(Quadro di G. de Nittis)
Cade il dì, LUNCH ha vinto, ed un muggito
Sordo si spande
come quel del mare,
E si riversa
dalle equestri gare
Sui baluardi il
popolo infinito.
Stretta
nell'ineffabile vestito,
Un mastino
tenendo pel collare,
La visione
d'una donna appare,
Principessa,
sirena, angelo, mito.
Passa, e
l'ombra si addensa e di Parigi
Livido il
cielo, nella linea estrema
Ha bagliori di
sangue e par che gema.
Passa e tosto
svanisce, nel mistero
Il poema
d'obbrobri e di prodigi
Seco recando
del grand'occhio nero.
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