Io mi sento chiamar: “vieni, o
diletta,
Dilettissima mia;
Voglio cantarti una canzone
d'amore,
Triste e
gioconda.„
Oh voce
benedetta,
Piena di
cortesia!
Al ritmo
sconsolato del mio cuore
Par che
risponda.
E mi sento
chiamar: “vieni, o diletta,
Dilettissima mia;
Vieni
presto, che l'ora dell'amore
È
vagabonda.„
Del balcone,
in vedetta,
Schiudo la
gelosia....
La tenebra
all'incognito cantore
Deh mi
nasconda!
*
“Vorrei
dirti che sei una pittura
Fatta coll'alito,
Profilo di
Madonna
In un caméo scolpito o miniatura
D'un
salterio di monaci;
Che il tuo
sguardo turchino e orizzontale
La nebbia
dissipa,
Questa nebbia del tedio,
E sei fatta da Dio, sua mercè,
tale
Che il mal
non ti contamina;
Che sei
apparsa come visione
Nelle mie tenebre,
Visione di luce,
Che ti
chiami virtù, risurrezione,
Alba,
stella, miracolo!
Triste,
triste son io, io che mi chiamo
L'inconsolabile
Perchè sono
l'oppresso,
Perchè
indarno la polvere d'Adamo
M'affatico a
redimere.
Triste son io perchè nova e ribelle
L'idea
m'illumina
Di libertà,
d'amore,
Perchè
indarno combatto e dalle stelle
Per questa
idea precipito.
Ma tu sei
taumaturga e mi consoli,
Tu mi fai
libero,
Se in me
credi e se m'ami!
Ci leveremo
in alto noi due soli
Al cospetto
degli angeli.
Trionferò!
quando la donna è meco,
Son l'invincibile.
Trionferò
dei cieli,
Che me
vedranno, ora notturno e bieco,
Come una
volta splendido.
Amor tu
chiedi e amore io ti rispondo.
Vieni
sollecita,
Madonna
rediviva,
Chè nel mio cuore, immenso come il mondo,
Avrai la tua
basilica.
Tu
benedetta, mistica regina
Piena di
grazia,
Se in me
credi e se m'ami.
Già l'alba
del mio regno s'avvicina,
I vecchi Dei
tramontano.„
*
Così la
voce. L'innocente vergine
Trema
bevendola
Come si beve
un bacio.
È preghiera
e bestemmia, è fiamma e balsamo,
È la voce
del diavolo!
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