico, picciolo e graziosamente locato in tanto, che Momo
1675 2 | il quale l'ingegnoso e grazioso Apelle con tanta arte fece,
1676 3 | dire ancora d'Ippo femmina greca, di cui ai citati luoghi
1677 3 | riposandosi, e non avvicinandolesi greggia o pastore alcuno, è dall'
1678 3 | verissime di San Cipriano, che grida: L'opra e la fattura di
1679 2 | quale ebbero quelle di Laura gridando il Petrarca: O bella man.
1680 3 | si nominano.~— Ah, ah, gridarono qui quei gentiluomini, e
1681 3 | gli altri poeti di minor grido e dopo nati, ad esempio
1682 3 | farà egli una pazzia di Grillo? Non farà questo, che dove
1683 3 | grande vergogna alla fine per grinze e crostate, e aventi il
1684 2 | Pietro, voi sareste bene di grossa pasta formato, e avreste
1685 2 | scorgerassi se delicate, grossette e dolci al tutto fieno e
1686 3 | starne, quaglie, capponi grossi, tordi grassi, tortorelle,
1687 2 | formato, e avreste anzi del grossolano che no, se voi ciò credeste,
1688 1 | perdevamo. E che? credete di guadagnar con meco? replicogli il
1689 3 | salvo che le lettere. O guadagno inestimabile! Aristofane
1690 3 | perciocchè gonfiando egli le guancie a pena vi si conosceva dagli
1691 3 | male lingue, il quale è, Guardatevi dal monte Torace. Vedete
1692 2 | con occhio discernevole guarderà lei, giudicheralla pur troppo
1693 3 | rocca o torre, alla cui guardia stesse l'uomo. Nè ciò spiacque
1694 3 | simigliante anzi che no; deh guardiamoci un poco noi, e diciam poi
1695 2 | scelleratezze ingannò e corruppe le guardie, e passando nell'Europa,
1696 3 | donna nostra sia di continuo guardinga, basti averne detto fin
1697 2 | ci faccia chiari. E così guardinghi, venuti in questo accordo
1698 1 | non erranti e pietosi al guardo, io voglio anco che sieno
1699 3 | invenzione corrompente e guastante i nativi lineamenti, il
1700 2 | intralasciata della donna, e guatando tutti lei molto per minuto
1701 1 | monsignore, che voi pagaste per guatar così bel ritratto, il che
1702 3 | dell'animo. Egli non lascia guatare il sole nascente, fa prestamente
1703 3 | può fare che non salti e guazzi di subito e per dire di
1704 2 | esercito in sul mezzo delle guerre, tal ch'io mi credo, che
1705 1 | come voi per amore, e non guidichi torto, che torto giudicare
1706 Int| trasformazione di Circe, sibbene il gustar dell'erba di Glauco,~ ~Che'
1707 Int| soggiunge il biografo, sul gusto lavorato degli adagi del
1708 2 | si mise a favellare:~— Hacci il signor Pietro con la
1709 | Hic
1710 3 | il che Simmaco appresso ia Macrobio di Virgilio parlando
1711 3 | piacque così al sollecito Iarba la castissima, (e taccia
1712 | ideo
1713 1 | avesse mostro starsi nell'idolo suo più di bello e vago,
1714 1 | gli occhi della bellissima Ifigenia, non restò egli del tutto
1715 Int| loro, quasi il capolavoro ignoto di Balzac, di cui non restava
1716 Int| alle leggiadre donne, che s'ignudan per lui, ora ai ritratti
1717 | III
1718 3 | antichissima) nel primo della Iliade induce nel convivio degli
1719 | Illi
1720 2 | partorito il giorno dal Sole, e illuminato il monte e il piano, levammo
1721 Int| Federigo: «Fu poeta non meno illustre di sangue, che chiarissimo
1722 3 | l pallore si genera, la imbecillità, la guerra, la sfacciataggine
1723 1 | ramoruti cervi, le damme imbelli, i cavrioli leggeri e i
1724 1 | levato il sole, oggimai imbiancarsi, e divenire candida e tutta
1725 3 | parlare a sordi, e un volere imbianchire un Etiopo e lavare un mattone.
1726 3 | nella brace, quella donna imitando, la quale essendo stata
1727 3 | molte cose, nelle quali fu imitata e seguita da tutte le altre,
1728 3 | parla, leggiadramente stato imitato con dire,~ ~Che raro fu
1729 1 | pur troppo chiaro. Adunque imitiamo qui l'arte, scimia della
1730 Int| conchiglia. Si può egli immaginare specie più graziose e suoni
1731 1 | signor Dottore e disse: Bella immaginazione è stata questa del signor
1732 3 | la passione e l'odio che immeritevolmente hanno portato a questo sesso,
1733 3 | adunque in sè buono, ove immoderatamente si bee, si cangia la mente,
1734 3 | maggiore ch'è dello spirito immortale, si privano della beatitudine
1735 1 | allora avvolto in grande impaccio, e volentieri la soma avrei
1736 3 | già vecchio e antico volle impararla, e volle che i giovanetti
1737 3 | che primieramente fosti imparata, e ti giudicò non senza
1738 2 | pomi vitali, e sono così impazienti del fetore e del puzzo,
1739 2 | il quale dopo il vinto impedimento e ostacolo del suo ragionare,
1740 2 | famoso e celebrato Apelle imperfetta e non compiuta, strano desìo
1741 1 | alquanto rimaso tronco ed imperfetto il bene che avevamo d'avere
1742 3 | si trovava, era giudicato imperito e ignorante; il che, come
1743 3 | anima veramente degna d'impero assai e di lode eterna!)
1744 3 | donne che, oltre la vita, impetrano ancor la bellezza del sommo
1745 1 | ch'è la gloria d'amore, impetrare somma grazia e sommo favore.
1746 2 | poichè la mia semplicità impetrarmi grazia e perdono appo voi
1747 2 | ragionare e alla donna esteriore imponendo; ma dubitando noi di qualche
1748 Int| l'intonarli è quello che importa. Velasquez, dice il Beulè,
1749 1 | essi in una donna la più importante parte essere di qualunque
1750 3 | folgorare e persuadere ogni impossibil cosa, niente vi si commoveva,
1751 3 | cui io procaccio di farla imprendere, fuggire e odiare a morte.~
1752 3 | casti, ma di perversi e impudichi effetti producitrice; e
1753 3 | cercherà di dipingerla e d'inalzarla, non farà egli una pazzia
1754 3 | girano le spere mai. Tu inanimivi e accendevi gli eserciti
1755 3 | io aggia qualche cosa per inavvertenza lasciato, e dormito un poco,
1756 3 | ringraziati e lodati per l'onorato incarico che gli avevano conceduto
1757 1 | Vinciguerra di prendere lo incarto su le spalle sue, e di cominciare,
1758 3 | Prometeo, e non dello stolto e incauto Epimeteo, fuggirlo come
1759 3 | viso incavato a guisa d'incavate colonnelle, e a segnarlo
1760 3 | innanzi tempo a fare il viso incavato a guisa d'incavate colonnelle,
1761 Int| qualche cosa di vaporoso e d'incerto, che non aveva per fermo
1762 Int| Gregorio nasce dall'amore incestuoso di un fratello con sua sorella
1763 3 | ella dipingeva la carta d'inchiostro e non il viso di liscio,
1764 2 | Giudicolli cattivi la valorosa e inclita città di Roma, quando l'
1765 1 | solo ricusavate tale andata incolpando i molti affari vostri, ne'
1766 3 | quale dentro essendo arido e incolto, di fuori mostra a' riguardanti
1767 1 | cospetto onorato di voi, e così incomincerò. Egli è vero che ufficio
1768 1 | questa, altri da quella parte incominciando; ma io in ciò poco mi curo,
1769 3 | da lui commendata musica, incominciaro a dannarla come maligna
1770 1 | non si lasciasse, ma che incominciassimo oggimai a prendere i pennelli
1771 2 | contento di ragionare della incominciata materia con esso voi e con
1772 2 | siete per dire contro me; ma incominciate, ch'io non ve la perdono
1773 3 | che ella primieramente incominciava a fare; finalmente, rivoltasi
1774 1 | detto male per lo addietro, incomincio per lo innanzi a dirne altrettanto
1775 3 | ch'ella si disdicesse, e incominciolle a dare di buone pugna e
1776 3 | a sè gli occhi di tutti incontanente; ma dubitando elleno del
1777 2 | mezzani di farci divenire incontinenti e lascivi. Nè senza cagione
1778 3 | soldati, si venne a caso ad incontrare nel sepolcro, ove giaceva
1779 Int| dice il Beulè, ha dipinto l'Incoronazione della Vergine, con non altro
1780 3 | alcuni ben sovente si veggono incorrere tuttodì. Ella berrà con
1781 3 | tanto vaga del vino che incorresse in sì fatti errori, ne'
1782 1 | vedersi chiaro s'egli è incostante e mobile scopre poco cervello,
1783 3 | ampiamente vedute, ed occhiate. M'increbbe, monsignore, ciò stranamente,
1784 3 | meravigliosa cosa vieppiù, non v'incresca d'udire, una tale istoria
1785 3 | egli, egli senza usare gli increscevoli e cerimoniosi giri delle
1786 3 | aspettare, e dopo tanta incresciosa dimora, risolutamente giudicata.
1787 3 | secondo l'usanza fatti, ma non indarno, volare i falconi, e tornati
1788 Int| modo non è senza diletto l'indefinito che ci permette di figurarci
1789 2 | antidetta è buona, e vi pare non indegna di essere accettata per
1790 2 | Sannazzaro, e delle non indegne compagne e amiche tutte
1791 3 | parrà di sì fatta donna indegno alle signorie vostre, e
1792 1 | ritrovarsi nella sua, io veggo indeterminata sentenza, le potremmo cento
1793 2 | tale, che là sul Gange in India sono certi popoli nomati
1794 1 | meraviglia. Le ciglia negre come indiano ebano, e tranquille anzi
1795 3 | dilettevele sogno.~Addio.~ ~FINE~ ~INDICE~ ~INTRODUZIONE~ ~IL LIBRO
1796 Int| torranno di certo dalla sua indifferenza.~Manca il riso e forse manca
1797 3 | che qualunque uomo di essa indotto e senza si trovava, era
1798 1 | perciocchè sanno di ottenere indubitatamente vittoria, ma pazienza. A
1799 3 | detto Platone, (il quale inducendo a parlare così Socrate suo
1800 2 | come ciò si potrebbono indurre ad operare queste sì vaghe
1801 2 | sì fin oro~Mai fiorentini industri tesser fenno,~Nè chi ricama
1802 3 | trasfigurare con ogni sforzo o industria il medesimo puntalmente
1803 3 | che le lettere. O guadagno inestimabile! Aristofane mostra che gli
1804 1 | grandissimo torto cerca di tre infamare; e tanto più fa egli male
1805 3 | il quale, preso per avere infamati e morduti co' velenosi suoi
1806 3 | solo vizio li fa andare infami e pieni di vergogna, e denigra
1807 3 | Epaminonda Tebano schifò questa infamia cantando, anzi sonando divinissimamente
1808 3 | della nomata poco dianzi e infelice Lucrezia. Io lascerò di
1809 3 | Ermione; non a Protesilao la infelicissima Laodomia; non a Bacco la
1810 2 | grandissima lunga restarnegli inferiori ed essere veramente men
1811 3 | robustezza corporea, ha debole e inferma la virtù concottrice, e
1812 3 | gote pendenti, gli occhi infermi, le mani tremanti, i sogni
1813 2 | sozzissima e lordissima infermità, della quale si morì finalmente
1814 2 | il debito e la ragione, infermò di sozzissima e lordissima
1815 3 | accusatori, gli veniva ad infiammare, e a farneli più, e più
1816 1 | il signor Giacomo, quando infine l'eccellente Dottore replicògli:
1817 2 | campagne l'usignolo dell'antico infortunio lamentarsi, è dato talora
1818 3 | che sono in noi dal Cielo infusi, e così di berlingare, cinguettare,
1819 1 | Boccaccio, se la memoria non m'inganna, della Fiammetta parlando,
1820 1 | giudice, il perché dico non ingannato da amore, che ha in voi,
1821 3 | cioè amore e benevolenza ingannatrice, come usava di dire Platone,
1822 2 | ischiacciata. Perocchè, s'io non m'inganno, il fine del parlar nostro
1823 2 | odori e delle scelleratezze ingannò e corruppe le guardie, e
1824 3 | mediocrità, la quale altresì ingegnerassi nel mangiare di tenere,
1825 2 | sorgente dal mare, il quale l'ingegnoso e grazioso Apelle con tanta
1826 2 | Ora avvenne che Marte, ingelosito, deliberò d'uccidere Adone,
1827 3 | monta e il rivo corre all'ingiù, e chi non sa questo? E
1828 2 | si solea, salvo che delle ingiurie fatteli) qui lo vi perdono,
1829 3 | venisse mirabilmente ad ingombrare i seni di tutti di allegrezza
1830 2 | che elle non vanno punto ingombrate, ma gli portano sì per vaghezza,
1831 3 | rivelato, e se la nostra ingordigia, per lo suo mezzo viene
1832 3 | Similmente sono contro di Dio ingrate e sconoscenti tutte quelle
1833 3 | vi parrebbe che siffatti ingrati non sarebbono degni di ritrovarsi
1834 3 | parrebbe ella la maggior ingratitudine del mondo? Non vi parrebbe
1835 2 | quanto sia a lui discaro, e iniquamente fatto, ogni sano intelletto
1836 2 | signor mio Ladislao, quell'iniquo e poco lodevole costume
1837 1 | esaltare e a tutto suo potere innalzare. Deh piuttosto a quella
1838 1 | quali al tempo che di lei s'innamorò, che fu secondo alcuni l'
1839 3 | piena di onore, che se fosse inonesta e carca di disnore, tanto
1840 3 | sogni furiosi, e il dormire inquieto; quinci sorge la lascivia,
1841 Int| enim sceleri causam dedit. Inscia nupsit~Illi, quem genait
1842 2 | percuoterla, e come Amore insegna, appunto loro ne verrà voglia
1843 3 | quasi infinite continenti, e insegnanti la perfezione della donna
1844 3 | divenga infino ai duri e insensati sassi, nonchè agli uomini
1845 3 | rimenare la pasta, che cosa è insensibile, non che le carni vive,
1846 3 | presente pieni d'ignoranza, insidiati da' nemici, abbandonati
1847 3 | a lui apparecchiarsi le insidie, mentre che fosse in mare
1848 1 | silenzio~Quelle labbra rosate insin ch'io dissi.~ ~Altri, come
1849 1 | perocchè tutti baldanzosi e instantemente negavano ciò doversi con
1850 3 | cui lezione San Girolamo instantissimamente ci esorta, la scacciò dalla
1851 3 | di questa faticosa vita, instituiro le ricreazioni delle fatiche,
1852 3 | misura a lei convenevole instruire, io ne dirò dieci parole
1853 3 | per lo cui mezzo noi c'insuperbiamo! io non la trovo s'io bene
1854 1 | massimamente le donne s'insuperbiscono, e vi si veggono andare
1855 3 | quale poi tolta dal male insuperbito satiro Marsia (ma tacete
1856 3 | fu un immagine di bronzo intagliato per memoria di cotale avvenimento.
1857 Int| Balzac, di cui non restava intatto che il piè divino, fondamento
1858 3 | mezza è formata (da che la integrità nostra consiste nell'anima
1859 2 | d'odore, hanno detto ciò intendendo, che ivi gli uomini per
1860 2 | Giacomo, — ma voi non m'intendete. Io dico, ch'io vorrei che
1861 3 | poteva fare intendere ch'io intendeva delle magnanime e gentili,
1862 3 | raddolcire, infino i sassi può intenerire, infino lo inferno può far
1863 3 | perchè troppo mollificava e inteneriva gli animi nostri, disponendoli
1864 2 | ancora che ad altro sieno intente e rivolte con l'animo. Ma
1865 1 | tutti e tutti mostrandosi intenti:~— Dal naso, soggiunse il
1866 1 | spetta a quella, perché l'intenzione, che mi fe' prender la penna,
1867 2 | quelle come recarle addosso interdire e vietare a niuno. Vi si
1868 2 | Poi ci avete detto che le interdite le antidette misture per
1869 3 | incominciai a descrivere interiormente qual essere dee questa donna,
1870 Int| aggiunge il Liruti, e sono gl'interlocutori Jacopo Codroipo, nella cui
1871 Int| delle esterne bellezze, s'internano altresì nelle occulte. La
1872 3 | egli è, egli è mezzo e non intero in ogni modo. Ma dirò bene
1873 1 | fondamento pare, che un avveduto interprete di lui in quel sonetto,
1874 1 | dolcemente, il signor Giacomo, interrompendo il parlare che era per andare
1875 2 | vaghe chiostre, se non vi intervenissero gli odori delle rose, de'
1876 1 | avvenuto a noi, che io già intesi dal mio maestro di scuola
1877 Int| anche in prosa tre libri intitolati: Della bella Donna, li quali
1878 3 | induce Socrate nel dialogo intitolato Primo Alcibiade, ammettere
1879 Int| quattro. Ma il graduarli e l'intonarli è quello che importa. Velasquez,
1880 3 | volendo schivare la cariddi, s'intoppano nella Scilla, e, come dice
1881 1 | intralasciata donna ed agli intralasciati ragionamenti di lei.~ ~ ~
1882 3 | dove le tre cose antidette intravvengono, tra l'oneste professioni
1883 3 | pasti vollero che la musica intravvenisse, la quale venisse mirabilmente
1884 1 | ch'io mi stia troppo ad intricare in parole, sia larga, alta,
1885 3 | Lando di quel suo molto intrinseco amico, che per opra d'un
1886 3 | biasmando la musica come cosa inutile, dannosa e lasciva, la vietarono
1887 3 | altre a sapere di quelle s'invaga più gioia sentendone, che
1888 2 | vederlo, e di sè accendere e invaghire uno siffattamente, che la
1889 3 | ungari, di cui ella n'era invaghita, in su un palo affissa poi,
1890 2 | di tali e simili cose fu inventore, egli n'è stato principale
1891 3 | con rosso, nè con altra invenzione corrompente e guastante
1892 Int| gentilezza, che l'animo n'è invescato, e non sa levarsi da questa
1893 3 | bellissimo ch'egli fusse? ma lo invilupparsi nelle favole io so che proprio
1894 1 | n'escono saette fuori d'invisibile fuoco, che arde e strugge
1895 1 | ragionamenti, come ci cennò nell'invitarci a questo luogo il mio caro
1896 2 | essa ha potere di volgere e invitare a se le persone, ancora
1897 2 | portati dai servitori, e, invitatici noi a vicenda ad appressarviglisi,
1898 Int| viltà nelle dolcezze dell'involato talamo.~Plinio lodò Polignoto
1899 1 | quelli che lo legarono e involsero nell'amorosa rete: il medesimo
1900 3 | speranze e perpetue paure involti, del passato pieni di oblivione,
1901 3 | fiume vicino scorrente, e involtosi il capo in che che si fusse,
1902 3 | gagliardo Achille Polissena; non Iole e Onfale al possente e forte
1903 3 | reale di Didone il crinito Iopa sonante; così gli altri
1904 1 | paragona gli occhi di lei iperbolicamente al Sole. Il che veggio aver
1905 3 | cognizione al mondo. Marica Iperbolo nulla per tuo mezzo diceva
1906 3 | lascerò di dire ancora d'Ippo femmina greca, di cui ai
1907 3 | dico. Non così la bella Ippodamia, non Penelope. Non piacque
1908 3 | Ercole, e meno Deianira; non Ippolita e Fedra a Teseo crudele
1909 2 | mani far d'invidia molta ir piene Giunone, Venere e
1910 3 | Penelope. Non piacque così all'iracondo fiero e gagliardo Achille
1911 2 | portano. Quando sono per ire in peregrinaggio nulla recano
1912 3 | selvatica bestia e animale irrazionale. Oimè, ch'io non so quale
1913 3 | volontà divina la cattiva e irregolata nostra umana, risolutamente
1914 3 | abbia donna alcuna empia e irreligiosa, com'egli non potè credere,
1915 3 | sconciamente, troppo deformarsi, e irrugginire a pieno.~— No, no, dissero
1916 3 | volle la musica dalla chiesa isbandire. E Agostino non tanto vi
1917 3 | ragionato alquanto per ischerzo in materia del belletto
1918 2 | potervi rendervi pane per ischiacciata. Perocchè, s'io non m'inganno,
1919 3 | ciarlatrici, quanto per iscrittura vi si mostra, e siccome
1920 3 | non vogliate perciò meco isdegnarvi, e cessare di difendere
1921 2 | cognato così mezzo salito in isdegno ed ira, e poco appresso
1922 2 | fiorite, come si legge, isfidaronsi l'un l'altro a corre fioretti
1923 3 | sventurata Filli; non a Giasone Isfile; non a Paride la fedele
1924 1 | niuno di queste due parti, isforzerommi di pagare il debito col
1925 2 | con la testa e co' capelli isforzossi di velare questo luogo morendo.
1926 2 | udito dire ritrovarsi nell'Isola di Paro, cioè candida sì,
1927 3 | lavoro, che vi si ponga e ispenda, così elle ci sono, ove
1928 1 | nostri colori, acciocchè ispendessimo anco, se non tutta, almeno
1929 1 | stato, come deliberammo, ispeso, e, egli passato, abbia
1930 Int| e per grazie eran degne ispiratrici degli scrittori, e quelli
1931 Int| felice, per coltura, per ispirito e per grazie eran degne
1932 3 | eserciti spartani. Tu non fosti isprezzata, ma commendata da Licurgo
1933 3 | ragionato e perciò ne faceva istanza, sì perchè di spedita lingua
1934 3 | anzi ostinatissima, anzi l'istessa, per quel ch'io mi creda,
1935 3 | create. I coeredi sono pur le istesse, le quali da Dio sono state
1936 Int| anni. I Romani, per divina istigazione, lo fanno papa suo malgrado,
1937 2 | trovo che per ciò ella tale istinto nelle donne ha posto, perchè
1938 2 | come di Cartagine disse lo istorico, tacere di loro che dirne
1939 3 | passare nel campo delle istorie, non piacque così al sollecito
1940 2 | dal sonno si fosse desto e isvegliato allora allora, levossi e
1941 Int| lingua friulana, la versione italiana di un'operetta spirituale
1942 3 | saggia, casta, forte e vaga Iudit al misero Oloferne. Non
1943 Int| sint quamvis, nomina plura jacent.~Error enim sceleri causam
1944 Int| e sono gl'interlocutori Jacopo Codroipo, nella cui villa
1945 3 | artificiate di quel Pericle, nelle labbia del quale, come si dice,
1946 Int| cedendo i capelli, o il labbro, od altro ad una imagine
1947 1 | come sono io, astretto dai lacci della gratitudine, non ho
1948 2 | grazia volle che fossero lacertae) licenziollo col suo moscato
1949 1 | spesi senza punto aver da lagnarci della fortuna, e standomi
1950 1 | questa donna, voi non vi lagniate in guisa niuna se io le
1951 2 | verde, e tutto fiorito lago, nomato Perguso. Induce
1952 1 | e rendè per allegrezza lagrimando mille grazie al signor Pietro,
1953 3 | abbia avuto compassione, e lagrimato con la sventurata Didone
1954 2 | gli piacque la pietà e le lagrime di lei che gliele offerse.
1955 3 | e alle volte a pietose lagrimette si muove e vanne. Laonde
1956 2 | usignolo dell'antico infortunio lamentarsi, è dato talora di potere
1957 3 | fermatasi, e quello con lamenti abbracciato, e l'amato nome
1958 1 | naturale dolcezza mescolata; lampeggianti come due fuochi del cielo
1959 1 | rilucono quasi tutti quei lampi, che ponno luminoso rendere
1960 3 | Protesilao la infelicissima Laodomia; non a Bacco la derelitta
1961 3 | caldamente, che due parole (e ciò larghissimamente mi concessero) mi lasciassero
1962 3 | non fu che non li desse largo consenso; il perchè egli
1963 3 | mancarono le loro zuppe, le lasagno maritate, le frittellette
1964 2 | ben disposto, egli non ci lascerà mai vincere da luoghi siffatti,
1965 3 | seguisse e n'andasse dietro. E lasceremo Minerva noi pur detta la
1966 3 | benevolenza, cosa buona sarà ch'io lasci assai di quello che avrei
1967 2 | rivolta col ventre in giù? Ma lasciamo di dire più in tal materia,
1968 3 | settimo Procri, Tibullo; ma lasciamolo ora. L'Ariosto induce Angelica
1969 1 | d'accordo incominciammo a lasciarci vincere da quietissimo e
1970 2 | vedernela fornita, e di non lasciarnela così andar male poi che
1971 3 | larghissimamente mi concessero) mi lasciassero innanzi ch'io scendessi
1972 3 | di loro questo, voi no'l lasciaste anco alla donna nostra,
1973 3 | mordute e sprezzate il perchè lasciatemi dire quel tanto che mi resta
1974 3 | accompagnati da continua avversità, lasciati da fuggitiva prosperità.
1975 Int| Elpinice, sorella di Cimone, si lasciava dipingere da Polignoto,
1976 2 | debbono essere morbidette, lascive, tremanti e piene di tutto
1977 2 | divenire incontinenti e lascivi. Nè senza cagione è che
1978 3 | nostri, disponendoli alle lascivie, e a' vani piaceri, e che
1979 2 | picciolo e poco fesso, ma sì lascivo, giocondo ed amoroso che
1980 Int| Barbo, creato conte palatino lateranense dall'imperatore Federigo
1981 Int| suo valore nella poesia latina cita il Liruti a saggio
1982 Int| opere così volgari, come latine, leggiadramente e dottamente
1983 3 | che hanno alle fine questi latranti cani. Considerate ch'è vero
1984 3 | servigio di lei centomila mie laudi, ch'io le dicessi di buon
1985 1 | pien, e Laura, che'l verde lauro, e nella canzonetta, Perchè
1986 3 | imbianchire un Etiopo e lavare un mattone. Alla fine, veggendo
1987 2 | acqua comune, costumava di lavarsi con la rugiada, e, non volendo
1988 2 | fossero i santissimi piedi lavati e unti? Il che non avrebbe
1989 3 | vergogna? Virgilio induce Lavinia vergognosa nel decimosecondo
1990 3 | imagini di marmo ad oro lavorate, e polite con grande spesa,
1991 Int| soggiunge il biografo, sul gusto lavorato degli adagi del Manuzio,
1992 3 | dentro l'una e l'altra mano e lavossi il viso, che venne di bello
1993 1 | l'antica scabbia pelati e leccalucerne Tigri, Pardi, Leoni, e se
1994 3 | caro Adone; Danae, Europa, Leda, e mille e mille a Giove.
1995 3 | moglie al traverso come vi si legano le some, a suo malgrado
1996 1 | vaga furono quelli che lo legarono e involsero nell'amorosa
1997 1 | dice il poeta ch'ella aveva legate le chiome, le quali al tempo
1998 Int| mixta patri.~ ~Notevole è la leggenda medievale di S. Gregorio
1999 3 | diverso molto oggidì vi si leggerebbe nelle carte loro, che non
2000 1 | damme imbelli, i cavrioli leggeri e i timidetti lepri. Piaceranno
2001 2 | garzone, e meno nei giovani leggiadri e amorosi ad uomo alcuno
2002 Int| meglio scrivevano. Certo la leggiadria ariostesca fu rara nei prosatori;
2003 2 | Olimpia, disse e cantò questi leggiadrissimi versi:~ ~Ma nè sì bella
2004 2 | la sua pittura e il suo leggiadro lavoro? Degli animali bruti
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