CAPITOLO
II.
Talune influenze sono
spesse volte dannose
Il secolo decimonono è
rimarchevole per molti connubj legali costruiti comunemente dai consanguinei, o
da qualche intrigante per essi. Il matrimonio in giornata, concesse rare
eccezioni, è un vero e proprio contratto oneroso, a cui presiedono tiranne,
ambizione ed avarizia, due altri ladri della pace, nostri conoscenti. Pertanto
non vi è cuore, non vi è onestà, non si bada al merito, al reciproco amore,
basterà l'agiatezza, anche presunta del fidanzato, e la dote promessa della
fidanzata, salvo a ridursi della metà nel momento buono.
Tutte cose utili, ma non
indispensabili, avvertendo che anche il troppo, in caso, storpia. Non
potrebbero forse bastare, per un più armonioso e comodo avvenire fra consorti,
anche sufficiente intelligenza e dottrina nell'uomo, e criterio ed economica
nella donna, alla reciproca volontà di industriarsi, accompagnate?
Si lasciano spesso in
seconda linea il carattere, e la salute fisica degli Sposi, e non si pensa agii
effetti funesti che ricadere potranno sugli innocenti capri o espiatorj. A
logorare un mediocre censo, è presto fatto, ma a scemare la rettitudine di
condotta sociale e la volontà di lavorare ci vuole maggior tempo. Oggi non si
crede quasi più alla trasmissione elettrica dell'amore fra due anime. Spesse
fiate i due futuri sposi sono gli ultimi a sapere del progettato matrimonio fra
di essi perchè prima si fece la relativa combinazione come suol dirsi, extra
muros. Una specie di mercato, consimile a quello che si fa col bestiame. Il
cuore dei futuri amanti si interroga o poco o mai. Ma per Santa Maria
Maddalena, permettete almeno, che si intendano prima fra di loro i due futuri
colombi, altrimenti verrà presto il giorno in cui, i due piccioni anzicchè
imboccarsi, si beccheranno. Sorvegliate pure, o stretti consanguinei, la loro
precedente amorosa condotta ma non oltrapassate nella vostra sorveglianza, che
talvolta si estende fino al quarto grado di parentela, (stimabile moralità) per
un certo lato.
Avviene così tante
volte, come delle congiure politiche; esagerata la restrizione della libertà,
maggiore è lo sforzo dei pazienti di rivendicarla, fosse pur anco fra le
tenebre. Non sapete che il contrasto aguzza le passioni, siccome ha scritto
un'illustre fisiologo? Sulle scene, in forma talora comica, talora drammatica e
tragica talora, sebbene fortunatamente rara, non vediamo noi riprodotti molti
fatti, che luminosamente rappresentano le dissenzioni matrimoniali. Dunque
prudenza, e tempo e libertà d'azione.
L'amore,il vero amore
non dev'essere nè bestiale, nè capriccioso, nè mercantile, e non può imporsi a
chi non lo ha ancora sentito. L'amore dev'essere spontaneo. L'amore non è
umano, ma divino. L'amore nè si compra nè si vende. Evviva, in proposito, gli
artigiani ed i lavoratori dei campi, in tale oggetto lodevolmente primitivi.
Essi hanno quasi mai necessità dei..... sensali di matrimonio, perchè non hanno
doni da far loro. Fanno all'amore all'aperto, testimoni il sole, la luna,
l'aria e Dio.
Talvolta accade che due
sposi della classe così detta più civile, vadano al talamo siccome due
forestieri, e viaggiano i primi giorni insieme, e poi ciascuno per proprio
conto. L'indole rispettiva, del resto, non si sa il perchè precisamente, ma
solo presumibilmente, viene a palesarsi sempre dopo il matrimonio e mai prima
lorquando si vedono le sole virtù. Un caso psicologico. Da qui la eterna
ragione della incompatibilità dei caratteri, da qui la reciproca trascuranza.
Allora o l'uno o l'altro cade, od insieme cadono entrambi.... e nascerà....
quanto noi dobbiamo lasciarvi immaginare.
Importa dunque meditarvi
intorno, dai pochi, della sola dote, amorosi delle poche, del maritarsi in
genere, entusiaste.
Ed anche questo Capitolo
amaro come la Genziana, è ormai esaurito.
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